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Covid 19

Il bilancio di mercoledì 4 marzo: 3.089 casi, 107 morti e 276 guariti

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Secondo l'ultimo bilancio della protezione civile, in Italia i contagi sono 3089, di cui 107 morti e più di 270 guariti. Confermata la chiusura di scuole e università da domani, 5 marzo, fino al 15 marzo. Conte firma il nuovo decreto con le misure per il contenimento da contagio da coronavirus. Il ministro Patuanelli si mette in isolamento (è risultato comunque negativo al tampone). Contagiati due assessori in Emilia Romagna. L'Istituto superiore di Sanità valuta di estendere la zona rossa. Nel mondo sono oltre 93mila i casi e oltre 3200 i morti. I Paesi più colpiti restano la Cina, la Corea del Sud e l'Italia.

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13:59

Governo valuta chiusura scuole e università in tutta Italia

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Il governo, per fronteggiare l’emergenza coronavirus, starebbe decidendo di chiudere scuole e università in tutta Italia fino a metà marzo. Valutazioni in corso. "Nessuna decisione sulle scuole è stata presa, abbiamo chiesto al Comitato tecnico scientifico una valutazione in questo senso e la decisione arriverà nelle prossime ore". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Azzolina, al termine della riunione a palazzo Chigi

A cura di Susanna Picone
13:53

Ministro Spadafora: "Si va verso partite a porte chiuse"

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"Partite a porte chiuse? Si va verso questo tipo di provvedimento". È quanto ha annunciato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, uscendo dalla riunione di Palazzo Chigi tenutasi per decidere come comportarsi nell’ambito dell’emergenza coronavirus.  Il campionato di Serie A dovrebbe andare avanti in questo modo ed evitare di mettere a rischio l'intera stagione.

A cura di Susanna Picone
13:41

Oms: “Mortalità al 3,4%, non esiste vaccino né trattamento specifico”

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L’Oms ha ribadito che il nuovo coronavirus causa "una malattia più grave dell'influenza stagionale: a livello globale, circa il 3,4 percento dei casi riportati è deceduto mentre l'influenza stagionale generalmente uccide molto meno dell’1 percento di quelli infetti". Riportando questi dati, l’Oms ha spiegato che "mentre molte persone in tutto il mondo hanno accumulato immunità ai ceppi stagionali" questo "è un nuovo virus a cui nessuno è immune". "Abbiamo vaccini e terapie per l'influenza stagionale, ma – ha aggiunto l'Oms – al momento non esiste un vaccino e nessun trattamento specifico per il Covid-19”.

A cura di Susanna Picone
13:19

In Piemonte 81 casi positivi, 32 ricoverati

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In Piemonte ci sono 81 casi di coronavirus, secondo gli aggiornamenti  forniti dalla Regione, 20 in più rispetto a ieri pomeriggio. Quarantuno sono in provincia di Asti, 15 in quella di Alessandria, 11 di Torino, 5 nel Verbano Cusio Ossola, 3 di Novara e 3 nel Vercellese. Le persone ricoverate in ospedale sono 32, di queste 19 sono nei reparti di malattie infettive. Sei sono ad Asti, 4 a Novara, 5 all'Amedeo di Savoia di Torino, 2 ad Alessandria e 2 a Vercelli. Altri 13 sono in terapia intensiva. Finora sono stati eseguiti 514 tamponi, 407 dei quali sono risultati negativi. L'Istituto superiore di sanità al momento ha confermato un solo caso sugli 81 complessivi.

A cura di Susanna Picone
13:05

Crema, scappa in treno dall'ospedale: denunciato 75enne

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Portato nel pomeriggio all'ospedale Maggiore di Crema con broncopolmonite e positivo al Coronavirus Covid-19, un  uomo di settantacinque anni calabrese ma residente a Codogno, mentre era in attesa ha deciso di andarsene. L'uomo è arrivato in stazione e a quel punto ha preso un treno per Cremona. Il personale del pronto soccorso ha avvisato i carabinieri di Crema che gli hanno telefonato convincendolo a dire dove si trovava. Nel frattempo hanno avvisato i militari di Cremona che al suo arrivo lo hanno scortato all'ospedale della città. Il  settantacinquenne è stato denunciato per inosservanza ai provvedimenti dell'autorità.

