Le notizie sul Covid in Italia e nel mondo di mercoledì 13 gennaio
Covid nelle Marche, oggi 1.955 positivi di cui 454 sintomatici
Sono 1.955 i positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, di cui 454 sintomatici. Sono 59 i positivi in setting scolastico/formativo, 22 i contatti in ambiente di vita socialità, 412 i casi per i quali sono in corso approfondimenti epidemiologici, per il resto come sempre le maggiori fonti di contagio sono contatti in casa o contatti stretti di casi positivi. La provincia di Ancona resta quella con il maggior numero di nuovi casi, 797, seguita da Pesaro Urbino con 340, Fermo con 283, Ascoli Piceno con 259, Macerata con 178 e 98 casi fuori regione. Il contagio resta diffuso soprattutto nelle fasce di età 25-44 anni con 639 casi e 45-59 anni con 504 casi. Ci sono poi 195 casi nella fascia di età 19-24 anni. Nelle terapie intensive il 27% dei pazienti è vaccinato con 2-3 dosi, il restante 73% non è vaccinato.
Ministro salute inglese: "In Uk 17mila ricoverati ma segnali incoraggianti"
Sono 17mila le persone attualmente ricoverate negli ospedali della Gran Bretagna per complicanze riconducibili al Covid-19 e "un numero significativo" di persone potrebbe ancora essere ricoverate "a causa della Omicron". Ma secondo il ministro della Salute britannico Sajid Javid.
Covid in Alto Adige, 2.654 casi e 1 morto in 24 ore
Sono 2.654 i nuovi casi di covid 19 registrati in Alto Adige secondo quanto riferisce il bollettino quotidiano dell’Azienda sanitaria provinciale. In tutto sono 17.878 i tamponi analizzati: 2719 test pcr hanno individuato 397 casi, mentre gli altri 2.257 sono risultati dai 15.159 test antigenici. Si conferma l’aumento dei contagi nelle fasce di età più giovani: il 38% dei casi è stato rilevato nei ragazzi tra i 10 e i 29 anni. C’è una vittima, una donna ultrasettantenne, che porta a 1.325 il numero dei morti in Alto Adige da inizio pandemia.
Covid in Veneto, oggi 17.956 i nuovi contagi e 38 morti
Sono 17.956 i nuovi casi di Covid-19 rilevati in Veneto nelle ultime 24 ore, un dato ancora in calo rispetto a ieri. L'incidenza e' dell'11,71% su 153.357 tamponi. Lo ha riferito il presidente Luca Zaia. Si contano anche 38 vittime, per un totale di 12.659. Gli attuali positivi sono 224.145, 8.950 in più rispetto a ieri. Negli ospedali sono ricoverati 1.808 pazienti (+32), di cui 1.602 (+36) in area non critica e 206 (-4) in terapia intensiva.
Mappa Ue del rischio Covid: tutta Italia in rosso scuro
La nuova mappa aggiornata Ue del rischio covid realizzata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc): tutta Italia si trova in zona rosso scuro, così come il Resto dell’Europa, dal Portogallo alla Grecia.
Emer Cooke (Ema): "Il vero nodo sono i vaccini a lungo termine"
“Oggi non si tratta solo della risposta regolatoria a Omicron, ma di impostare la scena per una discussione più strategica su quali tipi di vaccini potrebbero essere necessari sul lungo termine per gestire adeguatamente Covid-19”. È il tema posto da Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema e presidente dell’Icmra, la Coalizione internazionale delle autorità regolatorie del farmaco, in occasione di un summit che si è tenuto sulla risposta alla variante Omicron e su un eventuale percorso per arrivare rapidamente a vaccini aggiornati contro il mutante in ascesa a livello globale, qualora fossero necessari.
Covid tra pandemia ed endemia, ma non è ancora una influenza
Si inizia a parlare sempre più insistentemente del passaggio da pandemia di Covid a endemia: ecco cosa significano questi termini e quali sono le differenze.
Agenas: "Occupazione delle terapie intensive cala in 8 regioni, ma in 6 è oltre 20%"
È stabile al 18%, in Italia, la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid, ma cala in 8 regioni: Basilicata (1%), Campania (11%), Liguria (18%), Trento (30%), Piemonte (23%), Sardegna (13%), Sicilia (20%), Valle d'Aosta (13%). Sono sei le regioni che superano il 20%, (Friuli, Marche, Toscana, Trento, Piemonte, Lazio) e, a livello giornaliero, il tasso cresce in quattro: Abruzzo (al 19%), Friuli (23%), Marche (23%), Toscana (22%). Stabile in Calabria (20%), Emilia Romagna (17%), Lazio (21%), Lombardia (17%), Bolzano (17%), Molise (5%), Puglia (10%), Umbria (16%), Veneto (20%). Questi i dati Agenas del 12 gennaio.
