È il giorno dopo gli attentati che hanno sconvolto Parigi. 129 morti e oltre 350 feriti; tre esplosioni, 6 luoghi colpiti. Diffusi i video drammatici degli ostaggi al Bataclan che cercano di salvarsi da morte certa.
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- All'interno del teatro Bataclan: le immagini dei terroristi in azione 14 Novembre
- Le Pen: "I francesi non sono al sicuro" 14 Novembre
- Caccia a una Seat nera con targa belga 14 Novembre
- Aggiornamento feriti: 80 in condizioni disperate, 177 sono molto gravi 14 Novembre
- Tour Eiffel chiusa fino a nuovo ordine 14 Novembre
- Identificato uno dei terroristi: è francese 14 Novembre
- Preoccupazione per la giovane italiana dispersa 14 Novembre
- Smentite le quattro persone armate in fuga in autostrada 14 Novembre
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All'interno del teatro Bataclan: le immagini dei terroristi in azione
Gli inserzionisti annullano le pubblicità programmate in tv
Gli attentati di Parigi hanno convinto alcune aziende ad annullare le campagne pubblicitarie da tempo programmate sulle tv francesi.
Le Pen: "I francesi non sono al sicuro"
Marine Le Pen, leader del Front National, sta parlando dalla sede del partito di estrema destra francese: "Stiamo vivendo un nuovo orrore, una nuova tragedia nazionale. La capitale francese ha subito attacchi di una barbarie senza precedenti. E' nostro dovere quello di dire che la Francia e i cittadini francesi non sono sicuri. Il Presidente Hollande ha annunciato lo stato d'emergenza e la temporanea chiusura delle frontiere. Questo è un bene. E' essenziale però che la Francia riconquisti il controllo permanente dei suoi confini nazionali".
Caccia a una Seat nera con targa belga
Secondo una fonte citata da Le Monde la polizia sarebbe alla ricerca di una Seat nera con targa belga: si tratterebbe di una delle automobili utilizzate dagli attentatori.
Aggiornamento feriti: 80 in condizioni disperate, 177 sono molto gravi
Aggiornamento sul numero dei feriti, ricoverati presso il Saint-Louis Hospital, Ospedale Pitié-Salpêtrière, il Georges Pompidou Hospital, l'Henri Mondor, il Lariboisière, il Saint-Antoine e Beaujon Hospital. Alle 13 di oggi le autorità mediche hanno comunicato che 300 persone sono ancora ricoverate:
. 80 in condizione di estrema gravità
. 177 in condizioni relativamente gravi
. 43 in modo non grave
. 53 persone sono state rilasciate
Tour Eiffel chiusa fino a nuovo ordine
Le autorità francesi hanno reso noto che la Torre Eiffel, simbolo di Parigi, rimarrà chiusa fino a nuovo ordine, così come alcuni tra i musei più frequentati, ad esempio il Louvre. Nel frattempo il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato alle agenzie di sicurezza del suo paese di offrire tutto il supporto necessario alla Francia.
Identificato uno dei terroristi: è francese
Identificato uno dei terroristi si tratterebbe di un giovane francese nato a Courcouronne, periferia di Parigi. Faceva parte del commando che ha assaltato il Bataclan e sarebbe stato identificato grazie alle impronte digitali. Nessuna conferma circa il passaporto siriano ritrovato vicino lo Stade de France, la polizia non si sbilancia circa l'effettiva appartenenza a uno degli attentatori
Preoccupazione per la giovane italiana dispersa
Risulta dispersa Valeria Solesin, 28enne veneziana. Ci sarebbe una cittadina italiana tra i dispersi dell'attentato di ieri a Parigi. Sarebbe Valeria Solesin, 28enne veneziana a Parigi per un dottorato. Ieri sera era nella sala concerti Bataclan.
