Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia e le news dal mondo di oggi, sabato 20 giugno. 264 nuovi contagi da Coronavirus, 49 decessi e 546 guariti in registrati nell'ultimo bollettino. Guerra (Oms): “Attenti con le scuole, un contagio lì rischia di diventare una bomba”. Stati Generali, Conte: “Decreto Semplificazioni sarà pronto la prossima settimana”. Oltre 8,6 contagi nel mondo, ancora allarme in America Latina. In Brasile superato un milione di casi. Chiuso ospedale a Pechino dopo che un'infermiera è stata trovata positiva al virus.
Focolaio Pechino, l'epidemiologo: "Meglio tenere le persone in allerta"
Dopo la nuova ondata di casi di coronavirus non si può abbassare la guardia a Pechino. "Stiamo cercando di tenere sotto controllo l'epidemia – ha detto Zeng Guang, esperto del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) – è meglio tenere le persone in allerta". "Anche se l'epidemia è sotto controllo – ha aggiunto l'epidemiologo – ci sono molti problemi cruciali da risolvere, come evitare la ricomparsa dell'epidemia, il rinnovo del mercato di Xinfadi e di altri mercati in condizioni simili". Zeng è convito sia giunto il "momento di scoprire tutti i tipi di problemi possibili", anche perché non è ancora chiaro quante siano le persone contagiate e "l'epidemia si sta diffondendo da Pechino ad altre province, come Hebei". Lo stesso Zeng già ieri aveva sottolineato come "ci siano state due ondate in sei mesi, quindi è altamente probabile che nel prossimo futuro ce ne sarà una nuova". "Non dobbiamo abbassare la guardia né essere troppo ottimisti", è il suo parere.
La Francia riapre al pubblico gli stadi dall'11 luglio
Da lunedì in Francia saranno riaperti gli stadi per la pratica degli sport di squadra "con adeguate misure preventive", mentre rimane ancora vietata quella degli sport di combattimento, fatta eccezione per l'alto livello. Gli stadi saranno invece riaperti al pubblico, assieme ad ippodromi e alle sale per gli spettacoli, l'11 luglio, data della fine dell'emergenza sanitaria nel Paese. La capienza massima degli impianti sarà però ridotta ad un massimo di 5000 spettatori. Un possibile, ulteriore allenamento delle misure restrittive potrebbe arrivare nella seconda metà di agosto, in conseguenza di nuova revisione della situazione epidemiologica nazionale che sarà effettuata a metà luglio.
India, terzo record giornaliero: 14.516 nuovi casi nelle ultime 24 ore
In India per il terzo giorno consecutivoil numero dei nuovi casi di Coronavirus è in crescita, pari oggi a 14.516. Il totale ha così superato i 395.000, con quasi 13.000 decessi ufficialmente riconducibili al Covid-19 (375 nelle ultime 24 ore). I dati sono stati forniti dal ministero della Salute secondo quanto riporta la stampa internazionale. Nell'ultima settimana sono stati identificati 86 mila nuovi casi. I test effettuati dall'inizio della pandemia sono 6,6 milioni, di cui 189.869 nella sola giornata di ieri.
Immuni scaricata da oltre 3,5 milioni di persone, Pisano: "Strumento fondamentale"
L'app Immuni è stata scaricata 3.352.902 volte, "siamo all'inizio, sono passati poco giorni da quando è finito il periodo di sperimentazione, dobbiamo ancora entrare nel vivo della campagna di comunicazione". Lo ha detto la ministra dell'Innovazione, Paola Pisano, a ‘Eta Beta' su Rai Radio. "In questo momento molto sta a ciascuno di noi", ha aggiunto. Secondo la ministra l'app Immuni "è uno strumento fondamentale per limitare la diffusione del Coronavirus".
