Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia, i dati e le news dal mondo di martedì 10 novembre. Risalgono i contagi Covid: sono stati 35.098 secondo l’ultimo bollettino, con 580 morti. Quasi 11mila nuovi casi in Lombardia, 3.659 in Piemonte, oltre 2500 in Lazio e Campania. Da domani cinque regioni passano dalla zona gialla alla arancione: sono Abruzzo, Basilicata, Toscana, Liguria e Umbria. Iss: “Tutte le Regioni sono classificate a rischio alto o a rischio moderato con alte probabilità di arrivare a rischio alto”. Torna l’ipotesi del lockdown totale, Conte decide il 15 novembre. L'allarme degli infermieri: "Fra un mese molti reparti saranno costretti a chiudere". Locatelli (Css): "Da metà gennaio disponibili prime dosi del vaccino". La pandemia nel mondo: gli Usa hanno superato la soglia dei 10 milioni di contagi, in Svezia la curva non scende nonostante le restrizioni.
- Locatelli (Css): "Da metà gennaio disponibili prime dosi del vaccino" 10 Novembre
- C'è la firma del Ministro Speranza sull'ordinanza: 5 regioni 'arancioni', 1 'rossa' 10 Novembre
- Alto Adige, da sabato scatta il lockdown per 14 giorni 10 Novembre
- Covid Lombardia: oggi quasi 11mila nuovi casi di contagio 10 Novembre
- Covid Lazio: oggi 2608 nuovi casi e 36 morti 10 Novembre
- Il bollettino del 10 novembre: 35.098 nuovi casi, 217.758 i tamponi realizzati 10 Novembre
- Le nuove regioni che rischiano di passare alla zona arancione o rossa: Emilia, Campania, Friuli e Veneto 10 Novembre
- In Piemonte oggi 3.659 nuovi casi e 64 vittime Covid 10 Novembre
- In Campania 2.716 nuovi casi nelle ultime 24 ore, 18 i morti 10 Novembre
- Coronavirus in Emilia Romagna, 2.430 nuovi casi e 21 morti da ieri 10 Novembre
- In Puglia oggi 1245 nuovi positivi e 25 morti: è record di contagi 10 Novembre
- Campania zona arancione: ispettori del Ministero a Napoli per analizzare i dati 10 Novembre
- In Sardegna 489 nuovi casi e 11 morti in 24 ore 10 Novembre
- Approvato il primo farmaco contro il Covid: è un anticorpo monoclonale 10 Novembre
- In Toscana 2.223 nuovi casi e 54 decessi in 24 ore 10 Novembre
- In Umbria 485 nuovi casi Covid con record tamponi 10 Novembre
- Nuova ordinanza a Palermo: dalle 16 alle 22 vietato lo stazionamento nelle strade del centro 10 Novembre
- In Friuli Venezia Giulia oggi 482 nuovi casi su 6.438 tamponi e 20 decessi 10 Novembre
- In Valle d'Aosta 127 nuovi positivi e 11 morti nelle ultime 24 ore 10 Novembre
- All'Italia 13,51% di 300 milioni di dosi di vaccino Pfizer-BioNtech riservate all'Ue 10 Novembre
- In Alto Adige le scuole elementari restano aperte solo per i figli dei lavoratori essenziali 10 Novembre
- Iss: la maggior parte delle Regioni a rischio alto o moderato 10 Novembre
- Covid Basilicata, 264 nuovi contagi e 2 morti 10 Novembre
- Brusaferro (Iss): "Italia paese a scenario 3, Rt a 1.7" 10 Novembre
- Covid Veneto, 2.763 nuovi contagi e 48 morti in 24 ore 10 Novembre
- Viceministro Sileri: "Lockdown il 15 novembre? Tutto dipende dall’andamento del virus" 10 Novembre
- Coronavirus Marche, 504 nuovi contagi 10 Novembre
- Vaccino anti Covid, come sarà distribuito in Italia e nel mondo 10 Novembre
- Arrivano le regole per Natale: cenone con "parenti di primo grado, fratelli e sorelle" 10 Novembre
- Sull’ipotesi lockdown generalizzato si decide il 15 novembre 10 Novembre
- Quali sono le Regioni attualmente in zona gialla, arancione e rossa 10 Novembre
- Le ultime notizie sul Coronavirus Covid di oggi, martedì 10 novembre 10 Novembre
Boccia rassicura: "Domani le fasce per le Regioni non cambiano"
Su eventuali cambi di ‘fascia' di alcune Regioni "domani non succede nulla. Il monitoraggio è in corso, domani riparte quello settimanale come concordato con la Conferenza Statp-Regioni. Il monitoraggio sarà il venerdì. Domani non accadrà nulla". Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, ospite di RaiTre. In particolare "sulla Campania c'è un approfondimento che il ministero sta portando avanti". Boccia ha poi assicurato che "la posta in palio è così alta che il rigore di Speranza, Brusaferro e di tutti non consente di fare sconti o valutazioni benevole. Se i dati dicono che un'area è arancione o rossa, quell'area diventa arancione o rossa".
