Le ultime notizie in diretta sul Covid in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti di sabato 12 marzo.
Le regioni che passano in zona bianca da lunedì 14 marzo
Il ministro della Salute ieri ha firmato una nuova ordinanza che riporta in zona bianca 8 Regioni a partire dalla prossima settimana, continua a ridursi la pressione sulle strutture ospedaliere mentre risalgono i casi Covid.
Austria, casi in aumento: ha incidenza più alta dell'Unione Europea
Oggi, ad una settimana dall'abolizione di gran parte delle restrizioni, i nuovi casi registrati sono stati 44.465 (solo 9.041 in Bassa Austria) facendo cosi' salire la media settimanale a 39.510.
L'incidenza settimanale e' di 3.079,9 ogni 100.000 abitanti ed e' la piu' alta di tutta l'Unione Europea. Infatti, in un nessun altro Paese, seppur i casi siano in aumento, c'e' un'incidenza cosi' elevata. Nei Paesi Bassi l'incidenza e' di 2.806, in Lettonia di 2.397, in Danimarca di 2.051.
Sabato scorso le persone positive in Austria erano 289.414, ora sono 373.314 per un aumento di quasi il 30%. Meno marcato e' l'incremento dei pazienti covid ricoverati in ospedale che ad oggi sono 2.754 contro i 2.547 di sette giorni fa. Nell'ultima settimana nei Laender austriaci sono decedute 194 persone per un totale di 15.180 da inizio pandemia.
Clementi: "Auspico stop Green Pass dopo fine stato emergenza"
"Si avvicina il 31 marzo, data in cui è prevista la fine dello stato di emergenza. "Cosa auspico dopo quella data? L'abolizione del Green pass. Totale". A dirlo all'Adnkronos Salute è Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Su questo punto è più drastico il virologo, mentre sull'uso delle mascherine al chiuso ha una visione più aperta: "Andrebbero modulate – ragiona – Io ho una mia idea personale al riguardo, ritengo che in generale queste protezioni non si debbano del tutto abolire, ma come misura individuale di difesa dai virus. Nel momento in cui in una situazione epidemiologica tranquilla ci dovesse essere la mascherina al chiuso come obbligo, va abolita".
Rasi: "Risalita casi merita attenzione, prossima settimana è decisiva"
"Per ora non mi preoccupa la risalita dei casi Covid" che si sta registrando in Italia negli ultimi giorni. "Ma certo merita molta attenzione. E in 7-8 giorni bisognerà vedere se non risalgono i ricoveri, perché quello sarebbe il segnale che qualcosa va male. Se i ricoveri non salgono, possiamo rasserenarci un po'". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Ema e consulente del commissario all'emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo.
Saranno dunque 8-10 giorni decisivi quelli che verranno? "Direi di sì – riflette Rasi – Teniamo anche conto che è disomogenea" questa risalita dei contagi. "Noi abbiamo sempre visto che questa infezione si muove a onde geografiche, quindi speriamo che sia solo questo. Sembra infatti che prima il Nord fosse un po' più colpito e il Sud invece stesse meglio. Adesso pare come se Covid volesse scendere e andarsene fuori via dal mare. Speriamo", sorride. In ogni caso, l'andamento del virus "va monitorato".
In calo in Italia i ricoveri in area medica (-40) e in terapia intensiva (-14)
Calano ancora i numeri sulle ospedalizzazioni Covid in Italia. Le persone in terapia intensiva sono 513 (-14), quelle nei reparti ordinari 8.234 (-40). I decessi totali, dopo alcuni riconteggi, arrivano a 156.782. Il numero dei positivi dall'inizio della pandemia, compresi morti e guariti, sale a 13.323.128. I guariti sono 12.180.724
Covid Italia, oggi 53.825 casi e 133 morti
I nuovi casi Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore sono stati 53.825, stabili rispetto al giorno precedente. È quanto emerge dal nuovo bollettino Covid di oggi, sabato 12 marzo, del Ministero della Salute. Il tasso di positività si attesta al 12,9%. Altri 133 i morti.
