È il giorno dopo gli attentati che hanno sconvolto Parigi. 129 morti e oltre 350 feriti; tre esplosioni, 6 luoghi colpiti. Diffusi i video drammatici degli ostaggi al Bataclan che cercano di salvarsi da morte certa.
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- Procuratore di Parigi: "Terroristi perfettamente coordinati" 14 Novembre
- Procuratore di Parigi: "I terroristi hanno parlato di Iraq e Siria" 14 Novembre
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Procuratore: "Uno dei terroristi era parigino, l'altro siriano"
Allo stato attuale, ha detto il Procuratore, si sa solo che uno degli attentatori è nato in un sobborgo di Parigi e l'altro aveva passaporto siriano.
Procuratore di Parigi: "Terroristi perfettamente coordinati"
Il Procuratore di Parigi ha spiegato che, allo stato attuale delle indagini, è possibile dire solo che i terroristi erano perfettamente coordinati tra loro e che l'inchiesta farà in modo di scovare tutti i complici e gli "sponsor". Molins ha detto che uno dei terroristi è nato il 21 novembre 1985 a Courcouronnes, ed era noto alle forze dell'ordine per una serie di piccoli reati che gli sono costati otto condanne tra il 2004 e il 2010. L'uomo, tuttavia, non è mai finito in carcere e non si sospettava fosse coinvolto in un'organizzazione di estremisti islamici.
I kamikaze erano armati con fucili AK47 e ciascuno di loro indossava un giubbetto imbottito di esplosivo (perossido di azoto), azionato da una carica elettrica collegata a una batteria.
Procuratore di Parigi: "I terroristi hanno parlato di Iraq e Siria"
Il procuratore Molins ha spiegato alcuni risvolti dell'attacco al Bataclan. Stando alla sua ricostruzione, da una Polo nera sono usciti tre individui dotati di armi da guerra che hanno fatto irruzione nel teatro, hanno aperto il fuoco e preso in ostaggio gli spettatori di un concerto. I terroristi hanno parlato di Iraq e Siria e sono stati uccisi durante l'irruzione dei reparti speciali.
Il Procuratore di Parigi: 129 morti, 352 feriti
Sta parlando in conferenza stampa il procuratore di Parigi Francois Molins. Il magistrato ha prima di tutto fatto un bilancio, ancora provvisorio: sono 129 i morti, 352 i feriti, 99 dei quali gravissimi.
I primi nomi delle vittime degli attentati
La BBC ha reso noti i nomi di alcune delle 128 vittime degli attentati di Parigi: si tratta di Djamila Houd, 41 anni, francese; Thomas Ayad, 34 anni, francese ucciso al Bataclan; Valentin Ribet, anch'egli cittadino transalpino. Per finire lo spagnolo Juan Alberto Gonzalez. L'uomo si trovava insieme alla moglie al Bataclan, il locale attaccato dai terroristi durante un concerto: la donna era riuscita a fuggire mentre il marito era stato caricato su un'ambulanza e da allora la famiglia non ne aveva più avuto notizie.
Uno degli attentatori del Bataclan noto all'intelligence francese da 5 anni
Uno dei responsabili della strage al teatro Bataclan di Parigi si chiamava Ismael M., aveva 30 anni ed era di nazionalità francese. Ma soprattutto era schedato negli archivi dei servizi segreti transalpini dal 2010, secondo quanto si apprende da fonti vicine all'inchiesta.
Ucciso in un raid USA il capo dell'Isis in Libia
Wisam al Zubaidi, anche noto come Abu Nabil al Anbari, leader dello Stato Islamico in Libia, è stato ucciso in un raid americano condotto con un drone americano a guida laser, poche ore dopo gli attentati di Parigi. Lo confermano fonti statunitensi.
Renzi: "Attacco di Parigi è un cambio di passo dei terroristi"
"Compito di chi governa è quello di dire con chiarezza agli italiani che non abbiamo minacce circostanziate ma l'attacco di Parigi è un cambio di passo della minaccia terroristica in Occidente". Lo ha dichiarato, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, il premier Matteo Renzi rivolgendosi ai capigruppo.
