Le ultime notizie sul Covid in Italia e nel mondo gli aggiornamenti di mercoledì 6 aprile 2022.
Verso proroga delle norme anti-covid sul lavoro a tutto giugno
Si va verso proroga fino a fine giugno per il protocollo della sicurezza sul lavoro per evitare i contagi da Covid, anche se una verifica è programmata per fine aprile in base ai dati dell'Inail e quelli relativi all'andamento dei contagi. Lo rende noto il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini, che oggi era presente all'incontro con i ministri Orlando e Spaventa. "Il protocollo – afferma il sindacalista – ha garantito la sicurezza dei lavoratori e ha consentito che le imprese potessero lavorare".
Iss: "Attività fisica in calo con pandemia soprattutto negli over 65"
Secondo quanto riportato dall'Istituto superiore di Sanità, in occasione della Giornata mondiale dell’attività fisica che si celebra oggi, con la pandemia è diminuito ulteriormente il numero di persone adulte che fa attività fisica in Italia. Il calo, che si registra da ormai 10 anni, è aumentato con il Covid soprattutto tra le fasce più svantaggiate e gli over 65.
Vaccino, Burioni: "Su quarta dose servono più dati, concentrarsi su prime e terze"
"Sia per quanto riguarda la quarta dose di vaccino anti-Covid, sia per quello che riguarda l'efficacia di un nuovo vaccino aggiornato dobbiamo vedere cosa ci diranno i dati. E sulla base di quelli decidere. Non ha molto senso fare previsioni. Invece di pensare alla quarta cose pensiamo alla terza, alla seconda e alla prima. Perché ci sono ancora milioni di italiani che non le hanno fatte. L'attenzione deve essere posta su questi, non su una quarta dose che ancora non sappiamo se serve, se non nei fragili che invece sappiamo devono farla". A dirlo è il virologo Roberto Burioni, docente all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Medici famiglia: "Mascherina responsabilità civile anche dopo obbligo"
Anche dopo la fine dell'emergenza come intesa in questi mesi "ha senso togliere l'obbligatorietà della mascherina al chiuso – seppure si tratta di uno strumento ancora molto importante per proteggersi e proteggere da Sars-Cov-2- e fare un salto di qualità, passando alla scelta volontaria da parte dei cittadini, ormai informati dei rischi. Dovrebbe trasformarsi in una questione di responsabilità civile, una sorta di imposizione morale", così il segretario generale del sindacato dei medici di famiglia Fimmg, Silvestro Scotti, in merito a una ipotesi del Governo di togliere l'obbligo della mascherina al chiuso a partire da maggio.
Il bollettino di oggi: 69.278 nuovi casi e 150 morti
I nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore sono 69.278, secondo quanto emerge dal bollettino di oggi, mercoledì 6 aprile. Altri 150 morti.
Speranza: “Circolazione virus ancora alta, la pandemia non è finita”
Il ministro della Salute Speranza ha ribadito che pur essendo finito lo stato d’emergenza la pandemia continua: “In questo momento la circolazione virale nel nostro Paese è ancora molto alta”.
Lombardia, oggi 9.094 casi e 12 morti
Sono 9.094 i nuovi casi di Coronavirus in Lombardia, con 12 ulteriori decessi. I dati del bollettino Covid di oggi, mercoledì 6 aprile 2022.
Lopalco: "A maggio rimodulazione dell'uso della mascherina"
"Nel mese di aprile è prevedibile che assisteremo ad un calo della curva di questa ultima ondata di Covid-19, sostenuta da Omicron 2. Dunque a maggio la situazione della circolazione virale potrebbe essere medio- bassa. Di fronte a questa situazione un allentamento delle misure, anche con una rimodulazione sull'uso della mascherina, è ragionevole. In ogni caso, come sempre, la singola misura deve essere sempre vista in un'ottica più complessiva e con i necessari controbilanciamenti". A dirlo l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'università del Salento.
Vaccino Covid, Ecdc-Ema: "Per under 60 sani no prove su valore aggiunto quarta dose"
Per gli adulti di età inferiore ai 60 anni con sistema immunitario normale, non ci sono attualmente prove conclusive che la protezione del vaccino anti-Covid contro malattie gravi sia in diminuzione o che vi sia un valore aggiunto in una quarta dose", così l'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e l'Ema (Agenzia europea del farmaco), nella nota diffusa sulle raccomandazioni circa la quarta dose.
