Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia, i dati e le news dal mondo di oggi, lunedì 30 novembre. In calo i nuovi contagi in Italia ma anche i tamponi: nelle ultime 24 ore 16.377 i nuovi casi Covid e 672 morti secondo l'ultimo bollettino. Pregliasco: “Ci aspettiamo terza ondata a gennaio”. Nelle linee guida per il Natale la Commissione europea raccomanda di valutare di “non permettere la celebrazione delle messe”. L’annuncio di Moderna: "Nostro vaccino efficace al 100 per cento nei casi severi. Oggi verrà chiesta autorizzazione negli Usa e in Europa". Governo pronto a varare nuovo Dpcm di Natale: divieto di spostamento anche tra le Regioni gialle e coprifuoco alle 22 ma l’apertura dei negozi sarà prorogata probabilmente fino alle 21 compresi centri commerciali e grandi magazzini. Il ministro Boccia: "A Capodanno si festeggia a casa". Brusaferro: "Epidemia durerà ancora un anno e mezzo". Via libera del Cdm al Decreto Ristori quater per un totale di 8 miliardi di euro. Nel mondo più di 63 milioni di contagi. Oms: primo calo in Europa e nel mondo. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito al mondo. Per il virologo Fauci c'è il rischio di avere un'ondata dopo l'altra. Il ministro degli Esteri inglese Raab: "Senza restrizioni rischio terza ondata a gennaio".
- Superati i 63 milioni di contagi da Coronavirus nel mondo 30 Novembre
- Il presidente Mattarella ha firmato il decreto Ristori quater 30 Novembre
- Le line guida Ue per Natale: "Evitare assembramenti e messe" 30 Novembre
- Vaccino anti-Covid, in corso incontro tra il commissario Arcuri e Pfizer 30 Novembre
- Coronavirus Campania, 1.626 contagi e 42 morti 30 Novembre
- Covid Lombardia, 1.929 contagi e 208 morti 30 Novembre
- Il bollettino di oggi, calano i contagi: 16.377 nuovi casi. I dati su terapie intensive e ricoveri 30 Novembre
- Brusaferro (ISS): "L'epidemia durerà ancora per un anno e mezzo" 30 Novembre
- Coronavirus Lazio: oggi 1.993 contagi e i 19 decessi 30 Novembre
- Pregliasco: "Ci aspettiamo una terza ondata a gennaio" 30 Novembre
- L'annuncio di Moderna: "Nostro vaccino efficace al 100 per cento nei casi severi" 30 Novembre
- Coronavirus in Veneto, oggi 2.003 nuovi positivi e 34 morti 30 Novembre
- L'Ema: "Rischio suicidio collegato a uso idrossiclorochina" 30 Novembre
- In Italia negli ultimi 30 giorni sono statu registrati 801.000 casi e 12.900 morti: i dati Iss 30 Novembre
- Iss: "Il caldo diminuisce capacità del virus di infettare" 30 Novembre
- Scuole chiuse, Miozzo (Cts): "Meglio tenere i ragazzi in aula, più rischio contagio fuori" 30 Novembre
- Boccia: "Domani confronto Stato-regioni su Dpcm, a Capodanno si festeggia a casa" 30 Novembre
- Cirio (Piemonte): "Folla e shopping ieri a Torino inaccettabili" 30 Novembre
- Il viceministro Sileri: "No agli spostamenti a Natale, non saremo al sicuro fino a ottobre 2021" 30 Novembre
- Il sottosegratario Zampa: "Niente riapertura della scuola prima di Natale" 30 Novembre
- Le raccomandazioni Ue per Natale e Capodanno: niente canti in chiesa e cenoni ristretti 30 Novembre
- Oggi rientrano a scuola oltre 700mila studenti italiani 30 Novembre
- In arrivo bonus di Natale da 1000 euro con il Decreto Ristori quater 30 Novembre
- Nuovo Dpcm, a Natale coprifuoco alle 22 e niente festeggiamenti e tavolate 30 Novembre
- Miozzo (Cts): "I grandi numeri facilitano il virus, non può essere un Natale tradizionale" 30 Novembre
- Le ultime notizie sul Coronavirus Covid-19 di oggi, lunedì 30 novembre 30 Novembre
Morto farmacista 64enne, è la 20esima vittima della categoria
"È con profonda amarezza" che la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani e la Federfarma annunciano "che la professione ha subito un'altra grave perdita a causa del Covid. È il collega Enzo Bosso, 64 anni", che esercitava nella sua farmacia di Castellamare di Stabia (Napoli). "Nell'arco di pochi giorni — ricordano — sale così a venti il triste computo dei farmacisti caduti mentre svolgevano la loro opera al servizio della collettività". Una scomparsa che "ci ricorda dolorosamente quanto questa epidemia sia ancora lontana dall’essere sconfitta e quanto i farmacisti siano una figura centrale nelle comunità in cui operano".
