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Covid 19

12 vittime e oltre 450 contagi, primi casi in Campania e Puglia

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Il bilancio delle vittime è di 12 morti, con almeno 450 infetti tra Lombardia, Veneto, Emilia, Liguria, Piemonte, Lazio, Sicilia, Toscana e Alto Adige. Arrivano anche i primi casi in Puglia e Campania. Guariti invece i due cinesi a Roma. Intanto il governatore lombardo Fontana annuncia: "Positiva una mia stretta collaboratrice, vado in quarantena".

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19:18

Arriva l’ordinanza del governo con le misure cautelari

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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato un’ordinanza per provare a rendere omogenei i provvedimenti da attuare in tutte le Regioni italiane contro la diffusione del Coronavirus. Il provvedimento dovrebbe riguardare soprattutto le aree che non rientrano in quelle del contagio e quelli predisposti sono considerati atti cautelari. Tra le norme si prevede la presenza di disinfettante per le mani in tutti gli uffici pubblici e la pulizia straordinaria di autobus e metropolitana. Si prevede, inoltre, la quarantena per tutte le persone che sono state nel territorio del focolaio negli ultimi 14 giorni, che devono necessariamente comunicarlo alle Asl territoriali.

A cura di Stefano Rizzuti
19:01

I morti in Italia salgono a 11: vittima è donna di Treviso di 76 anni

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È una donna di Treviso di 76 anni l'undicesima vittima del Coronavirus in Italia. La donna è morta all'ospedale di Treviso ed era stata ricoverata oggi in rianimazione per complicanze respiratorie. La donna è risultata positiva al test del Coronavirus. La notizia è stata data dalla Regione Veneto. La donna aveva pregresse patologie definite importanti e oggi, in seguito a un peggioramento della sintomatologia respiratoria, è stata sottoposta ai test da parte dei sanitari del reparto malattie infettive dell’ospedale di Treviso.

A cura di Stefano Rizzuti
18:57

Primo caso in Svizzera è un uomo che era stato a Milano

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Anche in Svizzera è stato registrato il primo caso, confermato, di Coronavirus. La persona contagiata è un uomo di 70 anni, residente in Ticino, che sarebbe stato infettato in Italia. In particolare, l’uomo avrebbe partecipato a una manifestazione il 15 febbraio a Milano, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa svizzera Ats-Keystone. I primi sintomi sarebbero comparsi due giorni dopo la manifestazione e da quel momento l’uomo è rimasto in famiglia ed è ora ricoverato in isolamento in ospedale.

A cura di Stefano Rizzuti
18:53

Rezza: "In Italia e nel lodigiano circola da una o due settimane"

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Il Coronavirus circola in Italia da una o due settimane. A sostenerlo è il direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, Giovanni Rezza. Prima del caso del 38enne di Codogno, secondo Rezza, il virus era già in circolazione nel lodigiano “da una/due settimane”. Comunque, Rezza conferma che il focolaio è “abbastanza circoscritto. Quasi tutto è riconducibile all'epicentro dell'epidemia, che si trova nel lodigiano. Poi ci sono un paio di focolai più piccoli in Veneto. Ma gli altri sono casi che vengono dall'epicentro dell'epidemia”.

Durante la conferenza stampa tenuta insieme al commissario per l’emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli, Rezza prosegue: “Quando ci sono patologie o infezioni come Coronavirus o altre, che tendono soprattutto a essere gravi in persone più anziane e malandate, con patologie croniche, non sappiamo se muoiono per Coronavirus o per altre patologie. Non possiamo dire che per fortuna il Coronavirus colpisce soprattutto persone anziane, sarebbe troppo cinico tenendo conto che abbiamo una popolazione molto anziana in Italia”. E proprio l’anzianità degli italiani avrebbe portato, secondo Rezza a un tasso di mortalità tra il 2% e il 3%.

