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Attentato Londra, l’Isis ha rivendicato. L’attentatore è Khalid Masood

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L'attentato di Westminster ieri è costato la vita a 3 persone oltre all'attentatore. La pista privilegiata è quella dell'estremismo islamico, blitz a Birmingham dove sarebbe stata noleggiata l'auto usata per l'assalto. Tra i feriti c'è anche una turista romana: non è in pericolo di vita.

13:37

"L'isis ha rivendicato l'attacco a Londra"

L'Isis avrebbe rivendicato l'attacco terroristico di mercoledì a Londra costato la vita a tre persone oltre all'autore dell'assalto. È quanto riferisce il sito Site, che si occupa dei osservare e monitorare le dichiarazioni online del galassia jihadista. Site in particolare cita l'Amaq News Agency, l'organo di propaganda dello Stato islamico, che attribuisce l'attentato ad un "soldato del Califfato". La rivendicazione molto postuma in realtà potrebbe rappresentare, come accaduto altre volte, il tentativo del Califfato di mettere il cappello su un attacco non direttamente organizzato ma di chiara ispirazione integralista.

A cura di Antonio Palma
12:14

L’attentatore di Londra era conosciuto agli 007

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L’attentatore di Londra era una persona già conosciuta ai servizi segreti come estremista islamico. Lo ha rivelato la Premier britannica, Theresa May, parlando davanti ai deputati riuniti a Westminster all'indomani dell’attentato a Londra. Secondo la May che ha riaperto la seduta del Parlamento che era sospesa mercoledì proprio  causa dell'attacco terroristico, gli 007 inglesi però consideravano l'attentatore un agente periferico dell'ambiente dell'estremismo islamico e dunque non pericoloso nell'immediato. "L'uomo era un britannico e da alcune anni era seguito dall'MI5 per timori legati al radicalismo violento , ma era considerato un elemento marginale" ha sottolineato la Premier.

Prima di aprire i lavori il Parlamento inglese ha osservato questa mattina un minuto di silenzio per ricordare le tre vittime dell’attacco. "Non abbiamo paura e non ci facciamo intimorire. Lo dico qui nel più antico Parlamento del mondo perché sappiamo che la democrazia e il valori che rappresentano prevarranno sempre" ha poi esordito Theresa May, aggiungendo: "Quello di ieri è stato un attacco contro la gente libera, sicuramente di matrice islamica e ispirato da ideologia islamica ma bisogna reagire con fermezza. Siamo qui per proteggere la nostra comunità e aumenteremo la presenza di forze dell'ordine in tutto il Paese". "Non sono previsti imminenti ulteriori attacchi",  ha confermato poi May assicurando che   "il livello di allerta è alto, il che significa che sono possibili altri attentati". La Premier ha fatto il punto della situazione anche dei feriti ancora ricoverati spiegando che ci sono molti stranieri. In particolare si tratta di 12 britannici, tre bambini francesi, due romeni, quattro sudcoreani, due greci e uno per ognuno dei seguenti Paesi: Germania, Italia, Polonia, Irlanda, Cina, Stati Uniti.

A cura di Antonio Palma
10:05

Le vittime dell'attentatore sono 3

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Corretto il bilancio dei morti dell'attentato di mercoledì pomeriggio Londra: sono tre e non quattro, come era stato reso noto in precedenza, le persone uccise dall'assalitore prima di essere ucciso a sua volta.  Il bilancio è stato aggiornato dal vice capo di Scotland Yard, Mark Rowley in conferenza stampa dove ha fatto il punto della situazione. Oltre all'agente Keith Palmer, le vittime sono una donna di una quarantina d'anni e  un uomo sulla cinquantina travolti dall'auto, a cui si aggiunge l'attentatore.

