Secondo l'ultimo bilancio della protezione civile, in Italia i contagi sono 3089, di cui 107 morti e più di 270 guariti. Confermata la chiusura di scuole e università da domani, 5 marzo, fino al 15 marzo. Conte firma il nuovo decreto con le misure per il contenimento da contagio da coronavirus. Il ministro Patuanelli si mette in isolamento (è risultato comunque negativo al tampone). Contagiati due assessori in Emilia Romagna. L'Istituto superiore di Sanità valuta di estendere la zona rossa. Nel mondo sono oltre 93mila i casi e oltre 3200 i morti. I Paesi più colpiti restano la Cina, la Corea del Sud e l'Italia.
- La Figc ufficializza: tutte le partite di Serie A si giocheranno a porte chiuse 04 Marzo
- Il messaggio di Conte a italiani: "Paese forte che non si arrende, serve sforzo in più" 04 Marzo
- Contagiata anche la sindaca di Piacenza Patrizia Barbieri 04 Marzo
- In Italia scuole chiuse dal 5 al 15 marzo 04 Marzo
- In Italia morti salgono a 107: in totale 3089 contagiati, i guariti 276 04 Marzo
- Governo valuta chiusura scuole e università in tutta Italia 04 Marzo
- Oms: “Mortalità al 3,4%, non esiste vaccino né trattamento specifico” 04 Marzo
- Bollettino Spallanzani: nel Lazio ricoverati 20 positivi, in 22 saranno dimessi 04 Marzo
- Emilia Romagna, due assessori positivi al test 04 Marzo
- Pronto piano per aumentare i posti di terapia intensiva 04 Marzo
- In Cina calo dei contagi per il terzo giorno consecutivo 04 Marzo
- Ilaria Capua: "Dobbiamo evitare rapido contagio, può costarci carissimo" 04 Marzo
- In Italia 2263 contagi e 79 morti, nel mondo oltre 93mila contagi e 3mila morti 04 Marzo
La Figc ufficializza: tutte le partite di Serie A si giocheranno a porte chiuse
Arriva l’ufficializzazione da parte della Figc: tutte le partite della serie A del campionato di calcio si disputeranno a porte chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus. L’indicazione varrà fino a nuove disposizioni. In una nota della Figc si legge: “Tenuto conto delle disposizioni emanate e delle ulteriori indicazioni ricevute dal Governo per fronteggiare l'emergenza Coronavirus e salvaguardare la salute pubblica, al fine di evitare l'interruzione della competizione sportiva, nonché di assicurarne lo svolgimento e consentirne la conclusione, la Figc ha disposto con apposito provvedimento, fino a nuova determinazione, che si giochino a porte chiuse tutte le gare organizzate dalla Lega Serie A”.
Toscana, tra i 19 nuovi contagi c'è anche un bambino di 11 anni
Sono 19 i nuovi casi di contagio da Coronavirus in Toscana nelle ultime 24 ore. Fino a ieri erano in totale 19 i tamponi positivi, con il dato che è quindi raddoppiato in una sola giornata. Tra i nuovi casi registrati c’è anche un bambino di 11 anni, residente con la famiglia a Chiusi. Anche i familiari sono risultati positivi. In Toscana è ancora in gravi condizioni l’uomo di 55 anni ricoverato in rianimazione a Livorno. Tre pazienti, invece, sono stati dimessi. Le persone in isolamento domiciliare sono circa mille.
Record di contagi in un giorno: +587. Ma è anche record di guariti
L’emergenza Coronavirus non sembra destinata a finire in tempi brevi. Oggi, mercoledì 4 marzo, si registra il record di nuovi contagi in una sola giornata. Il numero di persone positive sale a 2.706, aggiungendo i 276 guariti totali e le 107 vittime si arriva a un totale di 3.089 persone contagiate in Italia. Un dato in aumento di 587 rispetto a ieri, stando ai dati forniti dal bollettino quotidiano della Protezione Civile. Non incrementano, però, solo le persone risultate positive al test, ma anche quelle guarite. Ad oggi sono 276, con 116 unità in più rispetto a 24 ore fa. Di pari passo, però, aumentano anche le vittime: oggi si sono registrati 28 nuovi decessi in tutta Italia. Nel mondo, in totale, sono oltre 95mila i casi accertati, con oltre 3.200 vittime.