A cura di Stefano Rizzuti
18:19

Salgono a 10 i morti in Italia: tre nuove vittime con più di 80 anni

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Sale a 10 il numero dei morti in Italia per il Coronavirus. A comunicarlo è il commissario per l'emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli, spiegando che i contagi sono 322. Le tre vittime che si aggiungono alle precedenti sette provengono tutte dalla Lombardia e si tratta di persone di almeno 80 anni, come fatto sapere da Borrelli in conferenza stampa. Il capo della Protezione Civile comunica che le unità contagiate sono salite a 322, con un incremento di 39 contagiati rispetto al bollettino della mattinata. Il totale dei deceduti è di dieci perché, spiega ancora, “abbiamo registrato la morte di tre persone nelle ultime ore in Lombardia di un’età adulta. Persone che sono ultraottantenni”. Si tratta di un maschio di 84 anni di Nembro (Bergamo), uno di 91 anni di San Fiorano e una donna di 83 anni di Codogno, entrambi in provincia di Lodi. Giovanni Rezza, dell'Istituto superiore di Sanità, parla di un tasso di mortalità tra il 2% e il 3% e conferma che la malattia è più grave per le persone più anziane che solitamente vengono difese dai vaccini antinfluenzali.

Borrelli fa il conto anche dei contagiati nelle singole Regioni: i casi in Lombardia sono 240, in Veneto 43, in Emilia-Romagna 26, mentre non sono aumentati i contagi in Piemonte e Lazio (tre casi a testa). Sono, invece, tre i casi in Sicilia, dove non c’è solo la donna di cui si era parlato in mattinata ma anche altre due persone componenti della stessa comitiva. Si tratta, nello specifico, del marito della turista bergamesca e di un'altra persona del gruppo. Rezza, poi, si sofferma sul fatto che il Coronavirus circolava in Italia “già diversi giorni prima che venisse fuori il cosiddetto paziente 1, ormai è un dato certo”. Lo stesso Rezza rassicura: “Per fortuna al momento abbiamo dei focolai abbastanza circoscritti”.

A cura di Stefano Rizzuti
18:12

Ecco cosa prevede l'ordinanza di misure cautelari annunciata da Conte

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"Nelle Pa, nelle strutture sanitarie e in tutti i locali aperti al pubblico, devono essere messe a disposizione di addetti, utenti e visitatori, disinfettanti per il lavaggio delle mani. Inoltre, Le aziende di trasporto pubblico locale devono adottare interventi straordinari di pulizia dei mezzi": ecco due delle misure cautelari contenute nell'ordinanza annunciata oggi da Giuseppe Conte per uniformare i comportamenti da tenere a livello nazionale in contrasto all'espandersi dell'epidemia di coronavirus. E ancora: Chi nelle due settimane precedenti è stato in uno dei dieci Comuni lombardi e in quello veneto da cui sono partiti i contagi deve comunicarlo immediatamente all'Asl, che ne disporrà la quarantena.

A cura di Annalisa Girardi
18:12

Conte: “Casi in crescita preoccupano, ma Italia non deve avere paura”

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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, torna a parlare dell’emergenza Coronavirus dai microfoni della Vita in diretta, trasmissione in onda su Rai 1: “L’Italia non deve avere paura. C’è un governo nazionale, ci sono governatori territoriali, autorità sanitarie, un sistema di Protezione civile efficiente. Quindi quello che sta succedendo in Italia è il sintomo di un sistema efficiente che reagisce. È vero che questi casi che stanno crescendo preoccupano un poco, ma diciamo che molti di questi contagiati sono asintomatici, sono persone che stanno bene. Iniziamo a distinguere i numeri. Quello che dobbiamo misurare è l’efficacia contenitiva di queste misure e la vedremo nei prossimi giorni”.

Il presidente del Consiglio parla anche del paziente zero, ancora non rintracciato: “C’è una grande investigazione per individuarlo. Ma ci dicono gli esperti che potrebbe non essere cinese, potrebbe essere indiretto. Confidiamo di poter ricostruire una mappa, attraverso i contagiati e i contatti che hanno avuto, in modo da risalire come un albero genealogico, per avere l’effetto contenitivo alla massima potenza”. Nessuna polemica con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Se non è il momento delle polemiche non le facciamo, soprassediamo, dobbiamo rimanere concentrati per la salute dei cittadini”, afferma Conte. Che a gli chiede se affronta con serenità questa emergenza risponde: “Sereno è una parola impegnativa: ho la giusta preoccupazione di chi non sottovaluta questa situazione e di chi lavora” per contenere i contagi.

