Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia e nel mondo di domenica 3 maggio. 210.717 i contagi totali da Coronavirus in Italia. Secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University, nel mondo i casi sono più di 3,2 milioni, con oltre 228 mila morti. Domani inizia la Fase 2: il Governo ha chiarito che i congiunti sono parenti e affetti stabili (anche fidanzati), quindi non sarà consentito vedere gli amici. Il premier Conte: "Fondamentale non abbassare la guardia adesso". Anche il ministro Speranza ha chiamato alla prudenza: "Ci piacerebbe dire che è tutto finito, ma i dati ci mostrano che il virus è ancora pericoloso". Disponibile la nuova autocertificazione da compilare a partire dal 4 maggio. Conte: "Serve responsabilità, Paese nelle vostre mani".
- Fase 2, appello di Conte: "Da domani serve senso di responsabilità ancora maggiore" 03 Maggio
- Bollettino Protezione Civile: +1389 contagi, 174 morti in un giorno 03 Maggio
- Conte: "Siamo ancora in piena pandemia, fondamentale non abbassare la guardia" 03 Maggio
- Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia e nel mondo di domenica 3 maggio 03 Maggio
Scuola, la ministra Azzolina: "Ho parlato di proposte, nessuna decisione presa"
"Ieri hanno fatto discutere alcune mie proposte per la riapertura di cui ho parlato in tv. Non sono decisioni già prese o imposte, sono elementi di dibattito, basati sul lavoro che stiamo portando avanti con il Comitato di esperti che sta collaborando con il ministero per la ripresa delle attività e il comitato tecnico scientifico che supporta il Governo dall'inizio dell'emergenza. Di questo ho parlato ieri, di proposte. Le critiche sono sempre utili, basta che non siano pretestuose". È quanto scrive la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, su Facebook commentando il dibattito che si è aperto dopo le sue ultime dichiarazioni sulla riapertura delle scuole a settembre. Il post di Lucia Azzolina su Facebook:
Dopo il mio intervento di ieri a Sky si è aperto un ampio dibattito sul rientro a settembre.
Bene. Vuol dire che finalmente tutti sono davvero interessati alla scuola e al suo futuro.Anche chi, in passato, l'ha sottoposta a tagli lineari o ha dimenticato di occuparsene come avrebbe dovuto e aveva promesso di fare. Le difficoltà che viviamo oggi sono frutto di trascorsi che tutti conosciamo.
In questi mesi così complessi la scuola ha riaffermato la propria importanza, la propria centralità. Abbiamo un'occasione unica per rimetterla al centro. Per investire risorse e innovarla, sotto il profilo degli spazi e della didattica.
Abbiamo cominciato a farlo. Con l’emergenza che avanzava, invece di fermarci abbiamo rilanciato subito, accelerando la spesa sulla digitalizzazione: abbiamo messo 85 milioni di euro con il Cura Italia e altri 80 con i fondi Pon per la didattica a distanza.
Abbiamo accelerato anche sull'edilizia: a marzo sono stati stanziati 510 milioni di euro, altri 320 li abbiamo ripartiti fra le Regioni ad aprile, poi ci sono altri 855 milioni destinati a Province e Città Metropolitane. Stiamo facendo in modo che i cantieri possano andare veloci, ora che è prevista la loro ripartenza. Bisogna aprire le aule oggi chiuse, mettere le strutture in sicurezza. Ma serve la collaborazione di tutti.
Ieri hanno fatto discutere alcune mie proposte per la riapertura di cui ho parlato in tv. Non sono decisioni già prese o imposte, sono elementi di dibattito, basati sul lavoro che stiamo portando avanti con il Comitato di esperti che sta collaborando con il Ministero per la ripresa delle attività e il Comitato tecnico scientifico che supporta il Governo dall’inizio dell’emergenza. Di questo ho parlato ieri, di proposte. Le critiche sono sempre utili, basta che non siano pretestuose.
Certo, ci sarebbe piaciuto poter riaprire tutto e farlo subito. Il Presidente del Consiglio Conte, io stessa, gli altri Ministri avremmo potuto inseguire un facile consenso, cavalcando il malcontento di una popolazione comprensibilmente esausta. Ma abbiamo giurato sulla Costituzione di fare l'interesse del Paese, non di curare il tornaconto personale. La salute dei cittadini viene prima di ogni cosa. Di questo siamo convinti.
