Hanno superato quota 220 i casi di Coronavirus in Italia ad oggi, lunedì 24 febbraio. I morti accertati sono sette. Al termine di un Consiglio dei ministri straordinario sono state varate misure drastiche per cercare di contenere i contagi. I focolai in Italia sono al momento due, uno nella Bassa lodigiana e l'altro a Vo' Euganeo. Per gli oltre 50mila cittadini di 11 Comuni in queste zone – Casalpusterlengo, Codogno, Castiglione d’Adda, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano e Vo’ – è stato deciso l'isolamento totale: nessuno potrà entrare o uscire, salvo casi eccezionali. Annullate quattro partite della Serie A, sospese le attività delle università in Lombardia, Veneto, Trentino ma anche a Ferrara. Chiuse le scuole in Lombardia, Piemonte e Veneto, sospesi tutti gli eventi pubblici anche il noto Carnevale di Venezia. Chiuso anche il Duomo di Milano.
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La Lega serie A chiede di poter giocare le partite a porte chiuse
La Lega calcio di serie A e il suo presidente, Paolo Dal Pino, hanno inviato una lettera al governo e al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, al ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere che nei territori coinvolti dall'emergenza Coronavirus le partite non vengano sospese, ma possano essere disputate a porte chiuse. La notizia viene riportata dall'Ansa che spiega come si tratti di un atto formale che la Lega mette in atto considerando un "calendario già saturo di impegni" e la necessità che le competizioni si possano concludere "entro il 24 maggio stante l'avvio dei prossimi Europei di calcio". Una richiesta simile dovrebbe essere formulata dalla Figc.
Israele consiglia ai suoi cittadini di non venire in Italia
Israele consiglia ai suoi cittadini di non andare in Italia a causa dell’emergenza Coronavirus. In particolare è il ministro della Sanità israeliano, Yaacov Litzman, a consigliare agli israeliani di “non recarsi in Italia”. Alla Radio militare Litzman afferma: “Stiamo effettuando controlli per stabilire se l'Australia e l'Italia diventeranno paesi i cui arrivi in Israele devono essere isolati al loro ingresso nel nostro territorio. Non abbiamo timore di imporre l'isolamento d'autorità”.
Stop a tutti gli scioperi in Italia fino al 31 marzo
Nessuno sciopero fino al 31 marzo 2020: è questo l’appello che la commissione di Garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali rivolge a tutte le organizzazioni sindacali e alle associazioni professionali. In seguito allo stato di emergenza sanitaria dettato dal Coronavirus, la commissione chiede di non effettuare astensioni collettive dal 25 febbraio al 31 marzo 2020 per evitare un “ulteriore aggravio alle Istituzioni coinvolte nell'attività di prevenzione e contenimento della diffusione del virus”. E già il primo sciopero viene annullato: è il caso della protesta di 24 ore del trasporto aereo prevista per domani. A comunicarlo è la Fit Cisl, che ha differito lo sciopero a data da destinarsi.
In Lombardia il numero dei contagiati sale a 172
Diventano 172 le persone contagiate dal Coronavirus in Lombardia. Tra queste c’è da registrare anche il decesso dell’uomo di 88 anni residente a Caselle Landi, in provincia di Lodi. Le vittime in Lombardia sono quattro, su un totale di cinque decessi in tutta Italia (l’altro caso è quello che si è registrato in Veneto). Ulteriori aggiornamenti sulla situazione in Lombardia verranno forniti durante la conferenza stampa prevista per le ore 17. La Regione invita i cittadini che riscontrano sintomi influenzali a non andare al pronto soccorso, ma a chiamare il numero verde unico regionale 800894545. Per informazioni generali è invece possibile chiamare il 1500, il numero di pubblica utilità attivato dal ministero della Salute.
