Le notizie di mercoledì 29 aprile sul Coronavirus in Italia e nel mondo. Sono 203.591 i casi di Covid-19 nel nostro Paese: secondo l'ultimo bollettino sono 68 le persone in meno in terapia intensiva. Il capo della task force sulla Fase 2 Vittorio Colao: "Ripartiremo a ondate, pronti a chiudere piccole aree se il male riparte" con "regole diverse a seconda delle regioni". Il ministro Boccia conferma che le riaperture saranno differenziate in base all'andamento epidemiologico regionale: "Propongo un metodo: ordinanze regionali coerenti con il Dpcm". Azzolina: “Maturità 2020 al via il 17 giugno. L'orale varrà 40 crediti". Ordinanza Regione Calabria: da domani sarà "consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto".
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- Oltre 130.000 i morti in Europa 29 Aprile
- I dati della app per il tracciamento saranno cancellati a fine emergenza o entro il 31 dicembre 29 Aprile
- Parchi e centri estivi: ecco il piano del governo per i bambini 29 Aprile
- A Milano il coronavirus è arrivato il 26 gennaio 29 Aprile
- Boccia: "Dal 18 maggio riaperture differenziate regione per regione" 29 Aprile
- In Germania 202 morti nelle ultime 24 ore 29 Aprile
- Speranza: "Se riaprissimo tutto in due settimane il virus presenterebbe il conto" 29 Aprile
- Le ultime notizie sul Coronavirus e gli aggiornamenti di mercoledì 29 aprile 29 Aprile
Arcuri: "Da lunedì saranno disponibili 12 milioni di mascherine al giorno"
Il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus Domenico Arcuri nel corso di un'audizione davanti alle commissioni riunite Finanze e Attività Produttive della Camera ha nuovamente fatto il punto sulla distribuzione di mascherine: "Da lunedì 4 maggio, quando comincerà la fase 2, se serviranno possiamo distribuire 12 milioni di mascherine al giorno, da giugno 18 milioni, da agosto 24 milioni al giorno. Le distribuiamo gratis a sanità, Pubblica amministrazione, forze dell'ordine e servizi essenziali, da lunedì anche ai trasporti pubblici locali e alle Rsa pubbliche e private. Ma il commissario non distribuisce mascherine ai cittadini, deve metterli in condizione di comprarle a un prezzo più conveniente possibile, di qui il prezzo calmierato a 0,50 centesimi".
La MotoGp ha cancellato i gran premi di Germania, Finlandia e Olanda
La Dorna, l'organizzazione che gestisce il MotoMondiale, ha reso ufficialmente noto che tre Gran Premi sono stati cancellati a causa dell'emergenza Coronavirus. Saltano quindi definitivamente le gare di Germania, Olanda e Finlandia, che inizialmente erano state programmate tra giugno e luglio. Si assottiglia il campionato del mondo che diventa sempre più a rischio. "E' con grande tristezza che annunciamo la cancellazione di questi tre importanti eventi nel calendario mondiale. Il GP della Germania si corre su un tracciato unico, con una storia incredibile ed è un peccato non poter ammirare il nuovo KymiRing e tornare in Finlandia, dove mancavamo dal 1982. Senza pensare ad Assen, unica pista su cui si è sempre corso ininterrottamente dal 1949, primo anno del Mondiale", ha scritto la Dorna.
Parchi e centri estivi: ecco il piano del governo per i bambini
Cosa intende fare il governo per i bambini? Quali attività saranno consentite e quali no? Dopo settimane di silenzio l'esecutivo sta preparando un piano dedicato ai più piccoli. La ministra della Famiglia Elena Bonetti sarebbe intenzionata a riaprire parchi e centri estivi tra maggio e giugno organizzando attività nelle quali venga garantito il distanziamento sociale soprattutto all'aperto, ma con le dovute precauzioni anche in spazi chiuse. Ecco il dettaglio del piano del governo per i bambini e le famiglie.