A cura di Susanna Picone
12:57

Galli (Sacco): “Fantascienza ripresa attività la prossima settimana”

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Dopo che diversi esperti hanno definito questa settimana "decisiva" per il contenimento dell'infezione da coronavirus in Italia, ha senso pensare che dalla prossima possano riaprire attività e servizi? Secondo l'infettivologo Massimo Galli, primario dell'ospedale Sacco di Milano e docente all'università Statale del capoluogo lombardo, la risposta è no, si tratta di “fantascienza”. Intervenuto oggi a 24Mattino su Radio 24 , Galli ha detto di non credere che una situazione con queste caratteristiche si normalizzi al punto da tornare a breve alla normalità. "Mi auguro di sbagliarmi, ma dovremo gestire questo virus per un periodo non così breve da poter far finta di niente a breve scadenza”, ha aggiunto l’esperto. "La mia preoccupazione maggiore – ha aggiunto – è che non c'è capienza negli ospedali per le persone che stanno bene pur essendo positive al virus e sono avviate all'isolamento a casa. L'isolamento domiciliare non è garanzia di contenimento del problema", avverte ancora Galli secondo cui il rischio è che il problema diventi ciclico. "Non so se basteranno gli spazi dell'ospedale militare di Milano", che sono stati allestiti per le persone positive al Covid-19, ma che non necessitano ancora o che non hanno più bisogno di ricovero. "Dobbiamo prepararci a ciò che può ancora succedere", ha quindi concluso il primario. "In Lombardia abbiamo bisogno di tutte le risorse e strutture possibili, nessuno può permettersi di non scendere in campo".

A cura di Susanna Picone
12:48

Zaia: 360 casi positivi e 7 morti

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Sono 360 i casi positivi di coronavirus in Veneto, 99 le persone ricoverate delle quali 23 sono in terapia intensiva. Sette i decessi con la persona che ha perso la vita stamattina e 2 che non sono riconducibili al coronavirus. Sono gli ultimi dati forniti dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che si è detto preoccupato “della salute di tutti i veneti”. "Questo è un virus che ha un alto contagio– ha tenuto a ribadire Zaia – e può toccare tutte le fasce della popolazione e può mettere in crisi tutto il sistema sanitario e noi dobbiamo avere le terapie intensive che devono essere sempre pronte ad accogliere il paziente. Ma se aumenta il numero dei pazienti è inevitabile che si vada in crisi ed è la preoccupazione che hanno tutte le regioni".

A cura di Susanna Picone
12:39

A Parigi riaperto il museo del Louvre 

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Il museo del Louvre di Parigi, che era stato chiuso da domenica scorso per i timori di contagio del coronavirus, è stato riaperto. Lo annuncia la direzione del museo dopo una riunione con il personale.

A cura di Susanna Picone
12:36

Bollettino Spallanzani: nel Lazio ricoverati 20 positivi, in 22 saranno dimessi

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All'ospedale Spallanzani di Roma sono ricoverati 56 pazienti e 20 sono i pazienti positivi al nuovo coronavirus. Tutte le persone ricoverate non destano preoccupazione, ad eccezione di tre pazienti che hanno una polmonite interstiziale bilaterale, in terapia antivirale e necessitano aiuto respiratorio. Tutti i pazienti hanno link epidemiologici. Oggi 22 pazienti saranno dimessi, negativi ai test o che non richiedono ospedalizzazione. Sono gli ultimi dati comunicati dall'Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani.

A cura di Susanna Picone
12:27

Gismondo: “Ingiustificate paure verso i lombardi”

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Torna a parlare la virologa Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di Microbiologia chimica dell’ospedale Sacco. Gismondo ribadisce che “la situazione coronavirus continua ad essere sotto controllo”, e avverte che “dopo aver creato il panico, più si cerca di rasserenare, più la gente si preoccupa”. La dottoressa sostiene che fossero attesi i nuovi ricoveri annunciati ieri dalla Regione Lombardia, cercando di mettere un focus sulla percentuale dei pazienti in ospedale rispetto al numero dei contagiati. Tutti i casi sinora noti si riconducono al focolaio del Lodigiano. Proprio qui, dove c'è quella che viene considerata la "zona rossa", sono state prese contromisure importanti dalla Regione, senza le quali "le paure verso i lombardi sarebbero giustificate, ma che ora non hanno motivo di esistere".

