Hanno superato quota 220 i casi di Coronavirus in Italia ad oggi, lunedì 24 febbraio. I morti accertati sono sette. Al termine di un Consiglio dei ministri straordinario sono state varate misure drastiche per cercare di contenere i contagi. I focolai in Italia sono al momento due, uno nella Bassa lodigiana e l'altro a Vo' Euganeo. Per gli oltre 50mila cittadini di 11 Comuni in queste zone – Casalpusterlengo, Codogno, Castiglione d’Adda, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano e Vo’ – è stato deciso l'isolamento totale: nessuno potrà entrare o uscire, salvo casi eccezionali. Annullate quattro partite della Serie A, sospese le attività delle università in Lombardia, Veneto, Trentino ma anche a Ferrara. Chiuse le scuole in Lombardia, Piemonte e Veneto, sospesi tutti gli eventi pubblici anche il noto Carnevale di Venezia. Chiuso anche il Duomo di Milano.
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Bloccato volo Alitalia con 300 persone a Mauritius: "Rimpatrio o quarantena"
Un volo decollato questa mattina da Roma è stato fermato subito dopo l’atterraggio a Mauritius, isola che si trova nell’Oceano indiano. Una scelta dettata dall’emergenza del Coronavirus in Italia e che ha portato a bloccare i passeggeri del volo Alitalia su cui viaggiavano 300 persone. Le autorità locali hanno detto che sarà possibile l’ingresso nel Paese solamente se si accetterà un periodo di quarantena, da osservare in due ospedali della capitale. In alternativa i passeggeri possono scegliere di tornare subito in Italia, senza sbarcare e rimanendo a bordo dello stesso aereo con il quale sono arrivati.
Coronavirus, Sapienza rinvia l'esame di stato per abilitarsi alla professione medica
Rinvio per l’esame di stato per abilitarsi alla professione medica. A stabilirlo è una disposizione della Sapienza con la quale è stata rimandata la prova che era prevista per il 28 febbraio a causa dell'emergenza Coronavirus. Un rinvio a data da destinarsi. A breve l’ateneo fornirà ulteriori indicazioni e ricorda che tutti gli avvisi verranno pubblicati anche sul sito esame.miur.it.
A San Giovanni Rotondo sospese le visite dei pellegrini di Padre Pio
Niente più visite per i pellegrini fedeli di Padre Pio. All’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, vengono sospese le visite guidate in ospedale di tutti i visitatori. Il provvedimento è stato adottato a scopo precauzionale per contrastare la diffusione del Coronavirus. Le visite guidate venivano effettuate dai gruppi di pellegrini fedeli a Padre Pio. Inoltre, per quanto riguarda le visite ai pazienti ricoverati, sarà consentito “l’ingresso ai soli soggetti titolari di permesso rilasciato dalle rispettive unità operative e in numero di un visitatore per per permesso”.
Due contagi a Saccolungo (nel padovano)
Due contagi per il Coronavirus nel comune di Saccolongo, cittadina in provincia di Padova. A farlo sapere è il sindaco del paese, Steve Garbin. Che su Facebook scrive: “Sul territorio comunale di Saccolungo due persone sono risultate positive al test per il Coronavirus. La prima è ricoverata in ospedale. La seconda, non avendo alcun sintomo, è in isolamento domiciliare e riceve quotidianamente la visita di personale sanitario qualificato. La fonte del loro contagio è già nota. Sono in collegamento con il direttore generale dell’ULSS 6 per il monitoraggio costante della situazione che, in questo momento, risulta essere sotto controllo”. In Veneto, stando alle informazioni comunicate dal presidente di Regione, Luca Zaia, si registrano 27 casi confermati.
Conte ammette: "Forse c'è stata una falla nella prevenzione"
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ipotizza che ci sia “stata una falla nella prevenzione” nel caso del Coronavirus e dei focolai italiani. Una falla nei primi giorni dell'emergenza, quindi, quando non è stato possibile risalire neanche al paziente zero. Conte, comunque, assicura: “Abbiamo impiegato risorse umane e finanziarie incredibili”. Secondo il presidente del Consiglio, in ogni caso, “siamo stati gli unici a fare controlli di massa con i tamponi” e per questo motivo il numero dei contagiati in Italia è così alto.
