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Covid 19

Conte: “Chiudiamo le fabbriche e i servizi non essenziali”

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In Italia sono 53578 i contagi totali, di cui 6072 guariti e 4825 morti. Il premier Conte in diretta: “È il momento più difficile dai tempi del Dopoguerra: chiuse le fabbriche e le attività non essenziali. L’economia rallenta, ma non si ferma”. Borrelli: “La riduzione degli orari dei supermercati può provocare maggiori assembramenti”. Altri 74 feretri portati via da Bergamo dai mezzi militari questa mattina. Continua ad allargarsi il contagio in Europa: sempre più casi e più decessi in Spagna, Germania e Regno Unito. Nel mondo superati i 270mila contagi e le 11mila morti.

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16:59

Lombardia, Gallera: "I positivi sono ad oggi 25515, 3095 i decessi"

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L'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, ha presentato i numeri giornalieri dell'emergenza Coronavirus nella regione, tra le più colpite dall'epidemia. "Ci avevano detto gli esperti che i giorni più duri sarebbero stati questi. E devo dire che avevano ragione. 25515 sono i positivi di oggi (+3251 rispetto a ieri), con 8258 in ospedale con crescita di 523, di cui 1093 in terapia intensiva. Gli spazi sono sempre meno capienti. Abbiamo incremento del numero dei guariti e dimessi: 2139. 3095 (+546) sono invece i decessi". Tra le province preoccupano soprattutto Bergamo e Brescia. Solo a Milano sono cresciuti di 279 i contagiati, "dato alto ma inferiore rispetto agli ultimi giorni", ha aggiunto.

Nel corso della diretta Facebook è intervenuto anche l'assessore all'Ambiente, Raffaele Cattaneo, che ha parlato di produzione di mascherine: "Lunedì arriveranno prodotti di qualità, realizzati qui in Lombardia. Abbiamo messo in moto chiamata alle armi del nostro sistema produttivo chiedendo di riconvertire parte dei propri impianti per produrre mascherine e altri dispositivi di protezione. E la risposta non è mancata, uno slancio incredibile".

A cura di Ida Artiaco
16:31

Piemonte, medici scrivono al governo: "Siamo disperati, la situazione è grave"

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Disperato appello dei camici bianchi del Piemonte al governo. "La situazione è grave: nei prossimi giorni sarà drammatica", ha scritto l'Ordine dei medici del Piemonte in una lettera all'esecutivo. "Vi preghiamo di intervenire con urgenza a supporto della Regione per permetterci di affrontare l'epidemia, che nelle nostre città prosegue il suo diffondersi con valori esponenziali". Dopo l'allarme del governatore Cirio, la richiesta del personale sanitari è "di metterci nelle condizioni di poter fare il nostro lavoro. Siamo allo stremo. Iniziano a scarseggiare i posti letto in rianimazione e nei reparti: alcuni colleghi sono disperati".

A cura di Ida Artiaco
16:19

Conte: "3500 domande di medici italiani per andare in Lombardia. Grazie, eroi"

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Hanno risposto in 3500 e manca ancora qualche ore per chiudere il bando. Prende forma la task force dei medici che da tutta Italia sono stati chiamati su base volontaria a dare la propria disponibilità per aiutare la Lombardia e le altre regioni maggiormente colpite dall'emergenza Coronavirus. A loro ha dedicato un lungo messaggio su Facebook il premier Giuseppe Conte: "Il bando online (https://medicipercovid.protezionecivile.it) scadrà questa sera alle 20.00 ed è aperto a tutti i medici del Servizio sanitario nazionale, strutture convenzionate e liberi professionisti. Un forte segnale di solidarietà e di spirito di servizio che testimonia ancora una volta il coraggio straordinario della comunità nazionale. In un momento così difficile, questa è l'ennesima risposta generosa di cui tutti noi italiani possiamo andare fieri. Grazie a tutti, eroi in camice bianco".

A cura di Ida Artiaco
16:08

Lento ritorno alla normalità in Cina: fabbriche di nuovo a pieno regime

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Buone notizie in arrivo dalla Cina. Le fabbriche in tutto il Paese stanno gradualmente tornando alla normalità mentre il numero dei casi di Covid-19 continua a diminuire grazie a rigorose misure di controllo, mitigando l'impatto del Coronavirus sulle catene di approvvigionamento globali. Wu Hongliang, un funzionario della Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, ha detto che le catene industriali a monte e a valle si stanno gradualmente riallacciando grazie all'accelerazione della ripresa del lavoro e della produzione, mentre continua il contenimento della malattia. "I vantaggi complessivi della catena industriale cinese non sono cambiati nonostante l'epidemia", ha detto Wu.