A cura di Stefano Rizzuti
18:09

Primo caso a Treviso: è donna di 76 anni ricoverata in rianimazione

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Primo caso di contagio da Coronavirus a Treviso. A renderlo noto è la Regione Veneto, che spiega che la paziente risultata positiva è una donna di 76 anni con importanti patologie pregresse. In seguito al peggioramento della sintomatologia respiratoria l'anziana è stata sottoposta al test dei sanitari del reparto malattie infettive dell'ospedale di Treviso e si è scoperto che è positiva al Coronavirus. Al momento è ricoverata in rianimazione.

A cura di Stefano Rizzuti
18:02

Gallera: “Nuovi morti? Sì, ma aspettiamo controanalisi dell'Iss”

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I casi accertati di Coronavirus in Lombardia sono 240 (erano 212 stamattina), su oltre 1.800 tamponi effettuati. A comunicarlo è l’assessore al Welfare Giulio Gallera in conferenza stampa. Gallera assicura, inoltre, che stanno arrivando mascherine e tamponi. Gallera annuncia, inoltre, che da ora in poi non verranno date comunicazioni su nuove vittime fino a che l’Istituto superiore di sanità non confermerà che quei decessi siano effettivamente venuti a causa del Coronavirus. L’assessore spiega che ci sarà “un confronto con l’Iss per i dati sui casi positivi e sui morti per capire se sono morti per Coronavirus o per altre malattie precedenti”. “Ci sono stati alcuni decessi, quando arriva l’Iss ve lo diciamo”, afferma ancora Gallera.

L’assessore regionale prosegue: “Rispetto alla zona rossa ho ripetuto più volte che c'era la necessità di recuperare brevi ritardi, ho verificato pochi minuti fa che tutti gli operatori del presidio ospedaliero di Codogno sono stati tamponati, stiamo continuando a fare tamponi a persone della zona rossa. Stiamo distribuendo mascherine a medici generali che non ce l'hanno ancora. Nessun reparto di nessun ospedale della regione Lombardia sta chiudendo”. Inoltre Gallera spiega: “Ci sono alcuni medici che sono in isolamento quindi stiamo aprendo un altro ambulatorio per la sostituzione di questi medici. Per le donazioni di sangue, nessuno stop”.

Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, parla di una “situazione stabilizzata, tutti i provvedimenti che dovevano essere assunti sono entrati in vigore. La popolazione sta reagendo in maniera composta, seria e civile. Stiamo aspettando che passino quei 4/5 giorni per capire se i provvedimenti hanno o meno effetto. Siamo molto sereni e fiduciosi dell'esito positivo che avrà la situazione”.

A cura di Stefano Rizzuti
17:46

Due italiani contagiati a Tenerife: positiva al test anche la moglie del medico

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Diventano due gli italiani contagiati dal Coronavirus che si trovano a Tenerife. Prima era risultato positivo il medico che è stato isolato nell'ospedale di Candelaria. A lui si aggiunge anche la moglie, risultata positiva al test del Coronavirus, secondo quanto riferisce la Efe. Si tratta del quinto caso in Spagna.

A cura di Stefano Rizzuti
17:31

Primi casi a Brescia: positiva ginecologa di Manerbio

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Si registrano i primi due casi di contagio da Coronavirus anche in provincia di Brescia. Una donna di 36 anni è stata ricoverata agli Spedali civili di Brescia: è una ginecologa dell’ospedale di Manerbio. C’è anche un altro paziente risultato positivo nel bresciano: è un 51enne di Pontevico che sarebbe passato proprio dall’ospedale in cui lavora la ginecologa risultata essere positiva al Coronavirus.

