Le notizie su Covid-19 del 22 giugno. Oggi 221 contagi e 23 morti. Oms: “Desametasone salva la vita”

Due membri dello staff di Donald Trump che hanno preso parte al comizio di sabato a Tulsa, in Oklahoma, sono risultati positivi al coronavirus. Lo riferiscono i media statunitensi citando alcuni funzionari dell'amministrazione, secondo i quali i due membri dello staff hanno indossato la mascherina durante tutto il comizio. Con i due nuovi casi sale a otto il numero di positivi nello staff del capo della Casa Bianca che ha partecipato al comizio.

Negli Stati Uniti è stata superata la soglia delle 120 mila vittime causate dal coronavirus. Secondo la Johns Hopkins University i casi di contagio sono saliti a 2.298.696.

La Florida, che ha superato i 100.000 casi di coronavirus con le 2.926 nuove infezioni accertate nelle ultime 24 ore, si conferma sempre più il nuovo epicentro della pandemia in America. Cresce la preoccupazione per l'impennata di contagi nello stato che registra la posizione ferma delle autorità contro qualsiasi misura che arresti l'attività economica. I 2.926 casi odierni fanno seguito a una settimana in cui si sono registrati oltre 24.500 casi. In Florida il totale delle infezioni è salito a 100.217 anche se per la prima volta da mercoledì si registra un aumento giornaliero di contagi inferiore a 3.000. Le vittime sono 3.173. La città di Miami ha deciso con effetto immediato di rendere obbligatorio l'uso delle mascherine in pubblico.

C’è preoccupazione in Portogallo per un improvviso e imprevisto aumento dei nuovi casi di Coronavirus. Le autorità hanno deciso per l’area di Lisbona – che comprende la capitale ma anche alcune zone circostanti – di introdurre nuovamente limitazioni che erano state tolte in seguito alla diminuzione dei nuovi casi di Covid-19. Secondo i dati comunicati nella giornata di lunedì sono stati 259 i nuovi contagi, la maggior parte dei quali nell’area della capitale Lisbona e della vicina Vale do Tejo.

In Francia si contano altri 23 morti per Covid-19 nelle ultime 24 ore. Il totale della vittime nel Paese è salito a 29.663. Dopo quattro giorni, il numero dei morti supera la soglia dei 20. I nuovi casi sono 373 e portano il totale a 160.750.

Il bilancio della pandemia negli Stati Uniti potrebbe superare la soglia dei 150.000 morti, contro le 120.000 vittime registrate finora. Lo ha detto il presidente americano Donald Trump. L'attuale bilancio è "probabilmente 115 (115.000) ma potrebbe andare un po' sopra, fino a 150 (150.000), o anche oltre, ma avremmo perso da 2 a 4 milioni di vite" se il Paese non avesse preso provvedimenti per rallentare la diffusione del virus, ha detto Trump durante un'intervista con la rete via cavo Spectrum News. Il presidente si riferiva al modello dell'Imperial College di Londra, che annunciava, a metà marzo, un possibile bilancio di 2,2 milioni di morti negli Stati Uniti se non fosse stata intrapresa alcuna azione. "Abbiamo fatto un buon lavoro e ora stiamo rimettendo in piedi il Paese", ha detto quindi Trump. Alla domanda sull'opportunità di organizzare nuovi comizi elettorali quando diversi Stati nel Sud e nell'Ovest del Paese stanno registrando una impennata di nuovi casi di Covid-19,  l'inquilino della Casa Bianca ha assicurato che la sicurezza sanitaria non è stata trascurata. "Siamo ancora preoccupati per la sicurezza", ha  spiegato. "Vogliamo sbarazzarci di questa cosa". Trump ha in programma un viaggio a Phoenix domani per un discorso a giovani simpatizzanti, anche se non è ufficialmente una riunione elettorale.

Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro non cambia idea e ribadisce che la reazione del mondo alla pandemia di coronavirus è stata esagerata e ha difeso l'accelerazione del processo di ripartenze. "Chiedo ai governatori e ai sindaci del Brasile, di iniziare ad aprire, ovviamente con responsabilità, perché le nuove informazioni che provengono da tutto il mondo, che provengono dall'Oms, insieme ai loro errori, mostrano che forse si è un po' esagerato nell'affrontare questa questione", ha detto Bolsonaro in un'intervista al canale televisivo BandNews. "Ho detto fin dall'inizio che la vita e il lavoro devono essere concepite come cose totalmente connesse e non possiamo permettere che in alcuni luoghi isolati in Brasile l'effetto collaterale del trattamento della pandemia sia più dannoso della pandemia stessa", ha avvertito. Pertanto a suo dire è necessario che riaprano i negozi e questo processo dovrebbe essere un po' più rapido. "Se l'economia in Brasile non va bene ne soffrono tutti. La campagna non si è fermata ma le città e molti stati si sono fermati, e non sarà facile per l'economia tornare lavorare di nuovo", ha dichiarato.

