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Covid 19

Il bilancio di mercoledì 4 marzo: 3.089 casi, 107 morti e 276 guariti

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Secondo l'ultimo bilancio della protezione civile, in Italia i contagi sono 3089, di cui 107 morti e più di 270 guariti. Confermata la chiusura di scuole e università da domani, 5 marzo, fino al 15 marzo. Conte firma il nuovo decreto con le misure per il contenimento da contagio da coronavirus. Il ministro Patuanelli si mette in isolamento (è risultato comunque negativo al tampone). Contagiati due assessori in Emilia Romagna. L'Istituto superiore di Sanità valuta di estendere la zona rossa. Nel mondo sono oltre 93mila i casi e oltre 3200 i morti. I Paesi più colpiti restano la Cina, la Corea del Sud e l'Italia.

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09:38

Il sociologo Luca Ricolfi: "Dobbiamo fermarci un paio di mesi, rischiamo 300mila morti"

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"Con gli attuali trend si può arrivare nelle mie simulazioni anche ad avere 2-300 mila decessi dovuto al coronavirus", è l'allarme lanciato dal sociologo Luca Ricolfi, professore all'Università di Torino ed esperto di Analisi dei dati. "Il calcolo si basa su due parametri, uno relativamente noto e l'altro ipotetico. Il parametro noto è che su 100 infetti ne muoiono 2 o 3. Questo dato dice che, ove avessimo 8 milioni di infetti (come in una comune influenza), il numero dei morti sarebbe compreso tra 160 mila e 240 mila" ha spiegato Ricolfi a Italia Oggi, sottolineando che per questo motivo "Dobbiamo fermarci un paio di mesi"

A cura di Antonio Palma
09:31

Medici militari dall'ospedale di Baggio verso Lodi

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Un primo contingente di medici militari è partito questa mattina dall'ospedale militare di Baggio, a Milano, per dirigersi all'ospedale di Lodi, per dare una mano in una delle strutture maggiormente sottoposte al carico di lavoro per l'emergenza coronavirus. A quanto si apprende, si tratta di 3 medici e 4 infermieri in divisa che con mezzi militari si son diretti a Lodi per essere poi smistati nei vari centri medici della provincia più a rischio per i numerosi accessi di pazienti con problemi respiratori e possibili contagi da Covid-19. Nelle scorse ore proprio all'ospedale militare di Baggio è stato allestito il reparto che può arrivare ad ospitare una sessantina di persone positive  al coronavirus e dimessi dagli altri centri perché meno gravi. Al momento però ancora non è stato deciso quando avverrà il trasferimento dei pazienti. Si sta infatti decidendo in queste ore quanti e quali di questi saranno trasferiti da vari nosocomi milanesi.

A cura di Antonio Palma
09:20

L'allarme dei medici, in corsia mancano 8mila dottori

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"In Italia ad oggi mancano circa 46mila operatori sanitari e di questi 8mila sono medici" così il segretario nazionale Anaao Assomed, Carlo Palermo, sottolinea la necessità di interventi immediati da parte del governo con assunzioni nel settore sanitario alla luce della situazione di crisi come quella che sta traversando l'Italia con l'emergenza coronavirus. Secondo l'associazione di categoria dei medici, dopo anni di tagli le carenze più forti ci sono proprio nei reparti più impegnati oggi: la rianimazione, la medicina interna e quella di emergenza. Si stima una carenza di 7403 medici fino al 2025: 4.180 nella medicina d’emergenza-urgenza, 1828 nella medicina interna e 1395 in anestesia, rianimazione e terapia intensiva. Oltre 1490 camici bianchi mancano proprio nelle tre Regioni più colpite dal coronavirus cioè Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna dove nelle scorse ore si è provveduto all'assunzione di alcuni centinaia di operatori sanirtri tra infermieri e medici

