Il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, ha deciso insieme al capo dello Stato di attendere gli sviluppi per l'eventuale nascita di un governo politico. Rispunta intanto l'ipotesi di un governo Lega-M5S: Di Maio propone un passo indietro di Savona con un nuovo nome per l'Economia e Savona a capo di un altro ministero. Salvini per ora risponde in modo scettico: "Ci ragioneremo, valuteremo, ma no a un governo con il guinzaglio".
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Cottarelli convocato al Quirinale alle 11.30: Mattarella pronto a dargli l'incarico
Come già anticipato ieri dal Quirinale, l'ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli è stato convocato ufficialmente al Colle alle 11:30 di questa mattina. Cottarelli incontrerà in mattinata il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, dopo la mancata nascita del governo M5s-Lega, gli dovrebbe conferire l'incarico di formare il governo. Un esecutivo che però avrà bisogno di trovare i voti in Parlamento, impresa non facile dopo che proprio M5s e Lega hanno fatto sapere che non sosterranno un governo del presidente.
Oggi Cottarelli al Colle, Salvini: "Se Berlusconi lo sostiene si rompe l'alleanza"
Il giorno dopo la notte in cui è saltato tutto si riparte da Carlo Cottarelli: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo riceverà oggi per conferirgli l’incarico di formare il governo, dopo la mancata nascita dell’esecutivo formato da M5s e Lega. Ieri la rottura dopo il ‘no’ del capo dello Stato su Paolo Savona come ministro dell’Economia. Mattarella ha dato altre possibilità a Di Maio e Salvini che non hanno però voluto accettare di avere a via XX Settembre il numero due della Lega Giancarlo Giorgetti. E così si è arrivati alla rottura con il presidente incaricato Giuseppe Conte che ha rimesso il suo mandato. E con la conseguente convocazione di Cottarelli.
Le reazioni sono state dure: da una parte c’è Di Maio che chiede l’impeachment per il presidente della Repubblica (con il sostegno di Giorgia Meloni), dall’altra c’è Salvini che si dice pronto a rompere l’alleanza con Berlusconi nel caso in cui Forza Italia sostenga Cottarelli. “Se Berlusconi vota il governo Cottarelli addio alleanza: la nota di ieri era la stessa di Renzi, del Pd”, dice Salvini a Radio Capital. E non esclude l’ipotesi di una alleanza elettorale con il M5s.
Di Maio, spalleggiato da Di Battista e altri esponenti pentastellati, sostiene invece che ora bisogna mettere in stato d’accusa Mattarella. Il capo dello Stato ha voluto tenere il punto sul nome di Savona: dopo aver ceduto su quello di Conte (avrebbe preferito un esponente politico per Palazzo Chigi), Mattarella non ha voluto transigere su un ministro dell’Economia con idee anti-Euro e anti-Unione europea e che non è neanche un esponente politico del governo. Oggi tocca quindi a Carlo Cottarelli, ex Fmi ed ex commissario alla spending review. Il problema sarà quello di trovare i voti in Parlamento per far partire questo governo del presidente, almeno fino all’arrivo di nuove elezioni.