Le notizie di mercoledì 29 aprile sul Coronavirus in Italia e nel mondo. Sono 203.591 i casi di Covid-19 nel nostro Paese: secondo l'ultimo bollettino sono 68 le persone in meno in terapia intensiva. Il capo della task force sulla Fase 2 Vittorio Colao: "Ripartiremo a ondate, pronti a chiudere piccole aree se il male riparte" con "regole diverse a seconda delle regioni". Il ministro Boccia conferma che le riaperture saranno differenziate in base all'andamento epidemiologico regionale: "Propongo un metodo: ordinanze regionali coerenti con il Dpcm". Azzolina: “Maturità 2020 al via il 17 giugno. L'orale varrà 40 crediti". Ordinanza Regione Calabria: da domani sarà "consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto".
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- I dati della app per il tracciamento saranno cancellati a fine emergenza o entro il 31 dicembre 29 Aprile
- Parchi e centri estivi: ecco il piano del governo per i bambini 29 Aprile
- A Milano il coronavirus è arrivato il 26 gennaio 29 Aprile
- Boccia: "Dal 18 maggio riaperture differenziate regione per regione" 29 Aprile
- In Germania 202 morti nelle ultime 24 ore 29 Aprile
- Speranza: "Se riaprissimo tutto in due settimane il virus presenterebbe il conto" 29 Aprile
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Malattia di Kawasaki e Coronavirus: cosa succede nei bambini
Nelle ultime settimane i pediatri di vari istituti hanno osservato un incremento dei casi di Malattia di Kawasaki, una sindrome infiammatoria dei vasi sanguigni (vasculite) che colpisce principalmente i piccoli al di sotto dei cinque anni di età. Si ritiene possa esservi uno stretto legame con la pandemia di Coronavirus SARS-CoV-2. Fanpage.it ha chiesto un chiarimento su questa questione alla dottoressa Alessandra Marchesi, medico dell'Unità Operativa di Pediatria Generale e Malattie Infettive presso il Dipartimento di Medicina Pediatrica IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. "Al momento non possiamo dare nessun tipo di spiegazione causa-effetto tra Covid e Kawasaki, perché non abbiamo i dati – ha spiegato -. Sappiamo che magari pazienti COVID positivi a Bergamo hanno sviluppato anche la Kawasaki e che c'è stato un aumento dell'incidenza, però bisognerà studiare meglio i meccanismi sottostanti. Noi che trattiamo questa malattia abbiamo ben presente che la Kawasaki ha un substrato sicuramente di genetica, perché sappiamo che ci sono casi familiari dimostrati qua da noi e ancora meglio in Giappone, ma sappiamo anche che c'è un trigger infettivo che la scatena. Per cui se c'è un trigger infettivo della Kawasaki che poi è rappresentato dal coronavirus dobbiamo capire.
Il ministro De Micheli: "Allo studio bonus di 200 euro per l'acquisto di bici e monopattini"
"È allo studio il riconoscimento di un buono mobilità alternativa, per i residenti nelle città metropolitane e aree urbane con più di 60mila abitanti, pari a 200 euro per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini, ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale". Lo ha detto la ministra delle infrastrutture Paola De Micheli.
Zaia (Veneto): "Pronti a richiudere tutto se i contagi risalgono"
"Lo dico subito e in maniera trasparente: stiamo lavorando per fissare in maniera plastica un numero di ricoverati e delle terapie intensive, perché se lo raggiungiamo si torna a chiudere". Lo ha annunciato ai giornalisti il presidente del Veneto Luca Zaia. "Non ci sono alternative – ha aggiunto – non vorrei che qualcuno si faccia l'idea che è tutto finito". Il governatore ha poi sottolineato di voler raggiungere entro l'estate i 30mila tamponi al giorno con l'obiettivo di puntare ai 40mila tamponi al giorno dopo l'estate. "Avevo detto che avremmo schierato l'artiglieria pesante – ha spiegato – ma forse se riusciamo andremo pure oltre con alcune sorprese che stiamo cercando di mettere in piedi".
Oggi alle 21.30 in programma il Consiglio dei Ministri su misure privacy App
Si riunirà questa sera intorno alle 21:30, secondo quanto si apprende, il Consiglio dei ministri. All'ordine del giorno il decreto su intercettazioni, misure in materia di ordinamento penitenziario e misure a tutela dei dati personali in relazione alla app Immuni.