Zaia (Veneto): "Stiamo lavorando per evitare un lockdown"
"Stiamo lavorando per evitare un lockdown. In Veneto ci siamo organizzati bene, abbiamo ampliato le terapie intensive da 400 a oltre 1000 e sub intensive e infettive a 1800 posti letto, abbiamo chiuso 10 ospedali per trasformarli in covid center, e i pazienti stazionano meno in ospedale rispetto a marzo". Lo ha detto, ospite di ‘Fuori dal coro' su Rete 4 il governatore del Veneto, Luca Zaia. "Il virus c'è, sta mordendo, ma abbiamo metà positivi rispetto a marzo, su una base di tamponi uguale. Bisogna guardare bene i numeri ma questo non vuol dire abbassare la guardia", ha aggiunto.
Il Natale è a rischio, lo dice l’infettivologo Massimo Galli
"Anche nella migliore delle ipotesi non possiamo trasformare il prossimo Natale nel Ferragosto scorso quando ci siamo giocati tutto, perché il virus era alle nostre spalle solo per pugnalarci. Scordiamoci i grandi cenoni con le famiglie allargate”. Così l’infettivologo Massimo Galli del Sacco di Milano a Cartabianca su Rai3.
Locatelli (Css): "Da metà gennaio disponibili prime dosi del vaccino"
“Da metà gennaio in poi potranno essere disponibili le prime dosi del vaccino, che ragionevolmente saranno offerte prima agli operatori sanitari, alle Forze dell'ordine e alle fasce più fragili della popolazione. Ci sono tutti i presupposti perché si veda il punto di svolta”. Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ospite di “Otto e mezzo” (La7) condotto dalla giornalista Lilli Gruber.
Covid, il sindaco di Palermo: "Siamo alla vigilia di una tragedia"
"Invito tutti i cittadini a stare a casa perché0 io credo che siamo alla possibile vigilia di una tragedia e io vorrei evitare che ci sia nella nostra città una medicina di guerra. È un allarme che io al momento non posso smentire", è l'appello lanciato dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ai cittadini del capoluogo siciliano nel corso di una conferenza stampa in cui ha illustrano il nuovo provvedimento anti covid per la città che prevede dalle 16 alle 22 il divieto di stazionamento nelle strade del centro.
Friuli, Emilia-Romagna e Veneto studiano misure comuni più restrittive
Friuli, Emilia-Romagna e Veneto studiano misure covid più restrittive per i propri territori dopo essere stati inseriti in zona Gialla. I governatori di Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna,Massimiliano Fedriga, Luca Zaia e Stefano Bonaccini, infatti sono in contatto per varare una ordinanza in comune che introduca nelle tre Regioni misure più restrittive rispetto a quelle stabilite per le Regioni gialle. Scopo dell'iniziativa è evitare che peggiorino i parametri di valutazione e che possano tutte e tre scivolare nelle zone arancione o rossa. In particolare, l'ordinanza potrebbe riguardare temi come la mobilità e potrebbe entrare in vigore già da venerdì
Cartabellotta (Gimbe): “Quasi 18mila sanitari contagiati in un mese”
“Dopo il calo dei mesi estivi, sono ripresi a salire i contagi tra gli operatori sanitari e quelli contagiati nell'ultimo mese sono stati quasi 18.000. Numeri che fanno aumentare la preoccupazione nei confronti di epidemie ospedaliere, che iniziano già a esser segnalate” lo ha ricordato il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, ascoltato in commissione Affari sociali della Camera, per il seguito dell'audizione iniziata la scorsa settimana. Analizzando i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, Cartabellotta ha ricordato che "all'8 novembre avevamo 49.867 sanitari contagiati, al 9 ottobre 32.655, ovvero 17.212 in un mese. Oltre 12 volte di quelli riportati nel mese precedente”, che erano 1.426. Al ministero della Salute ha chiesto “meno burocrazia e un alleggerimento della scelta degli indicatori, perché per quanto diano un quadro preciso oggi rallentano la capacità di risposta”.
