Hanno superato quota 220 i casi di Coronavirus in Italia ad oggi, lunedì 24 febbraio. I morti accertati sono sette. Al termine di un Consiglio dei ministri straordinario sono state varate misure drastiche per cercare di contenere i contagi. I focolai in Italia sono al momento due, uno nella Bassa lodigiana e l'altro a Vo' Euganeo. Per gli oltre 50mila cittadini di 11 Comuni in queste zone – Casalpusterlengo, Codogno, Castiglione d’Adda, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano e Vo’ – è stato deciso l'isolamento totale: nessuno potrà entrare o uscire, salvo casi eccezionali. Annullate quattro partite della Serie A, sospese le attività delle università in Lombardia, Veneto, Trentino ma anche a Ferrara. Chiuse le scuole in Lombardia, Piemonte e Veneto, sospesi tutti gli eventi pubblici anche il noto Carnevale di Venezia. Chiuso anche il Duomo di Milano.
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L'Italia in quarantena mentre la Cina prova a riaprire
Se in Italia in questi giorni arrivano le prime misure per provare a contenere il Coronavirus, in Cina si tenta – molto lentamente – di tornare verso la normalità. Sono infatti stati riaperti alcuni dei blocchi imposti a causa dell’epidemia. In sei province dello stato orientale (Gansu, Liaoning, Guizhou, Yunnan, Shanxi e Guandong) è stato abbassato il livello di emergenza, portandolo da 1 a 2 o 3: uno è il livello massimo previsto. Il ritorno alla normalità è stato incoraggiato ieri anche dal presidente Xi Jinping, che chiede un “ritorno ordinato” alle attività lavorative e produttive.
Attivati i varchi di accesso a Vo'
Dalle ore 8 di questa mattina sono attivi i varchi di accesso al comune di Vo’, nel padovano. Una misura messa in campo per provare a contenere la diffusione del Coronavirus che ha colpito anche il Veneto. I varchi sono presidiati dalle pattuglie di carabinieri e polizia. Il sindaco ha però messo in risalto un problema: “Uno dei posti di blocco, al confine con Bestia, dev'essere spostato più indietro, altrimenti ‘taglia' fuori dal contenimento una cinquantina di famiglie della frazione di Zovon”.
In Lombardia mancano i tamponi: "Scarseggiano, stiamo facendo una grande fatica"
L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, mette in guardia sul rischio che i tamponi per effettuare il test del Coronavirus potrebbero essere pochi: “Chiaramente i tamponi un po’ scarseggiano, ne abbiamo fatti mille in tre giorni ma abbiamo già ordinato nuovi quantitativi”. Gallera parla a Che tempo che fa e spiega che la Regione Lombardia ha dovuto cambiare il suo comportamento: “Il tampone va usato solo per verificare la positività in un soggetto che manifesta già uno stato febbrile, finora l’abbiamo usato random nei confronti di tutti”. Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sottolinea che si sta “facendo una grande fatica e più aumenta il numero dei malati più la cosa diventa complicata”.
C'è il quarto morto in Italia: è un 84enne di Bergamo
Quarto morto a causa del Coronavirus in Italia: secondo fonti della Regione Lombardia si tratta di un uomo di 84 anni di Bergamo, che era ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII della città lombarda per patologie pregresse. I decessi in Italia diventano così quattro, in tutti i casi si è trattato di persone anziane con condizioni di salute già compromesse. Le altre tre vittime sono una donna di Crema e due persone decedute tra Lombardia e Veneto.
Burioni: “Niente panico, ma bisogna fare di tutto per evitare il contagio”
Il virologo Roberto Burioni torna a parlare del Coronavirus in Italia durante la trasmissione Che Tempo che Fa, in onda su Rai 2: “Noi abbiamo due armi: isolamento e diagnosi”, spiega il virologo suggerendo di effettuare i controlli con il tampone per tutte quelle persone che hanno una temperatura anche solo leggermente alterata. “Senza panico, senza paura o comportamenti insensati, dobbiamo fare sì che questo contagio diminuisca – prosegue Burioni –. Quello che è importante è l’isolamento dei possibili contagi. Questa è la forza che abbiamo. Questi contagi avvengono per lo più con le mani. Quindi bisogna lavarsi le mani e usare quei gel alcolici ed evitare le occasioni di contatto”.