Arrivano le scorte per i supermercati: "Nessun problema per i magazzini"
Arrivano rassicurazioni per quanto riguarda le scorte dei supermercati nel lodigiano e nel piacentino, luoghi del focolaio del Coronavirus, con interi paesi in quarantena. Non ci dovrebbero essere problemi per le scorte di magazzino e, inoltre, sono state già attivate le consegne extra per rifornire i punti vendita, come assicura la vicepresidente di Confcommercio, Donatella Prampolini. Che spiega: “Nel weekend sono stati sotto assedio e svuotati soprattutto i supermercati del Piacentino. Abbiamo riorganizzato i turni e le risorse di personale per far fronte all'emergenza anche per l'assenza obbligata dei dipendenti della ‘zona rossa’”.
Superati i 210 casi in Italia
In Italia i contagi da Coronavirus registrati sono più di 210. Le cifre sono salite nelle ultime ore e sono state confermate da alcuni presidenti di Regione, come nel caso della Lombardia. Il presidente Attilio Fontana ha parlato questa mattina di 167 casi, mentre in Veneto è stato Luca Zaia a confermare che i casi accertati, con gli ultimi due emersi in mattinata, sono 27. Altri 16 casi sono stati registrati in Emilia-Romagna. A questi si aggiungono le tre persone risultate positive in Piemonte e in Trentino. Infine, tre i casi anche nel Lazio: una delle tre persone è guarita, mentre le altre due sono la coppia di cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma: si era trattato dei primi due casi registrati in Italia.
Salvini: “Servono misure radicali e controlli ferrei ai confini”
Con un post su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini, torna a parlare di Coronavirus: “Sono giornate difficili, ma l’Italia ha sempre dimostrato di essere un Paese forte, popolato da gente pronta a reagire e a risollevarsi, a non arrendersi mai. Il mio pensiero va a chi soffre, il mio grazie va a chi sta rischiando la propria vita per salvare quella degli altri. Tutti gli amministratori della Lega, a partire dai nostri governatori e sindaci, sono impegnati senza sosta per far fronte all'emergenza sanitaria”. Salvini spiega anche quella che, secondo lui, dovrebbe essere la strada da seguire ora: “Non è il momento delle mezze misure: servono provvedimenti radicali, serve l’ascolto dei virologi e degli scienziati, servono trasparenza, verità e un’informazione corretta, servono controlli ferrei ai confini su chi entra nel nostro Paese. Già da oggi sarò in Lombardia, poi in Umbria, a Roma, in Veneto, in Trentino e ovunque ci sarà bisogno. L’Italia ce la farà, insieme ce la faremo”.
In Liguria funerali e matrimoni si possono celebrare solo con i parenti stretti
Anche la curia della Liguria si adegua e prova a correre ai ripari contro l’emergenza Coronavirus. Le chiese restano aperte, ma vengono sospese le celebrazioni “con concorso di popolo”. In pratica matrimoni e funerali possono essere celebrati alla presenza solamente dei parenti stretti. Vengono, inoltre, annullati eventi nei locali parrocchiali e viene sospesa la benedizione alle famiglie. A stabilirlo sono stati i vescovi liguri, seguendo l’ordinanza del presidente della Regione Liguria, di concerto con il governo. I vescovi raccomandano ai fedeli si intensificare la preghiera anche “nell’impossibilità di partecipare alle sante celebrazioni, soprattutto l’inizio della Quaresima”. I vescovi esortano anche i presbiteri a celebrare personalmente e quotidianamente la messa e sottolineano che il rito delle ceneri, se non verrà prolungato l’allarme, verrà celebrato lunedì 2 marzo.
Commissione Ue elogia l’Italia: “Risposta rapida e professionale"
La Commissione europea elogia la gestione da parte dell’Italia dell’emergenza Coronavirus. Il commissario Ue alla gestione delle crisi, Janez Lenarcic, afferma: “Voglio lodare la risposta rapida e professionale delle autorità italiane”. Lenarcic sottolinea ancora: “Abbiamo un’eccellente collaborazione con loro nel campo della protezione civile e sono sicuro che l'Italia abbia il personale competente e le strutture efficienti per rispondere in maniera ben coordinata” alla situazione emergenziale.
