Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia e le news dal mondo di oggi, domenica 4 ottobre. Continua a salire il numero di contagi giornalieri inItalia dove secondo l'ultimo bollettino sono stati 2.578 i casi accertati, 18 i morti. Per questo il governo pensa a introdurre nuove misure restrittive nel prossimo dpcm come le mascherine obbligatorie anche all'aperto. Misure già imposte in alcune regioni come la Campania dove da giorni si registra l'incremento maggiore. Anche in Europa misure restrittive in molti Paesi come Spagna e Francia. Lutto anche nel mondo della moda: è morto lo stilista giapponese Kenzo. In Usa Trump si è presentato in un video dall'ospedale assicurando di star meglio. Già domani potrebbe essere dimesso.
- Coronavirus a scuola, più di mille gli istituti con almeno un contagio, cento i focolai in classe 04 Ottobre
- Tutte le misure del nuovo dpcm, le regole in arrivo: mascherine e controlli dell'esercito 04 Ottobre
- Coronavirus, morto il vescovo di Caserta Giovanni D’Alise: era ricoverato per Covid 04 Ottobre
- Coronavirus, nel mondo quasi 35milioni di casi di contagio 04 Ottobre
- Azzolina: "Scuole italiane non chiuderanno, contagi molto bassi" 04 Ottobre
- Coronavirus Sicilia, record di nuovi casi: 1000 contagi in una settimana 04 Ottobre
- Trump ricoverato per Covid: "Non avevo altra scelta che espormi al virus" 04 Ottobre
- Coronavirus Italia, anche esercito per i controlliIl 04 Ottobre
Si va verso l'obbligo di mascherine all'aperto in tutta Italia
A breve verrà introdotto l'obbligo di mascherine all'aperto in tutta Italia. È l'orientamento del governo emerso dalla riunione di questa sera a Palazzo Chigi a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capi delegazione di maggioranza, il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario Riccardo Fraccaro. L'orientamento sarebbe favorevole alla proposta del ministro della Salute Roberto Speranza, di introdurre l'obbligo per frenare la risalita dei contagi. Ma la decisione verrà presa, viene spiegato da fonti di governo, solo dopo il confronto con il Parlamento: Speranza riferirà martedì alle Camere e poi il governo adotterà il dpcm con le nuove misure.
A Parigi ristoranti potranno rimanere aperti con regole stringenti. Chiusi solo i bar
A Parigi, che da domani passa in "zona di massima allerta" per via dell'aumento di contagi di Covid-19, i ristoranti potranno rimanere aperti con un protocollo sanitario rafforzato. Lo ha fatto sapere il governo all'agenzia AFP. Poco prima il sindacato dei ristoratori di Marsiglia, zona da una settimana in "massima allerta", aveva annunciato la riapertura con protocollo rafforzato dei ristoranti. Secondo quanto trapelato, nelle zone di Marsiglia e Parigi rimarranno chiusi soltanto i bar.
A New York da mercoledì 9 quartieri in lockdown
Di fronte a all'impennata di contagi da coronavirus registrata a New York il sindaco Bill De Blasio ha annunciato il lockdown di nove quartieri a Brooklyn e Queens, considerati focolaio di infezione. Scuole e attività non essenziali verranno chiuse e la quarantena interesserà anche i ristoranti che servono all'aperto. "È un giorno difficile", ha detto De Blasio. Il lockdown partirà mercoledì.
Il medico personale di Donald Trump: "Continua a migliorare"
"Il presidente ha continuato a migliorare, ma resta sotto osservazione almeno fino a domani": lo ha detto Sean Conley, il medico personale del presidente Donald Trump, dando un aggiornamento sulle sue condizioni sanitarie, all'esterno del Walter Reed Military Medical Center nel corso di una conferenza stampa.