Figliuolo annuncia: "Il 31 marzo passo la mano, fatta mia parte"
"Io il 31 marzo comunque voglio passare la mano perché ho un incarico importante come comandante del Covi e mi voglio dedicare a quello. Penso di aver fatto la mia parte, ho visto cose belle e cose meno belle ma basta così. Sono un tecnico e voglio rimanere un tecnico". Lo ha detto il commissario straordinario all'emergenza coronavirus e comandante del Covi, Francesco Paolo Figliuolo, nel corso della presentazione del libro scritto con Beppe Severgnini dal titolo Un italiano, edito da Rizzoli, a ‘Libri Come', all'Auditorium Parco della Musica di Roma.
Appello Ordine medici: "Chiediamo cautela, pandemia non è finita"
Che si potesse verificare una risalita dei casi Covid "ce lo aspettavamo. Dopo una curva molto alta, dopo un picco, c'è quasi sempre un ritorno dei contagi. Certo, parliamo sempre di variante Omicron, con pochi disagi per chi è vaccinato. E oggi la pressione sul sistema sanitario non è altissima, però c'è sempre molta preoccupazione. Chiediamo cautela, non è finita la pandemia". È il monito lanciato dal presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, che commenta così all'Adnkronos Salute l'inversione osservata nell'andamento di Covid-19 in Italia, con l'incidenza e l'indice di contagio Rt che sono tornati a crescere, secondo gli ultimi dati.
Iss: "In una settimana 3,3% di reinfezioni Covid: a donne più a rischio"
Dal 24 agosto 2021 al 9 marzo 2022 sono stati segnalati 251.633 casi di reinfezione da SarsCoV2, pari al 3% del totale dei casi notificati. Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati è del 3,3%, stabile rispetto alla settimana precedente. Più a rischio sono donne, giovani e sanitari. Lo evidenzia il Report esteso dell'Istituto superiore di sanità. "Il dato che caratterizza questa ondata pandemica che vede la variante Omicron come dominante è proprio il dato delle reinfezioni, un fenomeno importante che ci deve portare a prudenza e attenzione", ha commentato il presidente Iss Silvio Brusaferro.
In Friuli Venezia Giulia 812 casi positivi e 3 morti
Oggi in Friuli Venezia Giulia su 10.565 test e tamponi sono state riscontrate 812 positività al Covid 19, pari al 7,68%. Nel dettaglio, su 4.268 tamponi molecolari sono stati rilevati 285 nuovi contagi (6,68%); su 6.297 test rapidi antigenici 527 casi (8,37%). Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 8 (-2), mentre i pazienti in altri reparti calano a 142 (-8). Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
Covid, bollettino Lazio: 6.268 nuovi casi positivi e 10 morti
Oggi nel Lazio su 9.734 tamponi molecolari e 41.926 tamponi antigenici per un totale di 51.660 tamponi, si registrano 6.268 nuovi casi positivi (+216) mentre sono 10 i decessi (-7), 1.024 i ricoverati (-22), 71 le terapie intensive (-2) e +7.784 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 12,1%. I casi a Roma città sono a quota 2.880. Lo rende noto la Regione Lazio attraverso l'assessore alla salute Alessio D'Amato.
Sardegna, bollettino Covid: 1.807 casi e tre morti
In Sardegna sono 1.807 i nuovi casi confermati di positività al Covid, di cui 1.425 diagnosticati con antigenici. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 11.212 tamponi, secondo l'ultimo aggiornamento della Regione, che segnala altri tre morti: un uomo di 74 anni, nell'Oristanese; una donna di 83 anni, nella Città Metropolitana di Sassari, e una donna di 94 anni, nel Sud Sardegna. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 17, uno in meno rispetto a ieri, mentre quelli in area medica sono 318, dieci in più. Sono 23.857 le persone in isolamento domiciliare, 529 in più rispetto a ieri
Covid, oggi in Toscana 4.243 contagi e 15 morti
Oggi in Toscana sono stati registrati 4.243 contagi e 15 morti. È quanto emerge dal bollettino quotidiano sull'andamento dei contagi nella regione: sono stati eseguiti 6.958 tamponi molecolari e 20.405 tamponi antigenici rapidi, di questi il 15,5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 27.881, +5,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 685 (1 in meno rispetto a ieri), di cui 41 in terapia intensiva (1 in meno).