Nuovo caso nel Modenese: 18 i contagi in Emilia-Romagna
Un nuovo caso di contagio da Coronavirus è stato registrato in Emilia-Romagna: si tratta di un residente nel Modenese che ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano e ora è ricoverato al reparto malattie infettive del Policlinico di Modena. Il caso, dunque, sarebbe riconducibile al focolaio lombardo. A comunicarlo è la Regione. In Emilia-Romagna i contagi accertati, secondo quanto dichiarato dal commissario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli, sono 18. Per quanto riguarda il caso del Modenese, la Regione sottolinea come “l’uomo non sia stato prima ricoverato, né abbia avuto contatti con operatori sanitari, essendosi trattato di un percorso ‘pulito', partito dalla sua individuazione nell'ambito dei protocolli previsti e quindi all'accertamento della positività”.
Aereo Alitalia bloccato a Mauritius: in 40 torneranno in Italia
Rientro immediato per le 40 persone a bordo dell’aereo Alitalia arrivato a Mauritius: “In base a disposizioni delle autorità di Mauritius, non trasmesse alla compagnia prima dell'arrivo del volo, lo sbarco di 40 persone provenienti da Lombardia e Veneto sarebbe stato condizionato a una messa in quarantena locale”, fa sapere Alitalia in una nota specificando che il rientro riguarda solamente il rientro delle persone provenienti da Lombardia e Veneto. La compagnia aerea comunica ancora: “Su richiesta degli stessi, ed in costante coordinamento con l'Unità di Crisi della Farnesina, Alitalia ne sta predisponendo il rientro immediato, nonostante nessuno di loro abbia dichiarato sintomi di qualsivoglia malessere”.
Sospesa la domenica gratis ai musei per il primo marzo
Sospensione per l’ingresso gratuito nei musei, nei parchi archeologici e in altre luoghi della cultura dello Stato previsto per domenica primo marzo. L’iniziativa, che si ripete ogni prima domenica del mese, viene interrotta a causa dell’emergenza Coronavirus. Il ministero dei Beni culturali e del turismo, difatti, annuncia che domenica primo marzo l’iniziativa verrà sospesa nell’ottica del contenimento del Coronavirus.
La Figc chiede di autorizzare le partite a porte chiuse
La Figc chiede al governo di permettere di disputare le partite a porte chiuse per far fronte all’emergenza Coronavirus. Una richiesta che nasce dal fatto che una disposizione di questo genere non è specificata nell’ordinanza del ministero della Salute. A riportare la notizia è l’Adnkronos citando fonti federali, quando è in corso il Consiglio Figc.
Suole aperte nelle Marche
Pur non essendo stati registrati casi di contagi da Coronavirus nelle Marche, la Regione avevano deciso di bloccare tutte le manifestazioni pubbliche e di procedere con la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. “Abbiamo deciso il blocco delle manifestazioni pubbliche e la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per quanto riguarda le attività didattiche fino all'Università. Parliamo di luoghi dove ci si incontra, ci si aggrega e riteniamo giusto evitarlo. Ordinanza valida da stanotte a mezzanotte fino al 2 marzo”, è stato l’annuncio del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, durante una conferenza stampa indetta questa mattina ad Ancona per fare il punto sull’emergenza e sulla situazione nelle Marche. Tuttavia, la decisone è stata poi smentita quindi le scuole resteranno aperte.
Bus proveniente dal Nord Italia bloccato a Lione: l'autista ha una forte tosse
È stato bloccato a Lione un bus proveniente dall’Italia: l’autobus era partito dall’Italia settentrionale e ha raggiunto la città nel sud della Francia. La notizia viene riportata dai media locali che spiegano che lo stop al veicolo è scattato dopo che una passeggera ha chiamato la polizia a causa della “forte e anomala tosse” dell’autista del mezzo, per il timore che si tratti di un caso di Coronavirus. Il pullman Flixbus, con i suoi passeggeri a bordo, è stato bloccato intorno alle 7 all’autostazione di Perrache e per il momento le persone che si trovano sul veicolo “restano confinate”, secondo quanto riporta il sito Le Progres. L’autobus aveva fatto tappa a Torino e a Grenoble. L’autista sarebbe anche stato portato via in ambulanza in seguito a una crisi di tosse.
