Le ultime notizie in tempo reale sul Covid in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti di martedì 22 marzo.
Regno Unito, contagi in aumento: quasi quota 80mila al giorno
Anche nel Regno Unito Omicron 2 fa risalire i contagi, seppure in misura per ora inferiore ad altri Paesi europei malgrado l'eliminazione pressoché totale delle restrizioni legalmente obbligatorie introdotta a partire dall'Inghilterra da ormai oltre due mesi. Le nuove infezioni continuano a salire fino a circa quota 80.000 al giorno, secondo l'ultimo aggiornamento settimanale integrato con i dati ufficiali di oggi, anche se l'incremento dei morti (in media sui 110 al giorno) e quello delle infezioni gravi resta molto meno accentuato grazie agli effetti attribuiti ai vaccini, alle terze dosi booster di massa e alle guarigioni. Il totale dei ricoveri negli ospedali britannici ritorna comunque oltre 16.000, dopo essere sceso nelle settimane scorse a 10.000, sebbene con meno di 300 pazienti costretti all'assistenza in terapia intensiva a livello nazionale.
I più colpiti dal Covid i bambini tra i 6 e i 10 anni
Sono i bambini tra i 6 e i 10 anni, nella settimana dal 14 al 20 marzo, i più colpiti dai nuovi casi di Covid-19 in Piemonte. È quanto emerge dall'incidenza dei contagi, in aumento come nel resto del Paese e in Europa per la seconda settimana consecutiva. Tra i 6 e i 10 anni, infatti, i nuovi positivi sono 592,4 ogni 100mila, in crescita del 56,8%, dato più alto sia in numeri assoluti sia come crescita tendenziale e conferma. Tra gli 11 e i 13 anni l'incidenza è 487,4 (+21,9 %), nella fascia 0-2 anni 320,2 (+46,2%), 385,3 tra i 3 e i 5 anni (+28,6%). Cresce meno (+1,7%) l'incidenza dei contagiati nei ragazzi tra i 14 e i 18 anni, che arriva al 368,3, un dato inferiore alla media generale che è di 392,5 (+34,2%). Tra gli adulti, invece, la fascia in cui si registra l'incremento maggiore rispetto alla scorsa settimana è quella tra i 60 e i 69 anni, in cui l'incidenza è 312 (+37,6%). Di poco inferiore quella tra i 70-79 anni, che è di 286 (+36,4%). L'incidenza tra i 45 e i 59 anni si attesta a 384,8 (+35,6%), quella negli over 80 a 338,3 (+35,2%) e tra i 25 e i 44 anni 484,8 (+34,5%).
Quarta dose di vaccino agli anziani: giovedì una prima riunione per decidere
La possibilità di allargare la platea a cui somministrare un nuovo richiamo del vaccino anti-Covid, coinvolgendo anche soggetti più anziani oltre a persone immunocompromesse e trapiantati, sarà oggetto di una prima riunione prevista per giovedì 24 marzo che coinvolgerà gli esperti della Commissione Tecnico Scientifica (Cts) e dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).
Speranza: "Quarta dose a tutti gli anziani? Stiamo ancora valutando"
"La quarta dose sappiamo che può essere fatta da tutti gli immunocompromessi. Ed è importante farla. Poi valuteremo nei prossimi giorni con la comunità scientifica, se estendere anche a fasce generazionali più avanzate”. A dirlo il ministro della Salute Roberto Speranza, a margine della presentazione a Roma degli investimenti del Pnrr nel Lazio, rispondendo alla domanda sulla possibilità che ci sia un allargamento della platea per le immunizzazioni con la quarta dose.
Positiva al Covid la portavoce della Casa Bianca Jen Psaky
Jen Psaky, portavoce della Casa Bianca, ha annunciato di essere positiva al Covid precisando di aver avuto ieri un incontro a distanza con il presidente americano Joe Biden, che non è considerato un "contatto ravvicinato".
Il bollettino: oggi in Italia 96.365 contagi e 197 morti
Sono 96.365 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia. Sono stati effettuati 641.896 tamponi tra molecolari e antigenici. Il tasso di positività è al 15%. Altri 197 i morti.
New York, stop mascherine a scuola sotto i 5 anni dal 4 aprile
New York dice basta alle mascherine in aula per i bambini sotto i 5 anni. Se i contagi resteranno bassi, a partire dal 4 aprile l’obbligo della mascherina verrà a cadere per i circa 95.000 bimbi sotto i cinque anni che vanno a scuola. Ad annunciarlo il sindaco della Grande Mela Eric Adams. La decisione arriva mentre cresce fra gli esperti la preoccupazione per un possibile nuovo aumento dei casi legato alla variante di Omicron.
