Le notizie del 10 aprile sullo stato di salute di Silvio Berlusconi: l'ex presidente del Consiglio ha trascorso in relativa tranquillità anche la sua quinta notte nel reparto di terapia intensiva al San Raffaele. Per oggi, secondo quanto filtra da fonti sanitarie, non è atteso un bollettino medico.
Il leader di Forza Italia è ricoverato nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano da mercoledì 5 aprile per un’infezione polmonare. Come è emerso dal suo primo bollettino medico pubblicato negli ultimi giorni, Berlusconi è affetto da tempo da una leucemia mielomonocitica cronica, una forma di tumore del sangue che colpisce soprattutto le persone anziane. Oggi, un nuovo bollettino medico ha confermato che lo stato di salute del leader di Forza Italia è in "progressivo e costante miglioramento", tanto da esprimere "un cauto ottimismo". Zangrillo smentisce le notizie circolate secondo cui l'ex premier si sarebbe alzato dal letto: “Berlusconi non può ancora alzarsi dal letto e camminare, è in terapia intensiva”.
Ieri, nel giorno di Pasqua, hanno fatto visita a Berlusconi le figlie Marina ed Eleonora, oltre all'amico di vecchia data e presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. In serata è passato anche il padre della compagna di Berlusconi, Marta Fascina.
Marina Berlusconi arriva al San Raffaele per far visita al padre
Marina Berlusconi, figlia di Silvio, è arrivata in serata a fare visita al padre all'ospedale San Raffaele di Milano. La presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori è entrata dalla cancellata di via Olgettina 60 a bordo di un van con i vetri oscurati. È la prima, tra i figli, ad entrare oggi nella struttura.
Berlusconi, il padre di Marta Fascina lascia l'ospedale San Raffaele
Il padre di Marta Fascina, Orazio, ha lasciato il San Raffaele poco prima delle 20. Il suocero dell'ex premier è sempre rimasto accanto alla figlia, soprattutto in questo due giorni di festa che ha trascorso con lei. La compagna del leader azzurro e deputata di Forza Italia non si e' mai vista lasciare la struttura da mercoledì scorso, primo giorno del ricovero di Berlusconi.
Zangrillo: “Berlusconi non può ancora alzarsi dal letto e camminare”
“Bisogna avere molto rispetto, non solo del paziente ma anche del nostro lavoro. Sono stanco. Se un paziente è in terapia intensiva cardiochirurgia vuol dire che non può alzarsi e camminare”, così il medico personale di Silvio Berlusconi, Alberto Zangrillo, lasciando il san Raffaele dove l'ex premier è ricoverato in terapia intensiva.
Intercettato dai giornalisti, il primario di Rianimazione ha voluto smentire le notizie circolate secondo cui l'ex premier si sarebbe alzato dal letto, seduto in poltrona e avrebbe fatto esercizi respiratori: “Noi siamo persone serie. Tutto ha un limite. Bisogna attenersi al comunicato firmato da me e Ciceri, per cui se su qualche testata anche di grande richiamo escono notizie che non rispondo al vero sono quelle che in gergo si chiamano fake che io preferisco chiamare minchiate”
Zangrillo sulle condizioni di Berlusconi: “Quello che dovevo dire l'ho detto”
Il professor Alberto Zangrillo, primario del reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano e medico personale di Silvio Berlusconi, è tornato da poco in ospedale dopo una pausa di qualche ora, durante la quale ha anche seguito la partita del Genoa. Sulle condizioni dell'ex premier, "quello che dovevo dire l'ho detto", ha dichiarato ai giornalisti, confermando quanto emerso dal bollettino medico diffuso questa mattina.
Berlusconi, per fratello Paolo e Confalonieri visita di mezz'ora
Dopo meno di mezz'ora hanno lasciato il San Raffaele il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il fratello di Silvio Berlusconi, Paolo. I due, arrivati a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro, si sono salutati scambiandosi un abbraccio prima di salire sulle rispettive auto e andare via passando dal cancello di via Olgettina 60 senza rilasciare dichiarazioni.
Confalonieri arrivato al San Raffaele
Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, è appena arrivato all’ospedale San Raffaele di Milano, dove da mercoledì scorso è ricoverato in terapia intensiva il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Confalonieri, che da giovedì non ha mai mancato una visita, è entrato nel nosocomio passando dall’ingresso di via Olgettina.
