In Italia sono 53578 i contagi totali, di cui 6072 guariti e 4825 morti. Il premier Conte in diretta: “È il momento più difficile dai tempi del Dopoguerra: chiuse le fabbriche e le attività non essenziali. L’economia rallenta, ma non si ferma”. Borrelli: “La riduzione degli orari dei supermercati può provocare maggiori assembramenti”. Altri 74 feretri portati via da Bergamo dai mezzi militari questa mattina. Continua ad allargarsi il contagio in Europa: sempre più casi e più decessi in Spagna, Germania e Regno Unito. Nel mondo superati i 270mila contagi e le 11mila morti.
- Conte: "Chiudiamo le fabbriche e i servizi non essenziali" 21 Marzo
- Nuove misure in Piemonte: vietati assembramenti di più di 2 persone 21 Marzo
- In Lombardia nuova ordinanza del presidente Fontana: misure più stringenti 21 Marzo
- Sindacati a Conte: "Fermate tutte le attività non essenziali" 21 Marzo
- Borrelli: "Con orari più ampi dei negozi si riducono gli assembramenti" 21 Marzo
- Borrelli: "Ad oggi in Italia ci sono 53578 casi. 793 morti in 24 ore" 21 Marzo
- in Germania boom di contagi in poche ore: 21500 casi positivi, più di 70 morti 21 Marzo
- Lombardia, Gallera: "I positivi sono ad oggi 25515, 3095 i decessi" 21 Marzo
- ministro Speranza: "Sacrifici indispensabili per battere il virus" 21 Marzo
- 007 avvertirono Trump sulla pericolosità del nuovo virus 21 Marzo
- Spagna, boom di contagi in pochi giorni: 25mila infetti e più di 1300 morti 21 Marzo
- Ricciardi annuncia: “Pronti a seguire esempio Corea su tracciamenti” 21 Marzo
- da Bergamo partono 70 feretri su camion esercito 21 Marzo
- Ministro Guerini annuncia: “Più soldati in campo senza militarizzare Paese” 21 Marzo
- Il bilancio della pandemia di Covid 19 in Italia e nel mondo 21 Marzo
Conte: "Nessuna restrizione a supermercati e farmacie"
"Nessuna restrizione sui supermercati, non c'è ragione di creare code. Resteranno aperte farmacie, parafarmacie, servizi bancari e postali e assicurativi". Lo ha specificato il premier Giuseppe Conte in diretta su Facebook e in tv annunciando il via ad una nuova stretta alle misure già messe in campo dal governo per contenere l'emergenza Coronavirus. "Consentiremo solo modalità di lavoro in smart working – ha specificato – e manterremo quelle rilevanti per la produzione nazionale. Rallentiamo ma non fermiamo il motore produttivo del paese per preparaci ad affrontare la fase acuta del contagio".
Conte: "Chiudiamo le fabbriche e i servizi non essenziali"
Il premier Giuseppe Conte ha annunciato una nuova stretta alla misure di contenimento già messe in campo per contenere l'emergenza Coronavirus in Italia: da domani chiuderanno anche le fabbriche e i servizi non essenziali. Lo ha comunicato lo stesso presidente del Consiglio in diretta sulla sua pagina Facebook e in tv questa sera, dopo che già alcune regioni avevano deciso di inasprire maggiormente i provvedimenti nei propri territori di competenza, come nel caso di Lombardia e Piemonte.
"Sin dall'inizio ho scelto la linea della trasparenza, rendendo tutti voi partecipi della sfida che siamo chiamati ad affrontare, la crisi più difficile dal Secondo Dopoguerra – ha detto -. La morte di tanti concittadini è un dolore che si rinnova. Dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole. Sono misure severe, che richiedono tempo ma non abbiamo alternative. In questo momento dobbiamo resistere per tutelare le persone che amiamo. Il nostro sacrificio di rimanere a casa è minimo se paragonato a quello dei cittadini che rischiano molto di più. Penso ai medici, agli infermieri, alle forze armate e dell'ordine, ai farmacisti, agli autotrasportatori, ai cassieri dei supermercati e agli operatori dell'informazione. Donne e uomini che compiono ogni giorno atto di grande responsabilità e amore nei confronti dell'Italia intera. Abbiamo deciso di chiudere nell'intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia strettamente essenziale". I nuovi provvedimenti avranno validità fino al 3 aprile.