"In questi giorni è andato avanti il confronto con il Comitato tecnico scientifico del Ministero della Salute sulla riapertura delle scuole. Nelle prossime ore condivideremo le Linee guida con tutte le parti che hanno partecipato al tavolo di lavoro e giovedì le chiuderemo insieme a Regioni ed Enti locali. Le scuole riapriranno in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. Per l'avvio del nuovo anno abbiamo già proposto la data del 14 settembre". È quanto scrive la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, su Facebook.

Il numero dei casi confermati di contagio da coronavirus ha superato quota nove milioni. Secondo il contatore della Johns Hopkins university le infezioni a livello globale sono 9.003.042. I decessi sono 469.122. Gli Stati uniti sono il Paese più colpito per numero di casi, con circa 2,3 milioni, seguiti dal Brasile, con 1,1 milioni, poi la Russia con circa 600mila contagiati.

La Spagna registra nelle ultime 24 ore un morto e 125 nuovi casi di coronavirus. Il totale delle vittime sale a 28.324 e quello dei contagi a 246.504.

In risposta a una lettera inviatagli da un'infermiera, papa Francesco ha telefonato oggi al Dipartimento di prevenzione dell'Area Vasta 1 di Pesaro per ringraziare e benedire gli operatori che hanno affrontato l'emergenza Covid. Lo rivela su Facebook il sindaco Matteo Ricci della città marchigiana. "Il Pontefice – riferisce Ricci – ha detto: ‘Siete degli eroi perché non vi siete nascosti sotto il letto e siete andati a lottare'. Grazie papa Francesco per questo grande riconoscimento e per la vicinanza al nostro territorio".

"Il dato sulla bassa carica virale dei nuovi positivi", illustrato oggi in conferenza stampa in Lombardia, "è un elemento importante e rassicurante. Ma sono le prime evidenze, a fronte del fatto che oggi registriamo un nuovo record mondiale di casi. E anche l'Organizzazione mondiale della sanità ci dice che il virus è lo stesso che sta facendo tanti morti in Brasile e Perù". A dirlo all'Adnkronos Salute Walter Ricciardi, ordinario di Igiene generale e applicata all'Università Cattolica e consigliere del ministro della Salute per l'emergenza Covid-19. Dunque attenti alle nuove evidenze, "ma non abbandonando la linea della prudenza".

"Le infezioni ci sono ancora, ma credo che non si possa negare che in questa fase siamo in un situazione di regressione delle infezioni che sta andando molto bene. E' probabile, e me lo auguro, che alla fine di questo mese potremo arrivare a zero nuovi casi". A dirlo all'Adnkronos Salute è Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e virologia al San Raffaele di Milano, commentando i dati del bollettino della Protezione civile.

La Hollywood Foreign Press Association ha deciso di rinviare la cerimonia dei Golden Globes del 2021 per le preoccupazioni legate alla pandemia di coronavirus. La cerimonia si terrà il 28 febbraio invece che a gennaio come inizialmente previsto. Tina Fey e Amy Poehler restano i conduttori della trasmissione che andrà in onda sulla Nbc.

In Brasile in una settimana sono decedute 7.285 persone per complicanze legate al coronavirus. E' quanto emerge dai dati diffusi dal ministero della Sanità brasiliano, che parla di oltre mille morti al giorno nel periodo compreso tra il 15 e il 21 giugno. Nella stessa settimana sono stati almeno 217.414 i nuovi casi di Covid-19. Il Brasile è il secondo Paese al mondo, dopo gli Stati Uniti, per numero di positivi, 1.083.341, e per numero di morti, 50.591, secondo la Johns Hopkins University.

"A questo punto dell'epidemia" di Covid-19, che è "diverso da febbraio, marzo e aprile", i mesi clou dell'emergenza, "è importante che quando diciamo che un tampone è positivo lo qualifichiamo. Non basta più dire positivo, bisogna sapere quanto positivo. Non basta più dire che ci sono nuovi contagi in Lombardia, quando poi spesso sono tamponi di persone che sono risultate positive al test sierologico o sono in quarantena da tanto tempo". Perché possiamo avere davanti "un tampone davvero positivo oppure uno contenente materiale di un virus che c'è stato in passato e adesso verosimilmente non è più in grado di infettare le persone, non infettando le cellule in coltura". A dichiararlo è stato Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Irccs Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. "Noi – ha spiegato oggi durante un incontro in Regione Lombardia in cui sono stati presentati i risultati dello studio italiano coordinato dall'Irccs San Matteo di Pavia, che ha verificato la presenza di virus infettante a bassa carica, in tamponi nasali di pazienti clinicamente guariti – diciamo di qualificare questa positività. Questo non ha niente a che vedere con il discorso di tanto tempo fa dei sintomatici e degli asintomatici. Tanto tempo fa c'erano asintomatici che avevano una carica virale molto alta, tanto è vero che poco dopo sviluppavano la malattia ed erano probabilmente anche più contagiosi dei sintomatici, ma adesso la malattia non c'è più. I cosiddetti pre-sintomatici non ci sono".