In Lombardia i contagiati sono 1.820: i morti salgono a 73
La Lombardia continua a essere la Regione con più casi accertati di Coronavirus: secondo i dati diffusi oggi dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera, i positivi al tampone sono 1.820, di cui 877 ricoverati in ospedale, 209 in terapia intensiva, 411 in isolamento domiciliare. Le vittime sono 73, mentre le persone dimesse salgono a 250. Gallera spiega che è “cresciuto anche il numero delle terapie intensive: abbiamo recuperato altre 30 postazioni e abbiamo dato il via a ordini e acquisizioni di macchinari per attrezzare i posti in più di terapia intensiva”. I punti critici in Lombardia riguardano le zone di Lodi, Crema e Cremona. Poi c’è l’ipotesi di estendere la zona rossa anche alla bergamasca: “Ho fatto richiesta al ministro Speranza e questa sera ci sarà una valutazione decisiva sul pacchetto da assumere”.
Il messaggio di Conte a italiani: "Paese forte che non si arrende, serve sforzo in più"
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, interviene con una diretta Facebook per spiegare agli italiani le misure che il governo sta studiando e metterà presto in campo per affrontare l’emergenza Coronavirus: “Non è la prima volta che ci troviamo ad affrontare emergenze nazionali, ma siamo un Paese forte, un Paese che non si arrende. È nel nostro Dna. La sfida del Coronavirus è una sfida che non ha colore politico e va vinta chiamando a raccolta tutti. L’Italia, tutta, è chiamata a fare la propria parte. Dobbiamo fare uno sforzo in più, dobbiamo farlo insieme. Ho ritenuto doveroso spiegare a tutti i cittadini cosa stava accadendo. Siamo sulla stessa barca e chi è al timone deve mantenere la rotta e indicarla all’equipaggio”. Conte si sofferma sui casi di persone risultate positive: “In Italia possiamo confermare che la grandissima parte dei contagiati guarisce senza conseguenze. Le persone contagiate, però, possono richiedere il ricorso alla terapia intensiva”. Il problema della terapia intensiva, però, è che si deve evitare che i contagi e i ricoveri diventino troppi.
Il presidente del Consiglio infatti spiega: “Il ministro Speranza ha dato mandato di aumentare del 50% le unità di terapia intensiva e del 100% di terapia sub-intensiva. Ma non è possibile potenziare le strutture sanitarie in breve tempo. Quindi il primo obiettivo deve essere contenere il contagio. Dobbiamo assumere un atteggiamento responsabile, manteniamo un metro di distanza nei contatti sociali, evitiamo abbracci e strette di mano, evitiamo luoghi affollati. Saranno sospese le attività scolastiche e non si terranno avvenimenti sportivi con la presenza del pubblico”.
Poi c’è la parte economica, su cui Conte si sofferma: “Chiederemo all’Ue tutta la flessibilità di bilancio di cui ci sarà bisogno, l’Europa dovrà venirci dietro e sostenere queso nostro sforzo. Dobbiamo immettere nuova finanza nell’economia e realizzare le infrastrutture che servono. Per alcuni investimenti seguiremo il modello del Ponte Morandi, lo applicheremo ovunque sia possibile. Usciremo insieme da questa emergenza, sapremo superare questa difficoltà, riaffermarci nel nostro valore”. Infine, un appello agli italiani, che quando l’emergenza sarà finita dovranno dimostrare di essere stati “donne e uomini che si sono mostrati disponibili a rinunciare a qualcosa per un gesto di responsabilità verso i più fragili”.