Emilia Romagna, 2.758 contagi e 12 morti Covid
Sono 2.758 i nuovi contagi individuati in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore sulla base di oltre 25mila tamponi. Si contano ancora 12 morti: fra loro anche tre persone con meno di 60 anni, un uomo di 59 anni nel Piacentino, una donna di 58 nel Reggiano e un uomo di 59 nel Modenese. Con i casi attivi ancora appena sotto quota 40mila, prosegue, sia pure molto lentamente, la crescita dei ricoveri: in terapia intensiva, infatti, ci sono 53 pazienti (uno in più di ieri), mentre nei reparti di degenza ordinaria i positivi sono 950 (36 in più)
Campania, oggi 10.788 contagi e 24 morti
Sono quasi 11mila i nuovi casi di Covid in Campania nelle ultime 24 ore: tasso di positività vicino al 19% giornaliero. Altri 24 decessi nell’ultimo bollettino.
Ecdc: "Le varianti causeranno periodiche crisi sanitarie"
"La futura traiettoria della pandemia sarà condizionata da diversi fattori: tra questi la durata dell'immunità, la protezione incrociata e l'emergenza di nuove varianti" e "siamo in grado di anticipare che la situazione epidemiologia continuare a oscillare e che continueranno ad emergere nuove varianti". A dirlo
Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), nell'audizione alla commissione Salute pubblica del Parlamento europeo. "Il Covid provocherà periodicamente uno stress significativo sulle istituzioni di salute pubblica e sugli interi sistemi sanitari", ha aggiunto l'esperta.
Hans Kluge (OMS): "Sono ottimista e vigile riguardo l'evoluzione della pandemia"
"Una ‘prognosi'" su Covid-19 "è molto difficile, perché questo virus ci ha sorpreso molte volte. Al momento io sono ottimista e vigile". A dirlo Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in Moldavia, per parlare principalmente dell'impegno nell'accoglienza dei rifugiati ucraini. Kluge ha elencato tre fattori positivi che suggeriscono di essere ottimisti per il futuro: "Il primo è che ora il mondo ha un ampio capitale di immunità contro Sars-CoV-2, fra vaccinazioni e infezioni". Il secondo elemento è legato alla stagionalità: "L'inverno sta finendo e le persone si riuniranno di meno in luoghi piccoli e affollati". Terzo punto: la variante Omicron di Sars-CoV-2 "è più lieve nelle persone completamente vaccinate, booster incluso".
Covid Basilicata, oggi 1.286 positivi e altri tre morti
Sono 1.286 i nuovi positivi al coronavirus emersi in Basilicata nella giornata di ieri, dopo l'esame di 4.902 tamponi (molecolari e antigenici): lo ha reso noto la task force regionale sulla pandemia, aggiungendo che sono stati registrati anche tre decessi covid (dei quali due di persone residenti in Puglia) e altre 651 guarigioni. Negli ospedali lucani sono ricoverate 106 persone, delle quali quattro in terapia intensiva (due al San Carlo di Potenza e due al Madonna delle Grazie di Matera).
In Cina oltre 40mila casi in 20 giorni, continua l'aproccio zero-Covid
Sono oltre 41.000 le infezioni locali di Covid-19 segnalate in 28 suddivisioni a livello provinciale in Cina tra il 1 e il 21 marzo, secondo quanto dichiarato oggi da Lei Zhenglong, funzionario della Commissione Sanitaria Nazionale, durante una conferenza stampa. Oltre la meta' di queste infezioni, ovvero circa 22.000, si sono verificate nella provincia di Jilin, nel nord-est della Cina, dove l'epidemia e' ancora in espansione. Per questo la Cina si atterrà al suo approccio dinamico ‘zero-Covid' . Liang Wannian, capo del gruppo di esperti per la risposta al Covid-19 della Commissione Sanitaria Nazionale, ha dichiarato durante una conferenza stampa tenutasi oggi che i fatti e le circostanze della Cina sono alla base dell'approccio dinamico zero-Covid, e che il Paese è in grado di attuare la misura. "Gli sforzi per contrastare l'epidemia profusi negli ultimi anni hanno inoltre dimostrato che questo approccio è una pratica efficace che si accorda con la realtà cinese" ha aggiunto Liang.