Spadafora: "Le palestre potrebbero riaprire alla fine di maggio"
Quando potranno riaprire le palestre chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus? Stando a quanto annunciato dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, centri sportivi e di danza potrebbero tornare in attività già alla fine di maggio: “Stiamo lavorando ad un protocollo, lo sottoporremo quanto prima al Comitato tecnico-scientifico per garantire a tutti la sicurezza”. Il Ministro ha aggiunto: "Gradualmente dobbiamo consentire a tutti di tornare all'attività e le strutture più piccole, che magari non avranno le risorse per potersi mettere in regola per tutte le misure sanitarie dovranno essere aiutate da un fondo che io sto creando nel decreto di aprile che nei prossimi giorni ci auguriamo di approvare nel consiglio dei Ministri". Spadafora ha infine aggiunto che "tutti vogliono tornare a fare sport e non soltanto gli atleti di rilevanza nazionale: ci arriveremo un po' alla volta, dobbiamo procedere per scaglioni. Spero che da qui a fine maggio, settimana dopo settimana, si possano riaprire tutti i settori in sicurezza".
Un deputato della Lega positivo al covid-19
Un deputato della Lega è risultato positivo al coronavirus. Per questo tra i parlamentari c'è molta apprensione e Alessandro Fusacchia (+Europa) e Emanuele Fiano (Pd) hanno chiesto alla presidenza della Camera di ricorrere al voto telematico o all’utilizzo anche di altre aule della Camera per garantire il distanziamento. La decisione verrà presa alla Conferenza dei capigruppo di oggi.
Ranieri Guerra (OMS): "Il coronavirus è un mostro. Attacca l'intero sistema, non solo i polmoni"
Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha nuovamente tracciato un identikit del coronavirus: "È aggressivo, si diffonde con estrema velocità e ha di fronte un altissimo margine di popolazione suscettibile da infettare", ha dichiarato al Corriere della Sera, spiegando che sarà necessario imparare a ‘conviverci', "cercando un adattamento progressivo con un germe nuovo, sperando che nel tempo diventi meno aggressivo".
Sono ancora molte le domande degli scienziati che non hanno trovato risposta. "Non sappiamo quanto ha colpito finora e per questo verrà svolta l'indagine con i test rapidi sierologici che forniranno nuovi elementi di valutazione. I risultati arriveranno a fine maggio. In base al l'esperienza della Cina sappiamo che Sars-Cov-2 nell'80-85% dei casi non ha dato sintomi. In Italia non abbiamo numeri. Finora i calcoli sono basati solo sui tamponi". E ancora: "Soltanto ora stiamo cominciando a comprendere come funziona. Siamo passati dall'ipotesi di influenza pesante a una realtà molto diversa. Il virus attacca l'intero sistema, non solo i polmoni, arriva nell'endotelio vascolare, è causa di patologie neurologiche importanti, attacca selettivamente in base a età e sesso. Non abbiamo idea di cosa altro possa causare, lo scopriamo giorno per giorno. E' un mostro".
Nas nelle case di riposo di tutta Italia: riscontrate gravi irregolarità
I Nas dei carabinieri stanno effettuando controlli nelle case di riposo e strutture per anziani di tutta Italia e nel corso dei sopralluoghi hanno riscontrato alcune irregolarità e, in vari casi, "gravi non conformità" relative alle misure necessarie per la prevenzione del COVID-19. Tra le ispezioni, si rende noto sul sito del ministero della Salute, i militari di Catanzaro hanno rilevato gravi irregolarità in una casa di riposo nella Provincia di Vibo Valentia. Sanzionato il rappresentante legale.
