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Berlino, l’uomo ucciso questa notte a Milano è il sospettato Amri

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Anis Amri, il tunisino ricercato per l'attentato a Berlino, è stato ucciso nel corso di un normale controllo della polizia questa notte a Sesto S. Giovanni, nel Milanese.

10:22

Polizia Amburgo: Amri forse coinvolto in omicidio di un 16enne

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La polizia di Amburgo sta verificando l'ipotesi che Anis Amri sia anche l'autore dell'omicidio di un 16enne avvenuto lo scorso ottobre. Gli inquirenti hanno trovato “somiglianze” tra la foto di Amri e “l'identikit realizzato dopo il delitto”. Un portavoce ha confermato l'indiscrezione dei quotidiani del gruppo Funke, scrive la Dpa, specificando che “si tratta di una nuova traccia che stiamo seguendo” ma che “per ora non sono stati riscontrati indizi”. Il giovane era stato ucciso a coltellate mentre si trovava lungo il fiume Alster assieme alla sua ragazza che si era invece salvata gettandosi nel fiume. L'Isis aveva rivendicato l'assassinio ma gli inquirenti, ancora oggi, hanno ribadito di ritenere assai improbabile tale rivendicazione.

A cura di Susanna Picone
08:25

Amri minacciò un detenuto cristiano in Italia: “Ti taglio la testa”

Il tunisino ricercato per la strage di Berlino avrebbe assunto comportamenti sospetti durante il periodo di detenzione in Italia. Lo ha segnalato il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria al Comitato analisi strategica antiterrorismo. In particolare sono emersi episodi di contrasti violenti con un altro detenuto, che dichiarò di aver subito minacce in quanto cristiano. “Ti taglio la testa”, gli avrebbe detto Amri.

A cura di Susanna Picone
08:09

Strage Berlino: video mostra Amri in città dopo l'attentato

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Continua la caccia ad Anis Amri, il tunisino sospettato di essere il responsabile dell'attentato di Berlino sui mercatini di Natale. Il ministro degli Interni tedesco Thomas de Maiziere ha confermato che appartengono a lui le impronte trovate all'interno del tir utilizzato lunedì per l'attacco che ha provocato dodici vittime (tra cui anche l’italiana Fabrizia Di Lorenzo) e decine di feriti. La tv pubblica Rbb ha rivelato che Amri è stato filmato dalle autorità di sicurezza otto ore dopo la strage di fronte all’associazione-moschea “Fussilet 33”, nel quartiere di Moabit di Berlino, perquisita ieri dalla polizia. Il sito ha pubblicato anche due altri fermo-immagine della telecamera che mostrano Amri di fronte alla moschea il 14 e il 15 dicembre.

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Merkel: “Speriamo di trovarlo presto” – Nel frattempo alcuni familiari del sospettato hanno risposto alle domande dei giornalisti e hanno invitato il tunisino a consegnarsi alla polizia. Uno dei fratelli alla Bild ha inoltre detto che Anis “si era forse radicalizzato nel carcere italiano dopo che aveva lasciato la Tunisia”. “Se sarà provato che era coinvolto, non farà più parte della nostra famiglia”, ha aggiunto il fratello. “Speriamo di trovarlo presto – ha detto intanto la cancelliera Angela Merkel -. È noto da molto tempo alle forze dell'ordine, abbiamo ristretto il perimetro delle ricerche. Cerchiamo un terrorista estremista islamista”. Da quanto è emerso, Anis Amri è stato 4 anni in carcere in Italia ed era considerato una persona molto violenta.

Arrestati due fratelli che pianificavano attentato – Intanto, sempre dalla Germania, arriva la notizia di due arresti compiuti nella notte. Le autorità tedesche hanno fermato due fratelli kosovari di 28 e 31 anni con l'accusa di pianificare un attacco a uno dei più grandi centri commerciali del Paese, nella città occidentale di Oberhausen. Lo riportano i media locali, citando la polizia. I due uomini sono stati arrestati a Duisburg, dopo informazioni fornite da fonti di sicurezza. Non è ancora chiaro se ci siano collegamenti con l'attacco al mercato di Natale di Breitscheidplatz a Berlino.

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A cura di Susanna Picone
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