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Covid 19

Il bilancio di mercoledì 4 marzo: 3.089 casi, 107 morti e 276 guariti

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Secondo l'ultimo bilancio della protezione civile, in Italia i contagi sono 3089, di cui 107 morti e più di 270 guariti. Confermata la chiusura di scuole e università da domani, 5 marzo, fino al 15 marzo. Conte firma il nuovo decreto con le misure per il contenimento da contagio da coronavirus. Il ministro Patuanelli si mette in isolamento (è risultato comunque negativo al tampone). Contagiati due assessori in Emilia Romagna. L'Istituto superiore di Sanità valuta di estendere la zona rossa. Nel mondo sono oltre 93mila i casi e oltre 3200 i morti. I Paesi più colpiti restano la Cina, la Corea del Sud e l'Italia.

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07:59

il primario di Codogno che non ha mai lasciato l'ospedale

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"Vedo mia moglie e le mie figlie solo su whatsApp ma qui nessuno si è tirato indietro" così il direttore del Pronto Soccorso di Lodi e Codogno, Stefano Paglia  ha raccontato le difficoltà ma anche la forza di volontà di medici e infermieri dell'ospedale lombardo alle prese con l'emergenza coronavirus che lo ha travolto. Da quando è stato richiamato in servizio, lui e gli altri sanitari non hanno mai abbandonato la struttura impegnandosi notte e giorno nell'assistere i pazienti che a valanga si presentavano nella struttura coi tipici sintomi della malattia. "Da allora tutti quelli che lavorano con noi hanno dato il massimo, dalle persone che sanificano l’ambiente alla mattina, ben consapevoli della situazione per finire con i medici, gli infermieri, le operatrici sanitarie. Anche i pazienti capiscono e cercano di darci una mano con i loro comportamenti" ha spiegato Paglia al Corriere, concludendo: "Assomiglia a una maxiemergenza che però tende a ripetersi. aabbiamo fatto esperienza non solo in termini organizzativi ma anche clinici, nei criteri diagnostici anche radiologici e sierologici. Stiamo per confrontare le nostre osservazioni con i colleghi di Wuhan e le metteremo a disposizione della comunità scientifica.

A cura di Antonio Palma
07:46

In India 15 italiani positivi: scatta l'isolamento a New Delhi

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Un gruppo di turisti italiani è risultato positivo al nuovo coronavirus mentre si trovava in India ed ora è stato posto in isolamento nella capitale indiana New Delhi. Si tratta di 15 persone che facevano parte di un comitiva di 21 soggetti che erano stati già bloccati dalle autorità indiane e messi in quarantena in un centro sanitario poco fuori New Delhi. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie locali. I contagiati viaggiavano in una comitiva di turisti lodigiani impegnati in un tour nel Rajastan, in cui c'era una coppia di italiani, risultati positivi al coronavirus nella capitale dello stato Jaipur. Per questo Sono tutti in isolamento preventivo da martedì in una struttura militare alle porte di New Delhi, a Chhawla. Nelle scorse ore le stesse autorità indiane hanno fermato tutti gli ingressi di italiani nel Paese interrompendo il rilascio dei visti a tutti i nostri connazionali

A cura di Antonio Palma
07:32

In Italia 2263 contagi e 79 morti, nel mondo oltre 93mila contagi e 3mila morti

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L'emergenza coronavirus Covid-19 in Italia non scomparirà nel giro di poche settimane ma dovremo farci i conti ancora per mesi, ne sono convinti tutti gli esperti, sottolineando che solo nei prossimi 7-14 giorni riusciremo a capire se le misure di contenimento che sono state adottate funzionano o meno. Secondo l'ultimo bilancio della protezione civile, in Italia i contagi sono 2263 di cui 778 confermate dall’Istituto superiore di Sanitò, i morti sono 79 mentre 160 sono i guariti. Tra i contagiati circa mille si stanno curando a casa, mentre 1023 sono state ospedalizzate e 229 sono in terapia intensiva. Tra le persone che sono risultate positive c’è anche una neonata, ricoverata a Bergamo dove ora l'Iss sta pensando di estendere la zona rossa.

Le scuole restano chiuse nelle regioni più colpite come la Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte ma anche in numerose altre province del Paese e nelle Marche. Il governo intanto vara un vademecum con i consigli per tutti gli italiani ai tempi dell'emergenza coronavirus. Tra le altre cose niente abbracci, distanza minima nei luoghi chiusi di almeno due metri, niente strette di mano e contatti con gli anziani over 65 limitati. Indicazioni redatte dal comitato scientifico al quale il premier Giuseppe Conte ha affidato la valutazione della situazione.

Nel mondo solo oltre 93mila i casi e oltre 3200 i morti. I Paesi più colpiti restano la Cina, la Corea del Sud e l'Italia. Pechino segnala oltre 80mila contagi e oltre 2900 morti anche se nel Paese si assiste a una sostanziale calo dei dei nuovi contagi; la Corea del sud oltre 3200 contagi. L'Iran, iPaese dove si sta assistendo a una grossa impennata di casi  oltre 2200 contagi. I dati di letalità aggiornati dall’Oms rispetto al numero totale di casi segnalati parla di 4,2% nella provincia cinese dell'Hubei, del 3,2 % per l’Iran che ha 77 morti e del 2,5% per l’Italia che però ha una popolazione in media più longeva.Una buona notizia è che l’epidemia si può fermare. Sempre l'Oms ha fatto anche sapere che "sono in corso studi clinici su terapie e sono in fase di sviluppo più di 20 vaccini".

A cura di Antonio Palma
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