Ospedali in Trentino in affanno per Covid, chiusi punti nascita
Sarà sospesa a partire dalle ore 20 di oggi, 13 gennaio, l'attività dei punti nascita e dei reparti di ostetricia e ginecologia degli ospedali di Cavalese e Cles, in Trentino. Allo stato attuale dell'emergenza pandemica, con l'aumento dei contagi e dei ricoveri negli ospedali trentini – precisa l'Azienda sanitaria – si rende necessaria una riorganizzazione delle attività delle varie strutture ospedaliere del Servizio ospedaliero provinciale in modo da permettere la prosecuzione delle attività sanitarie in urgenza/emergenza e recuperare risorse per sopperire alle varie assenze tra il personale sanitario.
Abrignani (Cts): "Omicron come l’influenza? Probabile, ma solo per i vaccinati"
Il Covid può diventare un’influenza, ma solo per i vaccinati. "Non si può però raggiungere l’obiettivo sottoponendosi a dosi booster ogni 2 o 3 mesi, non ha senso". Così Sergio Abrignani, immunologo dell’università Statale di Milano e componente del comitato tecnico scientifico, al Corriere della Sera. "Solo per i vaccinati essere contagiati dal Sars-CoV-2 potrebbe essere come prendere l’influenza che infetta ogni inverno milioni di persone, è letale in circa lo 0,1% dei casi ed è pericolosa soprattutto per gli ultra 70enni con patologie croniche importanti".
Finito in Italia l'antibiotico più usato per curare il Covid. Burioni: "Ma non rientra in linee guida"
Da giorni non si trova più nelle farmacie italiane l'antibiotico più utilizzato per i malati di Covid sia a casa che in ospedale, lo Zitromax ed il generico. A mancare – secondo quanto si apprende – sarebbe la molecola necessaria per la produzione del farmaco che viene prescritto in associazione con antinfiammatori. La difficoltà nel reperimento del medicinale è dovuta all'enorme utilizzo negli ultimi 2 mesi legato all'aumento dei contagi e probabilmente – spiegano le stesse fonti – all'accaparramento anche da parte di chi non ha contratto la malattia ma ha timore del contagio. Il Covid-19 non si cura con gli antibiotici ma questi vengono a volte prescritti per il rischio di sovra-infezioni batteriche.
Sul caso è intervenuto via Twitter Roberto Burioni, virologo del San Raffaele di Milano: "Scarseggia nelle farmacie l’antibiotico usato per curare Covid-19. Il fatto che scarseggi un farmaco che non rientra nelle linee guida per la terapia di Covid spiega bene la nostra situazione".
Francia, da domani stop restrizioni di viaggio con Gran Bretagna
Da domani la Francia allenterà le restrizioni di viaggio introdotte il mese scorso nei confronti dei viaggiatori dalla Gran Bretagna a causa della pandemia di Covid-19, consentendo l’ingresso a chiunque sia in possesso di un test negativo. Lo fa sapere l’ufficio del primo ministro. Il 16 dicembre scorso il governo francese aveva annunciato il divieto per i viaggi non essenziali da e per la Gran Bretagna, quando “l’epidemia si stava diffondendo a un ritmo spettacolare nel Regno Unito”.
Senza Green pass niente reddito di cittadinanza: le nuove regole
Con l’entrata in vigore delle nuove regole sul Green pass base, dal 1 febbraio sarà richiesto anche per entrare nei pubblici uffici: tra questi ci sono i centri per l’impiego, dove deve recarsi chi percepisce il reddito di cittadinanza.
In Sicilia oltre 40 Comuni non riaprono le scuole, che restano in Dad causa Covid
Oggi, 13 gennaio, in Sicilia riparte la scuola. Ma non per tutti: in oltre 40 comuni infatti il rinvio è stato posticipato causa Covid. Si resta dunque in Dad. I sindaci dei comuni coinvolti in quasi tutte le province spiegano: "Seppur in questi giorni siano stati avviati una serie di incontri per valutare le condizioni giuridiche per l’adozione di un provvedimento di sospensione delle attività didattiche in presenza, in ragione della grave situazione epidemiologica oggi in atto, il quadro giuridico oggi vigente non consente di emettere provvedimenti restrittivi per la sospensione delle attività didattiche. Con molta preoccupazione siamo costretti a non adottare nessun provvedimento di sospensione delle attività didattiche, adeguandoci alle direttive nazionali e regionali".
