Le notizie del 17 gennaio sulla crisi di governo tra Conte e Renzi in diretta. Domani il presidente del Consiglio è atteso alla Camera per il voto di fiducia e intanto si continua a parlare dell'ipotesi dei cosiddetti responsabili. Renzi attacca: "Nostro obiettivo non è cacciare Conte, ma in Senato non ha i numeri. Zingaretti lo sa". Iv non voterà la fiducia e "non farà la stampella" del governo, assicura Renzi. Il segretario del Pd, alla direzione del suo partito, afferma: "Renzi distrugge e apre crisi al buio, impossibile lavorare insieme". Dal M5s chiudono definitivamente a Italia Viva: "Sconsiderati e irresponsabili. Nostre strade si separano definitivamente".
- Renzi attacca il Pd: "Manda a casa Bellanova per aprire a Di Battista e Mastella" 17 Gennaio
- L’appello di Boccia ai renziani: “Parlamentari di Italia Viva eletti con Pd, votino con noi” 17 Gennaio
L'appello di Zingaretti: "Porta aperta a chi dà speranza al Paese votando fiducia"
Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ribadisce che Matteo Renzi “ha fatto un errore, ha prodotto una ferita, una lacerazione, una rottura, in queste ore ancora lo sta rivendicando come un atto compiuto, a mio giudizio è un errore compiuto”. A Live non è la D'Urso, su Canale 5, il segretario dem continua: “La porta è aperta alle persone che vogliono dare una speranza a questo Paese e votando la fiducia a questo governo ci permettono di andare avanti”. Un appello ai renziani, anche se Zingaretti sottolinea che “non c’è una caccia ai responsabili, c’è un appello e non me ne vergogno”. Ora si voterà la fiducia in Parlamento e poi “discuteremo di tutto”, aggiunge.
Renzi attacca il Pd: "Manda a casa Bellanova per aprire a Di Battista e Mastella"
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, torna ad attaccare il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il governo. Intervenendo a Non è l'Arena, su La7, Renzi sostiene che il governo non abbia i numeri al Senato, ma assicura che non voterà la fiducia e che Iv non farà da stampella del governo. Infine, Renzi non risparmia critiche al Pd: "Suona strano che il Pd accetti di mandare a casa Teresa Bellanova per aprire a Di Battista o Mastella".
L’appello di Boccia ai renziani: “Parlamentari di Italia Viva eletti con Pd, votino con noi”
Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, si appella ai parlamentari di Italia Viva: “I parlamentari di Italia Viva sono stati eletti con il Pd, spero vogliano rispettare la volontà di quell'elettorato, se no si prendono seggi di quella comunità e si vota contro la sua volontà. Faccio appello a tutti gli eletti del Pd di votare con il Pd. La maggioranza ci sarà, se è relativa o meno lo diranno i numeri”. A Che tempo che fa, Boccia sembra escludere un ritorno di Italia Viva nella maggioranza: “Penso che Renzi abbia chiuso sbagliando modi e tempi e che quel discorso oggi sia chiuso”. Per quanto riguarda la maggioranza, il ministro sostiene che lunedì e martedì ci sarà, “se assoluta o relativa lo diranno i numeri”.
Tajani contro il governo: "Da sinistra spettacolo indegno, noi siamo pronti"
Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, al Tg4 torna a chiedere che ci sia un “governo solido e credibile”, sostenendo che il centrodestra è pronto: “La sinistra sta dando uno spettacolo senza dignità, tra risse, vendette e liti. Noi siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità”. “Il nostro perimetro è compatto e netto – sottolinea Tajani –. Noi siamo pronti. L'Italia ha bisogno di un governo di persone serie, affidabili e credibili. Da sinistra non c’è spettacolo di grande serietà, vedremo se Conte avrà i numeri altrimenti dovrà andare dal capo dello Stato che deciderà”.
L'attacco di Patuanelli: "Mentre qualcuno apre crisi di governo, noi portiamo avanti lavoro"
Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, parla dei risultati raggiunti in riferimento a due crisi industriali sui social e commenta: “Mentre qualcuno pensa ad aprire crisi di governo in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo, continuiamo a resistere e a portare avanti il lavoro che i cittadini ci chiedono e che si aspettano da noi”. Patuanelli, oltre alla frecciatina a Renzi e a Italia Viva, si riferisce anche al progetto nell’area ex Whirlpool a Teverola e alla ristrutturazione della Sicamb di Latina.