I dati della app per il tracciamento saranno cancellati a fine emergenza o entro il 31 dicembre
I dati utilizzati dalla app Immuni per il tracciamento del contagio da Coronavirus verranno cancellati a fine emergenza o, al massimo, entro il 31 dicembre 2020. E' quanto prevede la bozza del dl targato Bonafede che tra stasera e domattina verrà esaminato dal Cdm. Il preconsiglio che esaminerà il provvedimento è fissato per questo pomeriggio alle 17. "L'utilizzo dell'applicazione e della piattaforma, nonché ogni trattamento di dati personali effettuato ai sensi al presente articolo – si legge nell'articolo 6, che si occupa proprio della App per il tracciamento – sono interrotti alla data di cessazione dello stato di emergenza disposto con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, e comunque non oltre il 31 dicembre 2020, ed entro la medesima data tutti i dati personali trattati devono essere cancellati o resi definitivamente anonimi".
Il governatore del Veneto Zaia: "Dal 4 maggio in vigore il nuovo piano per gli ospedali"
La Regione Veneto ha approvato il piano sanitario degli ospedali. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Luca Zaia, nel corso del quotidiano punto stampa nella sede della Protezione Civile di Marghera. "Non troveremo più la modalità di accesso agli ospedali che conoscevamo prima – ha sottolineato -. Vi sarà infatti l'obbligo di utilizzare la mascherina, gli ingressi saranno diminuiti e controllati, le visite saranno singole e non di gruppo. La filosofia è quella di mettere in sicurezza i pazienti e i cittadini. L'ospedale è un luogo nel quale virus e batteri sono più presenti, è un luogo sacro, di cura, e dobbiamo quindi mettere in sicurezza la salute dei pazienti, che sono ancora più esposti al virus. All'ospedale – ha concluso – bisogna accedere solo in caso di vera necessità". Il piano andrà in vigore da lunedì 4 maggio.
Zaia: "La mascherina è un salvavita. Non indossarla è come uscire di casa nudi"
"La mascherina è un salvavita, per te e per gli altri. Dovremmo persino togliere l'obbligo di portarla, perchè nessuno esce di casa nudo, senza vestiti. Allo stesso modo nessuno uscirà di casa senza mascherina". A dirlo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. "Sia chiaro che non siamo assolutamente convinti del fatto che il virus se ne sia andato. Il pericolo della reinfezione è reale, e anche quello di nuovi focolai. Come evitarlo? Con la messa in sicurezza dei cittadini e rispettando le regole", ha aggiunto.
Rimini, parafarmacista fa test sierologici: denunciata dai Nas
I Carabinieri del Nas hanno denunciato la titolare di una parafarmacia di Rimini, che offriva a privati cittadini test diagnostici per la rilevazione rapida degli anticorpi al virus Sars Cov-2, test che sono ad uso esclusivo di personale medico o infermieristico. La commerciante, sprovvista anche dei titoli di studio previsti dalla legge, è indagata per esercizio abusivo della professione. Durante il controllo, svolto dai militari del Nas di Bologna, sono stati sequestrati circa 300 kit per il test rapido sierologico. Un sequestro analogo era stato effettuato, circa due settimane fa, in un poliambulatorio di Rimini, dove furono trovati 200 kit diagnostici.
Catalfo: "Chi percepisce il reddito di cittadinanza potrebbe lavorare nei campi"
Nel prossimo decreto di aprile "confermeremo molte misure" già inserite nel decreto Cura Italia e stanzieremo "13 miliardi sugli ammortizzatori sociali, per ulteriori 9 settimane di copertura". A dichiararlo la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, ospite di Corriere Tv. La cig sarà "utilizzabile fino a fine dicembre 2020", ha spiegato Catalfo, parlando di "misure importanti". Il divieto di licenziamento, previsto dal dl Cura Italia fino a metà maggio, "verrà prorogato", ha inoltre affermato la ministra. "Abbiamo un ventaglio di tutele per le imprese e per i lavoratori che consente di mantenere il lavoratore all'interno dell'impresa, accanto agli strumenti che danno liquidità".
La ministra ha quindi aggiunto: "Si può prevedere che i percettori di reddito di cittadinanza o in generale di ammortizzatori sociali e strumenti di sostegno al reddito possano accettare una proposta di lavoro anche nel settore agricolo". C'è "la richiesta da parte delle aziende agricole di aiutarle a fare l'incrocio della domanda e offerta di lavoro, anche attraverso un'applicazione".