Il presidente della Provincia di Bolzano: "Mancano tutti i presupposti per avvio sci"
"E' ormai evidente che per l'avvio della stagione sciistica attualmente mancano tutti i presupposti". Lo ha affermato il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher. "Dobbiamo lavorare tutti assieme per creare le condizioni per poter partire dopo Capodanno – ha aggiunto -. Per questo motivo chiediamo i ristori per tutti i settori colpiti dallo stop".
Bari, festa di compleanno in casa nonostante il coprifuoco: 14 sanzionati
Quattordici giovani sono stati sanzionati a Bari perché, alle 2 di notte, in pieno coprifuoco, partecipavano ad una festa privata in violazione delle norme anti-Covid.
I carabinieri sono intervenuti dopo una segnalazione di assembramenti in corso Italia, strada centrale della città. Lì hanno scoperto che era in corso una festa organizzata da ragazzi all’interno di un’abitazione, per festeggiare il compleanno di uno di loro, con musica ad alto volume e in piena violazione delle misure di contenimento dei contagi.
L'annuncio di Moderna: "Nostro vaccino efficace al 100 per cento nei casi severi"
Il candidato vaccino dell'azienda Usa Moderna ha dimostrato un'efficacia pari al 94,1% contro Covid-19, ed ha inoltre dimostrato un'efficacia pari al 100% nei casi severi. Lo rende noto l'azienda, annunciando i risultati dei test di fase 3 su 196 casi. Oggi Moderna farà richiesta all'autorità statunitense per i farmaci Fda dell'autorizzazione per l'uso di emergenza, e all'Agenzia europea per i medicinali Ema di un'autorizzazione condizionata.
A Sassari 31 sanzioni in una sola serata: non rispettavano le misure anti Covid
Ben 31 sanzioni sono state effettuate venerdì sera a Sassari in seguito alla violazione delle misure anti Covid. Si tratta nella maggior parte dei casi di giovanissimi coinvolti in assembramenti o perché senza mascherina in piazza Sacro Cuore, tra via Adelasia e largo Pazzola e in piazza Maestri del Lavoro. Sono state numerose le segnalazioni degli abitanti nella zona della piazza Sacro Cuore.
In Corea del Sud boom di nuovi casi Covid: verso nuove restrizioni a Seul, chiuse saune e palestre
La Corea del Sud ha registrato 438 nuovi casi di Coronavirus ieri, di cui 24 importati. Lo riferiscono le autorità sanitarie annunciando nuove restrizioni nell'area metropolitana di Seul. Da domani fino al 7 dicembre nella capitale chiuderanno saune e palestre e agli hotel sarà vietato organizzare veglioni per Capodanno.
Coronavirus in Veneto, oggi 2.003 nuovi positivi e 34 morti
Secondo l'ultimo bollettino regionale, sono 2.003 i nuovi positivi al Coronavirus in Veneto per un totale di 145.593 infezioni dall'inizio dell'emergenza ad oggi. Salgono di 26 i posti letti occupati negli ospedali per 2.608 posti totali e di otto quelli delle terapie intensive (339 totali). Trentaquattro i decessi verificatisi nelle ultime 24 ore, 3.711 dal 21 febbraio ad oggi.
