Il velivolo aveva segnalato problemi allʼimpianto elettrico, ma non è escluso che possa essere rimasto a secco di carburante. Quasi tutti morti i giocatori della Chapecoense: si recavano a Medellin per affrontare l'Atletico Nacional per la Copa Sudamericana.
- Bilancio aggiornato dell’incidente aereo: 71 morti e 6 superstiti 29 Novembre
- Tra le vittime anche due brasiliani di origine italiana 29 Novembre
- La Chapecoense non doveva prendere l'aereo precipitato 29 Novembre
- Morto uno dei superstiti, portiere Danilo: solo tre sopravvissuti 29 Novembre
- Quattro i calciatori superstiti 29 Novembre
Bilancio aggiornato dell’incidente aereo: 71 morti e 6 superstiti
È stato rivisto a 71 morti e 6 sopravvissuti il bilancio dello schianto dell'aereo colombiano con a bordo anche la squadra di calcio brasiliana del Chapecoense. Lo hanno riferito le autorità brasiliane citate dai media locali dopo che per tutta la giornata si è parlato di 75 vittime. Sarebbe stato accertato che quattro persone che si trovavano nella lista dei passeggeri non si sono in realtà mai imbarcate. Nessuno di questi quattro era un calciatore. Sei, invece, le persone sopravissute all'incidente aereo di Medellin: la hostess Ximena Suarez, il tecnico Erwin Tumiri; i calciatori del Chapecoense Alan Ruschel, Jackson Follmann e Helio Zampier; il giornalista Rafael Valmorbidaa. Una settima persona sopravvissuta allo schianto, il portiere Danilo, è morto in ospedale.
Centinaia di tifosi del Chapecoense si sono ritrovati davanti all'Arena Condà, lo stadio della squadra nello Stato brasiliano di Santa Catarina. Molti hanno seguito le notizie della tragedia in lacrime, altri hanno pregato per le famiglie delle vittime. Il direttore del club, Plinio David de Nes Filho, ha pianto davanti ai microfoni di Bom Dia Brasil: “Il sogno della Chapecoense è finito stanotte”.
Il velivolo, un British Aerospace 146 gestito dalla compagnia charter boliviana Lamia aveva segnalato problemi all'impianto elettrico. Ma secondo il responsabile dell'agenzia per l'aviazione civile colombiana, Alfredo Bocanegra, le autorità non escludono che l'aereo sia rimasto a secco di carburante.
Torino col lutto al braccio in Coppa Italia
Il Torino giocherà la partita di Coppa Italia di questa sera contro il Pisa col lutto al braccio per la sciagura aerea avvenuta in Colombia, in cui sono morti anche i giocatori della squadra brasiliana del Chapeconense. La richiesta del club granata – si legge sul loro sito – è stata accolta dalla Lega di Serie A, che ha anche acconsentito ad osservare un minuto di raccoglimento prima della gara.
Tra le vittime anche due brasiliani di origine italiana
Ci sono anche due brasiliani con origini italiane tra le vittime dell'aereo caduto in Colombia. A riportare la notizia fonti locali. Si tratta di Eduardo De Castro Filho e Luiz Carlos Sarolli, di Curitiba. Entrambi i passeggeri avevano acquisito il passaporto italiano per discendenza familiare.
Trovata una delle due scatole nere
Le squadre di soccorso colombiane hanno recuperato una delle due scatole nere dell'aereo precipitato nei pressi di Medellin. Lo rivela Globo News, citando il ministro dei Trasporti colombiano.
"Ti amerò per tutte le vite che vivrò", l'ultimo messaggio del capitano della Chapecoense
"Ti amerò per tutte le vite che vivrò". L'ultimo messaggio sui social di Cleber Santana, capitano della Chapecoense, è stato condiviso direttamente sull'aereo dove il 35enne brasiliano ha poi trovato la morte insieme ai suoi compagni. Un passato anche in Europa (aveva giocato anche all'Atletico Madrid,) Santana era uno dei leader della squadra brasiliana. Sul post pubblicato su Instagram, che alcuni pensano fosse rivolto alla moglie Rosangela Loureiro, sono migliaia i messaggi di cordoglio.
L'Atletico Nacional offre la vittoria della coppa alla Chapecoense
Il club Atletico Nacional in queste ore sta manifestando la propria solidarietà alla Chapecoense. In tal senso ha offerto alla squadra brasiliana, che avrebbe dovuto sfidare mercoledì per la Copa Sudamericana, la vittoria del titolo a tavolino. Inoltre la Federcalcio sudamericana, Conbemol, ha deciso di sospendere temporaneamente tutte le partite e le altre attività in programma. Il presidente di Conbemol, Alejandro Dominguez, è diretto verso Medellin. La Chapecoense non aveva mai raggiunto la finale di una competizione internazionale come la Copa Sudamericana.
Ruschel, calciatore superstite: "Dove sono i miei amici?"
