Le notizie di mercoledì 29 aprile sul Coronavirus in Italia e nel mondo. Sono 203.591 i casi di Covid-19 nel nostro Paese: secondo l'ultimo bollettino sono 68 le persone in meno in terapia intensiva. Il capo della task force sulla Fase 2 Vittorio Colao: "Ripartiremo a ondate, pronti a chiudere piccole aree se il male riparte" con "regole diverse a seconda delle regioni". Il ministro Boccia conferma che le riaperture saranno differenziate in base all'andamento epidemiologico regionale: "Propongo un metodo: ordinanze regionali coerenti con il Dpcm". Azzolina: “Maturità 2020 al via il 17 giugno. L'orale varrà 40 crediti". Ordinanza Regione Calabria: da domani sarà "consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto".
- Fase due, le previsioni del governo: nuovi casi aumenteranno 15-20 giorni dopo riaperture 29 Aprile
- Governatori del centrodestra a Mattarella: "Nella Fase 2 più poteri alle regioni" 29 Aprile
- Via ai test sierologici, ecco come funzioneranno 29 Aprile
- Bollettino Protezione civile: 2086 nuovi casi, 323 morti 29 Aprile
- Oltre 130.000 i morti in Europa 29 Aprile
- I dati della app per il tracciamento saranno cancellati a fine emergenza o entro il 31 dicembre 29 Aprile
- Parchi e centri estivi: ecco il piano del governo per i bambini 29 Aprile
- A Milano il coronavirus è arrivato il 26 gennaio 29 Aprile
- Boccia: "Dal 18 maggio riaperture differenziate regione per regione" 29 Aprile
- In Germania 202 morti nelle ultime 24 ore 29 Aprile
- Speranza: "Se riaprissimo tutto in due settimane il virus presenterebbe il conto" 29 Aprile
- Le ultime notizie sul Coronavirus e gli aggiornamenti di mercoledì 29 aprile 29 Aprile
Crai ritira le mascherine dagli scaffali: "50 centesimi è un prezzo troppo basso"
Il Gruppo Crai Secom Spa ha ritirato dai propri punti vendita di tutta Italia tutte le mascherine chirurgiche che, da lunedì prossimo, dovranno essere vendute al prezzo massimo calmierato di 50 centesimi di euro ciascuna: “Siamo nell’impossibilità di vendere le mascherine ad un prezzo inferiore al loro costo di acquisto. Confidiamo che il governo voglia risolvere al più presto tale situazione”.
Gli imprenditori cinesi di Prato non riapriranno il 4 maggio: "Abbiamo ancora paura"
Sono stati i primi a chiudere, saranno gli ultimi a riaprire: stiamo parlando degli imprenditori cinesi ai vertici delle 4.800 aziende di pronto moda di Prato, il comparto del tessile più importante d'Europa. I cinesi anticiparono il lockdown di diversi giorni ma hanno deciso di non riaprire il 4 maggio, con l'inizio della Fase 2, perché la minaccia del virus è ancora concreta: "Dal punto di vista degli affari, la stagione primaverile e quella estiva sono ormai perse. Inutile tornare in produzione. La curva dei contagi non è ancora ai livelli di sicurezza e non vogliamo rischiare", ha dichiarato a La Nazione Lorenzo Wang, 30 anni, rappresentante dei Giovani imprenditori cinesi d’Europa. "E’ ancora presto per riprendere la produzione", aggiunge anche Marco Wong, primo consigliere comunale cinese della storia di Prato. "La paura dei contagi è troppo alta, dopo mesi di sacrifici meglio non rischiare".
Prodi: "Dalla crisi del coronavirus usciremo con più stato nell'economia"
In un'intervista rilasciata a Fanpage.it l'ex Presidente del Consiglio Romano Prodi ha commentato lo scenario causato dalla crisi del coronavirus in Italia. "Ne usciremo solamente con i lavori pubblici e con lo Stato che interviene nell’economia. Nuova Iri? Preferisco il modello francese. Il nostro debito non è sostenibile, se non ci aiuta l’Europa. Conte? Ognuno governa con i propri valori. Io giocavo di squadra”.
In Cina un nuovo contagio locale e 21 importati
Il ministero della Sanità cinese ha riportato un nuovo caso di contagio da Coronavirus avvenuto localmente nella provincia di Canton e 21 casi importati. Per la prima volta in vari giorni la provincia di Heilongjiang non ha registrato contagi, locali o importati, dopo gli aumenti registrati nelle ultime settimane. Non sono stati segnalati inoltre nuovi morti, dopo il caso di ieri attribuito a Covid-19, il primo da diversi giorni. I morti totali sono 4633, i contagi 82.858.
