Le notizie sul Coronavirus in Italia, i dati e le news dal mondo di domenica 29 novembre. Nell'ultimo bollettino 20.648 nuovi contagi e 541 morti per Covid nel nostro Paese. In Veneto registrati 2.617 casi da ieri, nel Lazio 1.993 e in Toscana 908. Lombardia, Piemonte e Calabria da oggi zona arancione mentre Liguria e Sicilia passano ad area Gialla. Governo pronto a varare nuovo dpcm di Natale: divieto di spostamento anche tra le Regioni gialle e coprifuoco confermato alle 22 ma l’apertura dei negozi sarà prorogata probabilmente fino alle 21 compresi centri commerciali e grandi magazzini. La scuola verso la riapertura il 7 gennaio. Locatelli: “In un mese scenderemo a 6-7mila casi al giorno e misure saranno allentate”. Locatelli: "Con vaccino a fine estate fuori da pandemia". Nel mondo oltre 62 Milioni di contagi. Il numero totale delle persone decedute è pari a più di 1 milione 451.000. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito al mondo. In Gran Bretagna, proteste anti-lockdown a Londra con oltre 150 arresti.
- Le regioni alpine chiedono al governo l'apertura degli impianti di risalita 29 Novembre
- Speranza: "No all'obbligo vaccinale, faremo una campagna di persuasione" 29 Novembre
- Vaccini, Burioni: "Vediamo una luce in fondo al tunnel" 29 Novembre
- Gino Strada: "Emergency gestirà un ospedale Covid a Crotone. Disponibili a fare anche di più" 29 Novembre
- Francia, 9.784 nuovi casi e 198 morti nelle ultime 24 ore 29 Novembre
- Locatelli: "Primi vaccini dal 15 gennaio" 29 Novembre
- A New York i contagi aumentano ma il sindaco riaprirà le scuole il 7 dicembre 29 Novembre
- In calo i ricoveri ordinari e in terapia intensiva per Coronavirus in Italia 29 Novembre
- In Italia 20.648 contagi e 541 morti Covid nelle ultime 24 ore 29 Novembre
- Coronavirus in Emilia Romagna, oggi 1.850 contagiati e 30 decessi 29 Novembre
- Covid Toscana, 908 nuovi casi e 38 decessi nelle ultime 24 ore 29 Novembre
- Coronavirus Lazio, oggi 1.993 nuovi casi di Coronavirus: "Continuiamo così" 29 Novembre
- Vaccino anti Covid, Gentiloni: "Prime dosi Ue a tutti Paesi a gennaio" 29 Novembre
- Il governo al lavoro sulle possibili deroghe al divieto di spostamento tra Regioni 29 Novembre
- La Svezia del no-lockdown ammette: "Non vediamo segni di immunità di gregge" 29 Novembre
- In Alto Adige 471 casi e 7 decessi covid in 24 ore 29 Novembre
- Le Regioni chiedono di aprire ristoranti a cena per Natale e Capodanno 29 Novembre
- Coronavirus Toscana, 908 nuovi contagi in 24 ore 29 Novembre
- Nelle Marche 518 nuovi casi di coronavirus in 24 ore 29 Novembre
- Coronavirus Veneto, oggi 2.617 nuovi contagi e 33 morti covid 29 Novembre
- Piano Vaccini Covid , quando arriveranno in Italia e a chi andranno le prime dosi 29 Novembre
- Locatelli: “In un mese scenderemo a 6-7mila casi al giorno e misure saranno allentate” 29 Novembre
- In Europa superati i 400mila morti covid 29 Novembre
- Dpcm Natale, le regole per le festività: dallo stop agli spostamenti tra Regioni al coprifuoco 29 Novembre
- Le ultime notizie sul Coronavirus Covid-19 di oggi, domenica 29 novembre 29 Novembre
Vaccino anti Covid, domani incontro tra il commissario Arcuri e Pfizer
Si terrà domani, secondo alcune indiscrezioni, un incontro tra governo, commissario Domenico Arcuri e rappresentanti della Pfizer per parlare del vaccino contro il Coronavirus che la casa farmaceutica sta mettendo a punto insieme alla tedesca BioNtech, di cui era stata annunciata nei giorni scorsi l'efficacia al 94,5%.
