Il bilancio dell'attentato terroristico compiuto sulla Rambla, a Barcellona, è di 14 morti e oltre 100 feriti. Nella notte un'auto ha tentato una nuova strage a Cambrils, città costiera poco distante dalla capitale catalana.
- Barcellona, timori per la sorte di un terzo italiano. Media: "Morti tutti i ricercati" 18 Agosto
- L'autista del furgone che ha travolto la folla sarebbe stato ucciso questa notte 18 Agosto
- Le foto dei 4 sospettati ricercati dalla polizia 18 Agosto
- Sale a 14 il numero delle vittime. Morta una donna investita a Cambrils 18 Agosto
- Identificata la prima vittima spagnola: è un 60enne morto insieme a figlio e nipote 18 Agosto
Polizia: “Terroristi preparavano attacchi più grandi”
Il comandante della polizia catalana Josep Lluis Trapero ha detto che la cellula terroristica che ieri ha colpito sulla Rambla a Barcellona e a Cambrils preparava “da tempo” gli attentati. L'esplosione della casa di Alcanar, avvenuta mercoledì, dove il gruppo preparava esplosivi e ha pianificato gli attentati ha cambiato i loro piani e quindi, secondo la polizia, sono stati costretti ad attuare gli attacchi in forma “più rudimentale”.
Mattarella: "Hanno aggredito la vita. Il terrorismo islamista non rimarrà impunito"
"A Barcellona, nel cuore d'Europa, uomini scellerati hanno colpito persone e famiglie prive di ogni colpa, unite solo dal desiderio e dal diritto di vivere serenamente. I terroristi hanno lacerato una comunità di tante nazionalità, inerme, fatta di innocenti, donne, uomini, bambini. Hanno aggredito la vita e la convivenza. Il terrorismo di matrice islamista e i terroristi non rimarranno impuniti", ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, commentando l'attentato di Barcellona.
In un messaggio inviato al Re di Spagna, il capo dello Stato ha inoltre dichiarato: "Seguo con grande preoccupazione e profonda partecipazione gli sviluppi del proditorio attentato che ha colpito ieri pomeriggio Barcellona e dell'attacco di questa notte a Cambrils. Si tratta di un'ulteriore, esecrabile dimostrazione della viltà di terroristi le cui azioni non cessano di suscitare orrore e ripulsa. In queste drammatiche circostanze il Popolo Italiano si stringe fraternamente a quello Spagnolo, in un comune dolore, nel cordoglio alle famiglie delle vittime tutte, quale che sia la loro nazionalità, e augura ai feriti un pronto e completo ristabilimento. Nel rinnovare alla maestà vostra l'espressione dei sentimenti di amicizia e solidarietà dell'Italia, oltre che miei personali, desidero confermare la ferma determinazione del mio Paese a collaborare con la Spagna, insieme ai partner dell'Unione Europea e all'intera comunità internazionale, nella lotta senza quartiere al terrorismo e ad ogni forma di estremismo violento, a difesa dei comuni valori e libertà democratici e della sicurezza dei nostri Paesi" .
Cambrils: 4 dei 5 terroristi uccisi da un solo poliziotto
Ad uccidere quattro dei cinque terroristi dell'attacco a Cambrils, a sud di Barcellona, è stato un singolo poliziotto. Lo ha reso noto la polizia catalana.
Vittime e feriti da 34 nazioni diverse
I servizi di emergenza spagnoli hanno pubblicato un elenco delle 34 nazionalità di coloro che sono stati feriti o uccisi negli attacchi terroristici di ieri e stanotte. Tra le nazioni coinvolte ci sono Germania, Belgio, Egitto, Spagna, Italia, Francia, Pakistan e Regno Unito.
Il bilancio dei feriti nel frattempo sale a 130 persone, otto delle quali versano in condizioni disperate negli ospedali di Barcellona.
Italia rafforzerà le misure di vigilanza sugli obiettivi a rischio e sugli eventi in corso
Nel corso della riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo, tenutasi a seguito degli attentati che hanno colpito la Spagna, il ministro dell’Interno Minniti ha formulato la richiesta del Governo, chiedendo di “tenere elevato il livello di vigilanza, rafforzando sul territorio le misure di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio, nonché verso i luoghi che registrano particolare affluenza e aggregazione di persone”.
