Ci sono due decessi per Coronavirus in Italia. L'emergenza Coronavirus Covid-19 ha investito il nostro Paese con 79 casi di pazienti positivi al nuovo virus: i casi per ora in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Piemonte. In provincia di Padova si è registrato il primo decesso. Si tratta di Adriano Trevisan, 77 anni, ex muratore, padre di 3 figli, residente a Vo' Euganeo, sui Colli Euganei. Il secondo decesso in Lombardia dove è morta una donna di 76 anni residente a Casalpusterlengo. Nel Lodigiano risultano infetti dal Covid-19 un uomo di 38 anni, la moglie incinta, il figlio di un barista di Castiglione d'Adda, tre clienti di uno stesso bar; sono inoltre risultate positive altre otto persone, fra cui 5 operatori sanitari e tre pazienti dell'ospedale di Codogno dove erano stati ricoverati i primi risultati contagiati. Sette casi invece in Veneto, nel Padovano. L'Oms nelle scorse ore si era detta preoccupata "per il numero di contagi che non hanno un chiaro collegamento epidemiologico". Intanto, sale ancora il bilancio di contagi e vittime nel resto del mondo. La situazione più grave è ancora in Cina, precisamente nella provincia dell'Hubei, epicentro dell'epidemia.
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Due casi di Coronavirus a Pavia: sono marito e moglie, medico di base e pediatra
Altri due casi confermati di coronavirus arrivano dalla Lombardia, questa volta dalla Provincia di Pavia. Si tratterebbe di un uomo e una donna, marito e moglie, che sono risultati positivi ai test condotti nelle scorse ore a seguito del focolaio riscontrato nel Lodigiano. I due sarebbero residenti a Pieve Porto Morone, non lontano da Codogno, nel Lodigiano, dove sono stati riscontrati i primi casi, ed entrambi medici. La notizia è stata riferita all'ANSA da fonti qualificate. I due medici, marito e moglie, sono stati riscontrati positivi al primo controllo ma si attendono ora le verifiche ulteriori. Il marito opera come medico di base a Pieve Porto Morone (Pavia) e Chignolo Po (Pavia). La moglie invece è una pediatra che lavora nella zona di Codogno.
Conte: "Valutiamo misure straordinarie"
"Valuteremo misure straordinarie", così il Premier Giuseppe Conte si è rivolto ai giornalisti prima del vertice straordinario alla Protezione civile per discutere delle nuove misure da mettere in campo per contenere l'epidemia da Coronavirus che ha colpito in Italia. "Fra poco sarò nuovamente al Comitato operativo della Protezione civile per un aggiornamento sull'emergenza Coronavirus e per valutare nuove misure straordinarie" ha spiegato il Presidente del Consiglio.
Sette contagi nel Padovano, l'annuncio di Zaia
Sono saliti a sette i casi contagi da Coronavirus in Veneto. Lo ha annunciato lo stesso governatore del Veneto Luca Zaia. Durante una pausa del summit in corso al centro Veneto della Protezione civile. Zaia ha speigato che "Sono arrivati a sette i casi di persone risultate positive ai test sul Coronavirus in Veneto. "I sette casi sono tutti di Vo' Euganeo tra cui due familiari del deceduto" ha spiegato ancora il Presidente della Regione Veneto riferendosi al primo decesso da Coronavirus avvenuto in Italia, quello del 78enne Adriano Trevisan che era ricoverato all'ospedale di Padova
Guarito il cittadino cinese contagiato in Italia e ricoverato allo Spallanzani
È sostanzialmente guarito dal Coronavirus il cittadino cinese primo contagiato in Italia e ricoverato allo Spallanzani di Roma da diversi giorni. Il turista cinese infatti è risultato negativo ai test ed è in buone condizioni di salute. Lo hanno comunicato dallo stesso Spallanzani nella conferenza stampa per fare il punto sulla situazione. L'uomo, insieme alla moglie, fu il primo caso di contagio da coronavirus in Italia. "Sta meglio, è negativo ai test ed è uscito dalla Rianimazione da qualche giorno. Non necessita di terapia, si alimenta" hanno spiegato dal la struttura sanitaria medico. La moglie invece "è ancora in terapia intensiva, ma respira autonomamente", hanno spiegato i medici, assicurando: "Contiamo di trasferirla fra qualche giorno in reparto".