Rostan (Iv) voterà la fiducia a Conte alla Camera: "La critica al governo è giusta, la crisi no"
"Ho deciso di votare la fiducia al governo Conte. Lo faccio perché tra la critica al governo e la crisi di governo c’è una grande differenza, e la differenza si chiama politica, cioè ricerca delle soluzioni, tentativo di intesa. Era giusto – come fatto – incalzare il governo nei suoi punti deboli, nelle incertezze e negli errori compiuti nella gestione della pandemia, sia quella sanitaria sia quella sociale ed economica; era giusto chiedere un maggiore impegno, una maggiore collegialità, un maggiore rispetto delle regole democratiche. Ma la crisi, no": lo afferma Michela Rostan, vicepresidente Commissione Affari sociali della Camera.
Il ministro Provenzano: "Rientro di Italia Viva è escluso"
"Non faccio previsioni su quello che succederà in Parlamento, vediamo quello che accadrà, tutti gli scenari sono aperti", ha detto il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, intervenendo a Mezz'Ora in Più su Rai 3. Ma su un possibile rientro di Italia Viva ha tagliato corto: "Questo è uno scenario che ha escluso Renzi".
Mastella chiama Calenda "pariolino figlio di papà" ma, quando lui telefona in studio, se ne va
Botta e risposta, più o meno, tra Clemente Mastella e Carlo Calenda in studio a Mezz'Ora in Più su Rai 3 per la vicenda della telefonata per il sostegno a Giuseppe Conte. Più o meno perché il confronto diretto non c'è stato. Il sindaco di Benevento ha definito il leader di Azione "burinotto, pariolino, figlio di papà", smentendo di avergli chiesto di votare a favore di Conte in cambio dell'appoggio alla candidatura a sindaco di Roma. Calenda ha quindi chiamato in studio, ma Mastella si è alzato e se ne è andato, rifiutando un faccia a faccia. "Mastella mi ha cercato lui. Io ho semplicemente riportato il fatto che un signore sconosciuto mi ha chiamato per dirmi che se avessi votato la fiducia a Conte, il PD mi avrebbe appoggiato come sindaco di Roma. Trovo questa pratica indegna", ha raccontato allora Calenda.
Di Maio: "Italia Viva folle e irresponsabile, ha intrappolato l'Italia nella crisi"
"È chiaro a tutti quello che sta accadendo in queste ore. Da un lato abbiamo un livello di contagi ancora preoccupante e l’urgenza di approvare un decreto ristori per aiutare famiglie, imprese e commercianti così da coprire i mancati introiti dell’ultimo anno. Dall’altro c’è chi, con scelte folli e gesti irresponsabili, ha intrappolato l’Italia in una crisi di governo": lo ha scritto in un lungo post su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rivendicando quanto fatto in due anni e mezzo di governo dal Movimento Cinque Stelle. "Lunedì e martedì, con la massima trasparenza e alla luce del sole, come Governo, andremo in Parlamento. Deputati e Senatori saranno chiamati a esprimersi sui propositi di questo Governo e sul programma che illustrerà il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il MoVimento 5 Stelle è unito e deciso a sostenerlo con tutte le sue forze", ha scritto ancora.
"Mi fa rabbia perder tempo con inutili crisi politiche che danneggiano l’Italia e i cittadini. Lunedì e martedì verrà presentato un progetto concreto e lungimirante, con una visione ambiziosa del nostro futuro. E proprio su questo progetto chiederemo il sostegno di chi crede di poter offrire il suo contributo alla ricostruzione dell’Italia. Ora è il momento di scegliere da che parte stare. Da un lato i costruttori, dall’altro i distruttori"
Mastella sulla telefonata a Calenda: "Accuse infamanti. Anche alcuni senatori di Renzi mi hanno chiamato"
"Io non ho mai incontrato Conte in vita mia. Lo faccio per il bene del mio Paese": lo ha detto Clemente Mastella a Mezz'Ora in Più su Rai 3 rispetto a quelle che definisce "accuse infamanti" di Carlo Calenda, che ieri ha rivelato di essere stato contattato dal sindaco di Benevento che gli avrebbe chiesto di sostenere Conte in Parlamento in cambio dell'appoggio a primo cittadino di Roma. Mastella ha ripetuto che nella sua telefonata non ha mai chiesto a Calenda di sostenere il governo, ma solamente le intenzioni sue e del suo gruppo. E ha aggiunto: "Ho ricevuto più telefonate di quante ne ho fatte. Anche alcuni senatori di Renzi mi hanno chiamato".