Il Coronavirus ci ha indebitati: 18% europei ha chiesto più prestiti
Un consumatore su cinque in Europa ha chiesto più prestiti, escludendo il plafond della carta di credito, per coprire le spese quotidiane e le bollette nel periodo del Covid-19. È quanto emerge dallo European Consumer Payment Report Whitepaper, con interviste a 4.800 famiglie in 24 Paesi europei, commissionato da Intrum, operatore in Europa nei servizi al credito. La tendenza a prendere a prestito il denaro è anche frutto della paura di vedere intaccato il proprio benessere finanziario per fare fronte alle spese quotidiane. Fatto è che in Europa la richiesta di prestiti è cresciuta al 18% nella primavera 2020, contro il 12% dell'autunno 2019. Il tema della fiducia nella situazione finanziaria nei prossimi mesi è molto sentito in Italia: solo l'8% pensa che il proprio benessere finanziario migliorerà nei prossimi sei mesi: il dato più basso in Europa, dove la media degli ottimisti è del 23%. In Germania sono il 16%, in Francia e Grecia 18%, nel Regno Unito 21%, in Olanda 20%, in Austria 29%, in Estonia 55%.
Russia, 7.889 casi e 161 morti in 24 ore
La Russia ha registrato 7.889 casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, portando il conteggio totale a 576.952. Lo ha reso noto il Centro nazionale di risposta al coronavirus, secondo cui nello stesso lasso di tempo si contano 161 decessi che portano il bilancio complessivo a 8.002. Dei nuovi casi, 1.057 sono stati registrati a Mosca, 591 nella regione di Mosca e 280 nell'area autonoma di Khanty-Mansi. I pazienti guariti sono stati 10.186 nelle ultime 24 ore, portando il totale a 334.592.
Cassa integrazione, le persone che attendono ancora il primo assegno sono 134mila
Dagli ultimi dati Inps, che derivano dal calcolo delle domande per le integrazioni salariali Covid-19 regolarmente presentate, il numero di lavoratori che non hanno ricevuto almeno un pagamento della cassa integrazione al 17 giugno sono 134.358. I dati sono stati comunicati dall'Istituto di previdenza, che ha sottolineato che per la maggior parte (108.590) si tratta di domande ricevute a giugno.
La Gran Bretagna verso la fine del lockdown, media: "Da luglio riapriranno pub e ristoranti"
Il premier britannico Boris Johnson sta preparando una serie di annunci per mettere fine, nell'arco delle prossime due settimane, al lockdown nazionale e "riaprire" l'Inghilterra (Irlanda del Nord, Galles e Scozia decidono autonomamente). Lo anticipa il Telegraph, riferendo che i consulenti scientifici del premier hanno dato il via libera alla revisione della regola di distanziamento sociale ‘dei 2 metri', riducendola della metà, a patto che siano indossate le mascherine. A partire dall'inizio di luglio, dunque, pub, ristoranti e alberghi potranno riprendere le loro attività. Anche alle scuole saranno date nuove linee guida, in modo che gli alunni possano rientrare in classe, con capienza fino a 30 studenti, a partire da settembre. I ministri competenti stanno anche negoziando con una decina di Paesi una serie di "ponti aerei" per le vacanze estive, mentre anche le frontiere britanniche saranno riaperte senza obbligo di quarantena, per chi dall'estero intende fare visita ai familiari che risiedono in Gran Bretagna. Le autorità sanitarie stanno inoltre per rivolgersi ad oltre due milioni di persone ritenute "vulnerabili", attualmente relegate in casa, per incoraggiarle ad allentare le misure di distanziamento sociale e ritornare pian piano alla normalità. In questo contesto, il duca e la duchessa di Cambridge hanno fatto visita ad alcuni esercizi commerciali, mentre la stessa regina Elisabetta ha inviato un messaggio di ringraziamento alle aziende che per prime sono uscite dal lockdown.
Stati generali, Conte: "Quadro incerto ma potenziale per crescita"
"Confidiamo già la settimana prossima di rivedere il programma e provare a chiuderlo. Faremo un confronto con le forze politiche di opposizione, dopodiché avremo la bozza di piano di rilancio a cui lavorare alacremente nelle prossime settimane". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel suo intervento introduttivo alla penultima giornata degli Stati generali dell'economia. "Questa è una consultazione nazionale dedicata al piano di rilancio: un piano articolato in macro-obiettivi, linee di intervento e declinati in alcuni progetti specifici. Alcuni sono più puntuali, più circoscritti come raggio d'azione, altri si tratta di obiettivi di più ampio raggio. Con cui intendiamo contribuire a realizzare il Paese che vogliamo, e abbiamo necessità di farlo perché siamo nel pieno di una pandemia che sta deprimendo il tessuto economico e sociale molto severamente. Voi conoscete le stime che le maggiori autorità europee e internazionali hanno diffuso. Dobbiamo confrontarci con uno scenario di grande incertezza ancora. Questa è una variabile in questo momento per la crescita economica, che ci impedisce di avere contezza del quadro macroeconomico nei dettagli", così Conte aprendo la sessione di oggi degli Stati generali. "La nostra convinzione – ha aggiunto – è tuttavia che per il nostro Paese dobbiamo creare ora le premesse per poter consentire un recupero in termini di produttività, di prodotto interno lordo. Siamo profondamente insoddisfatti dell'andamento di questi indici negli ultimi anni. Siamo sempre stati al di sotto della media europea. Riteniamo che il Paese abbia potenzialità di recupero superiori, di gran lunga più elevate. Non siamo ancora riusciti a esprimerle, questo evidentemente per le carenze di struttura, dei vizi ‘funzionali' che l'intero sistema Italia si porta avanti. Come superarlo? Questo crediamo sia il modo migliore".