Sempre secondo Scotland Yard, tra i feriti ricoverati, una trentina  in tutto, sette persone invece sono in condizioni critiche. Durante la conferenza Rowley  ha parlato espressamente di "pista islamista" per le indagini in corso senza però riferire l'identità dell'attentatore e l'esistenza e di eventuali gruppo radicali a cui era legato. Le indagini ora si stanno concentrando su Birmingham dove nella notte c'è stato un blitz della polizia. "Centinaia d’investigatori sono stati al lavoro tutta la notte e hanno effettuato sette arresti”, ha confermato Rowley spiegando però che  “in questa fase non abbiamo ancora informazioni chiare su ulteriori minacce per la collettività". "Stiamo lavorando, stiamo facendo del nostrro meglio per portare avanti le indagini e siamo presenti in massa nelle zone nevralgiche della città per rassicurare i cittadini, vogliamo dimostrare a tutti che possono tornare tranquillamente alla loro vita, ci siamo" ha concluso.

A cura di Antonio Palma
09:04

Suv dell'attacco era noleggiato: blitz della polizia e diversi arresti a Birmingham

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Il suv con cui l'attentatore di Londra ha portato a termine l'attacco era stato noleggiato poche ore prima a Birmingham, lo rendono noto i media britannici citando fonti di polizia. Proprio nella città delle West Midland si starebbero concentrando ora  le indagini degli inquirenti inglesi che indagano sull'attentato terroristico costato la vita a 4 persone. In particolare reparti speciali della polizia britannica avrebbero condotto nella notte un raid in un appartamento al piano di sopra di un negozio poco ad ovest del centro della città. Lo riferisce il quotidiano the Guardian parlando di diversi fermi e arresti

A cura di Antonio Palma
07:38

Una romana e una bolognese tra i feriti

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La pista di indagine privilegiata è quella di un attentato di matrice islamica per quanto avvenuto mercoledì a Londra dove un uomo ha ucciso 3 persone scagliandosi con l'auto sui passanti e poliziotti sul Westminster Bridge prima di schiantarsi contro il cancello del Parlamento della capitale britannica e accoltellare alcuni agenti che tentavano di fermarlo. A spiegarlo il vice capo di Scotland Yard, Mark Rowley che però ha mantenuto il massimo riserbo sull'identità dell’attentatore. Al momento non sono arrivate rivendicazioni particolari per quello che è accaduto e quindi l'atto terroristico non è attribuibile ad un particolare gruppo radicale.

Quello che è certo è che l'attentatore ha agito da solo almeno nella fase operativa dell'assalto anche se Scotland Yard sta verificando ora eventuali complici che lo abbino aiutato nell'organizzazione indagando sulla rete di contati e amicizie dell'uomo la cui identità non è stata rivelata dagli inquirenti. Secondo una sommaria ricostruzione dei fatti, l'attentatore,  descritto come un 40enne dai tratti asiatici, a bordo di un'auto ha investito diversi pedoni lungo il Westminster Bridge schiantandosi contro la recinzione di ferro dello stesso Palazzo di Westminster. successivamente è uscito dall'auto con l'intenzione di penetrare all'interno del Parlamento ma quando è stato bloccato dalle forze dell'ordine ha accoltellato i poliziotti uccidendone uno prima di essere ucciso a sua volta.

Il bilancio dell'attacco parla di 3 morti oltre all'attentatore e di circa 40 feriti, alcuni dei quali ricoverati in gravi condizioni. Secondo fonti mediche dell'ospedale di St Thomas, che si trova di fronte al Parlamento, diverse persone travolte dall'auto hanno subito  "catastrofiche ferite". Tra i feriti anche due italiane. Una giovane bolognese che vive a Londra da sei anni e che è rimasta lievemente ferita nell'attentato riportando contusioni  ed escoriazioni alle gambe e ad un fianco che non hanno richiesto ricovero medico. Al contrario rimane ricoverata una donna romana la cui identità non è stata resa nota per ragioni di privacy. Lo ha rivelato l'ambasciatore italiano nel regno unito Pasquale Terracciano, precisando che la donna è stata ricoverata in un ospedale diverso rispetto alle altre vittime. La nostra connazionale sarebbe stata anche operata ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Nell'impatto avrebbe riportato diverse fratture e una ferita alla testa, che però non sarebbe grave.

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A cura di Antonio Palma
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