Conte parlerà in diretta alle 23:15
Il premier Giuseppe Conte ha annunciato che comunicherà alcuni importanti aggiornamenti sull'emergenza Coronavirus in Italia. L'appuntamento è alle 23.15 sulla sua pagina Facebook ma la diretta sarà seguita sicuramente anche da Rai 1, Skytg24 e da Rete 4, stando alle ultime informazioni disponibili.
Coronavirus in Spagna, il premier Sanchez: "Stanno per arrivare giorni difficili"
Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha avvertito che "purtroppo", i casi di Coronavirus e i decessi a causa della malattia aumenteranno nei prossimi giorni. "Stanno per arrivare giorni molto difficili – ha detto in una conferenza stampa alla Moncloa -. Dobbiamo arrivare alla fine della prossima settimana molto forti perché il rischio è ovunque e il confinamento generale deve continuare". Sanchez ha spiegato che la diffusione del virus non è uniforme, colpisce soprattutto Madrid, poi la Catalogna e i Paesi Baschi, e ha assicurato che il governo farà "ciò che è necessario, quando è necessario e dove è necessario".
Speranza: "Migliaia di medici hanno risposto al nostro appello. Questa è l'Italia"
"Grazie, grazie, grazie. Abbiamo chiesto a 300 medici di partecipare alla task-force della Protezione Civile per operare nelle zone più colpite dal Covid-19. Hanno risposto in migliaia, di ogni età e di ogni regione. Questa è l’Italia". Lo ha scritto il ministro della Salute Roberto Speranza sul proprio profilo Facebook per ringraziare i numerosi camici bianchi che in 24 ore hanno risposto all'appello lanciato da governo e Protezione civile per dare una mano nelle regioni più colpite dall'emergenza Coronavirus.
Nuove misure in Piemonte: vietati assembramenti di più di 2 persone
Nuove misure restrittive anti coronavirus in Piemonte per contrastare il coronavirus. La Regione Piemonte ha emanato una nuova ordinanza, operativa da domani e fino al 3 aprile, che verrà firmata in serata. "Chiudiamo tutto quello che è possibile in base ai poteri delle Regioni", spiega il governatore Alberto Cirio. L'ordinanza vieta l'assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici. I mercati saranno possibili solo dove sarà garantito il contingentamento degli accessi, l'accesso agli esercizi commerciali sarà limitato ad un solo componente per famiglia.
Paolo Maldini e il figlio Daniel positivi al test
Paolo Maldini e il figlio Daniel sono risultati positivi al Coronavirus. Il direttore dell'area tecnica del Milan e l'attaccante della Primavera si sono sottoposti ieri al tampone per il Covid-19. "Paolo e Daniel – ha fatto sapere il Milan – sono in buone condizioni e, dopo aver già trascorso oltre due settimane nella propria abitazione senza contatti esterni, come previsto dai protocolli medico-sanitari prolungheranno la quarantena per i tempi necessari alla completa guarigione clinica".
Agente scorta di Conte positivo al test è grave: nessun contatto con il premier
Un sovrintendente di polizia della scorta del premier Giuseppe Conte è risultato positivo al test del coronavirus ed è stato ricoverato al Policlinico Tor Vergata di Roma. A quanto si apprende, dopo l'accertamento della positività del poliziotto, che risale a 10-12 giorni fa, è scattata la quarantena per gli altri uomini della scorta: nessuno di loro sarebbe stato contagiato e non risultano altre positività al Covid-19. Da Palazzo Chigi fanno sapere che l'uomo, 50enne, non avrebbe avuto contatti nelle ultime settimane con il presidente del Consiglio: l'ultima volta che il poliziotto ha prestato servizio risale a quasi due settimane fa e non era nella stessa macchina del premier. Il Presidente Conte nel frattempo, nei giorni scorsi, ha effettuato un tampone che ha dato esito negativo. Ed è costantemente informato sulle condizioni di salute dell’agente della sua scorta.
Fontana: "Nuova ordinanza necessaria, situazione in peggioramento"
"Le nostre autorità sanitarie ci impongono di agire nel minor tempo possibile. La situazione non migliora anzi, continua a peggiorare", a dirlo è il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, spiegando così le misure contenute nella nuova ordinanza. La competenza sulla chiusura delle attività produttive è del governo, si legge in una nota della Regione, ma i rappresentanti delle associazioni di impresa hanno garantito che fin dalle prossime ore chiederanno ai propri associati di sospendere comunque tutte quelle produzioni che non fanno parte delle filiere essenziali.