Il Nas di Catania, invece, in un controllo presso una casa di riposo del messinese, ha scoperto che la stessa, già oggetto di una precedente ordinanza di sospensione con trasferimento degli ospiti in altre strutture, aveva disatteso i provvedimenti imposti. I militari hanno anche accertato che la struttura non si era adeguata alle misure preventive del potenziale rischio di diffusione del coronavirus. I responsabili sono stati deferiti all'Autorità giudiziaria ed è stata informata anche l'Autorità Sanitaria. Il Nas di Palermo, nella Provincia di Trapani, ha accertato che una comunità alloggio per anziani era priva di idonei requisiti igienico-strutturali. A Pescara, invece, i carabinieri hanno scoperto due strutture per anziani sprovviste di autorizzazione e prive dei requisiti strutturali minimi. Ed ancora: in provincia di Cagliari è stata chiusa una comunità per anziani perché i Nas hanno accertato la reiterata mancanza di requisiti organizzativi e strutturali tra i quali, per esempio, l'uso di acqua proveniente da un pozzo non potabile. Un comune lucano, poi, a seguito di una segnalazione effettuata da parte del Nas di Potenza, ha disposto la chiusura di una casa di riposo in quanto priva dei requisiti organizzativi e delle figure professionali previste dalla legge. Ispezioni anche a Ragusa, dove i carabinieri hanno deferito una persona in stato di libertà all'Autorità giudiziaria. L'indagata è la titolare di una casa albergo, accusata di aver disatteso alle prescrizioni sul distanziamento sociale impartite nell'ambito dell'emergenza epidemiologica.
L'infettivologo Stefano Vella: "C'è troppo ottimismo sul vaccino"
Il dottor Stefano Vella, infettivologo e docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, nel suo intervento al webinar ‘Emergenza Covid-19: comunicazione e informazione ai tempi del coronavirus tra infodemia e fake news', promosso da Rarelab, società editrice della testata giornalistica Osservatorio Malattie Rare, ha chiarito: "Oggi ci sono 997 studi aperti sul coronavirus, fra terapie e farmaci antivirali. Quindi c'è un grande lavoro per trovare un farmaco specifico. Mentre i tanti vaccini in sviluppo temo non arriveranno così presto, forse per la prossima stagione. Ma mi sembra ci sia forse troppo ottimismo. E poi c'è un problema gigantesco sulla produzione dei vaccini, perché serviranno milioni e milioni di dosi, per i Paesi ricchi e quelli poveri. Credo invece che occorrerà vaccinare il maggior numero di persone, anche i bambini, contro l'influenza".
Sileri: "Tra due settimane non servirà più l'autocertificazione"
Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ospite a "Fuori dal Coro", ha chiarito alcuni aspetti della Fase 2: "Bisognerà mettere un perimetro ora, ma tra due o tre settimane non servirà più neanche l'autocertificazione – spiega Sileri – ora dobbiamo muoverci per gradi, ma invito il comitato tecnico-scientifico a fare maggiore chiarezza. Probabilmente abbiamo sbagliato a non spiegarlo così bene". Per quanto riguarda le seconde case, Sileri sottolinea: "Se tutti si spostano nelle seconde case, in paesi piccoli, andrebbe riorganizzata tutta la rete sanitaria legata a quel territorio, ma nel periodo estivo si potranno usare e si dovranno usare perché lì il rischio contagio è minore rispetto alle città".
L'OMS: "Siamo lontani dalla fine della pandemia"
"Siamo lontani dalla fine della pandemia". A dichiararlo l'Organizzazione Mondiale della Sanità che si dice "preoccupata dai trend in crescita, ad esempio in Africa". Il direttore dell'Oms Tedros Ghebreyesus nel briefing sul Covid-19 ha spiegato: "Siamo impegnati a fare tutto ciò che è possibile per sostenere i Paesi. Ma il ruolo della politica è fondamentale, soprattutto quello dei Parlamenti", ha aggiunto il numero uno dell'Organizzazione. Nel frattempo negli Stati Uniti è stato superato il milione di contagi, con oltre 58mila morti: una cifra superiore a quella dei militari americani caduti durante la guerra in Vietnam.
In Abruzzo oltre 40 positivi al covid in una casa di riposo
Più di 40 persone – tra anziani e operatori sanitari – sono risultati positivi al Covid-19 in una casa di riposo abruzzese dell'Asl Lanciano-Vasto-Chieti. Lo hanno reso noto i carabinieri del Nas che, in questi giorni, stanno effettuando una serie di sopralluoghi nelle strutture per anziani in tutta Italia. I Nas di Pescara stanno collaborando con l'ASL Lanciano-Vasto-Chieti in un'indagine epidemiologica finalizzata proprio a verificare e circoscrivere la presenza del virus.