Simit: "Ci vorranno 1-2 settimane per capire impatto crescita casi covid su ospedali"
"C'è una crescita dei nuovi casi Covid, ma per ora la situazione è controllabile e non c'è una grossa pressione sugli ospedali. Però occorre aspettare 1-2 settimane per capire l'impatto di questo incremento di contagi" lo ha spiegato Claudio Mastroianni, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e ordinario di Malattie infettive all'Università Sapienza di Roma, commenta all'Adnkronos Salute la situazione epidemiologica in Italia.
Covid Umbria, oggi 2.474 nuovi casi e un decesso
In base ai dati sul sito della Regione, sono 2.474 i nuovi casi covid in Umbria oggi a fronte di 2.621 tamponi prc e 12.662 test antigenici, per un tasso di positività del 16,1 per cento. Tornano a scendere i ricoverati Covid in Umbria, 196, sei in meno di lunedì, quattro dei quali, erano sei, nelle terapie intensive. I dati del bollettino covid di oggi martedì 22 marzo segnalano un rallentamento dell'aumento degli attualmente positivi, ora 21.066, 84 in più.
Pregliasco: "Giusto chiudere la stagione dell'emergenza, ora approccio della convivenza con il virus"
"Sui social passo per menagramo perche' ho sempre cercato di mantenere una posizione prudente. Credo che, in questa fase, sia stato giusto chiudere la stagione dell'emergenza e partire con un approccio della convivenza con il virus". Lo ha detto il direttore dell'Ircss Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco, intervenuto su Cusano Italia tv. "La pandemia non è finita. La fase più difficile, che ci ha colto più impreparati, è alle spalle ma il virus continua a muoversi con delle varianti meno cattive, ma non troppo. Si è esagerato nel ritenerle più deboli, nella speranza di arrivare alla fine. Però è vero che Omicron è meno violenta, ma è molto contagiosa". Sulle riaperture in Italia, Pregliasco ha poi sottolineato: "l'Inghilterra ha pagato un po' la scelta di riaprire tutto indiscriminatamente. Io sono per una linea piu' prudente, magari anche con delle dichiarazioni che prevedano l'esigenza di eventuali provvedimenti restrittivi futuri. E' chiaro che non esiste un manuale di gestione".
Per l'Oms, l'Ue ha revocato misure anti covid troppo bruscamente
Diversi Paesi europei, inclusa l'Italia, hanno revocato troppo bruscamente le loro misure anti Covid e si trovano adesso di fronte ad un forte aumento dei casi legati alla sub variante BA2 di Omicron: lo ha detto oggi il direttore regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms), Hans Kluge. Durante una conferenza stampa tenuta in Moldavia, Kluge si è detto "vigile" sull'attuale situazione epidemica nel continente, pur affermando di rimanere "ottimista". Oltre all'Italia il funzionario ha citato la Germania, la Francia e il Regno Unito.
Zaia: "Siamo in fase endemica del virus, test solo ai sintomatici"
"Resto ancora convinto che la fase endemica sia iniziata ma noi non abbassiamo la guardia. Dovremo sempre più abituarci a convivere con il virus. La vera sfida a questo punto è rappresentata dagli anziani e dai fragili quindi si va sempre più nell'ottica di proteggere quelli a rischio e puntare alla convivenza per tutto il resto della popolazione". L'ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando i dati sulla diffusione del Covid 19 nel corso di un punto stampa organizzato a Venezia. "Sarà inevitabile che in un futuro abbastanza prossimo i test li faremo solo ai sintomatici e non ci sarà piu' la fase di test "a tappeto" ha infine aggiunto Zaia
Clementi: "Quarta dose a settembre a fragili e anziani come con l'influenza"
"Se le cose continuano così, dovremmo vaccinare" contro Covid "i fragili a settembre-ottobre e dare loro un'immunità, con la stessa politica che abbiamo seguito per l'influenza. Quindi un approccio stagionale che prevede la copertura dei fragili e di chi ha comorbidità, e degli over 50-60". E' la visione di come dovrebbe essere impostata da ora in poi la campagna vaccinale anti-Covid secondo Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Abbiamo fatto la terza dose di vaccino 4 mesi fa: quanto siamo protetti oggi?
