Le ultime notizie e gli aggiornamenti sul Covid-19 in Italia e nel mondo di mercoledì 23 febbraio.
Crisanti: "bene non prorogare stato di emergenza ma non smantellare hub vaccinali"
"Una decisione corretta quella del presidente Draghi, perché prende atto della situazione attuale del Paese che non è in emergenza. L'importante è non smantellare la struttura sanitaria per le vaccinazioni: Gli hub vanno assolutamente mantenuti perché ne avremo bisogno". Lo dice all'AGI Andrea Crisanti, microbiologo dell'Università di Padova, in relazione al superamento dello Stato di Emergenza previsto per il 31 marzo e annunciato poco fa dal presidente del Consiglio Mario Draghi.
La Regina Elisabetta al telefono con Johnson nonostante il Covid
La Regina Elisabetta d'Inghilterra ha parlato al telefono con il premier Boris Johnson per il briefing settimanale tra la sovrana e il capo del governo, nonostante abbia ancora il Covid. Lo fa sapere Buckingham Palace spiegando che la sovrana no ha voluto rinunciare al consueto Colloquio settimanale visto chele sue condizioni sono buone
Sicilia, guarita dal Covid una donna di 102 anni: "Ora voglio riposare"
Una donna di 102 anni è guarita dal Covid-19. L'anziana è stata dimessa dall'ospedale civico di Partinico dove è rimasta ricoverata per 8 giorni. Le sue prime parole sono state: "Sono stanca, voglio riposare. Voglio vedere mia nipote, dov'è?". Il personale medico e infermieristico l'ha accudita provando a darle un conforto anche psicologico. "Non è facile – evidenzia l'equipe medica del nosocomio partinicese – riuscire a superare questi momenti a questa età. Anche il dover stare lontani dai propri affetti può avere un suo peso specifico".
Primi due casi di variante Omicron 2 in Sardegna
La variante Omicron 2 sbarca in Sardegna. Il Laboratorio di analisi chimico cliniche e microbiologia dell'Aou di Cagliari, che ha sede al Policlinico "Duilio Casula", ha isolato i primi due casi della sottovariante del virus nell'Isola. Si tratta di una donna di 67 anni, residente nella Città metropolitana di Cagliari, attualmente in isolamento domiciliare, e di un uomo di 82 anni della provincia di Oristano.
Ricciardi: "Ok fine stato d'emergenza, ma mantenere le mascherine al chiuso"
"È una decisione corretta quella del presidente Draghi, perché è un'apertura con prudenza. Ciò che è possibile aprire, con la consapevolezza che siamo ancora in pandemia, va aperto. Bisogna però essere cauti, pronti, perché non è finita: il mantenimento degli hub vaccinali è importantissimo. Ci sarà poi necessità di portare le mascherine al chiuso per un congruo periodo di tempo". Così all'AGI Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, e docente di Igiene all'università Cattolica di Roma, a proposito della fine dello stato di emergenza annunciato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Meloni: "Con stop allo stato d'emergenza stop anche al Green Pass"
"A mio avviso lo stato di emergenza non si doveva prorogare da prima ma non capisco come si possa chiudere lo stato di emergenza e tenere il Green Pass. Il Green Pass è una misura da situazione emergenziale, le due cose stanno insieme". Così Giorgia Meloni, presidente Fdi, a Skytg24.
Rasi: "Per l'autunno aspettiamoci una ripresa dei contagi"
"Per l'autunno una ripresa" dei contagi di Covid-19 in Italia "dovremo aspettarcela senz'altro". Quanto grande e pesante sarà, lo scopriremo vivendo: "Se l'infezione sarà già ridotta a livello di un'influenza o poco più, e questo è possibile", potremmo prevedere un'onda più lieve, "anche se pure l'impatto dell'influenza naturalmente ha un suo peso". A dirlo Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Ema e consulente del commissario all'emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo.
Scuola aperta per tutti, via differenza tra vaccinati e non vaccinati dopo stop stato d’emergenza
A scuola stop a distinzioni tra studenti vaccinati e non vaccinati e al sistema delle quarantene da contatto. Da Palazzo Chigi chiariscono le parole del presidente del Consiglio Draghi sulle riaperture dopo la fine dello stato d’emergenza.
