Il bilancio delle vittime è di 12 morti, con almeno 450 infetti tra Lombardia, Veneto, Emilia, Liguria, Piemonte, Lazio, Sicilia, Toscana e Alto Adige. Arrivano anche i primi casi in Puglia e Campania. Guariti invece i due cinesi a Roma. Intanto il governatore lombardo Fontana annuncia: "Positiva una mia stretta collaboratrice, vado in quarantena".
- Il governatore Fontana: "Mia stretta collaboratrice contagiata" 26 Febbraio
- Gli infetti sono oltre 450: solo in Lombardia sono 305 26 Febbraio
- Borrelli (Protezione Civile): 400 contagiati totali, 258 in Lombardia, 11 in Liguria 26 Febbraio
- Ricciardi (Oms): "Finora solo 190 casi confermati dall'Iss" 26 Febbraio
- In Piemonte i casi scendono a 1, altri due erano falsi positivi 26 Febbraio
- In Veneto bimba di 8 anni positiva: test anche sui compagni classe 26 Febbraio
- A Codogno 18 carabinieri in isolamento 26 Febbraio
- Altri 4 positivi ad Alassio in Liguria: erano nell'albergo messo in isolamento 26 Febbraio
- Oms: "Mortalità leggermente superiore a influenza" 26 Febbraio
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- Gallera: “Nuovi morti? Sì, ma aspettiamo controanalisi dell'Iss” 25 Febbraio
- In Veneto per la prima volta una paziente contagiata dimessa dall’ospedale di Padova 25 Febbraio
- Primo caso positivo in Liguria, è una turista arrivata da Codogno 25 Febbraio
- ospedale pediatrico Meyer di Firenze: "Accessi al Pronto soccorso limitati a casi gravi" 25 Febbraio
- Stop a visite turistiche al Parlamento siciliano dopo il primo caso a Palermo 25 Febbraio
- In Gran Bretagna auto-isolamento obbligatorio per 14 giorni per chi arriva dal Nord Italia 25 Febbraio
- Cirio: "Piemonte non è un focolaio. Quarto caso era una bimba risultata negativa" 25 Febbraio
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- Sale il numero dei contagi. Test su una donna bergamasca a Palermo: è positiva 25 Febbraio
Salgono a 4 i morti sulla Diamond Princess, la nave in quarantena in Giappone
Una quarta persona è morta in Giappone dopo essere stata portata in ospedale dal periodo di quarantena previsto all'interno della Diamond Princess, la nave da crociera rimasta ancorata nel porto di Yokohama dallo scorso 3 febbraio. Lo riporta la tv pubblica nipponica Nhk, secondo cui la vittima è un anziano ultraottantenne. A bordo 691 persone sono risultate positive.
Sale il numero dei contagi. Test su una donna bergamasca a Palermo: è positiva
Si allarga in Italia la mappa dei contagi da coronavirus, che arrivano a quota 232: dopo la prima vittima registrata in Italia lo scorso venerdì sera, il bilancio delle morti si è aggravato di ora in ora, arrivando a sette. Le persone che hanno contratto l'infezione non sono purtroppo delimitate alle zone dei due focolai, quello della Lombardia e quello del Veneto. Al momento si registrano infatti 173 casi e 6 vittime in Lombardia; 33 casi e una vittima in Veneto; 18 casi in Emilia Romagna, 3 in Piemonte e nel Lazio, uno in Alto Adige.
È arrivato anche il risultato di un test effettuato su una donna che si trovava in vacanza a Palermo: è positiva. Si tratta di una turista di Bergamo, ora ricoverata nell'ospedale Cervello. La donna ha accusato alcuni sintomi influenzali e dopo la visita della guardia medica è stata portata nell'ospedale per l'esame dei tamponi. È in vacanza con un gruppo di amici in un hotel che si trova nel centro del capoluogo siciliano. La comitiva sarà messa in quarantena nello stesso albergo. Lo conferma la Regione siciliana che dice: "Abbiamo un sospetto caso positivo risultato tale all'esame del tampone". Si tratta del primo caso di coronavirus accertato nel Sud Italia.