Papa Francesco dona due respiratori all'Ecuador
Papa Francesco ha donato due respiratori all'Ecuador per contrastare la pandemia da coronavirus. L'annuncio – si legge sul sito della Conferenza episcopale del Paese – arriva dall'Ambasciata ecuadoregna presso la Santa Sede: "L'ambasciatore dell'Ecuador in Vaticano, José Luis Alvarez Palacio ha informato la Nunziatura Apostolica che i dispositivi hanno già lasciato il Vaticano e arriveranno nel Paese nei prossimi giorni". Secondo i dati forniti dal ministero della Salute, in Ecuador i casi positivi di Covid-19 sono 47.322, mentre le vittime ammontano a 3.929. Cinque le province più colpite: Guayas, Manabì, Pichincha, Los Rios ed El Oro; seguono quelle di Santo Domingo de los Tsa'chilas e Azuay.
Quanto costano le misure previste dal Piano Colao
L’Osservatorio Conti Pubblici Italiani ha quantificato le misure del Piano Colao per ripartenza del Paese post pandemia di coronavirus: il costo totale stimato su 5 anni, nel caso si volessero introdurre tutte le misure del Piano redatto dalla task force guidata dal manager Vittorio Colao, sarebbe di circa 170 miliardi. Il Piano Colao, consegnato al governo il 9 giugno scorso, include un “menù” di 102 iniziative, presentate in altrettante schede di lavoro. Il governo potrebbe attingere da questo menù per definire la sua strategia per la ripresa del paese.
Abi: quasi 600.000 domande per prestiti fino a 30 mila euro
Ieri, 19 giugno, hanno superato i 12 miliardi di euro i finanziamenti fino a 30 mila euro, richiesti dalle banche, con 597 mila domande al Fondo di Garanzia. Lo riporta l'Abi in una nota. Complessivamente le banche hanno inviato 669 mila domande al Fondo di Garanzia per 36,8 miliardi di euro.
Due nuovi casi in Nuova Zelanda: è una coppia rientrata dall'India
Una coppia rimpatriata in Nuova Zelanda dall'India, che si trovava in un hotel al 12/mo giorno di quarantena dopo il ritorno, è stata riscontrata positiva al Covid-19. Al loro bambino piccolo non è stato effettuato il tampone a causa della giovane età. I due nuovi casi neozelandesi di coronavirus non hanno finora mostrato sintomi della malattia. Ora per la coppia inizia un nuovo periodo di 14 giorni di isolamento. In Nuova Zelanda ci sono ora 5 casi attivi, tutti provenienti dall'estero; dall'inizio dell'epidemia, si sono contagiate 1.509 persone e ci sono state 22 vittime accertate del virus.
In Germania 11 morti nelle ultime 24 ore
La Germania registra altri 11 decessi a causa della pandemia di coronavirus e 601 nuovi casi, dopo i 16 morti e 770 contagi confermati ieri. L'ultimo bilancio dell'Istituto Robert Koch parla di 189.135 casi accertati con 8.883 decessi dall'inizio dell'emergenza. Sono circa 174.700 (300 in più rispetto a ieri) le persone guarite. La Baviera, con 47.827 casi e 2.566 morti, resta la regione più colpita. Berlino registra in totale 7.733 contagi e 211 decessi.