In Basilicata prevista la quarantena per chi rientra dal Nord
Quarantena di 14 giorni per tutti i cittadini che rientrano in Basilicata dalle Regioni italiane in cui si sono registrati casi di Coroanvirus. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha disposto con un’ordinanza la quarantena di 14 giorni per “tutti i cittadini che rientrano in Basilicata dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni”. Quindi anche lavoratori e studenti fuori sede dovranno comunicare la loro presenza sul territorio “ai competenti servizi di sanità pubblica”. Il censimento dei cittadini tornati in Basilicata da quelle Regioni spetterà ai sindaci. Un’ordinanza simile era stata emessa negli scorsi giorni anche in Molise, dove è obbligatorio comunicare il rientro dalle aree del focolaio.
Perché in Italia ci sono più casi di contagiati che altrove
In Italia i casi accertati di persone contagiate dal Coronavirus sono 153, tra i quali anche tre morti e un paziente guarito. Un numero alto che, secondo l’infettivologo Massimo Galli, primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco e professore dell’università di Milano, è dovuto al fatto che “Lombardia e Veneto sono le regioni in cui sono più intensi gli scambi con la Cina per ragioni economiche e commerciali, e in cui c’è inoltre un’importante presenza di cittadini cinesi”. Galli, intervistato dal Corriere della Sera, sottolinea che la situazione che si è registrata in Italia potrebbe capitare anche in altri stati europei. In particolare l’infettivologo fa riferimento al fatto che l’epidemia è partita da un’ospedale e “purtroppo con il primo paziente non si è potuto capire subito cosa avesse, quindi l’ospedale stesso è divenuto un amplificatore del contagio”.
Primo caso a Lodi: è un uomo che lavora all'Agenzia delle Entrate
Primo caso di positività al Coronavirus anche a Lodi, nel capoluogo della provincia del focolaio più importante in Italia. La persona contagiata sarebbe un lavoratore dell’Agenzia delle Entrate della città: i suoi colleghi sarebbero stati avvertiti. Non si conoscono, al momento, le generalità dell’uomo, né la sua età né il suo stato di salute. Lo sportello di Lodi dell’Agenzia delle Entrate resterà chiuso oggi, così come avviene anche a Codogno, per l’emergenza dettata dal Coronavirus.
I casi nel mondo salgono a 79mila: altri 150 morti in Cina, in totale 2.600 vittime
Continuano ad aumentare i decessi in Cina a causa del Coronavirus: al conteggio si devono aggiungere le 150 vittime di cui dà notizia la commissione sanitaria nazionale, aggiornando i dati con quelli di domenica. I casi di nuovi contagio sono invece 409. Il totale dei decessi ora è di 2.592, con invece oltre 24mila persone dimesse dall’ospedale. In totale i casi registrati nel mondo sono più di 79mila. Solamente in Cina i casi sono 77.150, a cui si aggiungono: 838 casi in Giappone (compresi quelli della Diamond Princess), 763 casi in Corea del Sud e 152 in Italia, terzo Paese per contagi esclusa la Cina. Ancora, si registrano: 74 casi a Hong Kong, 10 a Macao, 89 a Singapore, 43 in Iran, 35 negli Stati Uniti, 35 in Thailandia, 28 a Taiwan, 23 in Australia, 22 in Malesia, 16 in Vietnam e Germania, 13 in Gran Bretagna, 12 in Francia, 11 negli Emirati Arabi, 10 nelle Filippine, 3 in India e Kuwait, 2 in Russia e Spagna e uno in Israele, Belgio, Nepal, Sri Lanka, Svezia, Cambogia, Finlandia, Bahrein ed Egitto. Per quanto riguarda i decessi se ne registrano 8 in Iran, 7 in Corea del Sud, 4 in Giappone, tre in Italia e due a Hong Kong.