Regno Unito, l'allarme del ministro degli Esteri: "Non escludo terzo lockdown nel 2021"
L'Inghilterra rischia una terza ondata di Coronavirus nell'anno nuovo se non si raggiungerà un giusto equilibrio nelle restrizioni. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab, riferisce il Guardian. Raab inoltre non ha voluto escludere la prospettiva di un terzo lockdown nazionale nel 2021. I Comuni voteranno martedì sul sistema di restrizioni a tre livelli che rimpiazzerà il blocco totale. Ieri il premier Boris Johnson ha scritto ai deputati Tory nel tentativo di arginare una potenziale ribellione sulle nuove misure anti-Covid, assicurando che termineranno il 3 febbraio, saranno riviste ogni due settimane e procederanno con l'approvazione dei parlamentari.
In calo i ricoveri ordinari e in terapia intensiva per Coronavirus in Italia
Secondo il bollettino di oggi, domenica 29 novembre, dell'emergenza Coronavirus, in Italia sono in calo i ricoveri ordinari e quelli in terapia intensiva dei pazienti Covid. I primi diminuiscono di 420 unità e in totale sono 32.879, mentre i secondi calano di 9 unità e si fermano a quota 3.753. Inoltre, nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 176.934 test, oltre 45mila meno di ieri, con il consueto calo del weekend. Il rapporto tra positivi è tamponi è invariato all'11,7%.
In Italia 20.648 contagi e 541 morti Covid nelle ultime 24 ore
I nuovi casi di Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore sono stati 20.648, in calo rispetto al giorno precedente, per un totale di 1.585.178 dall'inizio dell'emergenza sanitaria. È quanto emerge dal bollettino di oggi del Ministero della Salute. I tamponi effettuati sono stati 176.934. Diminuiscono anche i decessi: ne sono 541 da ieri. Lombardia ancora prima regione per incremento giornaliero dei contagi, seguita da Veneto, Campania e Piemonte.
Coronavirus in Emilia Romagna, oggi 1.850 contagiati e 30 decessi
In Emilia Romagna sono 1.850 i nuovi positivi al Coronavirus rilevati nelle ultime 24 ore, secondo quanto emerge dal bollettino regionale. Ieri sono stati eseguiti 13.434 tamponi con una percentuale di positività pari al 13,8%. Da inizio pandemia, in regione si sono registrati 121.034 casi. I decessi riscontrati sono 30. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 70.229 (+448 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 67.316 (+453), il 95,9% del totale dei casi attivi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.372 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 45.089.
Covid Toscana, 908 nuovi casi e 38 decessi nelle ultime 24 ore
In Toscana sono 908 i casi positivi in più rispetto a ieri, su un totale complessivo, da inizio epidemia, di 102.548 unità. È quanto emerge dal bollettino odierno regionale. I nuovi casi sono lo 0,9% in più rispetto al totale del giorno precedente. Oggi inoltre si registrano 38 nuovi decessi: 16 uomini e 22 donne con un'età media di 79,9 anni. I guariti crescono del 4,4% e raggiungono quota 56.403 (55% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.557.825, 14.376 in più rispetto a ieri, di cui il 6,3% positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 43.544, -3,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.868 (4 in meno rispetto a ieri), di cui 278 in terapia intensiva (1 in meno).
Coronavirus Lazio, oggi 1.993 nuovi casi di Coronavirus: "Continuiamo così"
Secondo il bollettino regionale di oggi sono 1.993 i nuovi di Coronavirus registrati nel Lazio nelle ultime 24 ore. "Dopo 26 giorni nel Lazio siamo sotto quota 2mila casi", è stato il commento dell'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato, che ha aggiunto: "Si tratta del miglior dato del mese di novembre. Occorre continuare così. I risultati stanno premiando le scelte fatte: numero alto dei tamponi, rigore nei comportamenti e unita' mobili nella gestione dei focolai".