Sileri: "Toglieremo anche le mascherine al chiuso, ma con gradualità"
"Superiamo lo Stato di emergenza perché non c'è motivo di prorogare e, come abbiamo già iniziato a fare procediamo con estrema cautela, proseguiamo nel percorso di riaperture". È il commento all'AGI del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri in relazione al superamento dello Stato di Emergenza previsto per il 31 marzo e annunciato poco fa dal presidente del Consiglio Mario Draghi. "Le restrizioni, che si basano principalmente su distanza e mascherina che sono quelle che regolano la nostra quotidianità, saranno mano a mano asciugate fino ad arrivare a una totale normalità. Toglieremo anche le mascherine al chiuso, ma con intelligenza e guidati dalla scienza – dice Sileri -. Intanto ridurremo mano a mano i protocolli e le distanze nei ristoranti e nelle palestre".
Campania, 4.394 contagi e 12 morti Covid
Nelle ultime 24 ore in Campania sono stati registrati 4.394 contagi e 12 morti Covid: il bollettino di mercoledì 23 febbraio 2022.
Galli: "Sì alla riapertura del Paese, ma con il Green Pass"
"Sono assolutamente del parere che si debba riaprire tutto quello che si può aprire nel Paese. Ma se questo comprende anche l'eliminazione del Green Pass, seppure graduale, non sono per nulla d'accordo e non so quando potrò esserlo. Sono convinto che non sia un messaggio corretto da dare in questo momento e può essere utile solo a tenere insieme una traballante maggioranza" di governo. Così all'Adnkronos Salute Massimo Galli, ex direttore di Malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano, commentando gli annunci del Presidente del Consiglio Mario Draghi a Firenze che ha parlato, tra l'altro, dell'intenzione di "non prorogare lo stato di emergenza e la graduale eliminazione dell'obbligo di Green pass partendo dalle attività all'aperto". Per Galli "non c'è nessuna contraddizione tra il mantenimento del Green Pass e le aperture. Il mantenimento del Green pass è una garanzia. Non conosco nel dettaglio le parole del premier ma francamente messaggi di sospensione del certificato verde, per quanto graduali (e non mi è chiaro cosa significhi) sono quasi una sollecitazione a far in modo che i molti che devono fare la terza dose non la facciano e che non si proceda alla vaccinazione dei non vaccinati tra i più piccoli. E questo non va bene", dice Galli.
Addio a Regioni gialle, arancioni e rosse dopo il 31 marzo
Addio al sistema delle zone colorate per le Ragioni. Dopo la fine dello stato d’emergenza la suddivisione dell’Italia in base alle fasce di rischio sarà superata.
Covid, Oms: meno morti in Europa, ma Italia seconda per vittime
L'Europa registra un ulteriore settimanale di nuovi casi di Covid, con oltre 7,2 milioni di nuovi contagi, -26% rispetto alla settimana precedente. Lo afferma il rapporto settimanale dell'Oms, dal quale si evince che l'Italia e' al secondo posto nel continente per numero di decessi legati al coronavirus, dopo la Russia. L'Organizzazione mondiale della Sanita' sottolinea che si tratta della terza settimana consecutiva di calo di nuovi casi dal picco di fine gennaio. Un solo paese, l'Islanda, ha riportato un aumento superiore al 20% questa settimana (17.293 contro 13.333 dei sette giorni precedenti).
Cartabellotta (GIMBE): "Evitare distorsioni della realtà che disorientano le persone"
"Cinquantamila nuovi casi al giorno, tasso di positività tamponi al 10% e quasi 1,3 milioni di casi attualmente positivi. Guardare con ottimismo al futuro, ma evitare distorsioni della realtà che disorientano le persone. Grazie". Lo scrive su Twitter Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, facendo il punto della situazione Covid-19.
Draghi: "Dopo il 31 marzo no proroghe allo stato d'emergenza"
Questa sera il Presidente del Consiglio Mario Draghi annuncerà la fine dello stato d’emergenza: dopo il 31 marzo il governo non prorogherà la misura.
Il bollettino di oggi: 49.040 casi e 252 morti
Sono 49.040 i nuovi casi Covid-19 in Italia registrati nelle ultime 24 ore a fronte di 479.447 tamponi effettuati. È quanto emerge dal bollettino di oggi, mercoledì 23 febbraio. Il tasso di positività è al 10,2% con altri 252 morti.
Burioni: "Quarta dose di vaccino a tutti? Ancora presto per parlarne"
"Parlare di quarta dose o di un vaccino modificato mentre l'efficacia di 3 dosi contro Omicron rimane vicina al 100% è parlare del nulla. Potrebbe essere necessaria se ci fosse un calo notevole con il tempo, quindi teniamoci pronti, ma niente di più". A dirlo il virologo Roberto Burioni, docente all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, intervenendo sull'ipotesi di un richiamo vaccinale anti-Covid esteso alla popolazione generale, oltre che come già previsto ai pazienti immunodepressi. Lo scienziato fa la sua precisazione via social, postando uno studio condotto negli Usa sul vaccino a mRna di Moderna. Il lavoro, pubblicato su ‘Nature Medicine', conferma che con la variante Omicron di Sars-CoV-2 lo scudo vaccinale si indebolisce per quanto riguarda la protezione dal contagio, ma non dalle formi gravi di Covid-19: "L'efficacia di 3 dosi contro il ricovero, con Delta o Omicron", è risultata "maggiore del 99% nell'intera popolazione dello studio".