A cura di Antonio Palma
09:02

Chiuse tutte le scuole a Vasto, contagiato personale del Polo liceale

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Tutte le scuole di Vasto chiuse stamattina per ordine del sindaco fino a nuovo provvedimento. La decisione comunicata nelle scorse ore dal sindaco del comune in provincia di Chieti, Francesco Menna. Il provvedimento è arrivato dopo la scoperta di una persona contagiata dal nuovo coronavirus in città. Si tratta di un dipendente del Polo liceale. "Sono chiuse a Vasto le scuole di ogni ordine e grado" si legge sul profilo Facebook del Comune di Vasto. Nelle ore precedenti una ordinanza urgente dello stesso primo cittadino aveva già disposto la chiusura del polo liceale "Raffaele Mattioli" a seguito "della comunicazione da parte del Dipartimento di Prevenzione della Asl di un caso positivo al Covid-19, una unità di personale del Polo Liceale "Raffaele Mattioli".  "Durante la chiusura – in vigore da oggi, mercoledì 4, a sabato 7 marzo prossimo – sarà effettuata la sanificazione della struttura, azione necessaria ai sensi delle vigenti disposizioni normative" si legge in un comunicato del sindaco.

A cura di Antonio Palma
08:52

è allarme all'ospedale di Seriate, “Contagiati 50 operatori"

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È allarme massimo per l'emergenza coronavirus all'ospedale di Seriate, nel Bergamasco, dopo che cinquanta operatori sanitari sono risultati positivi ai tamponi per il Covid-19. La struttura, uno dei tre centri lombardi dedicati alla cura del nuovo coronavirus, già era sotto pressione per l'elevatissimo numero di persone malate e contagiate ma ora con il contagio di molti sanitari  rischia di non riuscire più a sostenere il peso dell'emergenza. Lo ha annunciato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, spiegando che da parte sua la Regione sta provvedendo all'acquisto di "oltre 400 Cpap, macchinari per drenare il numero di persone che hanno bisogno di terapie intensiva". La zona del bergamasco in queste ore sembra la più colpita dai nuovi contagi tanto che l'Istituto superiore di sanità sta pensando di allagare la zona rossa a che ad alcuni centri della provincia dove si è registrata l'impennata di casi di coronavirus.

A cura di Antonio Palma
08:40

A Pechino nuovi casi di contagio di ritorno dall'Italia

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Ancora casi di contagio da ritorno in Cina dove nelle ultime ore le autorità locali hanno dovuto registrare nuovi casi di positività al coronavirus Covid-19 su persone di ritorno da altri Paesi tra cui l'Italia. Tra i 4 nuovi casi di coronavirus annunciati in Cina oggi dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc), al netto dei 115 dell'Hubei, infatti due sono "contagi di ritorno" e sono relativi a viaggiatori arrivati dall'Iran e dall'Italia. Si tratta di due casi riscontrati nelle capitale Pechino. gli altri due invece registrati a Ningxia. In Cina sono saliti a 80,282 i contagi da coronavirus mentre sono 2,981 i decessi, la maggior parte dei quali nell'epicentro del contagio, a Wuhan.

A cura di Antonio Palma
08:33

Ministro Azzolina annuncia piano per maturità, "nessun sei politico"

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"Non si parli di sei politico! Dobbiamo essere il più possibile presenti nei confronti delle scuole, intervenire sulle difficoltà, ma pretendere da loro senso di responsabilità", così il ministro dell'istruzione Lucia Azzolina ha spiegato che il governo è pronto a varare un piano per far svolgere agli studenti l'esame di maturità senza alcun tipo di scorciatoia per l'emergenza coronavirus in Italia. Se le scuole non riapriranno al più presto e "prepareremo un piano di emergenza anche per gli esami di maturità". ha dichiarato la rappresentante del governo a Repubblica. "Stiamo vivendo un momento di difficoltà ma lo stiamo trasformando in un'opportunità con una spinta che viene dal basso, dalle scuole stesse, perché molte scuole la didattica a distanza la facevano già" e per quelle che non sono ancora attrezzate "abbiamo aperto una pagina sul sito del Miur che va immaginata come un inizio. La prima cosa che si trova sono le lezioni di formazione per i docenti, i cosiddetti webinar, seminari in rete" e per gli studenti "ci sono le piattaforme che permettono di avere classi virtuali a tutti gli effetti. Compiti compresi. Il terzo step riguarda i materiali multimediali: sono ottimista, riceviamo tantissimi messaggi di persone che sono più in difficoltà e che stiamo aiutando, ma anche quelli di altri che stanno facendo benissimo e si offrono di aiutare" ha concluso Azzolina.

