Secondo l'ultimo bilancio della protezione civile, in Italia i contagi sono 3089, di cui 107 morti e più di 270 guariti. Confermata la chiusura di scuole e università da domani, 5 marzo, fino al 15 marzo. Conte firma il nuovo decreto con le misure per il contenimento da contagio da coronavirus. Il ministro Patuanelli si mette in isolamento (è risultato comunque negativo al tampone). Contagiati due assessori in Emilia Romagna. L'Istituto superiore di Sanità valuta di estendere la zona rossa. Nel mondo sono oltre 93mila i casi e oltre 3200 i morti. I Paesi più colpiti restano la Cina, la Corea del Sud e l'Italia.
- La Figc ufficializza: tutte le partite di Serie A si giocheranno a porte chiuse 04 Marzo
- Il messaggio di Conte a italiani: "Paese forte che non si arrende, serve sforzo in più" 04 Marzo
- Contagiata anche la sindaca di Piacenza Patrizia Barbieri 04 Marzo
- In Italia scuole chiuse dal 5 al 15 marzo 04 Marzo
- In Italia morti salgono a 107: in totale 3089 contagiati, i guariti 276 04 Marzo
- Governo valuta chiusura scuole e università in tutta Italia 04 Marzo
- Oms: “Mortalità al 3,4%, non esiste vaccino né trattamento specifico” 04 Marzo
- Bollettino Spallanzani: nel Lazio ricoverati 20 positivi, in 22 saranno dimessi 04 Marzo
- Emilia Romagna, due assessori positivi al test 04 Marzo
- Pronto piano per aumentare i posti di terapia intensiva 04 Marzo
- In Cina calo dei contagi per il terzo giorno consecutivo 04 Marzo
- Ilaria Capua: "Dobbiamo evitare rapido contagio, può costarci carissimo" 04 Marzo
- In Italia 2263 contagi e 79 morti, nel mondo oltre 93mila contagi e 3mila morti 04 Marzo
In Italia scuole chiuse dal 5 al 15 marzo
Scuole chiuse in Italia fino al 15 marzo a causa dell’emergenza Coronavirus. A confermarlo, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, è il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina: “C’era una valutazione in corso, per il governo non è stata una decisione semplice. Abbiamo aspettato anche il parere del comitato tecnico-scientifico e abbiamo deciso prudenzialmente di sospendere le attività didattiche fino al 15 marzo al di fuori della scuola rossa, a partire da domani. So che è una decisione di impatto, spero che gli alunni possano tornare presto a scuola e mi impegno a far sì che il servizio pubblico essenziale a distanza venga fornito a tutti i nostri studenti".
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lamenta la fuga di notizie avvenuta oggi sulla chiusura delle scuole, definendola “improvvida” perché si era in attesa del parere degli esperti. Poi assicura che la sua intenzione è quella di firmare stasera il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, in cui verranno contenute anche le norme sulle scuole. Conte sottolinea anche, però, un rischio per il sistema sanitario: “In questo momento siamo concentrati per adottare tutte le misure per ottenere un effetto o di contenimento del virus o di ritardo della sua diffusione. Abbiamo un sistema sanitario che, per quanto eccellente ed efficiente, rischia di andare in sovraccarico”.
Nell'ultima bozza del decreto che dovrebbe essere approvato dal governo, per quanto riguarda la chiusura delle scuole si spiega che le attività sospese sono anche quelle delle "attività di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani". Resta valida la "possibilità di svolgimento di attività formative a distanza". Vengono invece esclusi dalla sospensione "i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, ivi inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonché le attività delle scuole di formazione attivate presso i ministeri dell’interno e della difesa".
In Italia morti salgono a 107: in totale 3089 contagiati, i guariti 276
Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, fornisce il bollettino quotidiano sull’emergenza Coronavirus in Italia: “Il totale dei positivi è 2706, di cui 1344 sono ricoverati con sintomi e 295 sono in terapia intensiva. Il dato complessivo delle Regioni maggiormente affette è di 1.497 positivi in Lombardia (pari al 55% del totale), 516 in Emilia-Romagna)”. I guariti di oggi sono 116, per un totale di 276. Oggi i morti sono 28: in totale le vittime sono 107. Oggi si sono aggiunti 443 nuovi casi di persone contagiate dal Coronavirus.