Chiusa l'Unilever: è l'azienda in cui lavora il 38enne contagiato
Sospesa l’attività allo stabilimento Unilever di Casalpusterlengo, quello in cui lavora il 38enne di Codogno ricoverato in gravi condizioni e considerato il paziente uno del Coronavirus nel lodigiano. L’azienda è momentaneamente chiusa e i tamponi verranno effettuati su tutti i dipendenti dello stabilimento. Un lavoratore dello stabilimento spiega a Fanpage.it: “Siamo fermi come tutti i siti produttivi dei comuni. Stanno facendo i tamponi a tutti e aspettiamo gli esiti”.
D'è la quinta vittima in Italia: 219 i contagiati
Il commissario per l'emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli, comunica che le persone morte a causa del Coronavirus sono cinque, di cui quattro in Lombardia e una in Veneto. In totale i contagiati sono 219, come comunicato da Borrelli in conferenza stampa. Si aggiunge, quindi, un nuovo decesso ai quattro già noti: la quinta vittima è un uomo di 88 anni in Lombardia, di Caselle Landi (nel Lodigiano), come comunicato dal capo della Protezione Civile. L'uomo di 88 anni si aggiunge alle altre vittime che, come sottolineato dalle autorità, sono sempre state persone anziane con precarie condizioni di salute.
Per quanto riguarda i contagi, Borrelli fornisce i dati riguardanti le singole Regioni: sono 167 i cittadini della Lombardia risultati positivi, tra questi ci sono anche le quattro persone decedute. In Veneto i casi totali sono 27, compresa la prima vittima italiana. Infine, in Emilia-Romagna i casi sono 18. Il commissario per l’emergenza Coronavirus specifica che – sui 213 attualmente contagiate (escluse vittime e guariti) – sono 99 le persone che si trovano in ospedale, di cui 23 in terapia intensiva, mentre 91 sono in isolamento domiciliare “perché non hanno particolare esigenze di cure da essere ricoverati”.
Il commissario per l'emergenza Coronavirus ci tiene a precisare che l’Italia è un paese sicuro: “In Italia si è intervenuto con misure impegnative, c’è sicurezza e si può venire tranquillamente”. Borrelli precisa anche un elemento riguardanti i focolai, che “sono sempre gli stessi due: sembra essere stato individuato un collegamento tra il focolaio lodigiano e quello padovano, ma non ho conferma ufficiale dalle strutture regionali competenti”.
Bloccato volo Alitalia con 300 persone a Mauritius: "Rimpatrio o quarantena"
Un volo decollato questa mattina da Roma è stato fermato subito dopo l’atterraggio a Mauritius, isola che si trova nell’Oceano indiano. Una scelta dettata dall’emergenza del Coronavirus in Italia e che ha portato a bloccare i passeggeri del volo Alitalia su cui viaggiavano 300 persone. Le autorità locali hanno detto che sarà possibile l’ingresso nel Paese solamente se si accetterà un periodo di quarantena, da osservare in due ospedali della capitale. In alternativa i passeggeri possono scegliere di tornare subito in Italia, senza sbarcare e rimanendo a bordo dello stesso aereo con il quale sono arrivati.
Coronavirus, Sapienza rinvia l'esame di stato per abilitarsi alla professione medica
Rinvio per l’esame di stato per abilitarsi alla professione medica. A stabilirlo è una disposizione della Sapienza con la quale è stata rimandata la prova che era prevista per il 28 febbraio a causa dell'emergenza Coronavirus. Un rinvio a data da destinarsi. A breve l’ateneo fornirà ulteriori indicazioni e ricorda che tutti gli avvisi verranno pubblicati anche sul sito esame.miur.it.