Coronavirus Usa, da domani scatta il coprifuoco a San Francisco
Scatta da domani, lunedì 20 novembre, il coprifuoco nella città californiana di San Francisco nell’ambito di nuove misure restrittive per contrastare il rapido aumento dei casi di Covid-19. Le attività commerciali non essenziali saranno chiuse e le riunioni vietate dalle 22 alle 5, fino al 21 dicembre, come ha annunciato la sindaca London Breed. Anche la contea di San Mateo vicino a San Francisco è interessata dalle stesse misure.
Vaccino anti Covid, Gentiloni: "Prime dosi Ue a tutti Paesi a gennaio"
Le prime dosi di vaccino anti-Covid prenotate dall'Unione europea dovrebbero arrivare già a gennaio, e tutti i paesi le riceveranno contemporaneamente. Lo ha detto il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni rispondendo alle domandi di Lucia Annunziata a Mezz'ora in più su Rai Tre. "Abbiamo negoziato quasi 2 miliardi di dosi da 6 produttori: non solo per i cittadini europei ma anche perché l'Europa vuole essere il punto di riferimento per i Paesi più poveri e in difficoltà del mondo. È possibile – ha proseguito – che si comincino ad avere le prime dosi a gennaio, e i cittadini italiani devono sapere che arriveranno contemporaneamente a tutti i Paesi europei. Il negoziato è stato fatto per tutti dalla Commissione europea e questo garantisce parità di condizioni per tutti. Arriverà un milione di dosi? All'Italia ne toccano 135mila, x alla Bulgaria, y all'Olanda e così via".
Associazione Presidi: "Improbabile didattica in presenza prima Natale"
"Mi sembra improbabile riuscire a tornare a una didattica in presenza prima di Natale: infatti i problemi collegati alla presenza non affliggono tutti i territori allo stesso modo, come il trasporto pubblico. Ma se vogliamo prendere una decisione univoca sarà difficile, ripeto, prima di Natale". Lo ha detto alle agenzie di stampa il presidente dell'Anp, Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola, Antonello Giannelli.
Ricciardi: "Avremo copertura vaccini per tutto il Paese"
"La fornitura del vaccino anti Covid verrà gestita direttamente dallo Stato, quindi non ci sono rischi che vengano a mancare. L’Italia è stata insieme alla Germania, alla Francia e all’Olanda, in prima fila per far arrivare i vaccini in Europa. Avremo sicuramente la copertura per tutto quello che serve per il Paese". Lo ha detto a La7 Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza.
Il virologo Silvestri: "Dubbi sui vaccini? Stupidità"
"Mi aspettavo che la notizia di due vaccini per Covid-19 (Pfizer e Moderna) in fase di approvazione per uso di emergenza, con risultati che mostrano efficacia del 95% in assenza di effetti collaterali gravi, scatenasse le ire dei no-vaxx. Non mi illudevo certo che i danni della pandemia (e delle "chiusure" usate per combatterla) riuscissero a far cambiare idea a certe teste. Atteggiamento assurdo quanto volete, ma del tutto prevedibile. Mi aspettavo, e naturalmente condivido, anche il grande entusiasmo della stragrande maggioranza di medici ed infermieri, di immunologi, virologi e ricercatori tutti, per questo straordinario risultato della scienza, ottenuto in tempi brevi ma rispettando tutte le norme che regolano gli studi clinici e l'approvazione da parte delle agenzie competenti. Un lavoro fantastico di cui andare orgogliosi, anzi, orgogliosissimi. Quello che invece non mi aspettavo è la reazione negativa di alcuni colleghi (pochi, ma rumorosi), a cui pare quasi dispiaccia di arrivare presto alla vaccinazione di massa per Covid-19″. Lo ha scritto su Facebook Guido Silvestri, virologo italiano di fama internazionale e docente alla Emory University di Atlanta, che ha aggiunto: "Alcuni loro timori sono ragionevoli, come la "catena del freddo". Ma altre obiezioni sono veramente assurde, come le insinuazioni infondate sulla validità del processo di sperimentazione clinica o della approvazione per uso di emergenza. Sinceramente, mi chiedo il perché un simile atteggiamento, che è un assist ai no-vaxx nel momento in cui una rapida vaccinazione di massa potrebbe salvare migliaia di vite (e riportarci alla normalità). Confesso di avere la strana sensazione che qualcuno, per un motivo o per l'altro, non veda con favore l'arrivo del "post-COVID". Ma sicuramente pecco di poco occamismo, perché, in fondo, la spiegazione più parsimoniosa è che sia solo stupidità".