Francia, oggi 472 morti
Sono 472 i morti legati alla pandemia di coronavirus registrati in Francia nelle ultime 24 ore. Lo hanno comunicato le autorità sanitarie francesi, secondo quanto riferito dall'emittente ‘Bfmtv'. Rispetto a ieri in Francia si contano anche 3.168 nuovi ricoveri.
Regno Unito: oggi oltre 20mila nuovi casi e 532 morti
Il Regno Unito ha registrato 20.412 nuovi casi confermati di Covid-19 e 532 morti nelle ultime 24 ore. Si tratta della prima volta che il numero delle vittime giornaliere supera la soglia delle 500 da meta' maggio, mentre il dato dei contagi diminuisce rispetto ai 21.350 di ieri. Lo riporta Sky News citando il bollettino delle autorità sanitarie.
C'è la firma del Ministro Speranza sull'ordinanza: 5 regioni 'arancioni', 1 'rossa'
Ora è ufficiale: il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza anticipata ieri sera, che individua 5 nuove regioni che scalano da area gialla a area arancione: si tratta di Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria. Entra nell'area rossa invece la Provincia autonoma di Bolzano. Quindi complessivamente in area gialla, quella a rischio più basso, rimangono Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto. In area arancione Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria. In area rossa Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano.
Alto Adige, da sabato scatta il lockdown per 14 giorni
In Alto Adige sabato scatterà una nuova stretta nella lotta contro il Covid-19. Ad annunciarlo è stato il governatore Arno Kompatscher che, dopo aver decretato tutto il territorio altoatesino una ‘zona rossa', a seguito della grave situazione sia di contagio che di pressione sugli ospedali, in particolare sulle terapie intensive, ha deciso per un nuovo lockdown molto simile a quello di primavera. Attualmente in Alto Adige le persone infette sono 7.805, 2.394 di esse solo nella città di Bolzano e 517 a Merano.
Violazione delle misure del nuovo dcpm: quando si rischia un processo penale?
Se si violano le misure e i divieti del nuovo dpcm si rischiano anche da 1 a 6 anni di reclusione, come previsto dall’articolo 495 del codice penale. Ma questo avviene solo nei casi più gravi, per esempio se un cittadino, nel compilare l’autocertificazione, fornisce un nome o un cognome falso o un falso indirizzo di residenza.
Fimmg: "Più di 11 milioni già vaccinati contro l'influenza stagione in Italia"
Sono più di 11 milioni le persone che si sono vaccinate contro l'influenza grazie ai medici di famiglia. Dunque, si tratta di più della metà delle 18 milioni di dosi che erano state previste nel piano vaccinale. + quanto emerge dai dati del Centro studi della Fimmg, la Federazione italiana dei medici di famiglia, basati su una valutazione statistica di un campione di mille medici. In media, in questa prima fase, ogni medico di famiglia ha somministrato 242 dosi per altrettanti pazienti.
