Le notizie del 20 agosto sul Coronavirus

La Francia ha registrato 22.319 nuovi casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore e 83 decessi causati dal virus. Lo rende noto il ministero della Salute di Parigi. Sempre nelle ultime 24 ore, sono state oltre 200 le persone entrate nei reparti di terapia intensiva, portando a 2.091 il numero totale di pazienti in rianimazione. Il numero totale dei ricoverati covid è pari a 10.515, mentre ieri era di 10.392.

A Orlando ossigeno liquido usato per trattare l'acqua deviato negli ospedali per pazienti covid. Nela città statunitense in Florida i cittadini invitati a usare meno acqua perché l'ossigeno liquido usato per trattare l'acqua viene deviato negli ospedali per curare i pazienti COVID. Le autorità sostengono che se il consumo di acqua non cambia, il trattamento dell'acqua potrebbe raggiungere un punto critico in una settimana. L'uso di ossigeno liquido negli ospedali è aumentato vertiginosamente per curare un forte aumento dei pazienti covid. La Orlando Utilities Commission ha dichiarato di aspettarsi di ricevere solo la metà dell'ossigeno liquido nelle prossime settimane rispetto a quanto normalmente necessario.

I dati del governo britannico mostrano che gli eventi con partecipazione di massa possono avvenire "in sicurezza". Sono i risultati del programma di ricerca sugli eventi del governo comprendeva spettacoli teatrali e festival musicali di Londra, tra cui Download, Tramlines e Latitude, oltre che avvenimenti sportivi. I dati di 37 eventi di prova, tra cui il Gran Premio di Gran Bretagna e Wimbledon, hanno rilevato che i numeri dei casi erano "in gran parte in linea con o al di sotto" dei tassi di infezione della comunità durante il programma di quattro mesi. "Abbiamo dimostrato che possiamo reintrodurre gli sport di massa e gli eventi culturali in sicurezza, ma è importante che le persone adottino cautela  quando si trovano in ambienti molto affollati", ha affermato il segretario alla cultura Oliver Dowden. "Per poter mantenere la stagione calcistica, i teatri e i concerti al sicuro con il pubblico al 100% quest'inverno, esorto gli appassionati di sport, musica e cultura a ottenere il vaccino, poiché questo è il modo più sicuro per far ripartire i grandi eventi" su tutti i fronti, ha sottolineato Dowden

A Cuba sono stati approvati due vaccini anti-Covid sviluppati dall’istituto statale Finley: si tratta del Soberana 02 e del Soberana Plus. Secondo l’ente regolatore dei vaccini cubano l’efficacia registrata è del 91,2% in caso di combinazione di due dosi di Soberana 02 e una dose di richiamo del Soberana Plus. Ora il Paese dispone di tre vaccini prodotti localmente, continuando a percorrere la strada delle tre dosi a causa della presenza della variante Beta. Cuba non ha acquistato vaccini internazionali né li riceve nell’ambito del programma Covax. Attualmente il Paese sta affrontando una nuova ondata di contagi, con quasi 10mila casi registrati oggi, tra le cifre più alte dall’inizio della pandemia. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 78.

Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, non nasconde la sua preoccupazione per la riapertura delle scuole a settembre: “Bisogna avere il coraggio di dire anche verità scomode: mi preoccupa molto l'apertura delle scuole, in Scozia i casi sono scattati verso l'alto. Il vaccino è l'unica arma che ci consente di accelerare l'uscita” dalla pandemia.

Prima il Comitato tecnico scientifico, poi la Cisl hanno chiesto di rendere obbligatorio il vaccino anti-Covid. Il governo però frena: almeno stando a quanto dichiarato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, quella dell'obbligatorietà è "l'ultima strada". Lo ha detto a margine del meeting di Rimini. Costa ha spiegato che a suo parere una legge per introdurre l'obbligo generale è l'ultima ipotesi da prendere in considerazione. "Le persone hanno mostrato fino a oggi un grande senso di responsabilità. Abbiamo superato i 36 milioni di vaccinazioni, siamo i secondi in Europa. Dobbiamo continuare a veicolare un messaggio di fiducia” ha dichiarato.