Guerra (Oms): "Con le scuole dobbiamo stare attenti, un contagio lì rischia di diventare una bomba"
I punti deboli della crisi Covid-19 oggi? "I giovani che si sentono inattaccabili. Situazioni di convivialità senza regole. Poi resta l'incognita della scuola. Con le scuole dobbiamo stare attenti. Il tema è di importanza vitale, ma i dati sono contraddittori. E un contagio lì rischia di diventare una bomba". Lo dice in un'intervista a Repubblica Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). "Come Oms europea abbiamo convocato una conferenza fra gli esperti e in Italia abbiamo la fortuna di riaprire le scuole dopo gli altri. Stavolta non siamo chiamati a fare gli apripista, ma non possiamo permetterci sbagli. Oggi curiamo i pazienti prima e meglio. Resta ancora difficile trovare gli asintomatici che diffondono i contagi. Avvieremo un monitoraggio delle acque reflue per riconoscere in anticipo i focolai che si riaccendono", ha spiegato. Rispetto alla Lombardia, il Lazio preoccupa "meno. È stato fatto un ottimo lavoro per isolare i focolai. Oggi Lazio e Lombardia vivono situazioni opposte. Nel Lazio c'è una circolazione a cluster: molti casi, ma concentrati. In Lombardia c'è una circolazione comunitaria. Il virus è in giro, ma non sappiamo esattamente dove. I contagi sono distribuiti. Ricostruire i loro percorsi è difficile". Guerra parla anche dell'importanza di Immuni per localizzare i contagi? "È davvero dura. Nessuno di noi ricorda quando al supermercato si è avvicinato troppo a un'altra persona. Per questo ‘Immuni' è importante". E il calo dei casi è dovuto non al caldo, secondo Guerra, dato che "molti paesi caldi vedono esplodere i casi", ma all'effetto "di un lockdown doloroso, ma che ha salvato molte vite".
Zangrillo: "Seconda ondata? Ci sono presupposti per essere fiduciosi, conosciamo il nemico"
Su una eventuale seconda ondata di contagi da coronavirus "ci sono tutti i presupposti per essere fiduciosi, il più importante dei quali è: combatteremmo contro un nemico conosciuto, questa volta senza farsi trovare impreparati". Ne è sicuro Alberto Zangrillo, primario dell'ospedale San Raffaele di Milano. "La comunità scientifica vera – ha detto in un'intervista a Il Giornale – comunica da tempo lo stesso concetto: il virus c'è, il virus si sta adattando e sta soffrendo. Anche laddove ha dei ritorni di fiamma, viene affrontato e debellato". Secondo Zangrillo "dobbiamo incrementare le misure igieniche personali e mantenere le norme prudenziali. Le limitazioni devono essere coerenti con la realtà osservata in ospedale e nei laboratori delle grandi istituzioni ospedaliere. Il professor Clementi è uno straordinario scienziato, egli ha costruito la sua credibilità in quarant'anni, non in quattro mesi di televisione e mi tranquillizza da almeno due mesi". Il primario sottolinea che "nel mondo reale della medicina ufficiale con reputazione internazionale, la cura specifica non esiste. Abbiamo seguito le regole della sperimentazione clinica ottenendo risultati eccellenti. Ora possiamo dire di avere le idee molto più chiare sulle cure e soprattutto sul metodo per tutelare le persone più esposte e per applicare i protocolli di sorveglianza e terapia tempestiva. Il gruppo San Donato ha prodotto circa 180 ricerche pubblicate dai differenti settori disciplinari, 126 il solo San Raffaele". Zangrillo ha commentato ancora una volta le sue affermazioni secondo le quali il virus clinicamente non ci sarebbe più. "Chi ha la fortuna di poter studiare i dati di 6mila pazienti ha il dovere di comunicare in modo esatto e tempestivo. È quello che ho fatto e ora mi trovo in buona e numerosa compagnia. Le considerazioni di coloro che pontificano per sentito dire infastidiscono relativamente, soprattutto perché il tempo è galantuomo e alla fine la soddisfazione di aver narrato la verità tempestivamente ci ripaga di tutte le insolenze. Parlo al plurale perché quello che affermo è il frutto del lavoro e delle osservazioni del gruppo ospedaliero con la produzione scientifica più qualificata livello nazionale", ha spiegato. Il primario nell'intervista ha spiegato di aver "avuto paura e non me ne sono mai vergognato, ho avuto paura per me ma soprattutto per i miei infermieri e i miei collaboratori. I pazienti sono sempre stati al centro della nostra azione, abbiamo capito da subito che chi arrivava in ospedale ci veniva affidato e aveva solo noi come riferimento. Il mondo in qualche modo ci guardava perché prima di noi c'era la Cina con tutti gli interrogativi che ancora oggi non hanno tutte le risposte". Al San Raffaele, ha detto ancora, "abbiamo strenuamente lottato per ogni singolo paziente cercando di assicurare il massimo in coerenza con il quadro clinico complessivo. Chi ha teorizzato la medicina da guerra per stabilire dei limiti alle cure non dovrebbe mai lavorare con me".