"Abbiamo a disposizione 49.000 sequenziamenti genetiche del virus ma non abbiamo visto ancora mutazioni". A dichiararlo la dottoressa Maria van Kherkove dell'Organizzazione Mondiale della Sanità nel consueto briefing sul Covid-19. "Non osserviamo alcuna variazione nella trasmissione, nella letalità o nell'impatto delle terapie", ha aggiunto il direttore per le emergenze dell'Oms, Mike Ryan.

Sono 143 i nuovi positivi al coronavirus in Lombardia, di cui 83 debolmente positivi e 64 a seguito di test sierologico. Il dato emerge su un campione di 7.776 tamponi effettuati. Sono 3 i decessi registrati, il dato migliore dal 27 febbraio a oggi. In totale i morti in regione sono 16.573. Diminuiscono le persone ricoverate in ospedale: 1.047 (meno 213). Scende il dato relativo ai pazienti ricoverati in terapia intensiva giunti a 51. Il rapporto tra positivi e tamponi effettuati è pari all’1,8 per cento.

"Esiste la possibilità che il virus sia circolato in nord Italia prima di quando ci si è resi conto che ci fosse": a dirlo il direttore per le emergenze dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Mike Ryan, in merito alla scoperta della presenza del virus nelle acque fognarie già a dicembre. "Quella italiana è una scoperta importante, i dati vanno ulteriormente investigati ma al momento non cambiano la nostra ipotesi sull'origine del virus".

Calano ancora i ricoveri in terapia intensiva dei malati di coronavirus: oggi sono 127 i pazienti ricoverati nei reparti di rianimazione, 21 meno di ieri. In Lombardia sono 51, due meno di ieri. I malati ricoverati con sintomi sono invece 2.038, con un calo di 276 rispetto a ieri, mentre quelli in isolamento domiciliare sono 18.472, con un calo di 38 unità.

Le terapie intensive sono oggi vuote di pazienti Covid in nove regioni, secondo i dati della Protezione civile. Si tratta di Marche, Campania, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Molise e Basilicata. Reparti di rianimazione senza pazienti Covid anche nella provincia autonoma di Trento.

"Sebbene i dati siano ancora preliminari, la recente scoperta che lo steroide desametasone ha un potenziale salvavita per i pazienti di Covid-19 in condizioni critiche ci ha fornito un motivo per festeggiare". Lo ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus nel consueto briefing sul coronavirus. "La prossima sfida – ha aggiunto – è aumentare la produzione e distribuire rapidamente ed equamente il desametasone in tutto il mondo, concentrandosi su dove è maggiormente necessario. La domanda è già cresciuta, a seguito dei risultati del processo britannico che mostra il chiaro vantaggio del desametasone".

Il direttore generale dell'Oms ha aggiunto: "Guidati dalla solidarietà i Paesi devono collaborare per garantire che le forniture siano prioritarie per i paesi in cui vi è un gran numero di pazienti Covid-19 in condizioni critiche e che le scorte rimangano disponibili per il trattamento di altre malattie per le quali è necessario. Fortunatamente, questo è un farmaco economico e ci sono molti produttori in tutto il mondo, che siamo fiduciosi possono accelerare la produzione. È inoltre importante verificare che i fornitori possano garantire la qualità, poiché esiste un rischio elevato di ingresso sul mercato di prodotti scadenti o falsi".

Sono 23 i decessi per coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore mentre i guariti nello stesso arco di tempo sono 533. Sono i dati che emergono dall'ultimo bollettino della protezione civile di oggi lunedì 22 giugno. In totale in Italia si sono raggiunti 238.720 contagi dall'inizio dell'epidemia di cui 34.657 deceduti e 183.426 guariti. Le persone attualmente positive sono***