Morto per Coronavirus lo stilista giapponese Kenzo: aveva 81 anni
Lo stilista giapponese Kenzo Takada è morto all’età di 81 anni per complicanze del Coronavirus. La notizia diffusa da un portavoce. Il decesso dell’uomo, diventato famoso sulle passerelle di Parigi, si è verificato all’ospedale americano di Neuilly-sur-Seine “a seguito del Covid-19”, come ha confermato il portavoce in un comunicato.
In Italia 2.578 nuovi casi e 18 morti, aumentano ricoveri e terapie intensive
Sono 2.578 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino di oggi, domenica 4 ottobre, dell’emergenza Covid reso noto dal Ministero della Salute. Il totale è salito a quota 325.329. Poco più di 90mila i tamponi effettuati, 18 i morti. La regione con più contagi è ancora la Campania, seguita da Lombardia e Lazio. In aumento sia i ricoveri (+82 rispetto a ieri) che le terapie intensive (+6).
Il premier Conte: "Non disperdiamo i risultati sin qui raggiunti"
"Oggi ad Assisi per la celebrazione di San Francesco, Patrono d’Italia. In questi mesi gli italiani hanno scelto la solidarietà, ci siamo resi conto di essere "fratelli tutti", come scrive Papa Francesco nella sua terza enciclica, sottoscritta ieri proprio ad Assisi". Lo ha scritto il premier Giuseppe Conte su Facebook aggiungendo: "Non disperdiamo i risultati sin qui raggiunti, insieme possiamo vincere la sfida di questa crisi sanitaria ed economica con fiducia, responsabilità e coraggio".
Il ministro Speranza: "Juve-Napoli non si giocherà, è già deciso"
"È già deciso che Juventus-Napoli non si giocherà, è già una notizia consolidata. Ma ribadisco che si parla troppo di calcio, attenzione perché le cose importanti sono altre". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a In mezz'ora in più, su Rai 3, aggiungendo che "in questo Paese stiamo parlando troppo di calcio e troppo poco di scuola. La priorità deve essere altra. Lo dico persino da tifoso. Attenzione a dare le priorità, che non possono essere il calcio o gli stadi. La priorità è la salute delle persone".
Boris Johnson sul Coronavirus: "Strada accidentata fino a Natale e oltre"
Il Primo ministro inglese Boris Johnson si è detto preoccupato per gli sviluppi della pandemia di Coronavirus, vedendo "la strada accidentata fino a Natale e oltre". Lo ha detto nel corso di un'intervista negli studi della Bbc, mentre sottolineava l'importanza di condurre una vita senza paura ma con senso di responsabilità, nel rispetto delle regole che cercando di contrastare l'epidemia di Covid nel Regno Unito.
In Lombardia 314 nuovi casi nelle ultime 24 ore, ma calano i tamponi. 2 i morti
Sono 314 i nuovi casi di Coronavirus in Lombardia nella giornata di oggi, domenica 4 ottobre, a fronte però di meno tamponi: la percentuale tra tamponi e positivi aumenta al 2,1 per cento. È quanto è emerso dal bollettino di oggi, domenica 4 ottobre. Due le persone decedute, per un totale di 16.971 decessi ufficiali nella sola regione dall’inizio della pandemia. Diminuiscono le persone ricoverate in terapia intensiva (39), ma aumentano i ricoveri in ospedale (296).
Il Ministro Speranza: "Serve unità per vincere la sfida contro il Coronavirus"
"Dobbiamo essere uniti" per vincere la sfida posta dalla situazione dell'epidemia di Covid in Italia. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella trasmissione Mezz'ora in più di Rai 3. "La battaglia non è conclusa", ha detto ancora rilevando che l'Italia ha un vantaggio rispetto ad altri Paesi. "Ora siamo in una fase di crescita dell'epidemia" e "dobbiamo ricostruire lo spirito unitario che ci ha guidato nei mesi più difficili", ha detto il ministro, che ha aggiunto: "È stata la democrazia a permettere di piegare la curva" dell'epidemia in Italia, nella fase più difficile dell'epidemia. La sfida di fondo è puntare sulla persuasione e la consapevolezza".