In Italia sono state somministrate ad oggi 74.914.719  dosi di vaccino anti-Covid, il 92,3% del totale di quelle consegnate. Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 36.137.715, il 66,91% della popolazione over 12. I dati arrivano dal report del Commissario straordinario per l'emergenza sanitaria Figliuolo

Secondo i dati dell'Iss, i vaccini anti-Covid sono efficaci all'82,54% contro il rischio di contagio. Chi si ammala nonostante il vaccino è protetto al 97,16% contro il rischio di morte. Questo è quanto emerge dal monitoraggio relativo al periodo tra il 4 aprile e il 15 agosto. Il rischio di ospedalizzazione per i vaccinati si abbassa al 5%, mentre scende al 3% quello di finire in terapia intensiva.

Ci sono alcuni Paesi nel mondo che non hanno dosi di vaccino anti-Covid a sufficienza per iniziare la campagna vaccinale. Ci sono infatti ancora tre Paesi che non hanno neppure iniziato con le inoculazioni: trattasi di Eritrea, Burundi e Corea del Nord. Le ragioni dietro il ritardo sono diverse e tra queste figura anche la corsa all'acquisto di dosi da parte di Paesi ricchi a sfavore di quelli in difficoltà. Alcuni leader, invece, hanno sottostimato il pericolo, nascondendo anche i dati sul contagio continuando a vivere la vita di sempre. La pandemia è stata ignorata anche con l'arrivo dei vaccini.

In Lombardia nelle ultime 24 ore sono state registrate 504 nuove infezioni di Covid-19 su 34.547 tamponi eseguiti. I dati sono riportati dal bollettino di oggi venerdì 20 agosto diramato dalla Regione Lombardia. Nelle ultime 24 ore sono 3 le vittime registrate. Aumentano i pazienti ricoverati nei reparti ordinari degli ospedali lombardi e diminuisce il numero di persone in terapia intensiva

I nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore nel nostro Paese sono 7.224, stabili rispetto ai 7.260 registrati ieri. Dall'inizio della pandemia i casi positivi in Italia sono ora 4.471.225. I morti per Covid, invece, sono stati 49 nelle ultime 24 ore per un totale di 128.683 decessi da inizio pandemia. Questi dati emergono dal bollettino di oggi, venerdì 20 agosto, pubblicato dal ministero della Salute.

Hanno chiesto di essere vaccinati due appartenenti al personale sanitario dell'Usl Umbria 1. I due avevano ricevuto le lettere di sospensione per non aver adempiuto all'obbligo. Altre dieci le lettere di sospensione inviate soprattutto al personale di comparto, quindi non medico. Per altri 40 dipendenti è stata accertata l'inadempienza all'obbligo vaccinale. Nei prossimi giorni dovrà essere trovata loro altra collocazione che non metta a rischio utenti e/o il resto del personale, altrimenti anche per loro scatterà la sospensione

Sono 403 i nuovi casi di positività registrati in Sardegna nelle ultime 24 ore. Sono stati processati in totale 5.921 tamponi tra molecolari e antigenici. Stabili i pazienti in terapia intensiva che sono 19 (-1 rispetto a ieri). Quelli in area medica, invece, sono 179 (+4 rispetto alle ultime 24 ore).  Si registrano quattro decessi a Cagliari

Sono poco più di 4 milioni le persone con più di 50 anni che non hanno ancora ricevuto neppure la prima dose del vaccino anti-Covid. Preoccupano anche i 186mila tra docenti e personale scolastico che ancora non sono stati vaccinati, così come i circa 36mila sanitari non immunizzati. Lo riporta il report settimanale del governo sui vaccini aggiornato al 20 agosto. Nell'ultima settimana sono state consegnate 3,83 milioni di dose, ma quelle somministrate sono solo 1,38 milioni.