Per tornare a scuola a settembre in piena sicurezza stiamo immaginando soluzioni flessibili che si dovranno necessariamente adattare alle varie fasce d’età degli studenti, alle strutture scolastiche e anche alla specificità delle diverse realtà territoriali. Oltre, naturalmente, alla minaccia di contagio.
È un lavoro complesso che va fatto pensando agli studenti, alle loro famiglie, ai docenti, a tutto il personale. Dobbiamo mettere insieme i pezzi di un puzzle complesso. Abbiamo diversi piani di lavoro da sviluppare insieme a tutte le categorie che rappresentano il mondo della scuola. L'obiettivo è garantire il miglior rientro possibile, ragionando oltre l’emergenza per immaginare non solo la scuola di settembre ma anche quella che verrà.
Abbiamo la straordinaria occasione di trasformare la crisi in opportunità. Ma servono pazienza, responsabilità e molta collaborazione. Da parte di tutti.
Bollettino Lombardia: 526 nuovi casi e 42 decessi
I casi di Coronavirus in Lombardia sono 77.528, in aumento di 526 rispetto a ieri. Alla vigilia della Fase 2 si registrano 14.231 morti, 42 in più rispetto a ieri. Calano le persone ricoverate in terapia intensiva, 532 (-13), mentre aumentano i ricoverati non in terapia intensiva: sono 6.609, 80 in più. Aumentano anche i dimessi: 52.773. Qui il bollettino aggiornato al 3 maggio.
Bollettino Protezione Civile: +1389 contagi, 174 morti in un giorno
In Italia sono in totale 210.717 i casi di contagio, con un incremento di + 1.389 rispetto a ieri. I casi attualmente positivi sono 100.179, -525 rispetto al precedente bollettino. Sono in totale 28.884 i morti (+174). 81.654 i guariti, +1740 nelle ultime 24 ore. Cala la pressione sulle terapie intensive: vi sono ricoverati 1.501 pazienti, -38 rispetto a ieri. Effettuati in totale 2.153.772 tamponi (+44.935). Il bollettino del 3 maggio dell'emergenza coronavirus diffuso dalla Protezione civile.
I dati del Viminale: dall'inizio dell'emergenza sono stati controllati 12 milioni di cittadini
Le persone multate ieri durante i controlli delle forze dell'ordine sono state 5.402. Altre 67 persone sono invece state denunciate: di queste, 49 per false dichiarazioni e 18 per violazione del regime di quarantena a cui erano sottoposti dopo essere risultati positivi al coronavirus. Lo comunicano i dati del ministero dell'Interno sulle verifiche del rispetto delle norme anti-contagio. In tutto le persone ad essere controllate ieri sono state 243.224. Gli esercizi commerciali, invece, sono stati 89.773. Dall'inizio dell'emergenza i controlli hanno riguardato oltre 12 milioni di cittadini.
Puglia, l'annuncio di Emiliano: "Da domani distribuiremo 1 milione e mezzo di mascherine gratis"
Il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, lancia un avvertimento sulla Fase 2: "Dopo il lockdown messo in atto dal Governo per contrastare l’epidemia Covid siamo alla vigilia della Fase 2, che inizierà lunedì 4 maggio 2020. Una fase ancor più delicata per noi tutti, perché potremo riprendere qualche attività secondo quanto previsto dalle norme nazionali e regionali. Significa che dovremo essere maggiormente responsabili e rigorosi nei nostri comportamenti. Nel guardare i numeri del contagio che si abbassano non dobbiamo illuderci che il pericolo sia superato, perché la battaglia contro il virus non è vinta, non esiste ancora a livello mondiale una soluzione, una cura, un vaccino".
In un post su Facebook il presidente della Regione ricorda che l'evoluzione dell'epidemia nelle prossime settimane dipenderà unicamente dal comportamento dei cittadini, che dovranno continuare a seguire le misure di distanziamento sociale. "La Regione Puglia si è subito mossa per rifornirsi dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e mascherine necessari al personale sanitario. Materiali molto difficili da reperire, ma che siamo riusciti ad acquistare direttamente in Cina, dove vengono prodotti", ha aggiunto Emiliano, comunicando che da domani nella Regione verranno distribuite gratuitamente un milione e mezzo di mascherine.
