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Brexit, è ufficiale: vince il Leave. Il Regno Unito esce dall’Unione Europea

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Si conclude con la vittoria dei Sì alla Brexit una maratona elettorale al cardiopalma per il referendum sull'addio all'Ue. Clamoroso flop degli opinion poll che avevano dato il Remain in netto vantaggio. Nel corso della notte un lungo testa a testa: alle 5.41 l'annuncio ufficiale della Bbc. Farage canta vittoria e chiede dimissioni di Cameron, che ora rischia. Affluenza al 72%.

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Brexit, Bbc choc: "Il Leave dilaga fino all'80% nel nord e nel centro"

In alcune circoscrizioni provinciali del nord e centro dell'Inghilterra, Leave avrebbe una maggioranza schiacciante su Remain, fino ad un 70-80% a 20-30%, anche se la conta è ancora in corso: lo dice la Bbc da alcune delle 382 circoscrizioni del paese dove si stanno contando ancora i voti, come Hartlepool (contea di Durham, al confine con la Scozia), o a Coleshill (contea di Warwickshire, nel centro).

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Il ‘Leave' ha vinto anche a Broxbourne, nella contea dell'Hertfordshire, nel sudest dell'Inghilterra, con una percentuale del 66,3% contro il 33,7%. Lo dicono i risultati ufficiali. E anche a Kettering, nella contea di Northamptonshire, nel centro dell'Inghilterra, dove ha ottenuto una percentuale del 61% contro il 39% di Remain. Secondo i calcoli della Bbc, Kettering era data per incline a uscire dall'Ue, ma il risultato euroscettico è stato superiore al previsto.

Vittoria più bassa delle previsioni per il Remain in tre collegi della Scozia. West Dunbartonshire, Dundee e Shetland Islands hanno votato rispettivamente con una percentuale di 62%, 60% e 57%, secondo i dati ufficiali. Bassa l'affluenza alle urne.

A Basildon, sobborgo dell'Essex alle porte dell'East End di Londra, il Leave ha stravinto con il 67,2% contro il 33,7% per il Remain. Lo dicono i risultati ufficiali.

Vittoria oltre le aspettative per il ‘Leave' nella città portuale di Hartlepool, nel nord-est dell'Inghilterra. Secondo i dati ufficiali, il ‘Leave' prevale al 69,6% mentre il ‘Remain' si ferma al 30,4%. E il ‘Remain', stando ai risultati dei primi scrutini, sembra in difficoltà nella zona nord-orientale dell'Inghilterra. Nel collegio di South Tyneside, ad esempio, il ‘Leave' è al 62% mentre il ‘Remain' si ferma al 38%.

A cura di Giorgio Scura
00:47

Brexit, risultati definitivi. Sunderland, leave vola: 61,3%. Avanti anche a Swindon

Arriva il risultato Swindon, un'area molto popolosa, Il Remain è a 51.220 voti (45,3%) il Leave a 61.745 (54,7%) Questo appare come una vittoria pesante, ma, secondo i dati Hanretty per il Guardan, il Leave avrebbe dovuto fare un po' meglio qui.

Il "Leave" nel Sunderland, una delle città considerate più euroscettiche in Gran Bretagna, trionfa sul Remain. Nella città industriale di Sunderland, sulla costa del nord-est dell'Inghilterra, Leave ha vinto con 82.394 voti (61,3%) contro i 51.930 voti (38,7%) per Remain. Lo dicono i dati ufficiali annunciati dalle autorità elettorali. Il dato per il Leave sarebbe superiore alle previsioni sul dato elettorale della città del Nord dell'Inghilterra: il Leave, infatti, era dato al 53%.

Gibilterra ha scelto il Remain con una percentuale del 95,9% e un 4,1% per il Leave. L'affluenza alle urne nel territorio a sud della Spagna è dell'84%. Lo riferiscono le autorità di Gibilterra citate dalla Bbc.

A Newcaste, la situazione è molto più in bilico: 50,7 per il remain, 49,3 per il leave. Newcastle è la prima circoscrizione scrutinata in Inghilterra, area industriale del nord. Si tratta di una zona a tradizionale prevalenza di elettori laburisti e il dato conferma quindi il peso apparentemente determinante del Labour di Jeremy Corbyn nel risultato del referendum di stanotte. Più scontate le vittorie Remain a Gibilterra e nelle isole Orcadi scozzesi.

Il totale parziale dei voti nel Regno Unito è 47% (227,726 voti) per il Remain e 53% (257,816 voti) per il Leave.

Crollo repentino della sterlina, salita fino a 1.50 sul dollaro e poi scesa repentinamente al 1,44 dopo il dato di Sunderland. Rischio speculazioni in corso.