È nato il figlio di Boris Johnson: padre e madre avevano contratto il covid, ma il bimbo sta bene
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha annunciato la nascita del figlio. La fidanzata, Carrie Symonds, ha dato alla luce una "bimbo in salute questa mattina all'ospedale di Londra". Secondo i calcoli, il bebè sarebbe nato al settimo mese, dopo che sia Johnson sia la sua compagna erano stati contagiati nelle settimane scorse dal coronavirus. Il neonato e la madre stanno “molto bene”, viene precisato.
A Milano il coronavirus è arrivato il 26 gennaio
Secondo una task force della Regione Lombardia il coronavirus circolava a Milano già il 26 gennaio: quasi un mese prima del ‘paziente uno’ di Codogno almeno 160 persone avevano già contratto il virus tra capoluogo e provincia e circa 1.200 in tutta la Lombardia. I sintomi del covid-19 non sarebbero stati riconosciuti dai medici perché confusi con una normalissima influenza.
Galli: "Andare a messa è pericoloso come andare allo stadio"
Andare a messa? Pericoloso come andare allo stadio. È destinata a far discutere la dichiarazione di Massimo Galli, direttore del dipartimento di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano: “Non si può in questo momento consentire la libertà di culto. Lo dico da laico e ateo, ma con un profondo rispetto verso le sensibilità altrui. Sto dicendo che qui mi pare che si giri un interruttore. Non si può passare da tutto chiuso a tutto aperto in pochi giorni“. Secondo Galli “la messa, seppur distanziata, crea momenti di concentrazione di persone che non possono essere paragonati per la qualità dell’ esigenza a una partita di calcio o un concerto. Ma come qualità del pericolo sì. Sono uguali. È una questione di grande delicatezza”.
Boccia: "Dal 18 maggio riaperture differenziate regione per regione"
Dal 18 maggio le riaperture verranno decise non su base nazionale, bensì considerando l'evoluzione dell'epidemia a livello regionale. Ad annunciarlo il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia rimarcando che vi siano enormi differenze territoriale che, di conseguenza, richiedono valutazioni differenti: "Dobbiamo avere un po' di pazienza in più, sapendo che stiamo mettendo in sicurezza il Paese. Poi ci sarà un momento, dopo il 18 maggio, in cui conteranno le differenze territoriali", ha detto Boccia. In effetti – prendendo come esempio la giornata di ieri – è emerso come in Lombardia vi sia stato un incremento giornalieri di 896 casi, mentre in regioni come il Molise e la Calabria di un solo caso, in Basilicata 0, in Sardegna 2.
Banca d'Italia: "Ogni settimana di lockdown il pil cala dello 0,5%"
"Nell'ultima settimana di marzo i consumi di gas per uso industriale sono stati inferiori del 30 per cento rispetto a quelli del corrispondente periodo dell'anno scorso; i consumi elettrici di circa il 20; il traffico autostradale di circa l'80. I giudizi delle aziende intervistate dalla Banca d'Italia tra il 3 e il 26 marzo sono peggiorati in tutti i settori, raggiungendo valori simili a quelli osservati durante la crisi finanziaria globale. Va ricordato che le attività ritenute non essenziali e come tali temporaneamente sospese dal dpcm del 22 marzo contribuiscono per quasi il 30% al valore aggiunto totale dell'economia; stimiamo che un blocco di questa portata comporti, secondo un calcolo meccanico che non considera effetti indiretti, una riduzione del Pil annuale di circa lo 0,5% alla settimana". Lo ha detto il capo del Dipartimento Economia e statistica della Banca d'Italia Eugenio Gaiotti, in audizione sul Def nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
Spadafora: "Ripresa dei campionati? Potremmo fare come in Francia"
Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è intervenuto questa mattina a Omnibus, su La7, dichiarando che la ripresa del campionato di calcio appare sempre più improbabile: "Sono in corso i contatti tra il comitato tecnico scientifico e la Figc che ha presentato un protocollo. Proprio oggi ci sarà una serie di audizioni e a questo punto si capirà. Io ho sempre detto che la ripresa allenamenti non significa inizio campionato. Se non si vuole incertezza, significa intraprendere la stessa strada di Olanda e Francia. La decisione presa ieri dalla Francia è importante. Potremmo seguire la Francia, se quella dovesse diventare una linea europea. Io vedo il sentiero per ripresa del campionato di serie A sempre più stretto".