Renzi: "Non faccio più parte della maggioranza. E Conte non ha i numeri in Senato"
"Se c'è da votare lo scostamento di bilancio per aiutare gli italiani, a me non me ne frega niente se presidente del Consiglio si chiama Conte, Berlusconi, Salvini, o Di Maio. Io lo voto. Ma faccio parte di questa maggioranza adesso? No", ha detto Matteo Renzi intervenendo a Mezz'Ora in Più su Rai 3. Per poi ribadire che Giuseppe Conte non abbia i numeri in Senato.
Renzi: "Non votiamo la fiducia al governo, ma non faremo opposizione all'Italia"
"Io non ho mai chiuso le porte in faccia agli altri. Noi ci siamo ancora, se gli altri sono disposti a discutere di cose concrete noi ci siamo. E non abbiamo veti sui nomi. Non mi permetto di dare veti alle persone, ma questo lo metto sulle cose", ha detto Matteo Renzi intervenendo a Mezz'Ora in Più e parlando della possibilità di trovare un nuovo accordo nella maggioranza, anche con Giuseppe Conte. "Noi non faremo opposizione all'Italia", ha aggiunto, confermando di essere pronto a votare a favore dello scostamento di bilancio o del decreto Ristori.
"Noi ovviamente a questo governo la fiducia non gliela votiamo", ha detto ancora: "Io non posso accettare di essere complice dello sperpero del Recovery Plan. Io sono disponibile a collaborare, dico che voto sì allo scostamento di bilancio, ma non posso votare la fiducia a un governo che con 80 mila morti dice di essere il governo migliore del mondo".
Renzi: "Obiettivo non è cacciare Conte, non mettiamo veti sui nomi"
"Noi abbiamo detto alcune cose sul governo del Paese, non sul Pd o su Conte. Ma siamo in un momento unico: noi abbiamo detto che la ricostruzione non sta funzionando e abbiamo chiesto di cambiare delle cose. Noi non abbiamo fatto battaglia con Conte, con il Pd o i Cinque Stelle. Ma davanti a questa richiesta hanno fatto costantemente spallucce. Io non ho un problema personale con Conte o con il Pd, ma il Paese rischia di andare a rotoli": lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, intervenendo alla trasmissione Mezz'Ora in Più su Rai 3. "Questa battaglia che stiamo facendo è sacrosanta per il futuro dei nostri figli, se loro non vogliono fare queste battaglie con noi allora lasciamo le poltrone. Il nostro obiettivo non è mai stato cacciare Conte. Io non ho mai avuto problemi con Conte, ma qui ci rischiamo l'osso del collo. Cosa dovevamo fare? Fischiettare e fare finta di niente?", ha aggiunto.
Azione e +Europa: "Noi pronti a discutere, ma Conte è arrivato al capolinea"
"L’appello a democratici, liberali ed europeisti lanciato oggi da Zingaretti perché possano unirsi in vista del Recovery, del piano di vaccinazione e delle riforme sociali e del lavoro non ci lascia indifferenti. Anzi, ci trova attenti e corrisponde alla nostra idea di un governo riformatore ed europeista, che con una nuova leadership e una nuova maggioranza possa affrontare in modo adeguato i prossimi mesi. Siamo pronti a discutere di questo, ma certo non della prosecuzione di un esecutivo guidato da Conte, arrivato al capolinea", lo hanno affermato in una nota congiunta il leader di Azione, Carlo Calenda, e il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova. "E come abbiamo chiarito, siamo indisponibili al poco responsabile tentativo di cercare ad ogni costo in Senato una compagine raccogliticcia per un esecutivo di minoranza, ancor più clamorosamente inadeguato alle scelte da brivido che aspettano chi governerà l’Italia nei prossimi mesi", hanno aggiunto.