A San Giovanni Rotondo sospese le visite dei pellegrini di Padre Pio
Niente più visite per i pellegrini fedeli di Padre Pio. All’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, vengono sospese le visite guidate in ospedale di tutti i visitatori. Il provvedimento è stato adottato a scopo precauzionale per contrastare la diffusione del Coronavirus. Le visite guidate venivano effettuate dai gruppi di pellegrini fedeli a Padre Pio. Inoltre, per quanto riguarda le visite ai pazienti ricoverati, sarà consentito “l’ingresso ai soli soggetti titolari di permesso rilasciato dalle rispettive unità operative e in numero di un visitatore per per permesso”.
Due contagi a Saccolungo (nel padovano)
Due contagi per il Coronavirus nel comune di Saccolongo, cittadina in provincia di Padova. A farlo sapere è il sindaco del paese, Steve Garbin. Che su Facebook scrive: “Sul territorio comunale di Saccolungo due persone sono risultate positive al test per il Coronavirus. La prima è ricoverata in ospedale. La seconda, non avendo alcun sintomo, è in isolamento domiciliare e riceve quotidianamente la visita di personale sanitario qualificato. La fonte del loro contagio è già nota. Sono in collegamento con il direttore generale dell’ULSS 6 per il monitoraggio costante della situazione che, in questo momento, risulta essere sotto controllo”. In Veneto, stando alle informazioni comunicate dal presidente di Regione, Luca Zaia, si registrano 27 casi confermati.
Conte ammette: "Forse c'è stata una falla nella prevenzione"
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ipotizza che ci sia “stata una falla nella prevenzione” nel caso del Coronavirus e dei focolai italiani. Una falla nei primi giorni dell'emergenza, quindi, quando non è stato possibile risalire neanche al paziente zero. Conte, comunque, assicura: “Abbiamo impiegato risorse umane e finanziarie incredibili”. Secondo il presidente del Consiglio, in ogni caso, “siamo stati gli unici a fare controlli di massa con i tamponi” e per questo motivo il numero dei contagiati in Italia è così alto.
Arrivano le scorte per i supermercati: "Nessun problema per i magazzini"
Arrivano rassicurazioni per quanto riguarda le scorte dei supermercati nel lodigiano e nel piacentino, luoghi del focolaio del Coronavirus, con interi paesi in quarantena. Non ci dovrebbero essere problemi per le scorte di magazzino e, inoltre, sono state già attivate le consegne extra per rifornire i punti vendita, come assicura la vicepresidente di Confcommercio, Donatella Prampolini. Che spiega: “Nel weekend sono stati sotto assedio e svuotati soprattutto i supermercati del Piacentino. Abbiamo riorganizzato i turni e le risorse di personale per far fronte all'emergenza anche per l'assenza obbligata dei dipendenti della ‘zona rossa’”.
Superati i 210 casi in Italia
In Italia i contagi da Coronavirus registrati sono più di 210. Le cifre sono salite nelle ultime ore e sono state confermate da alcuni presidenti di Regione, come nel caso della Lombardia. Il presidente Attilio Fontana ha parlato questa mattina di 167 casi, mentre in Veneto è stato Luca Zaia a confermare che i casi accertati, con gli ultimi due emersi in mattinata, sono 27. Altri 16 casi sono stati registrati in Emilia-Romagna. A questi si aggiungono le tre persone risultate positive in Piemonte e in Trentino. Infine, tre i casi anche nel Lazio: una delle tre persone è guarita, mentre le altre due sono la coppia di cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma: si era trattato dei primi due casi registrati in Italia.
