Con un risultato a sorpresa il Leave vince il referendum sulla Brexit nel Regno Unito con il 52% dei voti. Il Premier Cameron ha annunciato le dimissioni. Mercati finanziari crollano, l'Europa sbigottita.
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Tracollo di tutte le borse europee in apertura
Come era prevedibile dopo la vittoria del sì alla Brexit, si è aperta con una valanga di crolli la giornata dei mercati finanziari europei. In apertura di seduta sia Parigi che Madrid perdono oltre l'8%, non va meglio proprio a Londra dove L'indice Ftse 100 a poche battute dall'avvio cede l'8%. Addirittura contrattazioni praticamente sospese a Milano dove tutti i principali titoli sono stati sospesi per alta volatilità e quindi l'indice Ftse Mib è rimasto ad un -0,1% che però risulta di fatto non indicativo.
Vertice urgente rappresentanti Ue
Convocato nelle prossime ore un vertice urgente dei rappresentanti delle istituzioni Ue per parlare dei risultati del referendum sulla Brexit. Lo riferiscono fonti della Commissione Ue. Alla riunione, presieduta dal presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker, parteciperanno i presidenti delle tre istituzioni europee con il premier olandese Mark Rutte, titolare della presidenza di turno della Ue. "La decisione della Gran Bretagna di lasciare l'Ue non innescherà decisioni simili in altri Stati membri" ha tentato di rassicurare il presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, aggiungendo: "Non ci sarà alcuna reazione a catena non credo che altri Paesi saranno incoraggiati a percorrere questa strada pericolosa". "Ora mi aspetto che il negoziato sulle condizioni della Brexit fra l'Ue e il Regno Unito cominci rapidamente, e che non si trascini per anni: non sarebbe nell'interesse di nessuna delle due parti. Negozieremo seriamente, ma con il Regno Unito come Paese terzo" ha concluso Schulz,
Cameron non si dimette
Nonostante i risultati del referendum sulla Brexit che di fatto sanciscono una sua sconfitta, il Premier britannico Dadid Cameron per ora non si dimette. Lo ha precisato il ministro degli Esteri di Londra Philip Hammond dove le voci di un imminente addio di Cameron alla carica di Premier. "Restiamo al lavoro con l'obiettivo di stabilizzare la situazione nel breve periodo e trovare le migliori soluzioni nel lungo periodo" ha spiegato il Ministro non stante le continue richieste di dimissioni da parte degli anti europeisti come Farage
Portavoce M5S: "Ha vinto la democrazia e perso l'Europa delle banche"
"Ha vinto la democrazia e perso l'Europa delle banche", così a caldo ha commentato i risultati del referendum sulla Brexit il portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei deputati, Danilo Toninelli. "I britannici hanno scelto la Brexit, Il vento di cambiamento è sempre più forte!" ha scritto su twitter il deputato pentastellato.
Scozia e Irlanda del Nord votano in massa per l'Ue e ora rilanciano: "Via dall'Uk "
Dopo la vittoria del fronte del sì al referendum Brexit, Scozia e Irlanda del Nord rilanciano le campagne per l'indipendenza. Come mostrano i risultati definitivi, infatti, scozzesi e irlandesi hanno votato in massa per rimanere in Ue a differenza del resto del Regno Unito e ora la tensione è alle stelle. "Noi siamo europei. E vogliamo rimanere nell'Unione Europea. La Scozia ha consegnato un voto chiaro, senza equivoci, per la permanenza nella Ue e accolgo con favore questo sostegno al nostro status europeo", ha chiaro infatti il Premier scozzese Sturgeon. Ancora più duro il suo predecessore Salmond che chiede un altro referendum per uscire dal Regno Unito dopo quello di due anni fa. Il voto ha riacceso gli animi anche in Irlanda del Nord, dove il vicepremier McGuinness ha tuonato: "Con l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue, l'Irlanda dovrebbe andare al voto per la propria riunificazione
Salvini: "Grazie UK, ora tocca all'Italia"
Tra i primi leader politici italiani a commentare i risultati del referendum sulla Brexit e l'uscita de Regno unito dall'Ue è il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini. Da deciso antieuropeista Salvini esulta e chiede ora un referendum anche per l'Italia. "Evviva il coraggio dei liberi cittadini! Cuore, testa e orgoglio battono bugie, minacce e ricatti" ha scritto Salvini su twitter, aggiungendo "GRAZIE UK, ora tocca a noi"
Le Pen: "Ora referendum anche in Francia"
Mentre i governi centrali dei Paesi Ue hanno reagito con sgomento alla notizia dei risultati sulla brexit, non sono pochi gli antieuropeisti del Vecchio Continente che hanno accolto invece con soddisfazione quanto avvenuto. Tra di loro la leader del Front National francese, Marine Le Pen, che in un tweet ha parlato di "Vittoria della libertà" chiedendo un referendum analogo anche per l'uscita della Franaica dall'Ue. "Come chiedo da anni ora serve lo stesso referendum in Francia e nei Paesi dell'Ue" ha scritto Le Pen. "La libertà dei popoli finisce sempre per vincere. Bravo Regno Unito. Ora tocca a noi" ha commentato anche il numero due del Front National. Anche il leader dell'estrema destra olandese, Geert Wilders, ha chiesto ufficialmente un referendum anche nel suo Paese.
Vice Merkel: "Brutto giorno per l'Europa"
"Maledizione, è un brutto giorno per l'Europa", così a caldo il vice cancelliere tedesco Sigmar Gabriel ha commentato online la vittoria dei sostenitori dell'uscita del Regno Unito dall'Ue al referendum sulla Brexit. È la prima reazione di un membro del governo tedesco alla vittoria della Brexit al referendum ma che fa capire quale sia lo stato d'animo in Germania e in tutte le sedi governative dei Paesi Ue dopo la notizia.
Il Regno Unito ha deciso, addio all’Unione Europea
Dopo una campagna elettorale intensa e costellata anche di episodi drammatici, il referendum sulla Brexit si è concluso con la vittoria del sì: Il Regno Unito lascia l'Unione Europea. A favoe del Leave si sono espressi il 52% degli elettori . Una notizia per nulla attesa visto che tutti gli ultimi sondaggi svolti alla vigilia del voto davanti il Remain avanti e che potrebbe scatenare un terremoto politico nel Paese. Il Premier David Cameron ha già annunciato le sue dimissioni chieste a gran voce da Farage. Un atto atteso dopo aver voluto il referendum ed essersi schierato apertamente a favore del Remain. Esultano gli anti europeisti, in particolare Farage che ha parlato di un voto "della gente contro i poteri forti" e di "un'alba di un Regno Unito indipendente". Altrettanto pesanti porrebbero essere ora le ripercussioni in Unione Europea soprattutto dal punto di vista economico. I primi segnali da questo punto di vista son arrivati dalla sterlina che finora ha perso già il 10% nei confronti del dollaro e dai mercati che sono crollati in apertura di seduta. Intanto i vertici Ue hanno convocato riunioni urgenti a tutti i livelli così come hanno fatto i vari governi dei Paesi membri.