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Covid 19

Le notizie del 19 giugno sul coronavirus

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Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, sabato 19 giugno. Nel bollettino di oggi 58 nuovi contagi in Veneto, 13 in Basilicata, 61 in Puglia, 62 in Toscana, 101 nel Lazio, 139 in Campania e 93 in Emilia Romagna. Da lunedì quasi tutta Italia sarà in zona bianca. Sulle mascherine all'aperto il ministro Speranza ha chiesto un parere formale al Cts che si riunirà la prossima settimana. Attivo il Green Pass nel nostro Paese: via libera agli ingressi da Ue e Stati Uniti, ma quarantena di 5 giorni per chi arriva dal Regno Unito. Continua la campagna di vaccinazione: finora in Italia sono state somministrate 45.022.254 dosi, ha completato il ciclo vaccinale il 28,18% della popolazione over 12. Circolare del Ministero, J&J raccomandato a over 60. Ok al richiamo per AstraZeneca per chi rifiuta il mix. Mix di vaccini, Draghi: "C'è stata confusione, l'eterologa funziona. L'importante è fare la seconda dose". Nel mondo 177.827.498 casi e 3.851.543 di morti. In Uk e Russia continuano l'aumento dei contagi legati alla variante Delta. Usa, Biden: "300 milioni di dosi di vaccino somministrate in 150 giorni, verso estate di gioia".

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09:07

Palamara (Iss): "In Italia variante Delta sotto l'1%, non costituisce pericolo"

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"Al momento la variante indiana, classificata come Delta, non costituisce un particolare pericolo per l'Italia. A patto di continuare con le attività di tracciamento dei casi e isolamento dei contatti". Lo sottolinea Anna Teresa Palamara, a capo del dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, in un'intervista al Corriere della Sera. "In Italia il numero dei casi è contenuto e circoscritto a focolai che fortunatamente sono tutti legati a positivi asintomatici. Questo fa ben sperare. Attualmente la variante predominante è la alfa, l'inglese, identificata nell'80% dei casi. La Delta è sotto l'1%", aggiunge. Contro la minaccia delle mutazioni virali sta partendo la rete italiana anti-epidemica (Ria). "Abbiamo lavorato intensamente per mettere a punto col ministero della Salute e la struttura commissariale coordinata dal generale Figliuolo un presidio di contrasto alla pandemia che vuole diventare permanente per scongiurare le prossime emergenze – prosegue – Sono coinvolti i laboratori di microbiologia presenti sul nostro territorio. È un network che permetterà di lavorare tutti insieme e di garantire un'azione di sorveglianza equilibrata in tutte le Regioni. Obiettivo principale, individuare precocemente le varianti e arrivare a sequenziare il 5% dei campioni positivi nei periodi ad alta circolazione del virus e il 20% in quelli a bassa circolazione".

A cura di Ida Artiaco
08:50

Cosa dice la circolare del Ministero sull'uso dei vaccini AstraZeneca e Johnson&Johnson

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La circolare diramata dal ministero della Salute, che contiene anche il parere del Cts, spiega che gli under 60 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca, e rifiutano il richiamo con un prodotto diverso, possono completare il ciclo vaccinale con lo stesso farmaco. Johnson&Johnson è raccomandato agli over 60, ma potrebbe risultare favorevole anche per gli under 60 in alcuni casi.

A cura di Ida Artiaco
08:48

Gismondo: "La pandemia non è finita, il virus continua a circolare"

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"La pandemia non è finita, ci sono tantissimi paesi al mondo che la stanno vivendo a pieno e poi il virus continua a circolare". Lo ha detto nella trasmissione Stasera Italia è Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. L'esperta ha spiegato che la situazione delle varianti, al momento, non è preoccupante ma in ogni caso "non possiamo sventolare la bandiera della vittoria. Anche lo scorso anno in estate, come accade spesso per i virus respiratori, si è avuto un calo della circolazione, ma poi siamo ricaduti nella nuova ondata. Certo siamo vaccinati e questo non dovrebbe accadere però cerchiamo di non abbassare completamente la guardia avendo la responsabilità del nostro operato senza sentirci a pandemia finita".