Locatelli (Css): "Non ci sono le condizioni per un lockdown totale"
"Voglio essere razionalmente rassicurante: non ci sono minimamente le condizioni per ipotizzare un lockdown totale". Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli in una intervista all'Eco di Bergamo. "Adesso – ha aggiunto – c'è un Paese preparato da tantissimi punti di vista e che riscuote consensi, per non dire ammirazione, da altre realtà europee che ci prendono a modello". Detto questo, "nella fase in cui siamo vanno considerate tutte le misure che hanno un impatto limitato sulla vita di tutti i giorni. Questi provvedimenti vanno seriamente considerati. Quello che decidono le Regioni ha una sua logica se ha senso nel maggior rigore".
Impennata di contagi in Puglia: 151 nuovi casi in 24 ore, preoccupa Bari
Impennata di casi di Coronavirus in Puglia, dove nelle ultime 24 sono stati registrati 151 contagi, di cui 97 nella sola provincia di Bari. Tra questi anche un frate della Basilica di San Nicola, dove oggi sono state sospese tutte le celebrazioni eucaristiche. Il governatore Michele Emiliano ha firmato una nuova ordinanza ieri che impone l’obbligo di mascherina all’aperto davanti a scuole, locali, negozi aperti al pubblico e in corrispondenza delle fermate del trasporto pubblico.
La Spagna ricorda le sue 53mila vittime Covid
Per onorare le vittime del Covid-19, nel corso della notte sono state esposte su una spiaggia nel comune valenziano di Alboraya oltre 53.000 bandiere della Spagna. Lo riferiscono i media locali, mostrando diverse foto della enorme distesa di bandiere, tutte uguali e di piccole dimensioni, piantate nella sabbia. Il quotidiano Abc scrive nel suo sito web che si tratta di una iniziativa dell'associazione nazionale delle vittime Anvac, che ha avuto inizio nei giorni scorsi a Madrid e ora viene riproposta in altri centri del Paese, affinché il dramma della pandemia non cada nell'oblio. Allo stesso tempo, a mezzogiorno è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle persone uccise dal Coronavirus. Secondo il conteggio della John Hopkins University, i casi di Covid-19 registrati in Spagna sono ad oggi 789.932 e mentre i decessi sono 32.086.
Ippolito (Spallanzani): "I contagi stanno salendo al Centro-Sud, tenere alta l'attenzione"
"È per evitare la saturazione che bisogna tenera alta l’attenzione". Così ha commentato l'impennata di contagi da Coronavirus al Centro-Sud Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, istituto di riferimento del governo sul Covid-19, e membro del Comitato tecnico-scientifico sulle pagine del Fatto Quotidiano, aggiungendo: "Complessivamente stiamo reggendo. Ora però c’è la necessità che le Regioni lavorino in maniera sempre più stretta e coordinata perché un modello di risposta venga attuato in maniera uniforme in tutta Italia. Dipende da noi. Chi non si sente responsabile non ha capito la situazione".
Papa Francesco: "Il virus non è un castigo divino, dalla crisi si esce tutti insieme"
"Il virus che colpisce tutti, non è un castigo divino. Neppure basterebbe affermare che il danno causato alla natura alla fine chiede il conto dei nostri soprusi. È la realtà stessa che geme e si ribella". Così Papa Francesco nella terza enciclica intitolata "Fratelli tutti", dedicata alla fratellanza universale e firmata ieri ad Assisi, presentata infine questa mattina in Vaticano dal segretario di Stato Pietro Parolin insieme ad altre personalità. Occorre ricordare, secondo il pontefice, che "siamo tutti sulla stessa barca", che "l’amore costruisce ponti e che i diritti non hanno frontiere” e che per questo "serve etica nelle relazioni internazionali". Chiede la fine dei conflitti, l’abolizione della pena di morte, e che si garantisca ovunque la libertà religiosa, un “diritto umano fondamentale". Infine, ha invocato "fraternità aperta e universale, un amore che va al di là delle barriere della geografia e dello spazio".