Contagiata anche la sindaca di Piacenza Patrizia Barbieri
La sindaca di Piacenza, Patrizia Barbieri, è risultata positiva al Coronavirus. La prima cittadina è anche presidente della provincia ed è risultata positiva al tampone: ora è in isolamento nella sua abitazione. Presenta i sintomi tipici del Coronavirus, con febbre alta e tosse, ma le sue condizioni non sembrano al momento preoccupanti. Barbieri spiega: “In questo momento sto lavorando da casa, perché anch'io sono risultata positiva al Covid-19. Ci tenevo a rassicurarvi sul fatto che continuerò a lavorare da qui per gestire questa emergenza e che ho piena fiducia nella competenza e nell'operato del nostro servizio sanitario”.
scuole chiuse: da governo sostegno economico e più congedi parentali a famiglie
Il governo metterà a punto delle misure per sostenere le famiglie italiane in seguito alla chiusura delle scuole decisa dallo stesso esecutivo per far fronte all’emergenza Coronavirus. Il ministro della Famiglia, Elena Bonetti, spiega: “Con la chiusura delle scuole dobbiamo dare anche una risposta alle esigenze delle famiglie italiane. Ho già proposto due misure, una di sostegno economico per le spese sostenute dalle famiglie per le baby sitter e la cura dei figli, e una seconda misura di estensione dei congedi parentali. Abbiamo preso una decisione difficile, ma necessaria, per mettere in campo tutte le soluzioni per risolvere il problema della diffusione del virus nel più breve tempo possibile. È evidente che si creeranno situazioni di disagio, ma dobbiamo affrontarle nella fiducia che ci stiamo affidando a decisioni rivolte a risolvere il problema”.
Per quanto riguarda le misure di sostegno economico, il ministro spiega che quelle “che sto proponendo si rivolgono a sostenere le spese delle famiglie nella cura dei figli, perché è chiaro che i bambini lasciati a casa richiedono una cura da parte dei genitori e quindi dobbiamo, da un lato permettere ai genitori di rimanere a casa attraverso i congedi, ma anche sostenere le spese che le famiglie possono fare”.
Borrelli: “Non ho notizie sulla morte del dottor Cilesi”
Il dottore Ivo Cilesi, esperto nella Doll Therapy, è morto negli scorsi giorni a causa del Coronavirus. Sulla sua morte rimangono alcune domande, considerando che l’uomo sembra non avesse malattie pregresse particolari e la sua età – 61 anni – non era particolarmente alta. Sul caso viene posta una domanda in conferenza stampa al capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che però si limita a rispondere: “Non ho avuto notizie” sulla morte di Cilesi. Il commissario per l’emergenza Coronavirus spiega di aver chiesto anche ulteriori chiarimenti al dottor Brusaferro: “Chiederò di nuovo e appena avrò notizie ve le darò”, assicura ancora Borrelli rilasciando il bollettino quotidiano.
In Italia scuole chiuse dal 5 al 15 marzo
Scuole chiuse in Italia fino al 15 marzo a causa dell’emergenza Coronavirus. A confermarlo, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, è il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina: “C’era una valutazione in corso, per il governo non è stata una decisione semplice. Abbiamo aspettato anche il parere del comitato tecnico-scientifico e abbiamo deciso prudenzialmente di sospendere le attività didattiche fino al 15 marzo al di fuori della scuola rossa, a partire da domani. So che è una decisione di impatto, spero che gli alunni possano tornare presto a scuola e mi impegno a far sì che il servizio pubblico essenziale a distanza venga fornito a tutti i nostri studenti".
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lamenta la fuga di notizie avvenuta oggi sulla chiusura delle scuole, definendola “improvvida” perché si era in attesa del parere degli esperti. Poi assicura che la sua intenzione è quella di firmare stasera il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, in cui verranno contenute anche le norme sulle scuole. Conte sottolinea anche, però, un rischio per il sistema sanitario: “In questo momento siamo concentrati per adottare tutte le misure per ottenere un effetto o di contenimento del virus o di ritardo della sua diffusione. Abbiamo un sistema sanitario che, per quanto eccellente ed efficiente, rischia di andare in sovraccarico”.
Nell'ultima bozza del decreto che dovrebbe essere approvato dal governo, per quanto riguarda la chiusura delle scuole si spiega che le attività sospese sono anche quelle delle "attività di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani". Resta valida la "possibilità di svolgimento di attività formative a distanza". Vengono invece esclusi dalla sospensione "i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, ivi inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonché le attività delle scuole di formazione attivate presso i ministeri dell’interno e della difesa".