L'Ema: "Rischio suicidio collegato a uso idrossiclorochina"
L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha sottolineato come comportamenti associati al suicidio di alcuni soggetti siano considerati uno degli effetti collaterali dell'idrossiclorochina e della clorochina, raccomandando di aggiornare le informazioni di prodotto per tutti i farmaci contenenti queste sostanze che sono stati utilizzati come trattamento off-label in pazienti con infezione da nuovo coronavirus Sars-Cov-2. La revisione, si legge sul portale dell'ente regolatorio, è stata avviata a maggio 2020 dopo che l'Ema "era stata informata dall'agenzia spagnola dei medicinali (Aemps) di 6 casi di disturbi psichiatrici in pazienti Covid a cui erano state somministrate dosi di idrossiclorochina superiori a quelle autorizzate".
In Italia negli ultimi 30 giorni sono statu registrati 801.000 casi e 12.900 morti: i dati Iss
Sono 800.953 i casi di infezione da Sars-Cov-2 registrati negli ultimi 30 giorni in Italia, di cui 22.712 tra gli operatori sanitari, e, nello stesso arco di tempo, sono stati ben 12.904 i decessi e 304.531 i guariti. È quanto mostrano i Dati della Sorveglianza integrata Covid-19, pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e aggiornati al 29 novembre. L’età mediana dei casi negli ultimi 30 giorni di 48 anni, aumentata dopo il calo dell’estate. Il 48,3% dei contagiati sono maschi e il 51,7% femmine; l’11% ha sotto i 18 anni, il 15,5 è over 70, il 29% ha tra 51 e 70 anni e la maggior parte, il 44,3%, ha tra 19 e 50 anni.
In Italia sale il bilancio dei medici morti per Covid: ne sono 221
Si aggrava ancora il bilancio dei medici morti dopo essere risultati positivi al Coronavirus in Italia. Sono 221 stando a quanto riferito dalla Fnomceo, Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Le ultime vittime registrate sono Vito Roberto De Giorgi, anestesista in pensione, deceduto venerdì e Bartolomeo Borgialli, medico di medicina generale in pensione, morto ieri.
Iss: "Il caldo diminuisce capacità del virus di infettare"
Così come è stato dimostrato anche per altri virus respiratori, la capacità del Sars-Cov-2 di infettare è sensibile all'aumento della temperatura ambientale: diminuisce col caldo e aumenta col freddo. È quanto ha potuto osservare, confermando delle ipotesi già da molti avanzate, un team di ricercatori del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), in uno studio pubblicato sulla rivista Clinical Microbiologi and Infection dell'European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases. Gli esperimenti condotti in vitro hanno dimostrato che innalzando la temperatura fino a 28 gradi centigradi, che è quella prevista per il mese di giugno, la carica virale subisce un drastico decadimento entro le prime 24 ore dall'emissione di droplet infette, mentre per raggiungere gli stessi livelli di decadimento alla temperatura di 20-25 gradi centigradi (considerata la "temperatura ambiente") sono necessari tre giorni.
Negli Usa virologi preoccupati: "Rischio picco di contagi dopo il Ringraziamento"
Secondo l’immunologo Anthony Fauci gli Stati Uniti dovranno “prepararsi ad affrontare un’ondata dopo l’altra di Covid-19”. Il consigliere del governo ha poi aggiunto che “quasi certamente ci sarà un incremento dei contagi per la gente che si è messa in viaggio il Giorno del Ringraziamento. Non vogliamo spaventare le persone, ma questa è la realtà”.