Sono 153 le persone contagiate in Italia e tre i morti: solo in Lombardia 113 casi
Sono 153 i casi confermati di Coronavirus in Italia, comprendendo anche i tre decessi e una persona guarita. In particolare, il dettaglio per Regione vede 113 casi in Lombardia (compresi i due decessi), 22 in Veneto (con una vittima), 9 in Emilia-Romagna, tre in Piemonte, tre in Trentino Alto Adige e tre nel Lazio, ovvero la coppia di cinesi in via di guarigione e il ricercatore italiano già guarito. In alcune di queste Regioni le autorità locali sono corse ai ripari con apposite ordinanze che interrompono gli eventi pubblici previsti in questi giorni, come nel caso del Carnevale di Venezia. Chiuse, inoltre, tutte le scuole in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna. Per quanto riguarda il mondo della scuola sono anche state sospese tutte le gite scolastiche nel Paese. Inoltre è stato predisposto il divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree del focolaio del virus. L’allarme ha coinvolto anche altri Paesi confinanti con l’Italia: ieri sera le autorità austriache hanno bloccato due treni al Brennero per il sospetto che ci fossero contagiati a bordo. Due persone sono state fatte scendere, ma era un falso allarme. I treni sono ripartiti dopo quasi quattro ore. In Romania, invece, è stata disposta la quarantena obbligatoria per tutte le persone in arrivo dalla Lombardia e dal Veneto.
Dipendente positivo al test: Italdesign sospende le attività produttive
Attività produttive sospese per la Italdesign, dopo che un dipendente dell'azienda torinese è risultato positivo al coronavirus. È quanto si apprende nella serata di oggi, domenica 23 febbraio: "L'uomo è impiegato presso lo stabilimento produttivo di Nichelino – ha spiegato Italdesign in una nota – abbiamo deciso di chiudere, in via del tutto precauzionale, gli stabilimenti italiani, compresa la sede principale di Moncalieri, a partire da domani, lunedì 24 febbraio". La stessa azienda ha fatto sapere che sta lavorando a stretto contatto con le autorità sanitarie per mettere in pratica tutte le misure richieste al fine di garantire la sicurezza dei propri dipendenti, delle loro famiglie e delle comunità in cui opera.
Coronavirus, casi sospetti sul treno Venezia-Monaco: Austria ferma il traffico da e per l'Italia
Un treno proveniente da Venezia e diretto a Monaco di Baviera è stato bloccato alla frontiera del Brennero dalle autorità austriache per due casi sospetti di Coronavirus a bordo. Si tratterebbe di due turiste tedesche con la febbre. Il convoglio è stato fermato a Verona. Lo riferisce il portale austriaco Oe24, che riporta anche le parole del ministro degli Interni Karl Nehammer: "Le Ferrovie dello Stato italiane hanno informato quelle austriache che sul treno ci sono 2 persone con sintomi di febbre. L'ÖBB ha quindi informato le operazioni e il centro di coordinamento del ministero degli Interni. Il capitano distrettuale responsabile del distretto di Innsbruck-Land è stato in grado di impedire l'ingresso in Austria con una rapida reazione. Il treno è ora alla stazione di confine del Brennero sul territorio italiano. L'ulteriore procedura è attualmente coordinata e verificata insieme alle autorità italiane". In seguito a questo episodio, l'Austria ha deciso di fermare fino a nuovo ordine il traffico ferroviario da e per l'Italia.
A Milano positivo medico del Policlinico
Un medico dell'ospedale Policlinico di Milano, ricoverato all'ospedale Sacco da una settimana per una polmonite, è risultato positivo al test del Coronavirus. Lo si apprende da fonti qualificate. Al momento la direzione sanitaria è impegnata a ricostruire tutti gli ultimi spostamenti e contatti del medico. Domani pomeriggio al Policlinico, come già in programma, si svolgerà la riunione dei capi di dipartimento, per valutare le misure da adottare sulla base dell'ordinanza regionale emessa in serata.
In Piemonte i casi positivi sono tre e non sei: "Negatività da ulteriori controlli"
Sono scesi dai sei a tre i casi di positività al Coronavirus in Piemonte. Ulteriori controlli sui pazienti cinesi hanno portato ad accertare la negatività. A riferirlo è il governatore Alberto Cirio. "I tre – si legge nella nota della regione Piemonte – avevano fatto rientro in Italia dalla Cina attraverso un volo indiretto proveniente da Mosca, risultando asintomatici e negativi ai controlli della temperatura in aeroporto. Giunti al loro domicilio, a Roreto di Cherasco, si erano messi in isolamento volontario, richiedendo l'intervento dei sanitari alla comparsa di sintomi che potevano far pensare all'avvenuto contagio. Dopo le prime analisi, con esito dubbio, sono stati quindi sottoposti ad un nuovo test di conferma, che ha sciolto le iniziali riserve, con un risultato, appunto, negativo". Dunque, il numero di contagi totale in Italia si ferma al momento a quota 152.