Berlusconi ricoverato: "Umore alto, mantiene spirito e ottimismo"
"L'umore è alto" per il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, ricoverato da mercoledì scorso in terapia intensiva all'ospedale San Raffaele di Milano. Negli ultimi due giorni – le 48 ore in cui da bollettino si assiste a un "progressivo e costante miglioramento", che permette agli specialisti che lo seguono di esprimere un "cauto ottimismo" – l'ex premier mostra, a quanto apprende l'Adnkronos Salute, "ottimismo e voglia di tornare al più presto a casa". Berlusconi mantiene insomma "il suo consueto spirito". Quell'umorismo fatto di battute e bazellette raccontate in tante occasioni, anche dal podio di comizi e convention.
Cos'è la malattia di cui soffre Berlusconi
Cos’è la leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre Berlusconi: sintomi e come si cura
Mastella dice che Berlusconi continuerà a guidare Forza Italia anche se si ritirerà dalla vita politica
"Se anche Silvio Berlusconi decidesse nei prossimi mesi di dedicarsi alle cure e ai suoi affetti, non si sottrarrebbe mai alla fatica di fare il leader del suo partito". Lo ha affermato Clemente Mastella, ministro del Lavoro nel primo governo Berlusconi e oggi sindaco di Benevento, intervistato dalla Stampa. Se il partito dovesse andare nella direzione di scegliere nel tempo un altro leader, Berlusconi "eserciterà anche a distanza la regia" di Forza Italia.
Casini: "L'eredità politica di Berlusconi se l'è presa Giorgia Meloni"
"Per anni ci siamo interrogati su chi avrebbe raccolto l’eredità di Berlusconi. C’è stato un lungo elenco di ipotetici successori: Fini, Tremonti, poi Alfano, Tajani, qualcuno avrà fatto anche il mio nome. Ma in politica l’eredità non si riceve, si prende. È arrivata una giovane signora e si è presa l’eredità di Silvio Berlusconi: il centrodestra oggi è Giorgia Meloni". Lo ha affermato Pier Ferdinando Casini, parlamentare di lungo corso, in un'intervista alla Stampa. Per quanto riguarda il futuro della coalizione di centrodestra anche dopo Berlusconi, "può darsi che ci sia qualcuno in Forza Italia che costruisca un’alternativa moderata a Fratelli d’Italia? Sì, in linea teorica, ma per ora lo ritengo abbastanza improbabile".
Nuovo bollettino medico su Berlusconi: "Costante miglioramento, c'è un cauto ottimismo"
"Nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d'organo monitorate. Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo. Il presidente Silvio Berlusconi resta ricoverato in ambito intensivo". Con questo bollettino di poche righe, Alberto Zangrillo (medico personale di Berlusconi) e l'ematologo Fabio Ciceri hanno comunicato ufficialmente il miglioramento delle condizioni di salute dell'ex presidente del Consiglio.
Un "fan" di Berlusconi ha viaggiato 16 ore da Cosenza per essere al San Raffaele: "Ma io voto Lega"
Ettore Fragale, cosentino di 67 anni che si definisce "fan" di Berlusconi, ha viaggiato tutta la notte per essere vicino all'ex presidente del Consiglio, pur restando al di fuori dell'ospedale: "Sono partito alle 7 di ieri in autobus, sono arrivato stamattina dopo un viaggio di 16 ore", ha dichiarato ai cronisti presenti. "Sono venuto direttamente per zio Silvio, ho portato l'abitino votivo di San Francesco Paola e una bottiglietta per l'acqua santa di San Francesco e dei santini". Ha poi aggiunto: "Se sono venuto qua è perché Silvio ci serve, anche se io voto Lega. Ci ha fatto rispettare come Italia, è un imprenditore, dà lavoro alla gente. Quando è venuto a Cosenza, ero sotto il palco, sono arrivato quasi vicino a lui. Ma non ho mai avuto il piacere di vederlo. Spero di lasciare questi pensieri alla figlia o a un altro dei familiari".