In Italia morti salgono a 107: in totale 3089 contagiati, i guariti 276
Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, fornisce il bollettino quotidiano sull’emergenza Coronavirus in Italia: “Il totale dei positivi è 2706, di cui 1344 sono ricoverati con sintomi e 295 sono in terapia intensiva. Il dato complessivo delle Regioni maggiormente affette è di 1.497 positivi in Lombardia (pari al 55% del totale), 516 in Emilia-Romagna)”. I guariti di oggi sono 116, per un totale di 276. Oggi i morti sono 28: in totale le vittime sono 107. Oggi si sono aggiunti 443 nuovi casi di persone contagiate dal Coronavirus.
Nelle altre Regioni i casi sono: 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia, 7 in Abruzzo, 5 in Trentino, 3 in Molise, 9 in Umbria, due in Sardegna, uno in provincia di Bolzano e in Calabria e Basilicata. Le vittime sono 73 in Lombardia, 22 in Emilia-Romagna, 6 in Veneto, 4 nelle Marche, una in Liguria e una in Puglia. Borrelli sottolinea anche che le vittime in Italia sono il 3,47% del totale dei contagiati, mentre i guariti sono l’8,49%.
Coronavirus a Udine, caso sospetto a bordo: fermato e soppresso un treno
L’emergenza Coronavirus continua a influenzare il comportamento degli italiani e l’allarme nel Paese resta elevato, come dimostra anche quanto successo oggi alla stazione ferroviaria di Udine. Un treno regionale di Trenitalia è stato fermato dopo la segnalazione che a bordo era presente una persona probabilmente contagiata dal Coronavirus. Secondo quanto riporta l’Ansa, tutti i passeggeri sono stati fatti scendere dalla Polfer, mentre la persona che potrebbe essere affetta dal virus è stata portata via in ambulanza. Il treno è stato poi soppresso.
Slitta ad agosto la Biennale Architettura
L'epidemia da Covid-19 costringe gli organizzatori a rinviare la Biennale Architettura 2020, curata da Hashim Sarkis (nella foto): la manifestazione si svolgerà a Venezia (Giardini e Arsenale) da sabato 29 agosto (pre-apertura giovedì 27 e venerdì 28 agosto) fino a domenica 29 novembre, anziché dal 23 maggio al 29 novembre, come in precedenza annunciato.
Le nuove date della Biennale Architettura sono state stabilite in conseguenza delle recenti misure precauzionali in materia di mobilità prese dai governi di un numero crescente di paesi del mondo, che avranno effetti a catena sul movimento delle persone e delle opere nelle prossime settimane. Si tratta di un periodo che riguarda il delicato avvio dell'allestimento di una mostra internazionale complessa come la Biennale Architettura, che coinvolge architetti e istituzioni di oltre 60 paesi di tutti i continenti.
20 alunni in quarantena a Cattolica. La maestra è positiva al test
Venti bambini di seconda elementare finiscono il quarantena a Cattolica, in provincia di Rimini. Una delle loro maestre, 54enne, è risultata, infatti, positiva al coronavirus. Il provvedimento arriva direttamente dall’Ufficio di Igiene pubblica dell’Ausl Romagna che ha contattato, ad una ad una, le famiglie dei piccoli allievi L’insegnante è una degli ultimi pazienti risultati positivi al tampone: così lunedì dall’Ausl c’è stata la mobilitazione generale per contattare tutti i baby suoi studenti. "Mi è arrivata una telefonata mentre ero appena arrivato al lavoro – spiega uno dei genitori che ha la figlia nella classe dove insegna la maestra infettata – sono rimasto completamente colpito e interdetto. Non ci volevo credere e ho più volte chiesto maggiori dettagli".
Il ministro della Sanità tedesco: "è pandemia mondiale"
L'epidemia di coronavirus è ormai diventata una "pandemia mondiale" che non ha ancora "raggiunto il suo picco" in Germania. Lo ha detto oggi il ministro della Sanità tedesco, Jens Spahn, riferendo in parlamento. La Germania ha riferito oggi di 240 casi di contagio in 15 dei 16 Stati federali: il più colpito è la Renania Settentrionale-Vestfalia, dove sono stati registrati 111 casi.