In Veneto chiuse tutte le chiese: sospese le messe del mercoledì delle Ceneri
Tutte le manifestazioni e iniziative, anche di carattere religioso, sono sospese in Veneto. Lo prevede l'ordinanza urgente congiunta del presidente della Regione Luca Zaia e del ministro della Salute, Roberto Speranza. In particolare, il provvedimento ordina fino al primo marzo la sospensione "di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva, religiosa; discoteche e locali notturni". Dunque, stop alle messe anche nella Basilica di Sant'Antonio a Padova.
Il presidente della Provincia di Trento: "Turisti positivi rimasti isolati"
Al momento "nessun trentino è stato contagiato, verificheremo nelle prossime ore i movimenti di questa famiglia che, però, da quanto abbiamo saputo, era in un appartamento privato, non in un hotel, e quindi è rimasta piuttosto isolata, dal momento che tutti avevano la febbre. Quindi i movimenti sarebbero limitati". Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti in relazione alla famiglia lombarda trovata positiva al Coronavirus e in vacanza in Trentino.
Ferrovie dello Stato: "Rimborsi per chi rinuncia a viaggiare"
Il gruppo Ferrovie dello Stato, dopo aver annunciato una serie di misure per contenere l'emergenza Coronavirus, prevede anche "la definizione, in corso, di termini e modalità del rimborso in bonus per chi rinuncia al viaggio per tutte le tipologie di biglietto acquistate". Lo si apprende in una nota, anche se al momento devono ancora essere chiariti i dettagli del provvedimento.
Scuole chiuse nel Salernitano: "Ci sono persone che arrivano da Lodi e Piacenza"
L'emergenza Coronavirus arriva anche in Campania. Nicola Parisi, sindaco di Buccino, in provincia di Salerno, ha firmato due ordinanze per chiudere le scuole fino al primo marzo prossimo e per imporre a un'intera famiglia di non lasciare la propria abitazione, dopo essere venuto "a conoscenza che sul territorio comunale ci sono persone provenienti dal comune di Codogno (Lodi), riconosciuto come focolaio di Coronavirus e dal comune di Piacenza, area già interessata dal contagio di virus".
Così, con l'ordinanza numero 130, ordina ai componenti di un nucleo familiare "a non lasciare per almeno quattordici giorni l'attuale domicilio e a non aver contatti con altre persone". Queste ultime, si legge, "devono seguire in maniera puntuale le disposizioni in tema di profilassi stabilite dalle autorità sanitarie in relazione all'emergenza in atto per il Coronavirus, nonché ogni disposizione in merito dal ministero della Salute e dagli altri organi istituzionali preposti". Con l'atto numero 131, invece, il primo cittadino, per le stesse motivazioni della prima ordinanza, "ordina, in via del tutto precauzionale, la sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonchè la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, dalla data odierna sino a tutto il 01/03/2020".
Tre casi positivi in Trentino: sono tutti turisti lombardi
Tre casi di Coronavirus sono stati accertati anche in Trentino. Si allunga così l'elenco delle regioni colpite dal nuovo virus. Lo ha reso noto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti spiegando che si tratta di una famiglia lombarda arrivata venerdì in Trentino per una vacanza e proveniente da una delle zone focolaio del virus. La famiglia risiedeva in un appartamento ed è già in corso il trasferimento in un ospedale lombardo. I tre hanno accusato febbre tra i 37 e i 38 gradi e i test hanno rivelato la positività al virus. Si è in attesa delle contro analisi dello Spallanzani di Roma.
Così, il numero dei contagi in Italia sale a quota 155. Nel dettaglio regionale, ci sono 112 casi positivi in Lombardia (con due decessi), 22 in Veneto (con un decesso), 9 in Emilia Romagna, 6 in Piemonte, 3 in Trentino Alto Adige e 3 nel Lazio (con un guarito).
Salvini: "Se qualcuno si fosse mosso prima non saremmo arrivati a questa situazione"
"Non è il momento della polemica, è il momento in cui stare vicino a medici, ricercatori, infermieri, volontari, sindaci e governatori, a chi è in prima linea per limitare i danni. Sicuramente se qualcuno si fosse mosso prima, non saremmo arrivati a essere i terzi al mondo per numero di contagi". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini domenica sera a Genova, commentando le notizie riguardanti il numero di casi positivi da Coronavirus che sta aumentando in Italia, con 152 casi accertati e tre decessi.
