Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia, i dati e le news dal mondo di domenica 8 novembre. Continua a salire la curva dei contagi nel nostro Paese: oggi sono stati 32.616 i nuovi casi secondo l'ultimo bollettino del ministero della Salute, con 331 morti accertati nelle ultime 24 ore. Oggi ancora oltre 3mila contagi in Veneto e nuovo record in Alto Adige, che sarà prestissimo zona rossa. Oltre 500 contagi in Friuli Venezia Giulia e Marche, quasi 2.500 in Toscana ed Emilia-Romagna e 766 in Puglia. Speranza annuncia la distribuzione del vaccino a tutti a fine marzo. Brusaferro: "Con divieti e zone rosse, miglioramenti già dalla prossima settimana". Oggi si riunisce anche la cabina di regia per l'analisi dei nuovi dati che potrebbero portare al cambiamento di zona per alcune regioni. Il virus continua a correre anche nel mondo, dove sono stati appena superati i 50 milioni di casi, e in particolar modo in Europa dove l'epicentro del contagio sembra essere ora la Francia dove si sono superati i 40mila morti covid. Nuovi record giornalieri anche in Usa e Russia.
- Campania verso area arancione dopo dati Iss su contagi e terapie intensive 08 Novembre
- Lo sfogo del viceministro Sileri: "Lo vogliamo capire che siamo in guerra? Lottiamo per salvare l'Italia" 08 Novembre
- Ricciardi: "In alcune aree metropolitane il lockdown andava fatto subito, situazione drammatica" 08 Novembre
- In Francia 38.619 nuovi casi e 270 morti nelle ultime 24 ore 08 Novembre
- I medici chiedono il lockdown totale in tutta Italia 08 Novembre
- La pandemia accelera nel mondo: superati i 50 milioni di contagi a livello globale 08 Novembre
- Fiorentina, l'Asl blocca la partenza di 13 nazionali dopo la positività di Callejon 08 Novembre
- Il sindaco di Palermo Orlando lancia l'allarme per la Sicilia: “Andiamo verso strage annunciata” 08 Novembre
- Coronavirus in Italia, aumentano i ricoveri in terapia intensiva: +115 in 24 ore 08 Novembre
- Il bollettino dell'8 novembre: in Italia 32.616 nuovi casi, 6.183 guariti e 331 morti 08 Novembre
- Coronavirus, ottobre è stato il mese peggiore per la pandemia: mai così tanti contagi nel mondo 08 Novembre
- Vaccino anti-Covid, Speranza: "Distribuzione a tutti a fine primo trimestre 2021" 08 Novembre
- L'annuncio del governatore Kompatscher: "Tutto l'Alto Adige diventa zona rossa" 08 Novembre
- Toti: "I nuovi dati confermano la zona gialla per la Liguria" 08 Novembre
- In Alto Adige record di nuovi casi, 781 contagi in 24 ore, Kompatscher: "Pronti a zona rossa" 08 Novembre
- La Regina Elisabetta per la prima volta con la mascherina in pubblico 08 Novembre
- Coronavirus Veneto, 3.362 casi e 6 decessi nelle ultime 24 ore 08 Novembre
- Nuovo record di contagi in Usa, oltre 126mila casi in 24 ore 08 Novembre
- Calabria, il governo nomina commissario Zuccatelli: "Sono frastornato, io positivo al Covid" 08 Novembre
- Brusaferro: "Dalla prossima settimana speriamo di vedere miglioramenti, se rispettiamo i divieti" 08 Novembre
Coronavirus, in Lombardia 6.318 nuovi casi su 38mila tamponi: 117 i decessi
La Lombardia resta la Regione con più casi registrati di Covid-19 nelle ultime 24 ore. Sono stati 6.318 i nuovi contagi, su un totale di 38.188 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri i nuovi positivi erano stati 11.489, ma su oltre 46mila tamponi. I morti sono 117. Sono, inoltre, 1.062 i pazienti ricoverati in ospedale nelle ultime 24 ore, per un totale di 6.625: di questi 40 sono stati trasferiti in terapia intensiva, per un totale di 650 posti letto occupati. Qui tutti i dati del bollettino sul Coronavirus della Regione Lombardia.
Valle d’Aosta, 55 casi positivi e tre decessi nelle ultime 24 ore
In Valle d’Aosta si registrano 55 nuovi casi positivi e tre decessi nelle ultime 24 ore. Il bollettino dell’unità di crisi ricorda come i decessi, in totale, siano 205, mentre i guariti 1.758. I contagiati attuali sono 2.172: di questi 172 sono ricoverati e 14 sono in terapia intensiva. Per quanto riguarda il totale degli attualmente positivi, il dato è in leggero calo rispetto a ieri: sono 9 in meno.