Bill Gates: "Torneremo alla normalità non prima di uno o due anni"
Secondo Bill Gates, fondatore di Microsoft, il ritorno alla normalità dopo il coronavirus non sarà possibile prima di uno-due anni. Dopo aver previsto nel 2015 che una pandemia avrebbe sconvolto il pianeta, Gates è oggi fra i protagonisti della ricerca internazionale per il vaccino contro il Covid-19. In un'intervista a Le Figaro, ripresa in esclusiva italiana da Repubblica, ricorda che non solo si aspettava questa pandemia, ma aveva anche "descritto nei minimi dettagli sul New England Review of Medicine le misure che avremmo dovuto adottare per farci trovare preparati. L'idea era di essere pronti ad aumentare la nostra capacità di produrre test, a coinvolgere l'industria e renderla in grado di mettere a punto con la maggiore rapidità possibile una terapia e poi dei vaccini. Alla fine, però, si è fatto molto poco". Il miliardario e filantropo ha deciso di dedicare tutte le sue attività e quelle della fondazione all'emergenza: "Per il momento tutta la mia attenzione è rivolta a combattere il Covid 19. Il virus interferisce in un numero talmente grande di attività e causa così tanti danni economici e disturbi mentali che fatichiamo a immaginarne la portata. E' un dramma enorme e tutto ciò che potremo fare per dare una mano, lo faremo".
Cassa integrazione, famiglie, Partite Iva: ecco cosa ci sarà nel decreto aprile
Il governo si appresta a varare il "decreto aprile" con una serie di misure a sostegno di famiglie e imprese durante l’emergenza coronavirus: dal rifinanziamento della cassa integrazione al bonus (potenziato a 800 euro) per le partite Iva. Ma anche congedi parentali, reddito di emergenza per coloro che non ricevono benefici economici e iniziative a fondo perduto per le Pmi. Secondo il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, quella in via di approvazione dovrà essere una manovra "espansiva imponente e mai vista dal dopoguerra a oggi" per un valore di 50 miliardi di euro.
Salvini: "La CGIL blocca tutto. Governo sbilanciato a sinistra"
"Negozi, scuole, bar, parrucchieri, ristoranti, operatori del turismo. Gli altri paesi non fanno come noi. Sono tutti pazzi e noi i più furbi?". Se lo chiede Matteo Salvini in un'intervista a La Stampa in cui attacca il governo accusandolo di essere "sbilanciato a sinistra" e supino alle richieste dei sindacati: "Dall'opposizione non possiamo imporci. Ma possiamo fare pressioni, per fermare la tirannia della Cgil", ha dichiarato il leghista, secondo cui "la Cgil blocca tutto", a cominciare da "i voucher, il saldo e stralcio, il condono fiscale, il nuovo codice degli appalti. Non ce l'ho con loro, ma con chi glielo lascia fare". "La nostra pazienza si è esaurita" assicura il leader del carroccio che tuttavia si dice disponibile a offrire al governo "un piano di ricostruzione nazionale" che includa un "via la burocrazia, via il codice degli appalti, via le pendenze edilizie" perche' per la Fase 2 "servono certezze, ma qui c'è solo confusione. Siamo di fronte all'incomprensibile". E sull'Europa: "Dovrebbe mettersi assieme per chiedere soldi a Pechino", cioè chiedere i danni perché "sappiamo tutti da dove è partito il virus".
Fase 2, come si viaggerà su metro, bus e tram a Torino
Sui vagoni dei treni della metropolitana si viaggerà al massimo in 50 o 60 persone, che scenderanno a 20 o 30 sugli autobus e a 40 sui tram, che possono garantire una maggiore capienza. Sono queste le linee guida che ieri pomeriggio Gtt (Gruppo Torinese Trasporti) ha illustrato ai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa, Fast e Usb. La società di trasporti pubblici ha inoltre spiegato che sulle metropolitane l’incarrozzamento avverrà dalla porta posteriore, la discesa dalla porta centrale. Sui tram sarà obbligatoria una separazione dei flussi come avviene ora, mentre sugli autobus extraurbani salita posteriore e da discesa porta centrale. Resta da sciogliere uno dei nodi più delicati: chi effettuerà i controlli? Chi si prenderà la briga di contare quante persone occupano i mezzi pubblici?