A cura di Ida Artiaco
15:58

L'appello di 243 sindaci della Bergamasca: "Fermiamo tutto davvero"

L'arrivo dell'esercito al Cimitero Monumentale di Bergamo (Fanpage.it). 
L'arrivo dell'esercito al Cimitero Monumentale di Bergamo (Fanpage.it). 

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il presidente della Provincia di Bergamo, in rappresentanza dei 243 sindaci della zona, Gianfranco Gafforelli, e i rappresentanti bergamaschi di tutti i partiti hanno indirizzato una lettera-appello al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al governatore della Lombardia Attilio Fontana per chiedere un intervento "maggiormente coercitivo" insieme alle Comunità Montane Val di Scalve e Valle Seriana, tra le più colpite d'Italia dall'emergenza Coronavirus. Con la richiesta, i sindaci e politici tutti della provincia di Bergamo chiedono al governo e all'amministrazione regionale di "fermarci, ma per davvero".

A cura di Ida Artiaco
15:50

ministro Speranza: "Sacrifici indispensabili per battere il virus"

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"Abbiamo bisogno di una grande alleanza. C'è bisogno di un patto tra cittadini e istituzioni. I decreti e le ordinanze sono importanti, ma quel che conta di più sono i comportamenti di ogni singolo individuo. Sappiamo che stiamo chiedendo sacrifici, anche molto seri, ma sono indispensabili se vogliamo davvero battere questo Coronavirus. L'economia ripartirà, ma prima dobbiamo definitivamente sconfiggere questo virus". E' questo il contenuto del messaggio che il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha lanciato con un video pubblicato sulla propria pagina Facebook.

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A cura di Ida Artiaco
15:11

Sabato di code fuori ai supermercati: la foto dello scrittore Veronesi

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Sabato di code fuori ai supermercati in tutta Italia, dove numerosi cittadini si sono riversati a fare la spesa, muniti di guanti, mascherine e rispettando le distanze di sicurezza. Tra le tante immagini in giro sui social network, c'è anche quella dello scrittore Sandro Veronesi che su Twitter ha condiviso una foto delle lunghe file all'esterno dell'Esselunga di Prato, in Toscana, complice anche la riduzione degli orari osservati nei punti vendita della catena proprio a partire da oggi. Fino a venerdì 3 aprile, infatti, nei negozi in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Liguria e Toscana nei giorni feriali verrà anticipata alle ore 20 la chiusura e la domenica l'orario di apertura sarà dalle 8 alle 15.

A cura di Ida Artiaco
14:38

007 avvertirono Trump sulla pericolosità del nuovo virus

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Le agenzie di intelligence Usa lanciarono ripetuti allarmi con rapporti classificati a gennaio e febbraio sul pericolo mondiale posto dal Coronavirus mentre Donald Trump e anche molti parlamentari – nonostante le informazioni ricevute – minimizzavano la minaccia e non prendevano le azioni che avrebbero potuto rallentare la diffusione del virus. Lo scrive il Washington Post citando dirigenti Usa a conoscenza dei rapporti degli 007. Negli Stati Uniti al momento i pazienti morti sono almeno 225, mentre i casi positivi hanno superato i 17.500.

A cura di Ida Artiaco
14:32

Anche il Dalai Lama in quarantena

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Il Dalai Lama è in isolamento a scopo precauzionale. Lo ha dichiarato il suo portavoce in Russia, Telo Tulku Rinpoche, all'agenzia di stampa russa "Sputnik". "Sua santità il Dalai Lama si trova attualmente in quarantena imposta per precauzione", ha detto il portavoce, aggiungendo che tutti i suoi impegni sono stati rinviati o annullati. Il leader spirituale del buddismo tibetano, 84 anni, vive a Dharamsala, nello Stato indiano dell'Himachal Pradesh, dove giunse esule nel 1959, grazie al sostegno dell'allora primo ministro dell'India, Jawaharlal Nehru, con un seguito di 120mila tibetani, dopo la repressione cinese della sollevazione del movimento di resistenza del Tibet.