Nelle altre Regioni i casi sono: 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia, 7 in Abruzzo, 5 in Trentino, 3 in Molise, 9 in Umbria, due in Sardegna, uno in provincia di Bolzano e in Calabria e Basilicata. Le vittime sono 73 in Lombardia, 22 in Emilia-Romagna, 6 in Veneto, 4 nelle Marche, una in Liguria e una in Puglia. Borrelli sottolinea anche che le vittime in Italia sono il 3,47% del totale dei contagiati, mentre i guariti sono l’8,49%.
Coronavirus a Udine, caso sospetto a bordo: fermato e soppresso un treno
L’emergenza Coronavirus continua a influenzare il comportamento degli italiani e l’allarme nel Paese resta elevato, come dimostra anche quanto successo oggi alla stazione ferroviaria di Udine. Un treno regionale di Trenitalia è stato fermato dopo la segnalazione che a bordo era presente una persona probabilmente contagiata dal Coronavirus. Secondo quanto riporta l’Ansa, tutti i passeggeri sono stati fatti scendere dalla Polfer, mentre la persona che potrebbe essere affetta dal virus è stata portata via in ambulanza. Il treno è stato poi soppresso.
Slitta ad agosto la Biennale Architettura
L'epidemia da Covid-19 costringe gli organizzatori a rinviare la Biennale Architettura 2020, curata da Hashim Sarkis (nella foto): la manifestazione si svolgerà a Venezia (Giardini e Arsenale) da sabato 29 agosto (pre-apertura giovedì 27 e venerdì 28 agosto) fino a domenica 29 novembre, anziché dal 23 maggio al 29 novembre, come in precedenza annunciato.
Le nuove date della Biennale Architettura sono state stabilite in conseguenza delle recenti misure precauzionali in materia di mobilità prese dai governi di un numero crescente di paesi del mondo, che avranno effetti a catena sul movimento delle persone e delle opere nelle prossime settimane. Si tratta di un periodo che riguarda il delicato avvio dell'allestimento di una mostra internazionale complessa come la Biennale Architettura, che coinvolge architetti e istituzioni di oltre 60 paesi di tutti i continenti.
20 alunni in quarantena a Cattolica. La maestra è positiva al test
Venti bambini di seconda elementare finiscono il quarantena a Cattolica, in provincia di Rimini. Una delle loro maestre, 54enne, è risultata, infatti, positiva al coronavirus. Il provvedimento arriva direttamente dall’Ufficio di Igiene pubblica dell’Ausl Romagna che ha contattato, ad una ad una, le famiglie dei piccoli allievi L’insegnante è una degli ultimi pazienti risultati positivi al tampone: così lunedì dall’Ausl c’è stata la mobilitazione generale per contattare tutti i baby suoi studenti. "Mi è arrivata una telefonata mentre ero appena arrivato al lavoro – spiega uno dei genitori che ha la figlia nella classe dove insegna la maestra infettata – sono rimasto completamente colpito e interdetto. Non ci volevo credere e ho più volte chiesto maggiori dettagli".
Il ministro della Sanità tedesco: "è pandemia mondiale"
L'epidemia di coronavirus è ormai diventata una "pandemia mondiale" che non ha ancora "raggiunto il suo picco" in Germania. Lo ha detto oggi il ministro della Sanità tedesco, Jens Spahn, riferendo in parlamento. La Germania ha riferito oggi di 240 casi di contagio in 15 dei 16 Stati federali: il più colpito è la Renania Settentrionale-Vestfalia, dove sono stati registrati 111 casi.
Lo studio italiano: "Il Covid-19 circolava da diverse settimane prima del paziente 1"
Il nuovo coronavirus circolava in Italia, ma anche in altri Paesi diversi dalla Cina, "diverse settimane prima" che venisse identificato il cosiddetto ‘paziente 1' dell'ospedale di Codogno (Lodi). Questo emerge da uno studio condotto dal gruppo dell'università Statale di Milano e dell'ospedale Sacco, coordinato da Gianguglielmo Zehender, Claudia Balotta e Massimo Galli, che ha portato a termine "l'isolamento di 3 ceppi di coronavirus" responsabile di Covid-19, fra quelli "attualmente circolanti nell'area di Codogno".