Arcuri: "Da lunedì saranno disponibili 12 milioni di mascherine al giorno"
Il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus Domenico Arcuri nel corso di un'audizione davanti alle commissioni riunite Finanze e Attività Produttive della Camera ha nuovamente fatto il punto sulla distribuzione di mascherine: "Da lunedì 4 maggio, quando comincerà la fase 2, se serviranno possiamo distribuire 12 milioni di mascherine al giorno, da giugno 18 milioni, da agosto 24 milioni al giorno. Le distribuiamo gratis a sanità, Pubblica amministrazione, forze dell'ordine e servizi essenziali, da lunedì anche ai trasporti pubblici locali e alle Rsa pubbliche e private. Ma il commissario non distribuisce mascherine ai cittadini, deve metterli in condizione di comprarle a un prezzo più conveniente possibile, di qui il prezzo calmierato a 0,50 centesimi".
La MotoGp ha cancellato i gran premi di Germania, Finlandia e Olanda
La Dorna, l'organizzazione che gestisce il MotoMondiale, ha reso ufficialmente noto che tre Gran Premi sono stati cancellati a causa dell'emergenza Coronavirus. Saltano quindi definitivamente le gare di Germania, Olanda e Finlandia, che inizialmente erano state programmate tra giugno e luglio. Si assottiglia il campionato del mondo che diventa sempre più a rischio. "E' con grande tristezza che annunciamo la cancellazione di questi tre importanti eventi nel calendario mondiale. Il GP della Germania si corre su un tracciato unico, con una storia incredibile ed è un peccato non poter ammirare il nuovo KymiRing e tornare in Finlandia, dove mancavamo dal 1982. Senza pensare ad Assen, unica pista su cui si è sempre corso ininterrottamente dal 1949, primo anno del Mondiale", ha scritto la Dorna.
Parchi e centri estivi: ecco il piano del governo per i bambini
Cosa intende fare il governo per i bambini? Quali attività saranno consentite e quali no? Dopo settimane di silenzio l'esecutivo sta preparando un piano dedicato ai più piccoli. La ministra della Famiglia Elena Bonetti sarebbe intenzionata a riaprire parchi e centri estivi tra maggio e giugno organizzando attività nelle quali venga garantito il distanziamento sociale soprattutto all'aperto, ma con le dovute precauzioni anche in spazi chiuse. Ecco il dettaglio del piano del governo per i bambini e le famiglie.
Spadafora: "Le palestre potrebbero riaprire alla fine di maggio"
Quando potranno riaprire le palestre chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus? Stando a quanto annunciato dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, centri sportivi e di danza potrebbero tornare in attività già alla fine di maggio: “Stiamo lavorando ad un protocollo, lo sottoporremo quanto prima al Comitato tecnico-scientifico per garantire a tutti la sicurezza”. Il Ministro ha aggiunto: "Gradualmente dobbiamo consentire a tutti di tornare all'attività e le strutture più piccole, che magari non avranno le risorse per potersi mettere in regola per tutte le misure sanitarie dovranno essere aiutate da un fondo che io sto creando nel decreto di aprile che nei prossimi giorni ci auguriamo di approvare nel consiglio dei Ministri". Spadafora ha infine aggiunto che "tutti vogliono tornare a fare sport e non soltanto gli atleti di rilevanza nazionale: ci arriveremo un po' alla volta, dobbiamo procedere per scaglioni. Spero che da qui a fine maggio, settimana dopo settimana, si possano riaprire tutti i settori in sicurezza".
Un deputato della Lega positivo al covid-19
Un deputato della Lega è risultato positivo al coronavirus. Per questo tra i parlamentari c'è molta apprensione e Alessandro Fusacchia (+Europa) e Emanuele Fiano (Pd) hanno chiesto alla presidenza della Camera di ricorrere al voto telematico o all’utilizzo anche di altre aule della Camera per garantire il distanziamento. La decisione verrà presa alla Conferenza dei capigruppo di oggi.
Ranieri Guerra (OMS): "Il coronavirus è un mostro. Attacca l'intero sistema, non solo i polmoni"
Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha nuovamente tracciato un identikit del coronavirus: "È aggressivo, si diffonde con estrema velocità e ha di fronte un altissimo margine di popolazione suscettibile da infettare", ha dichiarato al Corriere della Sera, spiegando che sarà necessario imparare a ‘conviverci', "cercando un adattamento progressivo con un germe nuovo, sperando che nel tempo diventi meno aggressivo".