A cura di Stefano Rizzuti
17:23

Paziente di Rimini "ha avuto molti contatti e ha viaggiato all'estero"

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L’assessore alle Politiche per la Salute delle Regione Emilia.Romagna, Sergio Venturi, fa il punto sulla situazione del caso del paziente di Rimini, l’ultimo delle 23 persone risultate positive al Coronavirus in Emilia-Romagna: “Il caso del paziente di Rimini ci rende più difficile la ricerca, perché è come buttare un po' di sassi nello stagno e poi bisogna andarli a cercare tutti. È una persona che ha avuto molti contatti, in Italia e all'estero, ha viaggiato, e quindi non è quello che è stato a casa sua e dobbiamo controllare solo i suoi congiunti”. Venturi spiega che si tratta di un 71enne che “è rientrato in Italia da un paio di giorni”: l’uomo si è presentato in un pronto soccorso e poi è stato trasferito all’ospedale di Rimini dove “è stato ricoverato per una polmonite bilaterale ed è il primo caso individuato dalla Regione dopo aver deciso di fare il test a tutti i pazienti con la polmonite”.

A cura di Stefano Rizzuti
17:10

In Veneto per la prima volta una paziente contagiata dimessa dall’ospedale di Padova

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Arriva una buona notizia dal Veneto, dove l’ospedale di Padova ha dimesso per la prima volta una pazienza ricoverata dopo essere risultata positiva al Coronavirus. A comunicarlo è il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, attraverso un post su Facebook in cui viene riportato il bollettino dell’ospedale: “Da azienda ospedaliera di Padova prima dimissione in isolamento domiciliare fiduciario di una paziente. L’Azienda Ospedaliera di Padova ha provveduto alla prima dimissione protetta di una paziente, ricoverata dopo che è stata riscontrata positiva al Coronavirus. La signora è stata accolta dalla struttura sanitaria il 23 febbraio con link epidemiologico “contatto presso locale pubblico – Comune di Vò”. La diagnosi certificata dai sanitari è: “Infezione da Sars – CoV-2, verosimilmente pregressa, asintomatica”. La paziente aveva presentato una sola puntata febbrile il 18 febbraio scorso ed era risultata positiva al tampone, effettuato il 22 successivo.Poiché durante il ricovero la signora è stata asintomatica e vive in abitazione singola, sono già stati attivati i servizi territoriali competenti per l’attivazione dell’isolamento domiciliare fiduciario di 14 giorni con inizio considerato dal 22 febbraio”. La paziente viene quindi dimessa per continuare l’isolamento all’interno della sua abitazione.

A cura di Stefano Rizzuti
17:02

No a chiusura temporanea del Brennero: "Non sarebbe di alcuna utilità"

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Nessuna chiusura temporanea del valico del Brennero. L'ipotesi di una chiusura a causa dell'emergenza Coronavirus è stata esclusa dopo che gli esperti che sono stati consultati hanno affermato che una decisione di questo genere "non sarebbe di alcuna utilità". A confermarlo è il governatore della regione austriaca del Tirolo e presidente dell'Euregio, Günther Platter, in occasione di un incontro a Bolzano con i presidenti di Trentino (Maurizio Fugatti) e Alto Adige (Arno Kompatscher).

A cura di Stefano Rizzuti
16:55

Anziana contagiata in Liguria proviene da Castiglione d'Adda

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La donna anziana ricoverata al Policlinico San Martino di Genova e risultata positiva al test per il Coronavirus proviene da "Castiglione d'Adda", uno dei paesi del focolaio in provincia di Lodi. La donna, fa sapere la Regione Liguria, faceva parte di un gruppo di turisti che provenivano sia da Castiglione d'Adda che da Codogno.