Il governo al lavoro sulle possibili deroghe al divieto di spostamento tra Regioni
Il governo, in vista del nuovo Dpcm con le regole per il Natale ai tempi della pandemia di Coronavirus, starebbe pensando ad una serie di deroghe al divieto di spostamenti tra Regioni se non per chi rientra nella città di domicilio o residenza: è possibile che venga eliminato qualsiasi impedimento per genitori soli, studenti, coniugi e congiunti per non trascorrere le feste in solitudine.
Da clochard a infermiere, la storia di un giovane di Teramo
"Dopo tanta sofferenza fin dall'infanzia, oggi si chiude un cerchio e ricomincio di slancio da zero: da clochard sono diventato infermiere grazie agli infermieri. Riparto, così, da dove tutto era iniziato, dall'associazione di primo soccorso in cui avevo fatto volontariato e che mi ha permesso di pensare a un futuro diverso in un periodo di emergenza sanitaria così grave per tutti". Lo ha raccontato a Tgcom24 un giovane neolauretao di Scienze infermieristiche di Teramo che è riuscito a realizzare il suo sogno ai tempi della pandemia di Covid-19 dopo essere stato un senzatetto.
Antonio, medico di rianimazione: "Mi manca la mia famiglia, ma rinuncio ad abbracciarli a Natale"
"Mi mancano i miei affetti, mi manca la mia famiglia ma rinuncio a riabbracciarli, rinuncio dolorosamente ai baci". Lo ha scritto su Facebook Antonio Galzerano, medico della rianimazione dell’ospedale di Perugia che ha già deciso che a Natale non vedrà la madre e le sorelle che vivono a Roma e il cui appello ha fatto il giro del web. "Perché – si legge ancora – non posso sottoporli a un rischio inaccettabile. Il mio Natale – ha sottolineato – non sarà né rosso, né arancione, né giallo ma azzurro come il cielo che ho visto a Belluno dopo un turno in ospedale quando cercai la luce dopo essere stato in mezzo a tanta sofferenza e la vidi nel cielo proprio in quel colore".
La Svezia del no-lockdown ammette: "Non vediamo segni di immunità di gregge"
La Svezia, tra i pochi paesi europei a non essere mai andata in lockdown dall'inizio della pandemia, per la prima volta ha ammesso di "non vedere segni di immunità di gregge" che rallenti la diffusione del Covid-19. Anzi, c'è un aumento del numero di nuove infezioni. Anders Tegnell, il capo scientifico e artefice della strategia svedese senza blocchi, aveva precedentemente affermato che il loro Paese sarebbe andato "meglio di altri nella seconda ondata dopo aver creato un'immunità di gregge", ma ha dovuto fare dietrofront: "Vediamo una diffusione del virus in molte regioni del nostro Paese contemporaneamente in questo momento", ha rettificato l'esperto, secondo quanto riportato dall'agenzia Reuters.
Papa Francesco: "Covid a Natale ci impone maggiore sobrietà e attenzione a chi ha bisogno"
Nella prima domenica di Avvento Papa Francesco augura a tutti, al termine dell'Angelus, "un buon cammino" in attesa del Natale. Invita inoltre i fedeli a "ricavare del bene anche dalla situazione difficile che la pandemia ci impone: maggiore sobrietà, attenzione discreta e rispettosa ai vicini che possono avere bisogno, qualche momento di preghiera in famiglia con semplicità. Queste tre cose ci aiuteranno tanto".
In Alto Adige 471 casi e 7 decessi covid in 24 ore
In Alto Adige sono 471 i casi di coronavirus e 7 decessi covid nelle ultime 24 ore. 437 sono emersi da 3.482 tamponi Pcr esaminati e 34 su 529 test antigenici effettuati. In totale 23.594 sono risultate positive dall'inizio del'emergenza covid mentre i decessi sono in totale 530. In leggero aumento da 262 a 273 i pazienti covid ricoverati nei normali reparti ospedalieri. Il numero delle terapie intensive è stabile a 36.