Sono ancora molte le domande degli scienziati che non hanno trovato risposta. "Non sappiamo quanto ha colpito finora e per questo verrà svolta l'indagine con i test rapidi sierologici che forniranno nuovi elementi di valutazione. I risultati arriveranno a fine maggio. In base al l'esperienza della Cina sappiamo che Sars-Cov-2 nell'80-85% dei casi non ha dato sintomi. In Italia non abbiamo numeri. Finora i calcoli sono basati solo sui tamponi". E ancora: "Soltanto ora stiamo cominciando a comprendere come funziona. Siamo passati dall'ipotesi di influenza pesante a una realtà molto diversa. Il virus attacca l'intero sistema, non solo i polmoni, arriva nell'endotelio vascolare, è causa di patologie neurologiche importanti, attacca selettivamente in base a età e sesso. Non abbiamo idea di cosa altro possa causare, lo scopriamo giorno per giorno. E' un mostro".
Nas nelle case di riposo di tutta Italia: riscontrate gravi irregolarità
I Nas dei carabinieri stanno effettuando controlli nelle case di riposo e strutture per anziani di tutta Italia e nel corso dei sopralluoghi hanno riscontrato alcune irregolarità e, in vari casi, "gravi non conformità" relative alle misure necessarie per la prevenzione del COVID-19. Tra le ispezioni, si rende noto sul sito del ministero della Salute, i militari di Catanzaro hanno rilevato gravi irregolarità in una casa di riposo nella Provincia di Vibo Valentia. Sanzionato il rappresentante legale.
Il Nas di Catania, invece, in un controllo presso una casa di riposo del messinese, ha scoperto che la stessa, già oggetto di una precedente ordinanza di sospensione con trasferimento degli ospiti in altre strutture, aveva disatteso i provvedimenti imposti. I militari hanno anche accertato che la struttura non si era adeguata alle misure preventive del potenziale rischio di diffusione del coronavirus. I responsabili sono stati deferiti all'Autorità giudiziaria ed è stata informata anche l'Autorità Sanitaria. Il Nas di Palermo, nella Provincia di Trapani, ha accertato che una comunità alloggio per anziani era priva di idonei requisiti igienico-strutturali. A Pescara, invece, i carabinieri hanno scoperto due strutture per anziani sprovviste di autorizzazione e prive dei requisiti strutturali minimi. Ed ancora: in provincia di Cagliari è stata chiusa una comunità per anziani perché i Nas hanno accertato la reiterata mancanza di requisiti organizzativi e strutturali tra i quali, per esempio, l'uso di acqua proveniente da un pozzo non potabile. Un comune lucano, poi, a seguito di una segnalazione effettuata da parte del Nas di Potenza, ha disposto la chiusura di una casa di riposo in quanto priva dei requisiti organizzativi e delle figure professionali previste dalla legge. Ispezioni anche a Ragusa, dove i carabinieri hanno deferito una persona in stato di libertà all'Autorità giudiziaria. L'indagata è la titolare di una casa albergo, accusata di aver disatteso alle prescrizioni sul distanziamento sociale impartite nell'ambito dell'emergenza epidemiologica.
L'infettivologo Stefano Vella: "C'è troppo ottimismo sul vaccino"
Il dottor Stefano Vella, infettivologo e docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, nel suo intervento al webinar ‘Emergenza Covid-19: comunicazione e informazione ai tempi del coronavirus tra infodemia e fake news', promosso da Rarelab, società editrice della testata giornalistica Osservatorio Malattie Rare, ha chiarito: "Oggi ci sono 997 studi aperti sul coronavirus, fra terapie e farmaci antivirali. Quindi c'è un grande lavoro per trovare un farmaco specifico. Mentre i tanti vaccini in sviluppo temo non arriveranno così presto, forse per la prossima stagione. Ma mi sembra ci sia forse troppo ottimismo. E poi c'è un problema gigantesco sulla produzione dei vaccini, perché serviranno milioni e milioni di dosi, per i Paesi ricchi e quelli poveri. Credo invece che occorrerà vaccinare il maggior numero di persone, anche i bambini, contro l'influenza".
Sileri: "Tra due settimane non servirà più l'autocertificazione"
Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ospite a "Fuori dal Coro", ha chiarito alcuni aspetti della Fase 2: "Bisognerà mettere un perimetro ora, ma tra due o tre settimane non servirà più neanche l'autocertificazione – spiega Sileri – ora dobbiamo muoverci per gradi, ma invito il comitato tecnico-scientifico a fare maggiore chiarezza. Probabilmente abbiamo sbagliato a non spiegarlo così bene". Per quanto riguarda le seconde case, Sileri sottolinea: "Se tutti si spostano nelle seconde case, in paesi piccoli, andrebbe riorganizzata tutta la rete sanitaria legata a quel territorio, ma nel periodo estivo si potranno usare e si dovranno usare perché lì il rischio contagio è minore rispetto alle città".