Dimesso oggi invece il giovane ricercatore italiano tornato da Wuhan e risultato positivo al coronavirus mentre era alla Cecchignola in isolamento. È negativo da giorni ai test per la ricerca del SARS-CoV-2 e sarà "dimesso in giornata" hanno assicurato dallo Spallanzani spiegando che le sue condizioni di salute sono ottime.
Salgono a 5 i morti in Iran
Anche in Iran purtroppo il contagio da coronavirus continua a fare morti. Nel paese mediorientale sono saliti a 5 i decessi accertati mentre sono 28 i casi di contagio confermati. Un numero però che sembra destinato a crescere perché i test sui pazienti sospetti sono solo all'inizio. La stessa quinta vittima è una persona a cui era stato riscontrato il virus solo nelle ultime ore insieme ad altri dieci nuovi casi di contagio.
Infermiere ricoverato a Picenza con sintomi: in contatto con il 38enne lodigiano
Un infermiere è stato ricoverato in ospedale a Piacenza dopo aver iniziato a mostrare i primi sintomi tipici del Coronavirus. Si tratta di un operatore sanitario che era venuto in contatto con il 38enne lodigiano contagiato e ora ricoverato in gravi condizioni. L'infermiere era venuto in contatto col paziente al triage del pronto soccorso e quindi si era messo in isolamento volontario nella sua abitazione piacentina. Nelle scorse ore ha chiamato il 118 e un'ambulanza lo ha trasportato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale Guglielmo Da Saliceto di Piacenza.
La seconda vittima italiana di Coronavirus era di Casalpusterlengo
Aveva 76 anni ed era di Casalpusterlengo, nel Lodigiano, la seconda vittima del coronavirus in Italia. Confermata dunque la notizia che il suo caso era legato al focolaio nato nel Lodigiano dove restano ricoverati diversi pazienti risultati positivi al test e molti altri restano in quarantena per il rischio contagio. La donna pare fosse ricoverata già in condizioni gravi per sintomi riconducibili al coronavirus ed è risultata positiva ai test effettuati in ospedale. Casalpusterlengo dove risiedeva la donna è uno dei comuni del Lodigiano dove sono state già sospesi e vietati eventi pubblici e attività lavorative per prevenire il contagio da coronavirus. Si tratta di Codogno, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Somaglia, Castiglione d’Adda, Bertonico, San Fiorano, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, tutti in provincia di Lodi.
L'infettivologo: "L'Italia è preparata e ce la farà"
"L’Italia saprà gestire al meglio l’emergenza del coronavirus, ne sono certo" così il professor Aldo Morrone, infettivologo di fama mondiale e direttore scientifico dall’Istituto San Gallicano di Roma, rassicura sul pericolo di pandemia dovuto al Coronavirus in Italia. “L’Italia se lo aspettava l’arrivo del virus ed è preparata per affrontare questa emergenza, non credo ci saranno problemi da questo punto di vista se non dovuta alla paura, ma dal punto di vista sanitario è stato fatto tutto il possibile" ha spiegato l'esperto raggiunto al telefono da Formiche.net.
"Il vero problema è qui in Africa dove si muore ancora per il tetano e dove un possibile focolaio sarebbe difficile da gestire” ha aggiunto Morrone, spiegando che "C’è il rischio che la situazione non possa essere controllata come si dovrebbe, intere aree del continente non sono assolutamente pronte per gestire un eventuale rischio di epidemia, senza dimenticare che qui è molto forte la presenza di lavoratori cinesi”. "L’Africa è sempre stata abbandonata al proprio destino, ha avuto diverse infezioni come l’ebola e lo zika, che ha anche oltrepassato l’oceano, ma in questa battaglia è stata lasciata sola così come nelle infezioni degli insetti come la malaria o la leishmania. Ci sono centinaia di milioni di casi e migliaia di decessi che sono passati sotto silenzio in Occidente, convinti che queste malattie non arrivassero mai in Europa o negli Stati Uniti” ha concluso Morrone.
Emergenza coronavirus in Italia, sospese anche partite di calcio
Sono diverse le partire di calcio e gli eventi sportivi sospesi e rinviati nel Nord Italia per questo fine settimana a causa dell'emergenza coronavirus in Italia. La maggior parte in Lombardia dove i vertici del calcio hanno disposto lo stop a decine di partite. Qui un elenco di tuttti i match sospesi.