"Ai supermercati, alle farmacie, nei luoghi di lavoro, a partire dalle strutture sanitarie e ospedaliere, si raccomanda a cura del gestore/titolare di provvedere alla rilevazione della temperatura corporea", si legge nell'ordinanza appena emanata e che entra in vigore domani. L'ordinanza include anche "la chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell'emergenza. Gli ospiti già presenti nella struttura – si legge nella misura – dovranno lasciarla entro le 72 ore successive all'entrata in vigore dell'ordinanza".
In Lombardia nuova ordinanza del presidente Fontana: misure più stringenti
"Regione Lombardia, d'accordo con i sindaci del nostro territorio, con le associazioni di categoria e con le parti sociali, ha deciso di emanare un'ordinanza con la quale vengono disposte nuove stringenti limitazioni per contrastare la diffusione del coronavirus". Lo ha annunciato il presidente della Regione Attilio Fontana dopo un confronto avuto oggi in videoconferenza con i sindaci dei capoluoghi della Lombardia, il presidente dell'ANCI Lombardia e dell'UPL e i rappresentanti del Tavolo del Patto per lo Sviluppo. L'ordinanza entra in vigore domani e sarà valida fino al 15 aprile, salvo diverse disposizioni legate all'evoluzione della situazione epidemiologica.
Le nuove disposizioni in Lombardia prevedono la sospensione dell'attività degli uffici pubblici, delle attività degli studi professionali, il fermo delle attività nei cantieri e il divieto di praticare sport e attività motorie svolte all'aperto, anche singolarmente.
Di Maio: "Mercoledì arriveranno altri 6 milioni di mascherine"
"Medici, infermieri e operatori sociosanitari in questo momento soffrono la carenza di dispositivi di protezione, in particolare di mascherine. Non solo il personale sanitario, ma anche le nostre forze dell’ordine e di soccorso, i nostri militari e i tanti imprenditori e lavoratori nelle fabbriche. Spero dunque, cari servitori dello Stato, che queste mie parole – se avrete mai il tempo di leggerle – possano darvi un piccolo incoraggiamento. Come ministro sono al vostro servizio". Lo ha scritto in un lungo post su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
"Alle 16.30 di oggi è atterrato in Italia il primo milione e mezzo Di mascherine che era stato bloccato in Egitto. E poco dopo hanno toccato la pista Di atterraggio le 40.000 mascherine bloccate in India. Con il Ministro della Difesa Guerini e il capo della Protezione Civile Borrelli abbiamo deciso Di usare i voli militari anche per andarci a prendere quelle pronte in Cina, così da evitare inutili perdite di tempo. Tra domani e dopodomani arriveranno quindi due velivoli, uno della nostra Aeronautica Militare da Pechino con a bordo 1,5 milioni di mascherine + 100 ventilatori polmonari e uno che fa riferimento alla Protezione civile, in arrivo da Shenzhen, con a bordo altri 2 milioni e mezzo di mascherine. C'è inoltre un autotrasportatore che dal cuore dell’Europa sta guidando senza sosta per portarci altri 2 milioni di mascherine. Poche ore fa siamo riusciti a sbloccare la donazione delle forze armate della Federazione Russa e arriveranno altre centinaia di migliaia di mascherine, materiale medico e otto squadre di medici. Inoltre, grazie al contratto firmato con la fabbrica cinese BYD (che produce automobili ma si è riconvertita) mercoledì arriveranno altri 6 milioni di mascherine e dalla settimana successiva 20 milioni ogni settimana, per una fornitura da oltre 100 milioni di mascherine, ulteriormente ampliabile. Abbiamo anche sbloccato le 200.000 mascherine in Turchia (che o partono o ce le andiamo a prendere) e altre 2 milioni di mascherine in Brasile, inclusi 100 ventilatori polmonari. Sulle 600.000 in Ucraina stiamo lavorando senza sosta insieme al Ministro Speranza e con il direttore della nostra Agenzia delle Dogane Minenna, mentre per quelle in Polonia sono già in corso approfondimenti".
È morto il papà di Mattia, il paziente 1
È deceduto ieri il padre di Mattia, paziente 1, il 38enne primo risultato positivo al coronavirus in Italia. Da quanto si è saputo, papà Moreno è una delle 62 vittime del paese di Castiglione d'Adda, uno dei dieci comuni della zona rossa del lodigiano, causate dall'epidemia. La morte di papà Moreno arriva proprio mentre il figlio, che per settimane è stato in gravi condizioni nella terapia intensiva al San Matteo di Pavia, sta per essere dimesso, e a breve diventerà papà di una bambina.