"La mia famiglia, i miei amici, dove sono?": sono le prime parole che Alan Ruschel, il portiere del Chapecoense, è riuscito a pronnciare ai soccorritori giunti sul posto della tragedia area di Medellin. A trovare il calciatore è stato un gruppo di giovani che dopo aver saputo che nella zona c'era stato l'incidente aereo si sono subito avvicinati nel luogo dell'impatto. "L'unica cosa che sapevamo è che era caduto un aereo con 81 persone a bordo… non abbiamo mai visto una cosa così, l'aereo era distrutto e c'erano molti cadaveri in diversi punti dell'area", hanno raccontato al quotidiano El Tiempo di Bogotà.
La Chapecoense non doveva prendere l'aereo precipitato
La squadra di calcio brasiliana Chapecoense, i cui giocatori sono tragicamente scomparsi nell'incidente dell'aereo precipitato in Colombia,, non avrebbe dovuto trovarsi su quel velivolo: l'Aviazione Civile brasiliana aveva respinto la richiesta di partire con un charter privato. "Il trasporto – si legge nel messaggio dell'Aviazione – dovrebbe essere fatto da una società brasiliana o colombiana. Ce n'è una diponibile alla realizzazione del volo. Pertanto nego l'autorizzazione".
Aereo aveva finito il carburante? “Su luogo tragedia nessuna traccia di combustibile”
“Sul luogo della tragedia non c'erano tracce di combustibile”, ha spiegato Alfredo Bocanegra, responsabile dell'aviazione civile della Colombia, precisando che al momento non si esclude nessuna ipotesi sulle cause dell'incidente. Rispondendo alla domanda dei media sul fatto se il velivolo fosse al limite dell'autonomia di volo, Bocanegra ha detto che “nella zona della tragedia non c’è puzza di combustibile. Se l'aereo avesse avuto sufficiente rifornimento di carburante, o da scaricarne in volo, poi ci sarebbe stata un'esplosione o comunque sul terreno avremmo trovato resti della benzina sparsa nell'ambiente”. “Siamo in attesa – ha aggiunto delle registrazioni di volo tra il pilota e la torre di controllo”. Bocanegra ha ricordato anche che l'aviazione boliviana parla di un blackout “totale del sistema elettrico” a bordo.
Winck, ex calciatore del Verona, salvo perché non convocato: "Prego per loro"
Non era stato convocato Claudio Winck, difensore classe 1994, ha indossato la maglia dell'Hellas Verona la scorsa stagione (con un gol all'attivo in coppa Italia). Attraverso il suo profilo Instagram il calciatore ha espresso la sua vicinanza ai compagni di squadra vittime della tragedia postando una squadra con il logo del club e il messaggio "Preghiamo tutti. Che Dio vi benedica".
Operato d'urgenza Alan Ruschel, un calciatore sopravvissuto
L'esterno della Chapecoense, Alan Ruschel, uno dei pochissimi calciatori sopravvissuti allo schianto aereo, in questi minuti sta subendo un intervento chirurgico a Medellin per le lesioni multiple riportate, fra cui la frattura dell'anca e un taglio superficiale sulla testa.
Morto uno dei superstiti, portiere Danilo: solo tre sopravvissuti
Uno dei superstiti della tragedia aerea di Medellin, Danilo, il portiere del Chapecoense, è morto nell'ospedale dove era stato ricoverato. Lo rendono noto i media colombiani. I sopravvissuti allo schianto al momento sono tre: il terzino sinistro Alan Ruschel, 27 anni, il difensore Helio Zampier Neto (31) e il secondo portiere Jackson Follman (24). Oltre a loro, in nove della rosa non era partiti perché non convocati: sono Nemen, Demerson, Boeck, Andrei, Hyoran, Winck (ex giocatore del Verona), Martinuccio, Moises e Nivaldo.
Quattro i calciatori superstiti
Sarebbero quattro i giocatori della Chapecoense sopravvissuti nella sciagura dell'aereo caduto in Colombia: lo affermano i media brasiliani. Oltre al difensore Alan Ruschel e ai portieri Danilo e Follmann sarebbe ferito ma vivo anche il difensore Neto, afferma il sito UOL. Secondo la fonte, gli altri due superstiti sono il giornalista Rafael Henzel e la commissaria di bordo Ximena Suarez.
Ecco chi sono i cinque superstiti
Ecco chi sono i cinque superstiti: tre sono i calciatori Danilo, Jackson Follman e Alan Rushel, uno il giornalista Rafael Henzel e l'ultimo il membro dell'equipaggio Ximena Suárez.
Il bilancio: 76 morti, 5 sopravvissuti. A bordo anche 21 giornalisti
Jose Gerardo Acevedo, comandante della polizia regionale, ha confermato il bilancio delle vittime e il numero di sopravvissuti. "Settantasei persone sono morte, sei sono state estratte ancora in vita ma purtroppo uno di loro è deceduto in ospedale". A bordo dell'aereo viaggiavano anche 21 giornalisti, che stavano seguendo la trasferta della squadra brasiliana in Colombia.