Il Viminale emanerà una circolare ai prefetti affinché, di comune accordo con i Sindaci, effettuino il monitoraggio sugli eventi già programmati e le iniziative sul territorio già in corso, in modo da aumentare il livello di sicurezza.
AGI: "La seconda vittima italiana viveva nel trevigiano"
Luca Russo, la seconda vittima italiana dell'attentato compiuto ieri a Barcellona, sarebbe secondo quanto appreso dall'AGI residente a Bassano Del Grappa, in Provincia di Treviso. Non è ancora arrivata la conferma ufficiale da parte della Farnesina.
Sale a 14 il numero delle vittime. Morta una donna investita a Cambrils
E' salito a 14 il numero delle vittime degli attacchi di ieri sulle Ramblas di Barcellona e nella cittadina balneare di Cambrils, nei pressi di Tarragona. Una donna, ferita a Cambrils e ricoverata ieri in condizioni critiche, è morta in mattinata: l'hanno annunciato su Twitter i servizi di emergenza catalani.
Identificata la prima vittima spagnola: è un 60enne morto insieme a figlio e nipote
Carles Puigdemont, presidente catalano, ha reso noto alla stampa che otto delle oltre cento persone ferite nell'attentato di ieri a Barcellona versano in condizioni disperate. Nel frattempo è stato reso pubblico il nome della prima vittima spagnola identificata: si tratta di Francisco López Rodríguez, 60enne di Granada. Sua moglie è rimasta gravemente ferita e anche sua nipote e uno dei figli sono stati uccisi.
Farnesina: "C'è un'altra vittima italiana". Ansa: "Si chiama Luca Russo"
"Ci sono due italiani tra le vittime e tre feriti". Lo afferma il capo dell'Unità di Crisi della Farnesina Stefano Verrecchia. Una delle vittime italiane è Bruno Gulotta, di Legnano. L'altra, identificata in tarda mattinata, si chiama Luca Russo. L'uomo, secondo quanto apprende l'ANSA, era nella citta' catalana con la ragazza, rimasta ferita ma non in gravi condizioni. Non ci sono ancora tuttavia conferme ufficiali dell'identita' del connazionale.
Polizia conferma: il terrorista ricercato è Moussa Oukabir, 17 anni
Moussa Oukabir: è questo, stando a quanto riferito stamattina dalle autorità spagnole, il nome del presunto terrorista di Barcellona ancora in fuga e riuscito a far perdere le sue tracce anche di fronte a un posto di blocco. Il giovane ha appena 17 anni ma è considerato estremamente pericoloso e sulle sue tracce sono in queste ore decine di agenti di polizia.
Il ragazzo è residente a Ripoll, a nord di Barcellona (dove sono stati arrestati due uomini) e si sarebbe è radicalizzato negli ultimi mesi. Come gli altri componenti della cellula, che per questo sono difficili da intercettare, riferisce la polizia. Dopo che il principale sospettato dell'attentato a Barcellona si è presentato ieri spontaneamente alla polizia dicendo di essere Driss Oukabir e che i suoi documenti gli sono stati rubati nei giorni scorsi, gli inquirenti iberici hanno capito che l'attentatore in realtà è suo fratello, Moussa Oukabir, che avrebbe usato i documenti del fratello più grande per affittare il furgone con cui ha compiuto la strage del 17 agosto.
I terroristi di Barcellona volevano far esplodere bombole del gas
I terroristi autori dell'attentato di Barcellona intendevano utilizzare bombole del gas: a renderlo noto a Reuters è stata una fonte giudiziaria, ma l'indiscrezione ha trovato conferma anche tra i funzionari del governo catalano.
Il sospetto era venuto subito dopo l'esplosione, avvenuta mercoledì notte, in una casa nel comune di Montecarlo de Alcanar Platja, 110 chilometri a sud di Tarragona e una novantina a sud di Cambrils. Il boato ha causato sette feriti tra gli abitanti delle case vicine: tra questi, secondo quanto riporta il sito Diari de Tarragona, "quattro francesi, un italiano, un marocchino e uno spagnolo".