Sindacati a Conte: "Fermate tutte le attività non essenziali"
"Le chiediamo di valutare la possibile necessità di misure ancor più rigorose di sospensione delle attività non essenziali in questa fase per il nostro Paese". È l'appello lanciato da Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, leader di Cgil Cisl e Uil, nella lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con la quale chiedono di riaprire il confronto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro alla luce dell'emergenza determinata dal coronavirus.
Borrelli: "Con orari più ampi dei negozi si riducono gli assembramenti"
"Serve un'uniformità di comportamento. Dalle Alpi alla Sicilia per andare a fare la spesa ci sono orari e in quelli bisogna andare. Misure uniformi rendono a tutti più agevole la vita". A dirlo è Capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli riguardo agli orari dei negozi, che in alcune Regioni sono state ridotti, con chiusure nei giorni festivi, per limitare la diffusione del coronavirus. Secondo Borrelli al contrario con orari più ampi di apertura dei supermercati "si riducono gli assembramenti".
Brusaferro (Iss): "Servono 5 giorni dai primi sintomi alla diagnosi, troppi"
"L'età media dei casi è intorno ai 63 anni, mentre per i morti l'età mediana sfiora gli 80 anni, la popolazione maschile è più colpita rispetto a quella femminile. C'è ancora un tempo mediano tra sintomi e diagnosi di cinque giorni. Questa è la sfida che abbiamo davanti. Prima intercettiamo e isoliamo le persone con sintomi e meglio è". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro al punto stampa in Protezione Civile.
Borrelli: "Abbiamo già adottato le misure massime"
Durante la conferenza stampa per il bollettino quotidiano della Protezione Civile sui numeri dei contagi da coronavirus è stato domandato se le attuali misure restrittive per il contenimento dell'infezione siano sufficienti o se non debbano chiudere anche altri uffici e aziende, per permettere ai lavoratori di stare in casa. "Si sono adottate le misure massime, dopo di che arriverebbe la chiusura totale, ma come potremmo sostenerci se non vengono riforniti nemmeno i supermermercati? Bisogna limitare gli spostamenti, ma ci sono esigenze che vanno assicurate. Non possiamo garantire la consegna della spesa a casa per tutti, ma ci sono filiere essenziali, come quella agroalimentare, che vanno garantite. Si sono adottate le misure massime, dopodiché arriveremmo alla chiusura totale del Paese ma mi chiedo come potremmo sostenerci", ha risposto il capo della protezione civile, Angelo Borrelli. Secondo Brusaferro (Iss) la parola chiave è sempre "distanziamento".
Borrelli: "Ad oggi in Italia ci sono 53578 casi. 793 morti in 24 ore"
Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha reso noto il bollettino di oggi, sabato 21 marzo, dell'emergenza Coronavirus in Italia. "Ad oggi sono 53578 casi positivi da Coronavirus, di cui 6072 guariti e 4825 deceduti (+ 793 rispetto a ieri). 17708 sono gli ospedalizzati e altri 2887 sono ricoverati in terapia intensiva (il 10 percento del totale)".
Coronavirus, la diretta: in Usa 240 morti e 18mila casi, preoccupa New York
L'emergenza Coronavirus dilaga anche negli Stati Uniti. Sono almeno 240 i pazienti morti per Covid-19, mentre i casi positivi sono quasi 18mila, stando all'ultimo aggiornamento della situazione nel Paese a stelle e strisce. Oltre la metà dei casi è nello stato di New York, che ha superato quota 10mila. La Grande Mela ne ha 5683, con 43 morti.
Sospesi Lotto e Superenalotto: stasera ultima estrazione
L’Adm, l'Agenzia Dogane e Monopoli, ha disposto la sospensione di alcuni giochi come lotterie o slot machines. Tra questi, si legge nella disposizione, anche lo stop per Superenalotto, Superstar, Sivincetutto Superenalotto e Lotto tradizionale dal termine dei concorsi di sabato 21 marzo 2020; Eurojackpot la cui sospensione, con effetto immediato, è estesa alle modalità di raccolta online. Sospese anche "commesse che implicano una certificazione da parte di personale Adm con decorrenza 22 marzo 2020". Si tratta di una ulteriore stretta per contenere il dilagare dell'emergenza Coronavirus in Italia.