Covid, Sebastiani: "Rapida diffusione dei casi in tutta Italia"
È in corso in tutta Italia una rapida diffusione dei casi di Covid-19, al punto che in due giorni si rileva la crescita di almeno il 10% in 78 province su 107, probabilmente sulla spinta della nuova sotto-variante di Omicron; la curva degli ingressi nelle terapie intensive sta frenando la discesa e si prepara a crescere, e frena anche la discesa della curva dei decessi. Lo indica l'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone', del Consiglio Nazionale
delle Ricerche (Cnr).
Registrati 476 nuovi casi locali in Cina continentale
Ieri in Cina continentale sono state segnalate 476 infezioni da Covid-19 a trasmissione locale; lo ha reso noto oggi la Commissione Sanitaria Nazionale. Di queste, 159 sono emerse nello Shandong, 134 nello Jilin, 35 a Tianjin, 33 nel Guangdong, 30 nello Shaanxi, 23 nello Zhejiang, 22 nell'Hebei e 20 nello Jiangsu. Per il resto, i casi sono stati segnalati in altre 7 suddivisioni a livello provinciale, come fa sapere l'ente nel consueto bollettino quotidiano.
Bassetti: "Quinta ondata Covid? Evitiamo di allarmare la gente"
"Evitiamo di allarmare la gente dicendo che va tutto male o parlando di quinta ondata" di Covid-19 "perché salgono solo i tamponi positivi. Tamponi positivi non vuol dire avere malati e soprattutto non vuol dire avere malati gravi". Lo ha detto Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. "Cosa sta succedendo sul Covid in Italia? Bisogna preoccuparsi? Siamo di fronte all'inizio della quinta ondata? C'è stato negli ultimi giorni un aumento dei contagi legato soprattutto alla veloce circolazione virale tra i bambini tra i 5 e gli 11 anni, che sono ancora poco protetti in quanto non vaccinati in oltre il 50% dei casi – ha scritto su Facebook -. La situazione negli ospedali non desta alcuna preoccupazione, con una discesa che continua ormai da 4 settimane consecutive. Vanno evitati allarmismi".
Covid in Veneto, 4.584 contagi e 10 morti nelle ultime 24 ore
Sono 4.584 i nuovi Contagi da coronavirus oggi 12 marzo in Veneto, secondo i dati dell’ultimo bollettino regionale. Si registrano anche altri 10 morti. La curva dei casi nella regione è quindi in leggero aumento (ieri erano 4.461), con il totale da inizio pandemia che sale a 1.371.956 e quello dei decessi a 13.960. I soggetti positivi in isolamento sono 51.904 (+938). Per quanto riguarda gli ospedali, sono 433 (3 in meno di ieri) i malati ricoverati in area medica e 28 (-6) quelli in terapia intensiva.
Covid in Puglia, oggi altri 5.348 casi e 20 morti
Oggi in Puglia si registrano altri 5.348 casi di contagio da Coronavirus su 30.171 test (indice di positività sale al 18%) e 20 decessi (otto in più di ieri). I nuovi casi sono così distribuiti: in provincia di Bari 1.483, nella provincia Barletta-Andria-Trani 386, in quella di Brindisi 392, nel Foggiano 725, in provincia di Lecce 1.697 e nel Tarantino 628.
Fingevano somministrazioni di vaccino per far avere Green Pass, arrestati due medici
Due medici generici, e la collaboratrice di uno dei due professionisti, sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Ferrara in quanto ritenuti responsabili di aver simulato la somministrazione del vaccino anti Covid e di aver rilasciato false certificazioni di esenzione per patologie inesistenti, dietro compenso di denaro. I tre arrestati dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di falsità ideologica, corruzione, peculato e truffa aggravata ai danni dello Stato.