L’epidemiologo Alonso: “In Spagna ignorati i principi chiave della sanità pubblica"
L’epidemiologo spagnolo Pedro Alonso ha detto la sua sulla pandemia di Coronavirus in una intervista a El Pais. Ha parlato di come la Spagna ha affrontato e sta affrontando l’emergenza sanitaria e spiegato come gli scienziati “avevano già in mente” una pandemia simile. “Avevamo avuto molti avvertimenti, come la Sars e l’influenza A. L’elemento di incertezza era il momento: poteva essere ora, fra 10 o 20 anni”, ha spiegato. Ha detto che è molto preoccupato per la situazione in America, dove la pandemia continua ad avanzare, e dell’Africa, che ha una limitata capacità diagnostica per cui non possiamo avere una idea precisa di ciò che sta accadendo nel continente. Si è detto ottimista sul vaccino: “La sfida è renderlo sicuro e fare in modo possa raggiungere tutti coloro che ne hanno bisogno”. In merito agli errori della Spagna, dove a suo dure sono stati ignorati i principi chiave della sanità pubblica, nella gestione dell’emergenza sanitaria Alonso ha detto che per lui questo è il momento migliore per intraprendere una profonda riforma delle strutture sanitarie pubbliche e dei sistemi di informazione sanitaria. “Ci saranno epidemie e dobbiamo essere pronti ad anticipare”, ha spiegato.
Più di 8,6 milioni di casi nel mondo, in Brasile superato il milione di contagi
Sono più di 8,6 milioni i casi di coronavirus nel mondo secondo la Johns Hopkins University, che parla di 8.663.135 di contagi e 460.005 decessi. Gli Stati Uniti, con 2.220.961 di casi e 119.112 morti, sono il Paese più colpito dalla pandemia. Poi c'è il Brasile, dove sono ormai più di un milione i contagi. Venerdì il ministero della Sanità ha segnalato 54.771 nuovi casi in 24 ore e il totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria è di 1.032.913. Le autorità hanno anche confermato altri 1.206 decessi e il bilancio ufficiale è così salito a 48.954 morti. Secondo il ministero della Sanità sono invece 507.200 le persone guarite in Brasile.
Negli Stati Uniti 705 morti in 24 ore
Gli Stati uniti hanno registrato 705 morti nelle ultime 24 ore, secondo i dati della Johns Hopkins University. Con 119.000 decessi e 2,2 milioni di casi accertati, gli Usa sono il paese più colpito dalla pandemia. È il nono giorno consecutivo che il bilancio si attesta sotto i mille decessi.
In Messico oltre 20.000 i morti a causa della pandemia
Sono oltre 20.000 i morti a causa della pandemia di coronavirus in Messico. In 24 ore si sono registrati 647 decessi con il bilancio ufficiale salito a 20.394 morti. I casi confermati di Covid-19, secondo quanto riporta El Universal, sono in totale 170.485, con 5.030 contagi in più rispetto agli ultimi dati ufficiali.
