Il bilancio dell'attentato terroristico compiuto sulla Rambla, a Barcellona, è di 14 morti e oltre 100 feriti. Nella notte un'auto ha tentato una nuova strage a Cambrils, città costiera poco distante dalla capitale catalana.
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Una turista racconta: "Tutti noi pregavamo affinché si trattasse di un incidente stradale"
Jessica Tanner – una turista gallese che ieri pomeriggio si trovava sulla Rambla di Barcellona durante l'attacco, ha raccontato alla BBC: "Stavamo scattando delle foto lungo la strada. Pochi istanti dopo abbiamo udito un forte boato alle nostra spalle, e visto persone che gridavano e scappavano. Abbiamo iniziato a correre e ci siamo nascosti in un negozio. Tutti noi pregavamo che s trattasse di un incidente stradale". La ragazza ha raccontato che ambulanze e autorità spagnole hanno fatto un ottimo lavoro e che i tassisti si sono messi a disposizione per accompagnare i presenti lontani dalla Rambla.
Attentato di Barcellona: cosa sappiamo finora
Dopo le stragi di Londra, Parigi, Berlino e Nizza il terrore è tornato a colpire il cuore dell'Europa: stavolta nel mirino degli attentatori è finita Barcellona, una delle città più aperte e cosmopolite del vecchio continente, dove nel pomeriggio di ieri degli uomini alla guida di un van si sono fiondati a folle velocità sulla Rambla, la strada più frequentata dai turisti, quella che dal mare conduce ai bei palazzi del centro. Il bilancio all'alba di oggi, 18 agosto, è pesante ma ancora provvisorio: 14 sono i morti accertati e oltre cento i feriti, otto dei quali in gravissime condizioni. Come se non bastasse nel cuore della notte è toccato a Cambrils, città costiera a un centinaio di chilometri da Barcellona, vivere lo stesso incubo. Secondo i primi resoconti la polizia catalana avrebbe ucciso cinque terroristi che in un'auto si erano lanciati sulla folla. Gli uomini uccisi indossavano cinture esplosive, poi rivelatesi false, e solo la prontezza degli agenti ha evitato un'altra carneficina.
Il governo catalano ha confermato il bilancio diffuso dai media spagnoli nel corso della notte. L'attacco a Barcellona ha provocato 14 vittime. Tra queste ci sono una donna belga e 3 tedeschi, ma è stato confermato il coinvolgimento di due italiani (uno dei quali si chiama Bruno Gulotta). I feriti sono più di 100, 15 dei quali versano in gravi condizioni. Tre sono nostri connazionali. La polizia, che ha circondato e isolato la zona, ha invita cittadini e turisti a evitare l'area. Chiusa la stazione della metropolitana della vicina Plaça Catalunya.
Poche ore più tardi, intorno alle 2 del mattino, nella vicina Cambrils uomini che indossavano cinture esplosive si sono lanciati guidando un'Audi A3 sulla folla. Il bilancio è di sei civili e un agente di polizia feriti, mentre i cinque aspiranti terroristi sono stati uccisi nel corso di una sparatoria. Quattro di essi sono morti subito, mentre l'altro poco dopo a causa delle ferite riportate. Dopo aver investito i passanti, l'Audi si è scontrata con un veicolo dei Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, ed è iniziata la sparatoria.