Uno degli attentatori potrebbe essere riuscito a fuggire a un posto di blocco
Il terrorista che ieri ha falciato la folla sulla Rambla di Barcellona ed è ancora in fuga potrebbe essere riuscito a fuggire da un posto di blocco ieri sera all'uscita della città, stando a quanto riferisce la stampa catalana. Un'auto ha forzato il passaggio sulla Diagonal ferendo un agente. Il conducente è poi scappato a piedi. Secondo il ministro degli interni catalano Joaquim Form "potrebbe essere" il terrorista ricercato. Nell'auto è stato trovato il cadavere del proprietario ucciso a coltellate.
Le reazioni del mondo arabo all'attentato di Barcellona
Molti paesi arabi non hanno esitato a commentare l'attacco terroristico di ieri a Barcellona. L'Iraq ha descritto l'attentato come un "tentativo disperato" dello Stato Islamico di dimostrare la sua esistenza dopo la sconfitta sul terreno di battaglia. L'Egitto ha espresso solidarietà al governo e al popolo spagnolo mentre il Kuwait ha ribadito il suo appoggio a "qualsiasi misura che la Spagna intende adottare per preservare la sicurezza". Re Abdullah II di Giordania ha detto che il suo paese "sostiene la Spagna in questo difficile momento" e si impegna a fronteggiare il terrorismo.
False le cinture esplosive degli assalitori di Cambrils
Le cinture esplosive indossate dagli uomini che ieri sera con un'Audi A3 hanno cercato di investire la folla sul lungomare di Cambrils, nei pressi di Tarragona, erano false. A riferirlo è la stampa spagnola spiegando che gli artificieri stamatina lo hanno verificato quando hanno tentato di far brillare gli ordigni. Secondo la ricostruzione offerta dai media locali i cinque uomini a bordo della vettura non si sono fermati a un posto di blocco all'ingresso della cittadina e durante un inseguimento da parte delle forze di polizia, hanno travolto alcuni pedoni.
Il veicolo si è poi ribaltato e i cinque presunti terroristi sono usciti colpendo i passanti con armi da taglio. La polizia li ha poi uccisi durante una sparatoria. Secondo gli inquirenti i cinque intendevano compiere un attentato a Barcellona, dove ieri un furgone sulle Ramblas ha falciato la folla, uccidendo 13 persone e ferendone un centinaio. In relazione ai due episodi sono state arrestate tre persone, ma il guidatore del furgone è ancora in fuga. Legata agli attentati sarebbe anche l'esplosione avvenuta ieri mattina in una casa di Alcanar, sempre in Catalogna, nella quale è morta una persona.
Tra le vittime del'attentato anche l'italiano Bruno Gulotta
Tra le vittime dell'attentato terroristico di Barcellona c'è anche l'italiano Bruno Gulotta: a darne conferma è stata la società Tom's Hardware, presso cui il giovane lombardo lavorava come direttore marketing: "La notizia ci è giunta all'improvviso ieri sera nel clima spensierato della settimana di ferragosto. Il collega e amico Bruno Gulotta è stato travolto e ucciso da un infame terrorista nel cuore di Barcellona. Era lì in ferie, insieme con la sua compagna e con i due figli. Aveva postato su Facebook le tappe del suo percorso e tutto sembrava procedere come uno si aspetterebbe da un viaggio di vacanza".
Cosa sappiamo del tentato attacco a Cambrils
Nove ore dopo l'attentato di Barcellona la Spagna è ripiombata nel terrore: sei civili e un agente di polizia sono infatti rimasti feriti e cinque terroristi sono stati uccisi a Cambrils, città costiera distante un centinaio di chilometri dal capoluogo catalano, in un nuovo attacco. Due dei civili feriti sono in gravi condizioni. Lo ha reso noto la polizia, mentre i servizi di emergenza parlano di un ferito in stato critico. I terroristi indossavano cinture esplosive, poi rivelatesi false.
Secondo la versione fornita dal governo locale, intorno alle 2 del mattino uomini alla guida di un'Audi A3 si sono scagliati contro la folla con un bilancio fortunatamente meno pesante di quello di Barcellona. In seguito è scaturita una sparatoria con la polizia, durante la quale 4 persone sono state uccise sul posto e una è morta poco dopo per le ferite riportate. Il poliziotto coinvolto è ferito in modo lieve. Dopo aver investito i passanti, l'Audi si è scontrata con un veicolo dei Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, ed è iniziato il conflitto a fuoco.