A cura di Susanna Picone
12:16

Berlino e Mosca vietano export di mascherine e tute protettive

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La Germania vieta l'esportazione delle mascherine. Si tratta di una delle misure eccezionali decise dall'unità di crisi per il coronavirus istituito dal governo tedesco, formato dal ministero della Sanità e quello dell'Interno. Il divieto riguarda anche altri tipo di indumenti volti alla sicurezza come ad esempio i guanti e le tute protettive. In Germania il numero dei contagi da coronavirus è cresciuto complessivamente a 240 casi, come reso noto dal Robert-Koch-Institut. Le infezioni sono state segnalate in tutti i Laender tedeschi ad eccezione della Sassonia-Anhalt. Il focolaio più grande è quello del Nord-Reno Vestfalia con 111 casi. Come la Germania, anche la Russia ha deciso di vietare l'esportazione di mascherine e tute protettive, insieme ad altri tipi di equipaggiamento simili.

A cura di Susanna Picone
12:02

Il governatore Emiliano: "Genitori non mandino i figli a scuola"

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"Invito tutte le famiglie a non mandare a scuola i loro figli a tutela della loro salute perché non siete obbligati a farlo". A dirlo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la conferenza stampa convocata per spiegare l'ordinanza adottata dalla Regione per autorizzare scuole e università ad attivare la didattica a distanza, da casa, nell'ambito dell'emergenza coronavirus. "Didattica è meno importante della salute pubblica, non lo dico io ma la Costituzione italiana", ha aggiunto Emiliano.

A cura di Susanna Picone
11:50

Primo caso a Bruxelles in una sede UE: funzionario era tornato dall'Italia

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Un membro del personale dell'Agenzia europea per la difesa (EDA) a Bruxelles è risultato positivo al coronavirus Covid-19. Sono state annullate tutte le riunioni fino al 13 marzo come misura precauzionale. A quanto si apprende, l'alto funzionario che ha contratto il nuovo coronavirus era tornato la settimana scorsa da un viaggio in Italia.

A cura di Susanna Picone
11:26

Emilia Romagna, due assessori positivi al test

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Due assessori in Emilia Romagna sono risultati positivi al test del coronavirus Covid-19. Sottoposti al tampone tutta la giunta. Il presidente Stefano Bonaccini è risultato negativo. I due contagiati sono la neo assessora regionale Barbara Lori, che aveva partecipato alla seduta di insediamento della Giunta venerdì scorso. Subito dopo aver appreso la notizia, ieri sera tardi, il presidente Bonaccini, il sottosegretario Davide Baruffi e l'assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, si sono sottoposti al test tampone, per motivi legati all'operatività dell'Ente e doverose ragioni precauzionali. L'assessore Donini era entrato in più diretto contatto con Barbara Lori nei giorni scorsi. Il presidente Bonaccini e il sottosegretario Baruffi sono risultati negativi. Positivo, invece, Donini. Già questa mattina, gli altri componenti la Giunta sono stati sottoposti al test. Lori e Donini sono in buone condizioni e si trovano presso le loro abitazioni, dove rispetteranno il periodo di isolamento. In entrambi i casi è in corso di definizione la lista dei contatti avuti nei giorni passati e, così come previsto dai protocolli, verranno svolti gli accertamenti sulle persone interessate, che verranno contattate direttamente dalle strutture sanitarie competenti territorialmente. Il presidente Bonaccini parteciperà all'incontro con il premier Giuseppe Conte e le parti sociali dedicato alle misure economiche, previsto nel pomeriggio a Roma, collegato in videoconferenza dalla Regione, a Bologna.