Due nuovi casi nel cremonese
Sono stati riscontrati due nuovi casi di positività al Coronavirus nel cremonese. Si tratta di una coppia di cremaschi che è stata ricoverata all’ospedale di Crema dopo essere risultata positiva al test per il Coronavirus. A confermare la notizia è il sindaco della città.
7 nuovi casi registrati in Emilia-Romagna: 5 contagi nel piacentino, 2 a Parma
Aumenta il numero dei casi di persone contagiate dal Coronavirus in Emilia-Romagna: si registrano ora sette nuovi casi di positività, tutti riconducibili al focolaio lombardo. Cinque di questi casi sono stati riscontrati a Piacenza e per quattro di loro si tratta di cittadini lodigiani. Gli altri due casi riguardano cittadini della provincia di Parma che sono ricoverati in isolamento al reparto infettivi dell'ospedale di Parma: sarebbero in buone condizioni. Gli aggiornamenti sono stati riferiti dalla Regione Emilia-Romagna.
I casi positivi in Regione salgono a 16. Per quanto riguarda l’ospedale di Piacenza, si tratta della compagna, del figlio e della nuora di un paziente che era già risultato positivo. La compagna è isolata al suo domicilio, mentre figlio e nuora sono ricoverati a Piacenza. La quarta persona è ricoverata a Piacenza, mentre il quinto è una infermiera dello stesso ospedale, che si trova però isolata al domicilio. Per quanto riguarda le persone di Parma, una è stata più volte all’ospedale di Codogno, mentre un uomo era stato nella cittadina per un evento di ballo.
In Veneto altri due nuovi casi: ora sono 27 in totale in Regione
Sono altri due i casi di Coronavirus registrati in Veneto. Si vanno ad aggiungere ai 25 calcolati fino a ieri. A riferirlo è la Regione Veneto. I due casi sarebbero quelli di una persona anziana del centro storico di Venezia, che era già ricoverata all’ospedale civile e che è stata trovata positiva al virus, e di un’altra persona nel padovano. Secondo quanto emerso sarebbero entrambi persone riconducibili ai casi già noti nel veneziano e nel padovano. La persona del centro storico di Venezia era ricoverata all'ospedale Civile Santi Giovanni e Paolo ed è stata trasferita a Padova dopo essere risultata positiva al tampone.
Borsa, con il Coronavirus crolla Milano: lo spread apre in rialzo a 144 punti base
Anche i mercati risentono dell’emergenza Coronavirus in Italia. A farne le spese è anche lo spread tra Btp e Bund con un rendimento che sale a 144 punti base contro i 134 della chiusura di venerdì sera. Non solo, si registrano anche aste di volatilità per eccesso di ribasso per molti titoli sul listino principale di Piazza Affari. Il Ftse Mib cede il 3,47% con importanti cali per Amplifon, Juve, Azimut, Pirelli. Finite in aste di volatilità anche Ferragamo, Fineco e Saipem. Scivola anche Unicredit. Piazza Affari, intanto, continua a scendere a inizio seduta, con Milano che è il peggiore – e di gran lunga – tra i listini europei.
Fontana: "165 contagiati, quarta vittima soffriva di altre patologie"
Il numero delle persone contagiate dal Coronavirus in Lombardia è salito a 165: a comunicarlo è il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Parlando a Radio Anch’io, su Radio 1, Fontana ha spiegato anche che l’uomo deceduto a Bergamo era una “persona anziana con altre patologie”. Si tratta, infatti, di un 84enne che era già ricoverato.