Dall'inizio della pandemia, il raggiungimento dell'immunità di gregge è stato un obiettivo al quale la comunità internazionale ha puntato con diversi sistemi. A renderlo un po' più lontano potrebbero essere tre fattori: la circolazione di varianti sempre più trasmissibili, il fatto che i vaccini non assicurano una copertura del 100% dal contagio e la distribuzione non uniforme dei farmaci tra Paesi ricchi e Paesi poveri. Una parte della popolazione, poi, è ancora troppo piccola per sottoporsi al vaccino, rappresentando così un bacino di persone nel quale il virus può circolare e mutare ancora.

Si chiama Profilassi pre-esposizione e consiste nel somministrare ai pazienti più fragili un trattamento farmacologico preventivo per evitare la malattia. Lo stesso processo è stato studiato per il Coronavirus da AstraZeneca, che oggi comunica risultati positivi per lo studio di fase III sulla prima combinazione di due anticorpi a lunga durata d'azione per prevenire il Covid-19. Questo studio di profilassi riduce del 77% il rischio di sviluppare i sintomi della malattia.

Il 33,76% di giovani tra i 12 e i 15 anni hanno ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid. I ragazzi che hanno completato il ciclo vaccinale sono 12,97%. Il 65,63% non è ancora invece vaccinato con alcuna dose. Questo è quanto emerso dal report della struttura del Commissario per l'Emergenza, Francesco Figliuolo.

Gli operatori sanitari non vaccinati in Italia sono 35.691, circa l'1,82% del personale che lavora negli ospedali del nostro Paese. Il dato emerge dal report settimanale della struttura commissariale. Il vaccino anti-Covid è stato reso obbligatorio per coloro che lavorano nella sanità

È di 186.571 persone la popolazione del personale scolastico non ancora vaccinata, pari al 12,82%. Il dato emerge dalle rilevazioni presenti nel report settimanale sulla campagna di vaccinazione svolto dalla Struttura commissariale. Ad oggi su una popolazione complessiva del comparto di 1.455.308 persone sono 1.190.932 quelle che hanno ultimato il ciclo pari all' 81,83%. Il report è stato aggiornato con i numeri richiesti da Figliuolo e le Regioni stanno man mano inviando i dati che dovranno essere, quindi, elaborati. Il dato nazionale è per questo ancora variabile.

Maurizio Femina, vigile del fuoco di 46 anni, è morto a causa dell’infezione da Covid: da quanto si apprende, non si era vaccinato. Risultato positivo nelle scorse settimane, le sue condizioni si sono rapidamente aggravate: da un mese era ricoverato all’ospedale Cotugno di Napoli, intubato. Nelle scorse ore il suo corpo si è arreso. I funerali nella sua Giugliano in Campania, dove viveva.

Nelle ultime 24 ore in Toscana sono stati diagnosticati 700 nuovi casi di coronavirus (682 confermati con tampone molecolare e 18 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,3% in più rispetto al totale del giorno precedente. Gli attualmente positivi sono oggi 12.374, +0,1% rispetto a ieri. I ricoverati sono 371 (11 in più rispetto a ieri), di cui 41 in terapia intensiva (3 in più). Si registrano inoltre 4 nuovi decessi: un uomo e 3 donne con un'età media di 87,5 anni. L'età media dei 700 nuovi positivi odierni è di 37 anni circa (27% ha meno di 20 anni, 29% tra 20 e 39 anni, 25% tra 40 e 59 anni, 12% tra 60 e 79 anni, 7% ha 80 anni o più).

Nel corso della prossima settimana verranno consegnati alle Regioni e Province autonome oltre 5,3 milioni di dosi dei vaccini a RNA messaggero. A rivelarlo  la
struttura del Commissario straordinario all'emergenza Francesco Figliuolo. Tali quantitativi – si legge in una nota – andranno a sommarsi alle dosi di vaccino a mRNA attualmente disponibili presso le Regioni e Province autonome per la somministrazione, le quali ammontano complessivamente a 4.129.000 per quanto
riguarda Pfizer, e a 1.730.000 per Moderna.