L'OMS: "Siamo lontani dalla fine della pandemia"
"Siamo lontani dalla fine della pandemia". A dichiararlo l'Organizzazione Mondiale della Sanità che si dice "preoccupata dai trend in crescita, ad esempio in Africa". Il direttore dell'Oms Tedros Ghebreyesus nel briefing sul Covid-19 ha spiegato: "Siamo impegnati a fare tutto ciò che è possibile per sostenere i Paesi. Ma il ruolo della politica è fondamentale, soprattutto quello dei Parlamenti", ha aggiunto il numero uno dell'Organizzazione. Nel frattempo negli Stati Uniti è stato superato il milione di contagi, con oltre 58mila morti: una cifra superiore a quella dei militari americani caduti durante la guerra in Vietnam.
In Abruzzo oltre 40 positivi al covid in una casa di riposo
Più di 40 persone – tra anziani e operatori sanitari – sono risultati positivi al Covid-19 in una casa di riposo abruzzese dell'Asl Lanciano-Vasto-Chieti. Lo hanno reso noto i carabinieri del Nas che, in questi giorni, stanno effettuando una serie di sopralluoghi nelle strutture per anziani in tutta Italia. I Nas di Pescara stanno collaborando con l'ASL Lanciano-Vasto-Chieti in un'indagine epidemiologica finalizzata proprio a verificare e circoscrivere la presenza del virus.
È nato il figlio di Boris Johnson: padre e madre avevano contratto il covid, ma il bimbo sta bene
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha annunciato la nascita del figlio. La fidanzata, Carrie Symonds, ha dato alla luce una "bimbo in salute questa mattina all'ospedale di Londra". Secondo i calcoli, il bebè sarebbe nato al settimo mese, dopo che sia Johnson sia la sua compagna erano stati contagiati nelle settimane scorse dal coronavirus. Il neonato e la madre stanno “molto bene”, viene precisato.
A Milano il coronavirus è arrivato il 26 gennaio
Secondo una task force della Regione Lombardia il coronavirus circolava a Milano già il 26 gennaio: quasi un mese prima del ‘paziente uno’ di Codogno almeno 160 persone avevano già contratto il virus tra capoluogo e provincia e circa 1.200 in tutta la Lombardia. I sintomi del covid-19 non sarebbero stati riconosciuti dai medici perché confusi con una normalissima influenza.
Galli: "Andare a messa è pericoloso come andare allo stadio"
Andare a messa? Pericoloso come andare allo stadio. È destinata a far discutere la dichiarazione di Massimo Galli, direttore del dipartimento di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano: “Non si può in questo momento consentire la libertà di culto. Lo dico da laico e ateo, ma con un profondo rispetto verso le sensibilità altrui. Sto dicendo che qui mi pare che si giri un interruttore. Non si può passare da tutto chiuso a tutto aperto in pochi giorni“. Secondo Galli “la messa, seppur distanziata, crea momenti di concentrazione di persone che non possono essere paragonati per la qualità dell’ esigenza a una partita di calcio o un concerto. Ma come qualità del pericolo sì. Sono uguali. È una questione di grande delicatezza”.
Boccia: "Dal 18 maggio riaperture differenziate regione per regione"
Dal 18 maggio le riaperture verranno decise non su base nazionale, bensì considerando l'evoluzione dell'epidemia a livello regionale. Ad annunciarlo il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia rimarcando che vi siano enormi differenze territoriale che, di conseguenza, richiedono valutazioni differenti: "Dobbiamo avere un po' di pazienza in più, sapendo che stiamo mettendo in sicurezza il Paese. Poi ci sarà un momento, dopo il 18 maggio, in cui conteranno le differenze territoriali", ha detto Boccia. In effetti – prendendo come esempio la giornata di ieri – è emerso come in Lombardia vi sia stato un incremento giornalieri di 896 casi, mentre in regioni come il Molise e la Calabria di un solo caso, in Basilicata 0, in Sardegna 2.