Bollettino Emilia-Romagna, 5.343 nuovi contagi Covid
Undici decessi e 5.353 positivi in più rispetto a ieri, su un totale di 25.102 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 14.147 molecolari e 10.955 test antigenici rapidi. Sono questi gli aggiornamenti sull'andamento della pandemia in Emilia Romagna. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive della regione sono 38 (numero invariato rispetto a ieri) e l'età media è di 64,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.222 (+16 rispetto a ieri, +1,3%), con età media 75,7 anni.
Covid, in Piemonte 3.368 nuovi contagi e 5 morti
Resta alto, in Piemonte, il numero dei nuovi positivi. Secondo i dati diffusi dalla Regione, nelle ultime 24 ore sono 3.368 le persone che hanno contratto il Covid-19, il 12.1% dei tamponi 27.799 tamponi eseguiti. Cinque i decessi, calano i ricoveri: sono 26 (-1) quelli in terapia intensiva, 622 (-5) i pazienti dei reparti ordinari.
Vaccino Covid, Ema ed Ecdc: "Troppo presto per quarta dose a tutti"
Secondo l'Ema e l'Ecdc sarebbe troppo presto per prendere in considerazione la somministrazione di una quarta dose di vaccini Covid mRNA. La somministrazione del secondo booster viene comunque consigliata per gli over 80.
Costa: "Quarta dose sarà normale richiamo come per altri vaccini"
"Sulla quarta dose" di vaccino anti-Covid "saranno le autorità medico-scientifiche a stabilire come e quando intervenire. Ma non sarà una quarta dose: è giusto iniziare a parlare di richiamo, come si fa per tanti vaccini". Lo ha precisato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenendo a ‘Largo Chigi', format di The Watcher Post.
Covid, in Abruzzo 1.982 nuovi contagi
Sono 1982 (di età compresa tra 3 mesi e 100 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall'inizio dell'emergenza a 326.601. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 4.282 tamponi molecolari e 10.812 test antigenici.
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 13.13 per cento. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso (si tratta di una 90enne della provincia di Teramo) e sale a 3116. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 280805 dimessi/guariti (+1926 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 42680 (+55 rispetto a ieri). 309 pazienti (-14 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 17 (+2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 42354 (+67 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Covid, in Sardegna contagi in calo ma altri 4 morti
Contagi da Covid in calo nelle ultime 24 ore in Sardegna, dove però si registrano altri 4 morti. I nuovi casi accertati sono 1.989 (-642), di cui 1.599 diagnosticati da antigenico. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 11.051 tamponi per un tasso di positività stabile al 17,9%. Per quanto riguarda la situazione negli ospedali i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 24 (+1), quelli in area medica 323 (-7).
Covid, bollettino Valle d'Aosta: un decesso e 90 nuovi casi positivi
In Valle d'Aosta nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 90 nuovi casi positivi al Covid-19 e c'è stato un decesso (un uomo di 68 anni che era ricoverato in ospedale). Le guarigioni sono state 91. Gli attuali contagiati sono 1.123, di cui 21 ricoverati all'ospedale Parini (nessuno in terapia intensiva). Dall'inizio della pandemia le vittime sono 527.
In lockdown aumentati stress e depressione per donne e disoccupati
In Italia durante il lockdown imposto dal governo per contenere la diffusione del Covid, l'88,6 per cento delle persone sopra i 16 anni ha sofferto di stress psicologico e quasi il 50% di sintomi di depressione, con le persone più giovani, le donne e i disoccupati che si sono rivelati più a rischio. Sono questi i risultati di una survey condotta dall'Iss e dall'Unità di Biostatistica Epidemiologia e Sanità Pubblica del Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità pubblica dell'Universita' degli Studi di Padova, appena pubblicata dalla rivista Bmj Open.
Speranza: "Circolazione virus ancora alta. Pandemia resta"
"In questo momento la circolazione del virus nel nostro Paese è ancora alta e la fine dello stato di emergenza non significa certo la fine della pandemia", così il ministro della Salute Roberto Speranza alla Camera. "Come sempre – ha aggiunto – il Governo adatterà le proprie misure e valutazioni all'andamento del quandro epidemiologico che – ha concluso – continuiamo ad osservare e monitorare con il massimo dell'attenzione".