in Germania boom di contagi in poche ore: 21500 casi positivi, più di 70 morti
Un altro forte balzo in avanti del numero dei contagi da Coronavirus in Germania. Stando al conteggio della Zeit online, che incrocia i dati del Robert Koch Institut con quelli segnalati dalle autorità sanitarie dei vari Laender, le attuali infezioni da Covid-19 sono oltre 21500. Vuol dire che il numero dei contagi è raddoppiato in soli tre giorni: solo mercoledì scorso i casi erano 10mila. Molto alto il bilancio in Nord-Reno Vestfalia, con 6700 casi. Seguono Baviera e Baden Wuerttemberg con circa 3600 casi. Sono ad oggi oltre 70 le vittime in tutto il Paese.
Lombardia, Gallera: "I positivi sono ad oggi 25515, 3095 i decessi"
L'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, ha presentato i numeri giornalieri dell'emergenza Coronavirus nella regione, tra le più colpite dall'epidemia. "Ci avevano detto gli esperti che i giorni più duri sarebbero stati questi. E devo dire che avevano ragione. 25515 sono i positivi di oggi (+3251 rispetto a ieri), con 8258 in ospedale con crescita di 523, di cui 1093 in terapia intensiva. Gli spazi sono sempre meno capienti. Abbiamo incremento del numero dei guariti e dimessi: 2139. 3095 (+546) sono invece i decessi". Tra le province preoccupano soprattutto Bergamo e Brescia. Solo a Milano sono cresciuti di 279 i contagiati, "dato alto ma inferiore rispetto agli ultimi giorni", ha aggiunto.
Nel corso della diretta Facebook è intervenuto anche l'assessore all'Ambiente, Raffaele Cattaneo, che ha parlato di produzione di mascherine: "Lunedì arriveranno prodotti di qualità, realizzati qui in Lombardia. Abbiamo messo in moto chiamata alle armi del nostro sistema produttivo chiedendo di riconvertire parte dei propri impianti per produrre mascherine e altri dispositivi di protezione. E la risposta non è mancata, uno slancio incredibile".
Piemonte, medici scrivono al governo: "Siamo disperati, la situazione è grave"
Disperato appello dei camici bianchi del Piemonte al governo. "La situazione è grave: nei prossimi giorni sarà drammatica", ha scritto l'Ordine dei medici del Piemonte in una lettera all'esecutivo. "Vi preghiamo di intervenire con urgenza a supporto della Regione per permetterci di affrontare l'epidemia, che nelle nostre città prosegue il suo diffondersi con valori esponenziali". Dopo l'allarme del governatore Cirio, la richiesta del personale sanitari è "di metterci nelle condizioni di poter fare il nostro lavoro. Siamo allo stremo. Iniziano a scarseggiare i posti letto in rianimazione e nei reparti: alcuni colleghi sono disperati".
Conte: "3500 domande di medici italiani per andare in Lombardia. Grazie, eroi"
Hanno risposto in 3500 e manca ancora qualche ore per chiudere il bando. Prende forma la task force dei medici che da tutta Italia sono stati chiamati su base volontaria a dare la propria disponibilità per aiutare la Lombardia e le altre regioni maggiormente colpite dall'emergenza Coronavirus. A loro ha dedicato un lungo messaggio su Facebook il premier Giuseppe Conte: "Il bando online (https://medicipercovid.protezionecivile.it) scadrà questa sera alle 20.00 ed è aperto a tutti i medici del Servizio sanitario nazionale, strutture convenzionate e liberi professionisti. Un forte segnale di solidarietà e di spirito di servizio che testimonia ancora una volta il coraggio straordinario della comunità nazionale. In un momento così difficile, questa è l'ennesima risposta generosa di cui tutti noi italiani possiamo andare fieri. Grazie a tutti, eroi in camice bianco".
Lento ritorno alla normalità in Cina: fabbriche di nuovo a pieno regime
Buone notizie in arrivo dalla Cina. Le fabbriche in tutto il Paese stanno gradualmente tornando alla normalità mentre il numero dei casi di Covid-19 continua a diminuire grazie a rigorose misure di controllo, mitigando l'impatto del Coronavirus sulle catene di approvvigionamento globali. Wu Hongliang, un funzionario della Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, ha detto che le catene industriali a monte e a valle si stanno gradualmente riallacciando grazie all'accelerazione della ripresa del lavoro e della produzione, mentre continua il contenimento della malattia. "I vantaggi complessivi della catena industriale cinese non sono cambiati nonostante l'epidemia", ha detto Wu.