L'appello delle Misericordie per trovare nuovi volontari
“Venite a darci una mano, c'è bisogno dell'aiuto di tutti” è questo l'appello che lancia la Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia. L'obiettivo è quello di trovare nuovi volontari per affrontare l'emergenza covid-19 che si sta nuovamente aggravando. “Gente al servizio della gente” lo slogan scelto per questa campagna, a sottolineare, si spiega in una nota, “che per diventare volontario non bisogna sentirsi supereroi, ma solo volersi prendere cura di chi ne ha bisogno”. “Non cerchiamo eroi, ma solo persone che in questa emergenza straordinaria sentono che è giusto dedicare un po' del proprio tempo alle loro comunità; che tornati a casa dal lavoro o finito di studiare, hanno voglia di dare una mano a chi in questo momento ha bisogno – spiega il direttore della Confederazione Gianluca Staderini – . Perché da questa situazione ne possiamo uscire solo tutti insieme”.
Campania: presto arriverà il picco di contagi, poi la curva sarà in discesa
Lo rivela l’analisi dei dati sull’andamento della pandemia di Coronavirus in Campania realizzata da un team di fisici che, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, per Fanpage.it prova a spiegare i dati. Il rapporto tra test positivi su quelli realizzati è stabile, se non in leggera discesa, e a breve si potrebbe raggiungere il picco di contagi che porterebbe poi la curva epidemiologia a scendere.
L'allarme degli infermieri: "Fra un mese molti reparti saranno costretti a chiudere"
"I contagi tra gli infermieri e il personale medico sono in crescita costante. Se il trend prosegue in questo modo, tra qualche mese gli ospedali saranno carenti di personale e molti reparti dovranno chiudere. Temiamo una ‘Caporetto sanitaria'". A lanciare l’allarme è il sindacato degli infermieri italiani Nursing up. "Le proiezioni fatte dal nostro staff di monitoraggio e controllo – spiega Antonio De Palma, presidente Nursing up – ci dicono che a dicembre c’è un rischio concreto per la tenuta complessiva del sistema sanitario italiano. E al sud la situazione rischia di diventare esplosiva".
Sardegna, apertura discoteche in estate: Procura apre inchiesta
Un'inchiesta per epidemia colposa è stata aperta dalla Procura di Cagliari a seguito della messa in onda di un servizio di Report, ieri sera, sull'apertura delle discoteche estive in Sardegna che avrebbe favorito la diffusione del Covid prima nell'Isola e poi in varie regioni italiane. I magistrati vogliono capire se la Regione abbia consentito l'apertura dei locali della Costa Smeralda nonostante fosse a conoscenza dei rischi.
Nuove zone arancioni o rosse: al momento nessuna nuova ordinanza è prevista
Nessuna nuova ordinanza è prevista. Lo apprende l'ANSA in riferimento all'individuazione di 4 regioni per le quali, sulla base dell'ultimo monitoraggio, sarebbe opportuno anticipare misure più restrittive. Si tratta di quelle regioni entrate in scenario 4 a rischio moderato con alta probabilità di progressione. I dati del monitoraggio avvenuto ieri, spiegano le stesse fonti, hanno portato ad un'ordinanza già firmata dal ministro Speranza. Non sono previste altre ordinanze prima di ulteriori esiti del monitoraggio. (
Covid Lombardia: oggi quasi 11mila nuovi casi di contagio
Nelle ultime 24 ore in Lombardia sono stati segnalati 10.995 nuovi contagi di Coronavirus e 129 morti. I ricoveri in ospedale fanno registrare un nuovo forte aumento (più 268 rispetto a ieri) così come quelli in terapia intensiva (più 38 rispetto a ieri, per un totale di 708): ecco il bollettino con i dati del 10 novembre sui contagi Covid in Lombardia.
Covid Lazio: oggi 2608 nuovi casi e 36 morti
I nuovi contagi da coronavirus registrati nel Lazio oggi, martedì 10 novembre, sono stati 2608 (ieri erano stati 2153). I nuovi casi diagnosticati a Roma sono stati 1549, 36 sono i decessi e 29mila i tamponi elaborati. Questi i dati sull’andamento del contagio diffusi nel bollettino odierno pubblicato dalla Regione Lazio.