Il bollettino dell'8 novembre: in Italia 32.616 nuovi casi, 6.183 guariti e 331 morti
Sono 32.616 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia. I guariti sono stati 6.183, mentre i morti sono 331. I casi attualmente positivi sono 558.636, in aumento di 26.100. I tamponi effettuati sono stati 191.144. Le Regioni con più casi restano Lombardia, Campania e Piemonte. Qui il bollettino completo di tutti i dati, Regione per Regione.
Coronavirus, ottobre è stato il mese peggiore per la pandemia: mai così tanti contagi nel mondo
Il mese di ottobre è stato il peggiore per la pandemia di Coronavirus. I casi registrati nel mese rappresentano un quarto di quelli finora registrati in totale. A dirlo sono i calcoli effettuati dall’agenzia Reuters e riportati dal Guardian. Attualmente i contagi nel mondo sono quasi 50 milioni, con l’Europa che conta 12 milioni di casi ed è la regione più colpita. I decessi in Europa per Covid-19 rappresentano il 24% del totale.
Scuola, il ministero dell’Istruzione: “Puglia ritiri o corregga ordinanza"
Il ministero dell’Istruzione chiede alla Regione Puglia di ritirare l’ordinanza sulle scuole, ritenuta contraria a quanto previsto a livello nazionale per le zone arancioni. In una nota il ministero scrive:
Stanno pervenendo al Ministero dell’Istruzione numerose segnalazioni da parte della comunità scolastica pugliese e delle famiglie che manifestano confusione e disorientamento rispetto ad alcuni contenuti dell’ordinanza emanata dalla Regione e alle pronunce di diverso segno da parte del giudice amministrativo pugliese dei giorni scorsi.
Nelle prossime ore, nell’ambito dell’esercizio dei consueti canoni di leale cooperazione tra Istituzioni, verrà formalizzata da parte del Ministero dell’Istruzione una richiesta di ritiro o revisione dell’ordinanza regionale che tenga conto di quanto previsto, con grande chiarezza, dal Dpcm dello scorso 3 novembre per le zone cosiddette ‘arancioni’, Puglia compresa, a tutela del diritto all’istruzione delle studentesse e degli studenti pugliesi, dell’autonomia scolastica, nonché dei principi che sono alla base del Sistema Nazionale di Istruzione.
Coronavirus in Emilia Romagna, registrati 2.360 nuovi casi e 35 decessi giornalieri
Sono 2.360 i nuovi positivi in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore, a fronte di 13mila tamponi. I nuovi decessi sono 35. I casi positivi registrati in Regione dall’inizio dell’epidemia sono 71.408. La percentuale di positivi sul totale dei nuovi tamponi è del 18,2%. L’età media dei nuovi positivi è di 44,4 anni.
Allarme Rsa in Toscana: più di 1.100 positivi su 12.500 ospiti delle strutture
Preoccupano i dati delle Rsa in Toscana. Come spiega l’assessore al sociale della Regione Toscana, Serena Spinelli, su circa 12.500 ospiti di queste strutture, sono 1.103 quelli positivi, mentre gli operatori positivi sono circa 100. “I dati che ci arrivano dalle Rsa ci preoccupano. Su questo tema abbiamo concentrato la nostra attenzione fin dall'inizio. Stiamo lavorando con tutti gli attori del sistema, al fine di varare un piano complessivo che consenta una più certa separazione tra ospiti positivi e negativi. È un programma che definiremo nei prossimi giorni e che deve prevedere una rapida individuazione di ospiti ed operatori positivi, una corretta presa in carico assistenziale da parte del sistema sanitario e una adeguata collocazione degli ospiti nei livelli di assistenza più appropriati”, spiega l’assessore.
Covid-19, in Puglia 766 nuovi casi in 24 ore e 22 morti
Sono 766 i nuovi casi di Coronavirus registrati oggi in Puglia, secondo quanto comunicato dal presidente della Regione, Michele Emiliano. I test effettuati sono stati 6.723. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 22.