Negativi in vece i casi sospetti in Valle d'Aosta: "Al momento non esistono casi di coronavirus, nemmeno sospetti, in Valle d'Aosta", ha confermato il governo della Regione autonoma dopo i risultati, arrivati stanotte, degli esami sui tamponi dei sei casi sospetti, che sono stati eseguiti in laboratori di Milano e Torino. È risultato positivo al test invece un medico italiano a Tenerife. Si tratta di un uomo proveniente dal Nord Italia, dalle zone colpite dal coronavirus. Il turista ha iniziato a sentirsi male mentre era in vacanza e si è presentato alla clinica Quiron, nel Sud di Tenerife, dove è stato ricoverato e isolato.
Sono rientrati intanto i 40 italiani che non sono voluti sbarcare alle Mauritius, dove le autorità avevano imposto loro la quarantena. "È stato un incubo – si lamentano – Non è giusto. Abbiamo subito una vessazione fuori dal comune, un disagio assurdo. Non capiamo perché solo noi, lombardi e veneti, non siamo scesi a Mauritius. Perché solo noi, e gli altri? Sono stati con noi sul volo, quindi sono contagiati anche loro dal Coronavirus".
Da ieri, lunedì 24 febbraio, in Veneto e Lombardia scuole e università sono state chiuse per precauzione, fino al 1 marzo. Lo stesso è stato deciso in Piemonte ed Emilia Romagna. Almeno fino a mercoledì prossimo saranno chiuse le scuole anche in Trentino. Stessa decisione è stata presa dal sindaco di Buccino, comune in provincia di Salerno, per la presenza nei giorni scorsi di persone provenienti da Lodi e Piacenza. Chiuse alcune scuole anche in Campania: vista la presenza di alcune persone provenienti da Codogno, il comune di Lauro, in provincia di Avellino, ha deciso di sospendere le lezioni. A Eboli, in provincia di Salerno, il sindaco Massimo Cariello ha disposto ieri la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino al 29 febbraio. Anche a Genova si è deciso cautelativamente di sospendere per una settimana ogni attività didattica all'università a partire da ieri. Sempre in Liguria le scuole resteranno chiuse fino a lunedì prossimo. Anche tutte le attività didattiche degli atenei del Friuli Venezia Giulia sono sospese da lunedì 24 febbraio a domenica 1 marzo 2020 compreso. In questa regione resteranno chiuse tutte le scuole sempre fino alla data indicata.
Le attività e gli eventi culturali sono stati bloccati nelle zone a rischio. A Venezia, dopo la sospensione del Carnevale, si è fermata anche la produzione dell'ultimo film della serie ‘Mission: Impossible' con Tom Cruise. Secondo The Wrap, la settima puntata della serie della Paramount Pictures aveva infatti in programma di fare riprese a Venezia per tre settimane. "Per la sicurezza e il benessere del nostro cast e della nostra troupe e per la volontà del governo locale veneziano di fermare le riunioni pubbliche in risposta alla minaccia del coronavirus, stiamo modificando il piano di produzione per le nostre tre settimane da girare a Venezia", ha detto un portavoce della Paramount in un comunicato a The Wrap. Il film è atteso nelle sale cinematografiche per il 23 luglio 2021.
E le città del Nord Italia sono sempre più vuote. I turisti hanno cancellato molte prenotazioni nelle città d'arte. Si allunga la lista dei Paesi che sconsigliano l'Italia come meta ai viaggiatori: lo hanno fatto Bosnia, Croazia, Macedonia, Serbia, Irlanda, Israele. Per il momento Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti si sono limitati a invitare i propri cittadini a fare più attenzione se viaggiano nel nostro Paese. Mentre la Francia ha imposto a chi torna da Lombardia e Veneto di mettersi in quarantena. Se la Svizzera ieri ha fatto sapere di non aver intenzione in questo momento di chiudere le frontiere con l'Italia, Il Kuwait ha invece adottato misure drastiche, bloccando tutti i collegamenti aerei con il nostro Paese. Una decisione simile il Paese nel Golfo Persico l'ha presa anche per la Thailandia e la Corea del Sud.