Bonaccini: "L'Emilia-Romagna potrebbe tornare zona gialla"
"In due settimane è decisamente migliorata la curva dei contagi e il numero dei ricoverati ed è possibile che potremmo presto tornare in zonagialla". Così, il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, parlando a Mattino Cinque. "Qui — ha aggiunto — prendemmo misure restrittive prima ancora che si prendessero nel resto del Paese, nel corso della prima ondata e anche in questa seconda, prima di diventare zona arancione". Sulle sue condizioni di salute, dopo essere risultato positivo al virus ha detto: "Ho fatto tre settimane in isolamento, sto terminando la cura della polmonite e tra una settimana spero di essere completamente guarito. Sono stato ricoverato solo una giornata e poi ho potuto continuare le cure a casa. Ho seguito le indicazioni dei medici, qui abbiamo una sanità che è un'eccellenza nazionale e non solo. Sarebbe utile — ha concluso — portare nelle terapie intensive chi nega l'esistenza del Covid, cambierebbe opinione immediatamente".
L'appello dei medici per Natale: "Non vanno fatti gli errori dell'estate, il virus ora circola di più"
"A Natale le misure restrittive messe in atto dal Governo avranno sicuramente raffreddato la curva dei contagi. Ma questo non significa un "liberi tutti": il virus circola ancora, e in maniera molto più forte rispetto all'estate quando uscivamo da due mesi di lockdown totale. Non compromettiamo in pochi giorni mesi di sacrifici, non ripetiamo gli errori di Ferragosto. Continuiamo a limitare gli spostamenti a quelli necessari e a rispettare le misure igieniche di prevenzione": è l'appello lanciato dal presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, Filippo Anelli.
Diagnosticare il Covid prima del tampone? Si può, con una ecografia
Un team di ricerca della Città della Salute e della Scienza di Torino – Ospedale Molinette ha dimostrato che attraverso un’ecografia ai polmoni (accompagnata da una visita medica) è possibile diagnosticare prima del tampone oro-rinofaringeo i casi di COVID-19 con polmonite. Test su 140 pazienti ha rilevato il 20 percento di positivi, risultati tutti negativi al primo tampone.
Scuole chiuse, Miozzo (Cts): "Meglio tenere i ragazzi in aula, più rischio contagio fuori"
"È più facile che uno studente risulti contagiato da Covid-19 se non frequenta la scuola e fa didattica a distanza piuttosto che il contrario, il rischio "è molto sbilanciato" e quindi i ragazzi "è meglio mandarli in aula". Lo ha detto Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, intervenendo a Studio24 su RaiNews24, sottolineando anche i problemi che comunque una didattica a distanza prolungata nel tempo finisce con il comportare nell'equilibrio anche psichico degli studenti. Miozzo ha aggiunto che "come Cts ci confrontiamo con una comunità scientifica internazionale. Per le scuole ci siamo confrontati costantemente con l'Oms e altre istituzioni e il parere collegiale è che il rischio tra l'esserci e il non esserci in aula è molto sbilanciato".
Boccia: "Domani confronto Stato-regioni su Dpcm, a Capodanno si festeggia a casa"
"Domani mattina ci sarà una riunione della conferenza Stato-regioni, poi ci sarà un confronto parlamentare" e infine "il presidente Conte tirerà le somme". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a Rainews24, parlando del nuovo Dpcm sulle misure anti-Covid in vista del Natale. Boccia ha poi aggiunto, rispondendo ad una domanda sui festeggiamenti per l'anno nuovo: "Se decidiamo che c'è un limite orario per gli spostamenti, che si torna a casa indipendentemente da quello c'è da fare: c'è da festeggiare il Capodanno? Si festeggia a casa".
Galli (Sacco): "A Natale a tavola non più di 6, dalle zie novantenni ci vado tamponato"
Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco-università degli Studi di Milano, torna a parla di Natale al tempo della pandemia di Coronavirus. "Se non si assumeranno tutti i tentativi di sicurezza che sono nel potere dei singoli non ne usciremo", ha detto intervenendo ad Agorà su Rai 3. "Bisogna avere il massimo possibile della prudenza nei contatti, specie con le parti più anziane della famiglia, se ci vado lo faccio da tamponato", ha sottolineato, aggiungendo per quanto riguarda il cenone: "L'indicazione corretta sarebbe non più di 6 persone a tavola, sicuramente non più di 10, ma sempre con le debite precauzioni. Ricordando che il ristorante o la festa in famiglia sono situazioni senza mascherina e che queste situazioni, magari parlando forte o gridando, non sono certamente le più sicure".