In merito all'episodio il funzionario del consolato italiano a Parigi, Sergio Fioccom ha detto a Radio 24: “Una ragazza italiana si trovava nella sala di concerti Bataclan con alcuni amici, quando c’è stato l'attentato sono scappati tutti, la sua amica l'ha vista ferita, ha preso la borsa con il cellulare ed è scappata. Da quel momento di lei non si hanno più notizie”.
Smentite le quattro persone armate in fuga in autostrada
Smentita la presenza di una Citroën Berlingo con quattro persone pesantemente armate hanno sfondato una sbarra del casello autostradale sull'A10 nelle Yvelines a sud ovest di Parigi.
Smentite le esplosioni e colpi di arma da fuoco nella periferia di Parigi
Smentita l'esplosione percepita da alcuni testimoni a Bagnolet, comune a sud di Parigi, al confine con Montreuil. Si sarebbe trattato di semplici fuochi d'artificio. Il sindaco di Bagnolet non era riuscito a fornire ulteriori notizie: "Tutto è troppo confuso".
Smentita anche la presenza di una Citroën Berlingo con quattro persone pesantemente armate hanno sfondato una sbarra del casello autostradale sull'A10 nelle Yvelines a sud ovest di Parigi.
Le immagini da Parigi il giorno dopo gli attentati
Parigi il giorno dopo gli attentati si risveglia con polizia, strade vuote e fiori sui luoghi delle stragi.
Salvini: “À la guerre comme à la guerre, sradichiamo l'Isis”
“È un atto di guerra, c'è la rivendicazione dell'Isis, quindi à la guerre comme à la guerre, dobbiamo rispondergli, non con le roselline, sappiamo dove sono, ora si cerchi di sradicarli il prima possibile”, è il commento del leader della Lega Nord Matteo Salvini. “L'Isis c'entra, un problema c'è e dobbiamo farcene carico, la prima cosa che la Lega chiede a Renzi – continua Salvini – è di non tagliare i fondi per la sicurezza, in un momento come questo sarebbe una follia”.
Il silenzio surreale degli Champs-Élysées stamane
Il silenzio di questa mattina a Parigi, sotto shock dopo gli attacchi terroristici di ieri sera.
Testimone: “Terroristi molto calmi, hanno ricaricato le armi tre o quattro volte”
“I terroristi erano molto calmi. Hanno ricaricato le armi tre o quattro volte”, così alcuni testimoni che hanno vissuto quanto accaduto ieri sera a Parigi. Julian Pearce, giornalista radiofonico, è riuscito a uscire dal Bataclan: ha riferito di almeno venti corpi a terra. “È durato dieci, 15 minuti”, ha detto parlando di due o tre assalitori: “Ho visto diverse persone giovani che non indossavano maschere entrare nella sala durante il concerto imbracciando kalashnikov: hanno sparato a bruciapelo a chi era rimasto ferito. Ricaricavano le armi e ricominciavano a sparare”. Molti hanno detto che i terroristi hanno agito “da professionisti” e che erano “tutti molto giovani, avevano meno di 25 anni”.
Sicurezza in Italia scattata al livello 2: uso di esercito e corpi speciali
"Abbiamo elevato il livello di sicurezza, lo abbiamo portato al secondo livello che comporta la possibilità di coinvolgimento delle forze dei corpi speciali dell'esercito", Lo ha detto il ministro dell'Interno Alfano sulle misure adottate dopo gli attacchi a Parigi. Per Roma ci saranno subito 700 militari, in occasione del Giubileo 2016. Rafforzata vigilanza in aeroporti, stazioni ferroviarie, negli scali portuali, alle frontiere. Le prefetture convocheranno i comitati per Ordine e Sicurezza per intervenire sugli obiettivi sensibili. "Chi spara va arrestato, chi prega va difeso, a meno che non sia colluso con chi spara. I mussulmani devono sapere che nel nostro Paese c'è libertà di culto".