A Pechino 22 nuovi casi, sono 205 dall'11 giugno
La Cina segnala 27 nuovi casi di coronavirus, 22 dei quali a Pechino, dove preoccupa ancora il nuovo focolaio di infezione. Secondo il Global Times, sono in totale 205 i nuovi contagi accertati nella capitale dall'11 giugno ad oggi. Tra i 27 casi segnalati stamani dalla Commissione sanitaria nazionale 23 sono di trasmissione locale (22 nella capitale e uno nella provincia di Hebei) e quattro "importati". Tra questi ultimi, riporta l'agenzia Xinhua, tre si registrano nella provincia di Guangdong e un altro a Shanghai. Nella capitale vengono segnalati anche altri quattro casi sospetti e due relativi a soggetti asintomatici. Il Global Times precisa che in cinque province si registrano 17 casi confermati relativi al nuovo focolaio a Pechino (11 a Hebei, 3 a Liaoning e uno a Henan, Sichuan e Zhejiang). In totale in Cina il bollettino ufficiale parla di 4.634 decessi a causa della pandemia e di 83.352 contagi. Secondo la Commissione sanitaria, 13 persone versano in gravi condizioni, mentre sono 78.410 quelle guarite dopo aver contratto l'infezione. I dati ufficiali parlano di un totale di 1.868 casi importati, con 83 persone che restano ricoverate in ospedale. Nessun nuovo caso confermato, sospetto o relativo a soggetti asintomatici viene segnalato nella provincia di Hubei, dove si è inizialmente manifestato il coronavirus.
Nel mondo oltre 460.000 morti di coronavirus
Il bilancio globale dei morti provocati dal coronavirus ha superato la soglia dei 460.000: è quanto emerge dal conteggio della Johns Hopkins University. I dati dell'università indicano che ad oggi 460.005 persone sono morte nel mondo a causa del virus, su un totale di 8.663.135 contagiati. Finora le persone guarite sono 4.245.777.
Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia e nel mondo di sabato 20 giugno
238.011 contagi in Italia, di cui 181.907 guariti e 34.561 morti: nell'ultimo bollettino della Protezione Civile, risalente a ieri, sono stati registrati 251 nuovi casi, 1363 guariti e 47 decessi. Ecco i dati sui contagi nelle regioni italiane:
Lombardia: 92.675
Piemonte: 31.188
Emilia Romagna: 28.170
Veneto: 18.235
Toscana: 10.205
Liguria: 9.910
Lazio: 7.995
Marche: 6.768
Campania: 4.615
Puglia: 4.520
Trento: 4.458
Sicilia: 3070*
Friuli VG: 3.303
Abruzzo: 3.280**
Bolzano: 2.615
Umbria: 1.438
Sardegna: 1.368
Valle D'Aosta: 1.191
Calabria: 1.165
Molise: 441
Basilicata: 401
* Ricalcolo casi positivi per la Sicilia
** Ricalcolo casi positivi per l'Abruzzo
Secondo Giuseppe Remuzzi, Direttore dell'Istituto Mario Negri, i nuovi positivi spesso non sono contagiosi, in quanto hanno una carica virale bassa: "li chiamiamo contagi, ma sono persone positive al tampone; si tratta di positività che non hanno ricadute nella vita reale". Concorda con lui il medico del San Raffaele Alberto Zangrillo, mentre secondo l'epidemiologo Andrea Crisanti la discesa dei contagi si è fermata e, con questi presupposti, c'è il rischio di una seconda ondata in inverno. Dopo l'inizio degli esami di maturità, il Ministero dell'Istruzione ha reso noto che stanno per arrivare le linee guida per riaprire le scuole in sicurezza: il primo giorno di scuola potrebbe cadere il 14 settembre. In Sicilia c'è stato un calcolo erroneo dei contagi: gli attualmente positivi non sono 637, bensì 153. L'epidemiologo Pierluigi Lopalco, commentando lo studio dell'ISS sulle acque reflue di Milano e Torino, ha dichiarato che quest'ultimo "costituisce la prova che il virus circolava tra la popolazione già a metà dello scorso dicembre: circola in maniera subdola per poi manifestarsi con un'ondata pandemica". Speranze da un farmaco utilizzato per l'osteoporosi: si chiama Raloxifene e contiene decine di principi attivi che potrebbero risultare efficaci anche contro la Covid-19.
Superati gli 8,5 milioni di contagi da Coronavirus nel mondo; i casi negli Stati Uniti sono oltre 2,2 milioni, in aumento in alcuni Stati (come la Florida e il Texas) dopo le riaperture. Anche a New York da lunedì riaprono ristoranti, negozi e imprese. Crescono i casi anche a Pechino, ma le autorità cinesi hanno assicurato che "è tutto sotto controllo" e che la curva del contagio tornerà ad appiattirsi grazie alle nuove misure adottate per contenere la trasmissione del virus. Il Perù diventa il settimo Paese più colpito dalla pandemia, superando l'Italia per numero di contagi. In India è record di casi: circa 13.500 in 24 ore.