Inquirenti: "Non sappiamo se il passaporto del rifugiato apparteneva al kamikaze"
Gli inquirenti che stanno indagando sui responsabili degli attentati di Parigi hanno confermato che il passaporto trovato accanto a un kamikaze è di un rifugiato siriano transitato dalla Grecia, ma hanno anche specificato che ciò non significa che il profugo e l'attentatore siano la stessa persona.
Belgio, arresti nei quartieri di Bruxelles
La polizia belga ha realizzato una serie di blitz arrestando numerose persone a Bruxelles: si tratta di individui sospettati di aver preso parte all'organizzazione degli attentati di Parigi, secondo quanto riferito dall'agenzia stampa Associated Press.
Kerry: "Per sconfiggere l'Isis necessario trovare una soluzione al conflitto in Siria"
John Kerry, segretario di Stato Usa, ha tenuto a Vienna una conferenza stampa parlando degli attentati di ieri sera nella capitale francese: "Non si è trattato solo di un attacco a Parigi, ma a tutta l'umanità". Kerry ha quindi aggiunto che lo Stato Islamico non può essere sconfitto senza una soluzione al conflitto in Siria: "E' per questo che stiamo cercando una soluzione diplomatica a Vienna".
Il passaporto accanto a un kamikaze è di un rifugiato siriano registrato a Lesbo
Il passaporto ritrovato accanto ad uno dei kamikaze della strage di Parigi è stato identificato come appartenente ad un rifugiato siriano registrato a Lesbo il 3 ottobre. Lo ha detto il vice ministro dell'Interno greco Nikolaos Toskas, secondo quanto riporta la tv greca Antenna
news. Va chiarito, comunque, che la presenza del passaporto accanto al cadavere non prova che sia quello del kamikaze.
Media belgi: "Tre terroristi venivano da Bruxelles"
Tre degli terroristi autori dell'attentato di Parigi sarebbero belgi e proverrebbero dal quartiere di Molenbeek di Bruxelles, da cui provenivano già alcuni dei responsabili del blitz di gennaio in Belgio. Lo riporta il quotidiano belga Dh online. Sono invece in corso, secondo la tv Rtbf, perquisizioni nel quartiere e una persona sarebbe stata arrestata.
Una cellula autosufficiente dell'Isis all'origine degli attacchi
Secondo fonti dell'intelligence britannica citate dalla BBC all'origine degli attentati parigini ci sarebbe una cellula "autosufficiente" dell'Isis formata da reduci dalla Siria.
Hamas condanna l'attentato a Parigi
Bassem Naim, capo del Consiglio delle Relazioni Internazionali di Hamas, ha rilasciato dichiarazioni all'agenzia di stampa AFP condannando "le aggressioni e la barbarie" dell'attentato a Parigi.
Lunedì riapriranno le scuole di Parigi
Bernard Cazeneuve, ministro degli interni francese, ha tenuto un discorso alla nazione spiegando di aver potenziato ai massimi livelli la sorveglianza in tutta l'area metropolitana di Parigi, in particolare quella del centro, dove sono stati schierati altri 1500 agenti di polizia. Il ministro ha comunicato anche che lunedì riapriranno le scuole.
Il fidanzato di Valeria Solesin: "Non so dove sia"
Neanche Andrea Ravagni, fidanzato di Valeria Solesin, la giovane veneziana che ieri sera si trovava al Bataclan a Parigi, ha notizie di lei. La coppia si trovava nel teatro e stava assistendo al concerto insieme a Chiara, sorella di Ravegni, e al fidanzato di quest'ultima, Stefano Peretti, di Verona. "Al momento dell'attacco terroristico con Valeria si sono persi e tuttora non si hanno notizie della ragazza" Ravagni e la sorella Chiara sono di Dro, in Trentino, figli di Corrado Ravagnani e Marina Angeli, noti nell'Alto Garda trentino. I due, così come il fidanzato di lei, Stefano Peretti, di Verona, sono rimasti lievemente feriti, ma sono in salvo. "Ha detto – ha spiegato al Tg regionale della Rai del Trentino la zia dei trentini – che è stata una cosa incredibile, indescrivibile, momenti di pazzia che hanno vissuto in diretta. Un dramma. Vogliamo rivederli. All'appello manca la compagna di Andrea, si sta sperando che sia tra i sopravvissuti. Da tre anni Andrea, aveva seguito Valeria a Parigi".