A cura di Stefano Rizzuti
16:37

L'elenco delle scuole chiuse fino all'1 marzo

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Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus molte Regioni hanno deciso di chiudere le scuole per alcuni giorni, almeno fino a domenica 1 marzo. Non solo, perché sono state sospese le gite scolastiche in tutta Italia. Per quanto riguarda la chiusura degli istituti, le ordinanze riguardano le Regioni colpite dai primi casi italiani: niente lezioni quindi per gli studenti di Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. In tutte le altre Regioni, invece, le scuole saranno aperte, nonostante in un primo momento si fosse diffusa la notizia di chiusure rivelatesi infondate. Le prime Regioni a chiudere le scuole sono state Lombardia e Veneto, le più colpite dai casi di Coronavirus. Stop alle attività anche nelle università lombarde e venete. L’ordinanza varrà, per ora, dal 24 febbraio fino al primo marzo. A seguire stesso provvedimento è stato preso in Piemonte ed Emilia-Romagna. In Trentino stop all’attività scolastica fino a mercoledì prossimo. Casi sporadici di scuole chiuse anche in altre Regioni, come a Buccino, provincia di Salerno, o a Lauro, nell’avellinese. In Sicilia, invece, università di Palermo chiusa fino al 9 marzo.

A cura di Stefano Rizzuti
16:13

Donna positiva a Barcellona, era appena tornata dal Nord Italia

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L'emergenza Coronavirus è arrivata anche in Spagna. Una donna residente a Barcellona e appena tornata dal Nord Italia è infatti risultata positiva al nuovo virus, scrive La Vanguardia. È il quarto caso in Spagna, dopo quelli registrati nelle Canarie e a Maiorca. "Abbiamo un ottimo sistema sanitario, il nostro paese ha affrontato crisi simili e le abbiamo risolte. I cittadini stanno ricevendo tutte le informazioni per rimanere calmi e sicuri ", ha dichiarato la prima vicepresidente, Carmen Calvo, e la portavoce dell'esecutivo, María Jesús Montero.

A cura di Ida Artiaco
16:11

Primo caso positivo in Svizzera

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C'è un primo caso di Coronavirus confermato in Svizzera. Lo ha indicato poco fa L'Ufficio federale della sanità (Ufsp), annunciando una conferenza stampa a Berna alle 17.00 in cui saranno dati maggiori dettagli. Ieri, il consigliere federale Alain Berst aveva presentato una serie di misure supplementari per far fronte all'epidemia in Italia. In particolare maggiore informazione, prontezza operativa e ulteriori esami.

A cura di Ida Artiaco
16:09

Stop alle donazioni di sangue per chi torna delle zone rosse

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Stop di 28 giorni alle donazioni di sangue per chi è stato dopo l'1 febbraio nei Comuni in quarantena per il Coronavirus nelle cosiddette zone rosse, quindi nel Lodigiano e a Vo' Euganeo, in provincia di Padova. Lo prevede una nuova circolare del Centro Nazionale Sangue. Chi non è interessato dalle misure ed è in buona salute, ricordano dal Centro, dalle associazioni e dalle federazioni donatori, può andare a donare tranquillamente.

A cura di Ida Artiaco
15:37

Oms: "Ridimensionare l'allarme. Si guarisce nel 95 per cento dei casi"

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"Dobbiamo ridimensionare questo grande allarme, che è giusto, da non sottovalutare, ma la malattia va posta nei giusti termini: su 100 persone malate, 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi seri ma gestibili in ambiente sanitario, solo il 5 per cento muore, peraltro sapete che tutte le persone decedute avevano già delle condizioni gravi di salute". È quanto affermato da Walter Ricciardi dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma sull'emergenza Coronavirus in Italia.

A cura di Ida Artiaco
14:48

Il sindaco di Codogno: "Casi isolati di fuga. Ridicolo dare la colpa all'ospedale"