M5s: "Scelta di Renzi molto grave, le nostre strade si separano definitivamente"
"Di fronte a gesti sconsiderati e irresponsabili come quelli che hanno fatto piombare l’Italia in questa folle crisi, arriva il momento in cui, in piena trasparenza, il Parlamento ha la possibilità di esprimere il proprio voto sul merito degli obiettivi da realizzare nell’interesse dei cittadini. Lunedì e martedì, alla Camera e al Senato, i gruppi parlamentari, i membri di Governo e il Movimento 5 Stelle tutto saranno ovviamente al fianco del Presidente Conte": lo scrivono in una nota Vito Crimi, Alfonso Bonafede e i capigruppo M5S di Camera e Senato. E ribadiscono: "Anche nei momenti di difficoltà abbiamo trovato una compattezza probabilmente inaspettata per tutti. Nonostante questo, Matteo Renzi ha fatto una scelta molto grave che ha separato definitivamente le nostre strade, col gravissimo gesto del ritiro delle due Ministre. L’Italia paga per questa scelta anche in termini di credibilità internazionale. Ora si impone un dibattito parlamentare trasparente e costruttivo. E siamo fiduciosi che prevarrà l’interesse della Nazione".
Grillo rilancia la foto di lui e Conte sul suo blog con l'hashtag #ConTe
Sul post domenicale del suo blog, Beppe Grillo torna a pubblicare la fotografia che lo vede raffigurato al fianco del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, accompagnandola dall'hashtag #ConTe. Il fondatore del Movimento Cinque Stelle manda un altro segnale alla maggioranza, ribadendo il suo sostengo a Conte.
Di Maio: "Non lasceremo gli italiani nelle mani di persone irresponsabili"
"Non lasceremo mai gli italiani nelle mani di persone irresponsabili. Dobbiamo difendere il diritto alla salute dei cittadini.Bisogna sostenere autonomi, commercianti, partite IVA, chi porta avanti il Paese creando occupazione e posti di lavoro. Il MoVimento 5 Stelle è compatto. Mentre c’è chi prova a distruggere, noi ci impegniamo a ricostruire": lo scrive il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, su Facebook.
Conzatti (Iv): "Passare tra le fila raccogliticce dei responsabili? No grazie"
"Ho detto che siamo disponibili a un confronto in maggioranza, e anche a un patto di legislatura che preveda una direzione di marcia chiara. Ho detto anche, con altrettanta forza e sin da subito, un deciso ‘no grazie’ a passare tra le fila raccogliticce dei responsabili": lo ha detto Donatella Conzatti, senatrice di Italia Viva. "Il mio invito è quello di riprendere sin da subito la costruttiva strada del dialogo con Italia Viva", ha aggiunto.
Rosato (Iv): "Il problema è Conte, noi non abbiamo mai ritirato nostra mano tesa al governo"
"Il problema non è Renzi ma il metodo del presidente del Consiglio", afferma Ettore Rosato a Sky Tg24. "Noi abbiamo descritto delle situazioni su cui non abbiamo avuto risposte. Sul Recovery molte cose sono state accolte anche condivise, ma se non avessimo fatto un’azione di forza nulla sarebbe avvenuto", ha continuato l'esponente di Italia Viva. "Non abbiamo mai ritirato la nostra mano tesa verso il governo. Ma non abbiamo mai ricevuto neanche una telefonata in risposta alle nostre osservazioni o per dirci che vogliono ricucire", ha aggiunto, confermando che il partito di Matteo Renzi sarebbe ancora aperto al dialogo. E ha concluso: "Conte se vuole risolvere la crisi lo fa in un pomeriggio. Se pensa di aver fatto tutto bene, andasse avanti. Se pensa che ci sono sue responsabilità che è pronto a mettere sul tavolo in una riunione con le forze politiche per la soluzione la crisi si risolve in due ore".
Bellanova a Zingaretti: "Questa crisi non sia una vendetta"
"A Nicola Zingaretti dico: questa crisi non sia la consumazione di una vendetta, ma una risposta politica all'altezza della situazione": lo ha detto l'ex ministra di Italia Viva parlando della posizione del Partito democratico nella crisi di governo. Oggi il leader dem, parlando alla direzione del suo partito, ha detto: "I nostri elettorati, che nel 2019 erano in totale contrapposizione, hanno cominciato ad avvicinarsi, a volte anche prescindendo dai vertici. Lo stesso elettorato che punisce chi divide, chi isola e chi rompe facendo vincere la destra".