A cura di Ida Artiaco
13:58

La ricerca: "Coronavirus arrivato in Italia due volte, dalla Cina e dalla Germania"

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Il nuovo Coronavirus sarebbe arrivato in Italia due volte, dalla Cina e dalla Germania. È questa l’ipotesi di un gruppo di epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, secondo il quale il virus sarebbe entrato nel nostro Paese in due momenti differenti e distanti tra loro. Elemento non di poco conto e che scagionerebbe il paese da ruolo di "untore" europeo, come inizialmente era stato supposto da qualcuno. Secondo gli esperti, attualmente in Italia si è riusciti a isolare due genomi, uno del Lazio e uno della Lombardia. Dati comunque sufficienti per individuare i due differenti ingressi del virus nel nostro paese che quindi sarebbero slegati tra di loro e indicherebbero anche una presenza pregressa del Coronavirus in Europa.

A cura di Ida Artiaco
13:40

Zaia: "Qui la domenica i supermercati restano chiusi"

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Pugno duro di Luca Zaia in Veneto per combattere l'emergenza Coronavirus. "Non ritiro l'ordinanza del Veneto. Per me resta valida fino al 3 aprile", ha detto il governatore della regione, sottolineando che non si può uscire di casa se non per validi motivi e non è permesso allontanarsi più di 200 metri dalla propria abitazione per fare una passeggiata. Zaia inoltre ha ricordato che la domenica resteranno chiusi gli alimentari e saranno aperte "solo farmacie, parafarmacie ed edicole".

A cura di Ida Artiaco
13:29

in Italia è ancora record di denunciati, 10mila in un giorno

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Nella sola giornata di ieri, venerdì 20 marzo, le Forze di polizia hanno controllato 223.633 persone e 9.888 sono state denunciate, stando agli ultimi dati resi noti dal Viminale. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 91.129, denunciati 104 esercenti e sospesa l'attività di 19 esercizi commerciali. I 10mila denunciati in un giorno sono un record dall'avvio dei controlli, l'11 marzo. Salgono così a 1.650.644 le persone controllate dall'11 al 20 marzo: 70.973 quelle denunciate per mancato rispetto degli ordini dell'autorità, 1.600 per attestazioni false; 834.661 gli esercizi commerciali controllati e 1.977 i titolari denunciati.

A cura di Ida Artiaco
13:13

Spagna, boom di contagi in pochi giorni: 25mila infetti e più di 1300 morti

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Boom di contagi da Coronavirus in Spagna, dove i casi positivi hanno raggiunto in pochi giorni quota 24.926, ben 4.946 in più rispetto al giorno precedente. Lo rende noto il Ministero della Salute, secondo quanto riporta la Efe. Secondo il dicastero, ci sono anche 1.612 pazienti in terapia intensiva, 471 in più rispetto a ieri, e un totale di 2.125 pazienti hanno già recuperato, 540 in più.

A cura di Ida Artiaco
13:08

è emergenza tra il personale sanitario, 3.654 casi e 18 morti

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Continua ad allungarsi l'elenco degli operatori sanitari contagiati dal Coronavirus: a ieri, secondo gli ultimi dati forniti dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss), erano 3.654 i casi positivi. In altre parole, quasi un malato su 10 in Italia ha il camice bianco. Solo tra i medici, le vittime sono almeno 18: il portale della federazione degli ordini dei medici (Fnomceo), da giorni listato a lutto, pubblica l'elenco aggiornato.

A cura di Ida Artiaco
12:59

Spi-Cgil lancia allarme: “Case di riposo bombe a orologeria, anziani a rischio"

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L’allarme lo lancia lo Spi-Cgil, il sindacato dei pensionati: “Le case di riposo sono delle vere e proprie bombe ad orologeria pronte ad esplodere, con 500mila anziani in condizioni di grande fragilità che rischiano di essere contagiati”. Il timore che il Coronavirus raggiunga anche le case di riposo preoccupa soprattutto dopo i nuovi casi registrati nelle strutture in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Marche. “Quando il virus entra in questi luoghi fa inevitabilmente una strage, come purtroppo sta già avvenendo in diverse parti d'Italia – prosegue il sindacato -. Ci appelliamo per questo al governo, alla Protezione civile, alle Regioni e ai Comuni perché prendano con urgenza tutte le iniziative necessarie a scongiurare uno scenario che altrimenti rischia di diventare drammatico. Da troppe parti infatti ci segnalano che il personale socio-sanitario non è sufficientemente dotato dei dispositivi di protezione individuale, aumentando così le possibilità di contagio”.