Dai primi dati ufficiali l'affluenza alle urne del referendum sulla Brexit è attorno al 70%, inferiore alla stima fatta in precedenza da Sky News. E' quanto emerge dai risultati delle circoscrizioni scrutinate fino a questo momento.

Immediatamente frena l'entusiasmo del fronte di Remain nel referendum britannico sulla Brexit: la vittoria di Leave a Sunderland, prevista, ma più netta di quanto alcuni si aspettassero, si unisce al successo di strettissima misura dei voti pro-Ue a Newcastle, dove le attese erano di un margine superiore. Lo sottolinea la Bbc, mettendo in relazioni questi risultati parziali con l'arretramento immediato della sterlina dopo il boom seguito all'opinion poll diffuso a chiusura dei seggi. Ora si attende lo scrutinio dei primi collegi di Londra, importantissimi per Remain, che nella capitale – salvo alcuni quartieri – è largamente favorita.

Il leader euroscettico dell'Ukip Nigel Farage esulta per i primi dati reali del referendum descrivendoli "fantastici" a Sunderland e "stupefacenti" per il Leave a Newcastle. "E' chiaramente un testa a testa ma penso che il Remain alla fine potrebbe spuntarla", ha aggiunto parlando a Sky News.

A cura di Giorgio Scura
23:18

Leader euroscettico Farage pessimista. Cameron ringrazia

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"Sembra che Remain sia in vantaggio". Anche il leader euroscettico dell'Ukip, Nigel Farage, citato da Skynews, dà credito a una possibile vittoria del sì all'Ue al referendum britannico di oggi sulla Brexit. Nella prima reazione al voto, Farage ha sottolineato in un messaggio come si sia trattato di una "campagna straordinaria", ma si è mostrato pessimista sulle chance del suo schieramento, Leave, sulla base dei primi sondaggi diffusi dopo il voto.

"L'euroscetticismo c'è e bisogna farci i conti. Sappiate che è un'Unione che non ha futuro, qualsiasi sia il risultato noi abbiamo motivo di festeggiare perché il panorama politico è cambiato". "Vediamo quello che succede nell'Unione europea: in Danimarca, nei Paesi bassi, in Italia. Quasi il 50% di quei popoli vuole uscire dall'Unione europea". Lo afferma il leader di Ukip Nigel Farage parlando dopo la chiusura delle urne del referendum su Brexit.

Ukip, ‘non molto ottimisti' su esito referendum L'Ukip ammette di "non essere molto ottimista" sull'esito del referendum dal punto di vista del ‘Leave': lo afferma l'emittente britannica Itv citando un dirigente del partito euroscettico. Lo stesso esponente ha sostenuto che l'alta affluenza ha favorito il "remain". Nigel Farage poi "non ha mai riconosciuto la sconfitta". Lo ha detto il suo portavoce, smentendo quanto attribuito in precedenza al leader dell'Ukip. "Ha fatto una considerazione sul clima prevalente ed e' stato onesto. Ma per noi non e' finita"

Cameron ringrazia chi ha votato per Ue forte. "Grazie a tutti quelli che hanno votato per mantenere la Gran Bretagna più forte, più sicura: starà meglio in Europa". E' il tweet del premier britannico David Cameron che ringrazia anche le centinaia di attivisti della campagna per il Remain in tutto il regno. Intanto una lettera firmata da 84 deputati conservatori, i cui due terzi sono sostenitori della campagna Leave, è stata inviata al premier David Cameron chiedendo di restare in carica qualsiasi sia il risultato del referendum sulla Brexit. Ne da' notizia Sky News.

Johnson, la democrazia ha vinto, aspettiamo verdetto. "Le urne sono chiuse, la democrazia ha vinto, siamo in attesa del verdetto del popolo. Grazie a tutti quelli che si sono impegnati e a tutti quelli che hanno votato". Lo scrive, in un tweet, Boris Johnson, ex sindaco di Londra e tra i leader della campagna a favore del ‘Leave'.

Corbyn ringrazia. "Grazie alle migliaia di attivisti del Labour che hanno fatto campagna" e hanno sostenuto il "Remain". Cosi' il leader dei laburisti Jeremy Corbyn su Twitter.

Media tedeschi aprono con sconfitta Brexit. Tutti i siti dei media tedeschi aprono con la notizia degli exit poll relativi al referendum sulla Brexit, e sono in corso sui canali televisivi generalisti e all news edizioni straordinarie dei notiziari e talk show sul tema della Brexit, a cui partecipano prevalentemente commentatori e non politici di primo piano. "I sondaggi dicono che la maggioranza e' contro la Brexit", titola la Frankfurter Allgemeile Zeitung". E Die Welt scrive: "Le previsioni dicono che il Regno Unito resterà nella Ue". Non si sbilancia lo Spiegel on line, normalmente bene informato, mentre il quotidiano economico Handelsbatt titola: "I sondaggi dicono che hanno vinto quelli che vogliono la Ue". Non sono attese per questa sera reazioni ufficiali dalla Cancelleria tedesca: fonti ufficiali hanno spiegato che, ove ci siano commenti, arriveranno non prima di domani e comunque dopo i risultati definitivi.