Salvini: “Servono misure radicali e controlli ferrei ai confini”
Con un post su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini, torna a parlare di Coronavirus: “Sono giornate difficili, ma l’Italia ha sempre dimostrato di essere un Paese forte, popolato da gente pronta a reagire e a risollevarsi, a non arrendersi mai. Il mio pensiero va a chi soffre, il mio grazie va a chi sta rischiando la propria vita per salvare quella degli altri. Tutti gli amministratori della Lega, a partire dai nostri governatori e sindaci, sono impegnati senza sosta per far fronte all'emergenza sanitaria”. Salvini spiega anche quella che, secondo lui, dovrebbe essere la strada da seguire ora: “Non è il momento delle mezze misure: servono provvedimenti radicali, serve l’ascolto dei virologi e degli scienziati, servono trasparenza, verità e un’informazione corretta, servono controlli ferrei ai confini su chi entra nel nostro Paese. Già da oggi sarò in Lombardia, poi in Umbria, a Roma, in Veneto, in Trentino e ovunque ci sarà bisogno. L’Italia ce la farà, insieme ce la faremo”.
In Liguria funerali e matrimoni si possono celebrare solo con i parenti stretti
Anche la curia della Liguria si adegua e prova a correre ai ripari contro l’emergenza Coronavirus. Le chiese restano aperte, ma vengono sospese le celebrazioni “con concorso di popolo”. In pratica matrimoni e funerali possono essere celebrati alla presenza solamente dei parenti stretti. Vengono, inoltre, annullati eventi nei locali parrocchiali e viene sospesa la benedizione alle famiglie. A stabilirlo sono stati i vescovi liguri, seguendo l’ordinanza del presidente della Regione Liguria, di concerto con il governo. I vescovi raccomandano ai fedeli si intensificare la preghiera anche “nell’impossibilità di partecipare alle sante celebrazioni, soprattutto l’inizio della Quaresima”. I vescovi esortano anche i presbiteri a celebrare personalmente e quotidianamente la messa e sottolineano che il rito delle ceneri, se non verrà prolungato l’allarme, verrà celebrato lunedì 2 marzo.
Commissione Ue elogia l’Italia: “Risposta rapida e professionale"
La Commissione europea elogia la gestione da parte dell’Italia dell’emergenza Coronavirus. Il commissario Ue alla gestione delle crisi, Janez Lenarcic, afferma: “Voglio lodare la risposta rapida e professionale delle autorità italiane”. Lenarcic sottolinea ancora: “Abbiamo un’eccellente collaborazione con loro nel campo della protezione civile e sono sicuro che l'Italia abbia il personale competente e le strutture efficienti per rispondere in maniera ben coordinata” alla situazione emergenziale.
Due nuovi casi nel cremonese
Sono stati riscontrati due nuovi casi di positività al Coronavirus nel cremonese. Si tratta di una coppia di cremaschi che è stata ricoverata all’ospedale di Crema dopo essere risultata positiva al test per il Coronavirus. A confermare la notizia è il sindaco della città.
7 nuovi casi registrati in Emilia-Romagna: 5 contagi nel piacentino, 2 a Parma
Aumenta il numero dei casi di persone contagiate dal Coronavirus in Emilia-Romagna: si registrano ora sette nuovi casi di positività, tutti riconducibili al focolaio lombardo. Cinque di questi casi sono stati riscontrati a Piacenza e per quattro di loro si tratta di cittadini lodigiani. Gli altri due casi riguardano cittadini della provincia di Parma che sono ricoverati in isolamento al reparto infettivi dell'ospedale di Parma: sarebbero in buone condizioni. Gli aggiornamenti sono stati riferiti dalla Regione Emilia-Romagna.
I casi positivi in Regione salgono a 16. Per quanto riguarda l’ospedale di Piacenza, si tratta della compagna, del figlio e della nuora di un paziente che era già risultato positivo. La compagna è isolata al suo domicilio, mentre figlio e nuora sono ricoverati a Piacenza. La quarta persona è ricoverata a Piacenza, mentre il quinto è una infermiera dello stesso ospedale, che si trova però isolata al domicilio. Per quanto riguarda le persone di Parma, una è stata più volte all’ospedale di Codogno, mentre un uomo era stato nella cittadina per un evento di ballo.