A cura di Stefano Rizzuti
12:47

Appello di Sala al governo: "Sbagliato ridurre gli orari dei supermercati"

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Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha le idee chiare sull’orario di apertura dei negozi alimentari e dei supermercati: “Io sto facendo la mia parte e mi sto facendo sentire dal governo perché trovo profondamente sbagliato che i supermercati chiudano la domenica. Capisco le loro difficoltà e quelle del personale, ma più si riducono gli orari e più le code aumentano”. Sala parla anche in generale dell’emergenza Coronavirus e della situazione di Milano: “Oggi noi siamo chiamati a resistere. Perché Milano non è ancora stata toccata dal Coronavirus come altre città lombarde e non lo può essere per la nostra salute e quella dei nostri cari. Ma anche perché il crollo di una città da un milione e 400mila abitati immaginate cosa produrrebbe sul sistema sanitario. Sarebbe un disastro”.

A cura di Stefano Rizzuti
12:32

Viceministro Sileri contagiato: “Ora sto meglio ma paura per mio figlio"

Pierpaolo Sileri, vice ministro alla Sanità
Pierpaolo Sileri, vice ministro alla Sanità

Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, racconta in un’intervista a Fanpage.it i suoi giorni in isolamento dopo aver scoperto di essere stato contagiato dal Coronavirus. E racconta come ha scoperto di essere infetto: “Mi sono accorto di avere uno strano bruciore agli occhi, avevo una persona in ufficio con febbre e quindi avevo un campanello di allarme, ho fatto il tampone e nel frattempo è arrivata la febbre alta. Ora sto meglio ma c’è stata tanta paura”. Sileri spiega che “ora la febbre e la tosse sono passate ma per almeno due giorni ho avuto una respirazione un po’ ballerina e c’era ovviamente la paura, per mio figlio e mia moglie”. Il viceministro si sofferma anche sulla questione dei tamponi: “Penso che sarebbe utile un’estensione dei tamponi a coloro che hanno sintomi più lievi e non esclusivamente a coloro che hanno febbre e difficoltà respiratorie”.

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A cura di Stefano Rizzuti
12:18

Basilicata, isolato e chiuso il comune di Francavilla in Sinni

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Blindato, chiuso e isolato: è il destino del comune di Francavilla in Sinni, in provincia di Potenza. Una decisione presa a causa dell’emergenza Coronavirus e imposta attraverso un provvedimento firmato dal sindaco facente funzioni, Romano Cupparo. L’ordinanza prevede il “divieto di ingresso e di uscita dal comune di Francavilla in Sinni dal varco stradale denominato Valle Frida – Sp4 del Pollino confinante con territorio del comune di Chiaramonte ai fini del controllo del flusso veicolare in situazione di emergenza sanitaria. Restano transitabili tutti gli altri varchi di acceso al centro urbano del comune di Francavilla in Sinni al fine di garantire l’approvvigionamento alimentare e sanitario presso le farmacie e parafarmacie e il transito ai cittadini lavoratori”.

A cura di Stefano Rizzuti
12:02

All'ospedale da campo di Cremona arriva primo paziente in terapia intensiva

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Subito dopo l’inaugurazione, l’ospedale da campo di Cremona, allestito grazie al sostegno dell’Ong statunitense Samaritan’s Purse, ha già ricevuto il primo paziente in terapia intensiva, ricoverato nella struttura inaugurata il 20 marzo per far fronte all’emergenza Coronavirus. L’ospedale da campo può ospitare 60 posti letto per pazienti non gravi e 8 in terapia intensiva: la struttura è suddivisa in 15 tende.

A cura di Stefano Rizzuti
11:55

L’avvertimento dell’Oms: “Africa si prepari al peggio”

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L’Oms avverte l’Africa e chiede a tutti gli stati del continente di attrezzarsi, per quanto possibile, per provare a contrastare la diffusione del Coronavirus, ritenuta inevitabile. L’etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, lancia un chiaro avvertimento: “Il miglior consiglio da dare all’Africa è quello di prepararsi al peggio e prepararsi sin da oggi. Il mio continente deve svegliarsi, abbiamo visto cosa è successo negli altri Paesi e continenti”.

A cura di Stefano Rizzuti
11:47

L’annuncio: “Il vaccino sarà pronto tra 18-24 mesi”

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Seth Barkley, Ceo di Gavi (la Vaccine Alliance, una partnership che ha come scopo la diffusione dei vaccini del mondo) annuncia in un’intervista al Corriere della Sera che il vaccino per il Coronavirus sarà pronto tra 18-24 mesi e poi l’obiettivo è quello di portarlo ovunque e a tutti i cittadini. “Sono ottimista sulla possibilità di trovare un vaccino contro il nuovo coronavirus: la sfida potrà essere vinta solo grazie alla cooperazione internazionale. Tutti sono d'accordo che ci vorranno dai 18 ai 24 mesi prima di poter disporre, se tutto va bene, di un preparato utile nella prevenzione”, afferma Barkley. Che si sofferma anche sul costo: “Almeno sette miliardi e mezzo di dollari, nei prossimi cinque anni, che comprendono anche la possibilità di assicurare l'accesso alla vaccinazione, sia nei Paesi più ricchi che in quelli più poveri”.