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Ci sono stati casi isolati ma nessun tentativo di fuga dalle misure messe in campo per arginare l'emergenza Coronavirus. Lo ha detto all'AdnKronos Francesco Passerini, sindaco di Codogno, tra i comuni della zona rossa nel Lodigiano: "Il territorio è vasto, ci sono tante zone di campagna, può essere anche che qualcosa sia scappato al controllo. Ma si tratta veramente di casi isolati: non c'è nessun esodo, nessun tentativo di fuga", ha specificato il primo cittadino. "C'è una presa di coscienza da parte di tutti e la nostra popolazione sta facendo un sacrificio nell'interesse generale di tutto il Paese – ha continuato -. Ci sono eccellenze e strutture che, sebbene ad oggi non abbiano nulla a che vedere con i casi di Coronavirus, hanno tutto fermo nonostante commesse e responsabilità internazionali da onorare". Intanto, "stiamo lavorando in modo alacre" per risolvere ogni tipo di criticità. "Abbiamo organizzato la consegna a domicilio di farmaci salvavita – riferisce il sindaco – ma anche la consegna della spesa: se ad esempio una persona anziana è nella zona rossa e il figlio non riesce ad a raggiungerla, può portare la spesa al posto di blocco e poi personale e volontari la consegnano al domicilio".

Sulla polemica relativa all'ospedale accusato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte di non aver rispettato i protocolli contribuendo a dar vita al focolaio di Coronavirus, il sindaco ha commentato: "Non voglio entrare in una polemica politica, bisogna gestire l'emergenza e fare squadra". Tuttavia ha osservato che "il protocollo del ministero consentiva al personale medico di fare il tampone del Coronavirus se il paziente ha avuto contatti o è stato in un territorio cinese a rischio. I medici hanno ‘beccato' il cosiddetto ‘paziente 1‘ proprio perché gli è venuto il dubbio che potesse essere Coronavirus nonostante non avesse avuto contatti con la Cina: dovrebbero dirgli ‘bravi. L'ospedale di Codogno sta rispondendo al massimo delle possibilità, spero che la polemica sia stata capita male, altrimenti sarebbe folle. Il modello sanitario della Lombardia è riconosciuto, come eccellenza, a titolo universalistico. Certo, tutto è perfettibile, ma dire che la colpa sia stata dell'ospedale mi sembra ridicolo".

A cura di Ida Artiaco
14:35

Conte: "Si è esagerato con la prova tampone. Italia paese sicuro"

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"Confidiamo che le misure adottate produrranno un effetto contenitivo sulla diffusione del virus nei prossimi giorni". Giuseppe Conte ha così risposto alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa che si è appena tenuta nella sede della Protezione Civile. Il premier ha anche annunciato che nelle prossime ore verrà resa presentata una nuova ordinanza che sarà valida per tutta Italia per far fronte all'emergenza Coronavirus. "Nel corso della riunione abbiamo presentato con il ministro Speranza a tutti i governatori una bozza di ordinanza lasciandola al loro vaglio in cui daremo indicazioni a tutti i rappresentanti delle regioni che non sono coinvolte dal contagio. Consideriamo che in questo modo assicureremo la massima uniformità di comportamenti. Ci sono tre livelli di azione: uno già adottato per le aree della zona rossa (10 comuni del lodigiano e Vo' Euganeo), secondo livello nelle aree circostanti con episodi da contagio e la restante parte del territorio nazionale, dove vanno adottate misure di cautela. Non si giustifica la chiusura delle scuole in Italia, semmai sospendiamo i viaggi di istruzione, ma sicuramente non ha ragione di esistere una sospensione totale".

Il presidente del Consiglio ha anche sottolineato che negli ultimi giorni si è esagerato con la prova tampone. "La prova tampone va fatta solo in alcuni casi circostanziati. Il fatto che negli ultimi giorni si sia esagerato con la prova tampone non corrisponde alle prescrizioni della comunità scientifica", ha specificato Conte, che ha anche aggiunto: "Ci sono tre imperativi etici: collaborare, collaborare, collaborare. Non intendevo sopravanzare le competenze regionali. Ho fatto una riflessione sul sistema sanitario organizzato su base regionale, quindi il coordinamento va fatto con tutti. Stiamo lavorando fianco a fianco con tutti i presidenti, a livello nazionale e a livello territoriale". Infine, il premier ha concluso affermando che "l'Italia è un Paese sicuro, in cui si può viaggiare e fare turismo. Ci sono solo aree limitatissime con restrizioni; forse è un Paese più sicuro di tanti altri". Lo ha detto Giuseppe Conte in conferenza stampa, alla Protezione civile di Roma.

