Le notizie sul Covid in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti di giovedì 31 marzo.
Mix Covid-influenza: aumenta il rischio di sintomi gravi
Secondo uno studio condotto nel Regno Unito su oltre 300mila pazienti ricoverati a causa del Covid-19, chi risulta anche colpito da influenza corre un rischio, 4 volte maggiore, di dover richiedere il supporto della ventilazione e 2,4 volte maggiore di morire rispetto a coloro che sono solamente positivi al Sars-Cov-2. Per quello, nei reparti, bisognerebbe “testare l'influenza in modo molto più ampio”, hanno detto gli studiosi.
Spagna, il Parlamento chiede di togliere l'obbligo di mascherina al chiuso
I Parlamentari spagnoli hanno approvato una mozione con la quale chiedono alle autorità sanitarie di eliminare l'obbligo di indossare mascherine in spazi chiusi, una misura tuttora in vigore per limitare i contagi di Covid. Tuttavia, non si tratta di una richiesta di obbligato compimento, in quanto la decisione è competenza del governo. La mozione, che chiede di togliere l'obbligo di mascherina "in base alle evidenze scientifiche, alla situazione epidemiologica e a una prospettiva comparativa", è stata presentata dal partito liberale Ciudadanos. Il Partito Socialista, principale formazione di governo, ha votato a favore, una volta inserito un emendamento secondo il quale la decisione verrà assunta in accordo con il Consiglio Sanitario Interterritoriale, nel quale sono rappresentati governo e regioni.
Covid: tornano in calo i contagi in Gran Bretagna, stop ai test gratuiti
Tornano in calo il numero dei contagi da Covid alimentati dalla variante Omicron 2 nel Regno Unito, in discesa per il terzo giorno di fila dopo il rimbalzo delle ultime settimane e assestato di nuovo sotto i 70.000 casi quotidiani su una media di poco inferiore a 5 milioni di tamponi settimanali. Lo indicano gli ultimi dati che segnalano anche una frenata del graduale incremento recente dei decessi, attorno a una media ora di circa 150 morti giornalieri, oltre che di quello dei ricoveri negli ospedali: il cui totale nazionale non ha superato quota 20.000, con una somma di pazienti costretti alla respirazione assistita in tutti i reparti di terapia intensiva del Paese ferma a 365. Intanto, da domani, rimane confermata la scadenza fissata da tempo dallo stesso governo Johnson per la fine della distribuzione gratuita a pioggia dei test anti-Covid sull'isola.
Crisanti: "Stato di emergenza covid doveva finire prima"
"Lo stato di emergenza per Covid-19 doveva finire prima. Quando il Paese si organizza per bene, dello stato di emergenza non c'è più bisogno", Lo ha ribadito Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di microbiologia molecolare all'università di Padova. Interrogato su qual è stato l'errore più grande commesso durante la pandemia, il virologo torna con la memoria al 2020: "Direi che abbiamo mandato in vacanza la ragione nel corso dell'estate dopo la prima ondata. Non avremmo avuto 90mila morti se avessimo preso le giuste misure", ha sottolineato. "La scelta più giusta", invece, per Crisanti "è stata razionalizzare le vaccinazioni, dando la priorità ai fragili".
Il vaccino Covid ha abbattuto del 68% i ricoveri per Omicron nei bambini di 5-11 anni
Il vaccino anti Covid ha abbattuto in modo netto il rischio di ricovero nei bambini di 5 – 11 anni durante l'ondata di variante Omicron. La riduzione rilevata da uno studio è stata infatti del 68 percento. La vaccinazione contro il coronavirus SARS-CoV-2, inoltre, è risultata molto efficace anche negli adolescenti tra i 12 e i 18 anni, prevenendo efficacemente il rischio di ospedalizzazione e di malattia critica. Questi risultati confermano che il vaccino nei più giovani non solo aiuta a ridurre la circolazione virale, proteggendo indirettamente la popolazione più a rischio di complicazioni ed esito fatale, ma rappresenta uno scudo prezioso anche per i piccoli.