Vaccini, Report Gimbe: "Ancora 2,21 milioni di over 50 senza prima dose"
"Sono 2,21 milioni, in Italia, gli over 50 anni che non hanno ancora ricevuto nessuna dose di vaccino anti-Covid e sono per questo, in base all'età anagrafica, ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione. Nella settimana 3-9 gennaio 2022, sono stati solo 73.690 i nuovi vaccinati in questa fascia di età, per la quale è stato introdotto l'obbligo vaccinale in base alle ultime norme introdotte dal Governo". Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe.
Boris Johnson travolto dalla bufera del Party-gate: "Si dimetta"
Boris Johnson nella bufera per il “party-gate”, lo scandalo per la festa che si è tenuta a Downing Street a Londra la sera del 20 maggio del 2020, mentre in tutto il Paese c’era il primo lockdown Covid. Nonostante le scuse pubbliche, aumenta il numero di laburisti e conservatori che chiedono le dimissioni del premier inglese.
Aopi: "Il 76% dei bimbi ricoverati non è vaccinato"
Il 76% dei ricoveri in area medica tra i 5 e i 18 anni riguarda pazienti non vaccinati. E il 69% dei ricoveri in area intensiva dei piccoli fino a 4 anni riguarda bambini che hanno genitori non vaccinati. Questi alcuni dati più significativi che emergono dalla rilevazione di Aopi, l'Associazione degli ospedali pediatrici italiani, che ha attivato un sistema di monitoraggio settimanale dei pazienti Covid – bambini e adolescenti – ricoverati sia in area medica che in area critica. La raccolta è stata effettuata nella giornata del 10 gennaio dalle 15 realtà italiane più importanti nell'ambito delle cure di più piccoli e giovanissimi.
Report Gimbe: "Molte Regioni rischiano la zona rossa entro il mese"
Il monitoraggio della Fondazione Gimbe registra tutti gli indicatori in netto aumento: dai contagi da Covid alle vittime. Cartabellotta lancia l’allarme: “Entro fine mese numerose Regioni andranno in zona arancione e qualcuna rischia la zona rossa, a meno di ‘iniezioni' di posti letto dell'ultim'ora o di modifica dei criteri per classificare i pazienti Covid ospedalizzati". Si tratta – si sottolinea nel dossier – di "un colore che certificherebbe il fallimento nella gestione della quarta ondata, nonostante la disponibilità di vaccini molto efficaci nel prevenire la malattia grave".
Gruppo Volkswagen chiude due impianti in Cina per focolai Covid
La controllata cinese del gruppo Volkswagen ha annunciato oggi di aver chiuso un impianto che gestisce insieme a FAW Group nella città di Tianjin, nonché una fabbrica di componenti, a causa dei recenti focolai di Covid-19. “A causa dei recenti focolai di Covid-19, sia l'impianto di veicoli FAW-VW che la fabbrica di componenti del cambio automatico VW Tianjin sono stati chiusi da lunedì”, ha detto un portavoce all’Agenzia Reuters.
La cannabis può prevenire la Covid impedendo al virus di entrare nelle cellule
Un team di ricerca americano ha dimostrato che due composti della cannabis, il CBGA e il CBDA, impediscono l’ingresso del coronavirus nelle cellule umane.
Covid in Toscana, oggi 13.151 casi e 20 morti: tasso di positività al 16,99%
I nuovi casi registrati in Toscana sono 13.151 su 77.388 test di cui 24.353 tamponi molecolari e 53.035 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 16,99% (69,3% sulle prime diagnosi)". Lo ha scritto sul suo profilo Telegram il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Altri 20 i decessi.
La Danimarca verso la quarta dose di vaccini ai vulneraili
Le autorità sanitarie danesi offriranno presto il quarto vaccino a gruppi particolarmente vulnerabili. Lo ha annunciato il ministro della Salute Magnus Heunicke. In un momento in cui quasi il 55% dei danesi ha ricevuto la terza dose, il nuovo richiamo è stato finora somministrato a una platea molto ristretta di immunodepressi. Questa settimana e la prossima il secondo richiamo verrà però proposto a un gruppo più ampio di persone.
Ricciardi: "Solo testando e tracciando i contagi si misura la pandemia e se ne esce"
"Rompere termometro non guarisce la febbre, non leggere le analisi cliniche non riduce il rischio, spegnere i fari non evita gli incidenti, non leggere il tachimetro non evita le multe, solo testando e tracciando i contagi si misura la pandemia e se ne esce, il resto sono chiacchiere". Così su Twitter Walter Ricciardi, consulente del Ministro Roberto Speranza, sull'ipotesi di uno stop al bollettino quotidiano Covid.