A cura di Antonio Palma
08:20

Si presenta al pronto soccorso, 50enne positivo e in rianimazione a Livorno

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Primo caso di contagio anche a Livorno dove un uomo di 50 anni è stato ricoverato nelle scorse ore in rianimazione dopo essere risultato positivo al test del nuovo coronavirus. Lo riferisce la Ausl Toscana Nord Ovest spiegando che le sue condizioni sono critiche Secondo quanto ricostruito, l'uomo si sarebbe presentato autonomamente i pronto soccorso con sintomi già molto gravi ed è scattata subito la procedura di emergenza. Mentre veniva assistito e trasferito nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Livorno in isolamento, è stato sottoposto tampone che poi è risultato positivo. "Tutti gli operatori del reparto che sono entrati in contatto con lui sono stati posti in quarantena preventiva. L'Igiene pubblica sta lavorando per individuare eventuali ulteriori soggetti che nei giorni precedenti possano essere stati in contatto con l'uomo" spiegano dll'Asl

La conferma del caso anche da parte del sindaco della città toscana. "A seguito del primo caso di coronavirus a Livorno si è aperta l’unità di crisi. Adesso con il vicesindaco Monica Mannucci, l’assessore Raspanti, i dirigenti e i funzionari siamo in Comune in attesa di informazioni per avviare le eventuali procedure che la Asl riterrà necessarie e per attuare il piano di emergenza alla luce del nuovo caso" ha scritto su Facebook il sindaco Luca Salvetti.

A cura di Antonio Palma
08:07

Ilaria Capua: "Dobbiamo evitare rapido contagio, può costarci carissimo"

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"Un contagio rapido e diffuso del nuovo coronavirus rischia di costarci carissimo perché i posti in terapia intensiva non sono infinti: al contrario, sono molto pochi", così la virologa Ilaria Capua mette in guardia gli italiani consigliando attraverso Fanpage.it di rispettare tute le regole suggerite da governo e autorità sanitarie per evitare la diffusione del Coronavirus Covid-19. "Basta una sottovalutazione per far capitare il peggio: che tante persone a rischio vengano contagiate e abbiano bisogno di posti in terapia intensiva. Che non sono infinti: al contrario, sono molto pochi" ha spiegato Capua, aggiungendo: "Ecco perché è importante rispettare tutte le misure che ci vengono imposte, anche se non ci piacciono. Perché un contagio rapido e diffuso rischia di costarci carissimo. Molto più di qualche settimana di blocco"

A cura di Antonio Palma
07:59

il primario di Codogno che non ha mai lasciato l'ospedale

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"Vedo mia moglie e le mie figlie solo su whatsApp ma qui nessuno si è tirato indietro" così il direttore del Pronto Soccorso di Lodi e Codogno, Stefano Paglia  ha raccontato le difficoltà ma anche la forza di volontà di medici e infermieri dell'ospedale lombardo alle prese con l'emergenza coronavirus che lo ha travolto. Da quando è stato richiamato in servizio, lui e gli altri sanitari non hanno mai abbandonato la struttura impegnandosi notte e giorno nell'assistere i pazienti che a valanga si presentavano nella struttura coi tipici sintomi della malattia. "Da allora tutti quelli che lavorano con noi hanno dato il massimo, dalle persone che sanificano l’ambiente alla mattina, ben consapevoli della situazione per finire con i medici, gli infermieri, le operatrici sanitarie. Anche i pazienti capiscono e cercano di darci una mano con i loro comportamenti" ha spiegato Paglia al Corriere, concludendo: "Assomiglia a una maxiemergenza che però tende a ripetersi. aabbiamo fatto esperienza non solo in termini organizzativi ma anche clinici, nei criteri diagnostici anche radiologici e sierologici. Stiamo per confrontare le nostre osservazioni con i colleghi di Wuhan e le metteremo a disposizione della comunità scientifica.