Pregliasco: "Apriamo ma ricordiamoci che potremmo richiudere, serve responsabilità"
"Il messaggio deve essere di fiducia e positivo. Ma così come si fa con il rubinetto dell'acqua calda, che adesso stiamo aprendo stando attenti a non scottarci, questo rubinetto potremmo doverlo richiudere ed è importante dirlo, almeno come ipotesi, sperando che non accada", per ricordare che la differenza la farà "la responsabilità di tutti". Questo il monito del virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano, che ricorda come il virus Sars-CoV-2 non si sia ancora "raffreddorizzato" e possa "far male" soprattutto ai fragili. Da domani ancor più che fino a oggi, secondo l'esperto "dovremmo contare sulla responsabilità di ognuno di noi e rilanciarne il valore. I cittadini hanno già dimostrato responsabilità con un'adesione massiccia alla vaccinazione anti-Covid", ricorda Pregliasco.
De Luca: “È finito lo stato d’emergenza? Ma il Covid non si ferma”
Vincenzo De Luca torna a predicare prudenza. Da domani, tutta Italia vedrà la fine dello stato d'emergenza e il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha voluto invitare ulteriormente a non abbassare la guardia. "Domani finisce lo stato di emergenza, ma questo non ferma e non blocca il Covid. Noi non sappiamo con quante e quali varianti dovremo fare i conti nei prossimi mesi", ha aggiunto, "e questa storia l'abbiamo già conosciuta: c'è un abbassamento del picco in estate, ma poi magari viene fuori una variante particolarmente aggressiva. Basta l'uso permanente della mascherina e completare per quanto possibile la campagna di vaccinazione. Noi avremo un rimescolamento sociale che può essere pericoloso per i mesi successivi, e nessuno è in grado di dire cosa succederà"
Speranza: "Grazie a Figliuolo e Cts"
Speranza: "I vaccini anti-Covid sono stati uno strumento essenziale: 11 miliardi di dosi sono state somministrate a livello planetario e in Italia stiamo arrivando a 136 milioni di dosi somministrate. Le segnalazioni per eventi avversi al vaccino in Italia sono gestite dagli operatori sanitari e Aifa ha contribuito a realizzare percorsi di formazione specifici. Il monitoraggio addizionale dei vaccini anti-Covid è allo stato operante, con il monitoraggio quotidiano, tra l'altro, delle segnalazioni di eventi avversi". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo ad una interrogazione al Senato. "In questo giorno particolare, l'ultimo del nostro stato di emergenza, vorrei esprimere gratitudine al gen. Figliuolo e al Comitato tecnico scientifico per il contributo importante che hanno dato in questi mesi" ha aggiunto speranza
Quarantena con terza dose per positivi e contatti stretti: cosa cambia con l’autosorveglianza
Cosa fare se contraggo il virus dopo la terza dose? E se ho un contatto con un positivo? Alla fine dello scorso anno il governo aveva cambiato le regole sulla quarantena, di fatto eliminandola e sostituendola con l'autosorveglianza per chi avesse avuto un contatto stretto con un positivo dopo aver fatto la dose booster o a meno di quattro mesi dal completamento del ciclo vaccinale. Ora, con l'ultimo decreto del governo, si è deciso di eliminare la quarantena per tutti, indipendentemente dal proprio status vaccinale. Anche per chi non è vaccinato contro il Covid e chi lo è da oltre 4 mesi, viene ora meno la quarantena. Ecco le differenze tra isolamento, quarantena e autosorveglianza, come funzionano, a chi si applicano e cosa cambia dal 1 aprile: le regole nel decreto del governo.