In Lombardia secondo caso di Coronavirus a Cremona
C'è un secondo caso accertato di Coronavirus anche a Cremona. Si tratterebe di una persona originaria di Pizzighettone, cittadina al confine con Codogno, nel Lodigiano, dove è scoppiato il focolaio di coronavirus in Lombardia. Si tratta del secondo caso in provincia di Cremona dopo quello della donna di Sesto Cremonese risulta positiva ai testa nelle scorse ore. La contagiata di Sesto Cremonese è una donna che lavora in una azienda in città che è stata chiusa. Sono sette in tutto i ricoverati in ospedale a Cremona con sintomi che potrebbero essere compatibili con il Coronavirus. Le analisi vengono però effettuate a Pavia, per cui è necessario attendere i tempi tecnici per avere i risultati.
Il 38enne ricoverato a Lodi è stabile
Sono stabili le condizioni di salute del 38enne positivo al Coronavirus ricoverato all'ospedale Civico di Codogno, a Lodi, e considerato il paziente uno del focolaio scoppiato in Lombardia. L'uomo resta però ricoverato nel Lodigiano in vista di un miglioramento. Per il trasferimento all'ospedale Sacco di Milano, il centro specializzato per simili emergenze e dove sono ricoverati gli atri pazienti infetti, si attende infatti il miglioramento del quadro clinico complessivo
Contingente di carabinieri specializzati inviato a Lodi
A Lodi, dove si sono registrati numerosi casi di positività al coronavirus, è in arrivo un contingente di reparti specializzati dei carabinieri. Si tratta di militari istruiti ed equipaggiati appositamente per simili casi di emergenza. Si tratta di un contingente di rinforzo di circa 80 uomini coadiuvato da un ambulatorio mobile e supporto medico per il personale impiegato. Nel Lodigiano c'è il focolaio principale fino ad ora riscontrato in Lombardia. Si tratta di casi collegati al paziente di 38 anni ricoverato in gravi condizioni. Per l'emergenza in diversi comuni sono scattate misure straordinarie come blocco di ogni attività pubblica compresa chiusura di scuola e negozi. Nei comuni dell'area sono oltre 50 mila le persone in isolamento come previsto da un'ordinanza di ministero della Salute e Regione Lombardia.
Paziente contagiato a Como
C'è un paziente contagiato da coronavirus anche a Como. Lo segnalano le autorità sanitarie locali. Dalle prime notizie pare che si tratti di una donna che era arrivato a San Fermo questa notte alle tre ed è stata poi ricoverata nel reparto di Malattie Infettive. A quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, sarebbe collegata ai casi di Codogno. Dopo la positività al test, Areu Lombardia ha disposto il trasferimento del paziente positivo al Coronavirus all’ospedale Sant’Anna.
In Corea del Sud salgono a 433 i casi accertati
Impennata di casi accertati in Corea del Sud dove ora l'epidemia da coronavirus fa molta paura. Le autorità locali infatti hanno accertato nelle ultime ore altri 87 casi di contagio da coronavirus, portando il totale a quota 433. Il Paese asiatico resta dunque uno dei più colpiti dal nuovo coronavirus oltre la Cina. Nel Paese tutti viagginoa con mascherine e ormai i luoghi affollati vengono disinfestati con frequenza. Centinaia di persone oggi giorno decine di persone vengono sottoposte ai test per verificare se hanno contratto l'infezione
I contagi in Italia salgono a 33: nuovi casi in Lombardia e Veneto
Purtroppo continua a salire il numero dei pazienti risultati positivi ai test del Corovinarus in Italia. I nuovi contagi tutti tra la Lombardia e il Veneto che si aggiungono ai cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma già da settimane. Ventisette di questi infatti risiedono in Lombardia, mentre due sono i casi accertati in Veneto, ai quali va l'aggiunto l'anziano di Vo' Euganeo morto nella serata di ieri.
C'è la seconda vittima italiana: è una donna lombarda
È arrivata la notizia di una seconda vittima italiana del Coronavirus. Secondo quanto apprende l'Ansa da fonti sanitarie si tratta di una donna residente in Lombardia che potrebbe essere collegata ai casi di Codogno. Dopo il primo decesso registrato ieri sera, quello dell'anziano di 78 anni, Adriano Trevisan, è arrivata la notizia della seconda morte in Italia per il Covid-19. A quanto si apprende la donna era ricoverata in attesa dei risultati del test, ma non si sa ancora in quale struttura si trovasse.