Allerta Coronavirus in Francia, oggi il governo decide se chiudere bar e ristoranti a Parigi
Dopo il record di contagi registrato ieri, il governo francese potrebbe annunciare oggi la chiusura dei bar di Parigi a partire dalla prossima settimana, con i ristoranti che sperano ancora di scongiurare la misura grazie a un protocollo sanitario rafforzato. Gli ultimi dati nazionali mostrano che l'epidemia non si ferma, con quasi 17mila casi positivi rilevati in 24 ore. Nella regione parigina in particolare si dovrebbe raggiungere uno stato di "massima allerta", così come Aix e Marsiglia (sud-est) e Guadalupe (nelle Antille) dalla fine di settembre. Giovedì, il ministro della Salute Olivier Veran aveva concesso una "tregua" alle caffettiere parigine, dicendo di voler aspettare il ritorno delle ultime cifre. Ma da allora gli indicatori non sono migliorati.
Vaia (Spallanzani): "Situazione preoccupante sui trasporti, raddoppiare mezzi pubblici"
"Nelle scuole possiamo fare tanto e stiamo facendo tanto, ma quello che ci preoccupa sono i trasporti. Abbiamo fatto tantissimo nei porti e negli aeroporti e siamo diventati un riferimento europeo e internazionale, ma i trasporti metropolitani sono un elemento di grande preoccupazione. Bisogna raddoppiare i trasporti a Roma e in tutte le città italiane" lo ha dichiarato il direttore sanitario dell'Istituto Spallanzani, Francesco Vaia, intervistato Sky Tg24. "In questo momento osserviamo un fenomeno di trasmissione virale intrafamiliare, quindi i ragazzi in questo momento potrebbero essere trasmettitori di questa diffusione del virus prendendolo dalla famiglia. I dati che abbiamo oggi, con anche l'innalzamento dell'età media, significano che, a valle del ritorno delle vacanze sia in Italia che dall'estero, abbiamo avuto una trasmissione intrafamiliare e i ragazzi portano così dentro le scuole la loro positività" ha aggiunto Vaia.
Focolaio nella sala parto del Policlinico di Catania: contagiati medici e infermieri
Allerta massima al policlinico di Catania dove un focolaio di contagio da coronavirus è divampato a partire dalla sala parto dell’ospedale. Come riporta La Sicilia, al momento i casi accertati sarebbero sette e tutti riguarderebbero operatori sanitari. In particolare si parla di 2 infermieri, 4 ausiliari e un anestesista. La notizia ha fatto scattare subito la procedura di emergenza e nelle prossime ore tutto il personale e le gestanti ricoverate saranno sottoposti a tampone. “Siamo preoccupati per le notizie che arrivano dal delicato e sensibile reparto del Policlinico. Abbiamo chiesto alla direzione immediati provvedimenti. E in effetti i responsabili hanno già previsto per domani mattina tamponi a tappeto su tutto il personale e le pazienti ricoverate” ha spiegato il segretario del Nursind, Salvatore Vaccaro.
Coronavirus a scuola, più di mille gli istituti con almeno un contagio, cento i focolai in classe
Sono ormai più di mille i casi di Coronavirus a scuola e quasi cento i focolai scoppiati negli istituti scolastici italiani dalla ripartenza delle lezioni frontali. Il dato emerge dalla mappa dei contagi nelle scuole elaborato dai due studiosi italiani. Nel dettaglio, il report identifica 1120 le scuole italiane in cui è stato riscontrato almeno un caso di coronavirus e 99 sono quelle in cui tra i banchi è scoppiato un focolaio, cioè si son registrati almeno due casi collegati tra loro. "In numeri assoluti sembrano poche le scuole interessate dal contagio di cui siamo riusciti a reperire notizie rispetto al totale di istituti italiani che sono quasi 67mila" ha spiegato uno dei ricercatori, Lorenzo Ruffino, "ma va valutato anche l'impatto sulla vita reale". In almeno 139 di questi casi l'intera scuola è stata chiusa. E negli altri è scattata la quarantena per intere classi.