Andreoni: “Ad aprile ancora boom di casi covid quarta dose per tutti a ottobre”
“La situazione epidemiologica non è favorevole. Mantenere un comportamento attento anche dopo la fine dello stato di emergenza. Quarta dose per tutti a ottobre: i dati dimostrano che la terza dose dopo quattro mesi comincia a perdere di efficacia”, lo ha spiegato in una intervista di Fanpage.it a Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma.
Covid Liguria, oggi 1.524 nuovi casi e 2 morti
Sono 1.524 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati nell'ultimo bollettino diffuso da Regione Liguria, a fronte di 3.193 tamponi molecolari e 8.940 antigenici rapidi effettuati nelle ultime 24 ore. Sul fronte ricoveri, negli ospedali liguri ci sono 250 pazienti covid, 21 in meno di ieri. Di questi, 7 sono in terapia intensiva: sono tutti vaccinati. Il report registra 2 nuovi decessi: le vittime del virus, da inizio emergenza, salgono a 5.194.
Covid Sicilia, oggi 3.909 i nuovi positivi e 20 morti
Sono 3.909 i nuovi casi di Covid 19 in Sicilia registrati oggi a fronte di 27.989 tamponi processati sull'Isola nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività sale al 13,9% dal 12,4%. L'isola è al settimo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 208.785 con un decremento di 16.186 casi. I guariti sono 21.265 mentre le vittime covid sono 20 e portano il totale dei decessi a 10.077. Sul fronte ospedaliero sono 1.049 ricoverati con 3 casi in più rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 58, due in più rispetto a ieri.
Covid Lombardia, oggi 9.141 casi e 20 morti
Sono 9.141 i nuovi casi giornalieri di Coronavirus registrati oggi in Lombardia su 75.124 tamponi effettuati. Lo riporta il bollettino di oggi giovedì 31 marzo 2022 diramato dal ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati altri 20 decessi (ieri erano stati 23). A livello ospedaliero, aumentano i ricoveri in area medica, calano di poco quelli in terapia intensiva: I pazienti ricoverati nei reparti d'area medica degli ospedali sono 1.040 contro i 1.036 di ieri, mentre nei reparti di terapia intensiva sono ricoverati 41 pazienti (ieri erano 43).
Andamento ricoveri covid in area medica e terapia intensiva
Nella giornata di oggi si registra un calo dei pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva e un aumento in area medica. Nei reparti ordinari si registra un aumento di 27 unità, per un totale di 9.898 ricoverati, mentre in terapia intensiva ci sono 13 pazienti in meno con 46 nuovi ingressi nelle 24 ore e un totale di 468 ricoverati. Sono i dati del bollettino covid di oggi, giovedì 31 marzo
Covid Italia, oggi 73.195 nuovi casi e 159 morti
Sono 73.195 i nuovi casi Covid-19 in Italia registrati nelle ultime 24 ore a fronte di 486.813 tamponi mentre i decessi sono 159. I dati del bollettino di oggi, giovedì 31 marzo. Tasso di positività al 15%.
Covid Puglia, oggi 7.129 contagi e 16 morti
Sono 7.129 i nuovi contagi da coronavirus oggi 31 marzo in Puglia, secondo i numeri dell'ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 16 morti. I nuovi casi, individuati su 36.781 tamponi effettuati nell'ultima giornata. Sono 118.596 le persone attualmente positive in Puglia, 656 ricoverate in area non critica, 38 in terapia intensiva.
Covid Piemonte, oggi 3.255 nuovi casi e 8 morti
L'Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato oggi 3.255 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 9,8% dei 33.160 tamponi eseguiti, di cui 29.684 antigenici. In calo il numero dei ricoverati: -2 in terapia intensiva, dove il totale scende a 22, negli altri reparti – 16, dato complessivo a 598. Otto i morti, ma nessun decesso si riferisce alla giornata di oggi; i nuovi casi di guarigione sono 2.547, le persone in isolamento domiciliare 52.517, gli attualmente positivi 53.137.