Le Regioni chiedono di aprire ristoranti a cena per Natale e Capodanno
Le Regioni chiedono di aprire ristoranti a cena per Natale e Capodanno. "Domani torneremo a incontrare il Governo: ho già presentato le nostre proposte e ritengo che nei giorni delle prossime festività i ristoranti debbano poter rimanere aperti anche la sera, perché già hanno sofferto tanto", lo ha dichiarato il presidente della Liguria Giovanni Toti in qualità di vicepresidente della Conferenza delle Regioni ha convocato per domani alle 17 in seduta straordinaria i colleghi delle Regioni e i presidenti delle Province autonome per esaminare da adottare nel prossimo Dpcm di Natale.
Coronavirus Toscana, 908 nuovi contagi in 24 ore
Sono stati 908 i nuovi contagi da coronavirus registrati in Toscana nelle ultime 24 ore a fronte di 14.376 tamponi, analizzati nell'ultima giornata. Ad anticipare i dati del bollettino con la situazione epidemiologica della Regione è stato il Presidente della toscana Eugenio Giani . "I nuovi casi positivi registrati nelle ultime 24 ore in Toscana sono 908 su 14.376 tamponi molecolari e 1.942 test rapidi effettuati" ha precisato il Governatore toscano.
In un mese 43 sacerdoti morti per covid in Italia
In soli trenta giorni il Coronavirus ha ucciso 43 sacerdoti. La drammatica conta dei decessi covid nelle diocesi d’Italia arriva da da Avvenire sottolinenando come nella seconda ondata di coronavirus il bilancio dei morti, anche tra i preti della Chiesa italiana, sia pesante. Da febbraio i sacerdoti morti per Covid sono stati 167. L’ultimo decesso ieri:a Genova, dve è morto monsignor Paolo Rigon, 82 anni, preside del capitolo della Cattedrale e vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico ligure.
In Germania 14.611 casi di coronavirus e 158 morti covid in 24 ore
La Germania ha registrato altri 14.611 casi di coronavirus in 24 ore. Lo riporta il bollettino aggiornato della situazione covid in Germania del Robert Koch Institute. Nel Paese nell'ultima giornata anche ulteriori 158 nuovi decessi covid. Il totale dei contagi nel Paese sale così a 1.042.700 mentre i morti per covid sono 16.123
Nelle Marche 518 nuovi casi di coronavirus in 24 ore
Sono 518 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle Mache nelle ultime 24 a fronte di 1.921 tamponi processati per il percorso nuove diagnosi cnun incidenza del 27%. Il totale dei casi positivi individuati in tutta la regione dall'inizio della crisi pandemica è salito cosi' a 29.554. Sempre ieri, sono stati effettuati anche 1.530 test nel percorso guariti. Lo si apprende dal primo aggiornamento del Servizio Sanità della Regione Marche.
Coronavirus Veneto, oggi 2.617 nuovi contagi e 33 morti covid
Sono 2.617 i nuovi contagi da coronavirus registrati in Veneto nelle ultime 24 ore, in netto calo rispetto a quelli registrati ieri. Il dato emerge dal bollettino odierno della situazione covid in Regione che registra anche ulteriori 33 decessi covid. Le persone in terapia intensiva son invece 311 in leggero aumento rispetto a ieri.
Piano Vaccini Covid , quando arriveranno in Italia e a chi andranno le prime dosi
La prossima settimana il ministro Roberto Speranza illustrerà in Parlamento il piano per i vaccini covid. Ma quando saranno disponibili in Italia? E a chi andranno le prime dosi? Mentre negli Stati Uniti è già iniziata una campagna di distribuzione, nel nostro Paese anche riuscendo a mettere subito il moto una gigantesca macchina organizzativa, a inizio 2021 semplicemente non saranno disponibili tante dosi quante ne sarebbero necessarie per una vaccinazione di massa. Che porterebbe a raggiungere l’immunità di gregge.