Ragazza italiana "irrintracciabile"
Sul gruppo Facebook “Italiani a Parigi” si parla di una ragazza italiana che mancherebbe all’appello. Ecco il post condiviso sul social network: “Manca all'appello Valeria Solesin, che studia sociologia a Parigi, ha 28 anni. Chiunque abbia un contatto a Parigi, per favore, lo metta in campo. Era al concerto. I suoi genitori sono ovviamente in contatto con Farnesina, ma chiunque abbia notizie, per favore me lo scriva. Contattate Paola Juris, autrice del post”.
Anche la Farnesina fa sapere che una ragazza italiana risulta al momento “irrintracciabile”. Fonti della Farnesina precisano che “continuano le ricerche”.
Renzi telefona a Hollande
Il premier Matteo Renzi, a quanto si legge sull'account Twitter del suo portavoce, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Francois Hollande.
#Notinmyname, la rabbia dei musulmani contro i terroristi di Parigi
"Not in my name": come all'epoca di Charlie Hebdo torna la campagna di solidarietà contro gli attentati terroristici di Parigi.
Media, uomo arrestato in Germania collegato agli attacchi
Un uomo arrestato nel sud della Germania la scorsa settimana con mitragliatrici e esplosivi è “probabilmente collegato agli attentatori di Parigi”. Lo riferiscono i media tedeschi. L'uomo era stato arrestato il 5 novembre in Baviera durante un controllo di routine in autostrada e nell'auto erano stati trovate “molte mitragliatrici, pistole ed esplosivi”. Secondo Focus Online l'arrestato era un montenegrino che non ha risposto agli investigatori e non ha voluto un avvocato difensore. La notizia non è stata confermata da un portavoce della polizia.
Papa Francesco: "Questo è un pezzo di Terza Guerra Mondiale"
Lei ha parlato tante volte di una terza guerra mondiale a pezzi? "Questo è un pezzo, non ci sono giustificazioni per queste cose". Papa Francesco nella telefonata a Tv2000 trasmessa oggi durante uno speciale sui recenti attentati terroristici di Parigi parla chiaramente di Terza Guerra Mondiale riferendosi agli attentati di Parigi. "Sono commosso e addolorato. Non capisco ma queste cose sono difficili da capire, fatte da essere umani. Per questo sono commosso, addolorato e prego. Sono tanto vicino al popolo francese tanto amato, sono vicino ai familiari delle vittime e prego per tutti loro"
È panico: evacuato terminal aeroporto di Londra e Gallerie Lafayette a Parigi
Il terminal nord dell'aeroporto londinese di Gatwick, il secondo più grande della capitale britannica dopo lo scalo di Londra Heathrow, è stato evacuato. La decisione è stata presa quale "misura precauzionale" dopo il ritrovamento di un pacchetto sospetto. Lo riferisce la Bbc. Il Regno Unito ha rafforzato stamane la sorveglianza in aeroporti e luoghi pubblici in seguito alle stragi di Parigi. Proprio nella capitale transalpina, invece, è stata evacuata un'ala delle Gallerie Lafayette a causa di un pacchetto sospetto.
Site, Isis rivendica attentati: "Capitale dell'abominio"
L'Isis ha rivendicato ufficialmente gli attentati di ieri sera a Parigi: secondo la nota dei jihadisti, rilanciata dal sito Site, gli attentatori-kamikaze in azione a Parigi sono stati otto. "Parigi è la capitale dell'abominio e della perversione", si legge nel comunicato. L’Isis nel comunicato diffuso tramite Twitter afferma che tra gli obiettivi “scelti con accuratezza” ci sono stati “lo Stade de France e la partita tra le squadre crociate di Francia e Germania alla presenza del pazzo Francois Hollande, così come il Centro congressi Bataclan in cui erano radunati centinaia di politeisti per un concerto immorale”. Nel comunicato, la cui autenticità non può essere al momento verificata, si parla anche di “altri obiettivi colpiti in contemporanea negli arrondissement X, XI e XVIII” e si afferma che di conseguenza Parigi è stata “scossa sotto i piedi dei jihadisti”. Secondo il comunicato il bilancio degli attacchi è di “non meno di 200 crociati morti e molti altri feriti”. Gli attacchi di Parigi “sono solo l'inizio della tempesta”, la Francia, e chi la sostiene, “rimarrà tra gli obiettivi principali” dell'Isis e “continuerà a sentire l'odore della morte per aver preso la guida della crociata, aver insultato il Profeta e essersi vantata di combattere l'Islam” nel Paese.