L'Italia in quarantena mentre la Cina prova a riaprire
Se in Italia in questi giorni arrivano le prime misure per provare a contenere il Coronavirus, in Cina si tenta – molto lentamente – di tornare verso la normalità. Sono infatti stati riaperti alcuni dei blocchi imposti a causa dell’epidemia. In sei province dello stato orientale (Gansu, Liaoning, Guizhou, Yunnan, Shanxi e Guandong) è stato abbassato il livello di emergenza, portandolo da 1 a 2 o 3: uno è il livello massimo previsto. Il ritorno alla normalità è stato incoraggiato ieri anche dal presidente Xi Jinping, che chiede un “ritorno ordinato” alle attività lavorative e produttive.
Attivati i varchi di accesso a Vo'
Dalle ore 8 di questa mattina sono attivi i varchi di accesso al comune di Vo’, nel padovano. Una misura messa in campo per provare a contenere la diffusione del Coronavirus che ha colpito anche il Veneto. I varchi sono presidiati dalle pattuglie di carabinieri e polizia. Il sindaco ha però messo in risalto un problema: “Uno dei posti di blocco, al confine con Bestia, dev'essere spostato più indietro, altrimenti ‘taglia' fuori dal contenimento una cinquantina di famiglie della frazione di Zovon”.
In Lombardia mancano i tamponi: "Scarseggiano, stiamo facendo una grande fatica"
L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, mette in guardia sul rischio che i tamponi per effettuare il test del Coronavirus potrebbero essere pochi: “Chiaramente i tamponi un po’ scarseggiano, ne abbiamo fatti mille in tre giorni ma abbiamo già ordinato nuovi quantitativi”. Gallera parla a Che tempo che fa e spiega che la Regione Lombardia ha dovuto cambiare il suo comportamento: “Il tampone va usato solo per verificare la positività in un soggetto che manifesta già uno stato febbrile, finora l’abbiamo usato random nei confronti di tutti”. Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sottolinea che si sta “facendo una grande fatica e più aumenta il numero dei malati più la cosa diventa complicata”.
C'è il quarto morto in Italia: è un 84enne di Bergamo
Quarto morto a causa del Coronavirus in Italia: secondo fonti della Regione Lombardia si tratta di un uomo di 84 anni di Bergamo, che era ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII della città lombarda per patologie pregresse. I decessi in Italia diventano così quattro, in tutti i casi si è trattato di persone anziane con condizioni di salute già compromesse. Le altre tre vittime sono una donna di Crema e due persone decedute tra Lombardia e Veneto.
Burioni: “Niente panico, ma bisogna fare di tutto per evitare il contagio”
Il virologo Roberto Burioni torna a parlare del Coronavirus in Italia durante la trasmissione Che Tempo che Fa, in onda su Rai 2: “Noi abbiamo due armi: isolamento e diagnosi”, spiega il virologo suggerendo di effettuare i controlli con il tampone per tutte quelle persone che hanno una temperatura anche solo leggermente alterata. “Senza panico, senza paura o comportamenti insensati, dobbiamo fare sì che questo contagio diminuisca – prosegue Burioni –. Quello che è importante è l’isolamento dei possibili contagi. Questa è la forza che abbiamo. Questi contagi avvengono per lo più con le mani. Quindi bisogna lavarsi le mani e usare quei gel alcolici ed evitare le occasioni di contatto”.
In Basilicata prevista la quarantena per chi rientra dal Nord
Quarantena di 14 giorni per tutti i cittadini che rientrano in Basilicata dalle Regioni italiane in cui si sono registrati casi di Coroanvirus. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha disposto con un’ordinanza la quarantena di 14 giorni per “tutti i cittadini che rientrano in Basilicata dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni”. Quindi anche lavoratori e studenti fuori sede dovranno comunicare la loro presenza sul territorio “ai competenti servizi di sanità pubblica”. Il censimento dei cittadini tornati in Basilicata da quelle Regioni spetterà ai sindaci. Un’ordinanza simile era stata emessa negli scorsi giorni anche in Molise, dove è obbligatorio comunicare il rientro dalle aree del focolaio.