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A cura di Susanna Picone
11:19

Pronto piano per aumentare i posti di terapia intensiva

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È pronto il piano del Governo per aumentare i posti di terapia intensiva sul territorio nazionale. È delineato in una circolare del ministero della Salute. Previsto un incremento del 50 percento dei posti letto in terapia intensiva e del 100 percento nelle unità di pneumologia e malattie infettive. Prevista la "rimodulazione locale delle attività ospedaliere", ed è "necessario ridistribuire il personale sanitario per l'assistenza, con un percorso formativo ‘rapido', qualificante per il supporto respiratorio per infermieri e medici”. Il percorso formativo "rapido", indicato nella circolare del ministero, è destinato a infermieri e medici da dedicare alle aree di terapia sub intensiva. Si raccomanda l'utilizzo dei corsi Fad (Formazione a distanza) disponibili presso l'Istituto superiore di sanità. Indicato poi l'utilizzo delle strutture private accreditate "per ridurre la pressione sulle strutture pubbliche mediante trasferimento e presa in carico di pazienti non affetti da Covid-19". Per garantire il trasporto dei pazienti critici, la circolare indica che "dovranno essere costituiti pool di anestesisti-rianimatori provenienti non solo dalla Regione interessata, ma anche da altre Regioni meno interessate". Inoltre bisognerà identificare anche "una o più strutture-stabilimenti ospedalieri da dedicare alla gestione esclusiva del paziente affetto da Covid-19". La circolare è stata pubblicata il primo marzo 2020 ed è indirizzata a Protezione civile, ministeri, assessorati, federazioni degli ordini e istituzioni sanitarie.

A cura di Susanna Picone
11:09

Bloccata nave a Genova, a bordo 50 persone

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Momentaneo isolamento per una nave Gnv con circa 50 marittimi a bordo, attraccata al porto di Genova, in zona riparazioni navali. A quanto si apprende dalla capitaneria di porto di Genova, l'Usmaf ha comunicato che un passeggero sbarcato a La Goulette, in Tunisia, il 27 febbraio scorso, era risultato positivo al nuovo coronavirus. Di qui sono scattate, come da protocollo, le misure preventive in attesa dell'esito dei controlli sanitari.

La compagnia precisa che la persona che a Tunisi è risultata positiva al test da coronavirus ha effettuato l'esame solo alcuni giorni dopo l'arrivo in Tunisia. "La nave, che come pianificato da tempo è attualmente in sosta per lavori di manutenzione, non è in quarantena, in quanto non vi sono casi effettivamente rilevati a bordo, tuttavia al fine di garantire l'isolamento con sorveglianza attiva dei marittimi domiciliati è stato temporaneamente inibito l'accesso a terzi. Non risultano al momento segnalazioni di alcun tipo da parte dell'equipaggio e c'è un costante monitoraggio in collaborazione con le autorità preposte".

A cura di Susanna Picone
10:59

Prezzi delle mascherine gonfiato del 400 per cento, sequestri della GdF

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La Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato mascherine, disinfettanti e presidi medico-sanitari messi in vendita in rete a prezzi folli, con rialzi fino al 400 per cento, in questi giorni di emergenza coronavirus. Operazione delle Fiamme Gialle anche a Piacenza, Bologna e Napoli. L'indagine, coordinata dai sostituti procuratori Eugenia Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamento, si è basata sull’analisi dell’imponente mole di dati messi a disposizione dai gestori dei principali portali di commercio elettronico "permettendo di individuare nove soggetti, nazionali ed esteri, attivi in Italia, che hanno innalzato i prezzi dal 100 al 400 per cento del valore di mercato antecedente alla crisi sanitaria in atto”.

A cura di Susanna Picone
10:46

la Francia blocca i prezzi di gel disinfettanti

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Il consiglio dei ministri francese adotterà un decreto per fissare i prezzi dei gel disinfettanti dopo "casi isolati" che si sono verificati nel Paese di impennate "inaccettabili dei prezzi" durante l'emergenza coronavirus. Lo ha detto  il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire. "Vi annuncio che adotteremo oggi un decreto che bloccherà i prezzi dei gel – ha detto il ministro alla tv BFM – c'è una scarsità di questi prodotti e si sono registrati casi isolati di impennate inaccettabili dei prezzi". Il ministro francese ha  voluto anche ricordare che "è egualmente efficace lavarsi le mani con il sapone".