La protezione offerta dalla dose di richiamo dei vaccini anti-Covid cala dopo circa quattro mesi ma resta comunque alta contro la malattia grave. È questo in sintesi il profilo di efficacia mostrato nel tempo dalle formulazioni a mRNA di Pfizer/BioNtech e Moderna approvate come richiamo al primo ciclo vaccinale dalle principali Agenzie di regolamentazione dei farmaci a livello globale.
Covid Alto Adige, oggi e 1.204 nuovi positivi e 2 morti
L'Alto Adige registra 1.204 nuovi casi positivi al coronavirus, mai cosi' tanti dal 15 febbraio scorso: 56 sono stati rilevati sulla base di 710 tamponi pcr (188 dei quali nuovi test) e 1.148 sulla base di 7.223 test antigenici. Le fasce d'eta' piu' colpite dalle nuove infezioni sono per prime due: da 0 a 9 anni con il 16% e dai 10 ai 19 anni con il 17%. Continua a crescere l'incidenza settimanale dei nuovi casi per 100.000 abitanti, che ora è di 830, al livello piu' alto dal 23 febbraio scorso. Cresce anche il numero degli attualmente positivi che sono 6.671 (871 in più ). L'Alto Adige registra altri due decessi per il Covid-19
Covid Veneto, oggi 8.355 nuovi contagi e 17 morti
Nuova impennata di casi di Covid-19 in Veneto nelle ultime 24 ore, con 8.355 nuovi contagi, che portano il totale da inizio pandemia a 1.429.938. Si tratta di un dato che conferma l'aumento della curva dei contagi in corso. Il bollettino regionale segnala 17 decessi, con il totale a
14.062. In rialzo anche gli attuali positivi, 68.136 (+1.835). Negli ospedali sono risaliti (+27) i ricoveri in area medica, che sono 743, mentre scendono a 53 (-4) quelli in terapia intensiva.
Costa: "Con la fine dell'emergenza non finisce la pandemia covid"
"Con la fine dell'emergenza non finisce la pandemia. Dobbiamo guardare alle prossime settimane con prudenza e responsabilità ma anche fiducia, perché il 92% della popolazione è vaccinato e ciò permette di affrontare il futuro con maggiore serenità".Così il sottosegretario alla Salute Costa sullo stop allo stato di emergenza fine mese. "Bene l'alt all'obbligo di mascherina, negli italiani è nato senso di autoprotezione" ha spiagato costa a sky tg24 aggiungendo: "Siamo di fronte a una variante nota come Omicron 2, molto più contagiosa rispetto alle precedenti" varianti di Sars-CoV-2, "ma ad oggi la pressione sugli ospedali non subisce il solito aumento che subiscono i contagi. E questo è un elemento di positività. Diventa fondamentale completare le vaccinazioni e anche l'allentamento delle misure è un segnale che viene dato soprattutto per chi non si è vaccinato. Perché per tutti quelli che si sono vaccinati non vi è ormai più nessuna restrizione da tempo nel nostro Paese. E se oggi" l'Italia "torna alla normalità, dobbiamo dire grazie alla maggioranza dei cittadini che si sono vaccinati".
Covid Marche, oggi 3.513 contagi su 9.953 tamponi
Sono 3.513 i nuovi positivi al coronavirus nelle Marche a fronte di 9.953 tamponi totali analizzati nelle ultime 24 ore. Continua nelle Marche la fase di crescita del tasso cumulativo di incidenza, arrivato a 1.178,82 su 100mila abitanti (ieri era 1.162,71). I 3.513 nuovi casi rappresentano il 44,1% dei 7.968 tamponi del percorso diagnostico su 9.953 tamponi totali. Le fasce di età tra 25-59 anni rappresentano circa la metà dei nuovi casi positivi.+
Covid Toscana, oggi 6778 nuovi contagi e 20 morti
Sono 6778 i nuovi casi covid in Toscana oggi su 42.520 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. lo rende noto il Governatore Eugenio Giani. "I nuovi casi registrati in Toscana sono 6.778 su 42.520 test di cui 8.140 tamponi molecolari e 34.380 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 15,94% (67,1% sulle prime diagnosi)" scrive il presidente della Regione Toscana sui social. Oggi si registrano anche 20 nuovi decessi covid: 10 uomini e 10 donne con un'età media di 81,3 anni.