Alitalia, a marzo e aprile c'è stato un crollo verticale delle vendite
"Marzo ha prodotto il crollo verticale delle vendite" di Alitalia registrando un -76,5% rispetto allo stesso mese del 2019, che è proseguito ad aprile con un -97%. Lo ha dichiarato il commissario straordinario di Alitalia, Giuseppe Leogrande, in un'audizione in videoconferenza alla Commissione Trasporti della Camera sulla situazione economico-finanziaria e sulle prospettive della compagnia a seguito dell'emergenza da coronavirus. Leogrande ha sottolineato che ciò è stato dovuto al Covid-19 e all'avvio del lockdown in Italia.
Crai ritira le mascherine dagli scaffali: "50 centesimi è un prezzo troppo basso"
Il Gruppo Crai Secom Spa ha ritirato dai propri punti vendita di tutta Italia tutte le mascherine chirurgiche che, da lunedì prossimo, dovranno essere vendute al prezzo massimo calmierato di 50 centesimi di euro ciascuna: “Siamo nell’impossibilità di vendere le mascherine ad un prezzo inferiore al loro costo di acquisto. Confidiamo che il governo voglia risolvere al più presto tale situazione”.
Gli imprenditori cinesi di Prato non riapriranno il 4 maggio: "Abbiamo ancora paura"
Sono stati i primi a chiudere, saranno gli ultimi a riaprire: stiamo parlando degli imprenditori cinesi ai vertici delle 4.800 aziende di pronto moda di Prato, il comparto del tessile più importante d'Europa. I cinesi anticiparono il lockdown di diversi giorni ma hanno deciso di non riaprire il 4 maggio, con l'inizio della Fase 2, perché la minaccia del virus è ancora concreta: "Dal punto di vista degli affari, la stagione primaverile e quella estiva sono ormai perse. Inutile tornare in produzione. La curva dei contagi non è ancora ai livelli di sicurezza e non vogliamo rischiare", ha dichiarato a La Nazione Lorenzo Wang, 30 anni, rappresentante dei Giovani imprenditori cinesi d’Europa. "E’ ancora presto per riprendere la produzione", aggiunge anche Marco Wong, primo consigliere comunale cinese della storia di Prato. "La paura dei contagi è troppo alta, dopo mesi di sacrifici meglio non rischiare".
Prodi: "Dalla crisi del coronavirus usciremo con più stato nell'economia"
In un'intervista rilasciata a Fanpage.it l'ex Presidente del Consiglio Romano Prodi ha commentato lo scenario causato dalla crisi del coronavirus in Italia. "Ne usciremo solamente con i lavori pubblici e con lo Stato che interviene nell’economia. Nuova Iri? Preferisco il modello francese. Il nostro debito non è sostenibile, se non ci aiuta l’Europa. Conte? Ognuno governa con i propri valori. Io giocavo di squadra”.
In Cina un nuovo contagio locale e 21 importati
Il ministero della Sanità cinese ha riportato un nuovo caso di contagio da Coronavirus avvenuto localmente nella provincia di Canton e 21 casi importati. Per la prima volta in vari giorni la provincia di Heilongjiang non ha registrato contagi, locali o importati, dopo gli aumenti registrati nelle ultime settimane. Non sono stati segnalati inoltre nuovi morti, dopo il caso di ieri attribuito a Covid-19, il primo da diversi giorni. I morti totali sono 4633, i contagi 82.858.