Ferrovie dello Stato: "Disinfettanti sui treni e mascherine per il personale"
Il Gruppo FS Italiane, "in ottemperanza alle misure approvate dal Consiglio dei Ministri con il Decreto legge in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19", ha fatto sapere di aver attivato "procedure particolari per garantire la gestione di situazioni riconducibili a possibili casi di Covid-19 a bordo sia dei treni a media e lunga percorrenza (Frecce, InterCity, InterCity Notte) sia dei treni regionali a favore della massima sicurezza delle persone in viaggio e del personale di prima linea delle Società operative".
In particolare, Trenitalia ha diffuso un protocollo al personale a contatto con i viaggiatori, prevedendo l'installazione a bordo treno di dispenser di disinfettante per mani; la consegna al personale di apposito equipaggiamento protettivo (mascherine con filtro, guanti monouso); il potenziamento delle attività di pulizia disinfettanti a bordo dei treni della flotta di Trenitalia (Frecce, InterCity, InterCity Notte e regionali); la diffusione del vademecum del Ministero della Salute attraverso pieghevoli illustrativi e sui monitor dei treni regionali e delle Frecce; laddove non sono presenti monitor la diffusione a bordo treno di annunci ai passeggeri; la comunicazione ai viaggiatori, attraverso i canali informativi e i sistemi di vendita di Trenitalia, della cancellazione a tutti i treni della fermata nelle stazioni di Codogno e Casalpusterlengo così come predisposto dalle Autorità competenti; la definizione, in corso, di termini e modalità del rimborso in bonus per chi rinuncia al viaggio per tutte le tipologie di biglietto acquistate.
Infine, l Gruppo FS Italiane, per ridurre al minimo la probabilità di esposizione al contagio, "oltre a consigliare il proprio personale, come ottimale procedura comportamentale, di consultare un medico e rimanere a casa se affetti da sintomi influenzali ha diramato, in via precauzionale e fino al permanere dello stato di emergenza sanitaria, disposizioni particolari e di dettaglio al personale dipendente".
Il presidente Sergio Mattarella ha firmato il decreto Coronavirus
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in base a quanto si apprende, ha firmato il decreto Coronavirus con le misure di contenimento che verranno messe in campo per i prossimi 14 giorni. Stanziati inoltre altri 20 miliardi per l'emergenza sanitaria.
Chiude al pubblico anche il Duomo di Milano
Il Duomo di Milano resterà chiuso al pubblico "in via cautelativa" a causa del Coronavirus almeno fino al 25 febbraio "in attesa di ulteriori e più dettagliate disposizioni da parte delle autorità competenti". La decisione di chiudere il Complesso Monumentale è stata presa dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di concerto con il Capitolo metropolitano, in seguito alla chiusura di tutti i musei e la sospensione delle manifestazioni pubbliche.
Protezione Civile: "152 casi in tutta Italia, tre le vittime"
Continua a salire il numero dei positivi al Coronavirus in Italia: al momento, secondo i dati forniti dal Commissario straordinario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa, sono 152 in tutta Italia, comprese le tre vittime: la donna morta a Cremona, il 77enne di Vò Euganeo e una donna di Casalpusterlengo. L'Italia diventa così il terzo Paese al mondo per numero di contagi, secondo i dati della Johns Hopkins University. La Cina con quasi 77 mila casi resta il Paese più colpito, seguito dalla Corea del Sud con 602. L'Italia scalza il Giappone, dove al momento i casi sono 135. Oltre 630 casi di contagio si sono registrati sulla nave da crociera Diamond Princess, che però non viene menzionata tra i Paesi ma come "altro".
Gallera: "Da oggi chiusi pub e discoteche per evitare contagi"
La Regione Lombardia, in un'ordinanza che verrà firmata a breve, prevede "la chiusura dalle ore 18" di ogni giorno "dei luoghi commerciali di intrattenimento e svago, come discoteche, pub, cinema". Lo ha annunciato l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, in una conferenza stampa sull'emergenza Coronavirus, che in tutta la regione ha fatto più di 80 infetti. "La delibera entrerà presumibilmente in vigore da domani" e riguarderà "in generale i luoghi con grandi assembramenti. Evitiamo che tante persone si accalchino in un solo posto". Secondo quanto annunciato il divieto non riguarda invece i ristoranti.