A cura di Susanna Picone
10:33

Tir per Gorizia fermo al Brennero, autisti non vogliono venire in Italia

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"Si registrano le prime conseguenze extra sanitarie dovute alla diffusione del Coronavirus: un mezzo pesante, proveniente dalla Germania, che avrebbe dovuto consegnare materiali a Gorizia per i lavori di sistemazione di una scuola, è rimasto fermo al Brennero, perché non si trovano autisti disposti a guidarlo in Italia". A renderlo noto è il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, informato dell'accaduto dai propri uffici municipali. A quanto si è appreso, i conducenti del tir non sarebbero soltanto impauriti dalla possibilità di contrarre il nuovo coronavirus, ma vogliono evitare l'eventuale quarantena che potrebbe essere loro imposta al rientro in patria, fermandosi così per 15 giorni.

A cura di Susanna Picone
10:22

Vendevano "antidoti" per il Covid-19, denunciati 14 imprenditori

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Un "Coronavirus Shop", questa la denominazione riportata in uno dei tanti siti individuati dalla Guardia di Finanza di Torino che sta proseguendo le indagini dopo una maxi operazione che ha visto migliaia di articoli, spacciati come "antidoti" contro il virus, venduti a prezzi folli. Mascherine, guanti, tute e altri prodotti igienizzanti venivano pubblicizzati dai venditori come adatti a garantire l'immunità totale dal COVID-19. Salgono a 33 in pochi giorni i truffatori pronti a garantire una protezione totale dal contagio dal Coronavirus, grazie all'utilizzo delle più disparate apparecchiature ovvero dispositivi di protezione individuale di facile reperibilità sul mercato. Anche in questo caso i prezzi alla vendita per ogni articolo hanno raggiunto le migliaia di euro. I Baschi verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino hanno identificato altri 14 imprenditori, tutti italiani, responsabili di frode in commercio. Rischiano ora fino a 2 anni di reclusione. La frode scoperta dalla Guardia di Finanza torinese riguarda tutto il territorio nazionale. Torino, Cosenza, Napoli, Foggia, Rimini, Salerno, Caserta, Modena, Cagliari, Campobasso, Mantova e Macerata le province coinvolte nell’operazione. I Finanzieri hanno inoltre segnalato all'Autorità Giudiziaria le 16 società coinvolte per la responsabilità amministrativa derivante dalla commissione dei reati, violazioni che prevedono sanzioni e pene severissime.

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A cura di Susanna Picone
10:09

Contagiato dipendente Amazon a Seattle

Magazzino Amazon
Magazzino Amazon

C'è anche un dipendente Amazon tra le persone contagiate dal nuovo coronavirus in Usa. Lo comunica lo stesso colosso dell'ecommerce spiegando che un dipendente del centro di Seattle è risultato positivo al test del Covid-19. Secondo una e-mail inviata a tutti i membri dello staff di Seattle e Bellevue, Washington, l'impiegato si è ammalato per la prima volta il 25 febbraio e da allora non è più tornato al lavoro. La società ha dichiarato di aver avvisato direttamente tutti i colleghi che erano stati in stretto contatto con il paziente per gli opportuni controlli.

A cura di Antonio Palma
09:56

per le autorità cinesi trasmissione anche da feci e urina

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Il contagio da Coronavirus Covid-19 può essere trasmesso anche attraverso le feci e l'urina, lo hanno riconosciuto le autorità sanitarie cinesi in base ad alcuni studi scientifici condotti nel Paese dopo l'emergenza coronavirus. La diffusione dell'infezione attraverso le feci e l'urina è stata riconosciuta infatti come una modalità aggiuntiva di trasmissione nell'ultimo piano di diagnosi e trattamento del coronavirus in Cina emanato dalla Commissione sanitaria nazionale di Pechino. Le indicazioni citano una ricerca in cui sono state trovate tracce di coronavirus nei campioni di feci dei pazienti. Le autorità sanitarie cinesi hanno sottolineato però che le vie aeree e il contatto ravvicinato con le persone infette restano le principali modalità di diffusione del coronavirus.