A cura di Ida Artiaco
14:13

Primo caso positivo in Liguria, è una turista arrivata da Codogno

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Primo caso di positività al Coronavirus in Liguria. Lo conferma la Regione Liguria. Si tratterebbe di una turista donna di 72 anni che risiede in un albergo ad Alassio e che era arrivata da Codogno, il comune del Lodigiano focolaio dell'epidemia in Italia. La paziente è stata già  trasferita all'ospedale San Martino di Genova, dove si trova in isolamento nel reparto di malattie infettive, le sue condizioni sono buone. Si rimane, tuttavia, in attesa della conferma definitiva dall'ospedale Spallanzani.

"La signora positiva per Coronavirus ad Alassio ha ricevuto delle cure al pronto soccorso di Albenga prima che scattasse l'ordinanza interdittiva della Regione. Abbiamo già rintracciato il personale con cui era entrata in contatto", ha poi aggiunto il governatore, Giovanni Toti, nel corso del punto stampa. La visita al pronto soccorso sarebbe avvenuta di notte, in un momento di basso afflusso. "Il sindaco di Alassio sta firmando l'ordinanza interdittiva per l'albergo che ospita la comitiva – prosegue Toti- chi si trova all'interno rimarrà in isolamento. Il personale che, invece, è a casa per fine turno dovrà sottoporsi a isolamento volontario a domicilio".

A cura di Ida Artiaco
13:28

Fontana: "Situazione difficile ma non così tanto pericolosa"

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"E' una situazione difficile ma non cosi' tanto pericolosa, è poco più di una normale influenza, tant'è vero che le persone che sono decedute sono molto anziane o con una compromissione derivante da altre patologie, non si sa ancora quale sia la principale causa dei decessi, se il virus sia concausa o causa, ma sicuramente si tratta di persone che non erano nella pienezza della loro forma fisica". A dichiararlo è stato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana durante il suo discorso nell'aula del consiglio regionale a Palazzo Pirelli a Milano.

Il governatore ha criticato quei paesi dell'Unione europea che hanno "discriminato la Lombardia" e ha aggiunto che "è un virus particolarmente rapido, particolarmente capace di infettare", ma "il numero è alto anche perché la nostra Regione ha deciso di iniziare un'attenta valutazione delle persone che hanno le condizioni per essere ritenute affette da questo virus a allora abbiamo fatto tanti tamponi e tanti esami. Chiaro che facendo tanti esami abbiamo trovato tanti che erano stati colpiti da questa infezione".

Il coronavirus – ha poi dichiarato Fontana – "è un'ulteriore botta alla nostra economia. Abbiamo chiesto al Governo di aiutare imprenditori, gli esercizi commerciali che subiranno un grave danno da questa situazione. Il Governo almeno a parole si è impegnato". Il governatore ha poi aggiunto che "anche la Regione sta pensando di estendere l'azzeramento dell'Irap alle aziende che si trovano all'interno della zona rossa".

Per finire Fontana ha citato il Capo dello Stato: "Il presidente della Repubblica ci è molto vicino, anche recentissimamente mi ha incaricato di estendere un grande ringraziamento a tutte le persone del comparto della sanità ma non solo. Mi ha detto di dire a loro che è molto vicino a tutti noi che stiamo combattendo questa piccola ma significativa battaglia. Credo che il sostegno del presidente ci renda un pochettino più forti, in fondo una parte buona della politica c'è ancora e c'è qualcuno che crede in questo paese".

A cura di Davide Falcioni
13:15

Procede bene la gravidanza della moglie del 38enne di Codogno

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La moglie del cosiddetto paziente 1, il 38enne di Codogno primo contagiato in Italia, è ancora ricoverata al Sacco di Milano perché positiva al Coronavirus, ma "sta bene, ha fatto l'ecografia e la gravidanza procede bene, la bambina sta bene e la gravidanza arriverà a termine": lo dice all'Ansa uno dei dirigenti del gruppo podistico dove corrono la donna e il marito, ora ricoverato a Pavia.