A cura di Giorgio Scura
23:11

Ipsos: "Il remain al 54%". La sterlina vola. Affluenza al 70%

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Le urne per il referendum sulla Brexit si sono chiuse, alle 22 locali, 23 in Italia. Il fronte del sì all'Ue (Remain) è dato in testa con il 52% dei voti contro il 48% di Leave da un opinion poll realizzato dall'istituto YouGov per SkyNews. Secondo l'istituto Ipsos Mori, il vantaggio sarebbe di 8 punti: 54% contro 46%.

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Questo il vantaggio indicato dall'opinion poll, un sondaggio realizzato durante la giornata del voto, ma non fuori dai seggi come gli exit poll, che è ancora "entro il margine di errore". Ma evidenziano anche un immediato rimbalzo della sterlina sul mercato internazionale, segno che gli ambienti finanziari, in maggioranza contrari alla Brexit, appaiono fiduciosi. Dal quartier generale del fronte filo-Ue a Londra, il deputato laburista Chuka Umunna, si è detto pure fiducioso, ma senza sbilanciarsi: "E' troppo presto per festeggiare, al momento abbiamo solo i dati sull'affluenza", ha avvertito.

La sterlina vola. La sterlina vola ai massimi del 2015 sfiorando gli 1,50 dollari sui primi segnali, provenienti dagli exit poll, secondo cui al referendum avrebbero prevalso i voti a favore della permanenza nell'Ue (‘Remain'). Vola anche l'euro, sopra gli 1,14 dollari.

I mercati vedono il rally, petrolio sopra 51 dollari . Il petrolio ‘brent' vola sopra i 51 dollari ai massimi di due settimane, il ‘Wti' sopra i 50 dollari, con un balzo per entrambi di oltre il 2%: i mercati che sembrano prepararsi a un rally dopo le prime indicazioni di una vittoria a favore della permanenza nell'Ue nel referendum inglese su Brexit.

Affluenza alta. massiccia Dai primi dati ufficiali l'affluenza alle urne del referendum sulla Brexit è attorno al 70%, inferiore alla stima fatta in precedenza da Sky News. E' quanto emerge dai risultati delle circoscrizioni scrutinate fino a questo momento.

A cura di Giorgio Scura
23:08

Brexit, seggi chiusi: grande attesa per i risultati. Mercati ottimisti

Dalle 23 sono stati chiusi i seggi in Gran Bretagna, ora inizia lo spoglio delle schede sul referendum. Chiusura in positivo per Wall Street con il Dow Jones che supera i 18.000 punti spinta dall'ottimismo per il ‘remain'. Il Dow Jones sale dell'1,28% a 18.008,54 punti, il Nasdaq avanza dell'1,59% a 4.910,04 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,33% a 2.113,11 punti. Giornata di rialzo comunque per tutte le Borse europee: l'indice Stoxx 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini europei, è cresciuto del 2% netto, che equivale a 192 miliardi di euro di capitalizzazione "guadagnati" in una seduta.

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A cura di Biagio Chiariello
15:58

La biblioteca dove è stata uccisa Jo Cox adibita a seggio elettorale

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La biblioteca di Birstall, di fronte al luogo dove la scorsa settimana è stata assassinata la deputata laburista Jo Cox, è stata adibita a seggio elettorale.

La Cox è stata uccisa da Thomas "Tommy" Mair, un uomo di 52 anni con simpatie per i partiti dell'estrema destra. La deputata è stata assassinata mentre faceva campagna elettorale per il "remain".

A cura di Davide Falcioni
15:47

Secondo i sondaggi l'affluenza alle urne sarà alta

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Secondo gli ultimi sondaggi effettuati l'affluenza alle urne potrebbe aggirarsi intorno al 67%, un punto percentuale in più rispetto alle ultime elezioni politiche. In controtendenza il dato tra i giovani: nella fascia 18-24 anni il 54% degli intervistati ha detto che avrebbe votato oggi, mentre oltre i 65 anni il 79% andrà alle urne.

A cura di Davide Falcioni
15:18

Farage: "E' il nostro Independance Day"

Uno degli ultimi video pubblicati da Nikel Farage è intitolato "Independence Day".