"L'analisi filogenetica dei primi 3 genomi completi" dell'agente patogeno, "ottenuti dagli isolati italiani di Sars-CoV-2 sequenziati al Sacco il 27 febbraio e circolanti in Lombardia – spiegano gli autori – ha dimostrato che risultano essere inclusi in un unico cluster di genomi isolati in altri Paesi europei (in particolare in Germania e Finlandia) e in Paesi dell'America centrale e meridionale, oltre che all'isolato italiano recentemente pubblicato dall'Istituto superiore di sanità e ottenuto nell'area del Lodigiano". Per gli esperti, "la stima preliminare del tempo di origine di questo cluster corrisponde a un periodo che precede di diverse settimane il primo caso evidenziato in Italia il 21 febbraio. L'analisi in corso di ulteriori genomi – commentano – ci consentirà di ottenere stime più precise sull'ingresso del virus nel nostro Paese e sulle possibili vie di diffusione".
Terzo caso di Covid a New York, è uno studente
Uno studente della Yeshiva University, il college ebraico nel Bronx, a nord di Manhattan, rappresenta il terzo caso ufficiale a New York di paziente risultato positivo al coronavirus. Gli altri due riguardano un infermiere di 50 anni, tornato di recente da un viaggio in Iran, e un avvocato di 50 anni di New Rochelle, che lavora in uno studio legale di Manhattan. Secondo la rete televisiva locale Cbs2, sarebbero centinaia le persone esposte a un possibile contagio nella contea di Westchester, a nord di New York
C'è la prima vittima in Piemonte, è un ultraottantenne con patologie pregresse
C'è la prima vittima da Coronavirus Covid-19 in Piemonte è un ultraottantenne con patologie pregresse. L’ultimo aggiornamento della Regione sulla diffusione del virus riporta 81 casi – 20 in più rispetto al tardo pomeriggio di ieri: 41 in provincia di Asti, 15 nell’Alessandrino, 11 in provincia di Torino, 5 nel Verbano Cusio Ossola, 3 in provincia di Novara e 3 nel Vercellese. Venticinque persone sono tuttora ricoverate in ospedale. Di questi, 19 sono ospitati in reparti di malattie infettive: 6 ad Asti, 4 a Novara, 5 all’Amedeo di Savoia di Torino, 2 ad Alessandria, 2 a Vercelli. Altri 13 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva. Finora sono 514 i tamponi eseguiti in Piemonte, 407 dei quali risultati negativi. Dall’Istituto Superiore di Sanità è stato al momento confermato un solo caso, sugli 81 complessivi. Per gli altri si attende ancora il responso dello stesso Istituto.
nelle aree più a rischio "mancano 5mila infermieri"
Di fronte all'emergenza coronavirus "la carenza di infermieri di cui soffre il Paese si è fatta sentire nel peggiore dei modi". La denuncia arriva dalla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, secondo cui "nell'immediato", nelle tre regioni a maggior rischio, servirebbero almeno "5.000 infermieri in più negli ospedali". E quelli che ci sono "operano al di là delle loro forze anche a rischio della propria salute".
Direttrice Fmi: "Crescità globale 2020 sarà negativa"
Il coronavirus è "una minaccia seria per la gente e l'economia globale. Siamo determinati ad agire per ridurre i rischi". Lo afferma il direttore generale del Fmi, Kristalina Georgieva, definendo il coronavirus un problema globale che richiede una risposta globale.
Per il Fondo Monetario Internazionale nel 2020 per via del coronavirus "la crescita globale scenderà sotto i livelli del 2019: ma di quanto scenderà è difficile da prevedere". Lo sottolinea Kristalina Georgieva, direttore generale dell'Fmi in conferenza stampa con David Malpass, presidente della Banca Mondiale, sulle azioni richieste per affrontare la crisi. Per la Georgieva per quanto riguarda l'impatto economico "un terzo delle perdite sarà legato ai costi umani" dai decessi agli isolamenti, mentre "due terzi saranno indiretti legati al cambiamento dei comportamenti, insomma legati all'incertezza".
Cosa dice il nuovo decreto del governo
Nella bozza del nuovo Dpcm del governo sono contenute le nuove norme per contenere l’emergenza coronavirus: le disposizioni ampliano quelle già previste lo scorso 1 marzo e sono valide su tutto il territorio nazionale. Nel testo non è stata inserita per il momento la chiusura delle scuole e degli atenei, misura che dovrebbe però essere decisa nelle prossime ore. Tra i provvedimenti più importanti, lo stop a cinema, partite a porte chiuse e anziani in casa.