Amsterdam, aereo francese bloccato in aeroporto per minaccia bomba
Un aereo della compagnia francese Air France è stato evacuato pochi minuti prima del decollo dall'aeroporto di Amsterdam inseguito ad alcune minacce su una possibile bomba a bordo circolate su twitter.
Organizzato sit in in Bretagna contro l'immigrazione. Arrestati alcuni manifestanti
La Francia sembra intenzionata ad usare il pugno di ferro anche contro il razzismo. Diverse persone sono state sottoposte a fermo di polizia perché manifestavano contro l'immigrazione a Pontivy, nel centro della Bretagna. Il corteo era stato organizzato Adsav, un'organizzazione di estrema destra che già mesi fa aveva chiesto a gran voce la chiusura di una moschea a Brest.
La Francia temeva un "grosso incidente" e spiegò cosa fare ai bimbi delle elementari
La Francia temeva un attentato terroristico. Lo dimostra il fatto che proprio ieri mattina, all'uscita dalle scuole, ai bambini è stato consegnato un messaggio contenente le regole da seguire in caso di "grossi incidenti". Solo poche ore più tardi dei commando di terroristi affiliati all'Isis avrebbero ucciso 128 persone.
Una candela accesa per la Francia. L'appello su Whatsapp
Una candela accesa sulle finestre di tutte le case in solidarietà con il popolo francese: è l'appello rivolto a "tutte le nazioni, etnie e religioni diverse" che circola su WhatsApp. "Siamo tutti fratelli! che brilli ovunque lo spirito di vita e non bagliori di morte" si legge nel messaggio, che si conclude con un invito al passaparola.
"L'11 settembre francese"
Un quotidiano libanese titola: "E' l'11 settembre francese".
Assad a Hollande: "Le politiche francesi in Medio Oriente all'origine del terrorismo"
Le strategia politiche di alcuni paesi occidentali in Medio Oriente – e tra questi anche la Francia – sono responsabili dell'espansione del terrorismo internazionale. L'ha dichiarato il presidente siriano Bashar al Assad, che ha esortato Hollande a cambiare e "lavorare per l'interesse del popolo francese" criticandolo di aver ignorato gli "avvertimenti" dati anni fa. "Spiegai ad Hollande cosa sarebbe potuto accadere in Europa se l'Occidente avesse continuato ad appoggiare gli estremisti in Siria".
Parigi "naviga e non affonda". Il graffito di un artista a Repubblique
Fluctuat nec mergitur significa "naviga e non affonda". E' il graffito realizzato a Repubblique e dedicato da un artista alla città di Parigi.
Al Jazeera: "Accordo USA - Russia per un cessate il fuoco in Siria"
A Vienna, dove si stanno tenendo i Sirian Talks, Stati Uniti e Russia avrebbero raggiunto un accordo per un cessate il fuoco e una sospensione delle azioni militari. Lo rivela Al Jazeera.
Testimoni: "Anche una donna nel commando dei terroristi"
Alcuni testimoni della strage della sala da concerti Bataclan hanno raccontato agli inquirenti di aver visto una donna nel commando di quattro terroristi che ha organizzato dell'azione. Secondo la radio Europe 1, due spettatori presenti al concerto ha affermato di aver visto i terroristi. La coppia è stata ascoltata per tutta la notte dalla polizia, fino alle 6 del mattino, ed ha fornito informazioni definite preziose. La madre della donna interrogata ha riferito alla radio che sua figlia "dice di aver visto una donna. A un certo punto si è trovata di fronte ai terroristi, ha visto la donna che era da una parte. Non era armata".
Le Monde: "I sopravvissuti alla strage di Charlie Hebdo portati in salvo dalla polizia"
Il quotidiano Le Monde rivela che ieri sera i sopravvissuti all'attacco alla rivista satirica Charlie Hebdo di gennaio sono stati portati in salvo dalla polizia. Gli agenti probabilmente temevano che i terroristi potessero nuovamente prendere di mira i disegnatori.