Le fake news sulla dose booster del vaccino anti covid smentite dall’ISS
L'Istituto Superiore di Sanità ha smentito alcune notizie false circolate sull’efficacia e la sicurezza della terza dose di vaccino anti covid per i più giovani.
Basilicata, 523 nuovi casi su 2.997 tamponi
In Basilicata sono 523 i nuovi casi di contagio da Sars Cov-2, su un totale di 2.997 tamponi (molecolari e antigenici), e non si registrano morti per Covid-19. Sono i dati del bollettino regionale della task force coronavirus riferito alle ultime 24 ore. I ricoverati per Covid-19 sono 110 di cui 2 (+1) in terapia intensiva: 64 (di cui 1 in TI) nell'ospedale di Potenza; 46 (di cui 1 in TI) in quello di Matera.
Perché ora è meglio dire addio a green pass e mascherine secondo Crisanti
"Più circola il virus adesso più saremo protetti dopo l’estate" ha spiegato Crisanti, sostenendo che di conseguenza è meglio dire addio a green pass e a mascherine e facilitare la reinfezione.
UK, il lockdown ha reso felice uno studente su tre
La pandemia ha aumentato i casi di depressione e ansia tra i giovani, ma per un ragazzo su tre in Inghilterra il lockdown è stato anche un periodo felice. È quanto emerge da una ricerca delle Università di Oxford e Cambridge, condotta tra giugno e luglio 2020 su oltre 17.000 studenti e pubblicata su European Child & Adolescent Psychiatry. A provare maggiori benefici dalle restrizioni causate dalla pandemia sono stati i bambini/ragazzi vittime di bullismo e quelli più isolati dai compagni, che con il lockdown si sono sentiti meno esposti a rischio; ma c'è anche chi ha apprezzato il tempo a disposizione per sé stessi, per dormire, per fare attività fisica o anche per stare in famiglia. Nel dettaglio, a riferire di un miglioramento del proprio benessere mentale durante il lockdown è stato il 33,2% dei bambini/ragazzi intervistati, il 32,9% non ha rilevato cambiamenti, mentre il 33,9% ha riferito peggioramenti.
Il 99,5% degli infermieri italiani si sono vaccinati contro il Covid
La quasi totalità degli infermieri, il 99,5%, si è vaccinata contro Covid-19. Solo una sparuta minoranza, quindi, è stata sospesa per non aver ottemperato all'obbligo vaccinale per i sanitari. In particolare, a gennaio, erano circa 5.400 sospesi ma, nel frattempo, sono state circa 2.800 le successive revoche per vaccinazione avvenuta. Rimangono quindi poco più di 2.600. A tracciare il quadro, per l'Adnkronos Salute, la Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche (Fnopi). "Sul periodo 2020/2022 la percentuale dei sospesi sul numero totale degli infermieri in attività è dello 0,5%", indica la Federazione.
"OMS: "L'83% della popolazione africana deve ancora ricevere una dose di vaccino"
"L'83% della popolazione africana deve ancora ricevere una singola dose" di vaccino anti-COVID. "Questo non è solo un fallimento morale, è anche un fallimento epidemiologico, che sta creando le condizioni ideali per l'emergere di nuove varianti". È il monito ribadito dal direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel suo messaggio durante la ‘PortsToArms Conference' sull'equità vaccinale. "Questa settimana segna un anno da quando Covax", la piattaforma nata per ampliare al massimo l'accesso alla vaccinazione anti-Covid anche ai Paesi a basso e medio reddito, "ha effettuato la sua prima consegna in Africa, in Ghana", ricorda. "Sfortunatamente – sottolinea – il nazionalismo dei vaccini e i produttori che danno la priorità ai Paesi ad alto reddito hanno fortemente limitato il numero di vaccini che Covax è stata in grado di fornire nella prima metà dello scorso anno". Ora con questa struttura "stiamo superando molti dei vincoli di fornitura e consegna che abbiamo dovuto affrontare l'anno scorso, con quasi 1,2 miliardi di dosi di vaccino consegnate. E le prospettive di fornitura per quest'anno sono positive", evidenzia il Dg Oms. "Attraverso le dosi acquistate e donate – aggiunge – Covax si è assicurata un numero sufficiente di vaccini per raggiungere una copertura del 45% nei Paesi beneficiari entro la metà di quest'anno. Altre fonti, per esempio quelle che passano dal nostro partner Avat (African Vaccine Acquisition Trust), forniscono i mezzi per raggiungere l'obiettivo globale del 70% entro metà 2022".
