Con un risultato a sorpresa il Leave vince il referendum sulla Brexit nel Regno Unito con il 52% dei voti. Il Premier Cameron ha annunciato le dimissioni. Mercati finanziari crollano, l'Europa sbigottita.
- Ue: "Non è la fine dell'Unione Europea, Uk fuori al più presto possibile" 24 Giugno
- Giro di telefonate tra i leader europei: colloquio Renzi - Merkel 24 Giugno
- Renzi: "L'Ue va cambiata ma è il nostro futuro" 24 Giugno
- David Cameron si dimette 24 Giugno
- Il Regno Unito ha deciso, addio all’Unione Europea 24 Giugno
Scozia e Irlanda del Nord votano in massa per l'Ue e ora rilanciano: "Via dall'Uk "
Dopo la vittoria del fronte del sì al referendum Brexit, Scozia e Irlanda del Nord rilanciano le campagne per l'indipendenza. Come mostrano i risultati definitivi, infatti, scozzesi e irlandesi hanno votato in massa per rimanere in Ue a differenza del resto del Regno Unito e ora la tensione è alle stelle. "Noi siamo europei. E vogliamo rimanere nell'Unione Europea. La Scozia ha consegnato un voto chiaro, senza equivoci, per la permanenza nella Ue e accolgo con favore questo sostegno al nostro status europeo", ha chiaro infatti il Premier scozzese Sturgeon. Ancora più duro il suo predecessore Salmond che chiede un altro referendum per uscire dal Regno Unito dopo quello di due anni fa. Il voto ha riacceso gli animi anche in Irlanda del Nord, dove il vicepremier McGuinness ha tuonato: "Con l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue, l'Irlanda dovrebbe andare al voto per la propria riunificazione
Salvini: "Grazie UK, ora tocca all'Italia"
Tra i primi leader politici italiani a commentare i risultati del referendum sulla Brexit e l'uscita de Regno unito dall'Ue è il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini. Da deciso antieuropeista Salvini esulta e chiede ora un referendum anche per l'Italia. "Evviva il coraggio dei liberi cittadini! Cuore, testa e orgoglio battono bugie, minacce e ricatti" ha scritto Salvini su twitter, aggiungendo "GRAZIE UK, ora tocca a noi"
Le Pen: "Ora referendum anche in Francia"
Mentre i governi centrali dei Paesi Ue hanno reagito con sgomento alla notizia dei risultati sulla brexit, non sono pochi gli antieuropeisti del Vecchio Continente che hanno accolto invece con soddisfazione quanto avvenuto. Tra di loro la leader del Front National francese, Marine Le Pen, che in un tweet ha parlato di "Vittoria della libertà" chiedendo un referendum analogo anche per l'uscita della Franaica dall'Ue. "Come chiedo da anni ora serve lo stesso referendum in Francia e nei Paesi dell'Ue" ha scritto Le Pen. "La libertà dei popoli finisce sempre per vincere. Bravo Regno Unito. Ora tocca a noi" ha commentato anche il numero due del Front National. Anche il leader dell'estrema destra olandese, Geert Wilders, ha chiesto ufficialmente un referendum anche nel suo Paese.
Vice Merkel: "Brutto giorno per l'Europa"
"Maledizione, è un brutto giorno per l'Europa", così a caldo il vice cancelliere tedesco Sigmar Gabriel ha commentato online la vittoria dei sostenitori dell'uscita del Regno Unito dall'Ue al referendum sulla Brexit. È la prima reazione di un membro del governo tedesco alla vittoria della Brexit al referendum ma che fa capire quale sia lo stato d'animo in Germania e in tutte le sedi governative dei Paesi Ue dopo la notizia.
Il Regno Unito ha deciso, addio all’Unione Europea
Dopo una campagna elettorale intensa e costellata anche di episodi drammatici, il referendum sulla Brexit si è concluso con la vittoria del sì: Il Regno Unito lascia l'Unione Europea. A favoe del Leave si sono espressi il 52% degli elettori . Una notizia per nulla attesa visto che tutti gli ultimi sondaggi svolti alla vigilia del voto davanti il Remain avanti e che potrebbe scatenare un terremoto politico nel Paese. Il Premier David Cameron ha già annunciato le sue dimissioni chieste a gran voce da Farage. Un atto atteso dopo aver voluto il referendum ed essersi schierato apertamente a favore del Remain. Esultano gli anti europeisti, in particolare Farage che ha parlato di un voto "della gente contro i poteri forti" e di "un'alba di un Regno Unito indipendente". Altrettanto pesanti porrebbero essere ora le ripercussioni in Unione Europea soprattutto dal punto di vista economico. I primi segnali da questo punto di vista son arrivati dalla sterlina che finora ha perso già il 10% nei confronti del dollaro e dai mercati che sono crollati in apertura di seduta. Intanto i vertici Ue hanno convocato riunioni urgenti a tutti i livelli così come hanno fatto i vari governi dei Paesi membri.