Natale e Covid, dalla Liguria la proposta di "zona bianca" per le regioni con Rt basso
Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti ha lanciato la proposta di una "zona bianca" in vista delle vacanze di Natale. L’intenzione è chiedere al governo qualche libertà in più per "consentire un Natale un po’ più libero visto che è un pezzo importante dell’economia del Paese", soprattutto per le regioni che meglio si stanno comportando meglio e che hanno un indice Rt più basso.
Vaccino anti Covid, in Francia priorità ad anziani nelle Rsa
Le persone anziane che risiedono in case di cura devono essere vaccinate in via prioritaria "all'arrivo delle primissime dosi" contro il Covid-19. È questa la raccomandazione dell'Alta autorità francese per la Salute, "dato il numero limitato di dosi che saranno disponibili all'avvio della campagna di vaccinazione". Per la campagna, l'autorità sanitaria definisce "cinque fasi progressive" con una linea guida: "proteggere come priorità i più vulnerabili e coloro che se ne prendono cura", ha spiegato il presidente dell'ente, Dominique Le Guludec.
Cirio (Piemonte): "Folla e shopping ieri a Torino inaccettabili"
"Quello che ho visto ieri in alcune vie a Torino è qualcosa che mi riporta con la mente in estate e non possiamo permettercelo". Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, commenta così le immagini della folla che ieri hanno accompagnato la riapertura dei negozi e degli assembramenti per lo shopping. "È qualcosa di inaccettabile", sottolinea ai microfoni di Radio Veronica One, aggiungendo: "Questa mattina parteciperò al Comitato per l'Ordine pubblico e chiederò al prefetto interventi rigorosissimi. So che le forze dell'ordine hanno fatto tanto ma evidentemente non basta. I piemontesi si stanno comportando in modo serio, ma laddove ci sono situazioni che scappano di mano bisogna intervenire subito in maniera netta".
Da oggi riaprono scuole medie e negozi in Alto Adige
Dopo un lockdown di 16 giorni e uno screening di massa, in Alto Adige da oggi riaprono tutti i negozi e i mercati alimentari. Riprendono la loro attività anche i parrucchieri e gli estetisti. Bar e ristoranti per il momento possono offrire solo servizio d'asporto, ma venerdì, quando l'Alto Adige dovrebbe uscire dalla zona rossa, probabilmente potranno lavorare dalle 5 alle 18. Oggi è ripresa anche la didattica in presenza in tutte le scuole medie, mentre sul ghiacciaio della val Senales riaprono gli impianti per gli allenamenti della squadre agonistiche.
L'allarme del virologo Fauci: "Rischiamo un'ondata dopo l'altra"
La pandemia da Coronavirus "non farà registrare un'improvvisa inversione di tendenza". Al contrario, nelle prossime settimane "continueremo ad avere lo stesso tipo di cose. E forse potremmo avere un'ondata dopo un'altra ondata". È questo l'allarme lanciato da Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, che intervenendo su NBC, ha anche chiesto a quanti stanno rientrando a casa dopo il weekend del Thanksgiving di contribuire a contenere le infezioni indossando la mascherina e mantenendo la distanza sociale.
Coronavirus in Germania, 11.169 casi e 125 decessi nelle ultime 24 ore
In Germania sono stati registrati 11.169 nuovi casi di Coronavirus in un giorno portando il totale a 1.053.869, numero in calo rispetti ai giorni precedenti. Per quanto riguarda i decessi, ne sono stati segnalati 125 nelle ultime 24 ore facendo salire il bilancio a 16.248. Lo riporta il Robert Koch Institut.