Bill Gates: "Torneremo alla normalità non prima di uno o due anni"
Secondo Bill Gates, fondatore di Microsoft, il ritorno alla normalità dopo il coronavirus non sarà possibile prima di uno-due anni. Dopo aver previsto nel 2015 che una pandemia avrebbe sconvolto il pianeta, Gates è oggi fra i protagonisti della ricerca internazionale per il vaccino contro il Covid-19. In un'intervista a Le Figaro, ripresa in esclusiva italiana da Repubblica, ricorda che non solo si aspettava questa pandemia, ma aveva anche "descritto nei minimi dettagli sul New England Review of Medicine le misure che avremmo dovuto adottare per farci trovare preparati. L'idea era di essere pronti ad aumentare la nostra capacità di produrre test, a coinvolgere l'industria e renderla in grado di mettere a punto con la maggiore rapidità possibile una terapia e poi dei vaccini. Alla fine, però, si è fatto molto poco". Il miliardario e filantropo ha deciso di dedicare tutte le sue attività e quelle della fondazione all'emergenza: "Per il momento tutta la mia attenzione è rivolta a combattere il Covid 19. Il virus interferisce in un numero talmente grande di attività e causa così tanti danni economici e disturbi mentali che fatichiamo a immaginarne la portata. E' un dramma enorme e tutto ciò che potremo fare per dare una mano, lo faremo".
Cassa integrazione, famiglie, Partite Iva: ecco cosa ci sarà nel decreto aprile
Il governo si appresta a varare il "decreto aprile" con una serie di misure a sostegno di famiglie e imprese durante l’emergenza coronavirus: dal rifinanziamento della cassa integrazione al bonus (potenziato a 800 euro) per le partite Iva. Ma anche congedi parentali, reddito di emergenza per coloro che non ricevono benefici economici e iniziative a fondo perduto per le Pmi. Secondo il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, quella in via di approvazione dovrà essere una manovra "espansiva imponente e mai vista dal dopoguerra a oggi" per un valore di 50 miliardi di euro.
Salvini: "La CGIL blocca tutto. Governo sbilanciato a sinistra"
"Negozi, scuole, bar, parrucchieri, ristoranti, operatori del turismo. Gli altri paesi non fanno come noi. Sono tutti pazzi e noi i più furbi?". Se lo chiede Matteo Salvini in un'intervista a La Stampa in cui attacca il governo accusandolo di essere "sbilanciato a sinistra" e supino alle richieste dei sindacati: "Dall'opposizione non possiamo imporci. Ma possiamo fare pressioni, per fermare la tirannia della Cgil", ha dichiarato il leghista, secondo cui "la Cgil blocca tutto", a cominciare da "i voucher, il saldo e stralcio, il condono fiscale, il nuovo codice degli appalti. Non ce l'ho con loro, ma con chi glielo lascia fare". "La nostra pazienza si è esaurita" assicura il leader del carroccio che tuttavia si dice disponibile a offrire al governo "un piano di ricostruzione nazionale" che includa un "via la burocrazia, via il codice degli appalti, via le pendenze edilizie" perche' per la Fase 2 "servono certezze, ma qui c'è solo confusione. Siamo di fronte all'incomprensibile". E sull'Europa: "Dovrebbe mettersi assieme per chiedere soldi a Pechino", cioè chiedere i danni perché "sappiamo tutti da dove è partito il virus".
Fase 2, come si viaggerà su metro, bus e tram a Torino
Sui vagoni dei treni della metropolitana si viaggerà al massimo in 50 o 60 persone, che scenderanno a 20 o 30 sugli autobus e a 40 sui tram, che possono garantire una maggiore capienza. Sono queste le linee guida che ieri pomeriggio Gtt (Gruppo Torinese Trasporti) ha illustrato ai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa, Fast e Usb. La società di trasporti pubblici ha inoltre spiegato che sulle metropolitane l’incarrozzamento avverrà dalla porta posteriore, la discesa dalla porta centrale. Sui tram sarà obbligatoria una separazione dei flussi come avviene ora, mentre sugli autobus extraurbani salita posteriore e da discesa porta centrale. Resta da sciogliere uno dei nodi più delicati: chi effettuerà i controlli? Chi si prenderà la briga di contare quante persone occupano i mezzi pubblici?
In Germania 202 morti nelle ultime 24 ore
La Germania ha registrato nelle ultime 24 ore – secondo i dati ufficiali – 202 decessi collegati alla pandemia COVID-19. Inoltre sono stati accertati ulteriori 1.304 contagi. In tutto il paese ha avuto finora 157mila infezioni acclarate, con 6.115 morti. Dopo l'allentamento delle misure di lockdown da parte del governo i contagi sono tornati ad aumentare e insieme ad esso anche il tasso di mortalità, collegato allo scoppio di piccoli focolai nelle case di riposo per anziani. Preoccupata Angela Merkel, che domani si confronterà con i leader regionali per decidere il da farsi. Nel frattempo il Ministro degli Esteri si appresta a bloccare i viaggi all'estero fino al 14 giugno.