Zaia: "Non sappiamo chi sia il paziente zero"
Mistero in Veneto sul paziente zero che ha infettato le tre persone per le quali attualmente è stata accertata la positività al nuovo coronavirus. Lo ha spigato il governatore del Veneto Luca Zaia facendo il punto della situazione sul contagio in regione. "È confermato il nuovo caso di un uomo di 67 anni che è ricoverato ora in terapia intensiva a Padova" ha spiegato Zaia riferendosi al contagio riscontrato nel Veneziano, aggiungendo che "adesso arriveranno anche i test sui familiari degli altri due pazienti, uno dei quali, purtroppo, è deceduto". "Questo ultimo caso è un altro caso che fa ‘scuola' perché non c'è alcun contatto da portatore primario e quindi si può dire che questi tre casi che il virus è ubiquitario come accade per la sindrome influenzale che non si sa da chi la si è presa" ha sottolineato il Presidente della Regione Veneto.
Trasferiti alla Cecchignola i 19 italiani rimpatriati da Diamond Princess
Alle 6,40 di questa mattina è atterrato all'aeroporto militare di Pratica di Mare l'aereo con a bordo i 19 italiani rimpatriati dalla nave da crociera Diamond Princess. Effettueranno un primo screening e poi trascorreranno il periodo di isolamento alla città militare della Cecchignola. Alle 12 di questa mattina è prevista una nuova riunione nella sede della Protezione civile sull'emergenza coronavirus. Sarà presente anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Donna cinese aggredita e picchiata in centro a Torino
Con i nuovi contagi da coronavirus in Italia, è sempre più psicosi nel nostro Paese dove purtroppo si registrano anche episodi molto gravi come aggressioni a cittadini di origine cinese. L'ultimo caso a Torino dove una donna cinese di 40 anni è stata insultata e poi picchiata nel centro del capoluogo piemontese. Il fatto sarebbe avvenuto nei giorni scorsi, di pomeriggio e in pieno centro città. La 40enne ha detto di essere stata avvicinata da una coppia che prima l'ha insultata con riferimenti al Coronavirus, quindi l'ha colpita con calci e pugni provocandole una distrazione cervicale. Nei giorni scorsi, in periferia a Torino, una giovane coppia cinese era stata aggredita a bottigliate da un gruppo di ragazzi
Il paziente contagiato in Lombardia è di Sesto Cremonese: "Restate in casa"
Risiede a Sesto Cremonese il 16esimo lombardo contagiato da Coronavirus. A comunicarlo su Facebook è stato il sindaco del Comune. Il primo cittadino della cittadina lombarda ha spiegato di aver ricevuto la notizia via telefono "dal direttore generale dell'Ats Valpadana di Cremona che è stato rilevato un caso di Coronavirus sul territorio del Comune di Sesto ed Uniti". "In attesa di ulteriori provvedimenti che saranno presi da Regione Lombardia -Assessore alla sanità ed in via provvisoria e precauzionale si invita la cittadinanza intera a limitare di intrattenersi in luoghi di ritrovo ed assembramento pubblico (es. bar, impianti sportivi, luoghi religiosi,…). Chi ha sintomi influenzali o problemi respiratori Non si rechi assolutamente al Pronto Soccorso, ma si rivolga al 112″, ha scritto il sindaco che in un'altra nota ha comunicato che "saranno presi provvedimenti per la sospensione delle manifestazioni sportive e quelle collegate al Carnevale" e che "Sempre in via precauzionale si invitano i cittadini a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali".
Il secondo contagiato a Padova è in condizioni stabili
Sono stazionarie le condizioni del secondo contagiato da coronavirus a Padova. L'uomo di 67 anni di Vo' Euganeo rimane è ricoverato nel reparto di malattie infettive di Padova, il centro specializzato per simili casi. dove era ricoverato anche l'altro concittadino morto nelle scorse ore , il 77enne Adriano Trevisan, che fino a ieri rappresentava il secondo caso di contagio da coronavirus in Veneto. Con lui è ricoverato ora invece il terzo contagio riscontrato in Regione Veneto, un paziente di Mira che si era rivolto al pronto soccorso di Dolo, nel Veneziano ed è poi stato traferito a Padova per l'aggravarsi delle sue condizioni e della positività a test del nuovo Coronavirus.
Treno alta velocità bloccato per sospetto coronavirus è ripartito
È ripartito il treno alta velocità Italo che era stato fermato per un caso sospetto a Milano nelle scorse ore. Il treno, diretto a Torino, è ripartito intorno alle 22.30. Il convoglio era stato fermato perché un passeggero a bordo aveva corso gara podistica con il paziente zero in Lombardia.