A cura di Stefano Rizzuti
11:29

Ricciardi annuncia: “Pronti a seguire esempio Corea su tracciamenti”

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In un’intervista a Repubblica Walter Ricciardi, consulente scientifico del ministro della Salute, parla dell’emergenza Coronavirus e spiega che in Corea del Sud i contagi sono stati limitati individuando i soggetti positivi e tracciando gli spostamenti di questi cittadini. Esempio che potrebbe essere seguito anche dall’Italia. Ricciardi paragona la curva dei contagi in Corea del Sud a quella italiana: “Anche io studio da giorni questo grafico e più lo guardo più mi convinco che dobbiamo seguire la strategia adottata da Seul. D'accordo con il ministro, sto proponendo che la si adotti anche in Italia, abbiamo già attivato un gruppo di studio per definire i dettagli”.

A cura di Stefano Rizzuti
11:08

L'allarme dell’infermiera del Policlinico: “Stanno finendo farmaci e materassi”

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La situazione negli ospedali lombardi si fa sempre più complicata a causa del Coronavirus. Come dimostra la testimonianza, raccolta da Fanpage.it, di una infermiera del Policlinico di Milano: “I farmaci e i presidi per i pazienti iniziano a non esserci”, è l’allarme lanciato. Aggiungendo: “I farmaci per la sedazione sono stati scambiati con altri perché quelli addetti solo per la sedazione sono finiti”. Altro problema riguarda i materassi, perché quelli ”antidecubito sono terminati: i pazienti iniziano a lacerare la cute. Non ci sono materassi adatti”.

A cura di Stefano Rizzuti
10:51

A Bari verrà richiesto documento d'identità ai runner

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La nuova stretta sulle attività all’aperto stabilita dal ministero della Salute non basta. Almeno secondo il sindaco di Bari, Antonio Decaro. Che annuncia in una diretta Facebook che nel suo comune si farà qualcosa in più: durante i controlli su chi va a correre si potrà chiedere il documento d’identità per verificare il rispetto delle norme, secondo cui bisogna restare vicino casa. La decisione di chiudere parchi e giardini pubblici, presa ieri dal governo, era stata già anticipata dal comune di Bari: “Avevamo già chiuso tali zone per evitare di far utilizzare  anche tutti i campetti sportivi”, spiega Decaro. Ricordando che sono vietate tutte le attività all’aperto, rimanendo però la possibilità di fare una corsa mantenendo la distanza di un metro rispetto alle altre persone e restando nelle vicinanze della propria abitazione.

A cura di Stefano Rizzuti
10:44

da Bergamo partono 70 feretri su camion esercito

I militari in arrivo a Bergamo
I militari in arrivo a Bergamo

Le immagini dei camion dell’esercito che caricano le bare delle vittime di Bergamo è nota a tutti. Ed è destinata a ripetersi. Come avviene anche oggi, quando circa 70 feretri sono stati caricati sulle camionette per essere trasferite dal cimitero di Bergamo ad altre zone del Nord Italia, soprattutto in Emilia Romagna, per la cremazione. Il corteo della sera del 18 marzo, quindi, si ripete: il numero di vittime da Coronavirus a Bergamo è più alto del numero di cremazioni che si possono effettuare nella città.

A cura di Stefano Rizzuti
10:32

Galli: “Battaglia di Milano è fondamentale, contenere infezione in città"

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Per contenere il numero dei contagi da Coronavirus in Italia è fondamentale evitare che il virus si diffonda nelle grandi città come Milano, secondo Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco del capoluogo lombardo. A Sky Tg24 Galli spiega: “La battaglia di Milano è fondamentale per riuscire ad uscire per tempo, bene e presto da questa terribile emergenza. Dobbiamo assolutamente riuscire a contenere l'infezione in una città come questa. Milano e interland fanno 3,5 milioni di abitanti e la concentrazione della popolazione è un fattore importante nella diffusione del virus”.