Covid, Brusaferro: "Pandemia è come sindemia: aspetti biologici e sociali convivono"
"Dobbiamo considerare questa pandemia dentro una logica di sindemia, dove cioè aspetti biologici e aspetti sociali interagiscono e nella loro interazione si definiscono anche i livelli di rischio e di suscettibilità delle persone e delle comunità. Che è esattamente l'obiettivo della sanità pubblica", così Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, nell'ambito del tuo intervento da remoto al convegno organizzato a Bari. "In questa logica – ha detto Brusaferro – il servizio sanitario nazionale si è rivelato uno strumento potentissimo, essenziale".
Salmaso: "Incidenza maggiore di quella riportata: Covid resterà ancora a lungo con noi "
"Aumento dei casi Covid? Probabilmente l'incidenza è anche maggiore di quella riportata, ma non risulta evidente perché c'è un minore ricorso all'accertamento diagnostico". Così Stefania Salmaso, dell'Associazione epidemiologia italiana in un'intervista al Corriere della Sera nella quale parla anche dell'allentamento delle misure restrittive e dei comportamenti individuali che hanno condizionato l'attuale situazione.
"Il 13 febbraio i nuovi positivi erano solo 22mila circa e anche la nostra associazione Aie aveva ritenuto plausibile un'evoluzione di rapido declino dell'incidenza con una riduzione del 30% di nuovi casi ogni settimana. Invece nei giorni successivi si è avuto un incremento e l'8 marzo siamo arrivati a quota 60mila – ha continuato l'epidemiologa – oggi in
Italia ci sono almeno 970mila persone cui è stata accertata l'infezione e sono contagiose. L'allentamento di molte misure
restrittive e dei comportamenti individuali certamente ha avuto un ruolo determinante nell'inversione di tendenza. Bambini e
ragazzi, specie tra 6 e 10 anni, sono stati particolarmente colpiti nella prima metà di febbraio, poi il numero è rapidamente sceso. Tra gli adulti invece il declino è stato meno rapido".
Aumentato fondo risarcimento medici morti, Anelli: "Appena sufficiente ma segnale"
"Il ministro Speranza e il Governo hanno aumentato il fondo per il risarcimento alle famiglie degli operatori sanitari vittime del Covid, ad oggi 372, portandolo a 15 milioni di euro. Noi pensiamo che quella cifra sia appena sufficiente, però è un segnale importante di inversione di tendenza", così il presidente dell'Ordine nazionale dei medici, Filippo Anelli.
Iss: "Tasso mortalità tra non vaccinati è 15 volte più alto"
Il tasso di mortalità per i non vaccinati è 5 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e 15 volte più alto rispetto ai vaccinati con booster. Lo evidenzia il Report esteso dell'Istituto superiore di sanità, che integra il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sul Covid.
In Cina nuovo picco di casi giornalieri dai tempi di Wuhan
Sono circa 1.100 i nuovi contagi registrati in Cina, una cifra ben lontana dai numeri registrati in altre nazioni, ma comunque significativa per gli standard del Paese, in cui dall'inizio della pandemia è attiva una rigorosa politica “zero-Covid"
Le ultime notizie sul Coronavirus Covid-19 di oggi, 12 marzo
Nell'ultimo bollettino di ieri venerdì 11 marzo sono stati registrati 53.127 i nuovi contagi di Covid-19. Si registrano anche 156 nuove vittime che hanno fatto salire il totale dei morti a 156.649. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati in totale 425.638 tamponi, tra molecolari e test antigenici. Il tasso di positività è al 12.5%. Di seguito i contagi Regione per Regione:
Lombardia: +5.861
Veneto: +4.461
Campania: +5.001
Emilia Romagna: +2.910
Lazio: +6.052
Piemonte: +1.594
Toscana: +3.938
Sicilia: +5.497
Puglia: +4.748
Liguria: +1.209
Marche: +1.528
Friuli-Venezia Giulia: +640
Abruzzo: +1.378
Calabria: +2.451
Umbria: +1.836
P.A Bolzano: +650
Sardegna: +1.696
P.A Trento: +294
Basilicata: +733
Molise: +270
Valle d'Aosta: +33