L'appello di Martina: "Ho 26 anni e un tumore, ma per Covid non posso curarmi, siamo responsabili"
Attraverso un video pubblicato sul suo profilo Instagram Martina Luoni, ragazza di 26 anni, ha rivolto un appello raccontando la sua esperienza e la sua lotta contro un tumore al colon: “Gli ospedali in Lombardia sono al collasso, ci sono persone malate come me che non possono essere curate e questo è un problema di tutti”. Il video ha superato il milione di visualizzazioni in un giorno e molti volti noti del mondo dello spettacolo hanno accolto la richiesta di Martina.
Vaccino anti-Covid, Speranza: "Distribuzione a tutti a fine primo trimestre 2021"
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, annuncia che la distribuzione a tutti del vaccino anti-Covid “avverrà sicuramente alla fine del primo trimestre o alla fine del primo quadrimestre del 2021. L'auspicio è che i controlli che l'Ema ha già avviato sulle sperimentazioni più avanzate possano avere un esito positivo anche prima”. Il ministro della Salute parla anche ai cittadini, chiedendo collaborazione: “Non è scritto nel cielo dove andremo a finire ma vedo una consapevolezza che non è all'altezza del momento che stiamo vivendo. Si torni allo spirito di marzo quando il comportamento delle persone ha fatto la differenza”.
Coronavirus in Toscana, 2.479 nuovi contagi in 24 ore: 29 i decessi
In Toscana nelle ultime 24 ore si registrano 2.479 nuovi contagi da Coronavirus, contro i 2.787 di ieri. I deceduti sono invece 29. Diminuiscono i nuovi guariti: oggi sono 586 contro i 614 di ieri. In totale in Toscana sono quasi 63mila i contagi registrati dall’inizio dell’epidemia, gli attualmente positivi sono 43.477. Sono ricoverati 1.700 pazienti, di cui 226 in terapia intensiva.
Marche, sono 502 i nuovi contagi su quasi 3mila tamponi
Sono 502 i nuovi casi positivi registrati nelle Marche nelle ultime 24 ore, su un totale di 2.946 tamponi effettuati. I dati sono stati comunicati dal servizio sanità della Regione Marche. I positivi sono: 130 in provincia di Macerata, 195 ad Ancona, 42 a Pesaro-Urbino, 82 a Fermo, 52 ad Ascoli Piceno e uno proveniente da fuori Regione.
Friuli Venezia Giulia, 504 casi nelle ultime 24 ore: 9 i decessi
Sono 504 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Friuli Venezia Giulia nelle ultime 24 ore, su 4.486 tamponi eseguiti. I decessi sono invece 9. I dati vengono comunicati dal vicepresidente con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone positive al Covid dall’inizio dell’epidemia in Regione sono 14.728, gli attualmente positivi sono 7.733. In terapia intensiva attualmente ci sono 45 pazienti, mentre quelli ricoverati in altri reparti sono 301.
Francia, il governo esclude un lockdown mirato per gli anziani
La Francia esclude un lockdown solo per le persone anziane: “Non vogliamo confinare le persone anziane e le persone vulnerabili oggi”, afferma il ministro della Salute, Olivier Véran, ai microfoni di France Inter. “Non sono in grado di dirvi oggi chi è da considerare come persone anziane che dovrebbero restare a casa. Over 60? Over 70? in terapia intensiva ci sono anche tanti giovani. Di fronte a questo rischio virale impariamo gli uni dagli altri, dalle esperienze nei diversi paesi. Oggi non c'è un paese che ha deciso un confinamento delle persone più fragili. Oggi la strategia che funziona è il lockdown generalizzato”, sottolinea.
L'annuncio del governatore Kompatscher: "Tutto l'Alto Adige diventa zona rossa"
Tutto l'Alto Adige diventerà zona rossa. A deciderlo è il governatore Arno Kompatscher, che spiega all'Ansa come sia ormai necessario sia per il costante aumento di contagi nella zona che per il continuo incremento dei comuni che sono già diventati aree rosse. L'ordinanza è attesa nelle prossime ore e limiterà gli spostamenti tra comuni, permettendo solo quelli per motivi di lavoro, salute e studio.
Piemonte, l'appello della Lega alle Ong: "Mandate qui il vostro personale sanitario"
Il consigliere regionale della Lega e presidente della commissione Sanità in Piemonte, Alessandro Stecco, rivolge un appello alle Ong: “Dirottate personale sanitario dai vostri ospedali all’estero verso il Piemonte. I posti letto e soprattutto il personale si stanno esaurendo. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”.
Piemonte, il fisico Ferretti: “Dati drammatici, come può Cirio lamentarsi della zona rossa?”