Coronavirus Gran Bretagna, quasi 13 mila contagi in un giorno, Johnson: "Anche a Natale sarà così"
Anche la Gran Bretagna conferma la corsa impetuosa del coronavirus in tutta Europa. Secondo i dati del autorità di Londra, ieri nel Paese sono stai registrati 12.872 nuovi contagi e 49 morti per Covid-19 che portano il totale dei casi a 480.017 dall'inizio della pandemia mentre i morti salgono a 42.317. "Capisco la stanchezza che le persone provano però devo dirvi, in tutta franchezza, che continuerà ad essere accidentato fino a Natale, potrebbe essere accidentato anche oltre. Ma questo è l'unico modo per farlo" ha dichiarato il premier Boris Johnson, ricordando però che gli scienziati dicono che potrebbe essere "significativamente diverso" entro la primavera. "Quello che spero e credo fermamente è che nel corso delle prossime settimane e mesi l'equazione scientifica cambierà sia che si tratti di vaccini che di test" ha aggiunto Johnson.
Tutte le misure del nuovo dpcm, le regole in arrivo: mascherine e controlli dell'esercito
Con i nuovi casi di coronavirus in continuo aumento, il governo pensa a inasprire le regole anti-contagio per contrastare la diffusione dell’infezione. Si va verso l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto e un coprifuoco a bar e ristoranti alle 22 o alle 23. Anche l’esercito sarà impiegato nei controlli. Ecco tutte le misure del nuovo dpcm
Focolaio in Rsa: 46 positivi al coronavirus a Sordevolo
Sono 46 le persone risultate positive al coronavirus e collegate a focolaio di una Rsa di Sordevolo, nel Biellese. Si tratta di 34 ospiti della struttura e 12 operatori socio sanitari. Il numero del focolaio però potrebbero crescere ancora perché si attendono i risultati di ulteriori 20 tamponi effettuati sugli ospiti presenti. "Il 27 settembre l'Asl aveva riscontrato la positività di un operatore a seguito di un controllo di monitoraggio e sono state subito adottate tutte le misure previste con l'isolamento e la messa in quarantena di operatori e ospiti” spiegano dall’Asl, aggiungendo: “La situazione è sotto stretto monitoraggio e sono in corso tutte le attività per verificare la corretta applicazione dei protocolli".
Coronavirus, morto il vescovo di Caserta Giovanni D’Alise: era ricoverato per Covid
È morto il vescovo di Caserta, Giovanni D’Alise. Era ricoverato da alcuni giorni all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano, dopo essere risultato positivo al Covid-19. Le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime ore e l’alto prelato è deceduto nella notte per complicazioni polmonari. Il vescovo 72enne era stato sottoposto a tampone dopo che aveva accusato alcune linee di febbre. In un primo momento le sue condizioni sembravano buone, ma era stata comunque trattenuto in ospedale in via precauzionale. In seguito il 72enne aveva accusato difficoltà respiratorie che sono progressivamente aumentate negli ultimi giorni. Il quadro clinico è quindi peggiorato fino al decesso, avvenuto le scorsa notte
Coronavirus, nel mondo quasi 35milioni di casi di contagio
Hanno quasi raggiunto quota 35 milioni i casi di contagio da coronavirus nel mondo. Secondo i dati raccolti dalla Johns Hopkinks University, al momento sono precisamente 34.907.906 i contagi registrati nel mondo dalle varie autorità sanitarie locali. I nueri più grandi sempre in Usa e India. Il numero dei decessi per covid invece è di 1.033.249 dall'inizio della pandemia con Usa e Brasile i due Paesi più colpiti seguiti dall'India che ora ha superato i 100mila decessi.
