Le notizie sul Covid in Italia e nel mondo di mercoledì 13 gennaio
Ungheria, via libera alla quarta dose di vaccino per tutti
Da oggi l'Ungheria offrirà la possibilità di ottenere la quarta dose di vaccino a chiunque la richieda. Si tratta del primo Paese in Ue a partire con la campagna per la quarta dose per tutti. Grecia e Danimarca hanno dato il via libera solo per i vulnerabili. Ad annunciare la quarta dose per tutti il capo di gabinetto del premier Viktor Orban, Gergely Gulyas
Quirinale, per giuramento ammessi tutti in Aula solo con tampone
Alla cerimonia del giuramento del nuovo presidente della Repubblica saranno ammessi tutti i grandi elettori utilizzando tutti i posti disponibili dell'Aula di Montecitorio. Necessario aver effettuato un tampone la mattina stessa del giuramento. Questo è quanto deciso nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio secondo quanto apprende Ansa.
Massimo Andreoni (Simit): "Nuovi test antigenici più efficaci ma nessuno sicuro al 100%"
"I tamponi antigenici più efficaci sono quelli di terza generazione con lettura ottica e non visiva. Va sempre ricordato che non esiste un test al 100% sicuro sulla positività e possiamo avere comunque falsi negativi". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali. "Omicron complica la situazione perché molti test hanno una minore sensibilità per questa variante" ha continuato Andreoni.
Francia, il ministro della Salute Olivier Vèran positivo al Covid-19
Positivo al Covid-19 il ministro della Salute francese Olivier Vèran. Lo ha annunciato tramite il suo profilo Twitter ufficiale. Continuerà a svolgere le sue mansioni da remoto.
Zaia: "Il 23 gennaio picco ondata in Veneto"
"Seguiamo diversi modelli e uno dei più affidabili ci dice che il 23 di gennaio avremo la punta dei contagi e il 10 febbraio la punta dei ricoveri quindi faccio appello ai cittadini: se è vero abbiamo ancora 10 giorni davanti, non prendiamo la situazione sotto gamba, e se anche pensano che non è un problema essere infettati almeno pensiamo ai pazienti oncologici o a chi non può curarsi a causa di questa pandemia". Così il presidente del Veneto Luca Zaia parlando nel corso di un punto stampa alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia).
In Spagna prezzo massimo dei test rapidi fissato a 2,94 euro
Il governo spagnolo ha fissato a 2,94 euro il prezzo massimo dei test Covid rapidi di auto-diagnosi venduti nelle farmacie. Lo ha annunciato in conferenza stampa la ministra della Sanità, Carolina Darias. Con l'esplosione dell'ondata di contagi provocata dalla variante Omicron, la domanda di questo tipo di test è aumentata considerevolmente, una situazione che ha portato anche a un boom dei prezzi. Il nuovo prezzo massimo sarà in vigore da sabato 15 gennaio.
In Slovenia tasso di positività Covid superiore al 50% dei test effettuati
In Slovenia resta altissima l'incidenza di positività al Covid, risultata anche oggi superiore al 50% dei test effettuati. Come hanno reso noto le autorità sanitarie a Lubiana, su 13.335 test effettuati nelle ultime 24 ore, 6.855 sono risultati positivi, pari al 51,4% del totale. I decessi da ieri sono stati sette. I pazienti ricoverati in ospedale sono attualmente 527, 153 dei quali in terapia intensiva.
L'incidenza su 14 giorni per 100 mila abitanti è 2.401, mentre quella su sette giorni è cresciuta a 4.844. Con tale pesante situazione aumenta la pressione sul sistema ospedaliero del Paese.
Covid in Puglia, 3.218 nuovi casi e 7 decessi nelle ultime 24 ore
Oggi in Puglia si registrano altri 3.218 contagi Covid su 74.753 test (4,3% incidenza) e sette decessi. Delle 62.901 persone attualmente positive 495 sono ricoverate.