Il fisico Alessandro Ferretti parla in un’intervista a La Stampa e analizza la situazione del Piemonte e l’aumento dei contagi in quella che è stata definita come zona rossa. Su Facebook Ferretti aggiunge alcuni dettagli: “Il Piemonte è la peggiore regione d'Italia per l'occupazione di posti ordinari (ben oltre il 90%). Mercoledì abbiamo superato il picco di aprile (3500 posti letto occupati) ma oggi siamo oltre i 4100 e la corsa sta continuando”. Poi prosegue:
Se paragoniamo la velocità del riempimento degli ospedali alla velocità di una macchina, oggi stiamo ancora accelerando. Nell'articolo qui sotto, uscito su La Stampa Torino di oggi, provo a capire quanto sarà lo spazio di frenata nel caso in cui si intervenga subito con grande energia. Anche in questo scenario ottimistico arriveremo a superare i 6000 ricoverati, ovvero oltre il 150% dei posti letto attualmente disponibili… e ogni giorno di ritardo comporterà almeno 200 ricoverati in più.
Cosa comporterà questa marea di ricoveri su un sistema sanitario già oggi al collasso? Se è facile comprare dei letti, è ormai quasi impossibile trovare il personale sanitario aggiuntivo necessario: centinaia, se non migliaia di persone che avranno bisogno di ricovero ospedaliero non potranno accedervi.
Difficile commentare dati così drammatici, il grafico parla da solo, ma una cosa bisogna dirla. Con questa tendenza, già evidentissima da giorni, come è possibile che Cirio si indignasse contro la collocazione del Piemonte in zona rossa? Delle due, l'una: o si è circondato da consulenti totalmente incompetenti, incapaci anche di guardare un grafico e fare due calcoli, oppure ha fatto un'affermazione in malafede ad uso politico sulla pelle di tutti noi. Giudicate voi quale sia l'alternativa peggiore.
Coronavirus, positivo il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana
Il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, è risultato positivo al Coronavirus. A comunicarlo è stato lo stesso Fontana al Cdr, il comitato di redazione del giornale. Fontana si trova a casa, in isolamento, e pare che le sue condizioni siano buone. Al Corriere scatterà quindi la procedura adottata in tutti questi casi, con la sanificazione degli spazi di lavoro e il tampone ai colleghi che sono stati a stretto contatto con lui negli ultimi giorni.
Lucca, assembramenti ai tavoli di un bar: vigilesse aggredite con insulti sessisti e spintoni
Un’aggressione sessista sfociata in spintoni contro quattro vigilesse che erano intervenute in un bar di Lucca perché troppe persone erano sedute agli stessi tavoli. La notizia viene comunicata dal comune di Lucca, spiegando che inizialmente erano stati inviati sul posto due agenti, trovando 12 persone allo stesso tavolo, con gruppi di sei clienti ad altri tavoli e in generale un mancato rispetto del distanziamento. Le vigilesse hanno quindi invitato le persone a rispettare le distanza di sicurezza, ma il titolare del bar ha reso più tesa la situazione. Il clima è peggiorato e alla fine è stato necessario far intervenire una seconda pattuglia. Vedendo arrivare le agenti si sono aggiunte altre persone che hanno iniziato a insultare, in modo sessista, le donne. Un’agente è stata anche lievemente colpita, facendole volare via il berretto della divisa. Alla fine è dovuta intervenire la polizia per placare gli animi. Sono in corso accertamenti per identificare i responsabili.
Vaia (Spallanzani): "A breve test per distinguere covid e influenza, costerà massimo 10 euro"
"Probabilmente la settimana prossima arriveranno questi test per distinguere covid e influenza. Questi test che sono test antigenici ci consentono in tempi rapidissimi, tra i 15 e i 30 minuti, di sapere se il soggetto che si sottopone al test ha in corso un'attività virale da Coronavirus oppure di tipo influenzale. Inutile sottolineare la grandissima rilevanza di questo test in un momento in cui purtroppo la curva epidemica è ancora in atto e che si sovrappone alla curva influenzale. Sarà molto rilevante dal punto di vista della sanità pubblica". Ad affermarlo è Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Istituto Spallanzani di Roma nel corso della trasmissione di Rai 1 ‘Buongiorno Benessere'. I costi del test "saranno molto contenuti dai 4 ai 10 euro", ha aggiunto Vaia.