Covid Emilia Romagna, oggi 4.620 contagi e 5 morti
Sono 4.620 i nuovi contagi da coronavirus registrati oggi, 31 marzo, in Emilia Romagna, su un totale di 19.744 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 7.898 molecolari e 11.846 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è il 23,4%. Lo riferisce il bollettino con i dati Covid della Regione che riporta anche 5 nuovi decessi covid. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 35 (-1 rispetto a ieri). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.134 (+20 rispetto a ieri)
Covid Lazio: oggi 9.256 casi e 15 decessi
Nella giornata di oggi, giovedì 31 marzo 2022, nella regione Lazio sono stati registrati 9.256 nuovi contagi per l'infezione di Covid- 19. Come ha comunicato l'assessore alla Salute della regione Lazio, Alessio D'Amato, nelle ultime 24 ore sono stati registrate 6.289 persone guarite e 15 morti, 5 in più rispetto alla giornata di ieri, mercoledì 30 marzo. Il numero di tamponi effettuati è pari a 56.441: di questi 9.278 sono molecolari, mentre gli altri 47.163 antigenici. Nel Lazio gli attuali casi positivi sono 124.986. Le persone che si trovano in isolamento domiciliare sono 123.716, mentre nelle strutture ospedaliere sono ricoverate nei reparti ordinari 1.193 persone e in terapia intensiva altri 77 pazienti, 4 in meno rispetto a ieri.
Covid Calabria, oggi 1.933 nuovi casi e 12 morti
Le persone risultate positive al coronavirus, in Calabria, sono 295.574, +1.933 rispetto a ieri. Nella regione il totale dei tamponi eseguiti e' di 2.654.940 (+9.456). Secondo quanto riportato nel bollettino quotidiano della Regione, si sono registrati 12 morti in 24 ore. Sono in calo i ricoveri nei reparti (-11) e nelle terapie intensive (-5).
Speranza: "Su quarta dose vaccino covid risposta unitaria Ue in 7 giorni"
"Siamo giunti al 91,37% di prime dosi e 38 milioni di italiani hanno fatto anche il booster, e questi numeri ci hanno consentito di evitare chiusure. Rispetto alla quarta dose, alcuni paesi Ue hanno dato indicazioni: è stata indicata per gli over 80 in Francia, agli over 75 in Gran Bretagna e agli over 50 in Usa. Ho chiesto all'Ue un approccio unitario sul tema ed entro 7 giorni ci sarà una proposta unitaria Ue, sentiti Ema e Ecdc". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo ad una interrogazione al Senato. Il ministro della Salute Speranza inoltre ha chiarito che non serve fare uno screening anticorpale prima di effettuate la quarta dose di vaccino: “Il nostro Cts ha più volte detto che non è sufficiente il titolo anticorpale per valutare la risposta immunitaria di una singola persona”.
L'addio di Figliuolo: "Grazie agli italiani, mi hanno sempre sostenuto"
“Grazie davvero a tutti agli operatori sanitari, al mondo del volontariato e soprattutto agli Italiani, perché ho sempre sentito forte il loro sostegno all’azione della Struttura Commissariale". Lo ha detto il commissario straordinario all'emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo, che oggi termina il suo mandato. E’ stato un lavoro complesso, condotto in virtù dello sforzo di tutto il personale impegnato nella struttura a cui va la mia gratitudine più profonda e condotto in piena armonia con i presidenti delle Regioni e Province autonome, con i quali le interlocuzioni sono state incessanti. Infine, un pensiero particolarmente riconoscente va alla Protezione Civile e al ministero della Salute, con i quali rappresentanti abbiamo trovato da subito interlocutori irrinunciabili, all’interno di una sinergia di altissimo valore istituzionale” ha aggiunto Figliuolo nel discorso di addio alla struttura commissariale covid
Campania, 8.393 nuovi casi e 7 morti Covid
Sono 8.393 i casi di Covid-19 sono emersi ieri in Campania dall'analisi di 46.003 test. Nel bollettino odierno diffuso dall'unità di crisi della Regione Campania sono inseriti 7 nuovi morti, 6 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e uno avvenuto in precedenza, ma registrato ieri. In Campania sono 33 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva e 729 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza.