Covid nelle Marche, oggi 1.955 positivi di cui 454 sintomatici
Sono 1.955 i positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, di cui 454 sintomatici. Sono 59 i positivi in setting scolastico/formativo, 22 i contatti in ambiente di vita socialità, 412 i casi per i quali sono in corso approfondimenti epidemiologici, per il resto come sempre le maggiori fonti di contagio sono contatti in casa o contatti stretti di casi positivi. La provincia di Ancona resta quella con il maggior numero di nuovi casi, 797, seguita da Pesaro Urbino con 340, Fermo con 283, Ascoli Piceno con 259, Macerata con 178 e 98 casi fuori regione. Il contagio resta diffuso soprattutto nelle fasce di età 25-44 anni con 639 casi e 45-59 anni con 504 casi. Ci sono poi 195 casi nella fascia di età 19-24 anni. Nelle terapie intensive il 27% dei pazienti è vaccinato con 2-3 dosi, il restante 73% non è vaccinato.
Ministro salute inglese: "In Uk 17mila ricoverati ma segnali incoraggianti"
Sono 17mila le persone attualmente ricoverate negli ospedali della Gran Bretagna per complicanze riconducibili al Covid-19 e "un numero significativo" di persone potrebbe ancora essere ricoverate "a causa della Omicron". Ma secondo il ministro della Salute britannico Sajid Javid.
Covid in Alto Adige, 2.654 casi e 1 morto in 24 ore
Sono 2.654 i nuovi casi di covid 19 registrati in Alto Adige secondo quanto riferisce il bollettino quotidiano dell’Azienda sanitaria provinciale. In tutto sono 17.878 i tamponi analizzati: 2719 test pcr hanno individuato 397 casi, mentre gli altri 2.257 sono risultati dai 15.159 test antigenici. Si conferma l’aumento dei contagi nelle fasce di età più giovani: il 38% dei casi è stato rilevato nei ragazzi tra i 10 e i 29 anni. C’è una vittima, una donna ultrasettantenne, che porta a 1.325 il numero dei morti in Alto Adige da inizio pandemia.
Covid in Veneto, oggi 17.956 i nuovi contagi e 38 morti
Sono 17.956 i nuovi casi di Covid-19 rilevati in Veneto nelle ultime 24 ore, un dato ancora in calo rispetto a ieri. L'incidenza e' dell'11,71% su 153.357 tamponi. Lo ha riferito il presidente Luca Zaia. Si contano anche 38 vittime, per un totale di 12.659. Gli attuali positivi sono 224.145, 8.950 in più rispetto a ieri. Negli ospedali sono ricoverati 1.808 pazienti (+32), di cui 1.602 (+36) in area non critica e 206 (-4) in terapia intensiva.
Mappa Ue del rischio Covid: tutta Italia in rosso scuro
La nuova mappa aggiornata Ue del rischio covid realizzata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc): tutta Italia si trova in zona rosso scuro, così come il Resto dell’Europa, dal Portogallo alla Grecia.
Emer Cooke (Ema): "Il vero nodo sono i vaccini a lungo termine"
“Oggi non si tratta solo della risposta regolatoria a Omicron, ma di impostare la scena per una discussione più strategica su quali tipi di vaccini potrebbero essere necessari sul lungo termine per gestire adeguatamente Covid-19”. È il tema posto da Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema e presidente dell’Icmra, la Coalizione internazionale delle autorità regolatorie del farmaco, in occasione di un summit che si è tenuto sulla risposta alla variante Omicron e su un eventuale percorso per arrivare rapidamente a vaccini aggiornati contro il mutante in ascesa a livello globale, qualora fossero necessari.
Covid tra pandemia ed endemia, ma non è ancora una influenza
Si inizia a parlare sempre più insistentemente del passaggio da pandemia di Covid a endemia: ecco cosa significano questi termini e quali sono le differenze.
Agenas: "Occupazione delle terapie intensive cala in 8 regioni, ma in 6 è oltre 20%"
È stabile al 18%, in Italia, la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid, ma cala in 8 regioni: Basilicata (1%), Campania (11%), Liguria (18%), Trento (30%), Piemonte (23%), Sardegna (13%), Sicilia (20%), Valle d'Aosta (13%). Sono sei le regioni che superano il 20%, (Friuli, Marche, Toscana, Trento, Piemonte, Lazio) e, a livello giornaliero, il tasso cresce in quattro: Abruzzo (al 19%), Friuli (23%), Marche (23%), Toscana (22%). Stabile in Calabria (20%), Emilia Romagna (17%), Lazio (21%), Lombardia (17%), Bolzano (17%), Molise (5%), Puglia (10%), Umbria (16%), Veneto (20%). Questi i dati Agenas del 12 gennaio.