Il viceministro Sileri: "No agli spostamenti a Natale, non saremo al sicuro fino a ottobre 2021"
Non sarà un Natale tradizionale ed anzi per tornare alla normalità bisognerà aspettare ancora mesi. Parola del viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri. "Siamo lontani dal cantare vittoria. Sarà necessario un Natale diverso, altrimenti crescerà di nuovo la curva", ha detto in una intervista a La Stampa, aggiungendo: "Gli spostamenti tra Regioni dovranno essere limitati. È brutto dirlo, ma credo sia necessario. Dobbiamo ridurre le possibilità di contagio. Entro la fine di dicembre è verosimile che la maggior parte delle Regioni siano in fascia gialla e a quel punto sarebbero sufficienti i pranzi di Natale con dei positivi a tavola per rischiare una strage". In primavera potrebbe esserci una recrudescenza del virus, ha avvertito Sileri. Sul vaccino: "Se arriveranno 20 milioni di dosi in 6 mesi, vorrà dire che potremo vaccinare 10 milioni di italiani, la metà, perché per ogni dose di vaccino va fatto un richiamo. Credo che solo a ottobre avremo dei numeri sufficientemente alti. L'Europa si dovrà attrezzare. Si potrebbe avere un'anagrafe vaccinale finalmente funzionante, che riconosca chi ha fatto il vaccino e preveda misure di precauzione diverse a seconda dei casi".
Il sottosegratario Zampa: "Niente riapertura della scuola prima di Natale"
"Non credo che ci saranno delle riaperture prima di Natale". Lo ha detto la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, a 24Mattino su Radio 24 parlando della riapertura delle scuole in Italia. "È un elemento non positivo, negativo – ha sottolineato – perché alla fine il Paese non è in grado di reggere. Però – ha proseguito – la scuola aperta a spot non serve a nessuno, serve solo a creare vampate di contagi". Per Zampa, è "necessario un piano di recupero delle ore andate perse in parte perché anche una buona Dad non è equiparabile alle lezioni in presenza".
Le raccomandazioni Ue per Natale e Capodanno: niente canti in chiesa e cenoni ristretti
L'Unione europea sta per rendere note delle linee guida non vincolanti per aiutare gli Stati membri ad organizzare le misure per Natale e Capodanno evitando il rischio di una terza ondata della pandemia di Coronavirus a inizio gennaio. Tra le raccomandazioni: evitare eventi di massa, stabilire un numero massimo di partecipanti al cenone, mantenere il coprifuoco notturno e proibire i canti in chiesa.
Salvini al governo: "Non rubino il Natale ai bambini"
Il leader della Lega, Matteo Salvini, va all’attacco del governo chiedendo di evitare restrizioni eccessive per il Natale: “Se i dati della pandemia di Coronavirus lo consentono, perché non concedere a chi vuole tornare a casa per Natale di rivedere i suoi cari? Si può fare senza seminare paura e terrore prima del tempo. Spero che non rubino il Natale ai bambini”.
Galli (Sacco): "Mi rendo conto delle esigenze economiche, ma la salute della gente è importante"
"Il punto è che c'è ancora moltissimo virus che circola e appena ottenuto l'accenno di un risultato non si può pensare ad una situazione di ‘liberi tutti', l'abbiamo gia' vissuta questa esperienza", quindi "è evidente che se non si mantengono le precauzioni si vedranno le conseguenze che abbiamo già vissuto". Lo ha detto Massimo Galli, direttore di Malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano, ad Agorà su Rai 3, aggiungendo: "Non è un merito né una gara tra le Regioni che cambiano colore, mentre sembra quasi, e lo si sente dal lessico corrente di qualche politico o Governatore. Mi rendo perfettamente conto dell'esigenze dell'economia e del commercio – ha concluso – però è altrettanto evidente che il problema della salute della gente è veramente importante".
Oggi rientrano a scuola oltre 700mila studenti italiani
Con il cambio di colore di alcune regioni, riaprono gli istituti che ospitano gli alunni fino alla terza media. Solo in Calabria e in Lombardia, passate dal rosso all'arancione, ritornano a seguire le lezioni in presenza circa 719mila alunni, per la maggior parte delle classi seconde e terze di scuola secondaria. Ancora in didattica a distanza le superiori. Unica eccezione il Piemonte, che nonostante sia passato alla zona arancione, utilizzerà ancora la dad per tutte le classi d'età.