Carmen Lopardo, italo-argentina di 80 anni, è la terza vittima italiana dell'attentato terroristico di Barcellona. Prosegue intanto la caccia al presunto terrorista in fuga, un ragazzo di 22 anni che potrebbe essere fuggito in Francia.
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Barcellona, il punto della situazione
"No tinc por", "non ho paura". Sono state queste tre le parole scandite ieri da migliaia di persone nelle strade di tutta la Spagna, a partire salla Rambla, la strada di Barcellona dove giovedì pomeriggio un furgone guidato da terroristi ha travolto centinaia di persone causando 15 morti. "No tinc por" è diventato anche un messaggio social condiviso nel resto d'Europa, a partire da Parigi, Manchester, Londra, Bruxelles, Nizza, ovvero le città del vecchio continente che più di tutte negli ultimi anni hanno conosciuto l'incubo del terrorismo.
Nel frattempo le indagini stanno mettendo a nudo l'organizzazione radicata in Catalogna che ha pianificato gli attacchi e nel corso della notte è arrivata la notizia di una terza vittima italiana. Si tratta di Carmen Lopardo, 80 anni, da più di 60 residente in Argentina, originaria della provincia di Potenza. In una nota, il ministero degli Esteri del paese sudamericano ha trasmesso le condoglianze "alla famiglia della signora Carmen Lopardo, 80 anni, cittadina italiana residente nel nostro paese da più di 60 anni". "Nel momento del tragico attentato, la vittima si trovava a Barcellona da turista", ha precisato il ministero, che sottolinea "la ferma condanna dell'Argentina al terrorismo in tutte le sue manifestazioni".
La cellula entrata in azione a Barcellona e a Cambrils è stata in gran parte smantellata ma c'è almeno un individuo che sarebbe ancora in fuga. Nella notte posti di blocco e perquisizioni da parte della polizia catalana, che ha fermato e perquisito 2 autobus, senza esito. Gli inquirenti, in particolare, sono sulle tracce di Younes Abouyaaqoub, un marocchino di 22 anni di Ripoll. Sarebbe stato lui a guidare il furgone sulla Rambla. La polizia spagnola ha segnalato che il terrorista potrebbe essere riuscito ad arrivare in Francia. Il commando che ha agito a Barcellona e a Cambrils composto da giovanissimi puntava a una strage di portata maggiore. L'esplosione in una villetta ad Alcanar, alcuni giorni prima dell'attentato di giovedì, ha costretto la cellula a modificare i piani. Secondo quanto riferisce il Telegraph, le forze di Sicurezza stanno dando la caccia a Abouyaaqoub anche nel timore che potrebbero lanciare ulteriori attacchi in luoghi frequentati dai turisti.