Lungomare di Napoli affollato di persone, De Magistris: "Chiuderlo non è la soluzione"
Per il secondo giorno consecutivo, il Lungomare di Napoli è pieno di persone che, in barba al distanziamento sociale, in alcuni casi anche con la mascherina indossata in maniera non corretta, si gode la giornata di sole. Il sindaco De Magistris però difende la sua scelta di non chiudere i luoghi a maggior rischio assembramenti. "Purtroppo chiudere il lungomare non è la soluzione alle immagini delle file di ambulanze e al collasso di ospedali, altrimenti lo avremmo già fatto. La città è vasta e piena di luoghi attrattivi, anche di piccole dimensioni, ed è intuibile che nel momento in cui chiudi una strada o una piazza, le persone si sposteranno nella strada o piazza limitrofa, addirittura accentuando la presenza di persone nei luoghi rimasti aperti e quindi favorendo addirittura gli assembramenti, con un effetto imbuto. Se la situazione degli ospedali è drammatica vuol dire che probabilmente chi ha dichiarato zona gialla ha sbagliato (forse anche perché tratto in errore da dati non attuali, precisi e corretti forniti dagli uffici regionali)" ha scritto il Sindaco di Napoli.
Toti: "I nuovi dati confermano la zona gialla per la Liguria"
"Il Report 25 arrivato dal Ministero e dall'Istituto Superiore di Sanità conferma totalmente i dati del Report 24, su cui sono state fatte le valutazioni relative alla zona gialla della nostra Regione". Lo comunica il presidente della Liguria Giovanni Toti su Facebook. "In particolare tutti gli indicatori (nessuno escluso) sono considerati di qualità e 3 sopra il 90% (cioè di grande accuratezza). Per quanto riguarda l'Rt, i due valori medi di riferimento si confermano: sintomi 1,37; medio 1,48. Dunque i dati sulla base di cui sono state prese le decisioni sono precisi, accurati e confermati. È la dimostrazione che in Liguria tanti professionisti lavorano con serietà e diligenza", aggiunge Toti riferendosi anche alle indagini della Procura sui numeri in Liguria.
Malato e positivo al Coronavirus va in ospedale ma lo rimandano a casa: Muore 2 giorni dopo
Malato e positivo al Coronavirus, era andato in ospedale lamentando sintomi covid ma lo hanno rimandano a casa dove però è morto due giorni dopo La tragedia a Torino dove ora sarà un'inchiesta della procura ad accertare se l'uomo poteva essere salvato. Il paziente era già "a rischio", perché soffriva già di una patologia che attacca i muscoli ma in ospedale non lo hanno ricoverato consigliandogli solo di prendere del paracetamolo perché i sintomi covi non erano gravi. L'uomo si è aggravato in oche ore fino alla tragica morte.
In Alto Adige record di nuovi casi, 781 contagi in 24 ore, Kompatscher: "Pronti a zona rossa"
Nuovo record di casi giornalieri di coronavirus in Alto Adige dove nelle ultime 24 ore si sono registrati ulteriori 781 casi positivi su 2.998 tamponi esaminati, ovvero il 26%. A preoccupare però la pressione sugli ospedali. Il direttore generale dell'azienda sanitaria altoatesina ha spiegato che "se si continua con oltre 700 contagi al giorno entro un paio di settimane non saremo più in grado di accogliere nuovi pazienti". Lo stesso presidente della provincia di Bolzano Kompatscher ha affermato di essere pronto a chiudere tutto. "Il numero degli infetti continua ad aumentare. A tutt’oggi abbiamo già 34 Comuni in minilockdown. Se il trend verrà confermato nel weekend, sarà più logico stabilire regole uguali per tutti ed estendere il blocco all’intera provincia" ha affermato Kompatscher
La Regina Elisabetta per la prima volta con la mascherina in pubblico
La Regina Elisabetta d'Inghilterra è apparsa in pubblico con la mascherina per la prima volta dall'inizio del pandemia. L'occasione per le celebrazioni commemorative per il milito ignoto che si svolte a Londra all'inizio di questa settimana. L'evento si è tenuto presso l'Abbazia di Westminster prima della Remembrance Sunday dell'11 novembre, il giorno in cui il Regno Unito rende omaggio a coloro che hanno perso la vita in guerra. La sovrana del Regno Unito si è presentata con una mascherina nera bordata di bianco, così come nero er ail vestto indossato. I dettagli sulla maschera nera non sono stati resi noti da Buckingham Palace ma si pensa che sia stata realizzata da Angela Kelly, consigliera personale e curatrice della Regina, che disegna molti dei suoi abiti. La famiglia reale è stata colpita direttamente dalla pandemia: a marzo il principe Carlo è risultato positivo. La scorsa settimana è emerso che anche il principe William , il secondo in linea al trono, è risultato positivo al Covid-19 all'inizio del 2020. L'Inghilterra è attualmente in un secondo lockdown nazionale a causa di un aumento dei casi di coronavirus.