Il bimbo ricoverato a Bergamo è in buone condizioni
"Le condizioni del piccolo ricoverato sono buone, respira spontaneamente e i parametri sono buoni e stabili. Rimane ricoverato in isolamento nel reparto di Patologia neonatale dell'ospedale di Bergamo, vista la positività del tampone al Covid-19″. Lo si legge nel bollettino dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
"Sospese operazioni al verificarsi di un primo caso in ospedale"
Tutti gli interventi chirurgici programmati saranno sospesi e rimodulati negli ospedali al verificarsi di un primo caso di Covid-19 in una determinata area. Lo prevede la circolare del ministero della Salute che delinea il piano del Governo per l'incremento della disponibilità di posti letto del Servizio sanitario nazionale in relazione alla gestione dell'emergenza per il nuovo Coronavirus. "Al verificarsi del primo ‘caso indice', ovvero del primo caso confermato di Covid-19 in una determinata area, che viene intercettato dalle autorità sanitarie e di cui non si conosce la fonte di trasmissione o comunque non sia riconducibile a zone già colpita – si legge nella circolare – l'autorità competente determina la rimodulazione dell'attività chirurgica elettiva". La ratio del provvedimento, spiega il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) Filippo Anelli, "è quello di mantenere liberi i posti nelle terapie intensive per fare fronte alle urgenze legate al nuovo coronavirus".
Ministro Azzolina: "Chiusura scuole fino al 15 marzo non è ufficiale"
Il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ha appena dichiarato che la chiusura di scuole e università fino al 15/3 in tutta Italia non è ancora ufficiale. "Nessuna decisione sulle scuole è stata presa, abbiamo chiesto al Comitato tecnico scientifico una valutazione in questo senso e la decisione arriverà nelle prossime ore". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Azzolina, al termine della riunione a palazzo Chigi
Ministro Patuanelli negativo al tampone, ma è in autoisolamento
Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli è in autoisolamento al Mise dopo l'incontro di martedì della scorsa settimana con l'assessore lombardo Alessandro Mattinzoli risultato positivo al Coronavirus. Il ministro non ha alcun sintomo, è stato sottoposto al tampone che è risultato negativo. L'autoisolamento durerà fino a martedì della prossima settimana.
Governo valuta chiusura scuole e università in tutta Italia
Il governo, per fronteggiare l’emergenza coronavirus, starebbe decidendo di chiudere scuole e università in tutta Italia fino a metà marzo. Valutazioni in corso. "Nessuna decisione sulle scuole è stata presa, abbiamo chiesto al Comitato tecnico scientifico una valutazione in questo senso e la decisione arriverà nelle prossime ore". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Azzolina, al termine della riunione a palazzo Chigi
Ministro Spadafora: "Si va verso partite a porte chiuse"
"Partite a porte chiuse? Si va verso questo tipo di provvedimento". È quanto ha annunciato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, uscendo dalla riunione di Palazzo Chigi tenutasi per decidere come comportarsi nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Il campionato di Serie A dovrebbe andare avanti in questo modo ed evitare di mettere a rischio l'intera stagione.
Oms: “Mortalità al 3,4%, non esiste vaccino né trattamento specifico”
L’Oms ha ribadito che il nuovo coronavirus causa "una malattia più grave dell'influenza stagionale: a livello globale, circa il 3,4 percento dei casi riportati è deceduto mentre l'influenza stagionale generalmente uccide molto meno dell’1 percento di quelli infetti". Riportando questi dati, l’Oms ha spiegato che "mentre molte persone in tutto il mondo hanno accumulato immunità ai ceppi stagionali" questo "è un nuovo virus a cui nessuno è immune". "Abbiamo vaccini e terapie per l'influenza stagionale, ma – ha aggiunto l'Oms – al momento non esiste un vaccino e nessun trattamento specifico per il Covid-19”.
In Piemonte 81 casi positivi, 32 ricoverati
In Piemonte ci sono 81 casi di coronavirus, secondo gli aggiornamenti forniti dalla Regione, 20 in più rispetto a ieri pomeriggio. Quarantuno sono in provincia di Asti, 15 in quella di Alessandria, 11 di Torino, 5 nel Verbano Cusio Ossola, 3 di Novara e 3 nel Vercellese. Le persone ricoverate in ospedale sono 32, di queste 19 sono nei reparti di malattie infettive. Sei sono ad Asti, 4 a Novara, 5 all'Amedeo di Savoia di Torino, 2 ad Alessandria e 2 a Vercelli. Altri 13 sono in terapia intensiva. Finora sono stati eseguiti 514 tamponi, 407 dei quali sono risultati negativi. L'Istituto superiore di sanità al momento ha confermato un solo caso sugli 81 complessivi.