A cura di Ida Artiaco
13:08

Due casi positivi in Austria e uno in Croazia

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Il contagio da Coronavirus si allarga in Europa. Oltre all'Italia, dove al momento si registrano più di 280 casi confermati di infezione dal nuovo virus, due casi positivi sono stati accertati in Austria, precisamente in Tirolo. Lo riferisce il governatore Gunther Platter, citato dall'agenzia austriaca Apa. Si tratta di due italiani di 24 anni, originari della Lombardia, ma residenti a Innsbruck. Il contagio sarebbe avvenuto proprio in Italia, ma i due non sono in pericolo di vita e al momento accusano febbre. Alla comparsa dei primi sintomi hanno immediatamente contattato il servizio sanitario del Tirolo. Primo caso di Coronavirus anche in Croazia, come ha annunciato il premier Andrej Plenkovic alla stampa.

A cura di Ida Artiaco
13:00

Oms: "Le misure prese dall'Italia vanno nella giusta direzione"

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"Le misure che sono state prese vanno nella direzione giusta". Lo ha detto Valter Ricciardi, dell'Organizzazione mondiale della Sanità e da oggi consulente del ministro della Salute Roberto Speranza. "È molto importante – ha aggiunto – che il Paese si muova unito per fronteggiare questi due focolai epidemici", aggiungendo che "le mascherine alle persone sane non servono a niente, servono alle persone malate e al personale sanitario. Quelle di garza non servono a proteggere i sani, servono come misura di precauzione" per chi è malato e per i medici.

A cura di Ida Artiaco
12:51

Palazzo Chigi: "Chiusura scuole in tutta Italia è fake news"

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La Presidenza del Consiglio smentisce le notizie che stanno circolando in queste ore su una presunta chiusura, per decisione del Presidente Conte, di tutte le scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia. "Le decisioni e le misure adottate dal governo vengono comunicate esclusivamente attraverso i canali e le fonti ufficiali, alle quali si prega di far riferimento", si legge in una nota di Palazzo Chigi, che sottolineato che solo nelle sette regioni colpite dai contagi o vicine alle aree focolaio le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse fino a domenica 1 marzo.

A cura di Ida Artiaco
12:41

L'elenco completo delle province con il numero dei contagi

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Sono 20 le province che registrano casi di Coronavirus, secondo i dati della Protezione civile che sono stati annunciato da Angelo Borrelli nel corso dell'ultima conferenza stampa con il bollettino aggiornato della situazione nel nostro Paese. In Lombardia ci sono 35 casi positivi in fase di ospedalizzazione o isolamento. Ecco, nel dettaglio, il numero di casi che sono stati accertati nelle province interessate dall'emergenza, che al momento sono 20.

  • Lombardia: Lodi (101 casi), Cremona (39), Pavia (17), Bergamo (14), Milano (3), Monza Brianza (2), Sondrio (1);
  • Veneto: Padova (30), Venezia (7), Treviso (1);
  • Emilia Romagna: Piacenza (17), Parma (4), Modena (1), Rimini (1);
  • Piemonte: Torino (3);
  • Toscana: Firenze (1), Pistoia (1);
  • Trentino: Alto Adige, Bolzano (1);
  • Sicilia: Palermo (1);
  • Lazio: Roma (3).
A cura di Ida Artiaco
12:27

Primo caso di Coronavirus a Rimini: tornava da un viaggio all'estero

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C'è un caso positivo al Coronavirus a Rimini. Il paziente, di cui non si conoscono ancora dettagli, è ricoverato in ospedale e tornava da un viaggio all'estero. "Su quest'ultimo caso sono in corso approfondimenti sul piano epidemiologico", spiega la Regione Emilia Romagna, dove il numero degli infetti ha raggiunto quota 23. Altri due nuovi casi, entrambi riconducibili al focolaio lombardo, riguardano cittadini di Parma. Un terzo, un'operatrice sanitaria dell'ospedale di Piacenza.

A cura di Ida Artiaco
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