A ieri, la Regione Puglia contava 2954 casi attualmente positivi, 757 pazienti guariti e 65.370 test. "In Puglia il Coronavirus è arrivato più tardi, stimiamo che col passar dei giorni il numero dei guariti crescerà", ha aggiunto Vito Montanaro, direttore del dipartimento Sanità della Regione Puglia.
Salvini: "Il governo deve fidarsi degli italiani: vanno eliminate le autocertificazioni"
Per il leader della Lega, Matteo Salvini, ora è importante "rimettere al centro la libertà di uscire, di movimento, ma anche libertà d'impresa, educativa e di culto". Il senatore del Carroccio ha sottolineato che dall'inizio dell'emergenza coronavirus, i cittadini italiani abbiano dimostrato di meritare la fiducia delle autorità, in quanto si sono dimostrati responsabili, rispettando le misure di sicurezza."Lo Stato restituisca questa fiducia ed elimini la burocrazia inutile, a partire dalle autocertificazioni", ha aggiunto Salvini. L'ex ministro dell'Interno ha quindi accusato il governo di trattare gli italiani come "bambini egoisti e capricciosi".
E ancora: "Siamo stati bombardati da un diluvio di Dpcm astrusi e contraddittori, ma alla fine l'esperienza di altri Paesi ci insegna che poche regole di buonsenso e buona educazione, quelle che noi tutti abbiamo imparato in questi mesi, sono efficaci e restano essenziali". Salvini ha comunque richiamato alla prudenza, ammettendo che non si sappia ancora molto del virus. "Gli scienziati non sempre ci hanno aiutato. Ora dobbiamo ripartire dando fiducia agli italiani, io ne ho".
Speranza: "Dopo il 18 maggio riapriremo di più nei territori più pronti"
"Guai a pensare che sia tutto finito. La situazione è migliore rispetto al passato, ma ci siano ancora dentro": così il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo alla trasmissione ‘Mezz'ora in più' su Rai Tre, invita i cittadini a mantenere la massima prudenza in questa nuova fase dell'emergenza coronavirus che inizierà da domani, 4 maggio, con la ripresa a pieno regime di molte attività produttive.
"Il governo vorrebbe dire che è tutto finito, ma dobbiamo dire la verità. E i dati scientifici ci dicono che questo virus è ancora pericoloso", ha aggiunto il ministro. Per poi concludere: "Vogliamo accelerare il più possibile, grazie anche a un monitoraggio sulle Regioni, con la possibilità di differenziare aprendo di più nei territori più pronti. Credo che sia giusto aprire di più in territori che sono più pronti e attendere in territori che lo sono di meno, che ancora pagano un prezzo per l'epidemia".
Il ministro Patuanelli: "L'economia italiana non può permettersi un secondo lockdown"
"L’economia italiana non può permettersi un secondo lockdown, l’approccio graduale e la possibilità, nei prossimi giorni, di regionalizzare ulteriori riaperture in base ai dati epidemiologici è l’unico approccio possibile": così il ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, su Facebook alla vigilia della Fase 2. Da domani, sottolinea il ministro, oltre 4 milioni di persone torneranno al lavoro, facendo ripartire "i motori produttivi del Paese dopo un periodo di lockdown produttivo molto complicato".
Patuanelli ha quindi sottolineato l'importanza di sostenere le piccole e medie imprese maggiormente colpite dall'emergenza, ammettendo che "siamo già in ritardo". Per far fronte a due mesi di chiusura, ha aggiunto il ministro, "occorre una massiccia iniezione di liquidità a fondo perduto diretta e sotto forma di ricapitalizzazione delle imprese, assieme ad ulteriori interventi sugli oneri dei costi fissi, come quello relativo alle bollette elettriche".
Scuola, la denuncia del sindacato: "Turni in classe e didattica a distanza? Piano improponibile"
La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha annunciato un piano per il ritorno degli studenti nelle classi a settembre: un programma in cui si prevede che l'attività didattica si svolga per metà da casa e per metà nelle aule. Alla riapertura delle scuole, quindi, gli studenti andranno in classe alternati: un gruppo nella prima parte della settimana, e un altro gruppo nella seconda. La proposta, tuttavia, non è piaciuta ai sindacati: "La riapertura in sicurezza delle scuole è un tema importante che riguarda milioni di famiglie. Serve un confronto serio a Palazzo Chigi. Turnazione e didattica a distanza sono improponibili per il livello di povertà di tante famiglie e per la scarsa diffusione della banda larga", ha scritto su Twitter la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan.