Bonetti: "Se Italia Viva sarà all'opposizione lo vedremo. Prima verifichiamo i numeri in Senato"
"Italia Viva oggi non è all'opposizione e che starà all'opposizione è tutto da stabilire. Intanto, bisognerà vedere se si arriverà ai numeri sufficienti martedì al Senato. Credo che il processo democratico stabilirà poi una proposta di Governo e su quella base, con chi la costruirà, si definirà una maggioranza e una opposizione", lo ha detto l'ex ministra di Italia Viva, Elena Bonetti, intervenendo alla trasmissione Omnibus su La7. E ancora: "Noi abbiamo sollecitato una scatto di responsabilità che è ben diverso, stiamo chiedendo di ragionare e aprire una discussione che è l'esatto contrario di porre dei veti. Mi auguro che ciò che abbiamo evitato sia la crisi dell'Italia".
Zingaretti su Renzi: "Apre crisi al buio e distrugge, impossibile lavorare insieme"
"Lo sconcerto che nel mondo intero nei governi, nelle persone, ha provocato la notizia della crisi affonda qui le radici, nel ritorno, il giorno dopo l’approvazione del Recovery, di un’Italia che rischia di aprire una fase incomprensibile": lo ha detto il segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, nel suo intervento alla direzione del partito. In cui ha aggiunto: "Il Pd è stata la forza che di più ha lavorato per superare i problemi politici, gli steccati di questa maggioranza, per costruire alleanze nuove e competitive, ne siamo orgogliosi , abbiamo ricominciato a vincere in Comuni incredibili anche nel profondo nord. Chi rompe e chi isola invece fa vincere la destra".
Riferendosi poi direttamente a Matteo Renzi, ha detto: "Una cosa è rilanciare, rinnovare, cambiare, aprirsi e mettersi in discussione, altra cosa è distruggere, avere un approccio liquidatorio, aprire una crisi al buio che rappresenta l’opposto della volontà di migliorare l’azione di governo. Se non si rispettano le opinioni degli altri, avendo la presunzione di tenere in considerazione solo le proprie, allora viene meno la fiducia e la possibilità di lavorare insieme".
Calenda attacca il Pd: "Se ci sei batti un colpo. Possibilmente andando oltre #AvantiConConte"
"Che un presidente del Consiglio buono per tutte le stagioni, senza bussola ideale, senza capacità amministrative, senza un partito, lanci ultimatum è triste. Pd se ci sei batti un colpo. Possibilmente andando oltre #AvantiConConte. Perché la responsabilità è governare bene. Non sopravvivere": lo scrive il leader di Azione, Carlo Calenda, su Twitter in merito alla crisi di governo.
Lonardo: "Voterò fiducia perché è giusto farlo. Alle malelingue dico che non ho aperto trattative"
"Voglio dire, ancora una volta, rispetto alle malelingue mediatiche, ai bugiardi di mestiere, ai ventriloqui della malafede, che non ho aperto alcuna trattativa per avere qualcosa, nessun Ministero, niente di niente. Voterò la fiducia perché ritengo, in coscienza, che l'apertura della crisi sia un atto ingeneroso verso le sofferenze che la nostra gente vive": lo ha detto a senatrice del Gruppo Misto, Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella. E ancora: "Lo faccio perché è giusto farlo, quasi per istinto, lo faccio, mentre, senza stile ed in modo provocatorio, le sezioni locali del PD e di 5 Stelle hanno fatto ieri una intesa per le prossime amministrative contro il Sindaco della città di Benevento. Sono in tanti, quelli che, in questi anni, hanno voluto, a tutti i costi, creare una caricatura del nostro modo di essere, che, da qualche giorno, continuano, con insistenza e noia, a ritenere che io aspiri a qualcosa o abbia chiesto qualcosa. A loro andrebbe applicata la briglia della comare, quello strano strumento di cui parlava Gramsci, da mettere sulla bocca delle persone «malevoli» e «mettimale». Non mi asterrò, per poi trattare e chiedere, voterò e basta".