Perché in Italia ci sono più casi di contagiati che altrove
In Italia i casi accertati di persone contagiate dal Coronavirus sono 153, tra i quali anche tre morti e un paziente guarito. Un numero alto che, secondo l’infettivologo Massimo Galli, primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco e professore dell’università di Milano, è dovuto al fatto che “Lombardia e Veneto sono le regioni in cui sono più intensi gli scambi con la Cina per ragioni economiche e commerciali, e in cui c’è inoltre un’importante presenza di cittadini cinesi”. Galli, intervistato dal Corriere della Sera, sottolinea che la situazione che si è registrata in Italia potrebbe capitare anche in altri stati europei. In particolare l’infettivologo fa riferimento al fatto che l’epidemia è partita da un’ospedale e “purtroppo con il primo paziente non si è potuto capire subito cosa avesse, quindi l’ospedale stesso è divenuto un amplificatore del contagio”.
Primo caso a Lodi: è un uomo che lavora all'Agenzia delle Entrate
Primo caso di positività al Coronavirus anche a Lodi, nel capoluogo della provincia del focolaio più importante in Italia. La persona contagiata sarebbe un lavoratore dell’Agenzia delle Entrate della città: i suoi colleghi sarebbero stati avvertiti. Non si conoscono, al momento, le generalità dell’uomo, né la sua età né il suo stato di salute. Lo sportello di Lodi dell’Agenzia delle Entrate resterà chiuso oggi, così come avviene anche a Codogno, per l’emergenza dettata dal Coronavirus.
I casi nel mondo salgono a 79mila: altri 150 morti in Cina, in totale 2.600 vittime
Continuano ad aumentare i decessi in Cina a causa del Coronavirus: al conteggio si devono aggiungere le 150 vittime di cui dà notizia la commissione sanitaria nazionale, aggiornando i dati con quelli di domenica. I casi di nuovi contagio sono invece 409. Il totale dei decessi ora è di 2.592, con invece oltre 24mila persone dimesse dall’ospedale. In totale i casi registrati nel mondo sono più di 79mila. Solamente in Cina i casi sono 77.150, a cui si aggiungono: 838 casi in Giappone (compresi quelli della Diamond Princess), 763 casi in Corea del Sud e 152 in Italia, terzo Paese per contagi esclusa la Cina. Ancora, si registrano: 74 casi a Hong Kong, 10 a Macao, 89 a Singapore, 43 in Iran, 35 negli Stati Uniti, 35 in Thailandia, 28 a Taiwan, 23 in Australia, 22 in Malesia, 16 in Vietnam e Germania, 13 in Gran Bretagna, 12 in Francia, 11 negli Emirati Arabi, 10 nelle Filippine, 3 in India e Kuwait, 2 in Russia e Spagna e uno in Israele, Belgio, Nepal, Sri Lanka, Svezia, Cambogia, Finlandia, Bahrein ed Egitto. Per quanto riguarda i decessi se ne registrano 8 in Iran, 7 in Corea del Sud, 4 in Giappone, tre in Italia e due a Hong Kong.
Sono 153 le persone contagiate in Italia e tre i morti: solo in Lombardia 113 casi
Sono 153 i casi confermati di Coronavirus in Italia, comprendendo anche i tre decessi e una persona guarita. In particolare, il dettaglio per Regione vede 113 casi in Lombardia (compresi i due decessi), 22 in Veneto (con una vittima), 9 in Emilia-Romagna, tre in Piemonte, tre in Trentino Alto Adige e tre nel Lazio, ovvero la coppia di cinesi in via di guarigione e il ricercatore italiano già guarito. In alcune di queste Regioni le autorità locali sono corse ai ripari con apposite ordinanze che interrompono gli eventi pubblici previsti in questi giorni, come nel caso del Carnevale di Venezia. Chiuse, inoltre, tutte le scuole in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna. Per quanto riguarda il mondo della scuola sono anche state sospese tutte le gite scolastiche nel Paese. Inoltre è stato predisposto il divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree del focolaio del virus. L’allarme ha coinvolto anche altri Paesi confinanti con l’Italia: ieri sera le autorità austriache hanno bloccato due treni al Brennero per il sospetto che ci fossero contagiati a bordo. Due persone sono state fatte scendere, ma era un falso allarme. I treni sono ripartiti dopo quasi quattro ore. In Romania, invece, è stata disposta la quarantena obbligatoria per tutte le persone in arrivo dalla Lombardia e dal Veneto.