Galli: "Far uscire tutti significherebbe cercarsi guai. Emergenza non è finita"
Ai microfoni di Sky Tg 24 Massimo Galli, primario infettivologo dell' ospedale Sacco di Milano, fa il punto della situazione: "Il problema esiste ancora e dobbiamo avere grandi precauzioni, muovendoci con responsabilità. Con questa realtà bisogna imparare a convivere per non restare bloccati in una situazione economica disastrosa in cui non si riesce a far ripartire nulla". Il punto, aggiunge, è che non si può riaprire tutto e subito: "Tutti fuori senza le debite precauzioni vorrebbe dire cercare guai. L'emergenza non è ancora finita, anche se le misure di distanziamento sociale hanno funzionato".
Sicilia, ok a spostamento nelle seconde case ma solo se "stagionale"
L'ultimo Dpcm del governo vieta gli spostamenti presso le seconde case anche all'interno del territorio regionale. Palazzo Chigi ha infatti specificato che gli unici spostamenti consentiti rimangono quelli per prime necessità, sottolineando che recarsi presso la seconda casa non rientri in questa categoria. Alcune Regioni, tuttavia, hanno dato disposizioni differenti tramite le ordinanze regionali. Anche la Regione Sicilia ha stabilito che sia permesso lo spostamento dall'abitazione principale alla seconda casa, ma solo per il trasferimento stagionale: non è consentito, in altre parole, fare avanti e indietro tra i due domicili. "Sono consentiti, nell'ambito del territorio della Regione Siciliana, gli
spostamenti per il trasferimento “stagionale” nelle abitazioni diverse da quella principale, sia individuale che del nucleo familiare convivente. Gli spostamenti sono vietati nei giorni domenicali e festivi", si legge nell'ordinanza.
Regione Veneto, la nuova ordinanza di Zaia: "No all'obbligo della mascherina per chi corre"
Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha presentato una nuova ordinanza regionale in vigore dalla mezzanotte di oggi fino al prossimo 17 maggio. Nel testo, che il presidente della Regione sottolinea essere completamente in linea con l'ultimo Dpcm del governo, sono fatti presente alcuni chiarimenti utili per i cittadini: si specifica che tra i congiunti rientrano anche i partner, che tra conviventi non è obbligatorio il distanziamento sociale e che la mascherina può non essere indossata dai runner durante l'attività sportiva. Viene inoltre dato il via libera agli allenamenti individuali negli impianti sportivi a porte chiuse anche agli atleti non professionisti e si precisa che sono permessi gli spostamenti, all'interno del territorio regionale, verso la seconda casa.
Il ministro Boccia impugna l'ordinanza regionale della Calabria
Il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha impugnato l'ordinanza emessa dalla Regione Calabria dello scorso 29 aprile con la quale la governatrice Jole Santelli stabiliva la riapertura di bar e ristoranti. Gli atti sono stati trasmessi come da prassi all'Avvocatura generale dello Stato. "Mi auguro che la presidente Santelli segua le regole, quelle che disciplinano la vita nelle istituzioni. Lei le conosce bene e sa che quell'atto è illegittimo", aveva commentato il ministro questa mattina.
Ministro Bonafede: verso ripresa colloqui in carcere
"Stiamo lavorando per cercare di ripristinare gradualmente i colloqui in carcere", forse già dal 18 maggio. Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, a margine della presentazione dei nuovi operatori socio-sanitari che saranno in servizio negli istituti penitenziari italiani. "Dobbiamo cercare di creare degli spazi per gli incontri in condizioni di sicurezza – ha aggiunto il ministro – lavoriamo con monitoraggio e prospettiva".
Viminale: congiunti relazioni durature e significative
Il termine congiunti ricomprende "i coniugi, i rapporti di parentela, affinità e di unione civile, nonché le relazioni connotate da `duratura e significativa comunanza di vita e di affetti´", come stabilito da una sentenza della Cassazione del 2014. Così il Viminale in una circolare ai prefetti sulle misure da applicare a partire da domani. L’ambito a cui si riferisce l’espressione congiunti, viene spiegato nel documento, "può ricavarsi in modo sistematico dal quadro normativo e giurisprudenziale". Riguardo alle prescrizioni sugli spostamenti, la valutazione dei casi concreti "dovrà essere affidata ad un prudente ed equilibrato apprezzamento…che conduca ad un’applicazione coerente delle disposizioni contenute" nel Dpcm sulla Fase 2.