Salvini: "Imbarazzante un presidente del Consiglio che va alla disperata caccia di voti"
"Frustrante, deprimente e imbarazzante un presidente del Consiglio che va alla disperata caccia di voti con i Mastella di turno mentre l’Italia soffre. Se Conte non avrà i numeri, si faccia da parte: salute, scuola, lavoro, gli italiani non possono aspettare, noi siamo pronti": lo scrive Matteo Salvini su Twitter in merito alla crisi di governo.
Boschi: "Conte non ha i numeri. Prima ne prende atto, prima si comincia a ricostruire"
Anche Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, i numeri in Parlamento, nello specifico al Senato, non sono a favore di Giuseppe Conte: "La quota 161 per la maggioranza al Senato è irraggiungibile. I numeri non ci sono. Prima ne prendono atto, prima possiamo iniziare a costruire il futuro", ha affermato Boschi in un'intervista con Il Messaggero. Sul deputato De Filippo, che ha lasciato Italia Viva per passare tra le fila del Partito democratico, ha aggiunto: "Mi spiace molto per il mio amico Vito De Filippo, ma è isiologico che in un passaggio importante come questo qualcuno cambi opinione. In queste ore tanti stanno cambiando posizione anche tra i grillini e i dem".
Il ministro Provenzano: "Basta descrivere Parlamento come mercato delle vacche"
Si andrà in Parlamento e lì ognuno "si deve assumere la propria responsabilità davanti agli italiani". Lo afferma il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, in un'intervista con il Messaggero. "Non c'è più spazio per trattative estenuanti e irrispettose verso i cittadini. Di questo non ne possono più. Io vedo troppo tatticismo in questi giorni", aggiunge. E su Renzi commenta: "È convinto di poter giocare a poker sulle sorti del Paese. È sbagliatissimo. Si deve andare in Parlamento e vedremo se c'è la fiducia. Non faccio previsioni. Dico che c'è bisogno di politica e non di giochi di prestigio. E dico basta a descrivere il Parlamento come un mercato delle vacche".
Delrio: "Renzi ha provocato grave ferita al Paese. Ora non basta chiedere di rimettersi a parlare"
"Questa volta Renzi non ha provocato una sbucciatura, ma una ferita sanguinante che ha coinvolto tutto il Paese: non si liquida con un "rimettiamoci a parlare". Non chiudiamo a nessun parlamentare che voglia aderire a questo percorso, ma non si può adesso ricostruire la coalizione a quattro che c'era fino a pochi giorni fa": così il capogruppo del Partito democratico alla Camera, Graziano Delrio, commenta la situazione politica nel Paese in un'intervista con La Stampa. Rispetto alle ipotesi sul futuro dell'esecutivo, aggiunge: "Notiamo che c'è un sussulto di responsabilità da parte di molti per garantire stabilità in un momento così grave per il Paese. Ancora non c'e' alcuna certezza, dobbiamo aspettare questi giorni e raccogliere le disponibilità che si palesano. Ma è solo un primo passo".
Zanda (Pd): "Non si può governare con un solo voto di scarto"
"In Parlamento ci sono vari passaggi in cui la maggioranza assoluta è necessaria, a partire dai lavori nelle Commissioni. E comunque vale sempre la vecchia osservazione di Berlinguer dopo il golpe cileno: sarebbe del tutto illusorio pensare di poter governare con un solo voto di scarto": lo afferma il senatore del Pd, Luigi Zanda, in un'intervista a Repubblica. Quindi critica la caccia ai responsabili: "Non è bello, ma non è la prima volta che in Parlamento si formano e si disfano maggioranze fondate sulla libertà di mandato di singoli deputati e senatori, l'importante è che alla fine se ne raggiunga una forte e stabile. Ma oggi dobbiamo essere molto preoccupati".
De Filippo lascia Italia Viva e torna nel Pd: "Renzi ha sbagliato ad aprire la crisi"
Il deputato Vito De Filippo lascia Italia Viva e torna tra le fila del Partito democratico: "È stata sbagliata la scelta di Italia Viva di aprire la crisi mentre il Paese è attraversato da tante difficoltà e sofferenze. Per questo lunedì voterò la fiducia al governo. Ho deciso di continuare il mio impegno parlamentare per favorire l’uscita dall’emergenza sanitaria e sociale e la necessaria ripresa economica nel gruppo del Partito Democratico", ha dichiarato all'Ansa.