Silvio Berlusconi ricoverato al San Raffaele, gli aggiornamenti del 14 aprile

La visita di Paolo Berlusconi al fratello Silvio, ricoverato dal 5 aprile in terapia intensiva al San Raffaele, è stata breve. Il fratello minore dell'ex premier è entrato e uscito in auto dall'ospedale milanese nel giro di pochi minuti. Nell'arco della giornata, la decima dall'inizio del ricovero, hanno visitato il leader di Forza Italia anche i figli Pier Silvio e Marina, e l'amico Fedele Confalonieri.

Paolo Berlusconi è appena arrivato all'ospedale San Raffaele di Milano dove suo fratello Silvio è ricoverato da 10 giorni nel reparto di terapia intensiva cardiotoracica. Paolo è entrato nell'ospedale passando per l'ingresso carrabile di via Olgettina 60 a bordo di un'auto con i vetri oscurati. Poco prima aveva lasciato l'ospedale Orazio Fascina, padre di Marta, la fidanzata di Berlusconi.

"Il fallimento del Terzo Polo è clamoroso. Tutti vogliono fare il ‘polo moderato', il ‘polo di centro', quello che deve sostituire Berlusconi. Ma Berlusconi è come la Settimana Enigmistica: vanta innumerevoli tentativi di imitazione. Tutti falliti". Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri a L'Aria che Tira su La7.

A poco più di venti minuti dal suo ingresso al San Raffaele di Milano, Marina Berlusconi ha lasciato l'ospedale. La figlia maggiore di Silvio Berlusconi ha fatto visita al leader di Forza Italia, ricoverato nel reparto di terapia intensiva da mercoledì 5 aprile.

Marina Berlusconi, figlia maggiore di Silvio Berlusconi, è entrata all'ospedale San Raffaele di Milano. Come d'abitudine, è passata in un'auto con i vetri oscurati, senza rispondere a domande né rilasciare dichiarazioni.

Sono entrati e usciti dall'ospedale insieme, Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri. Il figlio di Silvio Berlusconi e il presidente di Mediaset hanno fatto visita al leader di Forza Italia, ricoverato al San Raffaele di Milano da dieci giorni. La loro visita è durata poco più di mezz'ora. Hanno lasciato l'ospedale pochi minuti fa, senza rilasciare dichiarazioni.

Parlando della recente crisi che Azione e Italia viva hanno attraversato, al punto che i due partiti guidati da Carlo Calenda e Matteo Renzi hanno abbandonato l'idea di unirsi in un partito unico, Maurizio Gasparri (Forza Italia) ha affermato: "Il fallimento del Terzo polo è clamoroso. Tutti vogliono fare il ‘polo moderato', il ‘polo di centro', quello che deve sostituire Berlusconi. Ma Berlusconi è come la settimana enigmistica: vanta innumerevoli tentativi di imitazione, tutti falliti".

"Era un grandissimo putt****re, si è goduto la vita, questo se muore ci fa un favore a tutti". Queste le parole gridate da una donna al di fuori dell'ospedale San Raffaele di Milano, dove Silvio Berlusconi è ricoverato da dieci giorni per un'infezione polmonare collegata alla sua leucemia. "Andasse a fan***o lui, le olgettine. Se muore stasera mi fa un favore", ha aggiunto.

“Ho un debito di riconoscenza gigantesco nei confronti di Silvio Berlusconi. Non penso al dopo Berlusconi, questo tema non si pone perché il Presidente sta migliorando costantemente. Quando dicono che è un leone, non è tanto per dire, lo è veramente. Tornerà sulla scena. Se c’è una persona che ha cambiato la storia di questo Paese, è Silvio Berlusconi, anche dal punto di vista imprenditoriale. Forza Italia è Berlusconi e Berlusconi è Forza Italia, è naturale che sia così”. Lo ha detto Flavio Tosi, deputato di Forza Italia, ospite a Piazzapulita su La7.

Da quando è stato ricoverato al San Raffaele, i figli di Silvio Berlusconi non hanno mancato di fargli visita tutti i giorni. Ieri Pier Silvio, secondogenito del leader di Forza Italia, uscendo dall'ospedale si era fermato a parlare con i giornalisti. E aveva detto: "Sta meglio e l'ho trovato di buon umore. È un esempio, pensa già in prospettiva".

Forza Italia "ha la stessa tempra del presidente Berlusconi, forte e solida. La nostra identità, la nostra forza, i nostri valori non sono in discussione né tanto meno in crisi". Lo ha detto in un'intervista a "La Stampa" Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione.

La leucemia mielomonocitica cronica affigge soprattutto soggetti di circa 70 anni, prevalentemente maschi: l'incidenza in Italia è di 1 caso ogni 100mila persone. L'unico trattamento con potenzialità curative sarebbe il trapianto allogenico di cellule staminali, sebbene in molti casi è "di difficile attuazione" alla luce dell'età avanza della maggior parte dei pazienti. Non è noto se Berlusconi sia stato sottoposto a un trapianto di questo tipo.

Oggi non è previsto alcun bollettino medico sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi, ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele ormai da dieci giorni. L'ultimo aggiornamento risale appena a ieri, quando i medici hanno confermato che il leader di Forza Italia sta migliorando costantemente e starebbe rispondendo alle terapie. 

Silvio Berlusconi ha trascorso una notte tranquilla all'ospedale San Raffaele di Milano. È la nona che passa nel reparto di terapia intensiva cardiotoracica. Lo fanno sapere fonti ospedaliere, confermando anche quanto messo nero su bianco nel bollettino medico diffuso ieri secondo cui il leader di Forza Italia sarebbe in miglioramento.

Da ormai dieci giorni Silvio Berlusconi si trova ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano per curare un'infezione polmonare insorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica, malattia di cui il leader di Forza Italia soffrirebbe da tempo."Nelle ultime 72 ore si è assistito a un ulteriore costante miglioramento della funzionalità respiratoria e renale, con un efficace contenimento della leucocitosi e della sindrome infiammatoria", avevano fatto sapere ieri i medici.

Silvio Berlusconi sta meglio e starebbe rispondendo positivamente alle cure. Lo hanno fatto sapere ieri sia il bollettino medico sulle condizioni di salute del leader di Forza Italia, sia il figlio Pier Silvio, che si è fermato a parlare con i giornalisti mentre andava in visita al padre. Il Cavaliere rimane comunque in terapia intensiva per il decimo giorno consecutivo, visto il quadro clinico che comunque resta delicato.