L'appello di 243 sindaci della Bergamasca: "Fermiamo tutto davvero"
Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il presidente della Provincia di Bergamo, in rappresentanza dei 243 sindaci della zona, Gianfranco Gafforelli, e i rappresentanti bergamaschi di tutti i partiti hanno indirizzato una lettera-appello al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al governatore della Lombardia Attilio Fontana per chiedere un intervento "maggiormente coercitivo" insieme alle Comunità Montane Val di Scalve e Valle Seriana, tra le più colpite d'Italia dall'emergenza Coronavirus. Con la richiesta, i sindaci e politici tutti della provincia di Bergamo chiedono al governo e all'amministrazione regionale di "fermarci, ma per davvero".
ministro Speranza: "Sacrifici indispensabili per battere il virus"
"Abbiamo bisogno di una grande alleanza. C'è bisogno di un patto tra cittadini e istituzioni. I decreti e le ordinanze sono importanti, ma quel che conta di più sono i comportamenti di ogni singolo individuo. Sappiamo che stiamo chiedendo sacrifici, anche molto seri, ma sono indispensabili se vogliamo davvero battere questo Coronavirus. L'economia ripartirà, ma prima dobbiamo definitivamente sconfiggere questo virus". E' questo il contenuto del messaggio che il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha lanciato con un video pubblicato sulla propria pagina Facebook.
Sabato di code fuori ai supermercati: la foto dello scrittore Veronesi
Sabato di code fuori ai supermercati in tutta Italia, dove numerosi cittadini si sono riversati a fare la spesa, muniti di guanti, mascherine e rispettando le distanze di sicurezza. Tra le tante immagini in giro sui social network, c'è anche quella dello scrittore Sandro Veronesi che su Twitter ha condiviso una foto delle lunghe file all'esterno dell'Esselunga di Prato, in Toscana, complice anche la riduzione degli orari osservati nei punti vendita della catena proprio a partire da oggi. Fino a venerdì 3 aprile, infatti, nei negozi in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Liguria e Toscana nei giorni feriali verrà anticipata alle ore 20 la chiusura e la domenica l'orario di apertura sarà dalle 8 alle 15.
007 avvertirono Trump sulla pericolosità del nuovo virus
Le agenzie di intelligence Usa lanciarono ripetuti allarmi con rapporti classificati a gennaio e febbraio sul pericolo mondiale posto dal Coronavirus mentre Donald Trump e anche molti parlamentari – nonostante le informazioni ricevute – minimizzavano la minaccia e non prendevano le azioni che avrebbero potuto rallentare la diffusione del virus. Lo scrive il Washington Post citando dirigenti Usa a conoscenza dei rapporti degli 007. Negli Stati Uniti al momento i pazienti morti sono almeno 225, mentre i casi positivi hanno superato i 17.500.
Anche il Dalai Lama in quarantena
Il Dalai Lama è in isolamento a scopo precauzionale. Lo ha dichiarato il suo portavoce in Russia, Telo Tulku Rinpoche, all'agenzia di stampa russa "Sputnik". "Sua santità il Dalai Lama si trova attualmente in quarantena imposta per precauzione", ha detto il portavoce, aggiungendo che tutti i suoi impegni sono stati rinviati o annullati. Il leader spirituale del buddismo tibetano, 84 anni, vive a Dharamsala, nello Stato indiano dell'Himachal Pradesh, dove giunse esule nel 1959, grazie al sostegno dell'allora primo ministro dell'India, Jawaharlal Nehru, con un seguito di 120mila tibetani, dopo la repressione cinese della sollevazione del movimento di resistenza del Tibet.
La ricerca: "Coronavirus arrivato in Italia due volte, dalla Cina e dalla Germania"
Il nuovo Coronavirus sarebbe arrivato in Italia due volte, dalla Cina e dalla Germania. È questa l’ipotesi di un gruppo di epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, secondo il quale il virus sarebbe entrato nel nostro Paese in due momenti differenti e distanti tra loro. Elemento non di poco conto e che scagionerebbe il paese da ruolo di "untore" europeo, come inizialmente era stato supposto da qualcuno. Secondo gli esperti, attualmente in Italia si è riusciti a isolare due genomi, uno del Lazio e uno della Lombardia. Dati comunque sufficienti per individuare i due differenti ingressi del virus nel nostro paese che quindi sarebbero slegati tra di loro e indicherebbero anche una presenza pregressa del Coronavirus in Europa.