In Veneto altri due nuovi casi: ora sono 27 in totale in Regione
Sono altri due i casi di Coronavirus registrati in Veneto. Si vanno ad aggiungere ai 25 calcolati fino a ieri. A riferirlo è la Regione Veneto. I due casi sarebbero quelli di una persona anziana del centro storico di Venezia, che era già ricoverata all’ospedale civile e che è stata trovata positiva al virus, e di un’altra persona nel padovano. Secondo quanto emerso sarebbero entrambi persone riconducibili ai casi già noti nel veneziano e nel padovano. La persona del centro storico di Venezia era ricoverata all'ospedale Civile Santi Giovanni e Paolo ed è stata trasferita a Padova dopo essere risultata positiva al tampone.
Borsa, con il Coronavirus crolla Milano: lo spread apre in rialzo a 144 punti base
Anche i mercati risentono dell’emergenza Coronavirus in Italia. A farne le spese è anche lo spread tra Btp e Bund con un rendimento che sale a 144 punti base contro i 134 della chiusura di venerdì sera. Non solo, si registrano anche aste di volatilità per eccesso di ribasso per molti titoli sul listino principale di Piazza Affari. Il Ftse Mib cede il 3,47% con importanti cali per Amplifon, Juve, Azimut, Pirelli. Finite in aste di volatilità anche Ferragamo, Fineco e Saipem. Scivola anche Unicredit. Piazza Affari, intanto, continua a scendere a inizio seduta, con Milano che è il peggiore – e di gran lunga – tra i listini europei.
Fontana: "165 contagiati, quarta vittima soffriva di altre patologie"
Il numero delle persone contagiate dal Coronavirus in Lombardia è salito a 165: a comunicarlo è il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Parlando a Radio Anch’io, su Radio 1, Fontana ha spiegato anche che l’uomo deceduto a Bergamo era una “persona anziana con altre patologie”. Si tratta, infatti, di un 84enne che era già ricoverato.
L'Italia in quarantena mentre la Cina prova a riaprire
Se in Italia in questi giorni arrivano le prime misure per provare a contenere il Coronavirus, in Cina si tenta – molto lentamente – di tornare verso la normalità. Sono infatti stati riaperti alcuni dei blocchi imposti a causa dell’epidemia. In sei province dello stato orientale (Gansu, Liaoning, Guizhou, Yunnan, Shanxi e Guandong) è stato abbassato il livello di emergenza, portandolo da 1 a 2 o 3: uno è il livello massimo previsto. Il ritorno alla normalità è stato incoraggiato ieri anche dal presidente Xi Jinping, che chiede un “ritorno ordinato” alle attività lavorative e produttive.
Attivati i varchi di accesso a Vo'
Dalle ore 8 di questa mattina sono attivi i varchi di accesso al comune di Vo’, nel padovano. Una misura messa in campo per provare a contenere la diffusione del Coronavirus che ha colpito anche il Veneto. I varchi sono presidiati dalle pattuglie di carabinieri e polizia. Il sindaco ha però messo in risalto un problema: “Uno dei posti di blocco, al confine con Bestia, dev'essere spostato più indietro, altrimenti ‘taglia' fuori dal contenimento una cinquantina di famiglie della frazione di Zovon”.
In Lombardia mancano i tamponi: "Scarseggiano, stiamo facendo una grande fatica"
L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, mette in guardia sul rischio che i tamponi per effettuare il test del Coronavirus potrebbero essere pochi: “Chiaramente i tamponi un po’ scarseggiano, ne abbiamo fatti mille in tre giorni ma abbiamo già ordinato nuovi quantitativi”. Gallera parla a Che tempo che fa e spiega che la Regione Lombardia ha dovuto cambiare il suo comportamento: “Il tampone va usato solo per verificare la positività in un soggetto che manifesta già uno stato febbrile, finora l’abbiamo usato random nei confronti di tutti”. Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sottolinea che si sta “facendo una grande fatica e più aumenta il numero dei malati più la cosa diventa complicata”.