L'Argentina di Messi aveva viaggiato sullo stesso aereo poche settimane fa
Anche la nazionale argentina di Lionel Messi aveva recentemente viaggiato sull'aereo precipitato ieri sera a Medellin, in Colombia, con a bordo la squadra brasiliana Chapecoense. Lo rivela Marca online, che pubblica una foto di Messi e Javier Mascherano accanto ai due piloti, quando i biancocelesti si sono recati in Brasile per la partita di qualificazione in vista dei mondiali del 2018. Secondo Marca il BAE-146 della Lamia era utilizzato regolarmente dalle squadre di calcio sudamericane.
Morto in ospedale uno dei cinque superstiti
Le autorità colombiane hanno reso noto che lo schianto ha causato con assoluta certezza almeno 76 vittime, tra giocatori del Chapecoense e membri dell'equipaggio. Uno dei cinque sopravvissuti all'incidente è morto in spedale, mentre i medici stavano disperatamente tentando di salvargli la vita. Ci sarebbe ancora un passeggero disperso.
AFP: "Almeno cinque sopravvissuti"
Secondo l'agenzia France Press i sopravvissuti al momento recuperati sarebbero cinque, mentre i morti almeno 25. Entrambi i bilanci sono però provvisori. I piloti avrebbero lanciato l'allarme pochi istanti prima dell'impatto, ma non è ancora noto quali siano stati i problemi riscontrati.
La lista dei passeggeri a bordo del volo
L'ente per la sicurezza aerea colombiano ha pubblicato una lista di passeggeri a bordo del velivolo.
Arrivati in ospedale tre superstiti: due calciatori e una hostess
I sopravvissuti al disastro aereo potrebbero essere almeno tre: secondo il quotidiano El Español il giocatore Chapecoense Alan Ruschel è stato il primo superstite dello schianto ad arrivare in ospedale. Poco dopo, è arrivata al pronto soccorso una hostess della aereo in condizioni apparentemente non gravi. Il terzo superstite sarebbe uno dei portieri della squadra, Danilo.
Recuperati 25 cadaveri dal relitto
Al momento sono stati recuperati i cadaveri di 25 persone. L'ha reso noto Elkin Ospina, sindaco di La Ceja. Alan Ruschel, il primo calciato Chapecoense per raggiungere ospedale, versa in gravissime condizioni ed ha riportato fratture multiple, lacerazioni alla testa e trauma cranico.
Colombia, precipita aereo con 81 persone a bordo
Tragedia in Colombia, dove un aereo con 81 persone a bordo è precipitato per ragioni ancora ignote: a bordo c'erano che i componenti della della squadra di calcio della serie A brasiliana Chapecoense. Il velivolo è precipitato nei pressi della città colombiana di Medellin. L'hanno annunciato le autorità aeroportuali, che al momento non hanno precisato il numero delle vittime ma affermati che potrebbero esserci sopravvissuti: "Confermato. L'aereo immatricolato cp2933 trasportava la squadra Chapecoense. Apparentemente ci sono dei sopravvissuti", hanno scritto su Twitter dall'aeroporto Cordova di Medellin.
Le autorità: "Ci sono sei sopravvissuti"
"È una tragedia di proporzioni enormi", ha dichiarato il sindaco di La Ceja Elkin Ospina. Il velivolo, un British Aerospace 146, sarebbe precipitato in una zona montagnosa alle porte di Medellin intorno alla mezzanotte di lunedì ora locale. L'aereo era decollato dall'aeroporto internazionale di San Paolo, in Brasile, e aveva fatto scalo in Bolivia. La conferma del disastro è arrivato pochi minuti dopo lo schianto dai funzionari dello scalo più grande della Colombia, il Jose Maria Cordova International a Rionegro, che in una dichiarazione hanno comunicato che sei persone sarebbero sopravvissute allo schianto: "Secondo le autorità, la polizia nazionale è arrivata al sito e sta mobilitando tutto l'aiuto possibile, dal momento che sei persone sono sopravvissute".
Il Chapecoense domani avrebbe dovuto giocare la finale della Copa Sudamericana
Sulle cause dell'incidente è ancora impossibile esprimersi con certezza, ma a quanto pare il velivolo avrebbe finito il carburante anzitempo: i calciatori del Chapecoense avrebbero dovuto giocare domani la finale della Copa Sudamericana contro l'Atletico Nacional di Medellin, in Colombia. Il team rappresenta la città di Chapecó, 200mila abitanti, nel centro del Brasile. Quella della squadra è stata negli ultimi anni una cavalcata entusiasmante: appena sette anni fa infatti il team militava in serie D, mentre attualmente era classificata al nono posto del campionato di massima serie brasiliano.