Bassetti: "Quarta dose solo per fragili, posizione unica Ue impossibile"
Sulla quarta dose di vaccino anti-Covid, "è difficile fare un discorso generale. Oggi non possiamo dire che la quarta dose la devono fare tutti, perché sarebbe una fuga in avanti. Ci sono alcune categorie di persone che dovranno farla adesso e sono sostanzialmente le persone più fragili, cioè gli immunodepressi. Dopodiché, per quanto riguarda tutto il resto della popolazione, credo che i dati al momento non siano sufficienti per poterci dire di fare una dose così vicina alla terza, soprattutto in un Paese come il nostro che ha ancora 10 milioni di persone che devono ricevere la terza dose. Fare delle fughe in avanti significa confondere le persone", a dirlo è Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, intervenuto a ‘L'imprenditore e gli altri' su Cusano Italia Tv.
Covid Basilicata, 704 nuovi contagi e tre morti
Sono 704 i positivi emersi in Basilicata nelle ultime 24 ore a fronte di 3.439 tamponi (molecolari e antigenici): lo ha reso noto la task force regionale sulla pandemia, aggiungendo che sono stati registrati anche tre decessi e altre 583 guarigioni. Negli ospedali lucani sono ricoverate 103 persone (tre pù di ieri), delle quali solo una in terapia intensiva, al San Carlo di Potenza. Per quanto riguarda le vaccinazioni invece, ieri ne sono state effettuate 248
Covid Puglia, oggi 5.773 i nuovi casi e 16 morti
Sono 5.773 i nuovi casi di contagi da coronavirus rilevati in Puglia oggi su 34.757 test giornalieri registrati con una incidenza al 16,6%. Le vittime covid nelle ultime 24 ore sono 16 mentre delle 113.347 persone attualmente positive, 688 sono ricoverate in area non critica (due in meno di ieri) e 36 (quattro in meno di ieri) in terapia intensiva.
Pregliasco: “Mascherine nei luoghi chiusi servono ancora”
“Ritengo sia utile mantenere ancora l’obbligo dell’uso delle mascherine in alcune situazioni a rischio, perché bisogna essere progressivi nelle riaperture”. A dirlo Fabrizio Pregliasco, virologo presso l’Università di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Ortopedico Galeazzi, intervistato da Sky TG24. “Siamo in una fase di responsabilizzazione dei cittadini ma il virus è ancora con noi e rimarrà a lungo”, ha poi spiegato il virologo ricordando che bisognerebbe utilizzare i dispositivi di protezione individuale “In situazioni come ambienti chiusi e affollati, con poca aerazione ed in particolare per persone più fragili e più a rischio”.
Migliore (Fiaso): "Ricoveri Covid sembrano essere arrivati al plateau"
"Con un fisiologico ritardo rispetto alla curva di incidenza, i ricoveri" Covid "sembrano essere arrivati al plateau, con numeri che al Nord hanno già cominciato a scendere. Quel +3,6% che registriamo in questa ultima settima rappresenta un colpo di coda del virus, che è da attribuirsi sia alla elevata circolazione legata alle condizioni meteorologiche, sia alle nuove varianti e al fatto che una fetta della popolazione non è coperta dalla terza dose, nonostante siano scaduti i 120 giorni dalla seconda, ed è dunque più esposto al virus". Lo sottolinea Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), commentando l'ultimo report della Federazione. "Il booster, come ci dicono i dati delle terapie intensive dove il 75% dei vaccinati non ha la protezione della terza dose, è necessario contro le conseguenze gravi della malattia – sottolinea – Importante anche ricordare la necessità della quarta dose per gli ultra fragili, che sono i soggetti che finiscono in rianimazione: al momento l'adesione risulta ancora molto bassa".
Omicron 2 variante covid più diffusa al mondo, ha superato il 90%
Omicron BA.2 ha definitivamente soppiantato Omicron 1 ed è ormai responsabile di oltre il 90% delle infezioni Covid nel mondo. Lo spiega l'Oms nell'ultimo bollettino che dedica una sezione alle varianti. In particolare Omicron BA.2, nell'ultima settimana di marzo è nel 93,6% dei campioni depositati su Gisaid, il database open delle sequenze genetiche del virus; il 4,8 sono di BA.1.1 mentre la ‘vecchia' Omicron 1 conta ormai appena lo 0,94% dei campioni. Per Xe, le prime stime suggeriscono che abbia un vantaggio del 10% in termini di trasmissibilità rispetto a BA.2, ma "la scoperta richiede ulteriori conferme".