La gente è corsa a fare la spesa nei supermarket, sebbene ieri il governatore della Lombardia Attilio Fontana abbia rassicurato i cittadini, parlando di immotivata paura, perché non ci sarebbe alcun problema con i rifornimenti di cibo. E il disagio nei collegamenti aumenta, dopo lo stop di molti treni. Mascherine e Amuchina sono difficilmente reperibili nelle farmacie, e i costi online sono schizzati alle stelle.
Una nuova riunione è prevista oggi alle 10 nella sede della Protezione civile tra ministri e governatori per fronteggiare l'emergenza. Palazzo Chigi ieri sera ha parlato di "piena soddisfazione" di Conte per la gestione della situazione da parte delle Regioni, dopo che il presidente del Consiglio aveva annunciato di essere "pronto a misure per contrarne le prerogative" se il coordinamento tra i vari sistemi sanitari non conterrà i contagi. "Il presidente Conte, come ribadito tutti i giorni, è pienamente soddisfatto del livello di collaborazione sin qui attuato coi presidenti delle regioni interessate nella gestione della emergenza sanitaria. Il coordinamento tra i vari livelli istituzionali funziona molto bene ed è fondamentale per riuscire a contenere nel migliore dei modi quest'emergenza. Così è stato a oggi e così dovrà essere anche in futuro con tutte le regioni, con le quali bisogna essere pronti a creare iniziative ancor più coordinate laddove necessario", hanno detto fonti di Palazzo Chigi.
Il presidente del Consiglio, analizzando le cause della diffusione del virus ieri ha parlato della mancata diagnosi nell'ospedale di Codogno, un errore della struttura sanitaria che ha generato la catena di contagi: "Non possiamo prevedere l'andamento del virus: c'è stato un focolaio e di lì si è diffusa anche per una gestione di una struttura ospedaliera non del tutto propria secondo i protocolli prudenti che si raccomandano in questi casi, e questo ha contribuito alla diffusione. Noi proseguiamo con massima cautela e rigore". Il ministro della Salute Speranza incontrerà oggi gli omologhi degli stati vicini. Alla riunione, che dovrebbe svolgersi oggi alle 16 nella sede del ministero della Salute e vi parteciperanno, oltre al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il Commissario Ue alla Salute, Stella Kyriakides e i rappresentanti di Austria, Francia, Slovenia e Svizzera. Al vertice prenderanno parte anche i Ministri della Salute di Croazia e Germania.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato invece ieri sera che il governo è pronto a valutare anche misure più stringenti, come la sospensione del traffico ferroviario e aereo: "Ogni misura in linea con le precauzioni suggerite dall’autorità sanitaria nazionale è necessaria. L’obiettivo è il contenimento del contagio, è per questo che abbiamo disposto una sorveglianza delle aree dei due focolai".
La situazione è meno grave di quanto si percepisca secondo la virologa Ilaria Capua, intervenuta in esclusiva su Fanpage.it. L'esperta sostiene infatti che l’Italia sembra essere uno dei Paesi col più alto numero di contagi – il terzo al mondo in questo momento – ma Capua afferma che "diversi Paesi europei hanno casi di Coronavirus che verranno diagnosticati nei prossimi giorni. Nelle prossime settimane si chiarirà anche questo aspetto, così come l’effettiva estensione del contagio in Italia. Forse, molto banalmente, abbiamo diagnosticato di più e prima". Capua sottolinea inoltre che probabilmente il virus sta già circolando in Italia da settimane, se non da mesi. E questo dimostra che è meno letale di quanto temiamo sia, perché ci abbiamo convissuto già da tempo senza particolari conseguenze.