Lo studio italiano: "Il Covid-19 circolava da diverse settimane prima del paziente 1"
Il nuovo coronavirus circolava in Italia, ma anche in altri Paesi diversi dalla Cina, "diverse settimane prima" che venisse identificato il cosiddetto ‘paziente 1' dell'ospedale di Codogno (Lodi). Questo emerge da uno studio condotto dal gruppo dell'università Statale di Milano e dell'ospedale Sacco, coordinato da Gianguglielmo Zehender, Claudia Balotta e Massimo Galli, che ha portato a termine "l'isolamento di 3 ceppi di coronavirus" responsabile di Covid-19, fra quelli "attualmente circolanti nell'area di Codogno".
"L'analisi filogenetica dei primi 3 genomi completi" dell'agente patogeno, "ottenuti dagli isolati italiani di Sars-CoV-2 sequenziati al Sacco il 27 febbraio e circolanti in Lombardia – spiegano gli autori – ha dimostrato che risultano essere inclusi in un unico cluster di genomi isolati in altri Paesi europei (in particolare in Germania e Finlandia) e in Paesi dell'America centrale e meridionale, oltre che all'isolato italiano recentemente pubblicato dall'Istituto superiore di sanità e ottenuto nell'area del Lodigiano". Per gli esperti, "la stima preliminare del tempo di origine di questo cluster corrisponde a un periodo che precede di diverse settimane il primo caso evidenziato in Italia il 21 febbraio. L'analisi in corso di ulteriori genomi – commentano – ci consentirà di ottenere stime più precise sull'ingresso del virus nel nostro Paese e sulle possibili vie di diffusione".
Terzo caso di Covid a New York, è uno studente
Uno studente della Yeshiva University, il college ebraico nel Bronx, a nord di Manhattan, rappresenta il terzo caso ufficiale a New York di paziente risultato positivo al coronavirus. Gli altri due riguardano un infermiere di 50 anni, tornato di recente da un viaggio in Iran, e un avvocato di 50 anni di New Rochelle, che lavora in uno studio legale di Manhattan. Secondo la rete televisiva locale Cbs2, sarebbero centinaia le persone esposte a un possibile contagio nella contea di Westchester, a nord di New York
C'è la prima vittima in Piemonte, è un ultraottantenne con patologie pregresse
C'è la prima vittima da Coronavirus Covid-19 in Piemonte è un ultraottantenne con patologie pregresse. L’ultimo aggiornamento della Regione sulla diffusione del virus riporta 81 casi – 20 in più rispetto al tardo pomeriggio di ieri: 41 in provincia di Asti, 15 nell’Alessandrino, 11 in provincia di Torino, 5 nel Verbano Cusio Ossola, 3 in provincia di Novara e 3 nel Vercellese. Venticinque persone sono tuttora ricoverate in ospedale. Di questi, 19 sono ospitati in reparti di malattie infettive: 6 ad Asti, 4 a Novara, 5 all’Amedeo di Savoia di Torino, 2 ad Alessandria, 2 a Vercelli. Altri 13 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva. Finora sono 514 i tamponi eseguiti in Piemonte, 407 dei quali risultati negativi. Dall’Istituto Superiore di Sanità è stato al momento confermato un solo caso, sugli 81 complessivi. Per gli altri si attende ancora il responso dello stesso Istituto.
nelle aree più a rischio "mancano 5mila infermieri"
Di fronte all'emergenza coronavirus "la carenza di infermieri di cui soffre il Paese si è fatta sentire nel peggiore dei modi". La denuncia arriva dalla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, secondo cui "nell'immediato", nelle tre regioni a maggior rischio, servirebbero almeno "5.000 infermieri in più negli ospedali". E quelli che ci sono "operano al di là delle loro forze anche a rischio della propria salute".
Direttrice Fmi: "Crescità globale 2020 sarà negativa"
Il coronavirus è "una minaccia seria per la gente e l'economia globale. Siamo determinati ad agire per ridurre i rischi". Lo afferma il direttore generale del Fmi, Kristalina Georgieva, definendo il coronavirus un problema globale che richiede una risposta globale.