AstraZeneca: mix di monoclonali efficace contro Omicron 2
AstraZeneca ha annunciato in una nota che il mix di monoclonali è efficace contro Omicron 2. L'azienda anglo-svedese ha citato uno studio condotto dai ricercatori della Washington University School of Medicine di Saint Louis, pubblicato su “bioRxiv”, piattaforma che rende disponibili ricerche prima della valutazione da parte della comunità scientifica. Il mix, testato sui topi, “ha ridotto significativamente la carica virale e ha limitato l'infiammazione nei polmoni per tutte e tre le sotto-varianti”, compresa Omicron 2, hanno detto gli esperti.
Serata danzante senza controlli su mascherine e green pass, chiuso il Kalhesa a Palermo
Scatta la chiusura del Kalhesa, noto locale del Foro Italico di Palermo, per il mancato rispetto delle norme Covid. I poliziotti hanno eseguito un controllo e avrebbero trovato persone senza mascherine o alle quali non sarebbe stato chiesto il Green Pass. In base a quanto hanno accertato gli agenti, la serata di venerdì si era trasformata in una serata danzante con casse amplificate e djset.
Galli: "Va bene riaprire, ma speriamo di non avere in autunno ospedali che non possono smaltire le liste di attesa"
Attribuisce la colpa dell'aumento dei contagi all'idea del ‘liberi tutti' passata con l'allentamento delle restrizioni, ma se nell'immediato non crede ci siano problemi, è più preoccupato per quanto potrebbe accadere in autunno. È la posizione di Massimo Galli, che ha parlato al Fatto Quotidiano. "Va bene riaprire – dice Galli -, speriamo di non avere in autunno gli ospedali che non possono smaltire le spaventose liste di attesa per curare le malattie gravi che non è stato possibile curare in questi due anni. Sarebbe stato meglio finire la campagna vaccinale, anche tra i più piccoli". Secondo Galli la differenza è stata Omicron: "Nella mia esperienza ho visto quasi soltanto reinfezioni da Omicron". E parlando della proposta del professor Crisanti di tutelare di più anziani e fragili precisa: "Le soluzioni con la clava, tipo quarta dose a tutti, probabilmente non servono – evidenzia-, la stessa terza dose si è rivelata insufficiente in molti dei più fragili che non rispondono alla vaccinazione", e aggiunge "una soluzione potrebbe essere un anticorpo monoclonale già disponibile che trasferisce passivamente l'immunità, ma dev'essere verificato con Omicron".
Falsi vaccini Covid e green pass, arrestato un medico in Toscana
Agli arresti domiciliari un medico di base per falsi vaccini e green pass. La misura cautelare è stata eseguita in provincia di Firenze dai carabinieri del Nas del capoluogo toscano. Il provvedimento restrittivo è stato disposto nei confronti del medico di medicina generale perché ritenuto responsabile dei reati di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti e documenti informatici pubblici in concorso con 35 indagati nonché di peculato, corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, rifiuto d'atti d'ufficio, violenza privata. Sulla base degli elementi di prova sinora raccolti, secondo l'ipotesi d'accusa vagliata dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Firenze, che ha emesso la misura cautelare, il medico indagato avrebbe predisposto false certificazioni attestanti vaccinazioni anti Covid-19 in realtà mai avvenute, provvedendo all'inserimento nel sistema informatico della Regione Toscana dei relativi dati che, sebbene falsi, hanno permesso di ottenere il rilascio del green pass. Le complesse attività di polizia giudiziaria hanno consentito di appurare, tra l'altro, che alcuni soggetti, a loro insaputa e contro la loro volontà, avrebbero ricevuto l'inoculazione di sostanza diversa dal vaccino nella convinzione di ricevere dosi di Pfizer antiCovid-19. Nel
contesto è stata data esecuzione alla misura cautelare del sequestro preventivo di 38 green pass ritenuti falsi.
Costa: "Ancora 7 milioni di persone senza booster, urgente completare i richiami Covid"
"C'è un incremento dei contagi" in Italia, "ma fortunatamente non vi è un aumento per quanto riguarda la pressione sui nostri ospedali. Questo è il dato che dobbiamo osservare con maggiore attenzione e dobbiamo completare una fase che è determinante e decisiva: cioè completare la somministrazione della dose booster per circa 7 milioni di italiani ancora. Anche perché le evidenze scientifiche ci dicono come sia proprio la terza dose che ci protegge di più dalle conseguenze gravi della malattia". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Sky Tg24. "Dobbiamo guardare alle prossime settimane con prudenza, senso di responsabilità ma anche con un sentimento di fiducia – ha aggiunto – oggi il 92% della popolazione è vaccinata e questo ci permette di affrontare il futuro con maggiore serenità".