A cura di Davide Falcioni
15:11

Sondaggi, ancora leggermente in testa "remain"

A cura di Davide Falcioni
13:46

Londra in preda al maltempo: difficoltà a raggiungere i seggi

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A Londra sta piovendo e si prevede che nell'arco di poche ore cadrà una quantità di pioggia pari a quella che cade in un mese intero.

A cura di Davide Falcioni
13:38

Game of Thrones a rischio se il Regno Unito esce dall'UE

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Game of Thrones a rischio se il Regno Unito deciderà di abbandonare l'UE: è quanto sostiene l'Independent in un articolo, spiegando che le puntate della fortunata serie tv vengono girate in Irlanda del Nord, territorio che in caso di vittoria dei "leave" abbandonerebbe l'Unione Europea. Secondo il quotidiano, infatti. la dipartita dell'UK dalla comunità europea farebbe perdere ai produttori della serie ingenti finanziamenti pubblici, costringendoli a cambiare location e molto probabilmente a ritardare le prossime puntate in uscita.

A cura di Davide Falcioni
13:25

Il Ceo di Ryanair: "Sconti mai visti se il Regno Unito rimane in Europa"

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Michael O'Leary, amministratore delegato della Ryanair, negli ultimi giorni si è schierato con decisione per l'opzione del "remain" e per l'occasione ha dichiarato in un'intervista all'Independent: "Se la Gb deciderà di rimanere nell'Unione europea ci saranno sconti mai visti per chi vorrà farsi una vacanza in Europa. Ci rivolgiamo soprattutto ai signori Johnson, Farage e Gove che non conoscono molto bene l'Europa e hanno bisogno di passare più tempo all'estero".

A cura di Davide Falcioni
13:13

Sondaggio Ipsos Mori: "remain" in vantaggio di 4 punti percentuali

Secondo un sondaggio pubblicato oggi da Ipsos Mori e realizzato su un campione di cittadini inglesi intervistati nei giorni scorsi i "remain" sarebbero in vantaggio di 4 punti percentuali sui "leave".

A cura di Davide Falcioni
13:01

Nigel Farage ha votato

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Nigel Farage, grane sostenitore dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, ha votato in un seggio elettorale di Biggin Hill, a sud di Londra.

A cura di Davide Falcioni
07:58

Brexit, alle urne 46 milioni di britannici: dentro o fuori dall’Europa

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È arrivato il giorno più lungo per l’Europa. Oggi la Gran Bretagna vota per scegliere se restare nell’Unione Europea o se votare per la Brexit. Dentro o fuori, come ha avvertito il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker. Non è possibile nessun altro compromesso. Sono 46,5 milioni gli elettori chiamati a rispondere “Leave” o “Remain” al referendum sull'Ue. Le urne sono aperte dalle 7 ora locale fino alle 23. I primi risultati ufficiali sono previsti all'alba di venerdì ed entro le 8 si potrà sapere se il Regno Unito resterà nell'Unione Europea o si distaccherà da essa. Nelle ultime ore i pro e anti Brexit hanno compiuto gli ultimi sforzi nella battaglia per convincere gli indecisi alla vigilia del referendum sulla permanenza o meno del Paese nell’Unione Europea. Gli ultimi sondaggi davano il “Remain” in leggerissimo vantaggio nelle intenzioni di voto.

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Cameron contro Johnson – Il primo ministro conservatore David Cameron ha sostenuto la causa anti Brexit in un'intervista pubblicata sulla prima pagina del Guardian. Il premier ha affermato che scegliendo di rimanere in Europa gli elettori invieranno un “messaggio chiaro” e cioè che il Regno Unito non si è “ripiegato su se stesso”. La Gran Bretagna, ha detto più volte, è e sarà “più prospera, più forte e più sicura” se resta “in un’Unione Europea riformata”. Per Boris Johnson, leader dei conservatori pro-Brexit, uscire dall'Ue significa “riprendere il controllo dei nostri commerci, dell'immigrazione e della nostra democrazia”. L’ex sindaco di Londra ha invocato per oggi il sogno di un “Independence Day” del Regno Unito. “Se votiamo per lasciare l’Europa e riprendere il controllo credo che potremmo definire questo giorno come d’indipendenza per il Paese”, ha ammesso Johnson accusando i rivali che vogliono rimanere nell’Ue di voler “spingere” il Paese definitivamente in fondo alla pattumiera.

Il ricordo di Jo Cox – Nelle ultime battute della campagna elettorale è entrata anche la commemorazione di Jo Cox, la parlamentare laburista assassinata una settimana fa. “Se Jo fosse viva oggi passerebbe il suo quarantaduesimo compleanno per le strade della sua città a dire alla gente che la Gran Bretagna è più forte nell'Unione europea”, ha detto il marito parlando davanti a centinaia di persone riunite in Trafalgar Square.

A cura di Davide Falcioni
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