Il bollettino del 10 novembre: 35.098 nuovi casi, 217.758 i tamponi realizzati
Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi da Coronavirus registrati in Italia sono stati 35.098, per un totale di 995.463casi dall’inizio dell’emergenza Covid-19. I morti nell’ultima giornata sono 580. La Regione con più casi positivi su base giornaliera è la Lombardia con quasi 11mila casi, seguita dal Piemonte che fa registrare oltre 6.600 casi. Complessivamente i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore sono stati 217.758
Le nuove regioni che rischiano di passare alla zona arancione o rossa: Emilia, Campania, Friuli e Veneto
Sono Emilia Romagna, Campania, Friuli Venezia Giulia e Veneto – secondo quanto apprende l'ANSA – le quattro Regioni per cui l'Istituto superiore di sanità, sulla base dei dati dell'ultimo monitoraggio, ritiene opportuno che siano anticipare le misure più restrittive. Ciò sulla base del report, che indica le regioni entrate in scenario 4 a rischio moderato con alta probabilità di progressione.
Catalogna, evitate di parlare sui mezzi pubblici
Contro la diffusione del Covid, le autorità catalane hanno deciso di intervenire all'origine dell'epidemia, esortando i viaggiatori sui mezzi pubblici a non parlare, mangiare o bere per impedire altri contagi. Sui treni della rete ferroviaria della Generalitat sara' introdotto anche un "vagone del silenzio" sul quale sara' proprio richiesto di non parlare.
In Piemonte oggi 3.659 nuovi casi e 64 vittime Covid
Secondo il bollettino regionale di oggi, martedì 10 novembre, in Piemonte, al momento in zona rossa, si registrano 64 vittime, 3.659 contagi e 1.016 guariti
In Campania 2.716 nuovi casi nelle ultime 24 ore, 18 i morti
I casi di Coronavirus registrati in Campania nelle ultime 24 ore sono 2.716 su poco più di 14.200 tamponi effettuati, e 18 i morti, secondo il bollettino regionale di oggi, martedì 10 novembre. Dei nuovi positivi, 2.304 sono asintomatici e 412 sintomatici.
Coronavirus in Emilia Romagna, 2.430 nuovi casi e 21 morti da ieri
In Emilia-Romagna si sono registrati secondo il bollettino di oggi 21 morti e 2.430 casi in più rispetto a ieri, su un totale di 22.539 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Questo dato comprende i 100 casi riferiti a ieri e relativi a Ferrara, non contabilizzati a causa di un problema al sistema informatico (come riportato nel bollettino di ieri). La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 10,8%, in netto calo rispetto a ieri (16,2%).
In Puglia oggi 1245 nuovi positivi e 25 morti: è record di contagi
In Puglia ci sono 1245 nuovi positivi al Coronavirus , su un totale di 8825 effettuati, e 25 morti registrati nelle ultime 24 ore. Si tratta di un vero e proprio record per la regione, attualmente in zona arancione, rispetto al numero di contagi giornalieri segnalati.
Campania zona arancione: ispettori del Ministero a Napoli per analizzare i dati
La decisione sulla zona di rischio Covid della Campania fatica ad arrivare: ispettori del ministero della Salute sono stati spediti in regione per capire quali siano i veri numeri del contagio e se vi siano deficit o discrepanze nel flusso di dati comunicati da Napoli a Roma. La decisione sulla Campania potrebbe quindi tardare o addirittura slittare a domani.
In Sardegna 489 nuovi casi e 11 morti in 24 ore
In Sardegna si registrano 489 nuovi casi di Coronavirus, 222 rilevati attraverso attività di screening e 267 da sospetto diagnostico, e undici morti. Sono 13.077 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati nella regione dall'inizio dell'emergenza. I decessi salgono a 279 in tutto.
Scotti (Medici di Famiglia): "Necessaria zona rossa in tutta Italia, assurda questa barzelletta del puzzle"
"Io deciderei per una zona rossa in tutta Italia. Mi pare assurdo che questo si sia deciso nel momento in cui il Nord aveva percentuali di contagio così importanti e oggi si stia rimandando a questa barzelletta del puzzle". Così, a Sky TG24, il presidente della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg) Silvestro Scotti, che così si unisce ai colleghi medici e infermieri che nei giorni hanno chiesto il lockdown totale per raffreddare la curva dei contagi.