Trump vuole aprire tutti gli impianti di lavorazione della carne
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump si appresta a ordinare agli impianti di lavorazione della carne di restare aperti. Un ordine che nasce dai timori di problemi per la catena di forniture alimentari negli USA dopo che diversi impianti sono stati chiusi per il coronavirus. Stando a quanto riferito da un funzionario dall'amministrazione citato dai media americani, il capo della Casa Bianca intende avvalersi del Defense Production Act, al legge varata negli anni 1950 durante la guerra di Corea per riorientare la produzione di alcune industrie, per costringere gli impianti di lavorazione della carne a restare aperti, impegnando il governo allo stesso tempo ad aiutare le aziende con attrezzature di protezione per i dipendenti. Trump ritiene che il decreto tuteli legalmente le aziende, consentendo loro di restare aperte nonostante casi di coronavirus nei loro impianti.
Il virologo di Perri lancia l'allarme su Torino: "Qui la trasmissione del virus è elevata"
Giovanni Di Perri, responsabile del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Amedeo di Savoia di Torino, lancia l'allarme sulla situazione nel capoluogo piemontese. In un'intervista a La Stampa ha infatti dichiarato: "È un’area dove la trasmissione del virus è ancora di intensità elevata. Oltretutto, non abbiamo ancora i dati disgiunti dei focolai nelle Rsa. Insomma: complessivamente è una situazione pesante, di cui bisogna tenere conto". Per questo il medico suggerisce di rinviare di una settimana anche la possibilità di acquistare cibo da asporto nei ristoranti.
Speranza: "Se riaprissimo tutto in due settimane il virus presenterebbe il conto"
"Le misure adottate hanno salvato la vita a migliaia di persone. Il 10 marzo ho insistito con forza per chiudere in tutte le Regioni. Rivendico quel passaggio difficile. Con il lockdown si è evitato che l'onda altissima del virus arrivasse al Sud, che avrebbe pagato un prezzo molto salato". In un colloquio con il Corriere della Sera il ministro della Salute Roberto Speranza afferma che non c'è "nessuna pretesa di riorganizzare la società con un Dpcm" e che si tratta di "polemiche senza senso". "Dobbiamo tutti – aggiunge – lavorare insieme, anche con i presidenti di Regione e i sindaci", ma dal 4 maggio non sarà "assolutamente" un liberi tutti: "Ci è sembrato giusto dare un primo cauto segnale perché siamo consapevoli della sofferenza delle persone, ma come ha detto Conte non decidiamo le misure per il consenso. Se riaprissimo tutto, in due settimane il virus presenterebbe il conto".
Il pericolo di una nuova ondata di contagi è dunque concretissimo: "finché non ci saranno vaccino e terapie dobbiamo governare questo processo, se non vogliamo vedere di nuovo le terribili immagini che tutti abbiamo ancora negli occhi". Poi Speranza aggiunge: "Vedo le tensioni sociali e vedo il problema economico. Però i dati non sono scritti nel cielo. L'indice R0 va conquistato giorno per giorno e ora il comportamento degli italiani, sin qui straordinario, è ancora più importante". "Il 4 maggio – promette – invertiamo la direzione di marcia", ma il ministro avvisa anche: "Non possiamo permetterci salti nel buio. Vediamo gli effetti. Ritengo giusto fare un primo passo uniforme in tutti i territori, poi potranno esserci elementi di flessibilità regionale". "Tenere chiuse le scuole è una grande amarezza" riconosce il titolare della Salute, e nel chiedersi "se abbiamo fatto errori" dice anche che "dall'Oms al premier, dai ministri, ai governatori, ai sindaci, dobbiamo tutti essere pronti a rispondere di ogni atto compiuto. E' la forza della democrazia. Ma queste valutazioni le faremo dopo. Ho la coscienza a posto".