Un altro contagiato in Veneto
Come si temeva c'è un altro contagiato da coronavirus in Veneto. La conferma arriva dal governatore del Veneto, Luca Zaia. Si tratta di un uomo di 67 anni, originario di Dolo ma ricoverato ora in rianimazione a Padova. Il paziente è transitato dapprima al pronto soccorso di Mirano (Venezia), poi nella rianimazione di Dolo (Venezia), e, in seguito al peggioramento delle condizioni, è stato trasferito a Padova. Lo riferisce all'ANSA il presidente del Veneto, Luca Zaia
Altri contagi in Veneto, test positivi in ospedale a Schiavonia
Alcuni test effettuati su possibili contagiati sarebbero risultati positivi anche in assenza di sintomi specifici all'ospedale di Schiavonia. Le positività infatti sarebbero state riscontrate tra i tamponi già effettuati all'interno dell'ospedale in provincia di Padova, dove è deceduto Adriano Trevisan, prima vittima italiana del virus.
Atterrato l'aereo con italiani della Diamond Princess
Sono tornati in Italia i passeggeri della Diamond Princess, la nave da crociera bloccata per settimane in Giappone per l'epidemia di Coronavirus,. L'aero speciale dell'aeronautica miliare, decollato ieri pomeriggio da Yokohama, infatti, è atterrato in queste ore all'aeroporto di Pratica di Mare. Per tutti i passeggeri a bordo è previsto un periodo di quarantena come accaduto ai nostri connazionali di ritorno da Wuhan.
Un nuovo contagiato a Cremona. I casi accertati diventano 18
Un nuovo contagiato è stato registrato nella notte a Cremona. I casi accertati sono così 18. Ne dà notizia l'agenzia AdnKronos. Sarebbe stato individuato presso l'Ospedale Civile. Si tratterebbe di un paziente ricoverato da 5 giorni nel reparto di pneumologia. Salgono così a 18 i casi accertati in Italia, due in Veneto – con il primo decesso nel nostro Paese, il muratore 77enne Adriano Trevisan – e 16 in Lombardia.
Morto uno dei due contagiati in Veneto: aveva 77 anni
E' morto all'ospedale di Schiavonia (Padova) uno dei due pazienti veneti positivi al Coronavirus. Si tratta della prima vittima in Italia. Lo conferma il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia. Adriano Trevisan, 77 anni, in pensione, era ricoverato già da una decina di giorni per precedenti patologie. L'uomo, ex titolare di una piccola impresa edile, aveva tre figli, una delle quali era stata sindaco di Vo' Euganeo.
Conte: "Adottate misure di massima precauzione. Costante monitoraggio"
"Abbiamo adottato tutte le misure di massimo livello precauzionale, quindi francamente non è questo il momento per sollevare perplessità": lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dopo la riunione del Comitato operativo della Protezione civile. "Serve costante monitoraggio", ha continuato il premier, non escludendo la possibilità di rivedere le misure prese "per renderle più efficaci". "Siamo disponibili ad adottare ulteriori misure ove necessario, misure per isolare e mettere in quarantena tutte le persone venute in contatto" con i casi certificati di Coronavirus.
Cominciato alla Protezione civile il vertice di governo con Conte e Di Maio
E' cominciato alla Protezione civile il vertice di Governo sull'emergenza Coronavirus dopo la conferma di 17 casi positivi in Italia oggi, tra Lombardia e Veneto. Presenti il premier Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il ministro della Salute Roberto Speranza e il capo della Protezione civile Borrelli.
Domani scuole chiuse per Coronavirus anche a Noventa Vicentina
Domani, sabato 22 febbraio, resteranno chiuse le scuole a Noventa Vicentina, comune che si trova a pochi passi da Vo' Euganeo, il comune di residenza dei due contagiata da Coronavirus Covid-19 in Veneto. "Dopo essermi consultato con le autorità scolastica e sanitaria e considerate le misure adottate dai comuni padovani limitrofi al nostro, le nostre scuole domani, sabato 22 febbraio, rimarranno chiuse – ha spiegato il primo cittadino Mattia Veronese -. Vo' Euganeo è blindata e anche il sindaco di Lozzo Atestino, sui Colli Euganei, ha deciso la chiusura delle classi. Sono a conoscenza che altre Amministrazioni stanno valutando questa misura cautelativa per la sicurezza degli studenti".