Azzolina: "Scuole italiane non chiuderanno, contagi molto bassi"
Le scuole italiane non chiuderanno nonostante l'impennata di contagi da coronavirus inItalia. Lo ha rivestito la Ministra dell'istruzione Lucia Azzolina. "Dobbiamo confrontare i nostri dati con quelli delle Asl e il primo bilancio serio arriverà a metà ottobre, stiamo monitorando la situazione e i contagi registrati a scuola sono molto bassi: si parla dello zero virgola", ha speigato infatti Azzolina aLa Stmpa, ricordando che il Ministero "ha lavorato tutta l'estate anche per evitare di doverle richiudere" e che "gli istituti sono più pronti alla didattica a distanza e siamo gli unici in Europa a distribuire nelle scuole mascherine e gel disinfettante".
Coronavirus Sicilia, record di nuovi casi: 1000 contagi in una settimana
Nuovo record di contagi giornalieri in Sicilia dove non si erano mai registrati cosi tanti contagiati da coronavirus in un giorno. Sono 182 i casi positivi registrati nelle ultime 24 ore che portano l'Isola a superare per la prima volta anche quota 1000 contagi in una settimana. Dati però da confrontare col numero record di tamponi: ben 6.638 effettuati nelle ultime 24 ore. Nell'ultima giornata anche tre nuovi decessi e diciannove ricoverati in più per Covid.
Trump ricoverato per Covid: "Non avevo altra scelta che espormi al virus"
“Mi avevano detto di rimanere chiuso nella Casa Bianca senza mai uscire, senza nemmeno andare all’Oval Office. Ma non potevo farlo: avevo bisogno di essere in prima linea, là fuori. Non potevo starmene chiuso in una stanza. In quanto leader, dovevo affrontare questa sfida” così in un video girato all'ospedale dove è ricoverato per Covid e postato su Twitter, Donald Trump afferma che non aveva "altra scelta" che rischiare di esporsi al virus. "Questa e' l'America, questi sono gli Stati Uniti, siamo il più grande e il più potente Paese del mondo", ha proseguito, sostenendo che "un vero leader deve affrontare i problemi". Il presidente degli Stati Uniti ha affermato di sentirsi meglio e di sperare di poter tornare presto a lavoro per la campagna elettorale, giunta quasi al suo termine.
Mattarella: "Non posso nascondere la mia preoccupazione per l'aumento dei contagi"
"Non posso tacere la preoccupazione per l’aumento del ritmo del contagio della pandemia e per le vittime che giorno per giorno continuiamo a registrare", così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha nascosto le sue preoccupazione per il nuovo incremento di casi giornalieri di coronavirus registrato in Italia. Stessi timori anche da parte del presidente del Consiglio che ha lanciato un appello perché gli italiani continuino a rispettare le misure di sicurezza: “Siamo riusciti ad affrontare la fase più dura” dell’emergenza, “ma la soglia di attenzione deve essere alta. Non possiamo permetterci di abbassarla. I sacrifici fatti si disperderebbero in un baleno se non mantenessimo sempre alta la soglia di attenzione".
Coronavirus, In Italia 3 focolai di contagio su 4 nascono in famiglia
In Italia 3 focolai di contagio da coronavirus su 4 nascono in famiglia. Secondo l'ultimo report sull'emergenza covid stilato dall'Istituto superiore di sanità e dal Ministero della Salute il 76,5 per cento dei nuovi focolai sono in ambito familiare, solo il 7,2 è in un luogo di lavoro e il 4,5 in attività ricreative. Un dato preoccupante perché spesso in famiglia si abbassa la guardia ma dall'altro si tratta di casi più facili da isolare e contenere.