Locatelli: “In un mese scenderemo a 6-7mila casi al giorno e misure saranno allentate”
"Se trascorreremo in modo assolutamente responsabile le festività in tre o quattro settimane potremmo scendere a 6-7mila casi al giorno, un numero che consente di fare contact tracing contribuendo a impedire la propagazione incontrollata del virus e il passaggio da una fase di contenimento a una di mitigazione", lo ha spiegato il presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Cts, Franco Locatelli, in un'intervista a ‘La Stampa'. Per quest'anno per "dobbiamo scordarci grandi tavolate a Natale, feste in piazza e concerti per Capodanno" ha sottolineato Locatelli che in una intervista al ‘Il Fatto Quotidiano' invece ha ricordato che se ci sarà l'ok al vaccino covid a fine estate saremo fuori dalla pandemia. "C'è grande attesa per i vaccini, di cui uno sembrerebbe addirittura conferire immunità sterilizzante: cioè impedire il contagio. Per fine gennaio in Italia, incrociando le dita rispetto alle approvazioni di Fda ed Ema, inizieremo la campagna d'immunizzazione con il vaccino di Pfizer" ha spiegato, assicurando: "Già da tempo ci stiamo occupando di distribuzione e pianificazione, soprattutto rispetto alla catena del freddo. Priorità agli operatori sanitari e sotto-sanitari: 800 mila persone. Poi gli anziani delle Rsa e gli over 80: 4,5 milioni di persone, di cui circa 300 mila nei presidi residenziali".
Record di casi di coronavirus in Giappone: 2.688 contagi in 24 ore
Nuovi Record di casi covid in Giappone dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 2.688 contagi da coronavirus. Come riportano i media nazionali, il dato segna l’incremento maggiore di contagi su base giornaliera dall’inizio della pandemia. Record anche per i ricoveri in terapia intensiva con 440 persone in Rianimazione. Sono invece 32 i decessi covid nelle ultime 24 ore. Il bilancio totale nel Paese è di 145.365 casi e 2.119 morti, covid dall’inizio della pandemia.
Viceministro Castelli: “Ristori anche a chi non ha chiuso ma ha subito le conseguenze dei blocchi”
“Abbiamo fatto slittare le scadenze fiscali per tutti quelli che hanno avuto un calo di fatturato ma va fatto un passo in più per fare in modo che tutti possano superare questo momento di crisi, anche andando oltre le categorie e i codici Ateco. Dobbiamo dare ristoro a tutte quelle attività che hanno registrato un importante calo di fatturato, nonostante non abbiano chiuso” lo ha sostenuto Laura Castelli, vice ministro dell’Economia. “Il principio a cui continuiamo a tenere fede è quello di aiutare chi ne ha effettivamente bisogno” ha spiegato la rappresentante del governo a Il Messaggero
In Europa superati i 400mila morti covid
Superata la soglia dei 400 mila morti per Covid in Europa. I paesi europei più colpiti dalla pandemia come vittime sono il Regno Unito (57.551 morti), l'Italia (53.677 morti) e la Francia (51.914 morti). In vista del Natale intanto in Francia, tutti i negozi hanno riaperto il sabato fino alle 21 mentre in Polonia via libera ai centri commerciali. Proteste e scontri invece a Londra durante la manifestane contro i blocchi anche per il periodo natalizio.
Il neo commissario della Calabria Guido Longo: "Io non ho paura, ho subito accettato"
"Dopo aver ricevuto la proposta dal ministro dell’Interno, d’accordo con il premier Conte, ho subito accettato. Io non ho paura, non l’ho mai avuta nella mia vita di uomo delle istituzioni e sono sempre andato là dove lo Stato mi ha chiesto di andare. Sarà così anche questa volta" così si è presentato il neo commissario alla sa ita della Calabria Guido Longo. "Chi mi conosce sa che sono un tipo puntiglioso, nei prossimi giorni voglio toccare con mano, vedere con i miei occhi qual è la situazione. È il mio metodo di lavoro. Sarò più puntiglioso di San Tommaso" ha affermato Longo al Corriere della Sera