In Germania 202 morti nelle ultime 24 ore
La Germania ha registrato nelle ultime 24 ore – secondo i dati ufficiali – 202 decessi collegati alla pandemia COVID-19. Inoltre sono stati accertati ulteriori 1.304 contagi. In tutto il paese ha avuto finora 157mila infezioni acclarate, con 6.115 morti. Dopo l'allentamento delle misure di lockdown da parte del governo i contagi sono tornati ad aumentare e insieme ad esso anche il tasso di mortalità, collegato allo scoppio di piccoli focolai nelle case di riposo per anziani. Preoccupata Angela Merkel, che domani si confronterà con i leader regionali per decidere il da farsi. Nel frattempo il Ministro degli Esteri si appresta a bloccare i viaggi all'estero fino al 14 giugno.
Trump vuole aprire tutti gli impianti di lavorazione della carne
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump si appresta a ordinare agli impianti di lavorazione della carne di restare aperti. Un ordine che nasce dai timori di problemi per la catena di forniture alimentari negli USA dopo che diversi impianti sono stati chiusi per il coronavirus. Stando a quanto riferito da un funzionario dall'amministrazione citato dai media americani, il capo della Casa Bianca intende avvalersi del Defense Production Act, al legge varata negli anni 1950 durante la guerra di Corea per riorientare la produzione di alcune industrie, per costringere gli impianti di lavorazione della carne a restare aperti, impegnando il governo allo stesso tempo ad aiutare le aziende con attrezzature di protezione per i dipendenti. Trump ritiene che il decreto tuteli legalmente le aziende, consentendo loro di restare aperte nonostante casi di coronavirus nei loro impianti.
Il virologo di Perri lancia l'allarme su Torino: "Qui la trasmissione del virus è elevata"
Giovanni Di Perri, responsabile del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Amedeo di Savoia di Torino, lancia l'allarme sulla situazione nel capoluogo piemontese. In un'intervista a La Stampa ha infatti dichiarato: "È un’area dove la trasmissione del virus è ancora di intensità elevata. Oltretutto, non abbiamo ancora i dati disgiunti dei focolai nelle Rsa. Insomma: complessivamente è una situazione pesante, di cui bisogna tenere conto". Per questo il medico suggerisce di rinviare di una settimana anche la possibilità di acquistare cibo da asporto nei ristoranti.
Speranza: "Se riaprissimo tutto in due settimane il virus presenterebbe il conto"
"Le misure adottate hanno salvato la vita a migliaia di persone. Il 10 marzo ho insistito con forza per chiudere in tutte le Regioni. Rivendico quel passaggio difficile. Con il lockdown si è evitato che l'onda altissima del virus arrivasse al Sud, che avrebbe pagato un prezzo molto salato". In un colloquio con il Corriere della Sera il ministro della Salute Roberto Speranza afferma che non c'è "nessuna pretesa di riorganizzare la società con un Dpcm" e che si tratta di "polemiche senza senso". "Dobbiamo tutti – aggiunge – lavorare insieme, anche con i presidenti di Regione e i sindaci", ma dal 4 maggio non sarà "assolutamente" un liberi tutti: "Ci è sembrato giusto dare un primo cauto segnale perché siamo consapevoli della sofferenza delle persone, ma come ha detto Conte non decidiamo le misure per il consenso. Se riaprissimo tutto, in due settimane il virus presenterebbe il conto".
Il pericolo di una nuova ondata di contagi è dunque concretissimo: "finché non ci saranno vaccino e terapie dobbiamo governare questo processo, se non vogliamo vedere di nuovo le terribili immagini che tutti abbiamo ancora negli occhi". Poi Speranza aggiunge: "Vedo le tensioni sociali e vedo il problema economico. Però i dati non sono scritti nel cielo. L'indice R0 va conquistato giorno per giorno e ora il comportamento degli italiani, sin qui straordinario, è ancora più importante". "Il 4 maggio – promette – invertiamo la direzione di marcia", ma il ministro avvisa anche: "Non possiamo permetterci salti nel buio. Vediamo gli effetti. Ritengo giusto fare un primo passo uniforme in tutti i territori, poi potranno esserci elementi di flessibilità regionale". "Tenere chiuse le scuole è una grande amarezza" riconosce il titolare della Salute, e nel chiedersi "se abbiamo fatto errori" dice anche che "dall'Oms al premier, dai ministri, ai governatori, ai sindaci, dobbiamo tutti essere pronti a rispondere di ogni atto compiuto. E' la forza della democrazia. Ma queste valutazioni le faremo dopo. Ho la coscienza a posto".
Colau: "La app immuni arriverà a fine maggio"
Vittorio Colao, commissario nominato dal governo per coordinare la task force sulla Fase 2, in un'intervista al Corriere della Sera ha affermato che il coronavirus rappresenta "l'occasione per rilanciare tutto il sistema Italia, il Paese ha imparato a usare le nuove tecnologie". "Ripartiremo a ondate, pronti a chiudere piccole aree se il male riparte" con "regole diverse a seconda delle regioni", precisa. Dal 4 maggio, dunque, "rimettiamo al lavoro 4 milioni e mezzo di italiani", "è una base per poter fare una riapertura progressiva e completa, sarà un test importante" che metterà alla prova la "robustezza del sistema".