Ancelotti parla di Berlusconi: "È stato un grande presidente, siamo in ansia"
Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ha detto su Rai Radio 1: "Siamo tutti in apprensione e in ansia, sono molto legato a lui, spero che vada tutto bene. Berlusconi è stato, è e sarà una persona molto amata da tutti". Ancelotti ha incontrato Berlusconi in veste di presidente del Milan, squadra che l'allenatore ha guidato per diversi anni. "È stato un grande presidente, che stimolava e aiutava nei momenti difficili e metteva un po’ di pepe nei momenti buoni. Nei momenti di difficoltà si poteva contare sul suo appoggio", ha concluso Ancelotti.
Continua il dibattito politico sul futuro di Forza Italia dopo Berlusconi
Uno dei temi sollevati dal ricovero di Silvio Berlusconi al San Raffaele è stato il futuro politico di Forza Italia, il suo partito, quando il leader e fondatore, oggi 86enne, non fosse più in grado di occuparsene. Diversi parlamentari di Forza Italia hanno detto di non riuscire a immaginare il partito senza Berlusconi. Al momento, comunque, la linea dei vertici è chiara: il problema non si pone, quindi inutile parlarne. Ieri, in un'intervista al Corriere della Sera, il coordinatore di FI Antonio Tajani ha detto: "Nessuno di noi ci ha mai pensato. Berlusconi tornerà presto e certo non si ritirerà a vita privata, non è nella sua natura". E anche su possibili scissioni o congressi: "Nessuno vuole lasciare il movimento che lo ha eletto e nessuno chiede congressi".
Anche Alessandro Cattaneo, ex capogruppo di Forza Italia alla Camera e attuale deputato, ha detto a Repubblica che la successione di Berlusconi "non è all'ordine del giorno. Dobbiamo seguire le sue indicazioni di sempre, ma è importante più che mai che oggi si lavori in modo inclusivo, senza correnti. E spero che tutti dimostrino nei fatti questa volontà".
Leucemia mielomonocitica cronica, cosa è la malattia da cui è affetto Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi si trova ricoverato in terapia intensiva a causa di un'infezione polmonare: questa è una complicazione legata alla leucemia mielomonocitica cronica da cui è affetto da quasi due anni. Si tratta di un sotto tipo di tumore del sangue, la "più frequente delle sindromi mielodisplastico-mieloproliferative", come spiegato dall'Ail. È diffusa soprattutto tra persone in età avanzata, e porta un aumento significativo di specifici globuli bianchi chiamati monociti.
Ieri poche visite per Berlusconi in ospedale
Ieri, nel giorno di Pasqua, hanno fatto visita a Berlusconi due figlie. La maggiore, Marina, è arrivata nel pomeriggio e si è trattenuta per pochi minuti, poi è ritornata in serata. Anche Eleonora è passata nel tardo pomeriggio. Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset e stretto amico di Berlusconi, ha fatto una visita, e si è visto entrare all'ospedale anche Orazio Fascina, padre di Marta Fascina, compagna di Silvio Berlusconi. L'uomo si è trattenuto diverse ore. Marta Fascina, da quando è iniziato il ricovero del compagno, non ha più lasciato l'ospedale, dove ha una camera.
Alberto Zangrillo, medico di Berlusconi, è arrivato in ospedale
Da pochi minuti Alberto Zangrillo, responsabile dell'unità di terapia intensiva del San Raffaele e medico personale di Silvio Berlusconi, è arrivato all'ospedale. Ieri, Zangrillo ha trascorso all'ospedale l'intera giornata.
Come sta Silvio Berlusconi: le notizie di oggi 10 aprile sulle condizioni di salute del leader di Forza Italia
Silvio Berlusconi, secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, avrebbe trascorso con tranquillità anche la quinta notte in terapia intensiva. È ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano da mercoledì 5 aprile, a causa di un'infezione polmonare legata alla leucemia da cui è affetto da quasi due anni. Oggi non è atteso nessun bollettino medico che dia ulteriori notizie ufficiali sulle sue condizioni di salute, ma negli ultimi giorni parenti e amici che lasciavano l'ospedale hanno confermato che Berlusconi sta meglio. Gianni Letta ha parlato di "strada della rinascita imboccata", e sembra che l'ex presidente del Consiglio abbia anche già chiesto di poter tornare a casa. Il quadro clinico, però, resterebbe comunque "difficile", secondo le parole del medico Alberto Zangrillo