Banca d'Italia: "Ogni settimana di lockdown il pil cala dello 0,5%"
"Nell'ultima settimana di marzo i consumi di gas per uso industriale sono stati inferiori del 30 per cento rispetto a quelli del corrispondente periodo dell'anno scorso; i consumi elettrici di circa il 20; il traffico autostradale di circa l'80. I giudizi delle aziende intervistate dalla Banca d'Italia tra il 3 e il 26 marzo sono peggiorati in tutti i settori, raggiungendo valori simili a quelli osservati durante la crisi finanziaria globale. Va ricordato che le attività ritenute non essenziali e come tali temporaneamente sospese dal dpcm del 22 marzo contribuiscono per quasi il 30% al valore aggiunto totale dell'economia; stimiamo che un blocco di questa portata comporti, secondo un calcolo meccanico che non considera effetti indiretti, una riduzione del Pil annuale di circa lo 0,5% alla settimana". Lo ha detto il capo del Dipartimento Economia e statistica della Banca d'Italia Eugenio Gaiotti, in audizione sul Def nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
Spadafora: "Ripresa dei campionati? Potremmo fare come in Francia"
Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è intervenuto questa mattina a Omnibus, su La7, dichiarando che la ripresa del campionato di calcio appare sempre più improbabile: "Sono in corso i contatti tra il comitato tecnico scientifico e la Figc che ha presentato un protocollo. Proprio oggi ci sarà una serie di audizioni e a questo punto si capirà. Io ho sempre detto che la ripresa allenamenti non significa inizio campionato. Se non si vuole incertezza, significa intraprendere la stessa strada di Olanda e Francia. La decisione presa ieri dalla Francia è importante. Potremmo seguire la Francia, se quella dovesse diventare una linea europea. Io vedo il sentiero per ripresa del campionato di serie A sempre più stretto".
Alitalia, a marzo e aprile c'è stato un crollo verticale delle vendite
"Marzo ha prodotto il crollo verticale delle vendite" di Alitalia registrando un -76,5% rispetto allo stesso mese del 2019, che è proseguito ad aprile con un -97%. Lo ha dichiarato il commissario straordinario di Alitalia, Giuseppe Leogrande, in un'audizione in videoconferenza alla Commissione Trasporti della Camera sulla situazione economico-finanziaria e sulle prospettive della compagnia a seguito dell'emergenza da coronavirus. Leogrande ha sottolineato che ciò è stato dovuto al Covid-19 e all'avvio del lockdown in Italia.
Crai ritira le mascherine dagli scaffali: "50 centesimi è un prezzo troppo basso"
Il Gruppo Crai Secom Spa ha ritirato dai propri punti vendita di tutta Italia tutte le mascherine chirurgiche che, da lunedì prossimo, dovranno essere vendute al prezzo massimo calmierato di 50 centesimi di euro ciascuna: “Siamo nell’impossibilità di vendere le mascherine ad un prezzo inferiore al loro costo di acquisto. Confidiamo che il governo voglia risolvere al più presto tale situazione”.
Gli imprenditori cinesi di Prato non riapriranno il 4 maggio: "Abbiamo ancora paura"
Sono stati i primi a chiudere, saranno gli ultimi a riaprire: stiamo parlando degli imprenditori cinesi ai vertici delle 4.800 aziende di pronto moda di Prato, il comparto del tessile più importante d'Europa. I cinesi anticiparono il lockdown di diversi giorni ma hanno deciso di non riaprire il 4 maggio, con l'inizio della Fase 2, perché la minaccia del virus è ancora concreta: "Dal punto di vista degli affari, la stagione primaverile e quella estiva sono ormai perse. Inutile tornare in produzione. La curva dei contagi non è ancora ai livelli di sicurezza e non vogliamo rischiare", ha dichiarato a La Nazione Lorenzo Wang, 30 anni, rappresentante dei Giovani imprenditori cinesi d’Europa. "E’ ancora presto per riprendere la produzione", aggiunge anche Marco Wong, primo consigliere comunale cinese della storia di Prato. "La paura dei contagi è troppo alta, dopo mesi di sacrifici meglio non rischiare".
Prodi: "Dalla crisi del coronavirus usciremo con più stato nell'economia"
In un'intervista rilasciata a Fanpage.it l'ex Presidente del Consiglio Romano Prodi ha commentato lo scenario causato dalla crisi del coronavirus in Italia. "Ne usciremo solamente con i lavori pubblici e con lo Stato che interviene nell’economia. Nuova Iri? Preferisco il modello francese. Il nostro debito non è sostenibile, se non ci aiuta l’Europa. Conte? Ognuno governa con i propri valori. Io giocavo di squadra”.