L'approccio per bloccare sul nascere ogni possibile nuovo focolaio deve essere "microgeografico: occorre intervenire il più in fretta possibile, nella zona più piccola possibile". "L'App – prosegue – potrà servire se arriva in fretta e se la scaricano la grande maggioranza degli italiani, è importante lanciarla verso la fine di maggio, se quest'estate l'avremo tutti o quasi bene, altrimenti servirà a poco". Il sistema, puntualizza, non sarà invasivo, rispetterà la privacy e la segnalazione di un contagio avverrà "in modo automatico e anonimamente". Alla domanda se intende prendere il posto di Conte Colao risponde nettamente che "non ho nessuna intenzione di fare politica" e "alla fine tornerò al mio lavoro", molti manager si sono messi a disposizione del loro paese "solo in Italia si pensa che vogliano fare politica". "Sono state scritte anche altre inesattezze. Non abbiamo mai proposto di chiudere in casa i sessantenni. L'hanno creduto in tanti, anche Fiorello", conclude.
Nel mondo 3.116.992 casi di coronavirus
Sono 3.116.992 i casi di coronavirus accertati nel mondo. A renderlo noto la Johns Hopkins University aggiungendo che i decessi sono 217.183, la stragrande maggioranza dei quali negli Stati Uniti (58.355). Il secondo paese al mondo per numero di contagi è la Spagna con 232.128 malati (23.822) seguito dall'Italia con 201.505 malati (27.359 morti).
Le ultime notizie sul Coronavirus e gli aggiornamenti di mercoledì 29 aprile
In Italia superati i 200mila casi di Coronavirus Covid-19: sono 201.505 i contagi nel nostro Paese come si evince dall'ultimo bollettino della Protezione Civile. Di questi, 27.359 le vittime e 68.941 i guariti. Cala ulteriormente il numero di ricoveri in terapia intensiva; meno di dieci contagi in sei regioni Italiane. Ecco la mappa dei casi in Italia regione per regione:
Lombardia: 74.438
Emilia Romagna: 24.914
Piemonte: 25.450
Veneto: 17.708
Toscana: 9.231
Liguria: 7.772
Lazio: 6.467
Marche: 6.175
Campania: 4.380
Trento: 4.025
Puglia: 3.980
Sicilia: 3.120
Friuli VG: 2995
Abruzzo: 2.899
Bolzano: 2.498
Umbria: 1.379
Sardegna: 1.285
Valle D'Aosta: 1.119
Calabria: 1.097
Basilicata: 366
Molise: 297
Nella giornata di ieri il premier Giuseppe Conte ha proseguito la sua visita in Lombardia, la regione più colpita dalla pandemia di Coronavirus, e poi in Liguria dove sono quasi terminati i lavori del nuovo Ponte Morandi. "Affrontiamo questa fase con prudenza, non dobbiamo permettere alla curva di impennarsi nuovamente", ha dichiarato il Premier alla stampa. Dopo le indicazioni sulla Fase 2, la Cei ha espresso diverse perplessità sulla non riapertura dei luoghi di culto: Papa Francesco ha tuttavia esortato la comunità cristiana a rispettare le regole del Governo. Dopo le polemiche, il governo sta studiando un provvedimento per permettere le funzioni religiose all'aperto a partire dal 10 maggio. Il Ministro dell'Economia Gualtieri ha annunciato che il piano di aiuti per famiglie e imprese continuerà finchè se ne avrà necessità, e che non verrà applicata l'Iva sul costo delle mascherine.
Dalla scienza alla politica l'invito è quello di usare cautela anche durante la Fase 2, al fine di evitare una seconda ondata di contagi: è ciò che, stando ai dati, sta succedendo in Germania, dove l'indice R0 è tornato a 1 dopo la riapertura del Paese e la fine del lockdown. In Francia è stata annunciata la Fase 2: le scuole apriranno a maggio, ma i genitori potranno scegliere se far tornare i propri figli in aula.
Sono oltre 210mila i morti e tre milioni i contagi da Covid-19 nel mondo, con gli Stati Uniti primi per numero di casi. La ONG International Rescue Committee ha portato avanti uno studio secondo cui il numero di positivi al Coronavirus nel mondo potrebbe salire a un miliardo. A rischio anche le Olimpiadi nel 2021 se la pandemia non sarà sotto controllo il prossimo anno.