A cura di Antonio Palma
07:46

In India 15 italiani positivi: scatta l'isolamento a New Delhi

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Un gruppo di turisti italiani è risultato positivo al nuovo coronavirus mentre si trovava in India ed ora è stato posto in isolamento nella capitale indiana New Delhi. Si tratta di 15 persone che facevano parte di un comitiva di 21 soggetti che erano stati già bloccati dalle autorità indiane e messi in quarantena in un centro sanitario poco fuori New Delhi. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie locali. I contagiati viaggiavano in una comitiva di turisti lodigiani impegnati in un tour nel Rajastan, in cui c'era una coppia di italiani, risultati positivi al coronavirus nella capitale dello stato Jaipur. Per questo Sono tutti in isolamento preventivo da martedì in una struttura militare alle porte di New Delhi, a Chhawla. Nelle scorse ore le stesse autorità indiane hanno fermato tutti gli ingressi di italiani nel Paese interrompendo il rilascio dei visti a tutti i nostri connazionali

A cura di Antonio Palma
07:32

In Italia 2263 contagi e 79 morti, nel mondo oltre 93mila contagi e 3mila morti

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L'emergenza coronavirus Covid-19 in Italia non scomparirà nel giro di poche settimane ma dovremo farci i conti ancora per mesi, ne sono convinti tutti gli esperti, sottolineando che solo nei prossimi 7-14 giorni riusciremo a capire se le misure di contenimento che sono state adottate funzionano o meno. Secondo l'ultimo bilancio della protezione civile, in Italia i contagi sono 2263 di cui 778 confermate dall’Istituto superiore di Sanitò, i morti sono 79 mentre 160 sono i guariti. Tra i contagiati circa mille si stanno curando a casa, mentre 1023 sono state ospedalizzate e 229 sono in terapia intensiva. Tra le persone che sono risultate positive c’è anche una neonata, ricoverata a Bergamo dove ora l'Iss sta pensando di estendere la zona rossa.

Le scuole restano chiuse nelle regioni più colpite come la Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte ma anche in numerose altre province del Paese e nelle Marche. Il governo intanto vara un vademecum con i consigli per tutti gli italiani ai tempi dell'emergenza coronavirus. Tra le altre cose niente abbracci, distanza minima nei luoghi chiusi di almeno due metri, niente strette di mano e contatti con gli anziani over 65 limitati. Indicazioni redatte dal comitato scientifico al quale il premier Giuseppe Conte ha affidato la valutazione della situazione.

Nel mondo solo oltre 93mila i casi e oltre 3200 i morti. I Paesi più colpiti restano la Cina, la Corea del Sud e l'Italia. Pechino segnala oltre 80mila contagi e oltre 2900 morti anche se nel Paese si assiste a una sostanziale calo dei dei nuovi contagi; la Corea del sud oltre 3200 contagi. L'Iran, iPaese dove si sta assistendo a una grossa impennata di casi  oltre 2200 contagi. I dati di letalità aggiornati dall’Oms rispetto al numero totale di casi segnalati parla di 4,2% nella provincia cinese dell'Hubei, del 3,2 % per l’Iran che ha 77 morti e del 2,5% per l’Italia che però ha una popolazione in media più longeva.Una buona notizia è che l’epidemia si può fermare. Sempre l'Oms ha fatto anche sapere che "sono in corso studi clinici su terapie e sono in fase di sviluppo più di 20 vaccini".

A cura di Antonio Palma
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