Ospedali in Trentino in affanno per Covid, chiusi punti nascita
Sarà sospesa a partire dalle ore 20 di oggi, 13 gennaio, l'attività dei punti nascita e dei reparti di ostetricia e ginecologia degli ospedali di Cavalese e Cles, in Trentino. Allo stato attuale dell'emergenza pandemica, con l'aumento dei contagi e dei ricoveri negli ospedali trentini – precisa l'Azienda sanitaria – si rende necessaria una riorganizzazione delle attività delle varie strutture ospedaliere del Servizio ospedaliero provinciale in modo da permettere la prosecuzione delle attività sanitarie in urgenza/emergenza e recuperare risorse per sopperire alle varie assenze tra il personale sanitario.
Abrignani (Cts): "Omicron come l’influenza? Probabile, ma solo per i vaccinati"
Il Covid può diventare un’influenza, ma solo per i vaccinati. "Non si può però raggiungere l’obiettivo sottoponendosi a dosi booster ogni 2 o 3 mesi, non ha senso". Così Sergio Abrignani, immunologo dell’università Statale di Milano e componente del comitato tecnico scientifico, al Corriere della Sera. "Solo per i vaccinati essere contagiati dal Sars-CoV-2 potrebbe essere come prendere l’influenza che infetta ogni inverno milioni di persone, è letale in circa lo 0,1% dei casi ed è pericolosa soprattutto per gli ultra 70enni con patologie croniche importanti".
Finito in Italia l'antibiotico più usato per curare il Covid. Burioni: "Ma non rientra in linee guida"
Da giorni non si trova più nelle farmacie italiane l'antibiotico più utilizzato per i malati di Covid sia a casa che in ospedale, lo Zitromax ed il generico. A mancare – secondo quanto si apprende – sarebbe la molecola necessaria per la produzione del farmaco che viene prescritto in associazione con antinfiammatori. La difficoltà nel reperimento del medicinale è dovuta all'enorme utilizzo negli ultimi 2 mesi legato all'aumento dei contagi e probabilmente – spiegano le stesse fonti – all'accaparramento anche da parte di chi non ha contratto la malattia ma ha timore del contagio. Il Covid-19 non si cura con gli antibiotici ma questi vengono a volte prescritti per il rischio di sovra-infezioni batteriche.
Sul caso è intervenuto via Twitter Roberto Burioni, virologo del San Raffaele di Milano: "Scarseggia nelle farmacie l’antibiotico usato per curare Covid-19. Il fatto che scarseggi un farmaco che non rientra nelle linee guida per la terapia di Covid spiega bene la nostra situazione".
Francia, da domani stop restrizioni di viaggio con Gran Bretagna
Da domani la Francia allenterà le restrizioni di viaggio introdotte il mese scorso nei confronti dei viaggiatori dalla Gran Bretagna a causa della pandemia di Covid-19, consentendo l’ingresso a chiunque sia in possesso di un test negativo. Lo fa sapere l’ufficio del primo ministro. Il 16 dicembre scorso il governo francese aveva annunciato il divieto per i viaggi non essenziali da e per la Gran Bretagna, quando “l’epidemia si stava diffondendo a un ritmo spettacolare nel Regno Unito”.
Senza Green pass niente reddito di cittadinanza: le nuove regole
Con l’entrata in vigore delle nuove regole sul Green pass base, dal 1 febbraio sarà richiesto anche per entrare nei pubblici uffici: tra questi ci sono i centri per l’impiego, dove deve recarsi chi percepisce il reddito di cittadinanza.
In Sicilia oltre 40 Comuni non riaprono le scuole, che restano in Dad causa Covid
Oggi, 13 gennaio, in Sicilia riparte la scuola. Ma non per tutti: in oltre 40 comuni infatti il rinvio è stato posticipato causa Covid. Si resta dunque in Dad. I sindaci dei comuni coinvolti in quasi tutte le province spiegano: "Seppur in questi giorni siano stati avviati una serie di incontri per valutare le condizioni giuridiche per l’adozione di un provvedimento di sospensione delle attività didattiche in presenza, in ragione della grave situazione epidemiologica oggi in atto, il quadro giuridico oggi vigente non consente di emettere provvedimenti restrittivi per la sospensione delle attività didattiche. Con molta preoccupazione siamo costretti a non adottare nessun provvedimento di sospensione delle attività didattiche, adeguandoci alle direttive nazionali e regionali".