I centri vaccinali della Fiera di Cesena, dell’Esp di Ravenna e la sede spoke di S. Pietro in Vincoli sono state trovate imbrattate da scritte e simboli che hanno danneggiato la segnaletica e la cartellonistica posta all'esterno delle strutture. Sull'accaduto è già stata presentata denuncia alle forze dell'ordine al fine di individuare i responsabile anche tramite l’analisi delle immagini delle telecamere di sicurezza. L’attività vaccinale prosegue come di consueto.

Uno studio britannico ha valutato l’impatto della variante Delta sull’efficacia dei vaccini: “La protezione conferita da due dosi cala nel tempo, con una riduzione che varia a seconda del tipo di siero. Per Pfizer e Astrazeneca scende rispettivamente al 78% e 61% nei confronti dell’infezione a 90 giorni”.

Nei prossimi mesi dobbiamo aspettarci "il risultato delle follie di quest'estate, dai non vaccinati ai rave giovanili. A settembre sfioreremo i 20mila casi con un'età media sempre più bassa". Ad annunciarlo Guido Rasi, professore ordinario di Microbiologia all'Università di Roma Tor Vergata e consulente del commissario straordinario all'emergenza coronavirus, che in un'intervista alla ‘Stampa' spiega come purtroppo avremo "dei morti giovani e tutti evitabili col vaccino. Per i ragazzi, come per gli over 50, va intensificata la persuasione da parte dei medici di base". Anche i vaccinati possono contagiarsi, ha continuato Rasi, "anche se non sviluppano la malattia. In autunno saranno di più e non dovranno andare in giro per cui serviranno tamponi a casa, certificazioni di guarigione e smart working. È il mondo post-vaccino e va organizzato. Bisogna pensare alla ripartenza, ai trasporti, al Green Pass a scuola e al lavoro, magari valido solo dopo la seconda dose".

Record di nuovi decessi di Covid in Gran Bretagna: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 36.572 contagi e 113 morti. Mercoledì i nuovi casi erano stati 33.904 e i decessi 111. Giovedì della scorsa settimana i nuovi contagi erano stati 33.074 e i morti 94.

Sono 37 le sanzioni contestate, delle quali 19 ai gestori di ristoranti, bar, palestre, sale scommesse e sale giochi per non aver accertato il possesso della certificazione verde COVID, ammettendo avventori a consumare pietanze e bevande al tavolo all'interno dei locali o consentendone l'accesso senza verifica. Ulteriori 18 violazioni sono state applicate nei confronti dei clienti e delle utenze per mancato possesso del Green pass. È quanto comunica il Nucleo dei Carabinieri.

Secondo la bozza del monitoraggio settimanale dell’Iss la Sicilia resterà in fascia bianca per un’altra settimana. In calo l’Rt nazionale: è all’1,1, contro l’1,27 del precedente monitoraggio (21 luglio-3 agosto). Piccolo aumento invece per l’incidenza settimanale nazionale: pari a 69 casi ogni 100mila abitanti

Un uomo e una donna di Prato, marito e moglie di 68 anni, sono morti di Covid a distanza di 24 ore uno dall’altro l’11 e il 12 agosto scorsi: entrambi non vaccinati, hanno confidato ai medici che erano stati i figli a suggerire loro di attendere. Il virus però è stato molto più veloce e spietato.

Spunta l’ipotesi di effettuare test salivari a campione sugli studenti che torneranno in classe, dal prossimo anno scolastico. L’Istituto Superiore della Sanità sta lavorando a un protocollo con le Regioni, per stabilire le modalità d’intervento. Lo screening avverrà solo su base volontaria e saranno i genitori a effettuare i test sui ragazzi.