A cura di Antonio Palma
09:47

In Cina calo dei contagi per il terzo giorno consecutivo

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Buone notizie dalla Cina dove per il terzo giorno consecutivo sono in calo il numero dei contagi da nuovo coronavirus. Le autorità di Pechino infatti hanno segnalato nelle ultime ore 119 nuovi contagi da coronavirus Covid-19 e 38 ulteriori decessi, la maggior parte sempre nell'Hubei, provincia epicentro dell'epidemia. Altri 4 casi sono quelli relativi al resto della Cina tra cui due che riguardano contagi di ritorno. Il numero di infezioni sospette sono calate a 520, ai livelli più bassi da gennaio. La Corea del Sud, seconda nazione più colpita, ha registrato invece 516 nuovi casi di contagio da coronavirus, che fanno salire il totale nazionale a quota 5.328 mentre i morti sono ora 32.

A cura di Antonio Palma
09:38

Il sociologo Luca Ricolfi: "Dobbiamo fermarci un paio di mesi, rischiamo 300mila morti"

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"Con gli attuali trend si può arrivare nelle mie simulazioni anche ad avere 2-300 mila decessi dovuto al coronavirus", è l'allarme lanciato dal sociologo Luca Ricolfi, professore all'Università di Torino ed esperto di Analisi dei dati. "Il calcolo si basa su due parametri, uno relativamente noto e l'altro ipotetico. Il parametro noto è che su 100 infetti ne muoiono 2 o 3. Questo dato dice che, ove avessimo 8 milioni di infetti (come in una comune influenza), il numero dei morti sarebbe compreso tra 160 mila e 240 mila" ha spiegato Ricolfi a Italia Oggi, sottolineando che per questo motivo "Dobbiamo fermarci un paio di mesi"

A cura di Antonio Palma
09:31

Medici militari dall'ospedale di Baggio verso Lodi

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Un primo contingente di medici militari è partito questa mattina dall'ospedale militare di Baggio, a Milano, per dirigersi all'ospedale di Lodi, per dare una mano in una delle strutture maggiormente sottoposte al carico di lavoro per l'emergenza coronavirus. A quanto si apprende, si tratta di 3 medici e 4 infermieri in divisa che con mezzi militari si son diretti a Lodi per essere poi smistati nei vari centri medici della provincia più a rischio per i numerosi accessi di pazienti con problemi respiratori e possibili contagi da Covid-19. Nelle scorse ore proprio all'ospedale militare di Baggio è stato allestito il reparto che può arrivare ad ospitare una sessantina di persone positive  al coronavirus e dimessi dagli altri centri perché meno gravi. Al momento però ancora non è stato deciso quando avverrà il trasferimento dei pazienti. Si sta infatti decidendo in queste ore quanti e quali di questi saranno trasferiti da vari nosocomi milanesi.

A cura di Antonio Palma
09:20

L'allarme dei medici, in corsia mancano 8mila dottori

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"In Italia ad oggi mancano circa 46mila operatori sanitari e di questi 8mila sono medici" così il segretario nazionale Anaao Assomed, Carlo Palermo, sottolinea la necessità di interventi immediati da parte del governo con assunzioni nel settore sanitario alla luce della situazione di crisi come quella che sta traversando l'Italia con l'emergenza coronavirus. Secondo l'associazione di categoria dei medici, dopo anni di tagli le carenze più forti ci sono proprio nei reparti più impegnati oggi: la rianimazione, la medicina interna e quella di emergenza. Si stima una carenza di 7403 medici fino al 2025: 4.180 nella medicina d’emergenza-urgenza, 1828 nella medicina interna e 1395 in anestesia, rianimazione e terapia intensiva. Oltre 1490 camici bianchi mancano proprio nelle tre Regioni più colpite dal coronavirus cioè Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna dove nelle scorse ore si è provveduto all'assunzione di alcuni centinaia di operatori sanirtri tra infermieri e medici