Covid Toscana, oggi 4.458 nuovi contagi
Sono 4.458 i nuovi contagi cvid oggi in Toscana, lo rende noto il Governatore della Regione Eugenio Giani. "I nuovi casi rilevati nelle ultime 24 ore a seguito di 28.809 test di cui 7.036 tamponi molecolari e 21.773 test rapidi .Il tasso dei nuovi positivi è 15,47% (64,8% sulle prime diagnosi)" scrive Giani aggiungendo che i vaccini somministrati in Toscana sono 8.832.858.
Fiaso: in Italia +3,6% di ricoveri covid totali in una settimana
Crescono lievemente i ricoverati totali Covid in una settimana. La tendenza all’aumento, tuttavia, sembra rallentare passando dal +10,6% di due settimane fa all’8,6% della settimana scorsa, al 3,6% attuale e riguarda solo i ricoveri ordinari. È quanto emerge dalla rilevazione negli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere. La curva delle ospedalizzazioni Covid, però, cambia in base all’area geografica: al Nord si assiste a una riduzione del -5% mentre al Centro c’è un rialzo del 6% e al Sud e nelle isole i ricoveri crescono del 9%. Nel periodo 30 marzo-5 aprile i ricoverati nei reparti Covid ordinari sono cresciuti del 3,6% mentre i pazienti in Rianimazione sono rimasti sostanzialmente stabili. In terapia intensiva la quasi totalità dei pazienti Covid è affetto da altre gravi patologie; inoltre tra soggetti vaccinati il 75% ha fatto il vaccino da oltre 4 mesi.Torna a diminuire il numero complessivo dei pazienti pediatrici ricoverati nelle aree Covid (-23%). La classe di età più colpita come sempre è quella fra 0 e 4 anni (64%). Il 24%, invece, ha fra i 5 e gli 11 anni e il 12% tra 12 e 18 anni.
Covid Marche: oggi 1.981 nuovi contagi
Nelle Marche nelle ultime 24ore si sono registrati 1.981 contagi e l'incidenza è scesa da 991,67 ad 962,76. Per il secondo giorno consecutivo dunque l'incidenza di casi di coronavirus ogni 100mila abitanti nelle Marche resta sotto quota mille. La percentuale di positività dei tamponi del percorso diagnostico (4.881) è del 40,6%; in totale eseguiti 6.275 test tra cui 1.394 nel percorso guariti. Tra gli ultimi positivi sono 443 le persone con sintomi
Bassetti: "Variante Xe covid più contagiosa ma non più cattiva, dovremo abituarci"
La variante Xe del covid, ricombinante di Omicron 1 e Omicron 2, "non sembra più aggressiva, più mortale e più patogenetica. Il ciclo completo vaccinale (con booster) funziona nel prevenire forme gravi. E' invece sicuramente più contagiosa (+10%). Quindi si diffonderà più velocemente e più rapidamente e potrebbe prendere il sopravvento sulle altre. Dovremo abituarci: finché c'è virus c'è variante". Lo sottolinea Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. "La variante Xe – ricorda su Facebook – è un mix di Omicron 1 e 2 che si uniscono e si ricombinano. Peraltro è un fenomeno", quello della ricombinazione, "che avviene abitualmente per l'influenza senza che nessuno si preoccupi di metterlo in prima pagina", rileva l'esperto. "Mutazioni e ricombinazioni – evidenzia – avvengono in continuazione per tutti i virus e molti altri microrganismi".
Covid Veneto, oggi 6.989 nuovi casi e 12 decessi
Sono 6.989 i nuovi casi di contagio registrati in Veneto nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dai dati del bollettino di oggi mercoledì 6 marzo della Regione Veneto sull'andamento della pandemia. Nello stesso arco temporale si registrano anche 12 decessi covid.
Oms, -16% casi e -43% morti in 7 giorni nel mondo ma pesa il calo dei test
"Dopo l'aumento osservato durante la prima metà di marzo, il numero di nuovi casi di Covid-19" a livello globale "è diminuito per la seconda settimana consecutiva, con un calo del 16% dal 28 marzo al 3 aprile. In forte riduzione anche il numero dei nuovi decessi (-43%) rispetto alla settimana precedente, quando era stato osservato un ‘picco artificiale'" legato a cambiamenti nella definizione delle morti Covid in Cile e Usa e ad aggiustamenti retrospettivi in India e nel Sudest asiatico. E' quanto emerge dall'ultimo report settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità, che ancora una volta precisa come "queste tendenze dovrebbero essere interpretate con cautela, poiché diversi Paesi stanno progressivamente cambiando le loro strategie di test, determinando una riduzione complessiva dei tamponi eseguiti e quindi dei positivi rilevati".