Un recentissimo studio evidenzia come il covid-19, nella fase di superamento della malattia da parte di una persona,  è capace di infettare solo in rari casi. La ricerca è stata presentato oggi, in una conferenza a Palazzo Lombardia, dal responsabile di virologia dell'IRCSS San Matteo di Pavia, Fabio Baldanti. Il lavoro è stato condotto insieme all'Istituto zooprofilattico della Lombardia ed Emilia Romagna, all'Ospedale civile di Piacenza, all'ospedale universitario Le Scotte di Siena e al Policlinico di Milano. "Abbiamo preso – spiega Baldanti – i campioni di 280 pazienti, soggetti clinicamente guariti che avevano cariche basse. I campioni sono stati messi in coltura e il segnale di sopravvivenza del virus, cioè di infettività, era meno del 3%. Questo significa che in fase di risoluzione della sintomatologia il virus è principalmente non infettante". In sostanza "solo il 3% dei 280 pazienti ha avuto la possibilità di infettare". All'evento è intervenuto anche il direttore della Fondazione Mario Negri, Giuseppe Remuzzi, spiegando: "I tamponi che facciamo ora hanno una quantità virale così bassa, che il virus è incapace di infettare le cellule". Per il professore "non basta più dire tampone positivo, ora è il momento di dire quanto positivo. Si parla di tamponi positivi con una carica virale bassissima che può benissimo non essere contagiosa".

"Non c'è una seconda ondata. Sono solo focolai". A dichiararlo è stato Larry Kudlow, consigliere economico della Casa Bianca, parlando del covid-19 durante un'intervista alla Cnbc. "Sappiamo come gestire queste cose adesso, abbiamo fatto molta strada dallo scorso inverno" ha aggiunto. Da giorni, l'amministrazione Trump sta tentando  di sminuire gli allarmi sull'aumento dei contagi. Kudlow ha poi dichiarato che è "molto probabile" che il Congresso e la Casa Bianca trovino un accordo per un nuovo piano di aiuti dopo la pausa di luglio. Stando al consigliere economico, il presidente Donald Trump vorrebbe aiutare l'industria dell'intrattenimento e della ristorazione, ma anche il turismo, "che è stato colpito molto duramente".

A partire dal 10 luglio in Giappone le persone potranno tornare negli stadi dei due sport nazionali, calcio e baseball. A poco più di un anno dall'inizio delle Olimpiadi di Tokyo posticipate al 2021 causa coronavirus, le autorità nipponiche hanno deciso di iniziare ad aprire ai tifosi. La comunicazione è stata data dal commissario del Nippon Professional Baseball, Atsushi Saito affermando di aver "ricevuto notizie dai funzionari del governo che possiamo far entrare gli spettatori a partire del giorno 10 del prossimo mese".

L’OMS ha registrato un aumento record di casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore, soprattutto a causa della crescita dei contagi in America Latina. Si teme una seconda ondata di contagi però anche fuori dalle Americhe: dalla Cina alla Corea del Sud, passando per l’Europa, ecco dove il virus sta circolando di nuovo. Nel "vecchio continente" preoccupano Germania, Croazia, Svizzera e Spagna.

Altri due medici hanno perso la vita a causa dell'epidemia di Covid-19. Sono Vincenzo Saponaro (medico di medicina generale) e Jesus Gregorio Ponce (medico di medicina generale in pensione, ma continuava ad esercitare come libero professionista). Lo comunica sul proprio sito la Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo). Dall'inizio dell'epidemia salgono così a 169 i medici deceduti.

Nel Bolognese, "ci sono due o tre cluster che sono stati individuati: uno riguarda una comunità in località Casalecchio, un altro riguarda un'azienda. I casi positivi di questi giorni sono riconducibili a questi cluster: intensificheremo le indagini per chiudere il prima possibile questi piccoli focolai". Così, in una videoconferenza stampa tenuta al termine di una visita all'ospedale Sant'Orsola di Bologna, l'assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini ha replicato a chi gli chiedeva un commento sulla presenza di eventuali focolai legati al coronavirus nell'area di Bologna. "Non abbasseremo guardia – ha concluso – continueremo con il tracciamento dei casi fino da avere una ulteriore sicurezza".

Nel Lazio si registrano 8 casi positivi e tre decessi. Due positivi sono collegati all'Istituto religioso Teresianum a Roma che è stato posto in sorveglianza sanitaria e dove sono stati effettuati test a tutti, si tratta di un giardiniere (Asl Roma 1) e una suora (Asl Roma 3). Nessuno può entrare o uscire dall'Istituto senza l'autorizzazione della Asl. Inoltre è stato ricoverato al Policlinico Umberto I un paziente proveniente da Dacca (Bangladesh) che riferisce di essere stato sintomatico già alla partenza.

New York entra ufficialmente nella Fase 2. Si potranno fare acquisti nei negozi – muniti di mascherina e nel rispetto del distanziamento sociale. Riaprono anche parrucchieri e barbieri, così come i ristoranti dove però si potrà mangiare solo all'aperto. Con la Fase 2 tornano a lavorare altre 150.000-300.000 persone. "La Fase 2 è ufficialmente in corso. Negozi, uffici, parrucchieri, barbieri e ristoranti tornano. Ma ricordate: quando siete fuori è ancora essenziale usare la mascherina e il distanziamento sociale", twitta il sindaco di New York, Bill de Blasio.