Per il Fondo Monetario Internazionale nel 2020 per via del coronavirus "la crescita globale scenderà sotto i livelli del 2019: ma di quanto scenderà è difficile da prevedere". Lo sottolinea Kristalina Georgieva, direttore generale dell'Fmi in conferenza stampa con David Malpass, presidente della Banca Mondiale, sulle azioni richieste per affrontare la crisi. Per la Georgieva per quanto riguarda l'impatto economico "un terzo delle perdite sarà legato ai costi umani" dai decessi agli isolamenti, mentre "due terzi saranno indiretti legati al cambiamento dei comportamenti, insomma legati all'incertezza".
Cosa dice il nuovo decreto del governo
Nella bozza del nuovo Dpcm del governo sono contenute le nuove norme per contenere l’emergenza coronavirus: le disposizioni ampliano quelle già previste lo scorso 1 marzo e sono valide su tutto il territorio nazionale. Nel testo non è stata inserita per il momento la chiusura delle scuole e degli atenei, misura che dovrebbe però essere decisa nelle prossime ore. Tra i provvedimenti più importanti, lo stop a cinema, partite a porte chiuse e anziani in casa.
Il bimbo ricoverato a Bergamo è in buone condizioni
"Le condizioni del piccolo ricoverato sono buone, respira spontaneamente e i parametri sono buoni e stabili. Rimane ricoverato in isolamento nel reparto di Patologia neonatale dell'ospedale di Bergamo, vista la positività del tampone al Covid-19″. Lo si legge nel bollettino dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
"Sospese operazioni al verificarsi di un primo caso in ospedale"
Tutti gli interventi chirurgici programmati saranno sospesi e rimodulati negli ospedali al verificarsi di un primo caso di Covid-19 in una determinata area. Lo prevede la circolare del ministero della Salute che delinea il piano del Governo per l'incremento della disponibilità di posti letto del Servizio sanitario nazionale in relazione alla gestione dell'emergenza per il nuovo Coronavirus. "Al verificarsi del primo ‘caso indice', ovvero del primo caso confermato di Covid-19 in una determinata area, che viene intercettato dalle autorità sanitarie e di cui non si conosce la fonte di trasmissione o comunque non sia riconducibile a zone già colpita – si legge nella circolare – l'autorità competente determina la rimodulazione dell'attività chirurgica elettiva". La ratio del provvedimento, spiega il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) Filippo Anelli, "è quello di mantenere liberi i posti nelle terapie intensive per fare fronte alle urgenze legate al nuovo coronavirus".
Ministro Azzolina: "Chiusura scuole fino al 15 marzo non è ufficiale"
Il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ha appena dichiarato che la chiusura di scuole e università fino al 15/3 in tutta Italia non è ancora ufficiale. "Nessuna decisione sulle scuole è stata presa, abbiamo chiesto al Comitato tecnico scientifico una valutazione in questo senso e la decisione arriverà nelle prossime ore". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Azzolina, al termine della riunione a palazzo Chigi
Ministro Patuanelli negativo al tampone, ma è in autoisolamento
Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli è in autoisolamento al Mise dopo l'incontro di martedì della scorsa settimana con l'assessore lombardo Alessandro Mattinzoli risultato positivo al Coronavirus. Il ministro non ha alcun sintomo, è stato sottoposto al tampone che è risultato negativo. L'autoisolamento durerà fino a martedì della prossima settimana.
Governo valuta chiusura scuole e università in tutta Italia
Il governo, per fronteggiare l’emergenza coronavirus, starebbe decidendo di chiudere scuole e università in tutta Italia fino a metà marzo. Valutazioni in corso. "Nessuna decisione sulle scuole è stata presa, abbiamo chiesto al Comitato tecnico scientifico una valutazione in questo senso e la decisione arriverà nelle prossime ore". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Azzolina, al termine della riunione a palazzo Chigi
Ministro Spadafora: "Si va verso partite a porte chiuse"
"Partite a porte chiuse? Si va verso questo tipo di provvedimento". È quanto ha annunciato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, uscendo dalla riunione di Palazzo Chigi tenutasi per decidere come comportarsi nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Il campionato di Serie A dovrebbe andare avanti in questo modo ed evitare di mettere a rischio l'intera stagione.