Gallera: "Positivo al coronavirus paziente al San Raffaele"
È "positivo" al coronavirus un uomo di 78 anni di Sesto San Giovanni che è stato ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano. Lo ha confermato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. L'uomo, ha aggiunto Gallera, "ha avuto contatti con Codogno".
Un morto a Crema: è la terza vittima in Italia
Un'altra persona è morta oggi a Crema: era ricoverata nel reparto di oncologia e oltre al coronavirus aveva già altri gravi problemi di salute. Si tratta della terza vittima in Italia, la seconda delle quali in Lombardia. Al momento nella regione i casi positivi sono 112, di questi 53 sono ricoverati in ospedale mentre gli altri sono in quarantena a casa.
In Lombardia 112 positivi. 53 ricoverati, 17 in terapia intensiva
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana in conferenza stampa sta facendo il punto della situazione sui casi di contagio da coronavirus: il governatore ha specificato che tutti i casi sono stati individuati nella "zona rossa" e che si stanno compiendo i massimi sforzi per evitare che qualcuno possa allontanarsi da quest'area. Il resto della Lombardia è considerata "zona gialla" e in quest'area si sta intervenendo per evitare situazioni dove il contagio potrebbe essere più facile (manifestazioni sportive, musei, scuole).
L'assessore al Welfare della Regione Lombardia ha aggiunto che è stato riscontrato un focolaio in Veneto e un secondo nel basso lodigiano, in Lombardia. Altri casi accertati in Piemonte. Le regioni stanno adottando provvedimenti per ridurre al massimo gli assembramenti. Per questo le scuole saranno chiuse da un minimo di sette a un massimo di 14 giorni. Non si terranno messe, manifestazioni sportive ed eventi sia al chiuso che all'aperto. Dalle 18 in poi chiuderanno cinema, pub, discoteche, luoghi di intrattenimento".
Per quanto concerne la Regione Lombardia Gallera ha fornito dati aggiornati sui contagi: "Abbiamo processato più di 800 tamponi: 112 soggetti positivi. Media di soggetti positivi del 12%. Sui 112 positivi 53 sono ricoverati in ospedale, e di questi solo 17 persone sono in terapia intensiva".
Emilia Romagna chiude le scuole: "Attività sospese dagli asili alle università"
Dopo Lombardia, Veneto e Piemonte anche l'Emilia Romagna chiude le scuole a causa del coronavirus. Il presidente Stefano Bonaccini ha infatti ordinato la sospensione delle attività scolastiche di ogni ordine e grado, dagli asili nido alle università, e lo stop manifestazioni ed eventi di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi.
"Abbiamo deciso di mettere in campo una serie di provvedimenti per far sì che si possa fronteggiare la diffusione del virus offrendo le migliori condizioni possibili di sicurezza e tutela ai cittadini – afferma il presidente Bonaccini -. E voglio davvero ringraziare tutti i professionisti della sanità, e parlo di medici, biologi, tecnici, infermieri e quanti sono al lavoro da giorni, per quanto stanno facendo, che è davvero straordinario". Bonaccini ha costantemente riunito il Comitato di coordinamento regionale, gli assessori competenti e anche i componenti della nuova Giunta, informati della situazione e delle misure adottate. Si stanno valutando misure ulteriori per Piacenza e il territorio piacentino, d'intesa con le istituzioni locali.
Conte: "I contagi cresceranno ma non dobbiamo spaventarci"
Intervenuto in conferenza stampa il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato: "Sono rimasto sorpreso da questa esplosione di casi che sono stati tenuti sotto controllo fino a poco tempo fa. La linea della massima precauzione ha pagato anche se sembrerebbe di no". Il premier ha aggiunto: "Dobbiamo perseguire la linea della massima precauzione. Stiamo cercando di individuare e circoscrivere i focolai, faremo di tutto per contenere i contagi", ha aggiunto il premier.
Conte ha quindi spiegato che i casi "sono una decina in più rispetto dei 132 contagi", "non dobbiamo spaventarci se questo numero potrà crescere ancora. Siamo stati l’unico paese europeo a chiudere i voli da e per la Cina. Noi abbiamo fatto veramente tutto quello che potevamo fare, sempre su suggerimento del comitato tecnico-scientifico. È chiaro che diventa un fatto fortuito, perché se scappa dalle maglie una persona allora si aggiungono anche fattori personali. L’importante è cercare di contenerlo, non dobbiamo rassegnarci al fatto che ormai si sta diffondendo il contagio”.