Manifestazioni vietate per tre giorni, chiusi edifici pubblici
Per tre giorni sono vietate le manifestazioni e restano chiusi tutti i musei ed edifici pubblici.
Rafforzati i controlli al confine franco-tedesco
La polizia tedesca ha rafforzato i controlli lungo la frontiera con la Francia e su treni e aerei diretti nel Paese vicino. Un portavoce della polizia federale ha detto che gli agenti si concentrano soprattutto sulla sorveglianza dei collegamenti ferroviari e del traffico aereo. Sui treni e nelle stazioni sono presenti più pattuglie, mentre negli aeroporti maggiore cura è riservata ai voli verso la Francia: “Non ci sono controlli sui passaporti, ma osserviamo con attenzione chi sale su quegli aerei”.
Stade de France, la reazione dei calciatori alla notizia degli attentati
Le esplosioni di ieri sera sono avvenute mentre era in corso la partita Francia-Germania. Ecco la reazione dei giocatori della Francia e del ct Didier Deschamps alla notizia degli attentati mentre sono nel tunnel dello Stade de France.
Belgio, nessuna difficoltà alla frontiera con la Francia
Nessuna difficoltà alla frontiera stradale tra Belgio e Francia. A comunicarlo è il centro fiammingo di gestione del traffico, che informa: “Teniamo la situazione sott'occhio. Le frontiere restano aperte e sono stati organizzati i controlli”. A questi collaborano congiuntamente, ha riferito un portavoce della polizia federale belga, le forze belghe e francesi.
A Roma fiori davanti l'Ambasciata di Francia
A Palazzo Farnese, sede dell'ambasciata di Francia in Italia, a Roma, persone depositano da stamane mazzi di fiori per commemorare le vittime degli attentati di Parigi.
Svizzera rafforza controlli alle frontiere
La Svizzera ha rafforzato i controlli alle frontiere dopo gli attentati di Parigi della scorsa notte. La gendarmeria elvetica sorveglia con maggiore attenzione i valichi. Previsti più controlli anche sui treni internazionali.
Hollande parla alla nazione: “È atto di guerra”
Il presidente francese Francois Hollande parla di nuovo alla nazione chiedendo unità. “Quello di ieri sera è un atto di guerra e di fronte alla guerra paese deve prendere decisioni appropriate”, così Hollande. Il presidente ha detto che "la Francia sarà spietata" e "trionferà sulle barbarie". “È un atto di guerra pianificato dall'esterno con complicità interne”, un “atto di guerra compiuto dall'esercito dell'Isis”, ha continuato Francois Hollande. Ha aggiunto che parlerà al Parlamento lunedì e che nei prossimi giorni i militari pattuglieranno e controlleranno i luoghi chiave, mentre “le forze armate sono state mobilitate al massimo livello”. Hollande ha detto che “sono state prese tutte le misure per proteggere i nostri cittadini”. In diretta tv il presidente francese ha annunciato tre giorni di lutto nazionale dopo gli attentati che hanno provocato la morte di 127 persone e il ferimento di quasi 200.
Video Isis, Francia non vivrà in pace
L'Isis ha pubblicato un video, senza data, in cui minaccia ancora la Francia: “Non vivrete in pace finché continueranno i bombardamenti”, è quanto afferma un militante dell'organizzazione. Lo riferisce al Arabiya. Si tratta della seconda rivendicazione indiretta degli attacchi di Parigi. Nel video, che secondo al Arabiya è stato pubblicato da al Hayat media center, il braccio mediatico dello Stato islamico, un combattente del gruppo invita i musulmani francesi a lanciare nuovi attacchi.