Oms: “Mortalità al 3,4%, non esiste vaccino né trattamento specifico”
L’Oms ha ribadito che il nuovo coronavirus causa "una malattia più grave dell'influenza stagionale: a livello globale, circa il 3,4 percento dei casi riportati è deceduto mentre l'influenza stagionale generalmente uccide molto meno dell’1 percento di quelli infetti". Riportando questi dati, l’Oms ha spiegato che "mentre molte persone in tutto il mondo hanno accumulato immunità ai ceppi stagionali" questo "è un nuovo virus a cui nessuno è immune". "Abbiamo vaccini e terapie per l'influenza stagionale, ma – ha aggiunto l'Oms – al momento non esiste un vaccino e nessun trattamento specifico per il Covid-19”.
In Piemonte 81 casi positivi, 32 ricoverati
In Piemonte ci sono 81 casi di coronavirus, secondo gli aggiornamenti forniti dalla Regione, 20 in più rispetto a ieri pomeriggio. Quarantuno sono in provincia di Asti, 15 in quella di Alessandria, 11 di Torino, 5 nel Verbano Cusio Ossola, 3 di Novara e 3 nel Vercellese. Le persone ricoverate in ospedale sono 32, di queste 19 sono nei reparti di malattie infettive. Sei sono ad Asti, 4 a Novara, 5 all'Amedeo di Savoia di Torino, 2 ad Alessandria e 2 a Vercelli. Altri 13 sono in terapia intensiva. Finora sono stati eseguiti 514 tamponi, 407 dei quali sono risultati negativi. L'Istituto superiore di sanità al momento ha confermato un solo caso sugli 81 complessivi.
Crema, scappa in treno dall'ospedale: denunciato 75enne
Portato nel pomeriggio all'ospedale Maggiore di Crema con broncopolmonite e positivo al Coronavirus Covid-19, un uomo di settantacinque anni calabrese ma residente a Codogno, mentre era in attesa ha deciso di andarsene. L'uomo è arrivato in stazione e a quel punto ha preso un treno per Cremona. Il personale del pronto soccorso ha avvisato i carabinieri di Crema che gli hanno telefonato convincendolo a dire dove si trovava. Nel frattempo hanno avvisato i militari di Cremona che al suo arrivo lo hanno scortato all'ospedale della città. Il settantacinquenne è stato denunciato per inosservanza ai provvedimenti dell'autorità.
Galli (Sacco): “Fantascienza ripresa attività la prossima settimana”
Dopo che diversi esperti hanno definito questa settimana "decisiva" per il contenimento dell'infezione da coronavirus in Italia, ha senso pensare che dalla prossima possano riaprire attività e servizi? Secondo l'infettivologo Massimo Galli, primario dell'ospedale Sacco di Milano e docente all'università Statale del capoluogo lombardo, la risposta è no, si tratta di “fantascienza”. Intervenuto oggi a 24Mattino su Radio 24 , Galli ha detto di non credere che una situazione con queste caratteristiche si normalizzi al punto da tornare a breve alla normalità. "Mi auguro di sbagliarmi, ma dovremo gestire questo virus per un periodo non così breve da poter far finta di niente a breve scadenza”, ha aggiunto l’esperto. "La mia preoccupazione maggiore – ha aggiunto – è che non c'è capienza negli ospedali per le persone che stanno bene pur essendo positive al virus e sono avviate all'isolamento a casa. L'isolamento domiciliare non è garanzia di contenimento del problema", avverte ancora Galli secondo cui il rischio è che il problema diventi ciclico. "Non so se basteranno gli spazi dell'ospedale militare di Milano", che sono stati allestiti per le persone positive al Covid-19, ma che non necessitano ancora o che non hanno più bisogno di ricovero. "Dobbiamo prepararci a ciò che può ancora succedere", ha quindi concluso il primario. "In Lombardia abbiamo bisogno di tutte le risorse e strutture possibili, nessuno può permettersi di non scendere in campo".