Vaccino Novavax, Pregliasco: "Temo che non convincerà i No Vax"
"Il Novavax è un vaccino sicuramente interessante, vedremo quanto e se verrà utilizzato. Io spero che possa aiutare, anche se chi non si è vaccinato fino ad ora sarà difficile riuscire a vaccinarlo". A dirlo all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell'Università Statale di Milano sull'arrivo del nuovo vaccino anti-Covid costruito sulla tecnica pluri-sperimentata delle proteine ricombinanti. Si è detto che questo potrebbe essere il vaccino che convince i no vax. "Figuramoci! – replica scettico l'esperto – Forse qualcuno che non ha preclusioni ideologiche". In ogni caso, "speriamo di vaccinare più persone possibile".
Marche, 1.587 casi Covid nelle ultime 24 ore
Nelle Marche nelle ultime 24 ore sono stati individuati 1.587 casi di Covid-19 (324 i sintomatici), con 4.059 tamponi processati nel percorso diagnostico e un tasso di positività al 39,1% (ieri era al 40,8% con 1.858 casi); l'incidenza cumulativa su 100 mila abitanti continua a scendere, passando da 820,16 a 765,88. Sono complessivamente 273 (-21) i pazienti assistiti negli ospedali delle Marche e 22 (+2) nei pronto soccorso in attesa di essere trasferiti nei reparti.
Puglia, 3.834 nuovi casi e 14 morti Covid
Nelle ultime 24 ore in Puglia sono stati registrati 30.064 test per l'infezione da Covid-19 e 3.834 nuovi casi: 1.090 in provincia di Bari, 269 nella provincia di Barletta, Andria, Trani e 289 in quella di Brindisi, 634 in provincia di Foggia, 1.031 in provincia di Lecce, 475 in provincia di Taranto nonché 32 residenti fuori regione e 14 di provincia in via di definizione. Inoltre sono stati registrati 14 morti.
Costa su Green Pass per over 50: "Obbligo fino al 15 giugno"
Sul Green Pass per gli over 50, l'obbligo resterà fino al 15 giugno sul posto di lavoro. Lo ha fatto sapere il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Mattino 5. Il 31 marzo invece ci sarà la fine dello stato di emergenza con l'allentamento graduale delle misure restrittive.
Oms, calano i contagi e i morti nel mondo: l'Italia ancora seconda per vittime in Europa
Continuano a calare i casi di Covid-19 e le vittime nel mondo. A livello globale, i contagi registrati sono stati 12 milioni, dato sceso del 21% rispetto ai 7 giorni precedenti. Anche i decessi calano dell'8% nel mondo. L'Italia in Europa resta seconda per numero di morti secondo l'Oms. L'Europa ha riportato un'ulteriore discesa questa settimana, segnando oltre 7,2 milioni di nuovi casi, pari a -26% rispetto alla settimana precedente. E' la terza settimana consecutiva di calo. Solo un paese, l'Islanda, riporta un aumento superiore al 20% negli ultimi 7 giorni monitorati
Fiaso, ricoveri per Covid in discesa per la quarta settimana di seguito
Sono in discesa i numeri sui ricoveri per Covid-19 in terapia intensiva e nei reparti ordinari. In una settimana il numero è sensibilmente diminuito (-12%). Questo quanto emerge dalla rilevazione del 22 febbraio negli ospedali sentinella della rete Fiaso. Nei reparti ordinari il calo è del 12,6% mentre nelle terapie intensive il numero è diminuito del 3,8% questa settimana. Negli ospedali a Nord i ricoveri sono diminuiti del 14%, al Centro del 10% mentre a Sud e nelle isole del 12%
Palù: "Il nuovo vaccino allo studio dovrà essere polivalente"
"Il nuovo vaccino dovrà essere polivalente. L'arrivo della primavera potrebbe rallentare il virus, ma il Covid potrebbe riprendere vigore con l'inverno". A dirlo il presidente dell'Aifa e componente del Comitato tecnico scientifico Giorgio Palù. Parlando della possibile vaccinazione annuale, ha precisato: "Il nuovo vaccino in fase di studio dovrà essere allestito tenendo conto dell'evoluzione del virus. Dovrà essere efficace non solo contro la proteina S ma anche contro la nucleoproteina. Non eliminerà il virus, ma eviterà emergenze".