Dipendente positivo al test: Italdesign sospende le attività produttive
Attività produttive sospese per la Italdesign, dopo che un dipendente dell'azienda torinese è risultato positivo al coronavirus. È quanto si apprende nella serata di oggi, domenica 23 febbraio: "L'uomo è impiegato presso lo stabilimento produttivo di Nichelino – ha spiegato Italdesign in una nota – abbiamo deciso di chiudere, in via del tutto precauzionale, gli stabilimenti italiani, compresa la sede principale di Moncalieri, a partire da domani, lunedì 24 febbraio". La stessa azienda ha fatto sapere che sta lavorando a stretto contatto con le autorità sanitarie per mettere in pratica tutte le misure richieste al fine di garantire la sicurezza dei propri dipendenti, delle loro famiglie e delle comunità in cui opera.
Coronavirus, casi sospetti sul treno Venezia-Monaco: Austria ferma il traffico da e per l'Italia
Un treno proveniente da Venezia e diretto a Monaco di Baviera è stato bloccato alla frontiera del Brennero dalle autorità austriache per due casi sospetti di Coronavirus a bordo. Si tratterebbe di due turiste tedesche con la febbre. Il convoglio è stato fermato a Verona. Lo riferisce il portale austriaco Oe24, che riporta anche le parole del ministro degli Interni Karl Nehammer: "Le Ferrovie dello Stato italiane hanno informato quelle austriache che sul treno ci sono 2 persone con sintomi di febbre. L'ÖBB ha quindi informato le operazioni e il centro di coordinamento del ministero degli Interni. Il capitano distrettuale responsabile del distretto di Innsbruck-Land è stato in grado di impedire l'ingresso in Austria con una rapida reazione. Il treno è ora alla stazione di confine del Brennero sul territorio italiano. L'ulteriore procedura è attualmente coordinata e verificata insieme alle autorità italiane". In seguito a questo episodio, l'Austria ha deciso di fermare fino a nuovo ordine il traffico ferroviario da e per l'Italia.
A Milano positivo medico del Policlinico
Un medico dell'ospedale Policlinico di Milano, ricoverato all'ospedale Sacco da una settimana per una polmonite, è risultato positivo al test del Coronavirus. Lo si apprende da fonti qualificate. Al momento la direzione sanitaria è impegnata a ricostruire tutti gli ultimi spostamenti e contatti del medico. Domani pomeriggio al Policlinico, come già in programma, si svolgerà la riunione dei capi di dipartimento, per valutare le misure da adottare sulla base dell'ordinanza regionale emessa in serata.
In Piemonte i casi positivi sono tre e non sei: "Negatività da ulteriori controlli"
Sono scesi dai sei a tre i casi di positività al Coronavirus in Piemonte. Ulteriori controlli sui pazienti cinesi hanno portato ad accertare la negatività. A riferirlo è il governatore Alberto Cirio. "I tre – si legge nella nota della regione Piemonte – avevano fatto rientro in Italia dalla Cina attraverso un volo indiretto proveniente da Mosca, risultando asintomatici e negativi ai controlli della temperatura in aeroporto. Giunti al loro domicilio, a Roreto di Cherasco, si erano messi in isolamento volontario, richiedendo l'intervento dei sanitari alla comparsa di sintomi che potevano far pensare all'avvenuto contagio. Dopo le prime analisi, con esito dubbio, sono stati quindi sottoposti ad un nuovo test di conferma, che ha sciolto le iniziali riserve, con un risultato, appunto, negativo". Dunque, il numero di contagi totale in Italia si ferma al momento a quota 152.
In Veneto chiuse tutte le chiese: sospese le messe del mercoledì delle Ceneri
Tutte le manifestazioni e iniziative, anche di carattere religioso, sono sospese in Veneto. Lo prevede l'ordinanza urgente congiunta del presidente della Regione Luca Zaia e del ministro della Salute, Roberto Speranza. In particolare, il provvedimento ordina fino al primo marzo la sospensione "di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva, religiosa; discoteche e locali notturni". Dunque, stop alle messe anche nella Basilica di Sant'Antonio a Padova.