Crema, scappa in treno dall'ospedale: denunciato 75enne
Portato nel pomeriggio all'ospedale Maggiore di Crema con broncopolmonite e positivo al Coronavirus Covid-19, un uomo di settantacinque anni calabrese ma residente a Codogno, mentre era in attesa ha deciso di andarsene. L'uomo è arrivato in stazione e a quel punto ha preso un treno per Cremona. Il personale del pronto soccorso ha avvisato i carabinieri di Crema che gli hanno telefonato convincendolo a dire dove si trovava. Nel frattempo hanno avvisato i militari di Cremona che al suo arrivo lo hanno scortato all'ospedale della città. Il settantacinquenne è stato denunciato per inosservanza ai provvedimenti dell'autorità.
Galli (Sacco): “Fantascienza ripresa attività la prossima settimana”
Dopo che diversi esperti hanno definito questa settimana "decisiva" per il contenimento dell'infezione da coronavirus in Italia, ha senso pensare che dalla prossima possano riaprire attività e servizi? Secondo l'infettivologo Massimo Galli, primario dell'ospedale Sacco di Milano e docente all'università Statale del capoluogo lombardo, la risposta è no, si tratta di “fantascienza”. Intervenuto oggi a 24Mattino su Radio 24 , Galli ha detto di non credere che una situazione con queste caratteristiche si normalizzi al punto da tornare a breve alla normalità. "Mi auguro di sbagliarmi, ma dovremo gestire questo virus per un periodo non così breve da poter far finta di niente a breve scadenza”, ha aggiunto l’esperto. "La mia preoccupazione maggiore – ha aggiunto – è che non c'è capienza negli ospedali per le persone che stanno bene pur essendo positive al virus e sono avviate all'isolamento a casa. L'isolamento domiciliare non è garanzia di contenimento del problema", avverte ancora Galli secondo cui il rischio è che il problema diventi ciclico. "Non so se basteranno gli spazi dell'ospedale militare di Milano", che sono stati allestiti per le persone positive al Covid-19, ma che non necessitano ancora o che non hanno più bisogno di ricovero. "Dobbiamo prepararci a ciò che può ancora succedere", ha quindi concluso il primario. "In Lombardia abbiamo bisogno di tutte le risorse e strutture possibili, nessuno può permettersi di non scendere in campo".
Zaia: 360 casi positivi e 7 morti
Sono 360 i casi positivi di coronavirus in Veneto, 99 le persone ricoverate delle quali 23 sono in terapia intensiva. Sette i decessi con la persona che ha perso la vita stamattina e 2 che non sono riconducibili al coronavirus. Sono gli ultimi dati forniti dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che si è detto preoccupato “della salute di tutti i veneti”. "Questo è un virus che ha un alto contagio– ha tenuto a ribadire Zaia – e può toccare tutte le fasce della popolazione e può mettere in crisi tutto il sistema sanitario e noi dobbiamo avere le terapie intensive che devono essere sempre pronte ad accogliere il paziente. Ma se aumenta il numero dei pazienti è inevitabile che si vada in crisi ed è la preoccupazione che hanno tutte le regioni".
A Parigi riaperto il museo del Louvre
Il museo del Louvre di Parigi, che era stato chiuso da domenica scorso per i timori di contagio del coronavirus, è stato riaperto. Lo annuncia la direzione del museo dopo una riunione con il personale.
Bollettino Spallanzani: nel Lazio ricoverati 20 positivi, in 22 saranno dimessi
All'ospedale Spallanzani di Roma sono ricoverati 56 pazienti e 20 sono i pazienti positivi al nuovo coronavirus. Tutte le persone ricoverate non destano preoccupazione, ad eccezione di tre pazienti che hanno una polmonite interstiziale bilaterale, in terapia antivirale e necessitano aiuto respiratorio. Tutti i pazienti hanno link epidemiologici. Oggi 22 pazienti saranno dimessi, negativi ai test o che non richiedono ospedalizzazione. Sono gli ultimi dati comunicati dall'Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani.