Vaccini, Report Gimbe: "Ancora 2,21 milioni di over 50 senza prima dose"
"Sono 2,21 milioni, in Italia, gli over 50 anni che non hanno ancora ricevuto nessuna dose di vaccino anti-Covid e sono per questo, in base all'età anagrafica, ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione. Nella settimana 3-9 gennaio 2022, sono stati solo 73.690 i nuovi vaccinati in questa fascia di età, per la quale è stato introdotto l'obbligo vaccinale in base alle ultime norme introdotte dal Governo". Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe.
Boris Johnson travolto dalla bufera del Party-gate: "Si dimetta"
Boris Johnson nella bufera per il “party-gate”, lo scandalo per la festa che si è tenuta a Downing Street a Londra la sera del 20 maggio del 2020, mentre in tutto il Paese c’era il primo lockdown Covid. Nonostante le scuse pubbliche, aumenta il numero di laburisti e conservatori che chiedono le dimissioni del premier inglese.
Aopi: "Il 76% dei bimbi ricoverati non è vaccinato"
Il 76% dei ricoveri in area medica tra i 5 e i 18 anni riguarda pazienti non vaccinati. E il 69% dei ricoveri in area intensiva dei piccoli fino a 4 anni riguarda bambini che hanno genitori non vaccinati. Questi alcuni dati più significativi che emergono dalla rilevazione di Aopi, l'Associazione degli ospedali pediatrici italiani, che ha attivato un sistema di monitoraggio settimanale dei pazienti Covid – bambini e adolescenti – ricoverati sia in area medica che in area critica. La raccolta è stata effettuata nella giornata del 10 gennaio dalle 15 realtà italiane più importanti nell'ambito delle cure di più piccoli e giovanissimi.
Report Gimbe: "Molte Regioni rischiano la zona rossa entro il mese"
Il monitoraggio della Fondazione Gimbe registra tutti gli indicatori in netto aumento: dai contagi da Covid alle vittime. Cartabellotta lancia l’allarme: “Entro fine mese numerose Regioni andranno in zona arancione e qualcuna rischia la zona rossa, a meno di ‘iniezioni' di posti letto dell'ultim'ora o di modifica dei criteri per classificare i pazienti Covid ospedalizzati". Si tratta – si sottolinea nel dossier – di "un colore che certificherebbe il fallimento nella gestione della quarta ondata, nonostante la disponibilità di vaccini molto efficaci nel prevenire la malattia grave".
Gruppo Volkswagen chiude due impianti in Cina per focolai Covid
La controllata cinese del gruppo Volkswagen ha annunciato oggi di aver chiuso un impianto che gestisce insieme a FAW Group nella città di Tianjin, nonché una fabbrica di componenti, a causa dei recenti focolai di Covid-19. “A causa dei recenti focolai di Covid-19, sia l'impianto di veicoli FAW-VW che la fabbrica di componenti del cambio automatico VW Tianjin sono stati chiusi da lunedì”, ha detto un portavoce all’Agenzia Reuters.
La cannabis può prevenire la Covid impedendo al virus di entrare nelle cellule
Un team di ricerca americano ha dimostrato che due composti della cannabis, il CBGA e il CBDA, impediscono l’ingresso del coronavirus nelle cellule umane.
Covid in Toscana, oggi 13.151 casi e 20 morti: tasso di positività al 16,99%
I nuovi casi registrati in Toscana sono 13.151 su 77.388 test di cui 24.353 tamponi molecolari e 53.035 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 16,99% (69,3% sulle prime diagnosi)". Lo ha scritto sul suo profilo Telegram il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Altri 20 i decessi.
La Danimarca verso la quarta dose di vaccini ai vulneraili
Le autorità sanitarie danesi offriranno presto il quarto vaccino a gruppi particolarmente vulnerabili. Lo ha annunciato il ministro della Salute Magnus Heunicke. In un momento in cui quasi il 55% dei danesi ha ricevuto la terza dose, il nuovo richiamo è stato finora somministrato a una platea molto ristretta di immunodepressi. Questa settimana e la prossima il secondo richiamo verrà però proposto a un gruppo più ampio di persone.