Umbria, zero contagi: è la prima volta dall'inizio della pandemia zero contagi
In Umbria zero contagi da Coronavirus su 751 tamponi effettuati, 38.823 nel complesso. Lo ha reso noto la Regione. Le persone positive restano quindi 1.394. Continua il calo degli attualmente positivi: sono 236, -21 rispetto a sabato. I guariti sono 1.090 (+21) e 53 i clinicamente guariti (-8). Stabile a 68 il numero dei morti. I ricoverati sono 71 (-2), di cui 13 in terapia intensiva.
Spagna, decessi ai minimi dal 18 marzo
Il bilancio dei morti in Spagna dà nuove speranza sulla discesa della curva: l’aumento è di 164 che porta il totale a 25,264 oggi 3 maggio, secondo i dati del ministro della Salute, l’aumento più basso dal 18 marzo.
Conte: "Siamo ancora in piena pandemia, fondamentale non abbassare la guardia"
"Il Paese si appresta a vivere la fase 2 di questa emergenza, ma è fondamentale non abbassare la guardia. Siamo ancora in piena pandemia e gesti di disattenzione potrebbero vanificare tutti gli sforzi sin qui fatti. Serve ancora, e più di prima, la collaborazione da parte di ciascuno di noi", lo ha scritto il premier Conte sui propri canali social, lanciando un'intervista a La Stampa.
Fontana (Lombardia): "Richiesta danni di 20 miliardi a Cina? Valuteremo"
"La richiesta di 20 miliardi alla Cina come risarcimento per i danni causati dalla pandemia «è una cosa che si discuterà in Consiglio regionale, poi valuteremo cosa fare". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in collegamento Radio Padania, commentando l'annuncio nei giorni scorsi del segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi. Per Fontana "è un’iniziativa presentata in Consiglio regionale che credo sia giusto portare avanti, quantomeno per conoscere un po’ meglio come sono andati i fatti e anche per cercare di far capire che d’ora in poi bisognerà essere molto più accorti: se si verificano situazioni di una gravità come questa, non si possono più tenere coperte dal segreto e nasconderle al resto del mondo. Credo che questo atteggiamento sia stato molto sbagliato".
Salvini: "Lo Stato si fidi, lasci liberi i cittadini"
"Cittadini e imprese hanno bisogno di uno Stato che li lasci liberi di agire all'interno di un quadro delineato da poche regole chiare". Così Matteo Salvini in un intervento sul Sole 24 ore in cui fa riferimento al "comportamento disciplinato e responsabile" degli italiani. Invece, osserva, quello che sta avvenendo è "il contrario. La cultura del sospetto va sostituita con quella della trasparenza".
Ministro Boccia sulla Regione Calabria: "Santelli sa che ordinanza è illegittima"
"Mi auguro che la presidente Santelli segua le regole, quelle che disciplinano la vita nelle istituzioni. Lei le conosce bene e sa che quell’atto è illegittimo". L’ha detto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, ospite di Sky tg24, parlando dell’ordinanza della Regione Calabria, dopo la diffida inviata dal governo alla stessa Iole Santelli. Boccia ha ricordato che da domani si accende l’interruttore dell’industria "e sono sicuro che ce la faremo ancora grazie all’autodisciplina degli italiani. Autodisciplina che è stata e sarà fondamentale".
Germania, il governo dà l'ok per la ripresa del calcio
Il ministro tedesco dell’Interno e dello sport Horst Seehofer si è detto favorevole a una ripresa del campionato nazionale di calcio in un’intervista al quotidiano Bild: "Trovo il calendario proposto plausibile e sostengo una ripresa in maggio".