“Le mascherine non servono", il nuovo commissario in Calabria si difende: “Mie frasi vecchie”
“Le mie affermazioni sono state estrapolate impropriamente e risalgono al primo periodo della diffusione del contagio, quando la comunità scientifica riteneva che l’uso delle mascherine fosse da riservare ai soli contagiati e ai sanitari. Ora sappiamo che le sono fondamentali nel contrasto al Covid 19. Quindi, invito tutti ad utilizzarle”: così si difende il nuovo commissario alla Sanità in Calabria, Giuseppe Zuccatelli dopo le polemiche sul video in cui affermava che le mascherine non servissero a nulla.
Coronavirus Veneto, 3.362 casi e 6 decessi nelle ultime 24 ore
Sono oltre i 3mila i nuovi contagi da coronavirus in Veneto nelle ultime 24 ore. Secondo il Bollettino regionale di oggi domenica 8 novembre, in Veneto si registrano 3.362 nuovi positivi, che portano il totale dall'inizio della pandemia a 79.269. Da ieri si registrano inoltre 6 nuovi decessi, con il totale a 2.574. Le persone attualmente contagiate sono 50.970. Sono 57 nuovi ricoveri nei reparti non critici per un totale di 1.467 mentre sono 6 i posti occupati in più nelle terapie intensive.
Seduto su una panchina a leggere il giornale, 400 euro di multa per un anziano in provincia di Bergamo
Un pensionato di Treviglio in provincia di Bergamo si è visto consegnare una multa da 400 euro per aver violato il lockdown e le norme contenute nel nuovo Dpcm dopo essere stato “sorpreso” dai vigili mentre leggeva il giornale su una panchina. “Ero uscito per andare in farmacia e vista la fila mi sono fermato a leggere”, ha spiegato l'uomo agli agenti ma la sua giustificazione è servita a evitargli il verbale
Liguria zona gialla, Procura Genova indaga sui dati Covid trasmessi al Ministero
La Procura di Genova ha avviato verifiche investigative sulla trasmissione dei dati Covid al Governo che hanno portato poi a dicchiarre la regione Liguria zona gialla. "Stiamo verificando cosa sia stato inviato al ministero della Salute e se siano dati corrispondenti alla realtà del nostro territorio" hanno spiega le font investigative all'ansa. Gli accertamenti seguono l'inchiesta "conoscitiva", senza ipotesi di reato, avvita già nei giorni scorsi dopo le immagini di pazienti in ambulanza in attesa per ore prima di essere visitati negli ospedali. "Anche noi avevamo dei dubbi sulla scelta di mettere la Liguria tra le Regioni in zona gialla per il rischio covid perché la pressione sugli ospedali soprattutto nell'area metropolitana di Genova è molto forte, perché il numero dei contagi è molto alto, però abbiamo anche un indice Rt che sta scendendo, la curva dei ricoveri è alta ma è piatta" ha spiegato però il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, assicurando: "Gli uffici regionali da marzo scorso forniscono gli indicatori con precisione e puntualità, lo dice il ministero che li certifica. Sono accuse vergognose di chi lo mette in dubbio"
Zaia: "Le zone imposte dal Governo alle Regioni senza dialogo, si sono trasformate in un giudizio"
"Nate come strumento di analisi per le Regioni, le fasce sono diventate nottetempo un sistema di classificazione dei territori. Erano un aiuto, si sono trasformate in un giudizio, con un punto debole: manca il contraddittorio tra le parti. Da lì nasce il conflitto", così il governatore del Veneto Luca Zaia ha criticato il metodo con cui il governo ha diviso le regioni in Zona gialla, arancione e rossa per l'emergenza covid. "Vogliamo che alcuni parametri siano migliorati. L'incidenza dei positivi sul numero dei tamponi, ad esempio, non tiene minimamente conto dei test rapidi – aggiunge -. In Veneto ne facciamo 10 mila al giorno, come si fa a non inserirli nella base di calcolo? Non parliamo di una formula matematica dall'esito infallibile, ci sono ampi margini di discrezionalità" ha afferma in un'intervista al Corriere della Sera il presidente della Regione Veneto.