A cura di Ida Artiaco
08:33

Bollettino vaccini, somministrate finora in Italia 45.022.254 dosi

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Sono 45.022.254 le dosi di vaccino contro il Covid-19 somministrate in Italia, il 90,7% del totale di quelle consegnate, pari finora a 49.641.554 (nel dettaglio, 33.692.574 Pfizer-BioNTech, 4.539.813 Moderna, 9.667.166 Vaxzevria-AstraZeneca e 1.742.001 Janssen). Gli italiani vaccinati con entrambe le dosi sono 15.286.319, il 28,18% della popolazione over 12. E' quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 06:09 di oggi.

A cura di Ida Artiaco
08:30

L'immunologo Le Foche: "Richiamo fondamentale, per sistema immunitario meglio farmaco diverso"

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"La comunicazione forse è stata finora poco esaustiva. I dati sulla vaccinazione eterologa sono confortanti, mostrano la sicurezza di questo approccio e la correttezza del principio immunologico. Il sistema immunitario si esprime meglio se viene stimolato in modo eterogeneo. È la sua essenza quella di rispondere in modo appropriato a stimolazioni diverse pur mantenendo lo stesso fine di produrre anticorpi contro la proteina Spike". Lo afferma l'immunologo Francesco Le Foche, in un'intervista al quotidiano Il Corriere della Sera. "Una sola somministrazione, pur stimolando una certa quantità di anticorpi, non deve essere confusa con l'immunità. La quantità di anticorpi espressa dopo la prima dose rappresenta un'immunità parziale. – spiega La Foche – La memoria immunologica si rafforza con la seconda somministrazione che riduce la possibilità che il vaccino non risponda alle varianti".

A cura di Ida Artiaco
08:24

Le ultime notizie sul Coronavirus Covid-19 di oggi, sabato 19 giugno

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Continua l'emergenza Covid-19 in Italia e nel mondo. Secondo il bollettino di ieri del Ministero della Salute sono stati 1.147 i contagi da Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore su 216.026 test effettuati, tra tamponi molecolari e antigenici. Il tasso di positività è allo 0,5% (-0,1%). Cala anche il numero dei morti: ne sono stati 35 da ieri. La Sicilia è la regione che ha fatto registrare il maggior incremento giornaliero di infezioni. Ecco, di seguito, il dettaglio:

  • Lombardia: +114
  • Veneto: +72
  • Campania: +107
  • Emilia-Romagna: + 71
  • Piemonte: +58
  • Lazio: +147
  • Puglia: +106
  • Toscana: +67
  • Sicilia: +170
  • Friuli-Venezia Giulia: +23
  • Marche: +28
  • Liguria: +16
  • Abruzzo: +25
  • P.A. Bolzano: +9
  • Calabria: +77
  • Sardegna: +8
  • Umbria: +13
  • P.A. Trento: +8
  • Basilicata: +14
  • Molise: +12
  • Valle d'Aosta: +2

Intanto, rallenta la pandemia nel nostro Paese. Secondo l'ultimo monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute nessuna regione è a rischio alto Covid ma "non è finita", avvertono gli esperti, soprattutto a causa della circolazione delle varianti virali. In particolare, a preoccupare è la variante Delta, presente anche in Italia, che eluderebbe la protezione vaccinale. Da lunedì 21 giugno quasi tutta Italia sarà in zona bianca. Il ministro Speranza ha disposto il ritorno di una quarantena di 5 giorni per chi viene in Italia dal Regno Unito. Sulle mascherine all'aperto oggi il premier Draghi consulterà il Cts, mentre ieri in conferenza stampa ha parlato del mix di vaccini: "C'è stata confusione, l'eterologa funziona. L'importante è fare la seconda dose". J&J raccomandato agli over 60, ma anche agli under in cui è preferibile la somministrazione del monodose, come si legge in una circolare del ministero della Salute. Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione, al momento sono state inoculate 45.022.254 e 15.286.319 di italiani risultano completamente vaccinati.

Nel mondo 177.827.498 contagi e 3.851.543 morti. Nel Regno Unito continua l'aumento dei casi legati alla variante Delta.

A cura di Ida Artiaco
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