Verso nuovo Dpcm, non servirà il Green pass dal primo febbraio
Il presidente Draghi firmerà nei prossimi giorni un Dpcm per chiarire in quali attività servirà o meno il green pass base dal primo febbraio. Dovrebbero essere esclusi i servizi essenziali – dai supermercati alle farmacie – ma anche ospedali e commissariati.
Studio Usa: "Con Omicron rischio ricovero dimezzato"
Una vasta ricerca di studiosi americani, condotta da ricercatori dell’Università di California, Berkeley, Kaiser Permanente e i Cdc, l’agenda federale Usa contro la diffusione delle malattie, su circa 70mila pazienti positivi al Covid (non ancora verificato dai colleghi) ha dimostrato un rischio di ospedalizzazione e di decessi sostanzialmente ridotto con la variante Omicron rispetto a quella Delta, e questo indipendentemente dal livello di immunità nella popolazione. Le persone infettate da Omicron avevano un rischio di essere ricoverate pari alla metà in meno rispetto a quelli contagiati da Delta, mentre il pericolo di finire in terapia intensiva è risultato ridotto del 75% circa e quello di morire di oltre il 90% Tra le oltre 52mila persone con Omicron nessuna ha avuto bisogno di un respiratore artificiale, contro 11 tra i 17 mila con Delta. Inoltre la durata media del ricovero è stata di 1,5 giorni con Omicron contro i 5 per Delta.
Iss: "Omicron contagia anche chi ha fatto il booster, ma non gravemente"
L’Istituto superiore di sanità ha spiegato che dati ancora preliminari suggeriscono una riduzione dell’efficacia vaccinale contro la malattia sintomatica data dalla variante. I vaccini restano tuttavia fondamentali per ridurre il rischio di malattia e morte.
Covid in Spagna, altri 179.125 casi e 125 morti
Sono 179.125 i nuovi casi di Covid riportati in Spagna, cifra record in un giorno, secondo diversi media. Le nuove morti notificate sono invece 125 (90.508 decessi da inizio pandemia). L'incidenza cumulativa su 14 giorni raggiunge i 3.117 contagi ogni 100.000 abitanti (+85 rispetto a martedì), mentre quella su 7 giorni è di 1.478 casi (+18 rispetto a martedì). Secondo la ministra della Sanità, Carolina Darias, nell'ultima settimana la velocità di crescita di quest'ondata epidemica, in cui la variante Omicron è ormai dominante, "è diminuita".
Le Regioni non vogliono più conteggiare i positivi al Covid asintomatici nel bollettino
Le Regioni vogliono rivedere una serie di regole, a partire dal conteggio dei casi positivi al Covid e asintomatici. Nella lettera indirizzata al governo viene chiesto di liberare dopo 7 giorni i positivi senza sintomi.
Boom di contagi Covid in Tunisia, da oggi via al coprifuoco
La Tunisia ha registrato l’11 gennaio scorso 6.323 nuovi casi di covid su 24.271 test effettuati, con un tasso di positività del 26,05%, e 8 decessi. Sono gli ultimi dati resi noti dal ministero della Salute di Tunisi che segnano un forte aumento di contagi nel Paese, che ha deciso di instaurare un coprifuoco notturno e il divieto di assembramenti e manifestazioni per due settimane a partire da questa sera. Dall’inizio della pandemia sono in totale 756.155 i positivi registrati e 25.731 le vittime. Attualmente sono 462 i pazienti ricoverati in ospedali privati e pubblici, di cui 112 in terapia intensiva, e 17 in respirazione assistita.
De Luise (Confesercenti): "C'è lockdown nei fatti, turismo e servizi tornati a soffrire"
"Il lockdown c'è nei fatti. Basta guardare negozi, bar, ristoranti, parrucchieri: la gente si auto-impone di rimanere a casa. Il risultato è che commercio, turismo e servizi sono tornati drammaticamente a soffrire". Lo sostiene, intervistata dal Corriere della Sera, la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise. "Siamo di fronte a un'emergenza, un intervento è necessario. Anche perché la chiusura in massa di molte attività di prossimità sarebbe una perdita per il Paese", aggiunge spiegando come "prima di tutto" è necessario "un rinnovo delle moratorie fiscale e creditizia. E poi ristori. Oltre al rinnovo della cassa Covid per i dipendenti".