Gismondo: “Ingiustificate paure verso i lombardi”
Torna a parlare la virologa Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di Microbiologia chimica dell’ospedale Sacco. Gismondo ribadisce che “la situazione coronavirus continua ad essere sotto controllo”, e avverte che “dopo aver creato il panico, più si cerca di rasserenare, più la gente si preoccupa”. La dottoressa sostiene che fossero attesi i nuovi ricoveri annunciati ieri dalla Regione Lombardia, cercando di mettere un focus sulla percentuale dei pazienti in ospedale rispetto al numero dei contagiati. Tutti i casi sinora noti si riconducono al focolaio del Lodigiano. Proprio qui, dove c'è quella che viene considerata la "zona rossa", sono state prese contromisure importanti dalla Regione, senza le quali "le paure verso i lombardi sarebbero giustificate, ma che ora non hanno motivo di esistere".
Berlino e Mosca vietano export di mascherine e tute protettive
La Germania vieta l'esportazione delle mascherine. Si tratta di una delle misure eccezionali decise dall'unità di crisi per il coronavirus istituito dal governo tedesco, formato dal ministero della Sanità e quello dell'Interno. Il divieto riguarda anche altri tipo di indumenti volti alla sicurezza come ad esempio i guanti e le tute protettive. In Germania il numero dei contagi da coronavirus è cresciuto complessivamente a 240 casi, come reso noto dal Robert-Koch-Institut. Le infezioni sono state segnalate in tutti i Laender tedeschi ad eccezione della Sassonia-Anhalt. Il focolaio più grande è quello del Nord-Reno Vestfalia con 111 casi. Come la Germania, anche la Russia ha deciso di vietare l'esportazione di mascherine e tute protettive, insieme ad altri tipi di equipaggiamento simili.
Il governatore Emiliano: "Genitori non mandino i figli a scuola"
"Invito tutte le famiglie a non mandare a scuola i loro figli a tutela della loro salute perché non siete obbligati a farlo". A dirlo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la conferenza stampa convocata per spiegare l'ordinanza adottata dalla Regione per autorizzare scuole e università ad attivare la didattica a distanza, da casa, nell'ambito dell'emergenza coronavirus. "Didattica è meno importante della salute pubblica, non lo dico io ma la Costituzione italiana", ha aggiunto Emiliano.
Primo caso a Bruxelles in una sede UE: funzionario era tornato dall'Italia
Un membro del personale dell'Agenzia europea per la difesa (EDA) a Bruxelles è risultato positivo al coronavirus Covid-19. Sono state annullate tutte le riunioni fino al 13 marzo come misura precauzionale. A quanto si apprende, l'alto funzionario che ha contratto il nuovo coronavirus era tornato la settimana scorsa da un viaggio in Italia.
Emilia Romagna, due assessori positivi al test
Due assessori in Emilia Romagna sono risultati positivi al test del coronavirus Covid-19. Sottoposti al tampone tutta la giunta. Il presidente Stefano Bonaccini è risultato negativo. I due contagiati sono la neo assessora regionale Barbara Lori, che aveva partecipato alla seduta di insediamento della Giunta venerdì scorso. Subito dopo aver appreso la notizia, ieri sera tardi, il presidente Bonaccini, il sottosegretario Davide Baruffi e l'assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, si sono sottoposti al test tampone, per motivi legati all'operatività dell'Ente e doverose ragioni precauzionali. L'assessore Donini era entrato in più diretto contatto con Barbara Lori nei giorni scorsi. Il presidente Bonaccini e il sottosegretario Baruffi sono risultati negativi. Positivo, invece, Donini. Già questa mattina, gli altri componenti la Giunta sono stati sottoposti al test. Lori e Donini sono in buone condizioni e si trovano presso le loro abitazioni, dove rispetteranno il periodo di isolamento. In entrambi i casi è in corso di definizione la lista dei contatti avuti nei giorni passati e, così come previsto dai protocolli, verranno svolti gli accertamenti sulle persone interessate, che verranno contattate direttamente dalle strutture sanitarie competenti territorialmente. Il presidente Bonaccini parteciperà all'incontro con il premier Giuseppe Conte e le parti sociali dedicato alle misure economiche, previsto nel pomeriggio a Roma, collegato in videoconferenza dalla Regione, a Bologna.