Come cambiano quarantena e isolamento per positivi al Covid e contatti stretti: le nuove regole dal 1° aprile
A partire da domani, 1° aprile, il nuovo decreto Covid prevede regole diverse per le quarantene da contatto, mentre i positivi rimarranno isolati per 7 o 10 giorni a seconda dello stato vaccinale.
Val D'Aosta, 61 nuovi casi e nessun morto
Sono 61 i nuovi casi di contagio registrati in Valle d'Aosta nelle ultime 24 ore. È quanto si legge nel bollettino della Regione Valle d'Aosta sull'andamento della pandemia. Nello stesso arco temporale non si registrano morti. Sono 1.213 gli attuali positivi di cui 20 ricoverati nei reparti ordinari, 1.193 in isolamento domiciliare.
I rianimatori: "La fine delle restrizioni non ci lascia tranquilli"
"Sul versante rianimazioni, sostanzialmente il sistema in questo momento regge e non viene messo in crisi. Ma, nonostante questo, non ci lascia del tutto tranquilli il fatto che fra oggi e domani ci sarà un cambiamento tanto radicale nelle misure di prevenzione". A dirlo Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac), commentando all'Adnkronos Salute la fine dello stato di emergenza e un alleggerimento della struttura che presidiava la pandemia.
Come cambiano le regole sul Green pass al lavoro da domani
L’ultimo Decreto Covid prevede diverse novità dal 1° aprile sul Green pass nei luoghi di lavoro: il certificato verde rafforzato non servirà più.
Covid Umbria: 1.517 nuovi positivi e 4 morti
Si riduce la curva dei contagi in Umbria. Secondo il Bollettino regionale oggi si sarebbero registrati 1517 nuovi positivi contro i 1821 di ieri. I ricoveri in area non critica sono 233 (ieri erano 227), 4 i pazienti in terapia intensiva (ieri erano 3). Oggi ci sono 4 decessi, che fanno salire a 1805 le persone morte dall'inizio della pandemia ad oggi a causa del virus.
Sileri: "Servizio sanitario esce più forte da questi due anni di emergenza"
"Tenere il buono di questa immensa tragedia: un servizio sanitario che deve essere sempre piu' forte e, dal punto di vista pratico, tutto cio' che abbiamo imparato, soprattutto vaccinarsi indipendentemente dalla progressiva scomparsa del Green pass". E' questa secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri una delle cose da cui ripartire dopo la fine dello stato di emergenza Covid. Sileri, parlando con l'AGI, ricorda questi ultimi 2 anni fatti di lockdown, mascherine e limitazioni, con un pensiero a Wuhan, nella metropoli cinese dove tutto e' iniziato. "Tornato da quel viaggio ho capito quanto grave fosse la situazione", ricorda. Oggi pero' la situazione e' cambiata drasticamente grazie a una campagna vaccinale incredibile ed e' proprio su questo farmaco straordinario che dovremo fare affidamento anche nei prossimi anni.
Musumeci (Sicilia): "Riapriamo ma con senso di responsabilità e occhio ai numeri"
"Serve senso di responsabilità da parte di tutti. Il numero dei contagiati da Covid 19 in Sicilia continua ad essere alto, anche se per fortuna soltanto una minoranza finisce in ospedale, un segno evidente che chi ha fatto i tre vaccini si è dotato degli anticorpi, chi non li ha ancora fatti deve convincersi che ai vaccini non c'è alternativa. Riapriamo lentamente, gradualmente, ma con un occhio sempre vigile ai numeri, perché la pandemia convive ancora con noi". Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a margine della conferenza stampa di ufficializzazione delle dimissioni di Roberto Lagalla dalla giunta, ha risposto alle domande dei giornalisti sulla fine dello stato di emergenza.