Il bilancio dell'attentato terroristico compiuto sulla Rambla, a Barcellona, è di 14 morti e oltre 100 feriti. Nella notte un'auto ha tentato una nuova strage a Cambrils, città costiera poco distante dalla capitale catalana.
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False le cinture esplosive degli assalitori di Cambrils
Le cinture esplosive indossate dagli uomini che ieri sera con un'Audi A3 hanno cercato di investire la folla sul lungomare di Cambrils, nei pressi di Tarragona, erano false. A riferirlo è la stampa spagnola spiegando che gli artificieri stamatina lo hanno verificato quando hanno tentato di far brillare gli ordigni. Secondo la ricostruzione offerta dai media locali i cinque uomini a bordo della vettura non si sono fermati a un posto di blocco all'ingresso della cittadina e durante un inseguimento da parte delle forze di polizia, hanno travolto alcuni pedoni.
Il veicolo si è poi ribaltato e i cinque presunti terroristi sono usciti colpendo i passanti con armi da taglio. La polizia li ha poi uccisi durante una sparatoria. Secondo gli inquirenti i cinque intendevano compiere un attentato a Barcellona, dove ieri un furgone sulle Ramblas ha falciato la folla, uccidendo 13 persone e ferendone un centinaio. In relazione ai due episodi sono state arrestate tre persone, ma il guidatore del furgone è ancora in fuga. Legata agli attentati sarebbe anche l'esplosione avvenuta ieri mattina in una casa di Alcanar, sempre in Catalogna, nella quale è morta una persona.
Tra le vittime del'attentato anche l'italiano Bruno Gulotta
Tra le vittime dell'attentato terroristico di Barcellona c'è anche l'italiano Bruno Gulotta: a darne conferma è stata la società Tom's Hardware, presso cui il giovane lombardo lavorava come direttore marketing: "La notizia ci è giunta all'improvviso ieri sera nel clima spensierato della settimana di ferragosto. Il collega e amico Bruno Gulotta è stato travolto e ucciso da un infame terrorista nel cuore di Barcellona. Era lì in ferie, insieme con la sua compagna e con i due figli. Aveva postato su Facebook le tappe del suo percorso e tutto sembrava procedere come uno si aspetterebbe da un viaggio di vacanza".
Cosa sappiamo del tentato attacco a Cambrils
Nove ore dopo l'attentato di Barcellona la Spagna è ripiombata nel terrore: sei civili e un agente di polizia sono infatti rimasti feriti e cinque terroristi sono stati uccisi a Cambrils, città costiera distante un centinaio di chilometri dal capoluogo catalano, in un nuovo attacco. Due dei civili feriti sono in gravi condizioni. Lo ha reso noto la polizia, mentre i servizi di emergenza parlano di un ferito in stato critico. I terroristi indossavano cinture esplosive, poi rivelatesi false.
Secondo la versione fornita dal governo locale, intorno alle 2 del mattino uomini alla guida di un'Audi A3 si sono scagliati contro la folla con un bilancio fortunatamente meno pesante di quello di Barcellona. In seguito è scaturita una sparatoria con la polizia, durante la quale 4 persone sono state uccise sul posto e una è morta poco dopo per le ferite riportate. Il poliziotto coinvolto è ferito in modo lieve. Dopo aver investito i passanti, l'Audi si è scontrata con un veicolo dei Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, ed è iniziato il conflitto a fuoco.
Arrestato un altro presunto autore dell'attentato di Barcellona
La polizia catalana ha arrestato questa mattina a Ripoll – nei pressi di Girona – una terza persona presumibilmente legata agli attacchi terroristici di giovedì a Barcellona e della scorsa notte a Cambrils (Tarragona). A renderlo noto è stato il Ministro degli Interni Joaquim Forn.
Nel frattempo Javier Zaragoza, procuratore capo e responsabile dell'inchiesta sugli attacchi, ha dichiarato che i presunti terroristi non avevano mai manifestato esplicitamente l'intenzione di colpire né erano mai stati sospettati di attività pericolose da parte delle autorità iberiche.
Tra i feriti anche 26 francesi: 11 sono gravi
Il consolato francese ha confermato che tra i feriti dell'attentato terroristico di Barcellona ci sono anche 26 transalpini, undici dei quali versano in gravi condizioni.
Una turista racconta: "Tutti noi pregavamo affinché si trattasse di un incidente stradale"
Jessica Tanner – una turista gallese che ieri pomeriggio si trovava sulla Rambla di Barcellona durante l'attacco, ha raccontato alla BBC: "Stavamo scattando delle foto lungo la strada. Pochi istanti dopo abbiamo udito un forte boato alle nostra spalle, e visto persone che gridavano e scappavano. Abbiamo iniziato a correre e ci siamo nascosti in un negozio. Tutti noi pregavamo che s trattasse di un incidente stradale". La ragazza ha raccontato che ambulanze e autorità spagnole hanno fatto un ottimo lavoro e che i tassisti si sono messi a disposizione per accompagnare i presenti lontani dalla Rambla.
Attentato di Barcellona: cosa sappiamo finora
Dopo le stragi di Londra, Parigi, Berlino e Nizza il terrore è tornato a colpire il cuore dell'Europa: stavolta nel mirino degli attentatori è finita Barcellona, una delle città più aperte e cosmopolite del vecchio continente, dove nel pomeriggio di ieri degli uomini alla guida di un van si sono fiondati a folle velocità sulla Rambla, la strada più frequentata dai turisti, quella che dal mare conduce ai bei palazzi del centro. Il bilancio all'alba di oggi, 18 agosto, è pesante ma ancora provvisorio: 14 sono i morti accertati e oltre cento i feriti, otto dei quali in gravissime condizioni. Come se non bastasse nel cuore della notte è toccato a Cambrils, città costiera a un centinaio di chilometri da Barcellona, vivere lo stesso incubo. Secondo i primi resoconti la polizia catalana avrebbe ucciso cinque terroristi che in un'auto si erano lanciati sulla folla. Gli uomini uccisi indossavano cinture esplosive, poi rivelatesi false, e solo la prontezza degli agenti ha evitato un'altra carneficina.
Il governo catalano ha confermato il bilancio diffuso dai media spagnoli nel corso della notte. L'attacco a Barcellona ha provocato 14 vittime. Tra queste ci sono una donna belga e 3 tedeschi, ma è stato confermato il coinvolgimento di due italiani (uno dei quali si chiama Bruno Gulotta). I feriti sono più di 100, 15 dei quali versano in gravi condizioni. Tre sono nostri connazionali. La polizia, che ha circondato e isolato la zona, ha invita cittadini e turisti a evitare l'area. Chiusa la stazione della metropolitana della vicina Plaça Catalunya.
Poche ore più tardi, intorno alle 2 del mattino, nella vicina Cambrils uomini che indossavano cinture esplosive si sono lanciati guidando un'Audi A3 sulla folla. Il bilancio è di sei civili e un agente di polizia feriti, mentre i cinque aspiranti terroristi sono stati uccisi nel corso di una sparatoria. Quattro di essi sono morti subito, mentre l'altro poco dopo a causa delle ferite riportate. Dopo aver investito i passanti, l'Audi si è scontrata con un veicolo dei Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, ed è iniziata la sparatoria.