Boris Johnson: "È stato un momento difficile, i medici erano pronti ad annunciare la mia morte"
"Mi hanno dato una maschera per il viso e ho ricevuto litri e litri di ossigeno, ho tenuto a lungo quella e il tubicino per il naso. È stato un momento difficile, non lo nego. Avevano una strategia per affrontare uno scenario del tipo "morte di Stalin" (che fu annunciata il giorno dopo, ndr). Non ero in forma particolarmente brillante e sapevo che c'erano piani di emergenza in atto". In un'intervista al Sun, il premier britannico Boris Johnson, racconta i momenti più difficili da malato di coronavirus, finito in terapia intensiva. "Ero consapevole che c'erano piani di emergenza in atto. I medici avevano tutti i tipi di disposizioni su cosa fare se le cose fossero andate male, compreso come dare l'annuncio della mia morte se il virus mi avesse sconfitto".
Conte: "Non servono investiture né avere pieni poteri"
"Sono fortemente convinto che un sistema come il nostro non abbia affatto bisogno di investiture messianiche, né di uomini investiti di pieni poteri". Così il premier Giuseppe Conte in un'intervista su La Stampa in cui ricorda che "entriamo nella ‘fase due' dell'emergenza" ma che "non può essere intesa come un ‘liberi tutti'". Parla di "maggioranza solida" (stiamo "lavorando bene" con Italia viva, dice); mentre le larghe intese e un possibile governo Draghi sono "chiacchiericcio". Poi, esclude una "patrimoniale", facendo presente che "il nostro debito rimane sostenibile".
Sardegna, dall'11 maggio riaprono barbieri e estetisti: okay anche alle messe
Sì alle messe in Chiesa rispettando le distanze e con i fedeli dotati di mascherina e dall'11 maggio riaperte tutte le attività che riguardano i servizi alla persona, per esempio i saloni di parrucchieri, estetisti, tatuatori ma anche esercizi di vendita di abbigliamento e calzature, gioiellerie, profumerie. Lo ha annunciato il governatore della Sardegna Christian Solinas, illustrando la nuova ordinanza per la Fase 2.
"Dall'11 maggio – ha detto – in base alla valutazione dell'andamento della curva dei contagi, nei Comuni della Sardegna che abbiano un parametro di diffusione del virus – "R con T" – uguale o inferiore a 0,5, diamo la possibilità al sindaco di consentire la riapertura di attività relative al servizio alla persona come i saloni di parrucchieri"
Usa, altri 1.435 morti in 24 ore: ad aprile una vittima ogni 44 secondi per il Covid-19
I morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 1.435, su 1,13 milioni di casi. È quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. Secondo la Cnn, ad aprile è morto un americano ogni 44 secondi per il Covid-19.
Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia e nel mondo di domenica 3 maggio
1900 nuovi casi di Coronavirus nella giornata di ieri secondo l'ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile. Sono 209.328 i contagi totali da Covid-19 in Italia, di cui 79.914 guariti e 28.710 decessi. Ecco la mappa del contagio regione per regione:
Lombardia: 77.002
Piemonte: 27.179
Emilia Romagna: 25.850
Veneto: 18.224
Toscana: 9.525
Liguria: 8.312
Lazio: 6.756
Marche: 6.298
Campania: 4.459
Trento: 4.181
Puglia: 4.133
Sicilia: 3.213
Friuli VG: 3.059
Abruzzo: 2.964
Bolzano: 2.535
Umbria: 1.394
Sardegna: 1.315
Valle D'Aosta: 1.136
Calabria: 1.112
Basilicata: 380
Molise: 301
Domani partirà la Fase 2 del contenimento del contagio in Italia: attraverso una Faq diramata dal Governo vengono chiariti gli aspetti riguardanti riaperture e spostamenti. In particolare, si definiscono i congiunti come parenti e legami stabili: dal decreto viene escluso il far visita agli amici. Dal 4 maggio le sedute di laurea e gli esami si svolgeranno in presenza. La ministra Azzolina annuncia che a settembre le lezioni a scuola si terranno metà in classe e metà a casa. Il nuovo decreto economico è al vaglio del Governo: previsti fino a mille euro di bonus per partite IVA, prolungamento della cassa integrazione in deroga, bonus per lavoratori domestici e introduzione del reddito di emergenza. Scatta l'obbligo di utilizzo delle mascherine anche per colf e badanti.
Crescono i casi di Coronavirus nel mondo, che salgono a oltre tre milioni. Negli USA Trump dà il via libera all'uso del farmaco Remdesivir per la cura contro il Covid. In Francia lo stato di emergenza sanitaria viene prolungato fino al 24 luglio. Un solo nuovo caso in Cina: è il dato più basso dall'inizio dell'emergenza sanitaria.