Arrestato un altro presunto autore dell'attentato di Barcellona
La polizia catalana ha arrestato questa mattina a Ripoll – nei pressi di Girona – una terza persona presumibilmente legata agli attacchi terroristici di giovedì a Barcellona e della scorsa notte a Cambrils (Tarragona). A renderlo noto è stato il Ministro degli Interni Joaquim Forn.
Nel frattempo Javier Zaragoza, procuratore capo e responsabile dell'inchiesta sugli attacchi, ha dichiarato che i presunti terroristi non avevano mai manifestato esplicitamente l'intenzione di colpire né erano mai stati sospettati di attività pericolose da parte delle autorità iberiche.
Tra i feriti anche 26 francesi: 11 sono gravi
Il consolato francese ha confermato che tra i feriti dell'attentato terroristico di Barcellona ci sono anche 26 transalpini, undici dei quali versano in gravi condizioni.
Una turista racconta: "Tutti noi pregavamo affinché si trattasse di un incidente stradale"
Jessica Tanner – una turista gallese che ieri pomeriggio si trovava sulla Rambla di Barcellona durante l'attacco, ha raccontato alla BBC: "Stavamo scattando delle foto lungo la strada. Pochi istanti dopo abbiamo udito un forte boato alle nostra spalle, e visto persone che gridavano e scappavano. Abbiamo iniziato a correre e ci siamo nascosti in un negozio. Tutti noi pregavamo che s trattasse di un incidente stradale". La ragazza ha raccontato che ambulanze e autorità spagnole hanno fatto un ottimo lavoro e che i tassisti si sono messi a disposizione per accompagnare i presenti lontani dalla Rambla.
Attentato di Barcellona: cosa sappiamo finora
Dopo le stragi di Londra, Parigi, Berlino e Nizza il terrore è tornato a colpire il cuore dell'Europa: stavolta nel mirino degli attentatori è finita Barcellona, una delle città più aperte e cosmopolite del vecchio continente, dove nel pomeriggio di ieri degli uomini alla guida di un van si sono fiondati a folle velocità sulla Rambla, la strada più frequentata dai turisti, quella che dal mare conduce ai bei palazzi del centro. Il bilancio all'alba di oggi, 18 agosto, è pesante ma ancora provvisorio: 14 sono i morti accertati e oltre cento i feriti, otto dei quali in gravissime condizioni. Come se non bastasse nel cuore della notte è toccato a Cambrils, città costiera a un centinaio di chilometri da Barcellona, vivere lo stesso incubo. Secondo i primi resoconti la polizia catalana avrebbe ucciso cinque terroristi che in un'auto si erano lanciati sulla folla. Gli uomini uccisi indossavano cinture esplosive, poi rivelatesi false, e solo la prontezza degli agenti ha evitato un'altra carneficina.
Il governo catalano ha confermato il bilancio diffuso dai media spagnoli nel corso della notte. L'attacco a Barcellona ha provocato 14 vittime. Tra queste ci sono una donna belga e 3 tedeschi, ma è stato confermato il coinvolgimento di due italiani (uno dei quali si chiama Bruno Gulotta). I feriti sono più di 100, 15 dei quali versano in gravi condizioni. Tre sono nostri connazionali. La polizia, che ha circondato e isolato la zona, ha invita cittadini e turisti a evitare l'area. Chiusa la stazione della metropolitana della vicina Plaça Catalunya.
Poche ore più tardi, intorno alle 2 del mattino, nella vicina Cambrils uomini che indossavano cinture esplosive si sono lanciati guidando un'Audi A3 sulla folla. Il bilancio è di sei civili e un agente di polizia feriti, mentre i cinque aspiranti terroristi sono stati uccisi nel corso di una sparatoria. Quattro di essi sono morti subito, mentre l'altro poco dopo a causa delle ferite riportate. Dopo aver investito i passanti, l'Audi si è scontrata con un veicolo dei Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, ed è iniziata la sparatoria.