A cura di Antonio Palma
09:02

Chiuse tutte le scuole a Vasto, contagiato personale del Polo liceale

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Tutte le scuole di Vasto chiuse stamattina per ordine del sindaco fino a nuovo provvedimento. La decisione comunicata nelle scorse ore dal sindaco del comune in provincia di Chieti, Francesco Menna. Il provvedimento è arrivato dopo la scoperta di una persona contagiata dal nuovo coronavirus in città. Si tratta di un dipendente del Polo liceale. "Sono chiuse a Vasto le scuole di ogni ordine e grado" si legge sul profilo Facebook del Comune di Vasto. Nelle ore precedenti una ordinanza urgente dello stesso primo cittadino aveva già disposto la chiusura del polo liceale "Raffaele Mattioli" a seguito "della comunicazione da parte del Dipartimento di Prevenzione della Asl di un caso positivo al Covid-19, una unità di personale del Polo Liceale "Raffaele Mattioli".  "Durante la chiusura – in vigore da oggi, mercoledì 4, a sabato 7 marzo prossimo – sarà effettuata la sanificazione della struttura, azione necessaria ai sensi delle vigenti disposizioni normative" si legge in un comunicato del sindaco.

A cura di Antonio Palma
08:52

è allarme all'ospedale di Seriate, “Contagiati 50 operatori"

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È allarme massimo per l'emergenza coronavirus all'ospedale di Seriate, nel Bergamasco, dopo che cinquanta operatori sanitari sono risultati positivi ai tamponi per il Covid-19. La struttura, uno dei tre centri lombardi dedicati alla cura del nuovo coronavirus, già era sotto pressione per l'elevatissimo numero di persone malate e contagiate ma ora con il contagio di molti sanitari  rischia di non riuscire più a sostenere il peso dell'emergenza. Lo ha annunciato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, spiegando che da parte sua la Regione sta provvedendo all'acquisto di "oltre 400 Cpap, macchinari per drenare il numero di persone che hanno bisogno di terapie intensiva". La zona del bergamasco in queste ore sembra la più colpita dai nuovi contagi tanto che l'Istituto superiore di sanità sta pensando di allagare la zona rossa a che ad alcuni centri della provincia dove si è registrata l'impennata di casi di coronavirus.

A cura di Antonio Palma
08:40

A Pechino nuovi casi di contagio di ritorno dall'Italia

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Ancora casi di contagio da ritorno in Cina dove nelle ultime ore le autorità locali hanno dovuto registrare nuovi casi di positività al coronavirus Covid-19 su persone di ritorno da altri Paesi tra cui l'Italia. Tra i 4 nuovi casi di coronavirus annunciati in Cina oggi dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc), al netto dei 115 dell'Hubei, infatti due sono "contagi di ritorno" e sono relativi a viaggiatori arrivati dall'Iran e dall'Italia. Si tratta di due casi riscontrati nelle capitale Pechino. gli altri due invece registrati a Ningxia. In Cina sono saliti a 80,282 i contagi da coronavirus mentre sono 2,981 i decessi, la maggior parte dei quali nell'epicentro del contagio, a Wuhan.

A cura di Antonio Palma
08:33

Ministro Azzolina annuncia piano per maturità, "nessun sei politico"

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"Non si parli di sei politico! Dobbiamo essere il più possibile presenti nei confronti delle scuole, intervenire sulle difficoltà, ma pretendere da loro senso di responsabilità", così il ministro dell'istruzione Lucia Azzolina ha spiegato che il governo è pronto a varare un piano per far svolgere agli studenti l'esame di maturità senza alcun tipo di scorciatoia per l'emergenza coronavirus in Italia. Se le scuole non riapriranno al più presto e "prepareremo un piano di emergenza anche per gli esami di maturità". ha dichiarato la rappresentante del governo a Repubblica. "Stiamo vivendo un momento di difficoltà ma lo stiamo trasformando in un'opportunità con una spinta che viene dal basso, dalle scuole stesse, perché molte scuole la didattica a distanza la facevano già" e per quelle che non sono ancora attrezzate "abbiamo aperto una pagina sul sito del Miur che va immaginata come un inizio. La prima cosa che si trova sono le lezioni di formazione per i docenti, i cosiddetti webinar, seminari in rete" e per gli studenti "ci sono le piattaforme che permettono di avere classi virtuali a tutti gli effetti. Compiti compresi. Il terzo step riguarda i materiali multimediali: sono ottimista, riceviamo tantissimi messaggi di persone che sono più in difficoltà e che stiamo aiutando, ma anche quelli di altri che stanno facendo benissimo e si offrono di aiutare" ha concluso Azzolina.

A cura di Antonio Palma
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