Un camion si è abbattuto a tutta velocità lunedì sera contro la folla che si accalcava nei pressi di un mercatino di Natale nel quartiere Charlottenburg di Berlino facendo una strage. Rilasciato un pakistano inizialmente sospettato dell'attacco, in serata è arrivata la rivendicazione dell'Isis. Paura per una giovane italiana dispersa.
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Polizia: "Autista polacco ucciso non guidava il tir". Si fa largo ipotesi dirottamento
L'autista polacco che doveva condurre il tir a Danzica non era al volante del mezzo quando il camion si è lanciato a folle velocità sulla gente a Berlino. Lo ha confermato la polizia tedesca che ora sta investigando sul caso per ricostruire tutte le mosse precedenti alla strage. L'autista è stato trovato ucciso a colpi di arma da fuoco al lato passeggero del mezzo. La notizia, insieme a quella della ditta del tir che ha spiegato di aver perso i contatti con l'autista sin dal pomeriggio, fanno pensare sempre di più ad un dirottamento del camion da parte dell'altro uomo a bordo, poi catturato.
Cosa sappiamo sull’attentato ai mercatini di Natale di Berlino
Sono almeno 12 i morti del drammatico episodio di lunedì sera a Berlino dove un pesante camion partito dall'Italia e diretto in Polonia è piombato a tutta velocità sulla folla che si accalcava nei pressi di un mercatino di Natale nel quartiere Charlottenburg di Berlino. Erano le 20.15 quando il pesante mezzo è entrato nella strada attigua alla piazza dirigendosi senza frenare sul marciapiede e travolgendo bancarelle e persone presenti e finendo la sua corsa contro un albero di natale a Breitscheidtplatz. Nella sua folle corsa il tir ha travolto decine di persone prima di arrestarsi lasciando a terra oltre ai morti altre 48 persone ferite, alcune delle quali sono ricoverate in gravi condizioni.
La polizia tedesca parla di tir "lanciato deliberatamente sulla gente" quindi di "presunto attacco terroristico", ma le modalità dell'attacco sembrano lasciare poco spazio ai dubbi. A bordo del camion, appartenente ad una ditta polacca e di ritorno dall'Italia, vi erano due uomini. Uno, un cittadino polacco, è stato trovato cadavere sul sedile del passeggero all'interno del tir, ucciso a colpi di arma da fuoco. L'altro dopo la strage sarebbe saltato fuori dal'abitacolo scappando. Successivamente la polizia ha arrestato poco lontano un ragazzo segnalato da alcuni passanti. Stando alle informazioni riportate da alcuni giornali tedeschi, si tratterebbe di un rifugiato pachistano 23enne entrato in Germania all'inizio dell'anno, ma il ragazzo ha negato il suo coinvolgimento , dunque l'attentatore potrebbe essere ancora libero.
In base a una prima ricostruzione dei fatti, il camion doveva fermarsi a Berlino per consegnare un carico di ponteggi d'acciaio. Al volante, come confermato dal proprietario dell'azienda di trasporti con sede a Danzica, c'era un camionista polacco esperto che aveva intenzione di fermarsi nella capitale tedesca per la serata prima di rientrare in Polonia. L'uomo però dalle 16 di lunedì era irrintracciabile e neppure la moglie era riuscita a parlargli. Anche per questo si fa sempre più largo l'ipotesi di un dirottamento del veicolo.