A cura di Stefano Rizzuti
09:45

Bergamo, il vescovo: "Tutti i defunti avranno un funerale a fine emergenza"

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“Tutti avranno un funerale”. Anche a Bergamo. Dove l’emergenza Coronavirus ha causato più decessi. Dove le sepolture sono continue e per nessuna delle vittime è stato possibile celebrare un funerale. Ma alla fine dell’emergenza, assicura il vescovo Francesco Beschi, tutte le vittime avranno un funerale. Ad oggi è vietato celebrare i riti funebri per le restrizioni imposte dal governo per evitare il diffondersi del contagio. Le salme vengono tutte sepolte nel minor tempo possibile e cremate. Beschi, in un’intervista al Corriere della Sera, annuncia che venerdì 27 marzo si recherà al cimitero di Bergamo per fare “una preghiera di suffragio per i defunti che i cari non hanno più visto”. Poi – è ciò a cui sta pensando il vescovo di Bergamo – si potrebbe tenere una celebrazione per tutti i defunti e una in ogni parrocchia per i defunti della comunità.

A cura di Stefano Rizzuti
09:30

Ministro Guerini annuncia: “Più soldati in campo senza militarizzare Paese”

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Non ci sarà alcuna militarizzazione, assicura il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in un’intervista al Messaggero. Però il supporto dell’esercito per affrontare l’emergenza Coronavirus ed effettuare controlli in strada è ormai assodato, così come l'impegno a mettere in campo più soldati nel caso in cui venga ritenuto necessario. “Quando ci viene richiesto, le Forze Armate, in base alle esigenze che ci sottopongono i prefetti per situazioni particolari, vanno a supporto delle forze di polizia per potenziare le attività di sorveglianza dei tenitori, come disposto dall'ordinanza di non uscire di casa. Che va rispettata”. I militari impegnati sono quelli dell’operazione Strade sicure, che conta circa 7mila uomini. Il ministro della Difesa sottolinea che anche dal punto di vista sanitario l’apporto dell’esercito “è stato fin qui straordinario: task force medico-infermieristiche negli ospedali maggiormente colpiti e negli ospedali da campo che a tempo record stiamo allestendo a Piacenza, Bergamo, Crema e Cremona. Circa 140 medici e infermieri militari che hanno risposto immediatamente all'appello. Trasporti sanitari aerei in biocontenimento, ambulanze, disponibilità di strutture ospedaliere militari e tende per il triage, e l'impiego di siti militari per la quarantena e la sorveglianza dei pazienti”.

A cura di Stefano Rizzuti
09:17

Partita sperimentazione farmaci anti-artrite, studi in 258 centri

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Il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Domenico Mantoan, in un’intervista al Mattino parla della sperimentazione – avviata al Pascale di Napoli – sul medicinale anti-artrite tocilizumab, che potrebbe essere impiegato per contrastare il Coronavirus: “Non si tratta di arrivare primi. Non c'è una medaglia: in questa prova difficile è l'Italia che deve vincere. La sperimentazione del farmaco anti-artrite è partita. I centri che si sono proposti sono 258, un gran numero. Ma è la collaborazione fra ricercatori e scienziati che può aiutarci a superare l'emergenza coronavirus, senza litigi in tv”. Mantoan prosegue: “Ritengo che clinici e ricercatori dovrebbero concentrarsi nel cercare la migliore soluzione e avere un corretto rapporto fra loro, rispettando le idee diverse. Non c'è uno più o meno bravo, ma troppi esperti vanno in tv aggiungendo confusione a confusione”.

A cura di Stefano Rizzuti
09:07

Arrivata a Savona la Costa Luminosa: a bordo in 720, alcuni con sintomi

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La nave da crociera Costa Luminosa, partita ieri sera dal porto di Marsiglia, è arrivata a Savona. A bordo ci sono circa 720 persone, dopo che più o meno altrettanti passeggeri sono sbarcati nel porto francese. Tra le persone a bordo alcune avrebbero sintomi da Coronavirus. La Sanità marittima ha accolto la nave in banchina: a loro spetterà il compito di dichiarare la nave libera o contaminata. I passeggeri asintomatici verranno portati al loro domicilio: lì dovranno effettuare il periodo di auto-isolamento di 14 giorni. In attesa di una decisione è iniziato in prefettura a Savona un vertice. L’assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone, spiega: “Nel corso della riunione decideremo come muoverci insieme alla società armatrice. A bordo ci sono cittadini di molti Paesi diversi. Ma abbiamo già detto che c’è un termine temporale per permettere alla nave di restare in porto a Savona”.

A cura di Stefano Rizzuti
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